PERCHE’ I BATTERI HANNO SUCCESSO • VERSATILITA’ METABOLICA • VELOCITA’ DI ADATTAMENTO ALLE VARIAZIONI AMBIENTALI Livia Leoni Università Roma Tre Dipartimento Biologia Laboratorio di Biotecnologie Microbiche Stanza 2.3 Regolazione dell’espressione genica trascrizione DNA Regolazione a livello della sintesi di RNA traduzione RNA Regolazione Posttrascrizionale (stabilità dell’mRNA e delle proteine) PROTEINE Regolazione della attività enzimatica INDUZIONE di una via catabolica REPRESSIONE di una via anabolica Regolazione dell’espressione genica trascrizione DNA Regolazione a livello della sintesi di RNA traduzione RNA PROTEINE Regolazione Posttrascrizionale (stabilità dell’mRNA e delle proteine) Inizio della trascrizione σ Core RNAP a) Legame RNA polimerasi a) b) Riconoscimento promotore b) c) c) Formazione complesso aperto d) d) Inizi abortivi σ e) mRNA e) Elongazione L’RNA puo’ formare strutture secondarie che possono avere varie funzioni TERMINAZIONE DELLA TRASCRIZIONE rho-indipendente Livello 1 : Il fattore sigma determina il riconoscimento specifico del promotore. Il fattore sigma 70 serve a trascrivere la maggioranza dei geni, ma esistono anche fattori sigma alternativi che servono ad esprimere determinati gruppi di geni in risposta a specifici stimoli ambientali LIVELLO 2: Regolazione dell’espressione attraverso proteine regolatrici I regolatori trascrizionali riconoscono e legano il DNA a livello di specifiche sequenze. Spesso sono proteine omodimeriche che riconoscono sequenze palindromiche Nei procarioti, la maggioranza dei fattori trascrizionali presentano un dominio helixturn-helix di legame al DNA LIVELLO 2: Regolazione dell’espressione attraverso proteine regolatrici Caso 1A: Repressione mediata da induttore La molecola induttore si lega al repressore e questo provoca una diminuzione dell’affinità di legame del repressore al DNA (modificazione allosterica) Esempio: lac operone (operone del lattosio) !!! LIVELLO 2: Regolazione dell’espressione attraverso proteine regolatrici Caso 1B: Repressione mediata da co-repressore La molecola co-repressore si lega al repressore e questo provoca un aumento dell’affinità di legame del repressore al DNA (modificazione allosterica) Esempio: trp operone (operone del triptofano)!!! LIVELLO 2: Regolazione dell’espressione attraverso proteine regolatrici Caso 2: Attivazione Caso 2A Caso 2B ALCUNI REGOLATORI POSSONO COMPORTARSI SIA DA ATTIVATORI CHE DA REPRESSORI AraC Ara C -Ara +Ara PBAD reprime PBAD induce PBAD AraC RNA pol PBAD I SITI DI LEGAME PER GLI ATTIVATORI POSSONO TROVARSI DISTANTI DAL PROMOTORE PROTEINE ACCESSORIE POSSONO CONTRIBUIRE ALLA REGOLAZIONE DI UN PROMOTORE DNA-bending protein (e.g. IHF) Specific binding site SISTEMI A DUE COMPONENTI Stimolo INPUT HK Sensore His ATP P ADP P Asp REC Regolatore BD Risposta trascrizionale Quorum sensing: comunicazione tra cellule. regolazione di geni in funzione della densità cellulare Molecola segnale Attivatore trascrizionale Gene bersaglio Bassa densità cellulare Alta densità cellulare CURVA DI CRESCITA BATTERICA Repressione da catabolita: curva di crescita diauxica INDUZIONE di una via catabolica ASSENZA DI LATTOSIO La presenza di lattosio non basta ad attivare l’espressione dei geni lac La curva diauxica mostra che, se è presente glucosio, il lattosio non viene utilizzato PRESENZA DI LATTOSIO FENOMENO DELLA REPRESSIONE DA CATABOLITA Il promotore dell’operone lac Sito di legame del repressore Sito di legame dell’attivatore Sito di legame della RNA polimerasi In assenza di glucosio aumenta l’attività dell’adenilato ciclasi e quindi i livelli di AMPc PRESENZA DI SOLO GLUCOSIO = PIENA REPRESSIONE LacI Sito di legame dell’attivatore Sito di legame del repressore Sito di legame della RNA polimerasi PRESENZA DI SOLO LATTOSIO = PIENA INDUZIONE AMPc CAP LacI Sito di legame del