Il modello dell’operone. (appunti prof. Paolo Marchesi) …..siete pregati di non divulgare questo materiale senza il consenso dell’autore, grazie….. Problema: come è possibile per una cellula attivare/disattivare i processi di sintesi proteica a seconda del bisogno ? Ad esempio perché in presenza di lattosio una cellula attiva la produzione delle proteine-enzima necessarie alla sua digestione ? L’ipotesi: il modello dell’operone (principi generali) 1) Va ricordato che per arrivare dal DNA alla proteina servono 2 passaggi fondamentali: dal DNA RNA ed in seguito RNA Proteina RNA Polimerasi L’RNA polimerasi e’ l’enzima che trascrive il DNA sull’RNA 2) Il modello dell’operone ipotizza un meccanismo di controllo proprio a livello della prima delle due fasi (ovvero la trascrizione DNA RNA): il meccanismo interviene sulla possibilità o meno dell’RNA polimerasi di attaccarsi per iniziare la trascrizione. 3) Quindi il meccanismo funziona come un interruttore: RNA-Pol attaccato avviene trascrizione (quindi avviene sintesi) RNA-Pol staccato NON avviene trascrizione (quindi NON avviene sintesi) Nell’operone i geni che codificano le proteine (geni strutturali) sono PRECEDUTI da due importanti sequenze una in seguito all’altra, ovvero: Il Sito Promotore (o promotore) cioè il punto dove si ATTACCA l’RNA-polimerasi Il Sito Operatore (o operatore) cioè il punto dove può attaccarsi una proteina in grado di BLOCCARE o MENO l’attacco dell’RNA-polimerasi Esiste poi un altro sito del DNA che non fa parte dell’operone (perché non e’ contiguo alle sequenze dell’operone) ma che e’ strettamente associato ad esso ed è il Gene Regolatore. Questi codifica le proteine in grado di BLOCCARE o di FAVORIRE l’attacco del RNAPolimerasi. Le proteine che favoriscono l’attacco sono dette induttori mentre quelle opposte sono dette repressori. Per quanto riguarda le modalità di “intervento” dell’operone esistono due categorie: operoni normalmente funzionanti che vengono bloccati quando necessario (metaforicamente e’ come un interruttore sempre acceso che viene spento solo quando necessario, come l’interruttore generale di casa) operoni normalmente inibiti che vengono attivati quando necessario (e’ come un interruttore normalmente spento che viene acceso quando serve, come le lampadine di casa) Esistono pertanto DUE modelli di operoni, quello relativo a produzione normalmente attiva ed inibita se necessario (come nel caso della produzione di triptofano da parte delle cellule) e quella relativa ad una produzione normalmente inibita ed attivata se necessario (come quella degli enzimi digestivi del lattosio) L’operone trp (normalmente attivo) Le cellule batteriche producono normalmente l’amminoacido triptofano. Se però questi è gia presente in quantità sufficienti la produzione si blocca perche: 1) Il gene regolatore produce un REPRESSORE INATTIVO cioè incapace di attaccarsi al sito operatore e di bloccare l’attacco dell’ RNA-polimerasi. Quindi avvengono sia la trascrizione che la sintesi. 2) Quando però e presente triptofano a sufficienza questi inizia ad accumularsi nel citoplasma e alcune molecole iniziano a legarsi al repressore inattivo. Il repressore inattivo + triptofano = REPRESSORE ATTIVO : questi puo’ attaccarsi al sito operatore e BLOCCARE l’attacco di nuovi RNA polimerasi ovvero fermare la sintesi. In questo caso il triptofano è chiamato corepressore 3) Quanto sopra e’ rappresentato nella figura “A” riportata in seguito L’operone lac (normalmente inibito) Sarebbe inutile la produzione di enzimi digestivi di un cibo in assenza del cibo stesso, i batteri ad esempio producono gli enzimi digestivi del lattosio solo in presenza di quest’ultimo perché: 1) Il gene regolatore produce un REPRESSORE ATTIVO che si attacca al sito operatore e blocca l’attacco del RNA-polimerasi. Quindi NON avvengono né la trascrizione né la sintesi. 2) Normalmente nella cellula sono presenti POCHISSIME molecole di enzima digestivo (del tutto insufficienti a digerire il lattosio) ma in presenza di lattosio queste pochissime molecole producono una molecola di allolattosio che si attacca al repressore attivo e lo disattiva secondo lo schema Repressore attivo + allolattosio = REPRESSORE INATTIVO In questo caso l’allolattosio e’ chiamato anche induttore 3) Quanto sopra e’ rappresentato nella figura “B” riportata in seguito Immagini tratte da :Invito alla biologia, H. Curtis N. Sue Barnes ed. Zanichelli Al fine di facilitare la comprensione del meccanismo si suggerisce la visione di alcuni filmati disponibili in rete quali ad esempio: https://www.youtube.com/watch?v=WGjy6vV4ROM (in lingua italiana) https://www.youtube.com/watch?v=oBwtxdI1zvk (in lingua inglese) Regolazione della trascrizione operata dai ribosomi nell’operone trp Nei procarioti trascrizione e traduzione possono avvenire quasi in contemporanea. Il Ribosoma è anch’esso in grado di bloccare la trascrizione (effetto feedback). La regione iniziale del RNA (leader) ha 4 sottoregioni che possono formare delle anse. Se si uniscono le sottoregioni 1 e 2 (pausa) l’ansa ha la funzione di far si che il il ribosoma rallenti la trascrizione ma non si stacca dal mRNA se si uniscono le sottoregioni 2 e 3 (antiterminazione) il ribosoma non interferirà con la trascrizione mentre se si uniscono le regioni 3 e 4 (terminazione) il ribosoma determinerà il blocco della trascrizione. La formazione delle anse dipende dalla concentrazione del triptofano che è in grado di interferire sulla possibilità delle zone di legarsi fra di loro (se ad esempio la concentrazione è alta avverrà la formazione dell’ansa di terminazione, se bassa dell’antiterminazione, se è al limite alto si ha la formazione dell’ansa di pausa (che permetterà la ripresa di trascrizione e sintesi non appena la concentrazione del triptfano ridiscenda al di sotto del livello di guardia. Per una miglior comprensione guardare i filmati riportati nei link sottostanti https://www.youtube.com/watch?v=YAr18UR2dos (operone trp, visione generale) https://www.youtube.com/watch?v=CeE83RyQFRo (regolazione del trp operata dai ribosomi)