MASSA MASSA ESTRANEA MASSA ESTRANEA Si intende una parte conduttrice conduttrice, che non fa parte dell'impianto elettrico in elettrico in grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra Parte conduttrice, facente parte dell'impianto elettrico o di un apparecchio pp utilizzatore,, che non è in tensione in condizioni ordinarie di isolamento, ma che può andare in tensione in caso di cedimento dell'isolamento principale, e che può essere toccata. 1 Un caso tipico di massa estranea sono le condutture p interrate che, a causa dell'intimo contatto con il terreno, costituiscono dei dispersori con bassa resistenza di terra; esse conferiscono, nel caso vengano toccate, un potenziale prossimo a quello vengano toccate, un potenziale prossimo a quello del punto del terreno in cui avviene il contatto. 2 MASSA ESTRANEA MASSA ESTRANEA IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO DI Altri esempi: tubazioni idriche che, anche se isolate da terra possono terra, possono portare in altri luoghi il potenziale conseguente, per esempio, a guasti in uno scaldabagno ld b elettrico. Serve a far "scaricare" l'eventuale tensione che dovesse trovarsi sull'involucro metallico di un'apparecchiatura che, a causa di un guasto causa di un guasto dell'isolante interno, sia venuto in contatto con parti in tensione. Questo tipo di protezione indicata generalmente come "protezione dai contatti indiretti" viene realizzata installando una protezione detta "interruttore protezione detta interruttore differenziale differenziale" e, appunto, l'impianto di protezione o "PE" o impianto di terra Per decidere se si è in presenza di una massa estranea bisogna misurarne la resistenza verso terra, dato che un corpo conduttore a stretto contatto con il terreno ha una resistenza verso terra molto piccola, al limite nulla. La normativa considera masse estranee le parti metalliche aventi considera masse estranee le parti metalliche aventi resistenza verso terra inferiore a 1000 ohm per gli ambienti ordinari e 200 ohm per quelli a maggior rischio 3 4 IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO DI TERRA 5 6 IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO DI IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO DI In un impianto realizzato correttamente quando l'apparecchiatura elettrica va in "dispersione", cioè l'involucro viene in contatto con una parte interna in tensione, il conduttore di terra "chiude" il circuito elettrico verso terra e elettrico verso terra e fa scattare l'interruttore differenziale. In queste condizioni all'insorgere del guasto il circuito viene disalimentato, l'incidente viene evitato e non vi è alcun pericolo per le persone. 7 In un impianto ove non sia stato realizzato il collegamento "a terra" quando l'involucro viene in contatto con una parte interna in tensione, il circuito non si chiude e quindi non può scattare l'interruttore differenziale. Quando però una persona tocca accidentalmente l'involucro esterno dell'apparecchiatura difettosa, il circuito si chiude attraverso il suo corpo. A questo punto interviene A questo punto interviene l'interruttore differenziale che quindi impedisce l'incidente grave (se è un salvavita da 0.03A) ma si ha comunque un passaggio di corrente passaggio di corrente attraverso il corpo umano. Questa situazione è potenzialmente pericolosa, in quanto l'intervento della protezione avviene durante l incidente. l'incidente 8 IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO DI IMPIANTO DI TERRA IMPIANTO DI Inoltre diversi tipi di apparecchiature elettroniche (ad es. le antenne TV) necessitano del collegamento a terra come potenziale di riferimento. In questi casi l'impianto di terra assume anche carattere assume anche carattere funzionale e diventa necessario non solo per la sicurezza delle persone ma anche per il buon persone ma anche per il buon funzionamento delle apparecchiature. 9 Tutti i conduttori di terra ((conduttore giallo d i ll verde) che troviamo nelle cassette di derivazione nelle nostre abitazioni fanno capo ad un unico nodo, che a sua volta è collegato attraverso un conduttore di dimensioni maggiori al dispersore). Il dispersore è un picchetto generalmente di p p g acciaio zincato che si pianta nel terreno per creare il cosiddetto collegamento di terra a potenziale 0. In alternativa al picchetto si può utilizzare una corda di rame nuda interrata dal utilizzare una corda di rame nuda interrata dal diametro non inferiore a 50mmq come nell'immagine sopra. 10 RESISTENZA DELL’IMPIANTO DI TERRA DELL’IMPIANTO DI • Nella pratica reale il salvavita apre il circuito se la dispersione è superiore o uguale a Idn = 0.03 Ampere. Questo significa che l'impianto di terra per poter funzionare a dovere deve necessariamente avere una resistenza non elevata, da quì scaturiscono i controlli per verificare, (ad p esempio nelle vecchie abitazioni, o nel collaudo delle nuove), se l'impianto di messa a terra sia a norma o meno La resistenza di terra, negli impianti civili residenziali, è ammissibile per un valore inferiore a 1666ohm. Questo valore è dato dal rapporto tra la tensione massima ammissibile sulle masse estranee che è pari a 50 volt e la corrente Idn = 0.03 Ampere: 50V/0.03A = 1666 ohm. p 50 Volt è la tensione che il corpo umano può p p Questo perchè sopportare per un tempo massimo di 5 secondi senza arrecare gravi danni. 11 12 CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI IN RELAZIONE ALLA MESSA A TERRA SISTEMI TT SISTEMI TT Si ha un sistema TT quando l'impianto elettrico è ( ) alimentato direttamente in bassa tensione (230 V) dall'azienda fornitrice. E' quello che accade nelle nostre abitazioni. Le linee ad alta tensione, grazie a una cabina di trasformazione, diventano linee in media tensione e, infine, mediante un'ulteriore cabina nelle vicinanze d li difi i d li degli edifici da alimentare, si arriva alla i i ll bassa b tensione. In un sistema TT l'impianto di terra della cabina Enel che trasforma la media tensione in bassa tensione (MT/BT) è diverso dall'impianto di terra dell'edificio alimentato. I In caso di di guasto a terra t t nell'edificio, la corrente ll' difi i l t attraversa l'impianto di terra, quindi il terreno per tornare alla cabina Enel chiudendo il circuito di guasto. II sistemi elettrici sono classificati in base allo stato del i t i l tt i i l ifi ti i b ll t t d l neutro e delle masse rispetto alla terra. Vengono indicati con due lettere: 1° LETTERA T: Il neutro è collegato a terra T: Il neutro è collegato a terra I: Il neutro non è collegato a terra oppure è collegato a terra tramite un’impedenza tramite un impedenza 2° LETTERA T: Masse collegate a terra T: Masse collegate a terra N : Masse collegate al neutro del sistema 13 14 SISTEMI TN SISTEMI TN In un sistema TN, solitamente presente negli impianti industriali la cabina di impianti industriali, la cabina di trasformazione non è dell'Enel, ma è parte integrante dell'impianto stesso e l'impianto di terra è unico. Il guasto a terra può in questo caso assumere Il guasto a terra può in questo caso assumere tutte le caratteristiche di un cortocircuito. Se come conduttore di protezione si usa il neutro (PEN), si ha il sistema TN‐C, in caso di conduttori distinti (PE e N) si ha il di conduttori distinti (PE e N) si ha il sistema TN‐S 15