La valutazione delle aziende Il metodo patrimoniale Criteri del costo: La filosofia Un investitore razionale attribuisca ad un bene esistente un valore non superiore al suo costo di sostituzione (o di riproduzione). Il costo di sostituzione (o di riproduzione) include gli oneri associati alla ricostruzione, con prezzi applicabili alla data di riferimento della valutazione, valutazione di beni simili aventi utilità equivalente (vale a dire tenuto in debita considerazione l’obsolescenza tecnica ed economica). Criteri del costo: Metodo patrimoniale semplice Il metodo patrimoniale semplice considera il valore economico del capitale d’azienda pari al valore del patrimonio netto contabile opportunamente rettificato In simboli: V = K’ dove: V Valore del capitale economico K’ Valore del patrimonio netto rettificato Il patrimonio netto rettificato K è il risultato di una valutazione, al valore corrente di mercato, in ipotesi di continuità di gestione, di tutte le attività a valore di mercato debitamente diminuite di tutte le p passività a valore di mercato. Criteri del costo: Metodo patrimoniale semplice 1. 2. 3. 4. 5. 6. Tale valutazione si articola generalmente nelle seguenti fasi: Revisione contabile dello stato patrimoniale alla data di valutazione Identificazione del patrimonio netto contabile Determinazione a valori correnti delle poste attive Non Monetarie e delle passività. Accertamento delle eventuali differenze fra il valore corrente e il valore contabile delle attività e delle passività patrimoniali C l l Calcolo d ll della fi fiscalità lità figurativa fi ti sulle ll eventuali t li differenze diff accertati. Calcolo del patrimonio netto rettificato K’ Metodo patrimoniale semplice: Patrimonio netto contabile Le p poste rientranti in una definizione aggregata gg g di p patrimonio netto contabile sono: Capitale sociale Le poste integrative del capitale sociale, quali il fondo sovrapprezzo azioni Le riserve di utili non distribuiti (riserva legale, riserva ordinaria, riserva straordinaria etc etc.. ..) ) Le riserve di rivalutazione (legale e volontaria) I fondi f di non destinati d ti ti alla ll copertura t di specifici ifi i onerii e/o / rischi e nemmeno alla rettifica di attività Il risultato d’esercizio al netto dei dividendi distribuiti distribuiti.. Le perdite degli esercizi precedenti Metodo patrimoniale semplice: semplice: Revisione contabile Il criterio patrimoniale semplice stabilisce che gli elementi dell’attivo e del passivo debbono essere sottoposti a un processo di revisione contabile, tale da verificare: Tutte le attività e passività risultino contabilizzati Le poste dell’attivo siano basate su documenti inventariali validi Il valore dei crediti tenga conto delle reali possibilità di rimborso Gli accantonamenti del passivo corrispondano a al quantum verosimilmente maturato Metodo patrimoniale semplice: Valori correnti Le principali rettifiche su elementi patrimoniali possono riguardare le seguenti poste: Immobilizzazioni tecniche tecniche: • criterio del prezzo corrente, desunto dal mercato. • Ove non esista un mercato dell’usato, si adottano criteri alternativi, quali il costo di ricostruzione (o di riproduzione) ed il costo di sostituzione. Occorre procedere all’abbattimento del valore per esprimere l’obsolescenza tecnica e/o economica delle immobilizzazioni. Per queste valutazioni tecniche si ricorre a competenze tecniche specifiche. Per i beni in leasing leasing, che non sono iscritti in bilancio, bilancio occorre procedere alla stima del valore corrente, confrontandolo con il valore attuale delle rate a scadere del contratto di leasing e del valore finale di riscatto. Nell’attualizzazione si assume di regola il tasso contrattuale, se in linea con il mercato Criteri del costo Metodo patrimoniale semplice (cont.) Partecipazioni: Partecipazioni: In relazione alla rilevanza e alla natura della partecipazione si può procedere a: • Stima analitica del valore • Riferimento al patrimonio netto contabile • Conservazione del valore di carico Titoli: Titoli: • Titoli quotati: si fa generalmente riferimento ai prezzi di borsa • Titoli non quotati: è accettabile ll’utilizzo utilizzo del valore nominale o del costo quando i tassi di rendimento sono in linea con i tassi correnti di mercato; in caso contrario, occorre procedere alla rettifica del valore di carico. Criteri del costo Metodo patrimoniale semplice (cont.) Magazzino: Magazzino • materie prime si può impiegare per semplicità il più recente costo di acquisto; • per i semilavorati ci si riferisce al costo di produzione, considerato lo stato di avanzamento del prodotto; • prodotti finiti si assume di regola il minor valore tra il più