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Almanacco astronomico
2017
Stell
aria
r
GnomA
Guida
all’osservazione e alla
conoscenza del cielo
- storia, cultura e scienza del cielo
- il cielo di ogni mese
- levata e tramonto degli astri
- le fasi lunari giorno per giorno
s
Di
che
Tempo
pa r li a mo
?
Tempo Universale (TU) : è il tempo del meridiano di Greenwich,
che è considerato convenzionalmente come il meridiano zero. E’
detto anche GMT (Tempo Medio di Greenwich).
Tempo Medio Europa Centrale (TMEC) : è il tempo del nostro
fuso orario, il cui meridiano di riferimento è il meridiano etneo di
longitudine 15° Est; è equivalente a TU + 1 ora.
Tempo Civile : è il tempo segnato dagli orologi, che tiene conto
dell’eventuale ora estiva, cioè equivalente al TMEC, + 1 ora d’estate.
Tempo solare (o tempo vero) : dipende dalla longitudine e dal
valore giornaliero dell’equazione del tempo. Per conoscere l’ora
solare di una determinata località, si deve innanzitutto aggiungere (per le località ad est del meridiano etneo) o sottrarre (per
le località ad ovest del meridiano etneo) al TMEC il tempo equivalente alla differenza di longitudine dal meridiano etneo, cioè
4 minuti per ogni grado, 4 secondi per ogni primo di grado. Al
risultato va poi aggiunto il valore dell’equazione del tempo (che
può essere positivo o negativo); tale valore dipende dall’eccentricità dell’orbita terrestre attorno al Sole e dalla sua inclinazione e,
nel corso dell’anno, varia da circa -14 minuti (metà febbraio) a circa
+ 16 minuti (inizio novembre).
Sorgere e tramontare degli astri
Nelle tabelle mensili, gli istanti del sorgere (s) e tramontare (t) degli astri sono in Tempo Civile e calcolati
approssimativamente per la latitudine e la longitudine
del Ponente Ligure.
Per le altre località si deve tenere presente che:
- a differenti longitudini, per ogni grado di differenza, vanno aggiunti 4 minuti se la località di trova
più ad ovest o sottratti 4 minuti se la località si trova
più ad est;
- con il variare della latitudine si hanno delle differenze variabili, che si accentuano con l’aumentare della differenza di latitudine e con il variare della declinazione dell’astro; ad esempio
nell’estremo sud della penisola la differenza può essere anche di
mezz’ora circa.
I Pianeti, astri vagabondi.
Il nome “pianeta” deriva dal greco e significa
“vagabondo”. A differenza delle stelle, il movimento apparente dei pianeti, quello visibile dalla
Terra, dipende non solo dai movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, ma anche dal loro
movimento proprio, dunque dalla loro velocità
e posizione nel Sistema Solare; fin dall’antichità è stato arduo definire delle regole che permettessero di spiegare e
prevedere le posizioni dei pianeti. Considerando la Terra al centro dell’Universo (sistema geocentrico, in auge fino
al XVI sec, quando fu soppiantato dal sistema eliocentrico della rivoluzione copernicana), non era facile far “tornare
i conti”. Spesso i pianeti con il passare dei giorni, sembrano “tornare indietro” (movimento retrogrado), per poi
avanzare di nuovo e per render conto di tali “bizzarrie” sono stati inventati schemi via via più complessi, con epicicli, deferenti, equanti, ecc., per spiegare non solo le variazioni del movimento apparente fra le stelle, ma anche le
variazioni di luminosità.
La Terra, la Luna e i pianeti orbitano tutti intorno al Sole più o meno sullo stesso piano. Se dalla Terra osserviamo
i pianeti e la Luna li vediamo transitare in una precisa e delimitata zona del cielo, sul cui sfondo si trovano le
costellazioni dello Zodiaco, lungo una linea immaginaria che chiamiamo cerchio dell’eclittica. Il cerchio dell’eclittica
corrisponde alla proiezione del percorso della Terra sulla sfera celeste e coincide con il percorso apparente del Sole,
che vediamo sorgere ad Est e tramontare ad Ovest; lungo lo stesso percorso troviamo dunque la Luna ed i pianeti.
L’altezza del cerchio dell’eclittica varia, relativamente al luogo di osservazione, con il variare delle stagioni.
Perigei e Apogei della Luna, Perielio e Afelio della Terra
La luna si trova ad una distanza media dalla Terra di circa 385.000 km. Ma nel corso di un’orbita la distanza varia.
Il punto più lontano, apogeo, è a circa 405.400 km, il più vicino, perigeo, a circa 362.600.
La distanza media della Terra dal Sole è di circa 149.600.000 km. Ma nel corso dell’orbita della Terra attorno al Sole
tale distanza varia da un massimo, afelio, di circa 152.000.000 km, ad un minimo, perielio, di circa 147.000.000 km.
Gli sciami meteorici
Le meteore sono tracce di luce, che attraversano il cielo, quando frammenti di materiali provenienti dallo Spazio,
entrano nell’atmosfera terrestre, raggiungendo a causa dell’attrito alte temperature. Particelle di polvere e frammenti di roccia orbitano in sciami intorno al
Sole, risultanti dalla dissoluzione di comete, che, quando si avvicinano al Sole,
fondono parzialmente, liberando acqua e particelle incluse nel loro nucleo. La
Terra nel suo annuale movimento intorno al Sole incrocia le traiettorie delle
comete e incontra dunque tali polveri e frammenti residui. Le meteore di uno
sciame appaiono provenire da un preciso punto del cielo detto radiante e di
lì irradiarsi in tutte le direzioni. Gli sciami meteorici prendono il nome della
costellazione dalla quale sembrano provenire: in realtà si tratta solo di un’apparenza, dovuta al moto relativo della Terra e dello sciame.
GnomArs
La volta celeste : eppur non si muove
Tutta la volta celeste ci
appare ruotare attorno ad
un punto fisso: il Polo Nord
Celeste, vicinissimo alla
stella Polare. Il movimento
è solo apparente ed è determinato dal movimento di
rotazione della Terra, che
ruota da Ovest verso Est; il
prolungamento dell’asse di
rotazione indica i Poli Celesti, Nord e Sud. Essendo, noi
Rotazione apparente della volta celeste (foto: T.Casanova)
osservatori, solidali con la
Terra, vediamo le stelle ruotare attorno ai Poli (alle nostre latitudini, nell’emisfero Nord,
attorno al Polo Nord Celeste) in senso orario, se osserviamo il cielo rivolti verso Sud, in
senso antiorario, se siamo rivolti verso Nord. Vediamo le stelle sorgere a Est, culminare a
Sud, tramontare a Ovest. La stella Polare, in quanto situata molto vicina al Polo Nord Celeste, ci appare l’unica immobile. Tutte le altre le vediamo ruotare attorno ad essa e compiere
in un giorno una rotazione completa. Alla nostra latitudine, alcune stelle, disposte attorno
al Polo celeste, restano sempre sopra l’orizzonte,
cioè non tramontano mai. La loro relativa breve
distanza dal Polo celeste, quindi dalla Polare (la
distanza fra le stelle non cambia), fa sì che esse
siano sempre visibili. Queste stelle più vicine
al Polo Nord Celeste fanno parte delle costellazioni dette circumpolari. La latitudine del
luogo di osservazione (che corrisponde all’altezza della Polare sull’orizzonte) determina,
quindi, quali sono le costellazioni circumpolari.
