A.Di.P.A. Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori A.Di.P.A. Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori Index Seminum A.Di.P.A. Via del G. Botanico, 14, c/o Orto Botanico di Lucca – 55100 Lucca – Italia Tel. e Fax: 0583.950118 Casella postale n˚ 116 – Agenzia Lucca 4 55100 Lucca – Italia E–mail: [email protected] – Sito web: http://www.adipa.it INDICE COS’È L’A.DI.P.A. ................................................................................................... PAG. 5 SEZIONI DISTACCATE ................................................................................................ » 7 STATUTO SOCIALE ................................................................................................... » 9 REGOLAMENTO ....................................................................................................... » 15 A CURA DEL PREFAZIONE ALL’INDEX SEMINUM 2011 PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE .......................................................................... » 21 ELENCO DEI SOCI CHE CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PRESENTE INDEX SEMINUM ............................................................................... » 24 A CURA DI LA PIANTA DELL’ANNO 2011 ANGELO LIPPI ................................................................................................. » 26 NOTE UTILI AL LETTORE .......................................................................................... » 28 ELENCO DELLE SPECIE DISPONIBILI INDEX SEMINUM ANNO 2011 IN ORDINE ALFABETICO PER GENERE ......................................................................... » 32 LOTTERIA GENETICA ................................................................................................ » 119 ELENCO DELLE SPECIE DELL’INDEX SEMINUM 2011 DISPOSTE PER FAMIGLIE ............................................................................................ » 121 ELENCO DEI VIVAISTI CONVENZIONATI CHE EFFETTUANO SCONTI AI SOCI A.DI.P.A » 138 ............................................................. Agapanthus umbellatus F.M. Leighton COS’È L’A.DI.P.A. L’A.Di.P.A., Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, con sede presso l’Orto Botanico di Lucca, è un’Associazione non lucrativa aconfessionale ed apolitica avente come fini: a) lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito” di idee, d’informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell’ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere; b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente per quanto attiene alla flora; c) la promozione della cultura e dell’arte legate al mondo vegetale. L’Associazione ha soci sparsi su tutto il territorio nazionale. In alcune zone sono state costituite Sezioni distaccate. Attualmente sono operanti le Sezioni regionali Emilia–Romagna, Friuli–Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto, e la Sezione provinciale di Firenze. L’Associazione persegue le sue finalità attraverso: – La pubblicazione dell’Index Seminum, rivista a carattere semestrale. L’Index Seminum è inviato gratuitamente ai soci mentre i non soci potranno riceverlo, facendone espressa richiesta, dietro corresponsione, anche in francobolli, delle spese di stampa e postali forfettariamente determinate in euro 5,00; – La raccolta di semi (provenienti dai soci e/o acquistati) e la distribuzione gratuita ai soci stessi ed anche al pubblico indistinto in sede di mostre e manifestazioni in genere; – Le mostre scambio di piante fra i soci; – L’organizzazione, nel periodo che normalmente va da novembre a marzo, di conferenze sui temi più disparati ma legati comunque al mondo vegetale; – L’organizzazione di gite sociali e la partecipazione a mostre di interesse botanico; – La collaborazione con l’Opera delle Mura di Lucca per la realizzazione in detta città della mostra mercato annuale “Murabilia – Mura in fiore”, essendo A.Di.P.A. ideatrice della manifestazione e proprietaria del marchio; – L’organizzazione del premio letterario di narrativa, per una novella od un racconto in prosa in lingua italiana, intitolato “Natura e letteratura”. Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, anche minori di età, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda. I soci A.Di.P.A. hanno i seguenti diritti: – Ricevere gratuitamente un certo numero di bustine di semi oltre ai due numeri della rivista e cioè il vero e proprio “Index Seminum” ed il “Notiziario”. Nel primo sono compiutamente descritte tutte le specie di semi disponibili per la 5 – – – – – – – distribuzione gratuita ai soci; il “Notiziario” contiene invece articoli di soci e non soci che trattano le tematiche botaniche da ogni punto di vista, compreso consigli ed esperienze di coltivazione; Ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento; Partecipare gratuitamente alle mostre–scambio di piante nelle quali sono sovente rintracciabili specie interessanti e rare; Partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, ecc.; Collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall’Associazione; Accedere gratuitamente, durante l’orario di apertura, all’Orto Botanico di Lucca ed alla manifestazione “Murabilia – Mura in fiore” previa esibizione del tesserino di riconoscimento; Ottenere sconti sugli acquisti effettuati presso i vivaisti convenzionati; Chiedere consulenza botanica specializzata che verrà loro gratuitamente fornita. I numerosi soci dell’A.Di.P.A. spaziano dal professore di botanica a chiunque, anche se principiante, sia interessato al mondo verde. Come ci si associa È necessario riempire in ogni sua parte la domanda di ammissione, su apposito modello che può essere richiesto all’Associazione (a mezzo lettera, telefono, e– mail) ed effettuare il pagamento della quota dovuta. 