1-Malattie.qxp 25-08-2003 20:45 Pagina 279 POLMONITI INFETTIVE P PROFILASSI È raccomandata in soggetti con infezione da HIV che hanno superato il primo episodio di polmonite da Pneumocystis (che tenderebbe altrimenti a recidivare) o che hanno un basso numero di T linfociti CD4+ circolanti. Può essere attuata con: Cotrimossazolo (Bactrim scir 48 mg/ml; cpr 160 mg TMP + 800 mg SMZ): 48 mg/kg/die × 3 giorni consecutivi/settimana (OS) oppure Pentamidina isetionato (Pentacarinat): 4 mg/kg (IM, EV) ogni 2-4 settimane; oppure (≥ 5 anni) 300 mg per aerosol, una volta al mese. POLIMENORREA Vedi: Sanguinamenti uterini disfunzionali POLMONITI INFETTIVE Infezioni della porzione alveolare dei polmoni e degli spazi aerei circostanti, causate da agenti infettivi. EZIOLOGIA Le principali cause sono i virus (soprattutto virus respiratorio sinciziale, virus parainfluenzali, adenovirus, virus influenzali, rhinovirus, enterovirus) e i batteri. Gli agenti batterici hanno impor tanza correlata all’età del soggetto: 1. nel neonato e nel lattante di 1-3 mesi di vita prevalgono bacilli enterici Gram-negativi, streptococchi di gruppo B, Staphylococcus aureus e Chlamydia trachomatis; 2. tra i 4 mesi e i 5 anni l’agente eziologico più importante è lo Streptococcus pneumoniae, seguito da Haemophilus influenzae e da Mycoplasma pneumoniae; 3. dopo i 5 anni il ruolo più rilevante è esercitato dal M. pneumoniae, seguito da S. pneumoniae, C. pneumoniae, H. influenzae. CLINICA L’obiettività clinica non consente in genere la differenziazione eziologica tra i vari microrganismi patogeni. Nel neonato la sintomatologia iniziale è subdola: non vi è tosse, può non esserci febbre prevalgono i segni generali (anoressia, torpore, sonnolenza). Nel lattante e nel bambino la sintomatologia iniziale è invece caratterizzata da tachipnea, dispnea, alitamento delle pinne nasali, tosse, febbre. All’ascoltazione si rileva riduzione del murmure vescicolare e possono udirsi rantoli crepitanti e talora anche sibili. DIAGNOSI 1. Rx torace (fornisce la cer tezza diagnostica; le immagini radiologiche sono però aspecifiche per l’inquadramento eziologico). 2. Esami ematologici (emocromo, VES, PCR; emocoltura): leucocitosi marcata (> 20 000/mm3) con neutrofilia e valori elevati degli indici infiammatori sono indicativi ma non assolutamente conclusivi di eziologia batterica; l’emocoltura è positiva solo nel 5-10% dei casi. 3. Esami microbiologici: ur tano contro la difficoltà di ottenere una raccolta corretta dei campioni. La flora batterica ritrovata nel tampone faringeo e nasale o nell’aspirato nasofaringeo non rappresenta con cer tezza quella delle vie aeree inferiori; meno dubbio è il riscontro di un virus patogeno o di M. pneumoniae e di C. pneumoniae nelle secrezioni respiratorie, non essendovi quasi mai por tatori sani di questi agenti infettivi. Tecniche invasive di accer tamento (aspirazione transtracheale, broncoscopia con lavaggio broncoalveolare, ecc.) possono essere utilizzate solo in soggetti ricoverati per forme gravi o complicate. TERAPIA Poiché nella grande maggioranza dei casi il pediatra non ha, al momento della diagnosi, sufficienti elementi che gli consentano di indi- 279 1-Malattie.qxp P 25-08-2003 20:45 Pagina 280 POLMONITI INFETTIVE viduare con cer tezza l’agente eziologico della polmonite, la scelta dell’antibiotico da somministrare deve essere effettuata, almeno inizialmente, su base empirica, in rappor to all’età del paziente e alla relativa frequenza dei patogeni