energia muscolare - Nuova Scuola di Osteopatia Treviso

ENERGIA MUSCOLARE
TECNICHE
TECNICHE ARTICOLARI
CAVIGLIA E PIEDE
CAVIGLIA
TIBIO-TARSICA
Tecnica tibia anteriore (astragalo
posteriore)
Tecnica tibia posteriore (astragalo
anteriore)
Variante: anche con pz seduto solo per
astrag anter.
SOTTOASTRAGALICA
Tecnica astragalo postero-esterno
(calcagno anteriore)
Tecnica astragalo antero-interno
(calcagno posteriore)
PIEDE
SCAFOIDE
(articol astragalo-scafoidea)
Tecnica scafoide tubercolo alto
Tecnica scafoide tubercolo basso
Variante: tecnica per rotazione interna o
esterna con mani interne pinza pollice
indice astrag-scaf, op in piedi.
CUBOIDE
(articol calcaneo-cuboidea)
Tecnica cuboide basso
Tecnica cuboide alto
OSSA CUNEIFORMI
Tecnica per depressione cuneiformi
GAMBA
• TIBIA
• Disfunz di tibia in rotazione interna
• Disfunz di tibia in rotazione esterna
• Con pz supino, seduto, prono.
•
•
•
•
Disfunz di tibia anteriore
Disfunzione di tibia posteriore
ABD
ADD
PERONE
• Articolaz tibio-peroneale prossimale
• Disfunz di anteriorità
• Disfunz di posteriorità
• Testa posteriore - malleolo anteriore
• Testa anteriore - malleolo posteriore
Articolazione Coxo-Femorale
• Le disfunzioni primarie dell’articolazione coxo femorale
consistono in uno squilibrio tra i sei gruppi muscolari in termini di
lunghezza e forza.
• 1. L’op fa compiere passivamente all’artic coxo femorale un
movimento valutandone la restrizione muscolare, barriera
elastica, nonché la qualità dell’end feel. Si confronta con il lato
opposto.
• 2. L’asimmetria può essere dovuta ad un accorciamento del
gruppo muscolare dal lato in restrizione o ad una debolezza del
gruppo mm controlaterale con conseguente aumento del range
di movimento.
• 3. Il test di forza muscolare è eseguito chiedendo al pz di
contrarre al massimo il muscolo contro resistenza uguale e
opposta, e confrontando un alto con l’altro.
END - FEEL
Kaltenborn (1985) summarises normal end-feel
variations as follows:
Normal soft end-feel results from soft tissue
approximation (as in flexing the knee) or soft
tissue stretching (as in ankle dorsiflexion)
Normal firm end feel is the result of capsular or
ligamentous stretching (internal rotation of
femur for ex)
Normal hard end feel occurs when bone meets
bone as in elbow extension
• Kaltenborn defines abnormal end-feel
variations as follow:
• A firm, elastic feel is noted when scar tissue
restricts movements or when shortened
connective tissue is present
• An elastic less soft end-feel occurs when
increased muscle tonus prevents free
movements
• An empty end-feel is noted when patient
stops the movement, or requests that it be
stopped, before a true end-feel is reached,
usually as a result of extreme pain such as
might occur in active inflammation, or a
fracture, or becouse of psychogenic factors
• as noted above a sudden hard end-feel
is commonly due to interosseous
changes such as arthritis
• 4. Il trattamento dei gruppi muscolari corti e tesi si realizza
facendo compiere al pz una contrazione isometrica per 3-5”,
contro una resistenza uguale e opposta dell’operatore. Al
termine di ciascuna ripetizione l’operatore raggiunge la nuova
barriera motoria con graduale allungamento del muscolo
accorciato grazie al principio del rilassamento post isometrico.
• 5. Il trattamento della debolezza funzionale di un gruppo
muscolare viene eseguito chiedendo al paziente di compiere
una serie di 3-5 contrazioni isotoniche concentriche per tutto il
range di movimento, a cui si oppone una controforza
dell’operatore di tipo cedevole ma con aumento progressivo
della resistenza ad ogni ripetizione.
• 6. Rivalutare la lunghezza e la forza dei gruppi muscolari
opposti.
• Per determinare se trattare la lunghezza o la
debolezza mi affido al test che mi dice se
sento maggiore la restrizione sulla lunghezza
o maggiore la debolezza.
• Molti autori però affermano che prima di
lavorare sul musc debole, quello “corto” deve
essere allungato, dopodichè facilmente di
solito anche il musc debole riacquista il suo
tono. Se ciò non avviene possiamo lavorare
sulla parte debole.
• Qs anche perché quando si trova un musc
debole spesso il suo antagonista è
ipertonico, inibendosi reciprocamente.
MUSCOLI ARTICOLAZIONE
COXO FEMORALE
• FLESSORI ANCA: ileo psoas, sartorio,
adduttori, retto femorale, gracile,
pettineo.
