Italcementi Group Via G. Camozzi, 124 24121 Bergamo Tel. (035) 396 111 Fax (035) 244 905 e-Mail [email protected] Scheda dati di sicurezza dei cementi, agglomeranti cementizi a lenta e a rapida presa e leganti idraulici per costruzioni (LIC) 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1 - Identificazione del preparato Nome chimico: leganti idraulici (cementi, agglomeranti cementizi e leganti) Nomi commerciali: Cementi grigi: Ultracem - Tecnocem - Citycem - Termocem Duracem - Novocem - Portland Ferrico - Ferrico Pozzolanico Agglomeranti cementizi a presa lenta: Fibrocem - Muracem MT7 - MT14 Agglomeranti cementizi a presa rapida: Scatto Leganti per pozzi: Geocem - Geoterm - Geopozz Leganti idraulici per costruzioni (LIC): Plastocem essere irritante per la pelle in caso di contatto prolungato. Gli impasti del preparato, a causa dell'elevato pH, possono provocare irritazione della pelle quando il contatto è ripetuto o esteso e lesioni agli occhi in caso di proiezione. L’effetto sensibilizzante dovuto alla presenza di sali di cromo (VI) negli impasti del preparato, nel caso di contatto prolungato con la pelle, è depresso dall’additivazione dello stesso preparato con specifiche sostanze riducenti. In caso di ingestione significativa, il preparato può provocare ulcerazioni dell'apparato digerente. Il preparato ed i suoi impasti non presentano rischi particolari per l'ambiente, fatto salvo il rispetto delle raccomandazioni dei successivi punti 6, 8, 12 e 13. 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO 1.2 - Utilizzazione del preparato Il preparato, miscelato con acqua ed aggregati, è utilizzato in edilizia e nei lavori di genio civile per la fabbricazione di calcestruzzi, malte e paste idrauliche. Inalazione In caso di esposizione ad elevata concentrazione di polvere, portarsi in ambiente non inquinato e consultare un medico. 1.3 - Identificazione della società/impresa ITALCEMENTI S.p.A. Via G. Camozzi, 124 - 24121 BERGAMO Telefono: 035 - 396111 Fax: 035 - 244905 Contatto con la pelle In presenza di arrossamenti cutanei, lavare la parte interessata con abbondante acqua e sapone e consultare un medico. 1.4 - Telefono di emergenza: 035 - 396111 Contatto con gli occhi Nel caso di contatto con gli occhi non strofinare, sciacquare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare un medico. 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 2.1 - Prodotto inorganico costituito da una miscela finemente macinata di clinker, gesso ed altri costituenti specifici (calcare, pozzolana, loppa d'altoforno, ceneri volanti, ecc.) nei limiti di composizione specificati dalle rispettive norme di prodotto. Il clinker è il prodotto che esce dal forno sotto forma granulare sinterizzata dopo cottura a circa 1.450 °C ed è costituito principalmente da silicati, alluminati ed allumino ferriti di calcio e da piccole quantità di ossidi di calcio e magnesio, solfati di sodio, potassio e calcio, nonché da tracce di altri composti, tra i quali i sali di cromo (VI). 2.3 - Il preparato non è classificato pericoloso ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2003, n. 65 - Attuazione delle Direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all’imballaggio ed all’etichettatura dei preparati pericolosi, ma diventa irritante in presenza di acqua poiché questa soluzione è fortemente alcalina (pH elevato a causa della formazione degli idrossidi di calcio, sodio e potassio). In questa soluzione possono essere presenti modeste quantità di cromo (VI) idrosolubile che, in seguito all’additivazione al cemento di sostanze riducenti, e mantenuto a concentrazioni inferiori allo 0,0002% (2 ppm) sul peso totale a secco dello stesso cemento purché questo sia conservato correttamente (vedi punti 7.2 e 10) messo in opera entro il periodo di conservazione specificato sul sacco o sul documento di trasporto (DDT) in questo modo il preparato può essere commercializzato in conformità al D.M. 10 maggio 2004 - Recepimento della direttiva 2003/53/CE recante la ventiseiesima modifica alla direttiva 76/769/CEE del Consiglio del 27 luglio 1976, relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi. 2.4 - Idrossido di potassio Idrossido di sodio Composti di cromo (VI) C; R 35 C; R 35 T; N; R 49 - 43 - 50/53 2.5 - Idrossido di potassio numero CAS (Chemical Abstracts Service): 1310-58-3 numero EINECS (European Inventory of Existing Chemical Substances): 215-181-3 Composti di cromo (VI) Al momento non sono conosciuti effetti ritardati in caso di esposizione. 5. MISURE ANTINCENDIO Il preparato non è un combustibile e non è un comburente. In caso di incendio in prossimità possono essere utilizzati tutti i mezzi di estinzione incendi. 