respiratori. Inoltre, non essendo possibile differenziare le forme batteriche da quelle virali, in tutti i casi deve essere sempre praticata una terapia antibiotica (v. tabella 75). ■ Neonato • Richiede sempre il trattamento immediato con antibiotici per via parenterale, indirizzati in prima istanza verso i cocchi Gram-positivi e i bacilli Gram-negativi. Generalmente è consigliata l’associazione ampicillina + aminoglicoside: Ampicillina (Amplital): 25 mg/kg (IM, EV) × 3-4 dosi/die più Gentamicina (Gentalyn): 2,5 mg/kg (IM, EV) × 2 dosi/die • Nel caso si sospetti o venga accer tata un’infezione da C. trachomatis, sono indicati i macrolidi; ad esempio: Eritromicina (Eritrocina nipio): 10-15 mg/kg (OS) × 2-3 dosi/die • Nel sospetto invece di infezione da S. aureus, è consigliabile la somministrazione di: Teicoplanina (Targosid): primo giorno 16 mg/kg (EV in 20 min) × 1 dose/die; successivamente 8 mg/kg (IM o EV) × 1 dose/die oppure Vancomicina (Vancocina A.P.): dose iniziale (EV in 1-2 h) 15 mg/kg, seguita da 10 mg/kg × 2 dosi nella 1a settimana di vita, e × 3 dosi successivamente. Tab. 75 Terapia antibiotica nelle polmoniti in rapporto all’età Età Antibiotici di scelta Neonato Antibiotici alternativi Durata terapia (gg) Ampicillina + 10-14 aminoglicoside Macrolide(1) Teicoplanina o vancomicina(2) 14 10-14 1-3 mesi Amoxicillina o ampicillina 10-14 Macrolide 14 4 mesi5 anni Amoxicillina 7-10 Amoxicillina/ac. clavulanico o cefalosporina 2a-3a generazione(3) Macrolide(4) 7-10 > 5 anni Macrolide (es. claritromicina) 14 Amoxicillina(5) Amoxicillina/ac. clavulanico o cefalosporina 2a-3a generazione(3) 7-10 (1) (2) (3) (4) 280 (5) Durata terapia (gg) In caso di sospetta o accertata In caso di sospetta o accertata In caso di sospetta o accertata fluenzae β-lattamasi produttore In caso di sospetta o accertata In caso di sospetta o accertata 14 infezione da C. trachomatis infezione da S. aureus infezione da S. pneumoniae penicillino-resistente o da H. ininfezione da M. pneumoniae o C. pneumoniae infezione da S. pneumoniae resistente ai macrolidi 1-Malattie.qxp 25-08-2003 20:45 Pagina 281 POLMONITI INFETTIVE P ■ Lattante 1-3 mesi Anche se a quest’età l’eziologia è spesso virale, nell’impossibilità di un’identificazione microbiologica, è comunque sempre indicata una terapia antibiotica. • Il trattamento empirico prevede in prima battuta la somministrazione di un beta-lattamico per via parenterale o, se il paziente è in buone condizioni generali, per via orale: Ampicillina (Amplital): 100-200 mg/kg/die (IM, EV) in 4 dosi Amoxicillina (Zimox): 50 mg/kg/die (OS) in 3 dosi • In caso di mancata risposta, è sospettabile una polmonite da C. trachomatis, per cui è indicata la somministrazione di un macrolide, ad esempio: Eritromicina (Eritrocina): 50 mg/kg/die, in 3 dosi Rokitamicina (Paidocin): 20-40 mg/kg/die, in 3 dosi Claritromicina (Klacid): 15 mg/kg/die, in 2 dosi ■ Bambino 4 mesi-5 anni • In quest’età, le polmoniti batteriche più comuni sono quelle da S. pneumoniae e da H. influenzae. Essendo in Italia ancora contenuto il problema della resistenza di questi microrganismi alla penicillina, può essere consigliata la somministrazione in prima istanza di: Amoxicillina (Zimox): 50 mg/kg/die, in 3 dosi • Se si sospetta o venga accer tato che l’infezione è sostenuta da S. pneumoniae penicillino-resistente o da H. influenzae β-lattamasi produttore, è oppor tuno somministrare un’amoxicillina protetta o una cefalosporina di 2a o 3a generazione: Amoxicillina + acido clavulanico (Augmentin): 51,4 mg/kg/die, in 23 dosi giornaliere Cefuroxima (Curoxim): 50-100 mg/kg/die (IM, EV), in 2-3 dosi Cefuroxima-axetile (Oraxim): 30 mg/kg/die (OS), in 2 dosi Cefotaxima (Claforan): 50-200 mg/kg/die (IM, EV), in 3-4 dosi Ceftriaxone (Rocefin): 50-200 mg/kg (IM, EV), in unica dose/die • In assenza di risposta clinica a distanza di 48-72 ore, poiché anche in età prescolare è attualmente frequente il riscontro di infezioni da M. pneumoniae o da C. pneumoniae, va utilizzato come seconda scelta un macrolide, ad esempio: Claritromicina (Klacid): 15 mg/kg/die, in 2 dosi ■ Bambino oltre i 5 anni • Dopo i 5 anni, diventano sempre più frequenti le polmoniti da M. pneumoniae e da C. pneumoniae, è per tanto indicato l’impiego in prima battuta di un macrolide, quale la claritromicina (es. Klacid): v. sopra. 281 1-Malattie.qxp P 25-08-2003 20:45 Pagina 282 PORPORA DI SCHÖNLEIN-HENOCH • In caso di assenza di risposta clinica a distanza di 48-72 ore, deve essere sospettata un’infezione da S. pneumoniae resistente ai macrolidi e si consiglia la somministrazione di amoxicillina (es. Zimox); oppure eventualmente, in caso di infezione sospetta o accer tata da S. pneumoniae penicillino-resistente o da H. influenzae β-lattamasi produttore si può ricorrere all’amoxicillina + acido clavulanico (es. Augmentin) oppure a cefuroxima (es. Curoxim) o a cefotaxima (es. Zariviz). PORPORA DI SCHÖNLEIN-HENOCH (porpora anafilattoide) Vasculite sistemica (definita in passato peliosi reumatica) caratterizzata da una porpora non trombocitopenica con interessamento dei piccoli vasi soprattutto della cute, delle ar ticolazioni, del tratto gastrointestinale e dei reni. EZIOPATOGENESI Malattia immunomediata; in molti casi si manifesta 1-2 settimane dopo un episodio infettivo delle alte vie respiratorie, ma anche alimenti e farmaci sono stati occasionalmente correlati con l’insorgenza della malattia. CLINICA Proteiforme, a seconda degli organi più colpiti: 1. cute (maculo-papule eritemato-emorragiche, distribuite simmetricamente sulla cute della super ficie estensoria degli ar ti inferiori e ai glutei); 2. ar ticolazioni (ar tralgie o ar triti a carico delle grandi ar ticolazioni, di breve durata); 3. tratto gastrointestinale (dolori addominali, vomito, diarrea, sangue nelle feci, occulto o macroscopico; in alcuni casi invaginazione); 4. reni (glomerulonefrite e/o nefrosi con rischio di evoluzione verso insufficienza renale terminale). Più rare sono le manifestazioni a carico di altri parenchimi e del SNC. La prognosi, generalmente benigna, con spontanea regressione entro 2-6 settimane, è però legata all’entità dell’interessamento renale, che si verifica nel 25-50% dei casi. DIAGNOSI È essenzialmente clinica. Gli esami di laboratorio non sono specifici né diagnostici. I test dell’emostasi e il numero delle piastrine sono normali. La VES è frequentemente elevata, spesso vi è aumento delle IgA sieriche. Il coinvolgimento renale si manifesta con la presenza di eritrociti, leucociti, cilindri o albumina nelle urine; quando praticata, la biopsia renale può mostrare depositi di IgA. TERAPIA Si basa sulla vigile attesa, diretta in modo par ticolare al continuo controllo delle manifestazioni renali e gastrointestinali. Per il trattamento sintomatico possono essere somministrati: Cor tisonici sistemici [→] (prednisone) nei pazienti con gravi dolori addominali (sembrano efficaci per prevenire l’invaginazione intestinale) e nei rari casi di