Ad esempio al Polo Nord tutte le costellazioni
visibili nel corso dell’anno sono circumpolari,
mentre all’Equatore non ci sono circumpolari.
Lo Zenit
Lo zenit è il punto in cui la verticale
dell’osservatore interseca la sfera celeste.
La parola deriva dall’espressione araba
samt al-ra’s o samt al-ru’ūs (“direzione
della testa” o “delle teste”).
La lettura delle carte del cielo
Per leggere correttamente le carte del
cielo dell’Almanacco, rivolgersi a Sud
e, posizionandole al di sopra della
testa, orientarle secondo i punti cardinali segnati in basso a destra.
Le Stelle : sempre in puntuale anticipo
Il periodo che impiega la Terra nel suo movimento di rotazione attorno al proprio
asse per ritrovare la stessa posizione rispetto al Sole, cioè la durata del giorno
solare, è mediamente di 24 ore. Quello che si chiama invece periodo di rotazione siderale, o giorno siderale (tempo siderale significa letteralmente tempo
delle stelle), cioè il tempo che la Terra impiega per ritrovarsi nella stessa posizione rispetto
alle stelle, è di 23 ore 56’ 4’’, più corto dunque di 4‘ circa. Questo perché la Terra, mentre
ruota su se stessa, compie anche un altro movimento, ruotando attorno al Sole. Questo ulteriore movimento ne accentua lo spostamento rispetto alle stelle. Il risultato è che la Terra
ritrova la stessa posizione rispetto ad una stella, ogni giorno 4’ prima. Detto altrimenti,
ritroviamo ogni stella nella stessa posizione ogni giorno 4’ prima. E 4’ al giorno, fanno 1 ora
ogni 15 giorni, 2 ore ogni mese, ecc..
Sole e costellazioni
Il Sole, nel suo moto annuale apparente lungo
l’eclittica, attraversa 13 costellazioni. Se il Sole,
con la sua luce, non ci impedisse di vedere le
altre stelle, lo vedremmo transitare nel corso
dell’anno attraverso le 13 costellazioni. Per
via del movimento di rotazione della Terra, se
di giorno il Sole è, ad esempio, nei Gemelli, la
sera, nella stessa posizione, a sud, lungo l’eclittica, vediamo la costellazione situata a 180° dai
Gemelli, cioè il Sagittario.
Un (piccolo) faro nella notte :
la Stella Polare
La stella Polare, punto di riferimento in un cielo in continuo movimento, è molto utile per orientarsi nel cielo
notturno e riconoscere stelle e costellazioni. Per quanto
non particolarmente luminosa, la Polare è abbastanza
semplice da individuare, partendo dalla costellazione
dell’Orsa Maggiore e dalle sue 7 stelle più luminose, il
Grande Carro. Prolungando di 5 volte la distanza fra
le stelle Merak e Dubhe, oltre Dubhe, si arriva ad una
piccola stellina, Alfa Ursae Minoris, l’ultima dell’Orsa
Minore (o Piccolo carro), la stella Polare. Disposte tutte
attorno possiamo riconoscere le costellazioni circumpolari. Una, in particolare, è piuttosto facile da individuare: Cassiopea, situata sempre dalla parte opposta all’Orsa Maggiore; può assumere, a
seconda dell’ora e del periodo in cui la si osserva, la caratteristica forma a W, che ruota fino
a diventare una W rovesciata (o, se preferiamo, una M).
GnomArs
S t e l l a r i a : Astronomia nel Ponente Ligure
Stellaria è un’Associazione di Promozione Sociale che si occupa principalmente di divulgazione e didattica dell’astronomia. Stellaria si gestisce con fondi propri e contributi
che possono essere richiesti al fronte del suo operare o che sono liberamente donati da amici e appassionati; gli Associati più attivi, e che maggiormente contribuiscono allo
svolgimento, al mantenimento e al buon fine delle attività previste dallo Statuto dell’Associazione, non sono dipendenti ed offrono la loro opera come volontari e, in alcuni
rari casi, temporaneamente, in qualità di collaboratori a progetto.
Dal 1997 al 2015 i soci fondatori di Stellaria si sono impegnati nello sviluppo delle strutture e delle attività dell’Osservatorio astronomico comunale “G.D.Cassini” di Perinaldo (Im); hanno collaborato con istituzioni nazionali ed internazionali (Esa, Asi, Inaf, Iaps…), organizzando importanti convegni; hanno elaborato e portato avanti progetti
transnazionali Interreg-Alcotra, realizzando percorsi didattici e strumenti originali ed innovativi nel campo della divulgazione astronomica (Meridiano Cassini, Giardini
delle Stelle e del Sole) e spazi espositivi, come l’esposizione permanante “Sole e Tempo” a Perinaldo; hanno realizzato, all’interno del Santuario di N.S. della Visitazione, su
un poggio alle porte di Perinaldo, la più grande meridiana a camera oscura costruita dalla fine dell’800, sicuramente una delle più precise e l’unica al mondo contenente un
dispositivo funzionante per il calcolo degli equinozi.
Gli interventi nelle scuole, l’organizzazione di corsi di astronomia, la presenza con lezioni alle Università della Terza Età e ad eventi pubblici, organizzati anche in altre città
e regioni, fanno oggi di Stellaria un’Associazione ampiamente riconosciuta ed apprezzata, non solo nel Ponente Ligure.
Stellaria è presente a Perinaldo, due volte al mese, alla Meridiana della Visitazione (seconda e quarta domenica di ogni mese, con orario di apertura invernale dalle 11 alle 12.30
e estivo dalle 12 alle 13.30) e svolge la sua attività di divulgazione e didattica, su prenotazione, con lezioni itineranti lungo i percorsi astronomici, dedicati e personalizzati per
gruppi di ogni età.
Inoltre organizza e partecipa su richiesta ad eventi ed divulgazione astronomica anche in altre città e paesi, con telescopi mobili, proiezioni multimediali e conferenze, in
collaborazione con Enti Pubblici e privati; organizza visite guidate presso altri siti di interesse scientificoastronomico e svolge la sua attività all’interno delle scuole, con lezioni in classe, laboratori ed animazioni, “Occhi Su Saturno” è una grande iniziativa promossa da Stellaria, nata
nel 2012 per celebrare i 300 anni
proiezioni e osservazioni ai telescopi mobili.
dalla scomparsa di G.D.Cassini, il
Per informazioni:
Il sito web di Stellaria, www.astroperinaldo.it, vanta una media grande astronomo ligure del Sei“Stellaria” A.P.S.
di 10 mila visite al mese. Particolarmente seguito il Blog, cento. L’iniziativa ha ricevuto il
curato direttamente da uno dei soci fondatori, che dà informa- patrocinio della Società Astronoc.f. 90081740087 - p.i. 01550280083
Presidente e WebMaster : Nicolò Conte zioni sempre aggiornate, risponde alle tantissime richieste e mica Italiana, dell’Istituto Naziodomande di quanti si interessano alla scienza e all’astronomia nale di Astrofisica, dell’Agenzia
Tel. +39 3485520554
in particolare, condivide esperienze, propone osservazioni Spaziale Italiana, dell’Unione
www.astroperinaldo.it
e attività collettive di divulgazione. Oltre 27 mila persone Astrofili Italiani e dell’European
Astrosky Network.
