Rome Rehabilitation 2012 Corso teorico pratico di terapia del dolore S.I.C.D SINDROMI ALGICHE DEL DISTRETTO CERVICO-BRACHIALE E DELL’ARTO SUPERIORE SINERGIE TRA MEDICINA DEL DOLORE E MEDICINA RIABILITATIVA Roma 25-26-27 Giugno 2012 “La spasticità" Dott. Massimiliano Murgia, Fisiatra Policlinico Umberto I Università di Roma “Sapienza” Spasticità Disordine motorio caratterizzato da incremento del tono muscolare velocità dipendente associato ad una esagerata risposta tendinea, risultante da una ipereccitabilità del riflesso di stiramento, quale componente di una alterazione del primo Lance, 1980 motoneurone Disordine sensitivo motorio risultante da una lesione del I motoneurone caratterizzato da una intermittente o sostenuta attivazione involontaria dei Pandyan, 2005 muscoli Fisiopatologia della Spasticità •Perdita cronica degli inputs inibitori soprasegmentali (amplificazione del riflesso da stiramento) •Coinvolge elementi neurofisiologici e muscoloscheletrici Goldstein. J Child Neurol. 2001;16:16. Graham. J Bone Joint Surg Br. 2003;85-B:157. Flett. J Paediatr Child Health. 2003;39:6 . • In people after a stroke, the prevalence has been reported to be 19% after 3 months and 20% after 18 months (Sommerfeld DK, et al. Stroke 2004; Welmer AK, et al. Cerebrovasc Dis 2006) • In people with MS, 47% to 70 % of people will develop some degree of spasticity in the course of their disease (Barnes MP, et al. Neurorehabil Neural Repair 2003; Vender JR, et al. Neurosurg Focus 2006) • 70% of persons with SCL are spastic 1 year after injury (Kirshblum S. J Spinal Cord Med 1999) Cronicizzazione della Spasticità Conseguenze fisiche Alterazioni delle proprietà reologiche del muscolo Variazioni della Stiffness muscolare Contratture muscolari Atrofie muscolari Fibrosi Lieber RL, et al. Muscle Nerve 2004; Nielsen JB, et al. Acta Physiol (Oxf) 2007 Cronicizzazione della Spasticità Conseguenze cliniche Alterato controllo del movimento Deficit di propriocettività STATICA CINETICA DINAMICA Dolore e Limitazione Funzionale Bovend'Eerdt TJ et al, Arch Phys Med Rehab 2008 Spasticità Dolore Complicanze legate alla spasticità Rigidità articolari/ Scoliosi/ Lussazione anca Insuff. Respiratoria restrittiva Decubiti Ulcere Spasticità Reflusso GE Mielopatie Neuropatie Limitazione funzionale Dolore Depressione Disturbi del sonno Central post-stroke pain: clinical characteristics, pathophysiology, and management Klit H. et al. Lancet Neurol 2009 Dolore cronico Post-stroke 7% 122 pazienti con stroke Follow-up 3, 6, 12 mesi Niessen et al, Arch Phys Med Rehabil 2009 Indicazioni al Management della Spasticità focale Obiettivi FUNZIONALI : non trattare la Ashworth ma il paziente!!! •Miglioramento funzionale AS (AVQ) •Miglioramento funzionale AI (mobilità) •Prevenzione e riduzione deformità •Migliorare igiene e nursing •Utilizzo ortesi ed ausili (funzionali, di posizionamento) •Controllo di condizioni cliniche ad andamento evolutivo (PCI, SM, “risveglio” in TCE) •Dolore (secondario, primitivo?) Phys Med Rehabil Clin N Am. 2001 Nov;12(4):733-46 Hinderer SR, Dixon K. Physiologic and clinical monitoring of spastic hypertonia “importante componente della valutazione clinica è mettere a fuoco gli input nocicettivi potenziali che possono peggiorare la spasticità (per esempio, infezioni dell'apparato urinario, lesioni cutanee) ….