2.2 - Non attinente. Idrossido di sodio Ingestione Nel caso di ingestione sciacquare la cavità orale con abbondante acqua e consultare un medico. numero CAS: 1310-73-2 numero EINECS: 215-185-5 numero CAS: -----------numero EINECS: ------------ 2.6 - Non attinente 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI La polvere del preparato è irritante per gli occhi, le vie respiratorie e le mucose. Può 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE Precauzioni individuali Evitare ogni contatto con gli occhi. Evitare ogni contatto con la pelle. Evitare di respirare le polveri. In caso di manipolazione con diffusione di polvere, predisporre i necessari dispositivi di protezione individuale (DPI) contro il contatto con gli occhi, quali occhiali a maschera, contro il contatto con la pelle, quali indumenti da lavoro (tute) e guanti, e contro l'inalazione e l'ingestione, quali facciali filtranti e/o maschere antipolvere. Precauzioni ambientali In caso di sversamento accidentale raccogliere il preparato con aspirazione a secco prima che entri in eventuali circuiti di acque di scarico o in corpi d'acqua superficiali. Metodi di pulizia Aspirazione a secco con trattamento in ciclo chiuso delle polveri recuperate. 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 - Manipolazione Evitare interventi che producano la diffusione delle polveri. Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. 7.2 - Immagazzinamento Il preparato deve essere conservato: fuori della portata dei bambini; in appositi contenitori chiusi, in luogo fresco ed asciutto ed in assenza di ventilazione per conservarne le caratteristiche tecniche; lontano dagli acidi, evitando in ogni caso la dispersione di polveri (vedi punto 10). L’integrità della confezione e il rispetto delle modalità di conservazione sopra menzionate sono condizioni indispensabili per il mantenimento dell’efficacia dell’agente riducente nel periodo di conservazione specificato sul sacco e sul documento di trasporto (DDT). 7.3 - Impieghi particolari. Non attinente. gli appropriati DPI, esiste la possibilità che si verifichi sensibilizzazione cutanea. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE 8.1 - Valori limite per l'esposizione Il valore limite di soglia ponderato nel tempo (TLV-TWA) adottato dall'Associazione degli Igienisti Industriali Americani (ACGIH) per il cemento Portland è pari a 10 mg/m3 (frazione inspirabile) ed a 3 mg/m3 (frazione respirabile). 8.2 - Controllo dell'esposizione Negli impianti nei quali si manipola, trasporta, carica e scarica, immagazzina il preparato, devono essere prese idonee misure per la protezione dei lavoratori e per il contenimento delle immissioni negli ambienti di lavoro. 12.1 - Ecotossicità Sono possibili effetti di ecotossicità solo nel caso di dispersione di forti quantità in presenza di acqua, a causa del PH basico. Il preparato deve essere utilizzato secondo la buona pratica lavorativa, evitando di disperderlo nell'ambiente. 12.2 - Mobilità: non attinente 12.3 - Persistenza e degrabilità: non attinente 12.4 - Potenziale di bioaccumulo: non attinente 8.2.1 - Controllo dell'esposizione professionale Nel caso in cui si renda necessaria una protezione individuale, devono essere utilizzati gli appropriati DPI per la: protezione respiratoria: facciali filtranti certificati secondo UNI EN 149 o maschere antipolvere certificate secondo UNI EN 140; protezione delle mani: guanti a tenuta rispetto alle sostanze fortemente basiche certificati secondo UNI EN 374 parte 1, 2, 3; protezione degli occhi: occhiali a maschera certificati secondo UNI EN 166; protezione della pelle: indumenti da lavoro. 13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO Il preparato eventualmente destinato a smaltimento e gli imballaggi usati devono essere gestiti secondo quanto disposto dal decreto legislativo 7 febbraio 1997, n. 22 - attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CEE sugli imballagi e i rifiuti di imballaggio - e successive modifiche e provvedimenti attuativi. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 8.2.2 - Controllo dell'esposizione ambientale Negli impianti nei quali si manipola, trasporta, carica e scarica, immagazzina il preparato, devono essere prese misure per il contenimento delle immissioni negli ambienti di lavoro. In particolare le misure messe in atto devono mirare al contenimento entro il valore limite di soglia ponderato nel tempo (TLV-TWA) adottato dall'Associazione degli Igienisti Industriali Americani (ACGIH) per il cemento Portland. 