interessamento del SNC (convulsioni), dei polmoni o dei genitali; Antinfiammatori non steroidei [→], per controllare i dolori ar ticolari (escludendo l’acido acetilsalicilico, per la sua attività antiaggregante). Solo nei casi di nefropatia grave, confermata dalla biopsia renale, è giustificato intraprendere una terapia con cor ticosteroidi o/e immunosoppressori [→], come azatioprina, ciclofosfamide o ciclosporina. PORPORA TROMBOCITOPENICA IMMUNE (PTI) 282 Piastrinopenia da aumentata distruzione, caratterizzata da trombocitopenia isolata (conta piastrinica < 150 000/mm3), non associata ad altre condizioni 2-Farmaci.qxp 14-05-2004 17:15 Pagina 375 ANTIBIOTICI ANTIBATTERICI rie, infezioni urinarie, alcune salmonellosi (non indicata nelle shigellosi). Effetti indesiderati: vomito, diarrea; rash; leucopenia; nefrite interstiziale (rara). DOSE OS: 50-75 mg/kg/die, in 2-3 somministrazioni IM-EV: 50-100 mg/kg/die, in 2-3 somministrazioni Velamox Granulare per sospensione (50 mg/ml; cucchiaino-misurino 5 ml = 250 mg, con tacca a 2,5 ml): < 2 anni: 1 cucchiaino ogni 12 ore 2-6 anni: 1 e 1/2 cucchiaino ogni 12 ore > 6 anni: 2 cucchiaini ogni 12 ore Capsule 500 mg Compresse 1 g Flaconcino im, ev 500 mg e 1 g Zimox Gocce (100 mg/ml = 20 gtt; contagocce tarato a 1/2 ml e 1 ml): lattante: 1/2 ml (50 mg)/kg/die, in 3 somministrazioni Sospensione (50 mg/ml; misurino tarato a 2,5-3-5-10-15 ml): < 2 anni: 2,5 ml (125 mg) ogni 8 ore 2-10 anni: 5 ml (250 mg) ogni 8 ore > 10 anni: 10 ml (500 mg) ogni 8 ore Capsule 500 mg Compresse solubili e masticabili 500 mg e 1 g Compresse 1 g AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO A N T I B I O T I C I A N T I B A T T E R I C I Associazione di amoxicillina con acido clavulanico, inibitore delle beta-lattamasi. Spettro d’azione: batteri Gram-positivi e Gram-negativi anche produttori di beta-lattamasi. Rientrano nello spettro d’azione stafilococchi, streptococchi, Haemophilus influenzae, N. gonorrhoeae, E. coli, Proteus, Klebsiella, Bacteroides fragilis. Indicazioni: infezioni delle vie respiratorie, urinarie, dei tessuti molli miste endoaddominali, delle ossa, specie se sostenute da batteri resistenti alle aminopenicilline. Effetti indesiderati: v. Amoxicillina (rispetto a questa provoca disturbi gastrointestinali più frequenti). DOSE (OS): 51,4 mg (45 mg amoxicillina + 6,4 mg acido clavulanico)/kg/ die in 2 somministrazioni (prima dei pasti) Augmentin ■ Clavulin Flacone sospensione 35 ml (457 mg/5 ml) (annessa siringa dosatrice con tacche a 1-1,5-2-2,5-3-3,5-4-4,5-5 ml) per bambini tra 2 mesi e 2 anni. Schema posologico: Peso 2 3 4 5 6 7 8 kg kg kg kg kg kg kg Dose ogni 12 ore (25,7 mg/kg) 0,6 0,8 1,1 1,4 1,7 2,0 2,3 ml ml ml ml ml ml ml Peso 9 kg 10 kg 11 kg 12 kg 13 kg 14 kg 15 kg Dose ogni 12 ore (25,7 mg/kg) 2,5 2,8 3,1 3,4 3,7 3,9 4,2 ml ml ml ml ml ml ml segue ! 375 2-Farmaci.qxp 14-05-2004 17:16 Pagina 376 A N T I B I O T I C I A N T I B A T T E R I C I ANTIBIOTICI ANTIBATTERICI ANTIBIOTICI ANTIBATTERICI ! AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO Augmentin ■ Clavulin Flacone sospensione 70 ml (457 mg/5 ml) (annesso cucchiaino dosatore con tacche a 2,5 e 5 ml) per bambini di età superiore a 2 anni. Schema posologico: Età 2 anni-6 anni 7 anni-9 anni 10 anni-12 anni Peso Dose 13-21 kg 22-29 kg 30-40 kg 5 ml ogni 12 ore 7,5 ml ogni 12 ore 10 ml ogni 12 ore Bustine bambini (457 mg/bustina). Schema posologico: Età 2 anni-6 anni 7 anni-12 anni Peso Dose 13-21 kg 22-40 kg 1 bustina ogni 12 