Il Tasso è a strisce, ma le auto non si fermano

Il Tasso È A Strisce, Ma Le Auto Non Si Fermano
Brutta disavventura per un tasso che nella notte è stato falciato da un’autovettura sulla S.S. Varesina. L’esemplare, una
femmina adulta, è stata colpita all’altezza della curva di via Adda/via Gelada. Con ogni probabilità era fuoriuscita dai
boschi di Sordello e si apprestava ad attraversare la statale per raggiungere Mosino e da lì la piana di Brugo, dove la
presenza di fattorie con piccoli animali da cortile forse era la tappa preferita. Il tasso è un animale non così raro nei boschi
di Villa Guardia. Qualche mese fa, nei pressi della località Ponte delle Streghe, era stata avvistata una femmina a spasso
con 5 cuccioli. Il tasso è un animale che piace molto ai bambini,
proprio per la sua buffa conformazione. Possiede un muso
allungato e una banda di colore bianco che dal muso si prolunga
anche verso il ventre. La sua attività principale consiste nella
costruzione delle tane. È un animale notturno che può rimanere
attivo, senza fare ritorno alla tana, durante tutta una notte. Nel
periodo invernale non cade in letargo ma l’attività è
notevolmente ridotta. In caso di forte abbassamento della
temperatura o di condizioni atmosferiche particolarmente
sfavorevoli, può trascorrere anche diverse settimane nella tana; a
questo scopo in autunno gli animali portano erbe secche e muschi per imbottire i locali dove trascorrono le lunghe fasi di
riposo invernale. Durante questi periodi il tasso utilizza il grasso accumulato durante la stagione favorevole. Per la
deambulazione il tasso poggia sul terreno quasi l’intera pianta del piede, è dunque un semi-plantigrado, che lascia
particolari impronte, lunghe 5–7 cm, dove si evidenziano bene le cinque dita con le relative unghie. Il tasso può emettere
una vasta gamma di suoni: soffi, brontolii, abbaii e grida acute come segnale di inquietudine. Il periodo degli amori si
colloca tra la primavera e l’estate; ad ogni parto nascono in media da 2 a 4 piccoli che vengono allattati per 2-3
mesi. La loro prima uscita fuori dalla tana avviene circa 60 giorni dopo la
nascita.
L’animale usa, come riparo, grotte naturali, anfratti nelle rocce o tane che esso stesso scava
nel terreno. Scava profonde e intricate tane nel sottosuolo del bosco, lungo argini naturali ed
artificiali. Le tane, dotate generalmente di due o tre aperture, hanno al loro interno numerose
gallerie, che vengono ingrandite via via dalle generazioni successive di tassi che vi abitano.
Dalla tana si dipartono in varie direzioni numerosi sentieri molto ben battuti dal frequente
passaggio dell’animale, che tende ad usare percorsi fissi nei suoi spostamenti. In un’unica tana
possono vivere contemporaneamente più esemplari di tasso; è interessante notare che, a volte,
una parte della tana occupata dal tasso viene utilizzata anche dalla volpe. In questo caso i due
animali usano ingressi e gallerie diverse. Non lontano dalla tana si possono trovare piccole
buche nel terreno (latrine) dove il tasso depone i suoi escrementi. Si nutre durante la notte ed è un
animale onnivoro: in particolare mangia morbide radici che scalza con le sue poderose zampe ungulate e poi
tuberi, rizomi, vermi, lumache, serpenti compresa la vipera, al cui veleno risulta immune. Non esita a introdursi
in pollai e conigliere. Il tasso vive nelle aree boscate, può anche frequentare le zone aperte purché
dotate di un minimo di vegetazione che gli consenta di trovare ripari adeguati.