Faitelli_Layout 1 - Festival Musica Sacra

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vento votandosi a una vita tranquilla, alla cura del
canto gregoriano e all’Ufficio divino (l’assistenza
religiosa spettava ai Gesuiti). Il convento femminile
godeva di una buona situazione economica e poteva
pertanto permettersi di avere anche una valente
cappella musicale che faceva concorrenza alla cappella di corte di Innsbruck e che fu diretta da importanti personalità musicali. Nel XVIII secolo vi
operavano, sul modello delle grandi cappelle principesche, non solo un maestro di cappella e un
vice maestro di cappella, ma persino un proprio
compositore residente il cui compito primario era
quello di comporre nuove musiche per le molteplici
occasioni della vita del convento.
intendeva proprio lo stile vocale italiano virtuosistico, ornato, operistico, che da centri come
Bologna si era diffuso in tutta Europa. Faitelli fu
un compositore straordinariamente fecondo, come
attesta in modo impressionante l’inventario del
suo lascito musicale. Compose innanzitutto musica
sacra e inoltre musica per il teatro gesuitico di Hall
e Innsbruck. Tre raccolte di sue opere furono pubblicate: “Giubilo sacro e festivo tripartito” (Augsburg, 1750 ca.) op. 1 comprendente 12 mottetti
per voci soliste e basso continuo; “Octo dulcisona
modulamina” (St. Gallen, 1752) op. 2, 8 ulteriori
mottetti per voci soliste; la raccolta “Illustris corona
stellarum” (Augsburg, 1754) op. 3, 12 solenni Offertori per voci soliste, coro e orchestra.
Vigilius Blasius Faitelli (Bolzano, 30.1.1710 –
Hall in Tirolo, 14.3.1768)
Quando nel 1747 le conventuali di Hall decisero
di assumere un compositore la scelta cadde su Vigilius Blasius Faitelli, rampollo di una famiglia di
musicisti bolzanini che prestò servizio nella locale
chiesa parrocchiale dapprima come voce bianca e
poi come tenore e violinista. Evidentemente la
fama di Faitelli compositore era arrivata fino ad
Hall. Anche il fratello di Vigilius Blasius Faitelli,
Candidus, che fu ordinato sacerdote, era un musicista professionista attivo nel coro della
parrocchiale di Bolzano ed era anche compositore,
come documentano le musiche presenti nell’archivio musicale del convento dei Francescani di
Bolzano. Nulla si sa finora sulla formazione musicale di Vigilius Blasius Faitelli. Suo insegnante
fu probabilmente il direttore del coro della parrocchiale di Bolzano Giovanni Abondio Crotti
(1682-1731) originario di Pergine Valsugana, che
insegnò al Faitelli quello stile vocale italiano che
praticò nel periodo del suo servizio ad Hall. Nelle
istruzioni del 1747, in cui la superiora del convento
fissò l’agenda del nuovo compositore residente,
viene sottolineato il fatto che Faitelli “eccelle nello
stile vocale italiano il quale è praticato volentieri
nelle chiese dell’ordine conventuale”, “grazie al
particolare talento musicale e all’innata virtuosità
a lui concessa da Dio”.
Con l’espressione “stile vocale italiano” si
La raccolta “Octo dulcisona modulamina” (St.
Gallen, 1752)
Al centro del nostro concerto c’è l’op. 2 di Faitelli,
una raccolta di Mottetti solistici in stile italiano,
la cui primaria collocazione è all’interno della solenne celebrazione della Messa come Offertori.
Le composizioni presentano una struttura formale
unitaria tipica del mottetto solistico italiano (esempi
celebri di una struttura formale simile si trovano
da Vivaldi fino a Mozart, il cui “Exsultate jubilate”
era stato composto per un castrato italiano di Milano). Ad un Recitativo (prevalentemente nella forma di Recitativo accompagnato, quindi con strumenti, occasionalmente anche come recitativo secco, con il solo basso continuo) segue un’Aria, poi
un breve Recitativo secco che sfocia in un vivace
Alleluja finale. Tutti i Mottetti sono composti in
questa forma; nel solo n. 5 manca il Recitativo introduttivo. All’interno di questi rigidi parametri
formali Faitelli dispiega una ricchezza inventiva
di figure allusive al testo, motivi e temi, che ne
fanno un compositore all’altezza dei tempi. Le
composizioni dell’op. 2 sono costantemente contrassegnate da un particolare virtuosismo vocale e
richiedono una grande agilità vocale. Le opere di
Faitelli nel XVIII secolo erano diffuse in tutta
l’area cattolica fino alla Slovacchia.