“ “… I trattamenti di prima linea includono l'eliminazione degli stimoli nocicettivi …” Effetti positivi •Arto superiore (effetto gancio, presa palmare nelle attività bimanuali…) •Arto inferiore (reazione estensoria di sostegno) Valutazione • Range of motion • MAS (Modified Ashworth Scale) • Analisi del movimento • Scale valutazione del dolore Il trattamento della spasticità Terapia infiltrativa FT-OT Farmaci Mezzi fisici Terapia infiltrativa (Chemioneurolisi) Infiltrazioni di tossina Botulinica Infiltrazioni di Fenolo o Alcool Strumenti/Tecnica • Infiltrazioni dirette alle terminazioni nervose (giunzioni neuro muscolari), o sui nervi. • Teflon coated needle • Electrical nerve stimulator • Sedazione, anestetici locali Chemical Neurolysis Teflon coated needle 1.5 mA current Stimulator Skin Nerve Muscle Strumenti/Tecnica Infiltrazioni eco guidate Yang EJ, Accuracy of manual needle placement for gastrocnemius muscle in children with cerebral palsy checked against ultrasonography. Arch Phys Med Rehabil. 2009 Huang YC Ultrasonographic guided botulinum toxin type A treatment for plantar fasciitis:an outcome-based investigation for treating pain and gait changes. J Rehabil Med. 2010 Feb;42(2):136-40. Blocco di conduzione neuromuscolare 1. Blocco anestetico Minore durata 2. Blocco placca neuromuscolare con BTX 3. Blocco punto motore con fenolo (Copp and Keenan 1970, 1972; Chironna et al. 1990; Koyama et al. 1992; Uchikawa Uchikawa et al. 2009) 4. Chemiodenervazione con alcool o fenolo (tronchi nervosi, rami periferici a prevalente componente motoria, rami periferici intramuscolari) Maggiore durata Blocco neuromuscolare Durata: •Anestetico locale (1,5-10 ore) •Tossina botulinica (3-6 mesi) •Fenolo, alcool (4-6 mesi) Finalità: •Blocco diagnostico (anestetico locale) •Terapeutico (alcool, fenolo, BTX, soluzioni iper- o ipotoniche, termocoagulazione) Fenolo Neurolisi intramuscolare (Motor Points Block MPB/rami terminali intramuscolari) Blocco preferenziale di branche motorie (effetti collaterali dei blocchi su nervi misti: disestesie dolorose da deafferentazione) Fenolo Derivato del benzene Blocchi di branca E’ preferibile utilizzare i blocchi su branche di nervi motori (effetti collaterali dei blocchi su nervi misti: disestesie dolorose da deafferentazione) Nervo muscolo cutaneo (m. bicipite, m. brachiale) Nervo otturatorio (adduttori coscia) Nervo tibiale post (tricipite surale, tibiale post) Khalili Arch Phys Med Effetti Clinici • Riduzione spasticità • Post trattamento: crioterapia, non allungamenti per 24-48 h, FANS • Durata effetto – 10 giorni -2 anni (in media 10 mesi-Khalili, 1984) – 9-22 mesi (media di 13 mesi-Petrillo, 1980) – 1-36 mesi (Easton, 1979) Fenolo FENOLO • In soluzione >5% denatura le proteine • Fiala di 5cc in sol al 6% pari a 300mg di fenolo • Dose massima in uso 10cc. (dose tossica 8gr) • Dose per sito 1-3 cc (evitare diffusione ai tronchi principali) • Degenerazione assonale; più rapida per il piccolo calibro (Burkel and McPhee 1970) • Rigenerazione con variabile percentuale di fibrosi (Mooney et al. 1969) Fenolo Vantaggi: •no rischio anafilassi/sensibilizzazione •Durata solitamente maggiore rispetto a BTX Effetti indesiderati •se il trattamento è troppo invasivo si