Anche su Facebook e Twitter
seguono la fan page Osservatorio Sideralmente su facebook.
GnomArs
Tempo scolpito
“Prima che gli uomini misurassero il tempo, come rappresentavano il fatto, ad esempio, di non aver, per
qualcuno o qualcosa, abbastanza tempo?”
Jean Libou
Come nel tempo percepito, così nell’ombra, il tempo si dilata e si restringe, mantenendo però sempre lo stesso ritmo sincronizzato con le leggi della meccanica
celeste. Istanti senza fine e istanti fuggenti, misurati dallo stesso tempo.
Sculture-orologi solari liberati del proprio piano di proiezione, dove il tempo non
è più sull’orologio, ma, libero di vagare nello spazio, è altrove e mai allo stesso
posto. Seguendo il movimento apparente del Sole, durante il giorno e con il passare
dei giorni e il variare delle stagioni, le ombre danzano, cambiano forma, dimensione e posizione, ma l’ora segnata, l’ora solare, sempre giusta, senza vincoli di
orientamento, perpendicolarità o regolarità delle pareti.
ScienceArt, giardini di cielo
«... ogni opera di scienza è scienza e arte, come ogni opera d’arte è arte e scienza. Solo, come spontanea è
l’arte nella scienza, così spontanea è la scienza nell’arte. Già l’ispirazione, che è il movente iniziale della
fantasia, è istintivamente ed essenzialmente logica così nell’arte come nella scienza».
Luigi Pirandello
L’ambiente urbano e quello naturale, i luoghi d’arte e di scienza, rappresentano un’estensione degli spazi convenzionali della cultura, luoghi ordinari che si trasformano in scenari straordinari in cui arti immateriali (come poesia e letteratura) interagiscono e si combinano con quelle materiali
(come le arti visive e plastiche) in un gioco di trasformazioni continue, che possono accompagnare l’approccio scientifico, arricchirlo e completarlo,
nonché stimolarlo e mostrare altre prospettive.
Seguendo la trama che collega gli ambiti culturali del vivere sociale, stiamo progettando una linea innovativa di installazioni artistico-scientifiche,
science art, giardini di cielo dove la meccanica celeste costituisce il filo conduttore di espressioni artistiche, concettuali e poetiche, in un approccio
assolutamente originale ed unico nel suo genere.
Musei interdisciplinari a cielo aperto, dove il cielo e le sue leggi sono declinate in
forme inedite e spettacolari, pretesto creativo e, al contempo, tema portante.
Arte, poesia e scienza del cielo, in un amalgama assolutamente originale ed accattivante, nuove forme di flessibilità e interconnessione del pensiero per raccogliere la
molteplicità di stimoli provenienti dalla società in movimento e interagire con essa.
Ambienti incantati, dove il sogno invita alla scienza, la scienza invita al sogno e la
magia alla scoperta e alla comprensione delle leggi della natura.
Strumenti scientifici, ma non solo. Estetica dell'arte ed arte concettuale, poesia e
narrazione del cielo e della sua magia, che travalicano la materialità della scienza
per approdare ad una molteplicità d'emozioni.
GnomArs
Gennaio
Il cielo d’inverno - il 15 gennaio alle 22 , tempo civile
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
polare
1
Capella
(Auriga)
*
n
pie
zenit
2
3
4
5
6
7
8
13
14
15
20
21
22
28
29
primo quarto
Procione
(Cane Minore)
Le Pleiadi
*
9
(Toro)
Betelgeuse
(Orione)
Sirio
10
11
12
luna piena
16
17
18
(Cane Maggiore)
19
ultimo quarto
23
24
25
26
27
luna nuova
30
31
n
pie
Geometrie celesti : il triangolo invernale.
Procione
Il vertice nord-occidentale è costituito da Betelgeuse, nella
costellazione di Orione, dalla caratteristica forma a clessidra. Proseguendo lungo la linea delle 3 stelle centrali, la
Cintura di Orione, in direzione Sud-Est, troviamo il vertice meridionale del triangolo, Sirio, la stella più brillante
del nostro emisfero. Il terzo vertice, di un triangolo quasi
equilatero, Procione, più a Nord e ad Est di Betelgeuse.
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sirio
Betelgeuse
Alle ore 15
e 51 minuti
(Tmec) di
mercoledì 4
la Terra si
trova al
perielio,
cioè alla sua
distanza
minima dal
Sole.
Principali
sciami meteorici
1-1/5-1
Quadrantidi
Picco : martedì 3
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit troviamo la costellazione di Auriga, con la
gialla e lucente Capella. Più sotto, verso Sud, i Gemelli
e scendendo ancora il Cane Minore con Procione ed
il Cane Maggiore con Sirio. In direzione Sud-Ovest
il Toro con le Pleiadi e sotto, verso Sud-Est, il cacciatore Orione. Ad Est è sorto il Leone, mentre ad Ovest
tramontano i Pesci e la Balena. A Nord il Drago, fra
le due Orse, rasenta con la testa l’orizzonte. A NordOvest, la Galassia di Andromeda (M31). (Inizio mese
23h, metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : martedì 10 alle 07 e 06
Apogeo : domenica 22 alle 01 e 13
Primo Quarto : giovedì 5 alle 20 e 47
Luna Piena : giovedì 12 alle 12 e 34
Ultimo Quarto : giovedì 19 alle 23 e 13
Luna Nuova : sabato 28 alle 01 e 07
(istanti in Tmec)
GnomArs
Febbraio
Guarda che Luna !
Ogni 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,9 secondi l’aspetto della Luna ritorna lo
stesso e la durata di tale periodo è definita mese sinodico o mese lunare.
Nel primo giorno del mese lunare, il Sole e la Luna sono in congiunzione, In
tale situazione la Luna appare invisibile essendo prospetticamente molto
vicina al Sole: si ha in tal caso la luna nuova (novilunio).
Poi inizia il periodo di luna crescente e al terzo giorno tornerà visibile, sotto
forma di una piccola
falce, al tramontare
del Sole, molto bassa
sull’orizzonte occidentale. Dopo circa 7 giorni
si ha il primo quarto e
dalla Terra sarà possibile vedere soltanto
una metà della faccia
illuminata e quindi soltanto un quarto di tutta
la superficie.
Lunedì
Mercoledì
1
Giovedì
2
Venerdì
3
Sabato
4
Domenica
5
primo quarto
6
8
7
9
10
11
12
luna piena
13
14
15
16
17
18
19
ultimo quarto
20
21
22
23
24
25
26
luna nuova
27
Dopo circa 15 giorni dal novilunio, al termine del periodo di luna crescente, i due astri sono
in opposizione. Il Sole illumina tutto il disco visibile e la fase corrispondente prende il nome
di luna piena (plenilunio).
