Katherine J. Denniston, Joseph J. Topping, Robert L. Caret
Chimica generale - Chimica organica - Propedeutica biochimica
α-aminoacidi (17.1) subunità che costituiscono le proteine formatei da un
carbonio-α legato a un gruppo carbossilato, a un gruppo aminico protonato, a un
atomo di idrogeno e a un gruppo R variabile da aminoacido a aminoacido.
accettore di elettroni finale (22.6) accettore finale in un sistema di trasporto
elettronico che rimuove elettroni a bassa energia dal sistema, negli organismi
aerobici l’accettore di elettroni terminale è l’ossigeno molecolare.
accoppiamento di basi (19.2) coppia di basi della doppia elica del DNA legate
tramite ponti idrogeno; l’accoppiamento delle basi coinvolge una purina e una
pirimidina; in particolare l’adenina lega sempre una timina e la citosina lega
sempre una guanina.
accuratezza (1.3) grado di corrispondenza del valore sperimentale (misurato)
con il valore vero.
acetali (12.4) famiglia di composti organici che si ottengono dalla reazione tra
un’aldeide e due molecole di alcol in presenza di un catalizzatore acido.
Formula:
acetil coenzima A (acetil CoA) (13.4) molecola costituita dal coenzima A e da
un gruppo acetile.
acidi grassi essenziali (16.2) gli acidi grassi linolenico e linoleico che non
possono essere sintetizzati dal corpo e devono quindi essere forniti con la dieta
acido (8.1) sostanza che si comporta da donatrice di protoni.
acido arachidonico (16.2) acido grasso derivato dall’acido linoleico. È il
precursore delle prostaglandine
acido carbossilico (13.1) membro di una famiglia di composti organici che
contengono il gruppo funzionale COOH
acido coniugato (8.1) sostanza che ha un protone in più rispetto alla base da
cui deriva
acido deossiribonucleico (DNA) (20.1) la molecola di acido nucleico che
contiene tutte le informazioni genetiche di un organismo; la molecola di DNA è
una doppia elica formata da due filamenti ognuno dei quali è composto da gruppi
fosfato, deossiribosio e le basi azotate timina, citosina, adenina e guanina
acido grasso insaturo (16.2) acido monocarbossilico a catena lunga che
presenta almeno un doppio legame carbonio-carbonio.
acido grasso saturo (16.2) acido monocarbossilico a catena lunga in cui
ciascun atomo di carbonio della catena lega il maggior numero possibile di atomi
di idrogeno.
acile (13: Intro, 14.3) il gruppo funzionale presente nei derivati degli acidi
carbossilici costituito dal gruppo carbonilico legato a un gruppo alchilico o arilico:
alcol terziario (3°°) (11.4) alcol di formula generale R3COH.
aminoacido essenziale (17.10) un aminoacido che non può essere sintetizzato
dal corpo e deve quindi essere fornito con la dieta
ammina terziaria (3°°) (14.1) ammina di formula generale R3N.
analogo strutturale (19.10) agente chimico avente una distribuzione di carica e
una struttura molto simili a quelle di un substrato enzimatico naturale.
anidride (o ossido acido) ossido che deriva dalla combinazione di un nonmetallo con l’ossigeno.
anidride di un acido carbossilico (13.3) prodotto formato dalla combinazione di
un cloruro acilico e di uno ione carbossilato. Formalmente si tratta di due
molecole di acido carbossilico che si legano con rimozione di una molecola di
acqua:
adenosintrifosfato (ATP) (13.4) nucleotide costituito dall’adenina (base azotata
purinica), dallo zuchero ribosio e da tre gruppi fosfato; rappresenta la principale
molecola di deposito e di trasporto di energia usata dalle cellule nel metabolismo.
affinità elettronica (2.7) l’energia in gioco quando un elettrone viene aggiunto a
un atomo isolato
agente emulsionante (16.3) una molecola bipolare che facilita la sospensione
dei grassi in acqua
alcol (11.1) composto organico che contiene un gruppo ossidrilico (OH) legato
a un gruppo alchilico.
alcol secondario (2°°) (11.4) alcol di formula generale R2CHOH.
aldeide (12.1) famiglia di molecole organiche caratterizzate da un gruppo
carbonilico. Nelle aldeidi il carbonio carbonilico è sempre legato ad almeno un
atomo di idrogeno, l’altro legame avviene con un atomo di idrogeno o un gruppo
alchilico o arilico. Struttura generale:
aldoso (15.2) zucchero contenente un gruppo aldeidico.