possono creare fibrosi che limitano i successivi interventi •necrosi tissutale (solo con alte concentrazioni) •Rischio di sindrome compartimentale AS ed AI •Tromboflebite •10 giorni-2 anni, Khalili •Durata (reinnervazione) variabile 1984 •9-22 mesi, Petrillo 1980 •1-36 mesi, Easton 1979 Fenolo -Fenolo indicato per muscolatura prossimale con innervazione prevalentemente motoria -Tossina botulinica di più facile uso nella muscolatura distale (intrinseca mano-piede avambraccio) maggiormente efficace nella distonia - Utile associazione per prevenire sovradosaggio tossina botulinica McCrea et al. 2004 Infiltrazione di tossina botulinica Botulinum Toxin Dysport Type A toxin Botox Type A toxin Myobloc Type B toxin Xeomin Type A toxin Tossina botulinica A e B • Dosaggio massimo totale: Botox 400-600 UI, Dysport 15002000UI, Xeomin 300 UI?, Neurobloc 5000-10000 UI? • Dosaggio massimo per sede: Botox 50 UI, Dysport 150 UI (oltre l’85% di denervazione si ha saturazione diffusione) • Diluizione: Botox 1-2 cc, Dysport 2.5-5 cc (maggiore diluizione maggiore diffusione muscoli grandi) • Inizio dell’effetto: 1-3 gg. post-infiltrazione • Picco effetto: 2-6 sett. post-infiltrazione • Durata effetto: 3-6 mesi • Reiniezione: ≥ 3 mesi (evitare non responder secondario) • Diffusione: fino a 4.5 cm dal sito di iniezione dopo 4-5 settimane iniziale sprouting nelle immediate vicinanze della placca ripristino completo funzione muscolare e ristabilita connessione tra cell. nervosa e muscolare dopo circa 3 mesi 24-72 ore: comparsa primi segni clinici 3-5 giorni: valutazione clinica 4-6 settimane: picco di massima efficacia 3-4 mesi: durata complessiva azione della tossina Tossina Botulinica INOCULAZIONE Nella compagine muscolare INDICAZIONE Spasmi ed ipertoni selettivi CONTRO INDICAZIONI Retrazioni tendinee Atrofia muscolare Deformazioni osteoarticolari CONTROINDICAZIONI Miastenia grave Sd Lambert Eaton difetti di coagulazione ipersensibilità vs prodotto o suoi eccipienti età inferiore ai 2 anni peso inferiore a 10 Kg gravidanza/ allattamento IMMUNORESISTENZA ED INDIVIDUAZIONE ANTICORPI inoculare la minima dose efficace massimizzare l’intervallo di trattamento minimizzare l’esposizione alle proteine Caso clinico 1 Pre trattamento chemioneurolisi Caso clinico 1 Chemioneurolisi mediante tossina botulinica - Tetraparesi spastico distonica esito di PCI - Sublussazione I metacarpo falangea, dolore. muscoli infiltrati: • • • • m. opponente I dito m. flessore breve I dito mm. flessore profondo e suprficiale dita mm. lombricali Caso clinico 1 Post trattamento Caso clinico 2 Pre trattamento Caso clinico 2 Chemioneurolisi mediante tossina botulinica - Emiparesi spastica in esiti lesione midollare 2008 - Mano spastica, spalla addotta dolorosa, difficoltà riposo notturno, VAS 8 muscoli infiltrati: • • • • • m. opponente I dito m. flessore breve I dito mm. flessore profondo e suprficiale dita mm. Lombricali grande pettorale Caso clinico 2 Post trattamento Follow up dopo chemioneurolisi • F/U in 2 settimane dopo le infiltrazioni • Prescrizione di rieducazione motoria intensiva • Ortesi/splint di posizionamento • Il Serial casting può essere indicato per aumentare l’effetto della terapia e ottenere un allungamento muscolo tendineo maggiore • Eventuale prescrizione di terapia