Lezione_01

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CORSO DI CULTURA NAUTICA
Lezione 1
(Aggiornamento 1 giugno 2017)
1.1 RICHIAMI DI GEOGRAFIA E COORDINATE GEOGRAFICHE
Pur correndo il rischio di tediare i più esperti, vale la pena di richiamare alcuni aspetti di
maggior rilievo e di futura utilità nel successivo svolgimento del corso:
1.
Il globo terrestre non ha una forma perfettamente sferica, per una serie di cause
che vanno dalla maggiore forza centrifuga nelle zone equatoriali, per effetto della rotazione
della Terra intorno al suo asse (schiacciamento ai poli), alla presenza di zone di differente
densità all’interno del globo e in superficie.
L’entità dello “schiacciamento” ai poli, se pur minimo, è evidenziata dalla differenza di
diametro, che ai poli è inferiore di circa 42 km rispetto al diametro dell’equatore che misura
circa 12.742 Km.
2.
La complessa ed irregolare figura risultante (ma è quasi una sfera) viene chiamata
geoide.
In relazione alla sua irregolarità, non è possibile individuare la forma del geoide con
equazioni matematiche, ma nel tempo, per le esigenze della cartografia, sono stati definiti vari
modelli che tentavano di rappresentare la forma del globo nelle zone di interesse con
approssimazioni accettabili.
3.
Con l’avvento dei sistemi di navigazione satellitari, in particolare con la
progettazione e la realizzazione del Global Positioning System(G.P.S.), è stato definito un
modello matematico di riferimento, denominato W.G.S. 84, al quale si riferiscono le coordinate
geografiche determinate dai suddetti sistemi e che approssima “al meglio”( anche se con
minime differenze) la realtà della superficie terrestre.
4.
Accettando, per semplicità, che il globo terrestre sia riconducibile ad una sfera, si
può riassumere quanto segue:
2-
1

L’asse di rotazione della terra intorno a se stessa (l’asse terrestre) intercetta la
superficie della terra in due punti denominati poli geografici che sono il Polo Nord ed
il Polo Sud
Il loro simbolo è rispettivamente Pn e Ps

L’asse terrestre è inclinato di 23° 27’ rispetto al piano dell’orbita della Terra intorno
al Sole (a questa realtà è legato l’evolversi delle stagioni).

Il piano passante per il centro della Terra e perpendicolare all’asse terrestre intercetta
la superficie della sfera lungo un cerchio denominato Equatore.
Tutti i piani passanti per il centro della Terra, ne intercettano la superficie lungo un
cerchio massimo( o circolo massimo ).
L’Equatore è quindi anch’esso un cerchio massimo.
Immaginando i piani paralleli al piano dell’Equatore, quindi anch’essi perpendicolari
all’asse terrestre, la loro intersezione con la superficie della superficie della sfera determina
altrettanti cerchi, denominati paralleli geografici..
Questi non sono cerchi massimi, ma sono comunque tutti paralleli tra loro e con
l’Equatore.
Il loro raggio diminuisce progressivamente via via che ci si allontana dall’Equatore verso
i poli geografici.

Tutti i piani che passano contemporaneamente per il centro della Terra e per i poli
geografici,

contengono l’asse di rotazione della Terra,

sono quindi perpendicolari al piano passante per l’Equatore,

intercettano la superficie della sfera terrestre lungo cerchi massimi denominati
meridiani geografici.
Tutti i meridiani passano e si intersecano nei due poli geografici.

I meridiani sono perpendicolari ai paralleli.