Franz Gratl
45. Festival
2016
Venerdì, 6 maggio, ore 21.00 - S. Michele all’Adige, Parrocchiale
Sabato, 7 maggio, ore 20.30 - Bolzano, Chiesa Evangelica
Domenica, 8 maggio, ore 19.00 - Götzens, Tirolo, Parrocchiale
Melanie Hirsch, soprano
Ursula Eittinger, contralto
Michael Kranebitter, basso
Tiroler
Barockinstrumentalisten
Marian Polin, direzione e organo
In collaborazione con:
Chiesa Evangelica di Bolzano
Tiroler Barocktage
Pro loco San Michele all’Adige
Itinerari Organistici Tridentini
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Gli artisti
Melanie Hirsch, originaria di Stoccarda, ha vinto
numerosi premi, dal concorso internazionale di
canto della Kammeroper Schloss Rheinsberg al
concorso internazionale di Lied a Stoccarda. Ha
studiato canto con Markus Köhler alla Hochschule
für Musik di Detmold e dal 2004 al 2006 ha cantato nel Teatro d’opera di Halle passando quindi
al Teatro di Stato di Norimberga. Si è esibita pure
con la Berliner Kammeroper. Recente è il suo
impegno nella Götterdämmerung di Wagner sotto
la guida di Christoph Prick.
Ursula Eittinger, contralto, è nata a Ingolstadt e
ha studiato canto a Detmold dove si è diplomata
nel 1990. Da allora si è esibita in molti stati europei, passando dalla Royal Albert Hall di Londra
al Palau de la Musica di Barcellona, Musikvereinssaal di Vienna, Bregenzer Festspielhaus,
Philharmonie di Berlino, Colonia e Monaco, Tonhalle di Zurigo, Gewandhaus di Lipsia. Collabora
con direttori quali Peter Neumann, Sigiswald
Kuijken, Reinhard Goebel e Trevor Pinnock. Ha
inciso diversi Cd, fra i quali la Passione secondo
Giovanni di Bach diretta da Joshard Daus.
Michael Kranebitter, originario di Innsbruck,
ha studiato alla Hochschule für Musik und Theater
di Monaco con Sylvia Greenberg e ha frequentato
corsi di perfezionamento con Brigitte Fassbaender,
Thomas Hampson, Margreet Honig e Eytan Pessen. Ha cantato nel Sogno di una notte di mezza
estate di Britten, in Così fan tutte di Mozart alla
Bayerische Theaterakademie. Nel 2007 ha debuttato alle Innsbrucker Festwochen e in Der geduldige Sokrates di Telemann alla Staatsoper
Unter den Linden di Berlino sotto la direzione di
René Jacobs. Più recentemente ha cantato nella
Zauberflöte di Mozart al Teatro dell’opera di Roma, nel Messiah di Händel, Requiem di Mozart e
in Ein Deutsches Requiem di Brahms.
