Reattività dei Cluster Carbonilici I cluster sono facilmente ridotti perchè: The negative charge is spread-out over several metal atoms as well as being further delocalised onto the carbonyl ligands due to increased back bonding Figura 8.1 Processi di riduzione Reattività dei Cluster Carbonilici Il processo comporta la somma di 2e per ogni CO eliminato. Il prodotto finale si ottiene per eliminazione Figura 8.2 Meccanismo di riduzione del gruppo CO usando ioni OH- Reattività dei Cluster Carbonilici I processi di riduzione di Fe(CO)5, Fe2(CO)9 e Fe3(CO)12 con ioni OH- portano sempre alla formazione del corrispondente dianione senza cambio di nuclearità: [Fe(CO)4]2-, [Fe2(CO)8]2- e [Fe3(CO)11]2Per altri sistemi la reazione è più complicata OH Ir4(CO)12 [Ir6(CO)15]2- + [Ir9(CO)20]3 Figura 8.3 Cammini di reazione per i processi di riduzione Reattività dei Cluster Carbonilici Il processo di riduzione può avvenire con: Perdita di CO Rottura del legame metallo-metallo Riarrangiamento del poliedro Cambiamento di nuclearità Senza cambiamenti strutturali Figura 8.4 Cammini di reazione per i processi di riduzione Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.5 Riduzione con perdita di CO e formazione di un cluster anionico Reattività dei Cluster Carbonilici Riduzione con frammentazione del cluster per rottura del legame metallo-metallo: 2Na + Co2(CO)8 > 2Na[Co(CO)4] 2Na + Mn2(CO)10 > 2Na[Mn(CO)5] 2Na + Re2(CO)10 > 2Na[Re(CO)5] 4Na + Rh4(CO)12 + 4CO > 4Na[Rh(CO)4] Figura 8.6 Processi di riduzione con rottura del legame M-M Reattività dei Cluster Carbonilici Nei cluster ad alta nuclearità a causa della la flessibilità dei legami metallometallo possono esserci significative trasformazioni della gabbia metallica. Figura 8.7 Processi di riduzione e cambiamenti strutturali Reattività dei Cluster Carbonilici Riarrangiamento Figura 8.8 Cambiamento di geometria da tetraedro bicappato (84 CVE) ad ottaedro (86 CVE) in seguito a riduzione chimica od elettrochimica Reattività dei Cluster Carbonilici La riduzione di [Os6(CO)18] (84 CVE) a [Os6(CO)18]2- (86 CVE) non comporta perdita di leganti ma cambiamento di CVE Il cambiamento avviene dopo la somma del primo elettrone Per la reazione inversa sembra che il cambiamento avvenga a processo di ossidazione finito Figura 8.9 Processi di riduzione Reattività dei Cluster Carbonilici Il processo di riduzione può avvenire in modo reversibile cioè senza cambiamenti strutturali ma con cambiamento della carica sul cluster Buoni candidati per questo tipo di reazioni sono cluster ad alta nuclearità: detti spugna di elettroni “electron reservoirs” [Ni32C6(CO)36]n- e [Ni38C6(CO)42]n- n = 5-10 Figura 8.10 Processi di riduzione reversibili Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.11 Struttura di [Ni38C6(CO)42]6-. La stabilità della molecola ai processi di riduzione è attribuita ai sei atomi interstiziali Reattività dei Cluster Carbonilici I cluster carbonil idrurici sono studiati perché sono intermedi nei processi catalitici che coinvolgono CO e H2 Figura 8.12 Cluster carbonil idrurici Reattività dei Cluster Carbonilici Cluster carbonil idruri si possono ottenere: per protonazione di un cluster anionico per trattamento con H2 per reazione del cluster con il solvente reazione tra un cluster e una specie idrurica Figura 8.13 Sintesi di cluster carbonil idrurici Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.14 Sintesi di [HCo6(CO)15]-. Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.15 Perdita di nuclearità in seguito ad acidificazione “oxidative decapping” Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.16 Struttura di Ir4H4(-H)4(CO)4(PPh3)4 ottenuto da Ir4(CO)8(PPh3)4 e H2 Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.17 Preparazione di cluster idrurici di Ru e Os usando H2 Reattività dei Cluster Carbonilici Cluster carbonil idruri si possono ottenere anche per pirolisi in vuoto in presenza di sostanze donatori di idrogeno. Os3(CO)12 + H2O > H2Os5(CO)15, H2Os5(CO)16, H2Os6(CO)18, H2Os7C(CO)19, H2Os10C(CO)24, H2Os11C(CO)27 Figura 8.18 Sintesi di cluster carbonil idrurici Reattività dei Cluster Carbonilici Processi di sostituzione su Ru3(CO)12 con leganti P donatori avvengono con meccanismo associativo La velocità di reazione è molto elevata Motivo rottura del legame Ru-Ru Figura 8.19 Meccanismo dei processi di sostituzione Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.20 Meccanismo associativo per le reazioni di sostituzione del Ru3(CO)12 Reattività dei Cluster Carbonilici Meccanismo alternativo per Ru3(CO)12 Con forti nucleofili la reazione procede con frammentazione del cluster e successiva aggregazione Questo processo può portare ad un aumento della nuclearità Riassumendo: Deboli nucleofili meccanismo associativo Forti nucleofili meccanismo dissociativo Figura 8.21 Meccanismo dei processi di sostituzione Reattività dei Cluster Carbonilici Sostituzione Figura 8.22 Modello del “cone angle” di Tolman. Le dimensioni del legante sono determinate dai raggi di van der Waals degli atomi Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.23 Meccanismo per le reazioni di sostituzione in Ru5C(CO)15 Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.24 Preparazione del cluster “attivato” Os3(CO)11(NCMe) Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.25 Struttura di Os6(CO)20(NCMe). Intermedio di sostituzione Os6(CO)20(NCMe)L Reattività dei Cluster Carbonilici Le reazioni di associazione sono comuni nelle chimica metallorganica mononucleare Condizione fondamentale che il complesso sia elettronicamente insaturo: il cluster è elettronicamente insaturo, rottura M-M riarrangiamento scheletrale. Figura 8.26 Condizioni per meccanismi associativi Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.27 Somma di una fosfina sul “doppio legame” in H2Os3(CO)10 (46 CVE) Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.28 Associazione/dissociazione del CO con rottura/formazione del legame Ru-Ru in Ru5C(CO)15 e Ru5C(CO)12(-C6H6) Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.29 Trasformazione del core metallico per associazione/dissociazione del CO Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.30 Isomerizzazione del core metallico per associazione/dissociazione del CO da [PtIr4(CO)14]2(76 CVE) a [PtIr4(CO)12]2- (72 CVE) Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.31 Somma e dissociazione di 4 gruppi CO con riarrangiamento scheletrale Reattività dei Cluster Carbonilici Somma ossidativa: cambiamento dello stato di ossidazione del metallo e somma di CO Eliminazione riduttiva: cambiamento dello stato di ossidazione del metallo e eliminazione del CO Figura 8.32 Definizione di somma ossidativa in seguito al cambiamento della carica sul cluster Reattività dei Cluster Carbonilici [Ir6(CO)15]2- + CO + 2H+ > Ir6(CO)16 + H2 [Ir6(CO)15]2- + 2H+ > [H2Ir6(CO)15] [H2Ir6(CO)15] > “[Ir6(CO)15]” + H2 [Ir6(CO)15]2-, stato ossidazione medio del metallo –0,33 [Ir6(CO)16], stato di ossidazione medio del metallo zero Figura 8.33 Esempio di somma ossidativa Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.34 Ciclo di reazioni per la conversione del CO a CO2 mediante eliminazione riduttiva e somma ossidativa Reattività dei Cluster Carbonilici L’introduzione di un elemento del blocco p ha tre effetti: Polarizzare i legami metallo-metallo cambiandone la reattività Stabilizzare il cluster Fornire elettroni al cluster Figura 8.35 Importanza degli atomi interstiziali Reattività dei Cluster Carbonilici Formazione di Carburi L’atomo di carbonio carburico deriva dalla splitting del CO coordinato come mostrato da studi con 13CO 2CO > C + CO2 Intermedio in cui sia C sia O sono coordinati al cluster “side-on” Coordinazione 2 Figura 8.36 Formazione del “C” Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.37 Formazione di carburi per via termica o chimica Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.38 Formazione di un cluster carburico via coordinazione 2 del CO Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.39 Formazione di un cluster carburico per perdita di CO2 Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.40 Esempi di cluster col CO side-on 2. [Mn2(CO)5(Ph2PCH2PPh2)2] e [HFe4(CO)13]- Reattività dei Cluster Carbonilici [Ni6(CO)12]2- CCl [Ni9C(CO)17]2- [Ni6(CO)12]2- 2 Cl6 C [Ni10C2(CO)16]2- [Ni6(CO)12]2- 2 Cl6 C [H6-nNi34C4(CO)38]n- 5C3Cl 6 [Ni6(CO)12]2- [HNi C (CO) ] 38 6 42 Cl [Ni35C4(CO)39]6[Ni6(CO)12]2- CH 4 2 2 Figura 8.41 Sintesi di cluster carburici di nichel per condensazione ossidativa Reattività dei Cluster Carbonilici Cluster carburici da precursore carburico [Co3(CO)9CCl] genera frammento “Co3(CO)9C” [Ni6(CO)12]2- + [Co3(CO)9CCl] > [Co3Ni9C(CO)20]3[Ni6(CO)12]2- + [Co3(CO)9CCl] > [Co2Ni10C(CO)20]3Figura 8.42 Sintesi di cluster carburici a metalli misti Reattività dei Cluster Carbonilici Tabella 8.1 Sintesi di alcuni cluster nitrurici Reattività dei Cluster Carbonilici Cluster nitrurici si sintetizzano da cluster anionici e adatto precursore contenente azoto: nitrito, NO2-, azide, N3-, isocianato, NCO3[Fe3(CO)12] + 2[Fe(CO)3NO]- > 2[Fe4N(CO)12]- + 3[Fe(CO)5] + 2CO2 + CO Figura 8.43 Sintesi di cluster nitrurici Reattività dei Cluster Carbonilici [Ru5N(CO)14]-, [Ru6N(CO)16]-, [Ru10N(CO)24][Co10N2(CO)19]4-, [Co13N2(CO)24]3-, [Co14N3(CO)26]3[Rh12N2(CO)23H]3-, [Rh14N2(CO)25]2-, [Rh23N4(CO)38]3- Figura 8.44 Alcuni cluster nitrurici ad alta nuclearità preparati per pirolisi Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.45 Reazione di degradazione di un cluster carbonilico Reattività dei Cluster Carbonilici Figura 8.46 Reazione di degradazione di un cluster carbonilico Reattività dei Cluster Carbonilici [Ni6(CO)12]2- + 4CO > [Ni5(CO)12]2- + Ni(CO)4 [Ni12(CO)21H2]2- + 23CO > 8Ni(CO)4 + 2[Ni2(CO)6H][Ni9C(CO)17]2- + 3CO > [Ni8C(CO)16]2+ Ni(CO)4 Figura 8.47 Processi di degradazione controllata per somma di CO Reattività dei Cluster Carbonilici [Ni38C6(CO)42]6- + 18CO > [Ni32C6(CO)36]6- + 6Ni(CO)4 3[Ni36Pt4(CO)45]6- + 225CO > 4[Ni9Pt3(CO)21]4- + 66Ni(CO)4 + [Ni6(CO)12]2[Ni12Ge(CO)22]2- + 6CO > [Ni10Ge(CO)20]2- + 2Ni(CO)4 Figura 8.48 Processi di degradazione controllata per somma di CO