Da questo momento la sua parte visibile diminuisce sempre più ed inizia il periodo della luna
calante. Passati altri 7 giorni, si ha la fase dell’ultimo quarto e appare illuminata la metà del disco
che al primo quarto era invisibile. Dopo l’ultimo quarto, la Luna appare sempre più vicina
al Sole e la parte visibile diminuisce sempre più fino al terzo giorno prima della Luna nuova,
quando diventa una piccola falce che spunta ad oriente poco prima del sorgere del Sole. Al
termine del mese lunare, dopo 29 giorni, 12
ore, 44 minuti e 2,9 secondi, la Luna e il Sole
sono di nuovo in congiunzione.
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Martedì
28
n
pie
Recenti studi ed
analisi chimiche
approfondite,
condotte all’università americana
di Harvard,
confermerebbero
che la Luna si
sarebbe formata
dall’aggregazione
di materiale
espulso dalla
Terra, ancora in formazione, al seguito di un impatto
con un altro pianeta.
Alzando gli occhi al cielo ...
Vicino allo Zenit, verso Ovest,
troviamo la lucente Capella di
Auriga, seguita dalla costellazione di Perseo e a Nord-Ovest
Cassiopea; verso Sud, i Gemelli
con Castore e Polluce. Andando
verso Est, il Cancro, seguito dal
Leone. Ad Ovest, le Pleiadi con la
costellazione del Toro e, verso SudOvest, Orione seguito dalla Lepre
e dall’Eridano. In pieno Sud, la sfavillante Sirio. Ad Ovest, la Balena
tramonta. (Inizio mese 23h, metà mese
22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : lunedì 6 alle 14 e 58
Apogeo : sabato 18 alle 22 e 14
Primo Quarto : sabato 4 alle 05 e 19
Luna Piena : sabato 11 alle 01 e 33
Ultimo Quarto : sabato 18 alle 20 e 33
Luna Nuova : domenica 26 alle 15 e 58
(istanti in Tmec)
GnomArs
Marzo
La volta celeste: ciò che si vede è ? Non è detto...
Quando vediamo un astro sulla volta celeste è perché la luce che da esso è
partita colpisce i nostri occhi. Ma quella luce impiega un certo tempo per
giungere sulla Terra. Viaggiando a circa 300.000 km/s, essa impiega un anno,
chiamato un anno luce, per percorrere 9.463 miliardi di km. Quindi più la
distanza è grande, più l’immagine che ci perviene appartiene ad un tempo
remoto. Così, la Luna ci appare com’era 1 minuto e 28 secondi prima e il Sole
8 minuti e 20 secondi prima, la stella Alpha Centauri, la più vicina a noi, a soli
4,22 anni luce, com’era 4 anni e 2 mesi prima. La Stella Polare, la sua immagine
che ci perviene è relativa a 300 anni prima, così come vediamo l’immagine
della Galassia di Andromeda com’era due milioni di anni fa. Di altre galassie
più lontane, distanti anche più di 10 miliardi di anni luce, la loro immagine,
che osserviamo, è partita quando ancora la Terra (che ha 4,5 miliardi di anni
di vita) non esisteva.
Insomma, volgendo gli occhi al cielo, guardiamo indietro nel tempo, quella
che ci appare in un istante può essere pensata come la visione simultanea
degli istanti di spazio tempo
di cui è riempito l’universo
a noi visibile. Un fantastico
collage, un miraggio spaziotemporale.
Le unità di misura delle
distanze astronomiche:
Unità Astronomica (UA):
150 milioni Km
Anno Luce (AL):
9463 miliardi Km
Parsec (Pc):
30900 miliardi Km
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Perigeo : venerdì 3 alle 08 e 23
giovedì 30 alle 14 e 38
Apogeo : sabato 18 alle 22 e 14
Primo Quarto : domenica 5 alle 12 e 32
Luna Piena : domenica 12 alle 15 e 54
Ultimo Quarto : lunedì 20 alle 16 e 58
Luna Nuova : martedì 28 alle 04 e 57
(istanti in Tmec)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
1
Giovedì
Venerdì
2
3
Sabato
4
Domenica
5
primo quarto
6
7
8
9
10
11
12
luna piena
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
28
29
30
31
ultimo quarto
27
luna nuova
La “Scatola del Tempo” all’interno dell’esposizione
permanente “Sole e Tempo” a Perinaldo (Im),
nell’entroterra del Ponente Ligure. Dai fori, ciò che
apparirebbe osservando, in direzione della Terra, da
Galassie e Nebulose situate a diverse distanze:
Ammasso di Galassie 3C295 (4,7 miliardi anni luce)
Galassia NGC1399 (65 milioni anni luce)
Galassia di Andromeda (2 milioni anni luce)
Nebulosa Laguna (4,2 mila anni luce)
Nebulosa Pellicano (1950 anni luce)
Lunedì 20 alle ore 11 e 28 minuti (Tmec) :
equinozio di primavera
Domenica 26
Passaggio all’ora
estiva: portare
le lancette
dell’orologio
avanti di un’ora.
Alzando gli occhi al cielo ...
Lo Zenit è privo di oggetti di particolare
interesse; non lontani, verso Sud-Ovest,
Castore e Polluce dei Gemelli, verso
Nord-Ovest Capella di Auriga e a NordEst Dubhe e Merak dell’Orsa Maggiore.
Il triangolo d’inverno, formato da Sirio,
Betelgeuse e Procione, comincia a declinare verso Sud-Ovest, insieme al Toro e
Orione. Da Est la primavera si annuncia
con l’arrivo di Spica della Vergine e di
Arturo di Boote. Il Leone è sovrano a Sud,
con la lucente Regolo; più sopra, vicino ad
Arturo, la Chioma di Berenice. (Inizio mese
23h, metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
GnomArs
Aprile
Il cielo di primavera - il 15 aprile alle ore 22 , tempo civile
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Deneb
(Cigno)
1
(Lira)
3
polare
zenit
*
n
pie
Vega
*
2
10
Arturo
5
6
7
8
9
11
12
13
14
15
16
19
20
21
22
23
27
28
29
30
luna piena
(Boote)
Regolo
4
primo quarto
17
18
(Leone)
ultimo quarto
24
25
26
luna nuova
Arturo
Principali
sciami meteorici
Geometrie celesti : il triangolo di Primavera.
Il vertice più luminoso del triangolo di primavera, a Nord, è costituito da Arturo,
nella costellazione Boote, una stella molto luminosa di colore spiccatamente arancione, la quarta stella più brillante del cielo.
Il vertice più meridionale è Spica, la stella più brillante della costellazione della
Vergine.
Il terzo vertice, ad Est, la stella meno luminosa del triangolo, è Denebola, la coda
del Leone, una delle costellazioni dominanti nel cielo primaverile.
Spica
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Denebola
15-4 / 28-4
Liridi
Picco : domenica 23
Alzando gli occhi al cielo ...