ore 2 bustine ogni 12 ore Bustine 312,5 mg e 1 g Compresse 1 g AMPICILLINA Penicillina semisintetica. Spettro d’azione: molto più ampio di quello della penicillina G. È attiva su quasi tutti i microrganismi sensibili alla penicillina G, e inoltre su Enterococco, Listeria, H. influenzae, Proteus mirabilis, E. coli, Salmonella, Shigella. Indicazioni: otiti medie, sinusiti, infezioni delle vie respiratorie, urinarie e dell’apparato gastroenterico da germi sensibili, alcune salmonellosi, meningite da listeria, meningite da H. influenzae, sepsi, endocarditi. Effetti indesiderati: reazioni anafilattiche, rash, dolori addominali, vomito, diarrea, alterazioni epatiche (transitorio aumento delle transaminasi). DOSE • Neonato (EV, IM): tabella 94, pag. 403 • Età successive (IM, EV, OS): 50-400 mg/kg/die in 2-3 somministrazioni Amplital Gocce (100 mg/ml; pipetta tarata a 1/2 e 1 ml): 1 ml/kg/die, in 3 somministrazioni Sospensione (50 mg/ml; misurino tarato a 2,5-5-10 ml) Capsule 500 mg Compresse 1 g Flacone iniettabile 500 mg + f solv 2,5 ml Flacone iniettabile 1 g + f solv 4 ml AMPICILLINA + SULBACTAM Preparato associato iniettabile di ampicillina con sulbactam (inibitore delle beta-lattamasi). Spettro d’azione: ceppi aminopenicillina-sensibili e resistenti (su base enzimatica) di H. influenzae, N. gonorrheae, M. catarrhalis, E. coli, Klebsiella, Proteus, di vari anaerobi, streptococchi, enterococchi, S. aureus e S. epidermidis. Indicazioni: le stesse dell’ampicillina [→], ma estese alle infezioni causate da germi ad essa resistenti, in quanto produttori di beta-lattamasi. Effetti indesiderati: v. Ampicillina. 376 DOSE IM, EV: 150 mg/kg/die, in 2-4 somministrazioni Bethacil ■ Loricin ■ Unasyn Flacone «pediatrico» 750 mg + f solv 1,6 ml Flacone 1,5 g + f solv 3,2 ml AZITROMICINA Antibiotico macrolidico a 15 atomi, caratterizzato da lunga emivita (20 ore nel siero e 70 nei tessuti). Spettro d’azione: quello classico dei macrolidi [→ Eritromicina] ma con attività più spiccata nei confronti di Branhamella catarrhalis, Neisseria, Campylobacter, Enterobacteriaceae, H. ducrey. Indicazioni: infezioni delle alte e basse vie respiratorie; infezioni da Legionelle, Clamidie, Micoplasmi; per tosse, difterite; malattie a trasmissione sessuale trattate con monodose. Effetti indesiderati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, dolori addominali. DOSE 10 mg/kg/die, in unica somministrazione giornaliera (1 ora prima o 2 ore dopo i pasti), per 3-5 giorni consecutivi Azitrocin ■ Ribotrex ■ Trozocina ■ Zitromax Sospensione (40 mg/ml; annesso contagocce tarato a 50 e 100 mg e cucchiaino misurino a doppio corpo, formato da una vaschetta piccola = 200 mg (con tacca a 150 mg) e da una vaschetta grande = 400 mg (con tacca a 300 mg): fino a 14 kg: utilizzare l’apposito contagocce, secondo il peso 15 kg: misurino piccolo fino alla tacca 150 mg 16-25 kg: misurino piccolo pieno (200 mg) 26-35 kg: misurino grande fino alla tacca 300 mg 36-45 kg: misurino grande pieno (400 mg) Compresse 500 mg A N T I B I O T I C I A N T I B A T T E R I C I AZTREONAM Monobactame. Spettro d’azione: limitato a batteri Gram-negativi aerobi, tra cui enterobatteri, Pseudomonas aeruginosa, Haemophilus influenzae e germi beta-lattamasi produttori. Indicazioni: infezioni urinarie, respiratorie, dei tessuti molli, ossee, setticemie, sostenute da batteri Gram-negativi; profilassi delle infezioni in chirurgia urologica. Effetti indesiderati: vomito, diarrea, rash, reazioni