alcaloidi (14.2) classe di composti naturali che contengono uno o più anelli
eterociclici contenenti azoto; molti alcaloidi sono dotati di azione fisiologica e
farmacologica.
alcano (9.2) idrocarburo costituito solo da carbonio e idrogeno e contenente solo
legami singoli carbonio-carbonio. È un idrocarburo saturo di formula molecolare
generale CnH2n + 2
alchene (10.1) idrocarburo contenente uno o più legami doppi carboniocarbonio. È un idrocarburo insaturo di formula generale CnH2n
alchile (9.2) radicale che si ottiene rimuovendo un atomo di idrogeno da un
idrocarburo (per esempio, metile, CH3; etile, CH2CH3)
alogenuro alchilico (9.5) idrocarburo sostituito di formula generale RX, dove
R rappresenta un gruppo alchilico e X è un alogeno (F, Cl, Br o I)
alchino (10.1) idrocarburo contenente uno o più legami tripli carbonio-carbonio.
È un idrocarburo insaturo di formula generale CnH2n - 2
amidi (14.3) famiglia di composti organici che si ottengono dalla reazione tra un
derivato di un acido carbossilico e un’amina e caratterizzati dal gruppo amidico.
amine (14.1) famiglia di molecole organiche di formula generale RNH2, R2NH o
R3N (R può rappresentare un gruppo alchilico o arilico); sono simili a molecole
di ammoniaca in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti da gruppi
alchilici o arilici.
aminoacido C-terminale (17.2) aminoacido di un peptide che ha un gruppo αCO2– libero; è l’ultimo aminoacido di una sequenza peptidica.
amnoacil tRNA (19.6) l’RNA transfer covalentemente legato al corretto
aminoacido.
aminoacyl tRNA sintetasi (19.6) enzima che riconosce un tRNA e gli lega il
corretto aminoacido.
ammina secondaria (2°°) (14.1) ammina di formula generale R2NH.
anfotero (8.1) sostanza che può comportarsi sia come acido di Brønsted sia
come base di Brønsted.
amilopectina (15.6) componente altamente ramificato dell’amido (amilosio
ramificato); le ramificazioni sono legate al gruppo ossidrilico del C-6 mediante
legami α(1 →6) glicosidici.
amilosio (15.6) polimero lineare costituito da molecole di α-D-glucosio unite
mediante legami α(1 →4) glicosidici; è un componente dell’amido ed è un
polisaccaride di riserva.
analgesico (14.2) farmaco che agisce come antidolorifico, per esempio,
l’aspirina o il paracetamolo.
anemia falciforme (18.8) malattia genetica umana che deriva dai geni mutati per
l’emoglobina di entrambi i genitori.
anestetico (14.2) farmaco che causa assenza di sensibilità in una parte del
corpo (anestetico locale) o perdita di coscienza (anestetico generale).
anione (2.6) atomo o gruppo di atomi carichi negativamente.
anodo (8.5) elettrodo positivo in una cella elettrochimica.
anomeri (15.4) isomeri dei monosaccaridi ciclici che differiscono per la
disposizione dei legami attorno al carbonio emiacetalico.
anticorpi (17: Intro) immunoglobuline; specifiche glicoproteine prodotte dalle
cellule del sistema immunitario in risposta ad agenti infettivi.
anticodone (19.4) sequenza di tre ribonucleotidi su un tRNA complementari a un
codone sul mRNA. Il legame codone-anticodone fa sì che il corretto aminoacido
venga portato sul sito della sintesi proteica.
antigene (17: Intro) sostanza in grado di stimolare il sistema immunitario; di
solito proteine o carboidrati ad alto peso molecolare.
apoenzima (18.7) parte proteica di un enzima che richiede un cofattore per
procedere nella catalisi.
aterosclerosi (16.4) deposizione dell’eccesso di colesterolo e di altri lipidi
presenti nel plasma sulle pareti delle arterie, con conseguente riduzione del
diametro dei vasi e aumento di pressione sanguigna
atomo (2.1) la più piccola porzione di un elemento che ne conserva le proprietà.
atomo assiale (9.4) atomo che giace perpendicolarmente al piano medio di una
molecola di un ciclo alcano.
autoionizzazione (8.1) reazione di una sostanza con sé stessa (come per
esempio nel caso dell’acqua) che produce uno ione positivo e uno ione negativo.
atomo equatoriale (9.4) atomo che giace sul piano medio dell’anello di un ciclo
alcano.