recente costo di produzione ed il valore di mercato. Criteri del costo Metodo patrimoniale semplice (cont.) Crediti e debiti debiti:: in linea di principio, i crediti con scadenze protratte nel tempo dovrebbero essere attualizzati se su di d bb l d essi maturano interessi. È accettabile l’utilizzo del valore nominale o del costo quando i tassi di rendimento sono in linea con i tassi correnti di mercato, in caso contrario, occorre procedere alla rettifica del valore di carico. Effetto fiscale figurativo sulle rettifiche: rettifiche: si tratta di carichi fiscali potenziali differiti nel tempo, che vanno tuttavia considerati in quanto intimamente legati alle plus/minusvalenze considerate. L’ ff L’effetto fi fiscale l può ò essere stimato i ad d aliquota li piena i o ridotta, id l la prassi indica una aliquota tra il 20% 20%-30% 30% V= Pn +[(P1+P2+P3+P4) – (M1+M2+M3)]*(1 (M1+M2+M3)]*(1--t) Criteri del costo Metodo patrimoniale complesso Il metodo patrimoniale complesso somma al valore del patrimonio netto rettificato il valore dei beni immateriali non contabilizzati (intangibles), quali: Marchi Brevetti, tecnologie e licenze Raccolta (banche) Premi (assicurazioni) Altri In simboli: W = K’ + A dove: W Valore del capitale economico K Valore del patrimonio netto rettificato (come precedentemente calcolato) A Valore complessivo dei componenti immateriali non contabilizzati Metodo patrimoniale complesso: Intangibles (Cenni) La stima degli intangibles può essere effettuata secondo diversi approcci: Costo di riproduzione Economico: Attualizzazione imputabili ai beni immateriali dei risultati differenziali Mercato: applicazione di un tasso di royalty comparable o applicazione dei multipli di mercato per beni immateriali omogenei. Il metodo misto patrimonialepatrimoniale-reddituale Il metodo misto patrimoniale reddituale considera che il valore di un’azienda sia pari al valore del patrimonio netto a prezzi correnti, rettificato per tenere conto dell dell’effettiva effettiva capacità dell dell’azienda azienda produrre un extrarendimento positivo o negativo (Goodwill e/o Badwill) rispetto a un rendimento normale conseguibile dal medesimo business. In termini matematici: W = K’ + an⎤i(R - i K’) K’ Valore del patrimonio strumentale. Questo è pari al patrimonio netto rettificato K R Reddito medio normalizzato an⎤iFunzione di attualizzazione di una rendita posticipata posticipata, il sovrareddito o sottoreddito (R - iK’), avente durata di n anni al tasso i’ i Tasso di rendimento del capitale di rischio investito, giudicato normale per il settore di appartenenza i’ Tasso di attualizzazione del sovrareddito o sottoreddito Pertanto, an i’ (R - iK’) rappresenta il calcolo autonomo dell’avviamento (positivo o negativo) della società oggetto di stima Criteri misti Patrimonio netto rettificato, reddito “normale” e “n” Il patrimonio netto rettificato K è calcolato in maniera identica al corrispondente valore determinato secondo il metodo patrimoniale semplice La stima del reddito medio normalizzato R è necessaria al fine di apportare la “correzione correzione reddituale reddituale” al valore che scaturisce dall dall’applicazione applicazione del metodo patrimoniale Stimare un reddito medio relativo a più esercizi, passati e/o futuri, depurato dalle componenti straordinarie e omogeneo con il valore del patrimonio strumentale al quale deve essere comparato Mantenere la coerenza tra le variabili considerate dal metodo (K’ ed R) • p.e., il maggior valore attribuito agli immobili di proprietà della società (K’) si devono tradurre nella determinazione di maggiori ammortamenti a o ta e t nel e ca calcolo co o de del reddito edd to ((R)) Numero di anni n E’ il periodo al termine del quale ci si attende che l’azienda sia in equilibrio Tale condizione si verifica allorché il reddito normalizzato (R) eguaglia il reddito medio normale atteso sul capitale investito (iK’) Nella prassi valutativa, la sua durata è generalmente variabile tra 3 e 10 anni Criteri misti Tasso di rendimento normale e tasso di attualizzazione Il tasso i’ di attualizzazione è utilizzato ai fini della capitalizzazione limitata del sovrareddito (o sottoreddito) Il tasso i’ può essere alternativamente inteso come il tasso che riflette: La diversità del rischio attribuibile all’investimento nell’impresa considerata, rispetto al rischio riferibile all’impresa “normale” appartenente al settore in cui l’impresa si riferisce, per ottenere un sovrareddito Nel d determinare a tale a tasso a o è necessario a o tenere in considerazione: o d a o La variabilità dei redditi La mutevolezza del settore e dell’economia in generale Le modalità di determinazione dei sovraredditi i’>i