VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS Per saperne di più 1. Cos’è il tumore del collo dell’utero? E’ un tumore maligno che colpisce la parte terminale dell’utero chiamata collo o cervice; in Italia circa 3.500 donne ogni anno si ammalano e 1.000 muoiono. 2. Esiste una causa per questo tumore? L’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV) è la causa del tumore. Dei molti tipi di HPV che possono infettare l’apparato genitale, due, il 16 e il 18 sono responsabili di oltre il 70% dei casi di tumore al collo dell’utero 3. Come si contrae l’infezione da HPV? L’infezione da HPV si trasmette per via sessuale o anche per contatto nella zona genitale. L’uso del profilattico è in grado di ridurre ma non di eliminare la possibilità di infezione. L’infezione è molto frequente: 3 donne sessualmente attive su 4 si infettano nel corso della loro vita. Nella maggior parte dei casi le difese dell’organismo sono in grado di eliminare il virus; in alcuni casi l’infezione persiste e nell’arco di alcuni anni può evolvere in tumore 4. L’infezione può essere curata? Non esistono attualmente farmaci in grado di trattare efficacemente l’infezione che spesso non dà sintomi, cioè la donna non si accorge di essere infetta. 5. Si può prevenire il tumore del collo dell’utero? Da qualche anno è disponibile una nuova arma contro il Papilloma virus: un vaccino capace di tenere lontani i 2 tipi di HPV, 16 e 18, responsabili della maggior parte (7 casi su 10) dei tumori del collo dell’utero. Inoltre l’esecuzione regolare del Pap-test ogni 3 anni, a partire dall’età di 25 anni, è fondamentale per identificare lesioni iniziali che possono evolvere verso il tumore. Anche le ragazze vaccinate dovranno fare il Pap-test: Vaccinazione e Pap-test sono quindi strumenti diversi che vanno utilizzati entrambi per sconfiggere il tumore. 6. A chi chiedere la vaccinazione contro il virus HPV? La campagna di vaccinazione gratuita è rivolta alle ragazze tra gli 11 e i 12 anni di età ed è iniziata nel 2009 con le ragazze nate nel 1997. Nel 2012 sono interessante le ragazze nate nel 2000 che saranno invitate ad effettuare gratuitamente la vaccinazione presso i distretti dell’ASL di Milano. Il ciclo completo di vaccinazione prevede la somministrazione di 3 dosi per via intramuscolare, ad intervalli stabiliti, nell’arco di 6 mesi. Anche le ragazze nate nel 1997, 1998 e 1999 possono ancora fare la vaccinazione gratuitamente presso l’ASL. Le ragazze e le donne nate prima del 1997 che desiderano fare la vaccinazione possono rivolgersi presso alcuni ambulatori Ospedalieri (elenco completo sul sito www.sanita.regione.lombardia.it). 7. Non è troppo presto fare la vaccinazione tra gli undici e i dodici anni di età? No, è l’età più adatta perché la vaccinazione offre la massima garanzia di efficacia prima dell’inizio dei rapporti e dei contatti sessuali. Gli studi e i dati clinici evidenziano che la protezione fornita dal vaccino si mantiene per molto tempo e non vi è al momento la necessità di fare richiami dopo aver eseguito le 3 dosi di vaccino. 8. Ci sono controindicazioni alla vaccinazione anti HPV? Le ricerche e l’esperienza già maturata sul campo hanno evidenziato che il vaccino è sicuro. La vaccinazione è controindicata in caso di allergia ad una dose precedente dello stesso vaccino o ad uno dei suoi componenti. Deve essere rinviata se è in corso una malattia con febbre o una gravidanza. 9. Quali sono gli effetti collaterali? Gli effetti collaterali più comuni sono rappresentati da reazioni nella sede di iniezione come bruciore, gonfiore e arrossamento. Più raramente si può presentare febbre, nausea, vertigini, malessere. Reazioni molto gravi, soprattutto di natura allergica, sono possibili come per ogni tipo di farmaco ma nel caso dei vaccini sono rarissime. 10. A chi chiedere informazioni sul vaccino? Agli operatori sanitari dei centri vaccinali dell’Asl di Milano, al proprio Medico o Pediatra di fiducia.