orale con antispastici •Fisioterapia •Idroterapia •Serial Castings •Splints •NMES •Posizionamento Ultraflex Interventi Non-invasivi/Non-farmacologici Farmaci Limitata efficacia del baclofen x os e tizanidina, buona risposta in casi isolati Taricco M et al. Cochrane rew., 2005 Buona risposta al baclofen nelle lesioni spinali Abbruzzese Baclofen pump Mezzi fisici nel trattamento della spasticità Energia vibratoria Onde d’urto T.E.N.S. FES Biofeedback ENERGIA VIBRATORIA Modalità attraverso la quale l’energia, sia essa elettromagnetica, elettrica, magnetica, termica o meccanica, si propaga. Dal punto di vista fisico consiste in un’oscillazione di ampiezza, spesso periodica, i cui parametri variabili sono: • intensità (Newton) • frequenza (cicli /secondo) • ampiezza di spostamento (mm) MECCANISMO D’AZIONE DELL’ENERGIA VIBRATORIA WHOLE BODY SEGMENTAL VIBRATION MUSCULAR VIBRATION VIBRAZIONI UTILIZZATE A SCOPO TERAPEUTICO Un’ampia documentazione scientifica dimostra gli effetti benefici e l’efficacia del trattamento con stimoli meccanici periodici, di lieve intensità, piccola ampiezza e limitati a singoli distretti muscolari (vibrazione segmentale) In particolare dallo studio della letteratura emerge come le principali variabili in grado di determinare risultati efficaci e duraturi nel tempo siano: la FREQUENZA della vibrazione (80-120 Hz) la DURATA dell’applicazione (8-20 minuti) (Karnath H.O et al 2000) l’ AMPIEZZA dell’oscillazione meccanica (<100µm) Linee guida australiane 2005 Razionale neurofisiologico • la vibrazione muscolare induce modifiche protratte nel tempo nello stato eccitatorio/ inibitorio della corteccia motoria • a livello spinale è ben noto che lo stimolo semplice o complesso può indurre cambiamenti sinaptici e neuronali dovuti alla plasticità neurale del livello spinale Rosenkranz et al: Experimental Brain Res 2003: Rosenkranz et al: J Physiol 2003; Wolpaw et al: Ann Rev Neurosci 2001 • Ottimizzazione del tono muscolare • Diminuzione della spesa energetica per atto motorio (aumento della resistenza) • Migliore distribuzione nel tempo della forza muscolare • Aumento della coordinazione motoria Efficacia della SV nella spasticità del paziente affetto da SM 39 pazienti affetti da SM (18-70 anni) con EDSS fra 3,5 e 6 Gruppo A: Energia vibratoria Gruppo B: Botox + Energia Vibratoria Gruppo C: Botox MODALITA’ di TRATTAMENTO: TOSSINA BOTULINICA 1 inoculazione di Botox-A: 100 UI nel muscolo quadricipite femorale e 400 UI nei muscoli gemello mediale, gemello laterale e soleo, diluite a 4 ml di soluzione fisiologica. MODALITA’ di TRATTAMENTO: ENERGIA VIBRATORIA SEGMENTALE 10 sedute consecutive della durata di 20’ frequenza 100 Hz (6’’ + 1’’ di pausa) Contrazione muscolare simultanea I pz del gruppo SMV+BTX-A sono stati sottoposti a trattamento con Horus dopo 7-15 giorni dall’inoculazione di Botox-A Risultati - MAS 4,0 3,5 3,0 2,5 Baseline 1 mese 2,0 3 mesi 1,5 1,0 0,5 0,0 SM V SMV+BTX-A BTX-A the results of the present study do not support the use of TENS as a means of reducing spasticity in MS patients. However, longer application of TENS may be a useful therapeutic modality for patients with MS who suffer from distressingFrequency: muscle spasms 100 Hz and pain Pulse width: 0.125 ms Continuous mode GRAZIE!!!!! [email protected]