6 A.DI.P.A. Sede CENTRALE LUCCA Responsabile: Pasquale Naccarati – Via del Giardino Botanico, 14 – 55100 Lucca tel. A.Di.P.A. 0583 950118 – cell. 340 7060421 [email protected] – www.adipa.it SEZIONI DISTACCATE Sezione Campania Presidente: Annamaria Cammarano – Via Pironti, 1 – Parco delle Rose, scala i – 84134 Salerno tel. 089 792145 – cell. 328 3270258 – fax 178 2224712 – [email protected] Sezione Emilia Romagna Presidente: Marina Giudici – Via Valverde, 30 – 40136 Bologna – tel. 051 583542 Estate: via Castello, 27 – Loc. Petrella Guidi 61019 Sant’Agata Feltria (PU) tel. 0541 929501 – cell. 340 4886684 – [email protected] Collaboratore: Maurizio Berardi – cell. 339 3334204 Sezione Firenze Presidente: Chiara Di Battista – Via P. Metastasio, 17/50 – Firenze tel. 055 2298476 – cell. 347 3217044 – [email protected] Collaboratrici: Maria Iotti – Via Frà Guittone, 7 – 50133 Firenze tel. 055 571093 – [email protected] Carla Giusti – Via Di Vallina, 13 – 50012 Bagno a Ripoli (FI) tel. 055 600878 – cell. 348 5940844 Sezione Friuli Venezia Giulia Presidente: Massimiliano Saule – Strada della Rosandra, 8 – 34147 Trieste tel. 040 280951 – cell. 340 5893115 – [email protected] – [email protected] Collaboratrice: Katja Braida – Via Sottomonte, 6 – 34135 Trieste tel. 040 417379 – cell. 348 0694106 7 Sezione Lazio Presidente: Antonio Perci – Via Santa Maria, 60 – 00048 Nettuno (Roma) tel. 06 9880632 – cell. 333 1696646 – [email protected] Collaboratore: Claudio Rutolo – Viale Roma, 8 – 00060 Sacrofano (Roma) tel. 06 33267548 – cell. 329 7260204 Sezione Liguria Presidente: Mauro Benzi – Trav. Via 25 Aprile 14/A – 16040 Leivi (GE) tel. 0185 307632 – cell. 347 5258286 – [email protected] Collaboratrice: Maria Franca Devoto – Corso Montevideo 7/9 – 16043 Chiavari (GE) tel. 0185 314475 – [email protected] Sezione Piemonte Presidente: Luca Lubatti – Via Italo Calvino, 13 – 10043 Orbassano (TO) tel. 011 9015488 – cell. 329 8647648 – [email protected] sito di sezione regionale: adipasezpiemonte.weebly.com Collaboratore: Angelo Balestrieri – Regione Praile, 43 – 10074 Lanzo Torinese (TO) tel. 0123 27569 – cell. 328 8374757 – [email protected] Sezione Veneto Presidente: Patrizia Ianne – Via Vettorello, 29 – 36067 San Giuseppe di Cassola (Vicenza) tel. 042 4382482 – [email protected] 8 A.Di.P.A. STATUTO SOCIALE TITOLO I Denominazione, sede, soci e fini Art 1 - Denominazione e sede. E’ costituita, con durata illimitata, l’Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, Codice fiscale 92009790467, con sede presso l’Orto Botanico di Lucca, via del Giardino Botanico n. 14, 55100 Lucca. L’Associazione potrà alternativamente usare, come sua denominazione, l’acronimo ADiPA. Il trasferimento della sede nell’ambito della Provincia di Lucca è deliberato dal Consiglio Direttivo, mentre il trasferimento della sede al di fuori della Provincia di Lucca è deliberato dall’Assemblea dei Soci. Sezioni distaccate dell’Associazione possono essere costituite da gruppi di almeno dieci soci, previo parere favorevole del Consiglio Direttivo, secondo le norme del Regolamento. Art. 2 - Soci. Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda secondo le norme del Regolamento. L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso. La qualità di socio non è trasmissibile. Art. 3 - Soci: categorie. I soci dell’Associazione si dividono in: soci fondatori, soci onorari, soci benemeriti e soci ordinari. Sono soci fondatori i signori: Berchielli ing. Giuseppe, Caneti Piero, Lippi Angelo, Naccarati dott. Pasquale, Salghetti dott.ssa Ursula, Signorini dott. Andrea. Sono soci onorari coloro che, per le particolari benemerenze acquisite, anche per servizi resi nei confronti dell’Associazione, siano nominati tali dal Consiglio Direttivo. Sono di diritto soci onorari gli ex Presidenti dell’Associazione. I soci onorari non sono tenuti al pagamento della quota associativa. I soci benemeriti ed i soci ordinari diventeranno tali al momento del ricevimento della domanda di ammissione. Art. 4 - Soci: diritti e doveri. Ciascun socio gode dei diritti previsti nel Regolamento ed è impegnato a dare un contributo fattivo nei confronti dell’Associazione non solo mettendo a disposizione dell’Associazione stessa semi, piante e/o altre parti di piante esattamente determinate, ma anche in qualsivoglia altro modo. Il socio può recedere in qualsiasi momento dall’Associazione. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto al Consiglio Direttivo ed ha effetto con lo scadere dell’anno solare in corso purché sia pervenuta entro il 30 settembre. Il mancato pagamento della quota associativa annuale entro il termine assegnato nel sollecito di pagamento è comunque considerato manifestazione tacita della volontà di recedere dall’Associazione. 9 L’esclusione di un socio non può essere deliberata dall’Assemblea che per gravi motivi da ravvisarsi, a mero titolo indicativo, nei seguenti: gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge, dallo Statuto o dal Regolamento; interdizione od inabilitazione del socio; condanna dello stesso ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici. Art. 5 - Fini. L’Associazione è aconfessionale, apolitica e senza scopo di lucro. Essa ha come fini: a) lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito” di idee, di informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell’ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere; b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente per quanto attiene alla flora; c) la promozione della cultura e dell’arte legate al mondo vegetale. L’Associazione persegue queste sue finalità attraverso gli strumenti e le iniziative di cui al Regolamento e non può svolgere attività diverse da quelle istituzionali e da quelle alle stesse direttamente connesse. TITOLO II Finanziamenti, contabilità e bilancio, organi Art. 6 - Finanziamenti. Le entrate dell’Associazione sono costituite da: a) quote associative; b) contributi di Enti, di Amministrazioni pubbliche e di privati; c) ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale. Art. 7 - Contabilità e bilancio. L’Associazione è obbligata alla tenuta delle scritture contabili ai sensi degli articoli 111 ter del D.P.R. 917/1986 e 20 -bis del D.P.R. 600/1973 introdotti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460. Saranno inoltre tenuti il libro dei soci ed i libri della adunanze e delle deliberazioni degli organi collegiali. Potranno infine essere tenuti tutti i libri che, a giudizio del Consiglio Direttivo, siano ritenuti utili per il buon funzionamento dell’Associazione. L’esercizio annuale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio dovrà redigersi il relativo bilancio o rendiconto. Art. 8 - Organi. Sono organi dell’Associazione: a) l’Assemblea del Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) i Consiglieri Delegati; d) il Presidente dell’Associazione; e) il Vice Presidente dell’Associazione; f) il Segretario del Consiglio Direttivo; g) il Tesoriere; h) il Collegio dei Probiviri. 