Vediamo il Leone dominare il cielo
di primavera verso Sud; sotto, l’Idra,
la costellazione più lunga. Ad Est troviamo Arturo della costellazione di
Boote e vicino la Corona Boreale. Ad
Ovest Sirio e Orione si avviano al tramonto, seguiti dal Toro con le Pleiadi ed
i Gemelli. In pieno Nord, sotto la Polare,
Cefeo e vicino, verso Ovest, Cassiopea;
a Nord-Ovest Perseo sta tramontando,
mentre a Nord-Est sorgono Vega della
Lira e Deneb del Cigno. (Inizio mese 23h,
metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : giovedì 27 alle 18 e 18
Apogeo : sabato 15 alle 12 e 04
Primo Quarto : lunedì 3 alle 20 e 39
Luna Piena : martedì 11 alle 08 e 08
Ultimo Quarto : mercoledì 19 alle 11 e 57
Luna Nuova : mercoledì 26 alle 14 e 16
(istanti in Tmec)
GnomArs
Maggio
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
Lunedì
La presenza, in cielo, di Sole, stelle e Luna, hanno costituito, fin dagli albori
della specie umana, gli unici punti di riferimento costanti e ricorrenti, tali da
poter essere utilizzati come strumenti fondamentali per sviluppare l’organizzazione sociale:
“catalogare” l’esistente per dare un
ordine al caos apparente ed organizzare il futuro!
Gli uomini, spinti dalla necessità di
produrre ed organizzare la loro esistenza, fin dall’antichità si lasciarono
guidare dai movimenti della volta
celeste, per stabilire ritmi ed abitudini
sociali e impararono a svolgere le loro
attività basandosi sul sorgere e tramontare degli astri. L’osservazione del
cielo diventò un aspetto fondamentale
e necessario della vita sociale.
Come recita un proverbio latino, mater
artium necessitas, la necessità è la
Galileo Galilei
madre delle abilità.
(disegno
di Aurelio Craffonara)
L’astronomia fu così la prima disciplina a differenziarsi come scienza e
ad essere indagata come tale e molta strada è stata fatta per arrivare nel 1600 a quella che è stata
definita la scienza moderna, fondata da Galileo su 4 punti: osservazione, ipotesi, sperimentazione,
matematizzazione. E quella strada non è terminata.
1
8
15
22
29
“La scienza non ci dà certezze. Semplicemente, ci permette di riconoscere uno a uno i nostri innumerevoli pregiudizi. La scienza non ci fornisce soluzioni certe e perfette. Ci fornisce molto più semplicemente le soluzioni migliori che abbiamo trovato fin qui.
E ci fornisce idee nuove, da mettere alla prova. La strada dunque non è terminata. Quello che abbiamo
imparato è che il sapere è dinamico, non è statico. La conoscenza è un percorso, non un’enciclopedia chiusa. Non bisogna avere paura del cambiamento, della fantasia, del futuro.” (Carlo Rovelli, La
Scienza, vol.11, Spazio, Tempo e Materia, la
Biblioteca di Repubblica)
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Martedì
2
Mercoledì
3
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
4
5
6
7
11
12
13
14
19
20
21
27
28
primo quarto
9
10
luna piena
16
17
18
ultimo quarto
23
24
25
26
luna nuova
30
31
n
pie
Principali
sciami meteorici
Uomo vitruviano,
Leonardo da Vinci
18-4 / 28-5
Eta Acquaridi
Picco : sabato 6
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit abbiamo l’Orsa Maggiore
e i Cani da caccia, con Cor Caroli,
una delle più belle stelle doppie.
A Sud la Vergine, con Spica, e la
Chioma di Berenice tra il Leone
e Boote. Ad Est Ercole, seguito da
Ofiuco e il Serpente. Vega e Deneb
brillano a Nord-Est. A Nord il Drago
si presenta in buone condizioni di
osservazione. Ad Ovest tramontano
Castore e Polluce. (Inizio mese 23h,
metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : venerdì 26 alle 03 e 22
Apogeo : venerdì 12 alle 21 e 50
Primo Quarto : mercoledì 3 alle 04 e 47
Luna Piena : mercoledì 10 alle 23 e 42
Ultimo Quarto : venerdì 19 alle 02 e 33
Luna Nuova : giovedì 25 alle 21 e 44
(istanti in Tmec)
GnomArs
Giugno
E uscirono a catalogar le stelle..
Il primo catalogo stellare conosciuto è quello di
Gan De, astronomo cinese vissuto nel IV secolo
a.C.. Nel mondo occidentale, invece, il primo
catalogo è fatto risalire agli astronomi alessandrini Timocari e Aristillo, del III secolo a.C. 150
anni dopo, il greco Ipparco di Nicea catalogò
circa un migliaio di stelle, registrandone latitudine e longitudine. Classificò le stelle in sei
gruppi a seconda della loro luminosità: la cosiddetta magnitudine stellare. Al primo gruppo
appartenevano le stelle di prima grandezza, al Raffigurazione di Tolomeo
secondo gruppo quelle un po’ più deboli, e via via fino al sesto gruppo, al
quale appartenevano le stelle più deboli visibili in una notte serena senza
Luna da un uomo dalla vista perfetta. Nel II secolo Tolomeo pubblicò un
catalogo stellare che si basava quasi interamente su quello di Ipparco e che
contava 1022 stelle. Per oltre un millennio fu il catalogo di riferimento per gli
astronomi del mondo occidentale ed arabo.
La magnitudine apparente di una stella è la sua luminosità così
come ci appare e dipende quindi anche dalla sua distanza, mentre
la sua magnitudine assoluta è la sua luminosità reale. Più è bassa la
magnitudine più luminosa è la stella. La magnitudine +1 è definita
come 100 volte più luminosa della magnitudine +6. La stessa scala
di misurazione della luminosità degli astri, leggermente modificato
nel corso dell’Ottocento, è utilizzata ancora oggi, ma la scala non si
limita alla sesta ed esistono anche magnitudini negative per oggetti
particolarmente luminosi, Luna e Sole compresi.
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Mercoledì 21, alle ore 5 e 23 minuti (Tmec) :
solstizio d’estate, il giorno più lungo con le ombre più corte.
Alzando gli occhi al cielo ...
Ad Est, in alto, splende Vega della Lira,
a Nord-Est, Deneb del Cigno e, sotto, a
destra, si alza Altair dell’Aquila: sono le tre
stelle del “triangolo estivo”, che ci accompagneranno ormai per tutta l’estate. A
Sud-Est, la rossa Antares dello Scorpione.
A Sud, Arturo del Bovaro e, più sotto,
Spica della Vergine. A Ovest, tramontano
i Gemelli e il Cancro, lentamente seguiti
dal Leone. A Nord, in alto, il Dragone e, più
sotto, sull’orizzonte, la grande W di Cassiopea. (Inizio mese 23h, metà mese 22h, fine mese 21h
- tempo civile)
Perigeo : venerdì 23 alle 03 e 22
Apogeo : giovedì 8 alle 21 e 50
Primo Quarto : giovedì 1 alle 04 e 47
Luna Piena : venerdì 9 alle 23 e 42
Ultimo Quarto : sabato 17 alle 02 e 33
Luna Nuova : sabato 24 alle 21 e 44
(istanti in Tmec)
GnomArs
Luglio
Il cielo d’estate - il 15 luglio alle ore 22, tempo civile
polare
Deneb
(Cigno)
*
Vega
(Lira)
zenit
Altair
(Aquila)
*
Arturo
(Boote)
Antares
(Scorpione)
Geometrie celesti : il Triangolo Estivo.