Tiroler Barockinstrumentalisten
L’orchestra, flessibile nei suoi organici, è
composta prevalentemente da musicisti professionisti del Tirolo di esperienza internazionale. I musicisti interpretano le opere in repertorio attenendosi
alla prassi esecutiva storica. Collaborano con rinomati ensemble europei di musica antica, sono
ospiti di importanti Festival e sono attivi come docenti e didatti sia in Università che nelle scuole di
musica. L’orchestra ha partecipato a importanti
Festival internazionali come le Innsbrucker Festwochen, i Barocktage di Varazdin, i Residenzkonzerte di Monaco, le Schubertiade di Schwarzenberg, i Tiroler Barocktage. Personalità artistiche
come Brigitte Fassbaender, Julia Stemberger, Andreas Scholl, Hélène Guilmette, Cornelia Horak
hanno coinvolto l’orchestra in loro produzioni operistiche. Marian Polin, nato nel 1990, ha studiato
organo, giovanissimo, alla scuola di musica di Silandro con Stefan Gstrein. Già premiato alla manifestazione Prima la Musica, nel 2008 ha vinto il
primo premio al concorso organistico “Don Dario
Trentini” di Mattarello/Trento. Dal 2005 al 2010
ha diretto diversi cori; dal 2008 al 2011 è stato
attivo nella Chiesa di Prato allo Stelvio. Nel 2013
si è diplomato in musica sacra all’Universität für
Musik und darstellende Kunst di Vienna. Si è
quindi perfezionato con Luigi Ferdinando Tagliavini, Harald Vogel, Nicholas Parle, Reinhard Jaud,
Peter Waldner, Brett Leighton, Dan-Olof Stenlund.
Ha tenuto concerti in Italia, Austria, Germania e
Svizzera e dal 2013 è responsabile della musica
liturgica nella chiesa del monastero benedettino
di Monte Maria (Alto Adige).
Note al programma
Il convento femminile di Hall come centro musicale
L’arciduca Ferdinando II, che assunse nel 1564 la
reggenza del Tirolo e del Vorlande e che fece il
suo solenne ingresso a Innsbruck nel 1567, fece
ben presto erigere ad Hall in Tirolo un convento
femminile per le sue sorelle Magdalena ed Helena.
Fino alla sua soppressione voluta dall’imperatore
Giuseppe II nel 1783, vi vissero donne del ceto
nobiliare nello stile di vita comunitario di un con-
Programma
V. B. Faitelli
(1710-1768)
Octo dulcisona modulamina seu Motetti VIII. Incruento
Missae sacrificio concinentia a Voce sola, Violini 2
Viola, Violoncello, & Organo amoeniori aeque, ac solidiori
stylo elaborata […], Opus II
(8 motetti, edizioni dell’Abbazia St. Gallen, 1752)
I. Motetto de B. V. Maria (Canto solo)
1. Recitativo. Agite! Mortales miseri – 2. Aria (Con Spirito).
Ite corde impavido – 3. Recitativo. Ave igitur stella maris
4. Alleluja (Allegro)
II. Motetto de B. V. Maria (Alto solo)
1. Recitativo. Ciu assimi labores – 2. Aria (Vivace). Syderei
nitores – 3. Recitativo. Ah surge cor meum – 4. Alleluja
(Allegro assai)
J. Zach
(1713-1773)
Fuga in sol minore
(Ms, Archivio musicale Abbazia Marienberg)
III. Motetto de tempore (Canto solo)
1. Recitativo. O amplitudo – 2. Aria (Vivace). Protrudat
montes – 3. Recitativo. Sonet praenuntia
4. Alleluja (Allegro)
IV. Motetto de tempore (Basso solo)
1. Recitativo. Si consistant adversum me castra
2. Aria (Con spirito). Tu menti hostes gurgite
3. Recitativo. Cor in heroicos – 4. Alleluja (Allegro assai)
V. Motetto de tempore (Canto solo)
1. Aria (Andante). Reciproco amore
2. Recitativo. O Jesu quantum possum – 3. Alleluja
(Allegro)
VI. Motetto de tempore (Alto solo)
1. Recitativo. Quid mihi est in coelo – 2. Aria (Andante).
Non sic ille cebrosis
3. Recitativo. Resonate interim – 4. Alleluja (Allegro assai)
J. Zach
Fuga in la minore (Ms, Archivio musicale
Abbazia dei canonici premostratensi Wilten)
VII. Motetto de tempore (Canto solo)
1. Recitativo. Quam sordet mihi terra
2. Aria (Allegro). Non amor non furor
VIII. Motetto de tempore (Basso solo)
1. Recitativo. Peccavi Domino
2. Aria (Commodo). Ah sum reus
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