Il verismo
Melodramma verista
• 1890: Pietro Mascagni si affaccia con una nuova opera,
Cavalleria rusticana, con argomento contadino siciliano,
tratto da una novella di Giovanni Verga
• Suggerisce il nome per definire questa voce nuova dell’opera
italiana, capace di fare scuola
• Nasce il melodramma verista
Caratteristiche del verismo
• Scelta dei soggetti tratti dalla realtà della vita
contemporanea
• Soggetti storici
• Dimensione angusta e violenza brutale del fatto di cronaca
• Facevano scuola le correnti letterarie del romanzo moderno
(romanzo naturalista francese di Zola e realismo Verghiano)
• Mettere in musica la «tranche de vie»
• Nel 1800 Verdi toglie completamente il recitativo per dare spazio ad
un canto continuo.
• Con il Verismo si passa ad una struttura che non isola i brani
musicali, ma i sentimenti che vengono rappresentati: la scena e aria
non corrispondono più al pezzo musicale, ma a ciò che il personaggio
vuole esprimere.
• L’eterno dilemma tra recitativo e arie è risolto in favore del principio
melodico (l’aria), che non di una intensificazione del recitativo,
secondo la via prescelta a Verdi.
• A questo patrimonio di nuova musica attingono i musicisti che
vengono raccolti sotto il nome di Giovine Scuola perché con questo
termine si esprimeva una nuova strada della musica.
Il verismo come una conciliazione della tradizionale
vocalità italiana con le conquiste del sinfonismo
ottocentesco e del dramma musicale wagneriano.