Le tre stelle che lo compongono sono:
Vega della costellazione della Lira, posta quasi ad angolo
retto, è la quinta per luminosità fra tutte le stelle visibili e la
più luminosa del triangolo.
Deneb, la coda del Cigno, collegata a Vega dal lato più corto.
Altair dell’Aquila, al vertice più meridionale del triangolo.
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Perigeo : venerdì 21 alle 03 e 22
Apogeo : giovedì 6 alle 21 e 50
Primo Quarto : sabato 1 alle 2 e 51
Luna Piena : domenica 9 alle 6 e 07
Ultimo Quarto : domenica 16 alle 21 e 25
Luna Nuova : domenica 23 alle 11 e 45
Primo Quarto : domenica 30 alle 17 e 23
(istanti in Tmec)
Deneb
Alle ore 21 e 14
minuti (Tmec) di
lunedì 3
la Terra si trova
all’ afelio, cioè
alla sua distanza
massima dal Sole.
Altair
Vega
Principali
sciami
meteorici
12-7/ 19-8
Delta Acquaridi
Picco :
venerdì 28
Alzando gli occhi al cielo ...
Ad Est, in alto, troviamo l’Aquila con Altair;
Vega della Lira ha quasi raggiunto lo Zenit;
un po’ più sotto, in piena Via Lattea, brilla
Deneb del Cigno. A Sud la Corona Boreale, la
Bilancia e lo Scorpione, la cui rossa Antares
segna quasi esattamente il Sud. Tra Vega e
la Corona Boreale, la costellazione di Ercole.
A Sud-Ovest, molto luminosa Arturo, della
costellazione di Boote. (Inizio mese 23h, metà
mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
GnomArs
Agosto
Le costellazioni : una questione di punti di vista.
Una costellazione è un insieme di stelle collegate da linee immaginarie tale
da costituire delle forme. Nel corso della storia le più diverse civilizzazioni
hanno dato dei nomi a tali raggruppamenti, a seconda della loro cultura e
della visione del cielo alle loro latitudini. Tutta la volta celeste è stata così
mappata e suddivisa. Attualmente l’IAU (International Astronomical Union)
considera il cielo suddiviso in 88 costellazioni.
Molto spesso le costellazioni sono composte da stelle che non hanno alcuna
relazione astrofisica fra loro, situate a distanze differenti e con differenti
caratteristiche; in altre parole, le costellazioni sono interpretazioni di fantasia
per come ci appaiono dalla prospettiva terrestre. Da altri punti dello spazio
vedremmo, quindi, tutt’altre forme.
Inoltre, anche le stelle hanno un loro moto proprio nello spazio che, nel corso
dei millenni, muta la stessa geometria delle costellazioni.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
3
2
1
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
4
5
6
luna piena
7
8
9
10
11
12
13
15
16
17
18
19
20
22
23
24
25
26
27
29
30
31
luna piena
14
ultimo quarto
21
luna nuova
Le stelle della
costellazione di
Orione e la loro
distanza dalla
Terra in anni luce.
28
primo quarto
L’Orsa Maggiore ...
Principali
sciami
meteorici
... 100.000 anni fa
... oggi
... tra 100.000 anni
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Perigeo : venerdì 18 alle 15 e 14
Apogeo : mercoledì 2 alle 21 e 50
mercoledì 30 alle 17 e 54
Luna Piena : lunedì 7 alle 6 e 07
Ultimo Quarto : martedì 15 alle 21 e 25
Luna Nuova : lunedì 21 alle 11 e 45
Primo Quarto : martedì 29 alle 17 e 23
(istanti in Tmec)
17-8 / 24-8
Perseidi
Picco :
sabato 12
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit troviamo Vega, non lontano dalla costellazione di Ercole, dove possiamo ammirare il magnifico ammasso globulare M13. Vicino allo Zenit, la
testa del Drago.
La Via Lattea attraversa il cielo da Cassiopea, sull’orizzonte Nord, al Cigno, all’Aquila, fino al Sagittario, che ci indica la direzione del centro della nostra
galassia. A Sud, il Sagittario e lo Scorpione con la
rossa Antares, sovrastato dalla grande costellazione
di Ofiuco con il Serpente. A Nord-Est Pegaso con
Andromeda; ad Est si alza l’Acquario, mentre ad
Ovest tramonta Spica della costellazione della Vergine e si abbassa Arturo, della costellazione di Boote.
(Inizio mese 23h, metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
GnomArs
Settembre
Cassini si abbandona tra le braccia di Saturno
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
La Missione Cassini-Huygens, collaborazione Nasa-Esa-Asi, volge al termine.
Partita nell’ottobre 1997 alla volta del sistema di Saturno, l’ha raggiunto nel
luna
luglio 2004, dopo un viaggio
piena
di 3 miliardi di km, durato
7 anni. Il 14 gennaio 2005 la
sonda Huygens si è posata
sulla superficie di Titano,
la più grande delle lune di
luna piena
Saturno. La missione ha completato il suo primo ciclo di
osservazione di Saturno e
ultimo quarto
del suo sistema di satelliti
nel giugno 2008, ed è stata
poi estesa fino al 2012. La fine missione è prevista per il 15 di settembre di
quest’anno. Dopo 342 anni dalla scoperta della “Divisione di Cassini”, la più
luna nuova
grande e vistosa divisione, situata fra gli anelli A e B, la sonda, intitolata allo
scopritore G.D.Cassini, compirà 22 immersioni tra il pianeta e il suo anello più
interno, fino ad arrivare a 64.000 km dal centro
di Saturno. Dopodiché l’orbiter Cassini si immerprimo quarto
gerà, distruggendosi, nell’atmosfera di Saturno.
Da qui, fino all’ultimo ci avrà inviato immagini
spettacolari e dati importanti: struttura interna
del pianeta e natura del
suo nucleo, meteorologia e durata del giorno,
campo magnetico e velocità di rotazione, massa
degli anelli.
Tale fine dell’orbiter, a
corto di carburante, è stata
decisa per evitare impatti
sui satelliti Titano e Encelado, dove si ritiene che
possano esistere tracce di
vita, e non rischiare quindi
eventuali contaminazioni.
Cassini-Huygens
Saturno visto dalla sonda Cassini
Encelado visto dalla sonda Cassini
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Venerdì
1
Sabato
Domenica
2
3
pie
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Venerdì 22 alle ore 21 e 01 minuti (Tmec) :
equinozio d’autunno
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit troviamo Deneb, del Cigno: la
stella più lontana (1600 anni luce) visibile
ad occhio nudo; a Sud l’Aquila e il Delfino e più sotto il Capricorno; il Sagittario
si dirige verso Sud-Ovest, preceduto da
Bilancia, Scorpione e Ofiuco, che tramontano, insieme ad Arturo, più a Nord-Ovest.
Ad Est è già molto alto Pegaso e, vicino,
Andromeda; più sotto l’Acquario ed i Pesci.
