VALUTAZIONE DI PROGETTI PARZIALMENTE FINANZIATI CON CAPITALE DI DEBITO 1 Per valutare questo tipo di progetti si devono compiere 2 scelte: (1^) In merito alla forma (2^) In merito alla quantità con cui esprimere gli di indebitamento cui far effetti ricorso nel tempo: dell’indebitamento: Tenere costante il valore • Esprimerli nel tasso di del debito che è servito a attualizzazione finanziare il progetto (metodo del Van con (debito predeterminato) tasso modificato) Oppure Oppure • Esprimerli nei flussi delle entrate (metodo del VAM) Tenere costante il rapporto di indebitamento D/V (V non valore contabile ma valore di mercato) (debito ribilanciato) 2 Gli effetti collaterali positivi fanno: - diminuire r (adoperando il VAN con tasso modificato) - aumentare il flusso delle entrate (adoperando il VAM) Al contrario gli effetti collaterali negativi fanno: - Aumentare r - Diminuire il flusso delle entrate 3 In genere vi è una corrispondenza di questo tipo: • VAN con tasso modificato • Debito predeterminato • VAM • Debito ribilanciato 4 1) VAN CON TASSO MODIFICATO (esprime gli effetti dell’indebitamento nel tasso di attualizzazione) il tasso più diffuso, in sostituzione di r, è il WACC WACC = rD (1 – TC) D/V + r E E/V Dire che rD è deducibile dalle imposte equivale a dire che il 35% di rD è pagato dallo Stato, per cui il costo del debito effettivamente a carico dell’impresa è: rD – 35% rD = rD (1 – TC) 5 Il singolo progetto può presentare – però - un rischio e/o un rapporto di indebitamento diversi rispetto all’impresa, oppure tali elementi possono modificarsi nel corso del tempo. In questi casi il VAN deve essere ricalcolato in quanto cambiano rD ed r E Al variare del rischio => nella formula del WACC cambia r E (potrebbe variare anche rD) Al variare di D/V => cambiano rD , r E , E. 6 Come calcolare il nuovo WACC? 1° passo) Unlevering del WACC => calcoliamo r, pari al WACC privo del beneficio fiscale r = rD D/V + r E E/V 2°passo) si calcola il nuovo valore di r E in base alla relativa formula, inserendo i nuovi valori di rD, D, E r E = r + (r – rD) D/E 3°passo) Si calcola il nuovo WACC inserendo i nuovi valori delle diverse componenti 7 Es. pag. 534: il debito dell’impresa passa dal 40% al 20% 1°) r = 0,08 * 0,4 + 0,146 * 0,6 = 0,12 = 12% 2°) r E =0,12 (0,12 – 0,08) (0,20/0,80) = 0,13 =13% 3°) WACC =0,08(1-0,35)0,20+0,13(0,80) =0,114 =11,40% Il WACC è aumentato da 10,84% a 11,40% (diminuendo D aumenta il WACC) Nuovo VAN (ipotizzando ancora un flusso di reddito netto costante e temporalmente indeterminato) VAN = - 10 + 1355/0,114 = 1,89 8 Il rapporto di indebitamento può diminuire o perché – a parità del valore di mercato del progetto ( o dell’impresa) -diminuisce il debito oppure perché – a parità del debito, aumenta il valore di mercato. La stessa tecnica è utilizzata, dunque, anche per calcolare il nuovo WACC in caso di debito predeterminato e variazione del valore dell’impresa. 9 2) VALORE ATTUALE MODIFICATO (VAM) (esprime gli effetti dell’indebitamento nei flussi delle entrate) VAM = VAN base + VA effetti secondari Nel caso di costi di emissione: VAM = VAN base – costi di emissione (I costi di emissione non vengono attualizzati perché – come accade spesso - vengono sostenuti al momento attuale e non si tratta di flussi futuri) Nel caso di beneficio fiscale: VAM = VAN base + VA beneficio fiscale 10 - Passaggio dalla formula di “r” a quella di “r E” : r = rD (D/V) + r E (E/V) r E (E/V) = r – rD (D/V) r E = [r – rD (D/V)] (V/E) = = r (V/E) – rD [(D/V) * (V/E)] = = r [(D + E)/E] - rD (D/E) = = r (D/E + 1) – rD D/E = = r (D/E) + r – rD (D/E) => r E = r + (r – rD) D/E 11