anafilattiche, flebite in sede di iniezione ev, ipoglicemia, trombocitopenia, aumento delle transaminasi e della fosfatasi alcalina. DOSE (IM, EV) • Neonato: v. tabella 94, pag. 403 • Età successive: 90-120 mg/kg/die in 3-4 somministrazioni Azactam ■ Primbactam Flacone 0,5 g + f solv 1,5 ml Flacone 1 g + f solv 3 ml BACAMPICILLINA Profarmaco dell’ampicillina. Spettro d’azione e indicazioni: v. Ampicillina. Effetti indesiderati: diarrea, vomito, rash. DOSE OS: 25-50 mg/kg/die, in 2 somministrazioni Bacacil ■ Penglobe Compresse 800 e 1200 mg 377 2-Farmaci.qxp 14-05-2004 17:16 Pagina 378 A N T I B I O T I C I A N T I B A T T E R I C I ANTIBIOTICI ANTIBATTERICI CEFACLOR Cefalosporina semisintetica orale. Spettro d’azione: discretamente ampio; in par ticolare è attiva su cocchi e bacilli Gram-positivi (inclusi stafilococchi produttori di beta-lattamasi) e alcuni cocchi e bacilli Gram-negativi (specie Neisseria, E. coli, Proteus mirabilis e soprattutto H. influenzae e M. catarrhalis). Indicazioni: infezioni dell’apparato respiratorio (polmoniti, bronchiti, tonsilliti), otite media, infezioni urinarie, infezioni della pelle e dei tessuti molli, sinusiti. Effetti indesiderati: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali; neutropenia; transitorio aumento delle transaminasi. DOSE OS: 20-40 mg/kg/die, in 3 somministrazioni (nell’otite media e nelle faringiti è possibile la somministrazione in dosi frazionate ogni 12 ore) Panacef Gocce (1 gt = 2,5 mg): 8 gocce (20 mg)/kg/die, in 3 somministrazioni Sospensione (50 mg/ml); sono annessi: siringa con tacche a 50-100-150-200-250 mg misurino con tacche a 100-200-300-400-500 mg – Schema posologico per dose giornaliera di 40 mg/kg: Dose unitaria ogni 8 ore: fino a 8 kg (siringa): 100 mg (2 ml) 8-16 kg (siringa o misurino): 200 mg (4 ml) 16-21 kg (siringa o misurino): 250 mg (5 ml) > 21 kg (misurino): 300 mg (6 ml) Dose unitaria ogni 12 ore (otite, faringiti): fino a 8 kg (siringa): 150 mg (3 ml) 8-16 kg (misurino): 300 mg (6 ml) 21 kg (misurino): 400 mg (8 ml) > 21 kg (misurino): 500 mg (10 ml) – Schema posologico per dose giornaliera di 20 mg/kg: metà dei valori sopra riportati Capsule 500 mg Compresse «RM» 750 mg CEFADROXIL Cefalosporina orale di 1a generazione. Spettro d’azione, indicazioni, effetti indesiderati: v. Cefalexina. DOSE OS: 30-50 mg/kg/die, in 2 somministrazioni Cefadril ■ Oradroxil Sospensione (misurino 125 e 250 mg) Compresse 1 g CEFALEXINA Cefalosporina semisintetica orale di 1 a generazione, parzialmente resistente alle beta-lattamasi. Spettro d’azione: cocchi e bacilli Gram-positivi (inclusi stafilococchi produttori di beta-lattamasi); alcuni Gram-negativi (in par ticolare Neisseria, Proteus, E. coli). Indicazioni: infezioni respiratorie delle alte e basse vie, urinarie, della cute e tessuti molli, da germi sensibili. Effetti indesiderati: nau- 378 3-Dietetici.qxp 14-05-2004 17:19 Pagina 590 Latti partenza 590 Inserto 3 LATTI DI PARTENZA (starting formulas, latti per lattanti) Prodotto ALLACTA mix L’ESPGAN, la CEE e altre commissioni internazionali hanno fornito raccomandazioni relative alla composizione dei latti per lattanti («latti di par tenza») utilizzabili in assenza del latte materno nei primi 4-6 mesi di vita. Le modificazioni appor tate alla composizione del latte vaccino usato come base proteica riguardano soprattutto la quantità di proteine e sali minerali, che vanno opportunamente ridotti e la qualità dei carboidrati e dei grassi. Studi recenti sulla reale composizione