Regolazione Genica nei Procarioti NON TUTTI I GENI VENGONO UTILIZZATI NELLO STESSO MOMENTO E NON TUTTI CON LA STESSA “INTENSITÀ” Regolazione genica la modalità con cui viene REGOLATA la tipologia e la quantità dei prodotti genici Regolazione genica nei procarioti • Geni costitutivi: costantemente attivi (geni che codificano per gli enzimi della glicolisi) • Geni regolati: la loro espressione è regolata in modo tale che la quantità del corrispondente prodotto (proteina o RNA) è controllata in relazione al fabbisogno cellulare Finalità:Rispondere rapidamente ai cambiamenti ambientali Logica:Risparmiare energia; niente mRNA o proteine che non servono subito I batteri utilizzano strategie diverse per regolare la sintesi degli enzimi • Vie cataboliche e induzione da substrato • Vie anaboliche e repressione da prodotto finale la sintesi di tutti gli enzimi coinvolti in una particolare via viene attivata o repressa simultaneamente Vie cataboliche e induzione da substrato Vie anaboliche e repressione da prodotto finale La sintesi del triptofano Caratteristiche comuni ai due processi Il controllo è effettuato a livello genomico Il controllo viene indotto da effettori che modificano la conformazione di molecole che controllano l’espressione genica Per le vie cataboliche i substrati (lattosio) Per le vie anaboliche i prodotti finali (triptofano) OPERONE la cellula regola l’espressione dei geni secondo le necessità dell’organismo e in risposta alla situazione dell’ambiente Unità di trascrizione descritta nel 1961 da François Jacob e Jacques Monod, che per questo furono insigniti del premio Nobel. OPERONE I geni strutturali dei batteri sono organizzati in “cluster” : gruppi di geni codificanti per proteine con funzioni correlate, (es. enzimi di una stessa via metabolica, proteine deputate al trasporto intracellulare ecc), che si trovano sotto il dominio di un unico promotore. Schema generale dell’operone L’unità completa include: • Geni strutturali: codificano per le proteine di interesse • Operatore: Sito sul DNA riconosciuto dalla proteina repressore • Promotore: Sito sul DNA cui si lega l’RNA polimerasi per iniziare la trascrizione dei geni situati a valle RNA Repressore Geni strutturali polimerasi Promotore Operatore Gene 1 Gene 2 Gene 3 regolazione negativa La capacità dell’RNA polimerasi di iniziare la trascrizione dipende dall’assenza di impedimenti a livello del promotore; I repressori impediscono l’inizio della trascrizione. RNA polimerasi Repressore Promotore Operatore Gene 1 Gene 2 Gene 3 Il repressore inattivo non si lega all’operatore. La RNA polimerasi può eseguire la trascrizione. Repressore Promotore Operatore Gene 1 Proteina 1 Gene 2 Proteina 2 Gene 3 Proteina 3 N.B.: il sito operatore non viene trascritto e non codifica per nessuna proteina Il repressore attivo si lega all’operatore. La RNA polimerasi NON può eseguire la trascrizione. Promotore Operatore Gene 1 Gene 2 Gene 3 Da dove viene il repressore ? dall’attività di un altro gene, il REGOLATORE Dove è collocato nel genoma il gene regolatore? in qualsiasi punto del DNA batterico, non necessariamente adiacente all’operone I regolatori agiscono a livello dell’inizio della trascrizione La regolazione si esplica modulando il legame dell’RNA polimerasi al promotore Operone Lattosio aggiunge Trasporta il Scinde il lattosio in Galattosio e glucosio lattosio nella gruppi acetili al lattosio cellula entrato nella espressi ad un cellula. Questi geni sono livello elevato solo quando è disponibile il lattosio e invece non è presente il glucosio Operone Lattosio Lac repressore Due proteine regolatrici: CAP attivatore Può legare il DNA e reprimere la trascrizione solo in assenza di lattosio Può legare il DNA e attivare i geni solo in assenza di glucosio e presenza di lattosio Regione di controllo dell’operone Lac RNA polimerasi lega con bassa efficienza il promotore (livelli di espressione basali bassi) Il promotore non ha una regione UP CAP interagisce con la polimerasi tramite l’ α CTD stabilizzando il legamedell’enzima al promotore Regolazione della sintesi del triptofano: operone reprimibile Gli operoni lac e trp spiegano il controllo negativo della trascrizione • Per le vie cataboliche la forma attiva del repressore (che si lega al DNA) è rappresentata dalla proteina repressore libera dall’effettore • Per le vie anaboliche la forma attiva è quella della proteina repressore legata all’effettore che in questo caso può definirsi corepressore In entrambi i casi il risultato è lo stesso: il repressore attivo previene la trascrizione dell’operone bloccando il legame della RNA polimerasi al DNA