A Nord l’Orsa Maggiore scende verso l’orizzonte, mentre si alzano Cassiopea e
Cefeo. A Nord-Nord-Est risplende Capella
che annuncia l’arrivo dell’autunno. (Inizio
mese 23h, metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : mercoledì 13 alle 18 e 03
Apogeo : mercoledì 27 alle 8 e 49
Luna Piena : mercoledì 6 alle 9 e 03
Ultimo Quarto : mercoledì 13 alle 8 e 25
Luna Nuova : mercoledì 20 alle 7 e 30
Primo Quarto : giovedì 28 alle 4 e 53
(istanti in Tmec)
GnomArs
Ottobre
Il cielo d’autunno - il 15 ottobre alle ore 22 , tempo civile
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
luna
piena
polare
Aldebaran
Domenica
1
(Toro)
Pleiadi
*
n
pie
2
3
4
5
6
7
8
13
14
15
20
21
22
28
29
luna piena
Alderamin
(Cefeo)
9
zenit
*
10
11
12
ultimo quarto
Alpheratz
(Andromeda)
17
16
18
19
luna nuova
Altair
(Aquila)
23
24
25
26
27
primo quarto
30
n
31
pie
Sirrah
Scheat
Geometrie celesti: il Quadrato di Pegaso.
Parte della costellazione di Pegaso, il
mitologico cavallo alato, il quadrato si
può individuare facilmente proseguendo
verso Sud la linea delle stelle centrali di
Cassiopeia, costellazione dalla classica
forma a zig-zag.
2-10 / 7-11
Orionidi
Picco : sabato 21
Algenib
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Principali
sciami meteorici
Markab
Domenica 29 :
Passaggio all’ora
invernale: portare le
lancette dell’orologio
indietro di un’ora.
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit abbiamo la debole costellazione della Giraffa (non facile da osservare), circondata da Alpheratz (Andromeda) e Scheat (Pegaso), vicine alla
Galassia di Andromeda, Alderamin (Cefeo) e Deneb (Cigno). A Est l’Ariete
e i Pesci, mentre le Pleiadi con Aldebaran del Toro spuntano a Nord-Est,
non lontano dalla brillante Capella della costellazione di Auriga. Più verso
Sud l’Acquario e il Capricorno; a sinistra, più bassa, brilla Fomalhaut, del
Pesce Australe. Ofiuco e il Serpente si spingono verso Sud-Ovest, seguiti da
Altair (Aquila), mentre vicino volgono al tramonto Ercole e la Corona Boreale. A Nord l’Orsa Maggiore si abbassa e sembra camminare sull’orizzonte,
da sinistra a destra; fra le due Orse, imponente, il Dragone. (Inizio mese 23h,
metà mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : lunedì 9 alle 7 e 51
Apogeo : mercoledì 25 alle 4 e 25
Luna Piena : giovedì 5 alle 20 e 40
Ultimo Quarto : giovedì 12 alle 14 e 25
Luna Nuova : giovedì 19 alle 21 e 12
Primo Quarto : sabato 28 alle 00 e 22
(istanti in Tmec)
GnomArs
Novembre
A caccia di meteore e meteoriti.
L’INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino ha in progetto la realizzazione
in Italia di una rete di camere all-sky per l’osservazione di fireball e bolidi,
in modo da determinare le orbite degli oggetti che le provocano e delimitare
con un buon grado di approssimazione
le aree dell’eventuale caduta di meteoriti. Il progetto, PRISSMA, Prima Rete
Italiana per la Sorveglianza Sistematica di
Meteore e Atmosfera, si colloca nell’ambito di una Collaborazione Internazionale con l’ Institut de Mécanique Céleste
de Calcul des Ephémérides di Parigi.
In Francia è stata recentemente attivata
la rete FRIPON, Fireball Recovery and
InterPlanetary Observation Network, con
un centinaio di postazioni attive. In
Italia, una prima camera all-sky è stata
installata presso l’Osservatorio di Pino
Torinese. Altre installazioni sono allo
studio. L’associazione Stellaria, attiva Camera all-ski all’Observatoire du Pic
du Midi sui Pirenei, in Francia.
nel Ponente Ligure, si sta interesssando
Lunedì
Martedì
luna
piena
Mercoledì
1
Giovedì
Venerdì
2
3
Sabato
Domenica
5
4
e
luna piena
6
7
8
9
10
11
12
18
19
ultimo quarto
13
14
15
16
17
luna nuova
20
21
22
23
24
25
26
primo quarto
27
28
29
30
n
pie
per una postazione nella zona di confine con la Francia.
La Terra ( come anche la Luna e gli altri pianeti) è bombardata in permanenza da corpi più o meno grandi, chiamati meteoroidi, provenienti dallo spazio interplanetario, residui di asteroidi e comete, di una dimensione inferiore al metro. Penetrando nell’atmosfera, si consumano,
completamente o parzialmente, producendo una scia luminosa, chiamata meteora. Se si consumano completamente
parliamo di stelle cadenti. Se sono abbastanza grandi da
raggiungere il suolo, parliamo di bolidi (in inglese fireball)
e i loro residui ritrovati a terra sono delle meteoriti. I bolidi
possono essere agevolmente avvistati anche di giorno da
un’ampia regione. A partire dalle immagini riprese in conMeteorite proveniente da
temporanea da diverse camere si possono effettuare calCampo del Cielo (Argentina) coli di triangolazione e ricostruire l’orbita e la traiettoria
di caduta al suolo del bolide e procedere alla ricerca, e quindi allo studio,
Bolide ripreso da diverse camere all-sky nel cielo della
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
del meteorite.
Francia e sua traiettoria.
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit, la costellazione di Cassiopea
disegna una grande M; non lontani, Andromeda, Perseo e Cefeo. Il quadrato di Pegaso
è alto, verso Sud; l’imponente Balena (Cetus)
si mostra a Sud-Est, sotto la costellazione dei
Pesci. L’Eridano segue più ad oriente. Ad
Est, appare Orione, fra il Toro ed i Gemelli.
La costellazione di Auriga, con la bella
Capella, si fa ammirare in alto, verso NordEst. Ad Ovest, scendono Ercole e L’Aquila,
mentre sono ancora ben visibili il Cigno, con
Deneb, e Vega, nella Lira. (Inizio mese 23h, metà
mese 22h, fine mese 21h - tempo civile)
silenziosa luna?
