Faitelli:Layout 1 28/04/2016 10:25 Pagina 1 vento votandosi a una vita tranquilla, alla cura del canto gregoriano e all’Ufficio divino (l’assistenza religiosa spettava ai Gesuiti). Il convento femminile godeva di una buona situazione economica e poteva pertanto permettersi di avere anche una valente cappella musicale che faceva concorrenza alla cappella di corte di Innsbruck e che fu diretta da importanti personalità musicali. Nel XVIII secolo vi operavano, sul modello delle grandi cappelle principesche, non solo un maestro di cappella e un vice maestro di cappella, ma persino un proprio compositore residente il cui compito primario era quello di comporre nuove musiche per le molteplici occasioni della vita del convento. intendeva proprio lo stile vocale italiano virtuosistico, ornato, operistico, che da centri come Bologna si era diffuso in tutta Europa. Faitelli fu un compositore straordinariamente fecondo, come attesta in modo impressionante l’inventario del suo lascito musicale. Compose innanzitutto musica sacra e inoltre musica per il teatro gesuitico di Hall e Innsbruck. Tre raccolte di sue opere furono pubblicate: “Giubilo sacro e festivo tripartito” (Augsburg, 1750 ca.) op. 1 comprendente 12 mottetti per voci soliste e basso continuo; “Octo dulcisona modulamina” (St. Gallen, 1752) op. 2, 8 ulteriori mottetti per voci soliste; la raccolta “Illustris corona stellarum” (Augsburg, 1754) op. 3, 12 solenni Offertori per voci soliste, coro e orchestra. Vigilius Blasius Faitelli (Bolzano, 30.1.1710 – Hall in Tirolo, 14.3.1768) Quando nel 1747 le conventuali di Hall decisero di assumere un compositore la scelta cadde su Vigilius Blasius Faitelli, rampollo di una famiglia di musicisti bolzanini che prestò servizio nella locale chiesa parrocchiale dapprima come voce bianca e poi come tenore e violinista. Evidentemente la fama di Faitelli compositore era arrivata fino ad Hall. Anche il fratello di Vigilius Blasius Faitelli, Candidus, che fu ordinato sacerdote, era un musicista professionista attivo nel coro della parrocchiale di Bolzano ed era anche compositore, come documentano le musiche presenti nell’archivio musicale del convento dei Francescani di Bolzano. Nulla si sa finora sulla formazione musicale di Vigilius Blasius Faitelli. Suo insegnante fu probabilmente il direttore del coro della parrocchiale di Bolzano Giovanni Abondio Crotti (1682-1731) originario di Pergine Valsugana, che insegnò al Faitelli quello stile vocale italiano che praticò nel periodo del suo servizio ad Hall. Nelle istruzioni del 1747, in cui la superiora del convento fissò l’agenda del nuovo compositore residente, viene sottolineato il fatto che Faitelli “eccelle nello stile vocale italiano il quale è praticato volentieri nelle chiese dell’ordine conventuale”, “grazie al particolare talento musicale e all’innata virtuosità a lui concessa da Dio”. Con l’espressione “stile vocale italiano” si La raccolta “Octo dulcisona modulamina” (St. Gallen, 1752) Al centro del nostro concerto c’è l’op. 2 di Faitelli, una raccolta di Mottetti solistici in stile italiano, la cui primaria collocazione è all’interno della solenne celebrazione della Messa come Offertori. Le composizioni presentano una struttura formale unitaria tipica del mottetto solistico italiano (esempi celebri di una struttura formale simile si trovano da Vivaldi fino a Mozart, il cui “Exsultate jubilate” era stato composto per un castrato italiano di Milano). Ad