del latte di donna hanno meglio definito i fabbisogni del lattante, suggerendo ulteriori variazioni da appor tare in queste formule (tabella 106), soprattutto consistenti in una riduzione dei valori calorici e del contenuto proteico, che per molti anni è stato sovrastimato. Attualmente l’obiettivo principale delle ricerche non è tanto quello di imitare il modello biochimico del latte materno, cosa praticamente impossibile, quanto quello di riprodurne le funzioni fisiologiche («correlato funzionale»). In particolare è stata messa in luce l’impor tanza di alcuni fattori bioattivi presenti nel latte di donna, che vanno oltre la funzione nutrizionale. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che l’integrazione di LPC (acidi grassi polinsaturi a lunga catena) nei latti per lattanti compor terebbe vantaggi per lo sviluppo psicomotorio e le per formance visive. Molte formule sono state supplementate con nucleotidi, per il loro ruolo potenziale nello sviluppo e maturazione del sistema funzionale immunitario. Un crescente interesse si sta manifestando per la supplementazione con probiotici e/o prebiotici (galattoligosaccaridi e fruttoligosaccaridi), in grado di condizionare favorevolmente l’equilibrio microbico intestinale nell’organismo ospite. Sono stati prodotti anche latti fermentati con specifici batteri lattici, i cui metaboliti sembrano efficaci nella modulazione dell’ecosistema intestinale e nel potenziamento delle difese immunitarie. Ditta Medifood sodio mg 35,00 21,00 20,70 30,00 Tab. 106 Principali raccomandazioni per i contenuti di nutrienti nelle formule di partenza potassio mg 88,00 84,00 55,00 61,00 cloro mg 45,90 39,00 38,00 50,00 calcio mg 63,00 75,00 63,50 48,00 fosforo mg 52,70 43,00 33,00 27,00 ferro mg 0,60 0,70 0,90 0,70 A UI 212,00 223,11 233,10 265,00 E mg 0,90 0,66 1,40 1,40 D3 UI 36,00 44,00 48,00 53,00 K1 mcg 7,20 3,30 4,00 3,30 B1 mg 0,07 0,04 0,04 0,05 B2 mg 0,15 0,05 0,08 0,07 B6 mg 0,07 O,O4 0,04 0,05 B12 mcg 0,10 0,17 0,15 0,20 C mg 7,40 8,70 10,00 11,00 Valore energetico Proteine Lipidi acido linoleico Carboidrati lattosio kcal/100 ml g g mg g g Sodio Potassio Cloro Calcio Fosforo Ferro (nei latti arricchiti) Vitamina A Vitamina D Vitamina E Vitamine idrosolubili mEq mg mg mg mg mg UI UI UI ESPGAN (valori × 100 kcal) Min Max CEE (valori × 100 kcal) Min Max 64 72 1,9 2,8 4,0 6,0 3-6% delle kcal totali 8,0 12,0 quasi tutto (+ glucosio, maltodestrine) 1,0 1,76 – – – – 60 – 30 50 0,1 0,2 60 1,8 3,3 300 7,0 3,5 75 3,0 6,5 1200 14,0 – 20 mg 60 50 50 25 0,5 60 mg 145 125 – 90 1,5 250 500 40 80 0,7 – limiti specificati per ogni vitamina 60 µg 1 µg 0,5 mg 180 µg 2,5 µg – biologico Formulazioni APTAMIL 1 BEBILAC 1 BIOMILTINA 1 Milupa Sicura Milte Italia con LCP con nucleotidi contenente prebiotici biologico polvere polv/liq polvere % 13,5 14,5 13,8 Valore energetico kcal 70 73 70 Proteine g tot 1,70 1,70 1,60 1,50 66/34 60/40 60/40 60/40 Ricost. polvere(*) Latti partenza Latti di partenza LATTI DI PARTENZA polvere ANALISI 100 ml sieroprot./caseina – 69 Grassi di cui: g tot 3,80 3,60 3,60 3,90 ac. linoleico g 0,35 0,40 0,67 0,59 60,00 ac. α-linolenico mg 0,04 54,00 10,50 g tot 7,40 8,40 7,80 6,80 lattosio g 7,40 7,40 6,60 6,80 maltodestrine g – 1,00 1,20 – altri – – Carboidrati Minerali di cui: g tot 0,44 – 0,36 – – 0,40 Vitamine acido folico mcg 6,80 11,30 6,00 6,60 H mcg 5,40 1,30 1,40 1,50 PP mg 0,68 0,78 0,63 0,60 Ca-D-pantotenato mg 0,51 0,44 0,35 0,40 (*) Un misurino raso ogni 30 ml di acqua 591