Perigeo : lunedì 6 alle 1 e 08
Apogeo : martedì 21 alle 19 e 51
Luna Piena : sabato 4 alle 6 e 23
Ultimo Quarto : venerdì 10 alle 21 e 36
Luna Nuova : sabato 18 alle 12 e 42
Primo Quarto : domenica 26 alle 18 e 03
(istanti in Tmec)
GnomArs
Dicembre
Ai confini del nostro sistema solare
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Due ricercatori del Calthec (California Institute of Technology), Konstantin
luna
Batygin e Mike Brown, hanno affermato che “non può non esserci” un oggetto
piena
celeste con una massa pari a 10 Terre e 20 volte più lontano dal Sole di Nettuno. La gravità esercitata da un grande pianeta nascosto, dicono i due ricercatori, spiegherebbe le particolari orbite di alcuni corpi minori fra i cosiddetti
Kuiper Belt Objects
(KBO, oggetti della
Fascia di Kuiper) su
cui gli scienziati si
sono interrogati per
anni. Se l’esistenza
di questo oggetto,
chiamato Planet Nine
(Pianeta Nove), sarà
luna nuova
confermata, la sua
orbita sarebbe straordinariamente fredda
e lunga: qualcosa
primo quarto
come 20 mila anni Le orbite disordinate (in viola) degli oggetti della Fascia di
Kuiper; in giallo l’ipotetica orbita di Planet Nine.
per compiere una
rivoluzione attorno al Sole. E sarebbe una grande scoperta. E’ vero che gran
parte del nostro sistema solare è ancora sconosciuto, e
Principali
non se ne conoscono esattamente i confini. Al momento,
sciami meteorici
Planet Nine resta un’ipotesi, frutto di calcoli e simulazioni al computer. Ma per quanto sia ancora solo una
7-12 / 17-12
speculazione, l’esistenza del nuovo inquilino del nostro
Geminidi
sistema solare pare abbastanza condivisa.
Picco : giovedì 14
“Ritengo lo studio di Batygin e Brown il primo che prova
in maniera convincente l’esistenza del pianeta e che ne
17-12 / 26-12
limita l’orbita con una certa accuratezza”, dice AlessanUrsidi
dro Morbidelli dell’Observatoire de la Cote d’Azur. “Gli
argomenti a sostegno sono molto solidi”.
Picco : venerdì 22
Rappresentazione artistica di Planet Nine
4
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
5
6
7
Venerdì
1
Sabato
2
Domenica
3
luna piena
8
9
10
ultimo quarto
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
Giovedì 21 alle ore 17 e 27 minuti (Tmec) :
solstizio d’inverno, il giorno più corto con le ombre più lunghe.
30
31
Alzando gli occhi al cielo ...
Allo Zenit troviamo Perseo. Non lontana, alta verso Est, Capella di Auriga. A
Sud-Est brilla il triangolo d’inverno, formato da Betelgeuse (Orione), Sirio (Cane
Maggiore) e Procione (Cane minore). Più
in alto, Aldebaran del Toro e le Pleiadi;
verso Est Castore e Polluce dei Gemelli.
Ad Ovest tramonta l’Acquario, seguito
dai Pesci. Verso Nord-Ovest tramontano Vega della Lira e Deneb del Cigno.
A Nord l’Orsa Maggiore si sta arrampicando a destra della Polare e con la coda
tocca l’orizzonte. (Inizio mese 23h, metà mese
22h, fine mese 21h - tempo civile)
Perigeo : lunedì 4 alle 9 e 41
Apogeo : martedì 19 alle 2 e 26
Luna Piena : domenica 3 alle 16 e 47
Ultimo Quarto : domenica 10 alle 8 e 51
Luna Nuova : lunedì 18 alle 7 e 30
Primo Quarto : martedì 26 alle 10 e 20
(istanti in Tmec)
GnomArs
Esplorando i dintorni ...
... nel sistema solare interno
La sonda giapponese Akatsuki
è in orbita intorno a Venere.
... sulla Luna
- Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) e ARTEMIS, della NASA.
- Il rover Yuto della missione cinese Chang’e 3 è sul suolo lunare ma ha cessato di inviare dati nel marzo 2015.
... esplorando Marte
- Previsto (al momento in cui scriviamo) in ottobre 2016 l’arrivo su Marte del Trace Gas Orbiter e del lander
Schiaparelli, facenti parte della missione Exomars 2016 dell’ESA e dell’agenzia russa Roscosmos
- Curiosity, il rover della missione Mars Science Laboratory, è sul suolo marziano.
- Dei due rover, Spirit e Opportunity, della missione Mars Exploration Rover (MER) della Nasa, resta in attività soltanto solo Opportunity.
- Le missioni Mars Reconnaissance Orbiter (NASA), Mars Express (ESA), Mars Odyssey (NASA), MAVEN
(NASA) e Mars Orbiter Mission (Agenzia spaziale indiana, ISRO) sono in orbita attorno al pianeta.
Venere visto da Akatsuki
... nel sistema solare esterno e oltre
- La sonda americana New Horizons è nella
fascia di Kuiper. Dopo aver esplorato Plutone,
è in viaggio verso 2014 MU69, uno dei corpi
minori presenti in quella regione.
- Le sonde americane Voyager 1 e 2, continuano
a viaggiare verso l’esterno del nostro sistema
solare, in direzione dello spazio interstellare.
Rappresentazione artistica di Voyager
Dune su Marte riprese dal rover Curiosity
... intorno alla Terra
- OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security-Regolith Explorer), della NASA. La sonda arriverà nel 2018 sull’asteroide
Bennu per prenderne un campione da riportare a Terra.
- La missione STEREO della NASA si compone di due sonde che condividono
l’orbita della Terra per osservare il Sole.
- KEPLER è in orbita eliocentrica nei pressi dell’orbita terrestre, nella sua missione “K2” di scoperta dei pianeti extrasolari.
- WIND (NASA), ACE (NASA) e SoHO (NASA/ESA) sono missioni di osservazione solare.
- la missione DSCOVR (NASA/NOAA), per lo studio del clima terrestre.
- LISA Pathfinder (ESA), per lo studio di tecnologie sulle onde gravitazionali.
- GAIA, dell’ESA, si sta occupando di mappare la nostra galassia e quelle limitrofe.
- Hayabusa 2, dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA), è in viaggio verso l’asteroide Ryugu per riportarne a terra un campione. Arrivo previsto nel 2018.
- Chang’e 2, concluse la fase di esplorazione lunare ed altre missioni secondarie è attualmente in orbita eliocentrica.
... sui giganti gassosi
- La sonda della NASA Juno, è in
un’orbita polare intorno a Giove
- La missione Cassini-Huyghens
è nel sistema di Saturno. Termine
della missione nel settembre 2017.
Il polo sud di Giove ripreso
dalla sonda Juno
... nella fascia degli asteroidi
- La sonda dell’ESA Rosetta, è in orbita intorno alla
cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
- La sonda americana Dawn è in orbita intorno al
pianeta nano Cerere.
La sonda Philae sulla Cometa
Churyumov-Gerasimenko
GnomArs
Forse s’avess’io l’ale da volar su le nubi, e noverar le stelle ad una ad una ... piú felice sarei, dolce mia greggia, candida luna.
... e quando miro in cielo arder le stelle dico fra me pensando ... :
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
GnomArs
Crediti :
-Nasa-Eso-Vlt Esa/Dlr/Pu Berlin
-NASA / JPL-Caltech / UCLA
-NASA/JHUAPL/SWRI
-Hubble
GnomArs
tel. +39 3296084184
effemeridi ricavate da
:
Le pagine dell’astrofilo
(www.marcomenichelli.it)
www.gnomars.com
Prima copertina: Saturno visto dalla sonda Cassini.
Quarta copertina: Curiosity su Marte, composizione di 57 immagini.
e-mail: [email protected]
Grafica :
Giancarlo Bonini
GnomArs e Tempo Scolpito sono su