RASSEGNA PARLAMENTARE • Norme per consentire il trapianto parziale di polmone, pancreas e intestino tra persone viventi - Atti Senato 2541 e 3291- approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Palumbo e Pagano; Binetti ed altri; Miotto ed altri. Nominato relatore Sen. Antonio FOSSON. Nella seduta del 12 settembre 2011 2si è svolta la discussione generale del provvedimento in Assemblea che si riporta integralmente di seguito. FOSSON, relatore rileva che il provvedimento, già approvato dalla Camera dei deputati, consente il trapianto parziale tra viventi, a titolo gratuito, di polmone, intestino e pancreas, adeguando ai progressi scientifici la normativa vigente in Italia. Per la normativa di dettaglio si rinvia a quanto disposto in materia di donazione di un rene, individuando quindi in specifici soggetti i potenziali donatori, specificando le procedure e contemplando nell'atto di disposizione dell'organo l'autorizzazione da parte di un giudice. Si prevedono inoltre sanzioni penali qualora l'atto sia predisposto a fini di lucro. Il disegno di legge si presenta come un atto di civiltà a tutela della vita. GRANAIOLA, relatrice. La normativa in oggetto consente di salvare vite. Le liste d'attesa per i trapianti di organi si presentano oltremodo lunghe. L'innalzamento dell'età dei soggetti donatori deceduti, pur essendo dato per certi versi confortante, limita notevolmente il numero di trapianti effettuabili nei pazienti giovani ed in coloro che hanno necessità di organi che non possono essere donati in età avanzata. È pertanto necessario incentivare il trapianto tra viventi. È questo l'intento del disegno di legge che consente di ridurre le lungaggini burocratiche e gli ostacoli ancora previsti dalla legislazione vigente in materia di trapianti, favorendo l'intervento in particolare in alcune patologie pediatriche. Auspica pertanto un'approvazione unanime del provvedimento da parte dell'Assemblea. PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione generale. MASCITELLI (IdV). Il disegno di legge in esame segna un importante passo di civiltà nella sanità pubblica italiana che già in materia di trapianti registra punte di eccellenza. L'adeguamento normativo si rende necessario per aumentare il numero di donatori e ridurre le liste dei pazienti in attesa di trapianto che, oltre a toccare il senso di umanità a livello individuale, rappresentano anche un costo sociale per la collettività. Il provvedimento si presenta utile anche al fine di avviare una riflessione sulla riorganizzazione della rete di trapianti che rimane parcellizzata e settoriale e che fa registrare enormi differenze sul territorio. È necessaria altresì un'azione di modernizzazione delle linee guida che governano l'attività dei centri di trapianto. Richiede infine un impegno del Governo a promuovere la cultura della donazione, anche incentivando e valorizzando il ruolo delle Onlus che operano nel settore. BAIO (Per il Terzo Polo:ApI-FLI). Il disegno di legge in esame, che si inserisce in un ambito legislativo in cui l'Italia è da sempre all'avanguardia, consente la donazione parziale di organi tra viventi, una pratica che secondo i dati scientifici può essere realizzata in sicurezza per il donatore e per il ricevente. Il testo non è un aggiornamento delle leggi esistenti, ma si aggiunge ad esse, rendendo possibile la donazione parziale tra viventi anche per polmoni, pancreas e intestino. Occorre un forte intervento del Governo per sanare le differenze tra Nord e Sud in termini di trapianti, favorendo la diffusione della cultura della donazione. Si tratta di un provvedimento giusto e necessario, che consente di confermare l'alto grado di umanità e di civiltà dell'Italia. BOLDI (LNP). Il provvedimento adegua la legislazione italiana, già avanzata, ai progressi scientifici che hanno reso possibili i trapianti parziali di pancreas, polmoni e intestino. La rete italiana dei trapianti funziona bene e il trapianto tra viventi offre maggiori garanzie circa la sua riuscita e in termini di aspettativa di vita del ricevente; va quindi diffusa questa pratica, che diventa uno strumento molto efficace nella cura delle malattie rare. Il testo peraltro tutela adeguatamente la libertà del donatore. Va infine colmato il ritardo in cui versa il Sud del Paese per quanto concerne in generale le prestazioni in ambito sanitario ed in particolare il segmento dei trapianti. BIONDELLI (PD). Il disegno di legge in esame non colma un vuoto normativo, perché oggi i trapianti tra viventi sono già possibili, ma consente di evitare il ricorso a singole autorizzazioni e permette di dare una risposta ai malati che, data la scarsa disponibilità di organi, alimentano lunghe liste d'attesa. Va tuttavia chiarito che la donazione tra viventi non sostituisce quella da cadavere, ma si aggiunge ad essa. Primo obiettivo del provvedimento è far nascere una nuova sensibilizzazione sul valore della donazione degli organi, dato che la disponibilità di donatori è il primo elemento che determina la possibilità di effettuare trapianti. L'innalzamento dell'età dei donatori comporta minori possibilità di trapianto per i pazienti giovani o per chi necessita di organi che non possono essere donati in età avanzata. Il provvedimento pone quindi in essere una tutela per i malati che, per ragioni d'età, biologiche e mediche, sono più svantaggiati da un sistema basato solo sulla donazione da cadavere. RIZZOTTI (PdL). Il disegno di legge in esame, concernente la donazione di organi tra persone viventi, è espressione di grandi valori di umanità e la rapidità del suo iter testimonia la volontà di giungere alla sua approvazione andando al di là delle contrapposizioni politiche. Il trapianto parziale di organi tra viventi si è dimostrato efficace nel trattamento di patologie pediatriche, come la fibrosi cistica, e per quei malati che non possono attingere a organi di cadaveri o che necessitano di organi giovani. Con il disegno di legge l'Italia si pone dunque all'avanguardia rispetto alla legislazione europea e la sua approvazione consentirà di migliorare le prospettive di vita dei malati. Consegna il testo dell'intervento affinché sia pubblicato in allegato ai Resoconti della seduta. Nella seduta dell’Assemblea del 13 settembre 2012 il provvedimento è stato approvato in via definitiva.