- test barriera elastica (test psoas)
- test forza (pz supino flex contrast gin x
2-3 v, arti piegati)
- correzione isometrica (ext +RI)
- correzione isotonica concentrica (az: flex
+ rot est + arto sul lettino)
• ESTENSORI ANCA: bicipite femorale,
semitandinoso, semimenbr, grande gluteo,
medio gluteo.
- test barriera elastica (pz supino+ sias mono o
bilat)
- test forza (pz prono flex gamba, bilat)
- tecnica contraz isotonica concentrica (leg
curl)
- tecnica rilascio catena posteriore distale
- tecnica rilascio catena posteriore prossimale
• ADDUTTORI ANCA: gracile, piccolo e medio
adduttore, addutt lungo.
- test barriera elastica (pz supino-sias, mono o
bilat)
- test forza (pz supino)
- correzione isometrica (op a lato monolat,
contraz + allungamento)
- correzione isotonica concentrica (contraz da
est-int)
• ABDUTTORI ANCA: TFL, piramidale a
60° di flex, medio e piccolo gluteo, fibre
superiori grande gluteo.
- test barriera elastica (pz supino, porto in
add-sias)
- test di forza (pz supino-mani est)
- correzione isometrica (barriera in
add+contraz in abd e guadagno)
- correzione isotonica concentrica (op
all’int, da intermedia verso est)
• MUSCOLI ROTATORI INTERNI AD
ANCA FLESSA A 90°: piccolo e medio
gluteo, tfl, piriforme oltre i 60°
- test barriera elastica (rot est anca
flessa, mono o bilat)
- test forza (ginocchia unite, spingere
piedi est)
- correzione isometrica (porto in RE e
chiedo RI)
- correzione isotonica (da posiz
intermedia est-int)
• MUSCOLI ROTATORI ESTERNI AD ANCA
FLESSA A 90°: quadrato del femore,gemello
sup+inf, otturatore int e est, sartorio, psoas
- test barriera elastica (mono o bilat gin unite
piedi all’est)
- test forza (da int-est)
- correzione isometrica
- correzione isotonica
• MUSCOLI ROTATORI INTERNI AD ANCA
ESTESA: medio e piccolo gluteo, adduttori,
retto interno
- test barriera elastica (pz prono gin flesso a
90° tallone int)
- test forza (bilat spinge talloni est)
- correzione isometrica
- correzione isotonica
• MUSCOLI ROTATORI ESTERNI AD ANCA
ESTESA: pelvitrocanterici > quadrato del
femore, piriforme, gemelli, otturatore int e est.
- test barriera elastica (prono bilat talloni est)
- test forza (gin unite talloni distanti, spinge
all’int)
- Correzione isometrica
- correzione isotonica
SINFISI PUBICA
• Test di mobilità
• Tecnica isotonica pube alto (mano omolaterale
su spalla opposta, contrazione retto+
adduttore)
• Tecnica pube alto in 2 tempi(1. Flex coscia su
bacino + gamba estesa>add arto)
• Tecnica pube basso (tecn x iliaco anteriore)
- da supino
- decubito laterale
• Decompressione sinfisi pubica
ILIACO
ILIACO ANTERIORE
• Iliaco anteriore da supino
• Iliaco anteriore in decubito laterale
• Iliaco anteriore da prono ( op di lato, mano int
su SI-mano est faccia ant ginoccchio, addabd femore)
• Si richiede sempre una contrazione degli
ischio-crurali per “tirare” sull’ischio e
posteriorizzare l’iliaco.
• Mantenendo i punti d’appoggio creati, l’azione
muscolare è già correttiva in quanto la
contrazione è isotonica e non isometrica.
Questo perché non è fissato l’iliaco ma il
ginocchio e quando si effettua la contrazione
il gluteo e gli ischio-crurali tirano l’iliaco in
anteriorità.
ILIACO POSTERIORE
• Iliaco posteriore in decubito laterale (posiz
neutra, arto inf a 90°/busto, annullare lordosi,
arto da trattare flesso)
• Iliaco posteriore pz prono (op lato opposto,
mano cefalica su sips, arto sollevato 30°,non
spingere attivamente)
• Anche queste tecniche non sono
isometriche ma isotoniche, perché la
contrazione del quadricipite “tira” l’iliaco
verso l’anteriorità.
INFLARE - OUTFLARE
• Tensione posteriore outflare (anca
flessa a 90°, mano cefalica sulcus,
mano caudale tallone dall’esterno > add
+ rot int, chiede abd rot est)
• Tensione anteriore inflare (calcagno
dall’int, mano cef su sias controlat, abd
+ rot est, chiede add rot int)
• ADD arto = apertura piccolo braccio
• ROT EST = apertura grande braccio
• In qs due tecniche la contrazione è di
tipo isometrico perché abbiamo fissato
degli appoggi e creato dello stretch,
senza movimento articolare.