Corso Coding 12.9.16 - ic fontanellato e fontevivo

Coding
12 settembre 2016
Referenti: Faroldi Maria Teresa – Zambrelli Barbara
Introduzione al pensiero computazionale
Quando affrontiamo un problema o abbiamo un’idea, spesso intuiamo la
soluzione ma non siamo in grado di formularla in modo operativo per
metterla in pratica.
Il coding è il punto di partenza per lo sviluppo del pensiero
computazionale, indispensabile per preparare i bambini ad analizzare e
risolvere problemi complessi in maniera logica e creativa.
Per fare solo alcuni esempi:
preparare una torta è coding!
Risolvere un problema è coding!
Fare analisi logica è coding!
E il coding infatti non è solo programmazione o qualcosa di legato alle
materie tecnico-scientifiche: e’ significativo il dato che il 59% degli
insegnanti iscritti a CodeMOOC insegna altre discipline!
Il coding non ha differenze di genere o di età e gli addetti ai lavori
hanno riscontrato con soddisfazione che anche le ragazze si avvicinano
con interesse a questo tipo di linguaggio.
• Per noi principianti è quindi soprattutto la capacità di smontare azioni
complesse in azioni semplici tra loro concatenate, capacità utile
soprattutto perché trasferibile in ambiti diversi.
• Il coding può essere svolto da tutti: da chi sente parlare di coding per
la prima volta e da chi è già esperto; da chi ha in classe attrezzature
informatiche all’avanguardia e da chi non ne ha affatto.
La nostra esperienza
• Il corso:
Coding in your classroom, now! – Università di Urbino
Sfrutta la Piattaforma EMMA ed è tenuto dal Prof. Alessandro Bogliolo
Link: platform.europeanmooc.org
Ci si può iscrivere in ogni momento, si seguono le lezioni in streaming e si
svolgono i compiti che vengono via via assegnati, sia come studenti che
parallelamente come docenti dei propri studenti.
Si consegue 1 CFU e un attestato finale.
Permette inoltre di conseguire:
- Certificato dell’ora del codice (Code.org)
- Certificato del corso da 20 ore (Code.org)
La prima parte del corso:
riflessione sul linguaggio delle cose
• Gli oggetti che usiamo abitualmente sono per gran parte programmabili
• Ogni oggetto programmabile funziona solo se c'è qualcuno che lo
programma
• Programmare vuol dire far fare agli oggetti ciò che vogliamo
• La programmazione è il modo più semplice ed immediato per realizzare
le nostre idee sfruttando il potenziale degli oggetti che già abbiamo
•
COMPITO – LEZIONE 2
•
Il compito che vi viene assegnato ha lo scopo di coinvolgere i vostri alunni nella riflessione sulle potenzialità del linguaggio deLle cose. Potete farlo come meglio credete, ma qui vi
propongo una traccia piuttosto generale:
•
Lavoro di gruppo (gioco, sfida, gara a squadre) per fare una lista di oggetti programmabili
•
Riflessione su cosa si potrebbe fare con gli oggetti programmabili di diverso da ciò che già fanno
•
Riflessione su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili o hanno già la loro versione programmabile
•
Risultati
•
Breve descrizione dell'attività condotta in classe (o del metodo adottato per la riflessione personale) e delle principali riflessioni emerse.
•
Compito
•
SCENARIO: scuola secondaria di 1° grado, classe 2^, 23 alunni + 1 alunna L. 104, 2 insegnanti (matematica e sostegno) iscritte al corso coding
•
Dopo un breve brainstorming per introdurre l’argomento e per saggiare le conoscenze dei ragazzi in merito al coding, è emerso che qualcuno nella classe ha già qualche idea
riguardo al linguaggio dei computer e qualche tentativo di programmazione qualcuno l’aveva già sperimentato.
•
Per quanto riguarda il compito, che abbiamo proposto seguendo la scaletta suggerita, i ragazzi si sono da subito mostrati molto ben disposti e incuriositi. La visione del filmato ha
consentito di effettuare alcune riflessioni sulla terminologia (oggetti smart, coding, algoritmo, pensiero computazionale…) e sull’obiettivo da perseguire.
•
I ragazzi sono poi stati suddivisi in gruppi di 4 per affrontare i punti 2-3-4 del nostro compito.
•
In generale non hanno avuto alcuna difficoltà ad individuare una lista di oggetti programmabili (orologio, GPS, condizionatore, forno, smartphone…).
•
E’ stato meno immediato trovare cosa far fare agli oggetti programmabili di diverso da ciò che già fanno, anche se sono emerse idee interessanti: il “fornorifero”, diviso in due
parti, una che scalda e una che raffredda; il “lampi orario”, un lampione che oltre a far luce proietta sul terreno l’orario; la “piastra biuso”, che stira capelli e vestiti; il forno che
potrebbe essere usato da termosifone; la TV che rileva che chi la guarda si è addormentato e si spegne da sola.
•
Si sono infine divertiti molto nel riflettere su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili. Ne sono usciti: le doghe del letto da programmare in modo
che fungano da sveglia (vibrando o sollevandosi); la lavagna che scrive automaticamente quanto viene detto e poi si cancella in automatico; la sedia che potrebbe riscaldarsi o
raffreddarsi a seconda della temperatura dell’ambiente; lo zaino o la sedia che massaggia; i “tergi occhiali”, occhiali dotati di tergicristalli o resistenza per non far appannare gli
occhiali; il “banco touch”, che consente un apprendimento digitale senza bisogno dei libri e dei quaderni.
•
Da questo primo approccio ci è sembrato che l’argomento incontri l’interesse dei ragazzi, sia per gli strumenti e le metodologie multimediali utilizzate (o da utilizzare), sia per i
contenuti molto vicini al loro vissuto.
La seconda parte del corso:
- CODE.ORG
E’ un’organizzazione americana con lo scopo di diffondere il coding in modo ludico e facilmente comprensibile
per tutti.
Code.org è un'organizzazione non-profit che promuove la diffusione del pensiero computazionale proponendo
l'ora di codice (Hour of code) e offrendo strumenti didattici online ludici e intuitivi per giocare con la
programmazione.
- PROGRAMMA IL FUTURO
In Italia il metodo di Code.org è adottato da Programma il futuro, l'iniziativa del Consorzio CINI e del MIUR.
Concorso Codi-Amo > prodotto della classe 2^A
Entrambi i siti servono per capire la programmazione e i suoi principi.
Come iscriversi.
N.B. La registrazione a Programma il futuro.it comporta la creazione di un account anche su code.org.
Sperimentiamo il coding…
L’ora del codice su code.org
• Il Labirinto classico
• Conseguimento dell’attestato
• Iscrizione della classe > cruscotto insegnante
Scratch
• Sito web che permette di scrivere i programmi con linguaggio visuale
a blocchi.
• scratch.mit.edu
• Scratch è un linguaggio di programmazione visuale sviluppato al MIT
Media Lab e reso disponibile online attraverso una piattaforma che
consente a chiunque di creare e condividere veri e propri programmi.