Le Lesioni Meniscali - Polispecialistica Roma Quattro

Le Lesioni Meniscali
Le lesioni meniscali sono piuttosto frequenti, colpiscono soggetti di qualsiasi età e possono coinvolgere
il corpo del menisco, il corno anteriore e quello posteriore; si dividono in radiali, orizzontali e verticali;
esistono poi altri tipi di lesione, che meritano di essere ricordate per la loro frequenza anche se possono
rientrare nella classificazione precedente e sono la lesione a "manico di secchio" e le lesioni
degenerative, che possono assumere caratteristiche complesse per combinazione dei diversi tipi di
lesione.
Le lesioni del menisco mediale sono insieme alla lesione del collaterale mediale le più comuni lesioni del
ginocchio. Le ragioni della alta frequenza delle lesioni meniscali sono da ricercarsi nell'anatomia del
menisco mediale che risulta adattarsi peggio del menisco laterale alle dislocazioni ed inoltre alla maggior
frequenza dei traumatismi in valgismo del ginocchio con intra-rotazione del femore rispetto al piatto
tibiale (il piede fa da perno).
Il menisco mediale può inoltre essere soggetto alla lesione degenerativa, cioè essere "consumato"
nell'attrito che si sviluppa tra tibia e femore, nel caso essi non siano perfettamente allineati. Questo tipo
di lesione è classica dei soggetti con età superiore ai 40 anni ed è un segno iniziale dell'artrosi.
Clinicamente vi è presenza di forte dolore, tumefazione, impotenza funzionale, è perciò necessario
attendere un paio di settimane per poter effettuare una diagnosi precisa del tipo di lesione e di quelle
eventualmente associate.
La diagnosi può essere più semplice quando vi sia la presenza di un blocco articolare come nelle lesioni a
manico di secchia oppure complessa come nelle lesioni degenerative; in generale è possibile apprezzare
una dolenzia localizzata all'emirima mediale. Il test specifico per la diagnosi è quello di Steinman con
paziente sdraiato sul lettino, ginocchio flesso a 90°, cadente dal lettino, e movimenti di extra-rotazione
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che suscitano dolore all'emirima mediale nel caso vi sia la lesione sospettata.
Le lesioni del menisco laterale hanno una frequenza minore rispetto a quelle del menisco mediale poiché il
menisco laterale è più grande ed è in grado di sopportare meglio gli spostamenti. Inoltre il meccanismo
traumatico è più insolito, essendo dovuto a traumatismi in extra-rotazione del femore sulla gamba.
La clinica è sovrapponibile a quella della lesione del menisco mediale, ovviamente riferita alla rima
articolare laterale, così come la terapia.
La risonanza magnetica (RMN) può essere dirimente nei casi in cui la diagnosi sia più difficile,
normalmente lo specialista ortopedico è in grado di diagnosticare con attendibilità del 90% un'eventuale
lesione.
Terapia
Nei casi di lesione degenerativa del menisco (pazienti oltre i 50-60 anni) il trattamento da attuare in
prima istanza è quello "conservativo", si deve cioè attuare una terapia non chirurgica, neppure in
artroscopia. Sarà utile eseguire una terapia con anti-infiammatorii ed eventualmente eseguire un ciclo di
infiltrazioni con Acido Ialuronico (Viscosupplementazione).
Nei pazienti più giovani con lesioni meniscali post-traumatiche la terapia è artroscopica e consiste nella
riparazione con suture del menisco oppure se il tipo di lesione non lo permette si può arrivare a dover
sacrificare parte del menisco (regolarizzazione selettiva). Dopo l'eventuale intervento se è stata eseguita
una sutura il paziente non potrà caricare per 3-4 settimane. Se sfortunatamente non si è riusciti ad
effettuare una sutura il recupero sarà però più rapido ed il paziente camminerà in carico completo il giorno
seguente all'intervento, tornerà alla vita normale 3-4 gg. dopo ed allo sport 10-15 gg. dopo.
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