un Recitativo (prevalentemente nella forma di Recitativo accompagnato, quindi con strumenti, occasionalmente anche come recitativo secco, con il solo basso continuo) segue un’Aria, poi un breve Recitativo secco che sfocia in un vivace Alleluja finale. Tutti i Mottetti sono composti in questa forma; nel solo n. 5 manca il Recitativo introduttivo. All’interno di questi rigidi parametri formali Faitelli dispiega una ricchezza inventiva di figure allusive al testo, motivi e temi, che ne fanno un compositore all’altezza dei tempi. Le composizioni dell’op. 2 sono costantemente contrassegnate da un particolare virtuosismo vocale e richiedono una grande agilità vocale. Le opere di Faitelli nel XVIII secolo erano diffuse in tutta l’area cattolica fino alla Slovacchia. Franz Gratl 45. Festival 2016 Venerdì, 6 maggio, ore 21.00 - S. Michele all’Adige, Parrocchiale Sabato, 7 maggio, ore 20.30 - Bolzano, Chiesa Evangelica Domenica, 8 maggio, ore 19.00 - Götzens, Tirolo, Parrocchiale Melanie Hirsch, soprano Ursula Eittinger, contralto Michael Kranebitter, basso Tiroler Barockinstrumentalisten Marian Polin, direzione e organo In collaborazione con: Chiesa Evangelica di Bolzano Tiroler Barocktage Pro loco San Michele all’Adige Itinerari Organistici Tridentini Faitelli:Layout 1 28/04/2016 10:25 Pagina 2 Gli artisti Melanie Hirsch, originaria di Stoccarda, ha vinto numerosi premi, dal concorso internazionale di canto della Kammeroper Schloss Rheinsberg al concorso internazionale di Lied a Stoccarda. Ha studiato canto con Markus Köhler alla Hochschule für Musik di Detmold e dal 2004 al 2006 ha cantato nel Teatro d’opera di Halle passando quindi al Teatro di Stato di Norimberga. Si è esibita pure con la Berliner Kammeroper. Recente è il suo impegno nella Götterdämmerung di Wagner sotto la guida di Christoph Prick. Ursula Eittinger, contralto, è nata a Ingolstadt e ha studiato canto a Detmold dove si è diplomata nel 1990. Da allora si è esibita in molti stati europei, passando dalla Royal Albert Hall di Londra al Palau de la Musica di Barcellona, Musikvereinssaal di Vienna, Bregenzer Festspielhaus, Philharmonie di Berlino, Colonia e Monaco, Tonhalle di Zurigo, Gewandhaus di Lipsia. Collabora con direttori quali Peter Neumann, Sigiswald Kuijken, Reinhard Goebel e Trevor Pinnock. Ha inciso diversi Cd, fra i quali la Passione secondo Giovanni di Bach diretta da Joshard Daus. Michael Kranebitter, originario di Innsbruck, ha studiato alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco con Sylvia Greenberg e ha frequentato corsi di perfezionamento con Brigitte Fassbaender, Thomas Hampson, Margreet Honig e Eytan Pessen. Ha cantato nel Sogno di una notte di mezza estate di Britten, in Così fan tutte di Mozart alla Bayerische Theaterakademie. Nel 2007 ha debuttato alle Innsbrucker Festwochen e in Der geduldige Sokrates di Telemann alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino sotto la direzione di René Jacobs. Più recentemente ha cantato nella Zauberflöte di Mozart al Teatro dell’opera di Roma, nel Messiah di Händel, Requiem di Mozart e in Ein Deutsches Requiem di Brahms. Tiroler Barockinstrumentalisten L’orchestra, flessibile nei suoi organici, è composta prevalentemente da musicisti professionisti del Tirolo di esperienza internazionale. I musicisti interpretano le opere in repertorio attenendosi alla prassi esecutiva storica. Collaborano con rinomati ensemble europei di musica antica, sono ospiti