10 Art. 9 - Assemblea dei Soci. L’Assemblea dei Soci è convocata una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio o del rendiconto, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio. Essa inoltre deve essere convocata quando se ne ravvisi la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. La convocazione è disposta dal Presidente dell’Associazione mediante avviso contenente l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo della riunione unitamente all’ordine del giorno. L’avviso deve essere inviato ai soci, a mezzo corrispondenza ordinaria, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’adunanza. L’Assemblea può essere Ordinaria o Straordinaria. Sono compiti dell’Assemblea Ordinaria: a) l’approvazione del bilancio o del rendiconto annuale; b) la nomina del Consiglio Direttivo, previa determinazione del numero dei suoi membri, e la fissazione della sua prima convocazione; c) la nomina del Presidente dell’Associazione; d) la nomina del Collegio dei Probiviri; e) l’esclusione del socio; f) qualsiasi altra materia che il Consiglio Direttivo ritenga di sottoporre alla sua approvazione. Sono compiti dell’Assemblea Straordinaria: g) le modifiche e le integrazioni dello Statuto e della Prima Parte del Regolamento; h) lo scioglimento o la trasformazione dell’Associazione; i) il trasferimento della sede dell’Associazione al di fuori della Provincia di Lucca. In prima convocazione l’Assemblea Ordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega (apposta in calce all’avviso di convocazione), almeno un terzo dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l’Assemblea Ordinaria è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti. In entrambi i casi l’Assemblea Ordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio o del rendiconto annuale, nonché in quelle che riguardano la loro responsabilità, i membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto. In prima convocazione l’Assemblea Straordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega, almeno la metà dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l’Assemblea Straordinaria è validamente costituita quando sia presente almeno un terzo dei soci maggiorenni. In entrambi i casi l’Assemblea Straordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Ogni socio ha un voto e può rappresentare, per delega, solamente un altro socio. Hanno diritto di voto solo i soci maggiorenni. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale a cura del Segretario dell’Assemblea da nominare ad inizio di seduta. E’ ammesso il voto per corrispondenza secondo la disciplina prevista nel Regolamento salvo sulle materie di cui alle lettere a), e), h) ed i) del presente articolo. Al voto per corrispondenza si applicano le maggioranze previste per l’Assemblea in prima convocazione: dovrà cioè partecipare al voto almeno un terzo dei soci maggiorenni se trattasi di Assemblea Ordinaria; almeno la metà dei soci maggiorenni se trattasi invece di 11 Assemblea Straordinaria, e la delibera è approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei votanti. Art. 10 - Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo, costituito da non meno di cinque e non più di nove membri scelti fra i soci maggiorenni, nomina nel suo seno il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere e si riunisce, di regola, almeno una volta ogni trimestre, su convocazione, anche telefonica, del Presidente. Spetta al Consiglio Direttivo: a) deliberare tutti gli atti, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, necessari per il funzionamento dell’Associazione; b) predisporre la bozza del bilancio o del rendiconto annuale; c) formulare all’Assemblea le sue proposte sui temi di cui alle lettere e), f), g), h) ed i) dell’articolo 9 del presente Statuto; d) stabilire la misura delle quote associative annuali. Il Consiglio Direttivo può delegare specifiche funzioni ad uno o più Consiglieri indicando i principi ed i criteri direttivi per lo svolgimento delle stesse. Nell’ambito della delega loro concessa le delibere dei Consiglieri Delegati equivalgono alle delibere del Consiglio Direttivo. Possono essere delegate le funzioni relative agli atti di ordinaria amministrazione di cui al punto a) del presente articolo. Il Consiglio è validamente costituito con la presenza di almeno la metà dei consiglieri in carica e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale la determinazione per la quale ha votato chi presiede la riunione. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale. Il Consiglio Direttivo rimane in carica per tre anni. Ove in corso d’anno il numero dei consiglieri si riduca, il Consiglio opera in numero ridotto fino alla riunione dell’Assemblea più prossima. Tuttavia, se per la riduzione il numero dei consiglieri scende al di sotto di cinque, è fatto obbligo convocare immediatamente l’Assemblea affinché questa provveda alla sostituzione dei consiglieri mancanti. Il Consigliere che non partecipa, senza giustificato motivo, a tre riunioni consecutive, decade dalla carica. Art. 11 - Presidente dell’Associazione. Il Presidente dell’Associazione convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea. Convoca altresì il Collegio dei probiviri e sottopone a quest’organo le questioni insorte. Il Presidente ha la rappresentanza dell’Associazione e, come tale, esegue le deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e dei Consiglieri Delegati. In caso di necessità e di urgenza può compiere tutti gli atti di competenza del Consiglio Direttivo rientranti nella lettera a) dell’articolo 10 salvo sottoporli alla ratifica del medesimo Consiglio che sarà tempestivamente convocato a tale scopo. Art. 12 - Vice Presidente, Segretario, Tesoriere. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impedito all’esercizio delle proprie funzioni. Sostituisce inoltre il Presidente, su specifiche funzioni, quando sia da questi delegato per iscritto. Il Segretario del Consiglio Direttivo svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze del Consiglio Direttivo stesso e coadiuva il Presidente ed il Consiglio nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie per il funzionamento dell’amministrazione dell’Associazione. 12 Il segretario cura la tenuta del libro verbali del Consiglio Direttivo e del libro dei soci e coadiuva il Tesoriere nelle altre incombenze amministrativo-contabili. Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell’Associazione e ne tiene idonea contabilità, cura la tenuta degli altri libri contabili e provvede alla predisposizione dei dati occorrenti per la formazione della bozza del bilancio o del rendiconto annuale. Art. 13 - Collegio dei Probiviri. Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri, scelti fra i soci maggiorenni, ed ha il compito di dirimere tutte le questioni ed i conflitti insorti nell’ambito ed a motivo dell’Associazione. E’ convocato dal Presidente quando questi ne riscontri la necessità e può autoconvocarsi ad iniziativa di uno dei suoi membri. La convocazione del Collegio dei Probiviri può inoltre essere richiesta da un numero di soci non inferiore a dieci mediante istanza motivata formulata per iscritto. Il Collegio è validamente costituito con la presenza di tutti i suoi membri e delibera a maggioranza assoluta. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale. Il suo giudizio é inappellabile. Art. 14 - Eligendi alle cariche. Rimborso spese. Ciascun socio maggiorenne ha titolo per essere investito delle cariche sociali, le quali sono gratuite. Soci, consiglieri e probiviri che, autorizzati dal Consiglio Direttivo, svolgono attività per lAssociazione, hanno diritto esclusivamente al rimborso a piè di lista delle spese sostenute purché opportunamente documentate. TITOLO III Atti dell’Associazione, scioglimento e liquidazione, utili, Regolamento, norme di rinvio e transitorie Art. 15 - Pubblicità degli atti. Nei limiti della normativa sulla privacy, gli atti ed i libri dell’Associazione sono di libera consultazione per i soci, i quali potranno, a loro spese, ottenere copia degli stessi. Art. 16 - Scioglimento e liquidazione. Utili. In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell’Associazione, l’Assemblea che adotta detta delibera dovrà disporre la liquidazione della stessa. Salvo diversa destinazione imposta dalla legge, il patrimonio dell’Associazione non potrà mai essere distribuito fra i soci, ma dovrà essere devoluto in primo luogo all’Orto Botanico del Comune di Lucca, in subordine ad altre ONLUS od a fini di pubblica utilità, sentito comunque l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662. Indipendentemente dallo scioglimento non potranno comunque essere mai distribuiti fra i soci eventuali utili o il capitale dell’Associazione. Art. 17 - Regolamento. Fanno parte integrante e sostanziale del presente Statuto le norme di cui alla Prima Parte dell’allegato Regolamento. 13 Art. 18 - Norme di rinvio. Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alla normativa di cui al Libro Primo, Titolo II del Codice Civile, al D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 ed alle altre leggi vigenti. Art. 19 - Norme transitorie. Stante l’urgenza imposta dal termine di cui al D. Lgs. 460/97 il voto cui è sottoposto il presente Statuto, nonché la Prima Parte del Regolamento ad esso allegato, non è soggetto al termine relativo all’invio della scheda e delle buste per l’esercizio del voto per corrispondenza e si intenderà approvato, qualunque sia il numero dei votanti, col voto favorevole della maggioranza assoluta degli stessi. Hanno diritto di voto anche i soci corrispondenti di cui al precedente Statuto sociale. I soci corrispondenti, di cui al precedente Statuto sociale, decadono con il 31 dicembre 1998 ma possono, fino dal corrente anno, chiedere di essere ammessi quali soci benemeriti o quali soci ordinari versando la differenza della quota associativa. Ai fini della registrazione si richiedono le agevolazioni fiscali, anche in materia di imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente per le ONLUS. 14 A.Di.P.A. REGOLAMENTO PARTE PRIMA Sezioni distaccate. Ad iniziativa di un numero di soci non inferiore a dieci, possono essere costituite Sezioni distaccate dell’Associazione in modo da agevolare i contatti fra i soci e rendere quindi maggiormente realizzabili i fini dell’Associazione stessa. Per fare ciò si dovrà seguire la seguente procedura: 1) Richiesta scritta indirizzata al Consiglio Direttivo, sottoscritta da tutti i soci promotori dell’iniziativa, recante l’indicazione del socio referente (che curerà lo svolgimento della pratica) e la domiciliazione della costituenda sezione. 2) Tale richiesta verrà esaminata al più presto possibile dal Consiglio Direttivo che comunicherà quindi, sempre in forma scritta, il proprio parere. 3) In caso di parere favorevole la Sezione staccata potrà iniziare a funzionare previa elezione del Presidente di Sezione il quale rappresenta la Sezione stessa e ne è responsabile. 4) L’elezione del Presidente di Sezione e la vita della Sezione stessa dovranno informarsi a principi democratici. Ciascuna Sezione staccata è dotata della più ampia autonomia nei limiti dei fini dell’Associazione e potrà assumere, nel suo ambito, le iniziative che riterrà più idonee per il perseguimento degli stessi. In relazione all’adesione di nuovi soci le Sezioni distaccate non hanno competenza alcuna. Alle iniziative assunte da ciascuna Sezione staccata potranno, a loro richiesta, partecipare anche i soci non facenti parte della Sezione su di un piano di perfetta parità fra tutti i soci. A tal uopo le iniziative stesse saranno tempestivamente comunicate alla Sede centrale. Le Sezioni distaccate non hanno autonomia finanziaria. Ciascuna Sezione farà fronte alle sue esigenze finanziarie attingendo ad una quota parte delle quote associative dei soci aderenti alla Sezione stessa che sarà ad essa devoluta dalla Sede centrale. Domande di ammissione a socio Devono essere indirizzate al Consiglio Direttivo secondo il fac-simile riportato nell’Index Seminum, e contenere, oltre ai dati richiesti, l’indicazione dell’avvenuto pagamento della quota associativa annuale. Per le domande pervenute dopo il 1° novembre la quota copre l’associazione anche per l’anno successivo. Diritti e doveri dei soci I soci ordinari hanno diritto: 1) 2) 3) 4) di ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento; di ricevere gratuitamente le pubblicazioni periodiche edite dall’Associazione; di partecipare gratuitamente alla distribuzione annuale dei semi; di partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, scambio di piante, ecc.; 15 5) 6) di collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall’Associazione; di libero accesso, durante l’orario di apertura, all’Orto Botanico del Comune di Lucca, previa esibizione del tesserino di riconoscimento. I soci fondatori, i soci onorari e quelli benemeriti hanno gli stessi diritti dei soci ordinari salvo una quota doppia nella distribuzione annuale dei semi. Tutti i soci sono obbligati alla completa osservanza delle norme contenute nello Statuto Sociale e nel Regolamento, in particolare modo per quanto attiene la partecipazione