i commercianti al dettaglio mantengono le loro promesse "verdi"

Ambiente: i commercianti al
dettaglio mantengono le loro
promesse "verdi"
I clienti europei trovano sempre più prodotti ecologici sugli scaffali grazie alle promesse dei
commercianti europei di promuovere modelli di consumo ecologicamente più sostenibili. Una relazione
sui risultati degli obiettivi volontari definiti dai membri dello European Retail Forum, un'iniziativa della
Commissione europea e del settore della vendita al dettaglio, mostra che i commercianti stanno
mantenendo le promesse fatte. Oltre a proporre un numero maggiore di prodotti sostenibili sugli
scaffali del supermercato, i commercianti hanno inoltre compiuto progressi nella riduzione della loro
impronta ecologica, prestando particolare attenzione alle misure a favore di un uso efficiente delle
risorse. La comunicazione con i consumatori sui temi connessi alla sostenibilità può tuttavia essere
migliorata. La relazione raccomanda di indire un premio per ricompensare la migliore pratica.
Impegni "verdi"
Dal varo del Retail Forum nel 2009, i commercianti hanno autonomamente adottato una serie di azioni
ambientali uniche e specifiche per contribuire a un consumo e a una produzione sostenibili. I settori di
intervento prioritari sono il rendimento energetico degli immobili e l'aumento delle vendite di un
numero crescente di prodotti sostenibili.
Sono stati sottoscritti circa 280 impegni ambientali suddivisi in tre categorie: prodotto offerto,
modalità di vendita e comunicazione.
La valutazione della prima serie di impegni per il 2009 ha rivelato molti esempi di buone pratiche. Le
visite effettuate presso i negozi nei diversi Stati membri hanno mostrato che i commercianti offrono
più prodotti ecologici ai loro clienti, fra cui le gamme ampliate di prodotti biologici e con marchio di
qualità ecologica.
La sostenibilità in pratica
La catena di supermercati Carrefour ha aumentato il numero di prodotti biologici di marca propria
dell'83% rispetto al 2006, mentre Mercadona ha raggiunto un tasso di recupero del 100% dei residui di
imballaggi nei depositi e nei centri di distribuzione. Rispetto ai livelli del 2005 Asda Wal*Mart ha ridotto
del 40% le emissioni di CO2 provenienti dalla flotta di trasporto, mentre, con la semplice introduzione
delle borse per la spesa in materiali riciclati, Lidl ha conseguito nel 2009 una riduzione pari a 10.000
tonnellate di CO2. La relazione presenta ulteriori esempi.
Sebbene si sia evidenziata una serie di esempi di buone pratiche nella comunicazione con i
consumatori, la relazione ha osservato che i commercianti potrebbero fare di più. La relazione
raccomanda inoltre di istituire un programma di premi per ricompensare queste buone pratiche.
Retail Forum
Il Retail Forum è stato lanciato nel 2009 con l'intento di generare una migliore comprensione delle
misure pratiche necessarie per promuovere un consumo sostenibile. L'adesione è aperta a tutti i
commercianti che aderiscono al Retailers' Environmental Action Programme (REAP) nonché alle
organizzazioni della società civile che desiderano contribuire ai suoi obiettivi.
In giugno, i commercianti hanno presentato un codice di condotta volontario in materia ambientale per
il settore. Il codice di sostenibilità ambientale del commercio al dettaglio si concentra
sull'approvvigionamento sostenibile di prodotti specifici quali il legname o il pesce, una maggiore
efficienza delle risorse nei negozi, l'ottimizzazione del trasporto e della distribuzione, migliori pratiche
di gestione dei rifiuti nonché una migliore la comunicazione ai consumatori. I firmatari accettano di
riferire sui progressi compiuti, per esempio tramite il rapporto annuale di sostenibilità dell'azienda. Il
codice di condotta è già stato sottoscritto da diciannove tra i principali commercianti e sette
associazioni al dettaglio.
Per leggere la relazione e saperne di più sul Retail Forum, consultare:
http:// ec.europa.eu/ environment/ industry/ retail/ index_en.htm