In ogni punto della superficie terrestre passa un solo meridiano e un solo parallelo.
2-
2
Divertitevi ora con un mappamondo a ripassare le precedenti (“categoriche”)
affermazioni, oppure con la figura successiva (ma rende molto meno del mappamondo)
Se quanto sopra detto è stato “digerito” proseguiamo senza pietà
I geografi, per definire un sistema di coordinate idoneo ad individuare in maniera univoca
ogni punto della sfera terrestre, hanno molto brillantemente concordato che l’Equatore e il
meridiano passante per l’osservatorio astronomico di Greenwitch siano rispettivamente il
Parallelo di riferimento il Meridiano di riferimento,
Ricordando che in ogni punto della superficie terrestre passano un solo parallelo ed un
solo meridiano, vengono stabilite le seguenti definizioni:
Longitudine:
E’ l’angolo compreso tra i due piani passanti, rispettivamente per il meridiano di
riferimento (il meridiano passante per Greenwitch) e per il meridiano passante nel punto
considerato.
Nota: i due piani si intersecano e fanno cerniera nell’asse terrestre; l’angolo ha il suo vertice nel
centro della sfera terrestre e giace sul piano contenente l’equatore; l’angolo sottende un arco sulla linea
dell’equatore corrispondente al suo valore.
La longitudine viene misurata in gradi sessagesimali da 0° a 180° ed assume segno
positivo (+) partendo dal meridiano 0° verso Est e segno negativo (-) partendo dal meridiano 0°
verso Ovest.
2-
3
Tutti i punti della superficie terrestre situati sul meridiano di Greenwitch hanno
longitudine zero (0° 00’ 00”); tutti i punti situati sul meridiano opposto sull’altra faccia della
Terra hanno longitudine 180° ( 180° 00’ 00”)
I valori delle longitudini positive e di quelle negative sono anche indicate rispettivamente
longitudine Est (+) e longitudine Ovest (-).
Il simbolo utilizzato per indicare la longitudine è 
Latitudine: in ogni punto
della superficie terrestre, come già
detto, passano un meridiano e un
parallelo.
Consideriamo un punto della
sfera
terrestre
ed
il
parallelo
passante per esso.
Viene denominata Latitudine
la misura dell’angolo compreso tra
la linea che congiunge il punto
considerato con il centro della Terra e l’analoga linea intercettata, sul piano dell’equatore, dal
piano del meridiano passante per lo stesso punto.
La latitudine si misura in gradi sessagesimali, da zero a novanta gradi, a partire
dall’equatore, verso il polo Nord (latitudini positive) e da zero a novanta gradi verso il polo Sud
(latitudini negative).
Analogamente alle longitudini, le latitudini sono indicate con la dizione di latitudine Nord
(+) e latitudine Sud (-).
Il simbolo impiegato per indicare la latitudine è 
La latitudine di tutti i punti situati sull’equatore è zero ( 0° 00’ 00”).
La latitudine dei poli è +90° 00’ 00” (polo Nord) e –90° 00’ 00” (polo Sud)
Tutti i punti della superficie terrestre di ugual latitudine sono situati su un parallelo
terrestre.
I punti della superficie terrestre che hanno latitudine 0° 00’ 00” sono situati
sull’equatore
2-
4
5.
Dunque, ogni punto della superficie terrestre è individuato dal sistema di
coordinate geografiche sopra definito.
Le coordinate geografiche vengono espresse in gradi, primi e secondi.
Esempi :

latitudine

longitudine ...° ....’ ....” Est ( o Ovest)

Roma ( monte Mario) latitudine

longitudine 012° 27’ 08,4” Est

Cagliari

longitudine 012° 27’ ..” Est
...° ....’ ....” Nord (o Sud)
latitudine
41° 55’ 22,5” Nord
41° 56’ ..” Nord
oppure in gradi, primi e decimi di primo :

latitudine

longitudine ...° ....’, .... Est ( o Ovest)

Roma ( monte Mario) latitudine

longitudine 012° 27’,16 Est
6.
...° ....’, .... Nord (o Sud)
41° 56’,35 Nord
Parliamo ora dei poli magnetici.
Per una serie di cause riguardanti la natura del nostro pianeta, il suo moto di rotazione
intorno al suo asse e la emissione di particelle elettricamente cariche emesse dal Sole , in
particolare per il fatto che il suo nucleo interno è praticamente costituito da ferro e nichel, si
produce intorno alla Terra un campo magnetico. Le sue linee di forza avvolgono tutto il globo,
sono quasi parallele alla superficie terrestre nelle regioni equatoriali, si concentrano
convergendo verso il centro della Terra in prossimità dei due poli magnetici.
I due poli ( Polo Nord magnetico e Polo Sud magnetico ) sono situati in prossimità dei
due poli geografici ( ma non coincidono con essi).
La loro posizione non è fissa nel tempo, varia molto lentamente.
Le linee di forza del campo magnetico sulla superficie terrestre sono orientate dal Polo
Sud magnetico verso il Polo Nord magnetico.
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5
Gli aghi magnetizzati delle bussole magnetiche, che tendono ad allinearsi con le linee di
forza, indicano quindi la direzione del Polo Nord magnetico.
In un’altra sezione del corso verrà trattata l’argomento riguardante le bussole magnetiche,
il loro impiego e la descrizione delle loro imprecisioni.
2-
6
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