alla vita dell’Associazione ed il puntuale pagamento della quota associativa annuale che, in caso di rinnovo dell’Associazione, deve essere corrisposta anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno. Elezione delle cariche sociali Le candidature per le varie cariche sociali, siano esse di competenza dell’Assemblea che del Consiglio Direttivo, maturate attraverso contatti informali fra i soci, prima di essere messe ai voti, saranno comunicate ai diretti interessati, a cura del Presidente dell’Associazione, per ottenere la loro disponibilità all’assunzione della carica. Voto per corrispondenza Nelle materie in cui è ammesso, costituisce una forma alternativa (alla tenuta dell’Assemblea) per sottoporre al voto dei soci i problemi dell’Associazione. L’adozione del voto per corrispondenza deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo unitamente alla predisposizione della scheda elettorale e delle buste con le quali detta scheda dovrà essere inviata al seggio elettorale (una recante l’indirizzo dell’Associazione ed il numero identificativo del socio, l’altra, anonima, nella quale il socio, dopo aver espresso il suo voto, sigillerà la scheda elettorale). La scheda e le buste saranno inviate ai soci almeno 30 giorni prima di quello fissato per lo scrutinio. Saranno ammesse allo scrutinio le schede pervenute entro l’ora fissata per lo scrutinio stesso. Con la stessa delibera il Consiglio Direttivo dovrà stabilire il giorno, l’ora ed il luogo fissati per lo scrutinio, nominare parte dei componenti del seggio elettorale e provvedere alla convocazione dello stesso. Il seggio elettorale è costituito dal Presidente dell’Associazione, che lo presiede, e dai Presidenti delle Sezioni distaccate (membri di diritto), nonché da un Consigliere e da un Proboviro, ed è validamente costituito con la presenza di almeno tre membri tra i quali vi sia il Presidente dell’Associazione. Le operazioni di scrutinio verranno effettuate nel seguente modo: 1) Individuazione preliminare dei soci che hanno votato (ed a ciò potrà essere utile il numero del socio apposto sulla busta); 2) Apertura di ciascuna missiva, estrazione della busta anonima contenente la scheda elettorale e suo deposito nell’urna elettorale; 3) Apertura dell’urna elettorale e inizio dello spoglio. Il Presidente, verificata e fatta constatare l’integrità di ciascuna busta e l’assenza di segni distintivi, procede alla sua apertura e dà lettura dell’espressione di voto in essa contenuta. 16 Rilevati i singoli voti si effettueranno i relativi conteggi e si procederà alla proclamazione dei risultati elettorali. I risultati elettorali saranno immediatamente affissi all’albo presso la Sede centrale e, se trattasi di nomine, immediatamente comunicati per iscritto ai diretti interessati. I risultati elettorali saranno inoltre pubblicati sul numero più prossimo del Notiziario dell’Associazione. PARTE SECONDA Strumenti ed iniziative per il raggiungimento dei fini istituzionali A) Index Seminum “Index Seminum” è il nome della testata pubblicata dall’A.Di.P.A.. Vengono pubblicati due numeri per ogni anno. Il primo numero è un vero e proprio Index Seminum, nel senso di lista semi; il secondo numero è il “Notiziario” e consiste di una rivista con articoli, rubriche ed altre informazioni. La lista semi contiene l’elenco dei semi che i soci possono richiedere gratuitamente. Ogni specie è accompagnata da una descrizione. Può contenere anche poche altre rubriche o scritti vari, come ad esempio l’articolo su “La Pianta dell’Anno”. Le pubblicazioni vengono inviate ai soci gratuitamente. Gli orti botanici con i quali l’A.Di.P.A. collabora e che decidano di scambiare con noi il loro Index Seminum ed a inviarci eventuali semi da noi desiderati hanno anch’essi diritto a richiedere semi. Sono possibili pubblicazioni aggiuntive. B) Raccolta dei semi e loro distribuzione. L’Index Seminum è realizzato con i semi conferiti gratuitamente dai soci, da chiunque voglia donarceli e da acquisti fatti dall’A.Di.P.A. I semi devono pervenire entro il 31.12 di ogni anno per l’inserimento sull’Index Seminum dell’anno successivo. L’A.Di.P.A. si riserva il diritto di controllare i semi, di decidere dell’opportunità di inserirli o meno e di inserirli con il nome botanico che ritiene corretto. Soprattutto nel caso di taxa inferiori alla specie (sottospecie, varietà, forme, cultivar, ecc.) si raccomanda di fare attenzione che i semi siano puri e non derivino da incroci indesiderati. Inoltre è necessario che i semi siano il più possibile ripuliti da polpa (se questa non è secca e/o utile ad una maggiore conservabilità), resti di frutti secchi, foglie ed altre scorie. 17 L’indirizzo postale a cui spedire i semi è: A.Di.P.A. Casella postale 116 55100 Lucca 4 (LU) I soci ordinari hanno diritto a ricevere max. 25 bustine; i soci benemeriti, fondatori ed onorari hanno diritto a ricevere max. 50 bustine di semi. Un ulteriore bonus di 25 bustine di semi viene riconosciuto ai soci che abbiamo conferito dei semi per l’Index Seminum dell’anno in corso. I semi sono richiedibili tramite l’apposito modulo per i “desiderata” (elettronico o cartaceo) e secondo le indicazioni su esso riportate. In alcuni casi può essere richiesto, con chiara indicazione sull’Index Seminum, che alcuni semi vengano utilizzati dal socio che li riceva per tentare di produrne altri in purezza per l’inserimento sull’Index Seminum dell’anno successivo (per esempio: semi scarsi di annuali rare le cui scorte devono essere rinnovate ed incrementate). I semi vengono inviati fino ad esaurimento delle disponibilità e possono essere richiesti entro il mese di giugno. Eventuali deroghe per casi eccezionali verranno valutate all’occasione. Mostre-scambio: si svolgono la seconda domenica di giugno e la prima domenica di ottobre di ogni anno. Eventuali spostamenti delle date anzidette saranno comunicati con congruo preavviso, anche tramite il sito Internet. Sarà organizzata anche almeno un’altra speciale mostra-scambio dedicata alle piante alimentari. Salvo diversa comunicazione le mostre scambio saranno svolte presso l’Orto Botanico di Lucca. Le mostre-scambio hanno il seguente regolamento: 1) L’accesso alla mostra è consentito ai soci ed ai loro accompagnatori, lo scambio è riservato ai soli soci. 2) È tassativamente vietata la vendita di piante. Contravvenire a tale norma comporterà l’allontanamento immediato dalla manifestazione e l’esclusione dalle future edizioni. 