repressore Lattosio Sito di legame dell’attivatore Sito di legame della RNA polimerasi PRESENZA DI LATTOSIO E GLUCOSIO=MANCATA ATTIVAZIONE AMPc CAP LacI Sito di legame del repressore Lattosio Sito di legame dell’attivatore Sito di legame della RNA polimerasi REPRESSIONE DA CATABOLITA •I livelli cellulari di AMP ciclico aumentano in assenza di glucosio •AMPc è il co-induttore dell’attivatore CAP •In presenza di lattosio + glucosio i geni lac non sono indotti perché CAP non puo’ attivare •L’operone è trascritto solo in presenza di lattosio ed assenza di glucosio LA PROTEINA CAP E’ UN REGOLATORE GLOBALE REPRESSIONE di una via anabolica L’RNA puo’ formare strutture secondarie che possono avere varie funzioni TERMINAZIONE DELLA TRASCRIZIONE rho-indipendente Nell’mRNA del peptide leader ci sono delle regioni che possono formare una forcina di terminazione della trascrizione. Il ribosoma inizia a tradurre il peptide leader, Se c’è Trp sufficiente, il ribosoma prosegue. Nel frattempo la RNAP sintetizza l’mRNA e si forma una forcina di terminazione tra la regione 3 e 4 dell’ mRNA del peptide leader Il ribosoma inizia a tradurre il peptide leader, Se NON c’è Trp sufficiente, il ribosoma rallenda e si ferma sulla regione 1. Nel frattempo la RNAP sintetizza l’mRNA e si forma una forcina tra la regione 2 e 3 dell’ mRNA del peptide leader, QUESTO IMPEDISCE LA FORMAZIONE DELLA FORCINA DI TERMINAZIONE TRA LA REGIONE 3 E LA 4 LA TRASCRIZIONE CONTINUA ATTENUAZIONE Lo stesso regolatore trascrizionale può agire sia da repressore che da attivatore Alta osmolarità OmpC Bassa osmolarità EnvZ OmpF Poro piccolo Poro grande OmpR OmpR lega il DNA solo quando è fosforilata e funziona da attivatore o da repressore a seconda di quali siti occupa sul DNA. La quantità di OmpR fosforilata è determinata dalla percezione della pressione osmotica da parte della kinasi EnvZ. La quantità della proteina OmpR fosforilata nella cellula determina quale proteina tra OmpF e OmpC viene prevalentemente espressa. BASSA OSMOLARITA’ (ambiente) EnvZ non è stimolata OmpC PREVALE OmpF EnvZ Fosforilazione OmpR a livello basale OmpR OmpC ATTIVAZIONE OmpF Sito di legame a bassa affinità Sito di legame ad alta affinità ALTA OSMOLARITA’ (intestino) PREVALE OmpC EnvZ stimolata OmpF Fosforilazione OmpR ATTIVAZIONE OmpC REPRESSIONE OmpF Sito di legame ad alta affinità Sito di legame a bassa affinità REGOLAZIONE MEDIATA DA RNA ANTISENSO Alta osmolarità (intestino) EnvZ OmpC Fosforilazione OmpR Temperature elevate Stress ossidativo/Tossico sintesi di OmpC 174 b mRNA per OmpF micF RNA UNITA’ TRASCRIZIONALI SINGOLO GENE OPERONE REGULONE/MODULONE REGOLAZIONE GLOBALE Il regulone Il regulone è l’insieme di più geni o operoni sotto il controllo della stessa proteina regolatrice. I geni che lo costituiscono sono implicati nello stesso pathway Il regulone per la biosintesi dell’arginina Gene o operone arg A arg B-C-E-H arg D arg F arg G localizzazione 60 min 88 min 72.5 min 6 min 68 min Esempio di regulone sottoposto a controllo negativo: tutti i geni per la catena biosintetica dell’arginina sono regolati da un repressore Sistemi di controllo globale dell’espressione genica Un batterio può regolare molti geni diversi simultaneamente in risposta a cambiamenti ambientali. Spesso più operoni o reguloni diversi possono essere attivati o disattivati Il regulone è l’insieme di più geni o operoni sotto il controllo della stessa proteina regolatrice. I geni che lo costituiscono sono implicati nello stesso pathway Se geni e operoni appartengono a pathway differenti si parla di moduloni ESEMPI: regolazione mediante fattori sigma alternativi risposta SOS repressione da catabolita QUORUM SENSING RETI REGOLATIVE The cyanide operon is an example of complex regulation Other QS regulators GacS GacA LasRI RsaL RhlIR RsmZ/Y ANR RsmA hcnABCD DNA hcnABCD mRNA