Comunicazione ! e marketing scrivere per vendere! scrivere per persuadere Circuito di significazione La comunicazione è un processo circolare : emittente e ricevente non si rapportano in modo uni o bidirezionale ma costruiscono insieme un codice linguistico! Scopo della Comunicazione di marketing: trasformare il potenziale cliente in cliente effettivo! DUNQUE:! individuazione della clientela (target)! valorizzazione dei bisogni! integrità di marca o brand! PIANI DI COMUNICAZIONE SPECIFICI! CODICI LINGUISTICI "GIUSTI" Un messaggio in divenire Anni '50-60 : boom economico. Marketing COGNITIVO. Occorreva far sapere che un dato prodotto era sul mercato: IL MESSAGGIO: ”Sono un’auto, sono sicura, vado veloce”! Anni '70-80 : aumenta l'offerta, diminuisce la domanda. target si fa più esigente, aumenta la concorrenza. Si può scegliere - conta la MOTIVAZIONE DI ACQUISTO! • Motivazioni di acquisto diverse: emozione, risparmio, status sociale, appartenenza, gratificazione, autostima, fedeltà al brand! • Segmentazione clientela per comportamenti di consumo: targhetizzazione = valutazione dei cluster o insiemi dei potenziali clienti: attraverso variabili qualitative (stili di vita, comportamenti) e quantitative (sesso, età, professione, reddito, religione)! • Posizionamento prodotto : studio del mercato Emotività dell’acquisto! “produciamo cosmetici, vendiamo speranze” Rapporto affettivo tra consumatori e azienda! scelta sempre più su base emotiva e sempre meno sul rapporto costo/beneficio : indagine sulle leve del bisogno! La Piramide dei bisogni di Maslow (1954) è ROVESCIATA: il marketing indaga le leve del bisogno e la comunicazione di prodotto lavora per muoverle nel senso voluto. IL MARKETING ! Philip Kotler - marketing management (1967) stabilisce il potenziale mercato di un prodotto da lanciare! valuta il bisogno del prodotto e quanto si trasformerà in acquisto! stabilisce i tempi del lancio! valuta la concorrenza! definisce le caratteristiche del prodotto da lanciare (nome, prezzo, distribuzione)! stabilisce il business plan (attività necessarie a portare il prodotto sul mercato e promuoverlo) pianifica la COMUNICAZIONE per informare, convincere e motivare i vari target di riferimento Il marketing ha 3 fasi: ANALITICA/STRATEGICA/OPERATIVA! 1. ANALISI DI MERCATO rispetto al lancio del prodotto. Studio del contesto: SWOT : Strenght, Weakness, Opportunity, Treat - Punti di forza, di debolezza, opportunità, pericoli. Variabili esogene (socioculturali, tecnologiche, infrastrutturali, concorrenza, domanda) + variabili endogene (rapporti di forza e capacità aziendali) alla “discesa in campo”! 2. STRATEGIA : Profilazione della clientela (segmentazione per variabili geografiche, demografiche, stili di vita) / Studio del posizionamento del prodotto (concorrenza, prezzo, presenza nei punti vendita) Decisione sul target da colpire. ! 3. OPERATIVITA’. Definizione del Prodotto (Product) / Prezzo (Price)/Distribuzione (Placement)/Comunicazione (Promotion) = Modello 4P + 1 (Packaging) La comunicazione marketing La comunicazione di prodotto o di impresa (Promotion) è quindi solo una parte della fase operativa dell'azione di marketing. ! La comunicazione di marketing ha più TARGET (Communication MIX): il target strategico sono i consumatori o buyers (pubblicità, punto vendita, volantini, cartelloni...), i target secondari sono: trade, stakholder, media (tramite ufficio stampa/ publiredazionali), associazioni, categorie, istituzioni, ……. La pubblicità è una forma di comunicazione di massa con la quale si presentano le caratteristiche di un prodotto/servizio a un potenziale consumatore per FINALITÀ COMMERCIALI Il copywriter scrivere per persuadere e convincere significa avere: SINTESI, creatività, serendipity (capacità di fare collegamenti originali tra temi diversi e apparentemente distanti), empatia QUADRATO SEMIOTICO ! Greimas /Floch 4 grandi aree in cui si dividono i comportamenti di consumo = 4 codici linguistici diversi e loro interrelazioni contrari A-pratico B-utopico