3) Nessuno può prelevare piante dai tavoli, o sotto gli stessi, senza il consenso del proprietario. L’infrazione accertata comporterà l’applicazione del provvedimento di cui al punto due. 4) Il nome del socio che desidera una pianta dovrà essere scritto sul foglio “ELENCO delle PIANTE” dal proprietario delle stesse. 5) L’A.Di.P.A. non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni, furti od altro a persone e/o cose durante lo svolgimento della manifestazione. 6) Tutti gli espositori e collaboratori presenti si impegnano a rispettare il presente regolamento. 18 L’A.Di.P.A. organizza “Serate Verdi” (conferenze ed incontri su vari temi relativi alle piante ed alla natura) e viaggi di interesse botanico e culturale. L’Associazione può promuovere e/o organizzare mostre ed altre iniziative compatibili con gli scopi sociali e può parteciparvi anche se organizzate da terzi. I soci che si impegnano liberamente per la riuscita di tali iniziative sono tenuti ad assolvere il loro compito come promesso. Assemblea dei soci: Per eleggere le cariche sociali è necessario che i soci partecipanti all’Assemblea, deliberato preliminarmente il numero dei membri del Consiglio Direttivo, attraverso contatti informali individuino i soci disponibili ad assumere le cariche stesse formando quindi gli elenchi dei candidati. Precisamente verranno formati due elenchi: quello per l’elezione dei Probiviri e quello per l’elezione dei Consiglieri. Ciascun elettore potrà esprimere cinque preferenze per l’elezione dei Consiglieri (di cui una per il Presidente), e due preferenze per l’elezione dei Probiviri, su di un’unica scheda appositamente predisposta. Il Presidente sarà il candidato più votato che ha dato disponibilità alla Presidenza. I disponibili alla carica di Presidente entreranno comunque della graduatoria agli eletti a Consigliere. Risulteranno eletti i nominativi che hanno ottenuto il più alto numero di voti. In caso di parità si dovrà ricorrere alla votazione di ballottaggio. Salvo il caso dell’elezione delle cariche sociali, le votazioni potranno essere tenute, ad iniziativa dell’Assemblea, che dovrà quindi preliminarmente deliberare al riguardo, non soltanto mediante schede appositamente predisposte, ma anche per alzata di mano o in qualsivoglia altro modo. Quote associative. L’adesione del socio all’associazione è a tempo indeterminato anche se il pagamento della quota associativa avviene su base annuale. La prima iscrizione può essere fatta in qualsiasi momento dell’anno ma gli anni successivi bisognerà sempre pagare il rinnovo entro gennaio. I semi verranno spediti ai soci solo se in regola con il pagamento della quota associativa. In caso di mancato pagamento sarà inviato un sollecito che se ignorato comporterà la perdita di qualità di socio. Le nuove iscrizioni saranno accettabili per l’anno successivo già dal primo settembre (questo per accogliere nuovi soci già in occasione di Murabilia). Sezioni distaccate. Ogni socio può scegliere se essere iscritto ad una sezione distaccata. In assenza di tale scelta sarà considerato iscritto solo alla Sede Centrale. Fino a sua diversa comunicazione sarà considerata confermata tale opzione. Ogni sezione riceverà un contributo a fine anno proporzionale al numero dei soci appartenenti ad essa. L’importo di tale contributo viene calcolato moltiplicando il 19 numero dei soci della sezione per una quota (uguale per tutte le sezioni) stabilita dal Consiglio Direttivo. La liquidazione dell’importo avverrà solo dopo l’invio alla Sede Centrale di un resoconto dell’attività svolta nell’anno. Ogni sezione deve mantenere almeno dieci iscritti, essendo questo numero minimo necessario per Statuto anche per la sua costituzione. La presente seconda parte del regolamento è l’unico testo che raccoglie tutte le norme dell’Associazione modificabili, abrogabili ed integrabili in qualsiasi momento con semplice delibera del Consiglio Direttivo. Ogni delibera del Consiglio Direttivo precedente al 31.12.2010 che abbia carattere normativo è abrogata. 20 PREFAZIONE ALL’INDEX SEMINUM 2011 A cura del Presidente della Associazione Non è trascorso molto tempo che abbiamo terminato il Notiziario del 2010 e ve lo abbiamo spedito con un bell’impegno di impacchettatura di una intera giornata presso la nostra sede e già siamo quasi alla conclusione di questo altro grosso lavoro che è il nuovo Index Seminum per consegnarlo alla tipografia. Che grande e straordinario lavoro, anno dopo anno, senza quasi soluzione di continuità. Si snoda durante tutti i mesi per arrivare ad offrirvi quello che la gran parte dei soci attende con ansia: l’elenco dei semi da scorrere avidamente per scegliere i preferiti ed ottenerli, lanciandosi quindi nell’impresa di seminarli nella trepida attesa di veder spuntare dal suolo le piantine delle specie tanto desiderate. Per mesi accogliamo le vostre numerose richieste ed i nostri soci addetti si impegnano, spesso per ore, ad estrarre le specie dai contenitori, le imbustano e le spediscono; mandate su mandate finchè gli ultimi ritardatari continuano a richiedere gli ultimi semi, ormai scarsi e spesso non più “freschi di stagione”, fuori ogni tempo massimo, anche se ogni anno con regole sempre più tassative cerchiamo di limitare. Considerate che, ormai in piena estate o verso la fine, solo semi particolari che necessitano di essere vernalizzati possono essere interrati all’esterno, oppure, trattandosi di specie tropicali, non si sia forniti di una serra ben riscaldata per la loro semina. A quel punto, timidamente prima e sempre più tumultuosamente poi, durante l’autunno inizia l’arrivo alla sede dei nuovi semi raccolti dai soci. Dopo averli osservati con cura e spesso puliti ulteriormente, vengono registrati con il nome del produttore e distribuiti in contenitori in ordine alfabetico a seconda del nome scientifico della specie. Infine sono stoccati nella nostra “banca semi” a temperatura costante. Questa, ogni anno, viene ripulita dai semi dell’anno precedente, dopo una cèrnita fatta dai nostri esperti che decidono quali semi, in base alla loro freschezza e germinabilità, possono essere riproposti l’anno seguente (segnalando sempre con correttezza la loro età). Molti altri semi vengono recuperati perché ancora presumibilmente validi (come percentuale di germinabilità) e distribuiti gratuitamente alle mostre o in altre occasioni: c’è in essi ancora molta probabilità di essere ancora vitali e, come dice il vecchio motto, “finchè c’è vita c’è speranza. Qualcuno può sempre provare a seminarli! Nel cuore dell’inverno, in quei