di importanti Festival e sono attivi come docenti e didatti sia in Università che nelle scuole di musica. L’orchestra ha partecipato a importanti Festival internazionali come le Innsbrucker Festwochen, i Barocktage di Varazdin, i Residenzkonzerte di Monaco, le Schubertiade di Schwarzenberg, i Tiroler Barocktage. Personalità artistiche come Brigitte Fassbaender, Julia Stemberger, Andreas Scholl, Hélène Guilmette, Cornelia Horak hanno coinvolto l’orchestra in loro produzioni operistiche. Marian Polin, nato nel 1990, ha studiato organo, giovanissimo, alla scuola di musica di Silandro con Stefan Gstrein. Già premiato alla manifestazione Prima la Musica, nel 2008 ha vinto il primo premio al concorso organistico “Don Dario Trentini” di Mattarello/Trento. Dal 2005 al 2010 ha diretto diversi cori; dal 2008 al 2011 è stato attivo nella Chiesa di Prato allo Stelvio. Nel 2013 si è diplomato in musica sacra all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna. Si è quindi perfezionato con Luigi Ferdinando Tagliavini, Harald Vogel, Nicholas Parle, Reinhard Jaud, Peter Waldner, Brett Leighton, Dan-Olof Stenlund. Ha tenuto concerti in Italia, Austria, Germania e Svizzera e dal 2013 è responsabile della musica liturgica nella chiesa del monastero benedettino di Monte Maria (Alto Adige). Note al programma Il convento femminile di Hall come centro musicale L’arciduca Ferdinando II, che assunse nel 1564 la reggenza del Tirolo e del Vorlande e che fece il suo solenne ingresso a Innsbruck nel 1567, fece ben presto erigere ad Hall in Tirolo un convento femminile per le sue sorelle Magdalena ed Helena. Fino alla sua soppressione voluta dall’imperatore Giuseppe II nel 1783, vi vissero donne del ceto nobiliare nello stile di vita comunitario di un con- Programma V. B. Faitelli (1710-1768) Octo dulcisona modulamina seu Motetti VIII. Incruento Missae sacrificio concinentia a Voce sola, Violini 2 Viola, Violoncello, & Organo amoeniori aeque, ac solidiori stylo elaborata […], Opus II (8 motetti, edizioni dell’Abbazia St. Gallen, 1752) I. Motetto de B. V. Maria (Canto solo) 1. Recitativo. Agite! Mortales miseri – 2. Aria (Con Spirito). Ite corde impavido – 3. Recitativo. Ave igitur stella maris 4. Alleluja (Allegro) II. Motetto de B. V. Maria (Alto solo) 1. Recitativo. Ciu assimi labores – 2. Aria (Vivace). Syderei nitores – 3. Recitativo. Ah surge cor meum – 4. Alleluja (Allegro assai) J. Zach (1713-1773) Fuga in sol minore (Ms, Archivio musicale Abbazia Marienberg) III. Motetto de tempore (Canto solo) 1. Recitativo. O amplitudo – 2. Aria (Vivace). Protrudat montes – 3. Recitativo. Sonet praenuntia 4. Alleluja (Allegro) IV. Motetto de tempore (Basso solo) 1. Recitativo. Si consistant adversum me castra 2. Aria (Con spirito). Tu menti hostes gurgite 3. Recitativo. Cor in heroicos – 4. Alleluja (Allegro assai) V. Motetto de tempore (Canto solo) 1. Aria (Andante). Reciproco amore 2. Recitativo. O Jesu quantum possum – 3. Alleluja (Allegro) VI. Motetto de tempore (Alto solo) 1. Recitativo. Quid mihi est in coelo – 2. Aria (Andante). Non sic ille cebrosis 3. Recitativo. Resonate interim – 4. Alleluja (Allegro assai) J. Zach Fuga in la minore (Ms, Archivio musicale Abbazia dei canonici premostratensi Wilten) VII. Motetto de tempore (Canto solo) 1. Recitativo. Quam sordet mihi terra 2. Aria (Allegro). Non amor non furor VIII. Motetto de tempore (Basso solo) 1. Recitativo. Peccavi Domino 2. Aria (Commodo). Ah sum reus