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 - Informazioni generali Aspetto: solido in polvere di colore grigio Odore: inodore Granulometria: il 90% del preparato presenta una granulometria < di 100 µm. 9.2 - Importanti informazioni sulla salute umana, la sicurezza e l'ambiente pH: 11 ÷ 13 in soluzione acquosa punto di fusione: > 1.000 °C punto di ebollizione: non attinente infiammabilità: non attinente proprietà esplosive: non attinente proprietà comburenti: non attinente pressione di vapore: non attinente densità assoluta a 20°C: 2,8 ÷ 3,1 g/cm3 densità apparente a 20°C: 1,0 ÷ 1,5 g/cm3 idrosolubilità: forma soluzioni sature di idrato di calcio liposolubilità: non attinente coefficiente di ripartizione: non attinente viscosità: non attinente densità di vapore: non attinente velocità di evaporazione: non attinente 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ L’integrità della confezione e il rispetto delle modalità di conservazione menzionate al punto 7.2 sono condizioni indispensabili per il mantenimento dell’efficacia dell’agente riducente nel periodo di conservazione specificato sul sacco e sul DDT. 10.1 - Condizioni da evitare Evitare l’esposizione del preparato alle alte temperature e la conservazione in ambienti umidi e/o ventilati. Il preparato non rientra in alcuna classe di pericolo per il trasporto di merci pericolose e non è, quindi, sottoposto ai relativi regolamenti modali: IMDG (via mare), ADR (su strada), RID (per ferrovia), ICAO/IATA (via aria). Durante il trasporto, evitare la dispersione eolica utilizzando contenitori chiusi. 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA Il preparato non è classificato pericoloso ai sensi del D.Lgs. 65/03 - Attuazione delle Direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all’imballaggio ed all’etichettatura dei preparati pericolosi, ma diventa irritante in presenza di acqua poiché questa soluzione è fortemente alcalina (pH elevato a causa della formazione degli idrossidi di calcio, sodio e potassio). In questa soluzione possono essere presenti modeste quantità di cromo (VI) idrosolubile che, in seguito all’additivazione al cemento di sostanze riducenti, è mantenuto a concentrazioni inferiori a 2 ppm sul peso totale a secco dello stesso cemento in modo che possa essere commercializzato in conformità al D.M. 10 maggio 2004 - Recepimento della direttiva 2003/53/CE recante la ventiseiesima modifica alla direttiva 76/769/CEE del Consiglio del 27 luglio 1976, relativa alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi. Ai sensi del D.M. 10 maggio 2004 impiegando agenti riducenti si forniscono le seguenti informazioni: data di confezionamento riportata sulla costa del sacco o sul DDT; condizioni di conservazione(*): in appositi contenitori chiusi in luogo fresco ed asciutto e in assenza di ventilazione, mantenendo l’integrità della confezione; periodo di conservazione(*): specificato sul sacco o sul DDT. (*) per il mantenimento dell’efficacia dell’agente riducente. 16. ALTRE INFORMAZIONI Nonostante che non sia classificato pericoloso ai sensi del D.Lgs 65/03, al preparato si applicano comunque le disposizioni specifiche che figurano all'articolo 9 (Etichettatura) ed all'articolo 13 (Scheda informativa in materia di sicurezza) dello stesso Decreto. Simbolo di pericolo: Xi (irritante) Frasi di rischio R 36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle R 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle 11. INFORMAZIONE TOSSICOLOGICHE Consigli di prudenza S2 Conservare fuori della portata dei bambini S 22 Non respirare le polveri S 24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle S 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare il medico S 36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti S 46 In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta Il preparato non è tossico. Ciò non di meno: per inalazione può provocare una irritazione delle vie respiratorie ed una infiammazione delle mucose nasali; per ingestione può provocare ulcerazioni della bocca, dell'esofago e dello stomaco; sulla pelle umida può provocare irritazioni per contatto prolungato; a contatto degli occhi può provocare una irritazione delle palpebre (blefarite) e della cornea (congiuntivite) e una lesione dei globi oculari. La presente revisione della Scheda dati di sicurezza è stata sviluppata nell’osservanza delle disposizioni indicate nell’allegato al D.M. 7 settembre 2002 - recepimento della direttiva 2001/58/CEE riguardante le modalità di informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio in seguito all’introduzione del divieto di commercializzare ed impiegare il cemento e i suoi preparati se contengono, una volta mescolati ad acqua, oltre lo 0,0002% (2 ppm) di cromo (VI) idrosolubile sul peso totale a secco del cemento stesso, così come prescritto dal D.M. 10 maggio 2004. Studi al vivo ed in vitro sugli animali hanno dimostrato che non esiste tossicità acuta sul derma. Esiste un effetto di sensibilizzazione della pelle e delle mucose. Dopo una manipolazione prolungata negli anni delle malte e dei calcestruzzi, senza aver usato Compilato il 21 marzo 2007 Ed. 1 Rev. F 10.2 - Materie da evitare Evitare il contatto con acidi o soluzioni acide. Il contatto con queste sostanze e/o preparati può provocare reazioni esotermiche con proiezione di schizzi di materiale. 10.3 - Prodotti di decomposizione pericolosi Nessuno.