mesi definiti “morti”, all’A.Di.P.A. c’è tanta attività poiché proprio nel periodo natalizio alcuni esperti iniziano a dedicare alcune serate, che spesso si prolungano alle ore piccole, alla consultazione di interminabili cataloghi di ditte sementiere di tutto il mondo per l’acquisto di semi. Si devono infatti trovare le specie più rare da offrire ai nostri soci che giustamente sono sempre più curiosi ed esigenti, secondo lo spirito del nostro “sodalizio”. Si tratta di un lavoro lungo ma, credetemi, affascinante. Anche dopo tanti anni. Quest’anno pensate che per la prima volta i semi del nostro Index Seminum provengono da tutti i continenti. Oltre a quelli prodotti dai soci sono stati acquistati semi nei seguenti paesi: Canada, Brasile, Stati Uniti, S. Africa, Thailandia e Australia. Queste ditte sono molto serie ma spesso capita che, pur avendo ordinato e pagato la merce, questa arriva con forte ritardo o sparisce nei meandri dei sistemi postali. In questo momento non sono infatti ancora arrivate 18 specie che sono elencate e descritte nell’Index Seminum, ma evidenziate come non in nostro possesso al momento della stampa (possono essere richieste dai soci ma è 21 bene prevedere un’alternativa da usare nel caso tali semi non arrivassero). Si tratta di un rischio che conviene comunque correre. Altri semi ci giungono dalla collaborazione con alcuni Orti Botanici che alle volte, pur essendo prestigiosi, ci fanno attendere fino all’ultimo momento. Certamente la gran parte del nostro catalogo deriva dall’invio semi dei nostri soci, come è giusto che sia, e ne siamo particolarmente orgogliosi in quanto corrisponde al principio ispiratore della nostra Associazione. Infatti l’A.Di.P.A. è sorta proprio per stimolare e diffondere la conoscenza con un ritorno di esperienze personali (viaggi, raccolta, produzione, semina, coltivazione, ecc.) al centro motore che è rappresentato dalla Sede centrale dell’A.Di.P.A. Tutte le specie nuove, di qualsiasi provenienza, vengono distribuite al nostro gruppo di esperti che si occupano di accertarne il corretto nome scientifico e di corredarlo dell’autore, della famiglia, della descrizione e di una serie di sigle che offre molti dati utili all’inquadramento del tipo di pianta. Per ogni accessione del nostro Index Seminum viene indicata anche l’area geografica di diffusione della specie e la sigla letterario-numerica (es: Z8) che indica il grado di resistenza al freddo. Anche questo lavoro richiede tempo ed una vasta conoscenza ed esperienza delle piante nel mondo. Quando poi tutto è finalmente terminato, compresi i vari testi che completano la pubblicazione, si passa ad effettuare una correzione generale e capillare per eliminare tanti piccoli e grandi errori che vengono commessi nella stesura. Solo in seguito si arriva all’invio alla nostra tipografia di fiducia per la stampa dell’opera ed anche questa fase richiede una serie di contatti per rispondere alle domande dei grafici, per approvare il loro lavoro o per trovare insieme una qualche soluzione di impaginazione e grafica. Quindi passiamo alcuni giorni di attesa fino a che il prodotto ci viene recapitato in grossi scatoloni. Come ho detto all’inizio, dobbiamo poi passare un’intera giornata lavorativa presso la sede per organizzare ed impacchettare i volumi, suddividerli per provincia o località di destinazione e infine correre via all’ufficio postale per far arrivare la pubblicazione quanto prima a tutti i soci che attendono con ansia. Passano poi pochissimi giorni e via con la “battaglia dei semi”! Cioè con la ricezione delle richieste, prima di quelle dei soci più trepidanti, e la sucessiva spedizione dei pacchetti ai richiedenti, senza tregua, a ondate, per mesi, ad opera del nostro gruppo, mai abbastanza numeroso, che si occupa di questo settore. Eppure, anno dopo anno, la nostra organizzazione ha accontentato migliaia di soci, milioni di semi da noi distribuiti hanno potuto così essere seminati, ne è nato tanto “verde” e tante piante nuove sono sparse ovunque. Si tratta spesso di specie che molte persone non avrebbero altrimenti mai conosciuto. Questa attività con i semi, che pure è fondamentale per noi, è solo una delle tante che occupano la nostra sede centrale ed i suoi non così numerosi operatori praticamente durante tutto l’anno al fine di “tentare al massimo” di soddisfare le necessità dei tanti soci che si affidano all’A.Di.P.A. Dopo questa, mi auguro, esauriente immagine del lavoro dei e per i semi, colgo l’occasione di aggiornarvi su alcune interessanti novità che stanno movimentando questi primi mesi dell’anno. La prima riguarda l’ingresso dei numerosi soci della ex A.R.CO.P.A. (Associazione per la Ricerca e la Conservazione di Piante Alimentari) nei nostri ranghi ed organizzati ora fra noi come Gruppo di Lavoro A.R.CO.P.A. (Attività per la Ricerca e la Conservazione di 22 piante Alimentari). Questo ha comportato una vera trasformazione nella nostra organizzazione che si arricchisce, oltre che di semi di piante alimentari, della passione orticola. Finora ci eravamo infatti occupati di piante quasi esclusivamente ornamentali, anche se spesso l’una e l’altra passione si intrecciano naturalmente e tranquillamente. Per noi vuol dire avere un catalogo semi più ricco, una gestione di avvenimenti, mostre ed incontri relativi alla nuova materia. Ad esempio si è già svolta una “Serata Verde” tutta dedicata alla Botanica delle zucche ed all’esperienza affascinante di due giovani che hanno già ottenuto grandi successi nella coltivazione delle zucche giganti da competizione (record italiano con 507 Kg.). La creazione del Gruppo di Lavoro A.R.CO.P.A. ci ha offerto anche l’occasione di entrare a far parte della Rete Semi Rurali, un’organizzazione che unisce diversi soggetti che si occupano della tutela della biodiversità agricola, e di essere invitati dalla Provincia di Parma a consegnare, in occasione della terza edizione del “Premio S. Martino”, una collezione di semi di piante alimentari a Vandana Shiva, famosa a livello mondiale per il suo impegno contro i problemi alimentari, per i diritti delle donne e per la salvaguardia della biodiversità. Tutto questo a conferma della notorietà e dell’affidabilità che il nostro lavoro con i semi ha raggiunto in tanti anni di ricerche e di impegno. Ancora, a dimostrazione di quanto detto, devo annunciare che l’Opera delle Mura (che getisce l’Orto Botanico) ci ha affidato ufficialmente l’incarico della nomenclatura delle piante dell’Orto Botanico di Lucca, nostra