i r tto complementari i d ad r t n o c C-critico complementari D-ludico/estetico contrari Il quadrato semiotico deriva dal quadrato logico di Aristotele e mette in relazione due concetti tra loro in contrapposizione (A/B) (maschile/femminile amore/odio)! Stabilisce l'esistenza di altri due concetti che approfondiscano il contrasto (C/B)! Definisce i relativi rapporti A: VALORE PRATICO la pubblicità presenta un prodotto per il suo VALORE D'USO, comunicazione informativa e RAZIONALE C: VALORE CRITICO approfondisce la comunicazione pratica. analizza il rapporto COSTO/BENEFICIO, convenienza (VALORE ECONOMICO)! B: VALORE UTOPICO comunicazione empatica, diretta all'emisfero destro, punta a VALORI ESISTENZIALI (autostima, autorealizzazione, sogni), comunicazione suggestiva D: VALORE LUDICO approfondisce l'utopico puntando sulla frivolezza, il design, il packaging. (bellezza, capriccio, gioco), comunicazione IRRAZIONALE il copywriter - 2 capire il piano di comunicazione del marketing! far proprie le esigenze del cliente! decidere la strategia di comunicazione più giusta per quello che si vuole comunicare e a chi: due strade COPY STRATEGY o STAR STRATEGY! avere ben chiaro il target di riferimento che non è sempre lo stesso di quello di mercato (Plasmon: target di marketing il bambino, target di comunicazione, i genitori) da cui dipende il linguaggio usato per raggiungerlo! stabilire i diversi messaggi in relazione ai diversi media utilizzati: diversi mezzi, diversi linguaggi o mix di linguaggi! trovare la giusta sintesi tra immagine/pay off/informazione/emozione Due strategie a confronto! Jacques Séguéla - Hollywood lava più bianco COPY STRATEGY! Strategia di divulgazione = consumer benefit (che vantaggio ne trae il consumatore) + ! reason why (credibilità, dati concreti)! supporting evidence (supporto retorico che avvalla la promessa - pay off) ! linguaggio pratico/critico = Ava come lava! ovvero: SONO UN DETERSIVO, prometto di lavare più bianco, ve ne do le prove (ho i granelli verdi) STAR STRATEGY! Il prodotto è come una star di hollywood, caratterizzato, personalizzato. ! La comunicazione è emozionale, narrativa, spettacolarizzata = no informazione ma intrattenimento! linguaggio utopico/ludico = Yogurt Muller. Fate l'amore con il sapore ! Trasformare i prodotti non in "qualcosa" ma in "qualcuno" Il messaggio migliore? DIPENDE messaggio cognitivo: valore d’uso (Copy Strategy)! messaggio emozionale: personalizzazione del prodotto (Star Strategy) Il messaggio migliore Il messaggio pubblicitario è una sintesi estrema, un discorso in cui convergono immagine, parola e grafica per trasmettere in modo istantaneo un concetto, suggerire uno stato d’animo, motivare (non necessariamente informare).! Dipende da chi/cosa/dove/quando/perchè WHO/WHAT/WHEN/WHERE/WHY Queste 5 W sono il mantra di tutte le forme di comunicazione e valgono sempre.! Ma per colpire il segno ogni messaggio (promozionale o meno) deve sempre fare un uso corretto del rapporto CONNOTAZIONE/ DENOTAZIONE, SEGNO/SIGNIFICATO! Uso libero di figure retoriche (Metafore ecc.) ma con ANCORAGGIO a significati condivisi Acquistiamo sogni il consumatore compra un prodotto per la magia che gli offre = i successi nascono dal giusto mix tra valore d’uso e suggestione ! Giampaolo Fabris, La pubblicità, Teoria e prassi, 1997. Libertà di associazione ! Obbligo di veridicità La pubblicità genera senso, usa la connotazione, adopera metafore fantasiose, associa creativamente oggetti e concetti, ha VALENZA SIMBOLICA deve essere:! • ! ! impattante! • ! ! curiosa! • ! ! coerente! • ! ! coinvolgente! • ! ! convincente! • ! ! comprensibile! • ! ! CREDIBILE! • ! ! CORRETTA E VERITIERA (non ingannevole) La pubblicità suggestiva cerca di influenzare il cliente con un messaggio che vinca la sua resistenza all'acquisto. Ciò su cui si fa leva non è il lato informativo, ma l'immagine del prodotto. Quindi cerca di stimolare l'inconscio del cliente. E dove il bisogno non c'è, lo si crea.! Tullio Avoledo, Lo stato dell'unione, 2005