sede, ed inoltre di indicare una pianta rarissima (botanicamente) da piantare nell’Orto in occasione di VerdeMura alla fine del prossimo marzo. Dopo una ricerca appropriata ed il coinvolgimento di illustri botanici simpatizzanti dell’A.Di.P.A. abbiamo indicato una triade da cui abbiamo scelto la Wollemia nobilis W.G. Jones, K.D. Hill & J.M. Allen, araucariacea da pochi anni scoperta in un piccolissimo areale su delle montagne australiane. Comunico infine che presso l’aula didattica dell’Orto Botanico di Lucca, accanto alla nostra sede, sull’argomento “La cartellinatura delle piante degli orti botanici tra passato, presente e futuro” si è svolto un seminario organizzato da Comune di Lucca, Opera delle Mura e A.Di.P.A. Purtroppo, a causa della sua improvvisa ideazione (non nostra) non abbiamo potuto avvisare tutti i soci. L’evento ha comunque visto la partecipazione e l’intervento di nostri soci e di eminenti botanici universitari. A detta di tutti è stato un vero successo, sia come qualità degli argomenti discussi che come pubblico presente. E questo nonostante si sia svolto di lunedì. Credo che tutta questa attività, vi confesso assai impegnativa, sia confortante poiché si stanno raggiungendo obiettivi impensabili qualche anno fa. Bisogna però continuare ad impegnarsi e a creare novità affinché l’A.Di.P.A. non si adagi, anno dopo anno, in una routine monotona e sempre uguale a se stessa. Pensiamo che dovremo organizzare qualcosa di grande in vista della ormai prossima meta del 25° anno dalla fondazione. Pensiamo alla semplice ma entusiasmante organizzazione dei primi anni e, pur nelle difficoltà di gestire un volontariato basato sulla passione per le piante, a quante cose si stanno ora realizzando anno dopo anno. Un augurio di cuore a tutti i nostri Soci e simpatizzanti per il nuovo anno da poco iniziato e come sempre… Buona semina! Pasquale Naccarati 23 ELENCO DEI SOCI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PRESENTE INDEX SEMINUM 1. Aldo Amici 28. Daniele Guidi 2. Grazia Basili 29. Pasquale Iacomino 3. Maurizio Berardi 30. Angelo Lippi 4. Giuseppe Berchielli 31. Sergio Madrigali 5. Ivo Berlucchi 32. Antonio Mancini 6. Renzo Bigotti 33. Giuseppe Marcucci 7. Marco Billi 34. Maria Luisa Marovelli 8. Alberto Bucci 35. Fabio Masotti 9. Nicola Casale 36. Waltraud Mayr 10. Donatella Cava 37. Consuelo Messeri 11. Faliero Ciomei 38. Massimo Michelacci 12. Claudio Coletta 39. Pasquale Naccarati 13. Gianluca Corazza 40. Luigi Oldani 14. Lucia Cortopassi 41. Roberto Pellegrini 15. Nanda Dalle Luche 42. Maurizio Ragonesi 16. Mirella Del Dottore 43. Silvana Riccabone 17. Carlo Folco Del Lungo 44. Pietro Rodaro 18. Giorgina Del Rio 45. Ursula Salghetti 19. Marina De Palma 46. Maria Elena Sargentini 20. Aldo Dessì 47. Giuseppina Scancarello 21. Maria Carla Di Trapano 48. Lucia Scuderi Macaluso 22. Deanna Farina 49. Elisabetta Silicani 23. Fabrizia Feriozzi 50. Liubina Soravito 24. Gargini Sementi S.R.L. 51. Umberto Tazzari 25. Luciano Gasperini 52. Alberto Testori 26. Fulvia Geronazzo 53. Francesco Tomei 27. Fabrizio Govoni 54. Alberta Zacchilli 24 Hanno collaborato ad effettuare le descrizioni delle specie elencate: Lucia Cortopassi; Gianluca Corazza; Angelo Lippi; Pasquale Naccarati; Maria Elena Sargentini; Andrea Signorini; Roberto Pellegrini; Alessandro Caci; Alessandra Sani, Enrico Zarri. A tutti i nominativi di cui sopra va un sentito ringraziamento da parte del Consiglio Direttivo dell’A.Di.P.A! Inoltre, hanno messo a disposizione semi i seguenti Orti Botanici: 1) ̛ ORTO Botanico di Lucca, che ci ospita da oltre 20 anni e che sentitamente ringraziamo per la disponibilità concessa all’Associazione. 2) ̛ ORTO Botanico Clelia Durazzo Grimaldi di Pegli (GE) che praticamente sino dalla nascita dell’A.Di.P.A. ha voluto contribuire con specie interessanti alla realizzazione dell’Index Seminum. 3) ̛ ORTO Botanico di Pisa, che negli ultimi tempi si è reso disponibile a fornire semi di specie interessanti per arricchire l’Index Seminum e che ci sentiamo di ringraziare sentitamente per la collaborazione. 25 LA PIANTA DELL’ANNO 2011: L’IBISCO GIALLO GIAPPONESE (Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc.) La pianta dell’anno del 2011 è questa volta un ibisco i cui semi sono stati forniti dall’Orto Botanico dell’Università di Pisa, con cui la nostra Associazione da alcuni anni collabora. Naturalmente si tratta di un ibisco particolare, un arbusto che dall’estate al tardo autunno regala una vistosa fioritura, tanto che è stato sistemato subito all’ingresso dell’Orto Botanico. Si tratta dell’Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. (sinonimo: Talipariti hamabo (Siebold & Zucc.) Fryxell) anzichè; ed è specie appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Originaria del S.O. del Giappone, si rintraccia nelle zone costiere, preferibilmente nelle paludi salmastre. Nota fino da tempi antichi (si ritrova già in testi di orticoltura (Ito, 1695) è stata descritta botanicamente solo nel XVIII secolo (Sieb. & Zucc., 1838-1850 e Iinuma, 1856). L’etimologia del genere gli è stato dato da Linneo e fa riferimento all’antico nome greco ‘ibiscos’ che era però riferito ad un’altra malvacea, probabilmente una Althaea, mentre l’epiteto specifico hamabo sembra derivare dal giapponese Hama-hau, che significa ‘spiaggia sdraiata’, in allusione all’habitat dove questa specie vegeta. L’Hibiscus hamabo si presenta come un arbusto deciduo molto ramificato e di forma allargata che può raggiungere i tre metri di altezza. Le foglie sono ellitticocuoriformi di circa 4-6 cm di lunghezza, irregolarmente dentate, bianco-tomentose al rovescio, verdi o grigio-tomentose anche di sopra. I fiori compaiono nella tarda primavera e persistono sino ai primi freddi; sono prodotti all’ascella delle foglie superiori e generalmente solitari, di circa 6-8 cm di diametro, formati a coppa molto aperta, con cinque petali di colore giallo vivo che presentano una macchia marrone alla base. È specie assai interessante e di ottimo valore ornamentale perché dotata di buona rusticità (sopporta bene anche gelate di una certa intensità) e naturalmente per la vistosa e copiosa fioritura, molto prolungata nel tempo; anche il fogliame ha il suo effetto decorativo, in contrasto con l’appariscente colore dei fiori che si schiudono scalarmente durante tutta l'estate. Anche la sua coltivazione non richiede eccessive attenzioni, se si eccettua che Hibiscus hamabo preferisce posizioni soleggiate e terreni ben drenati. La propagazione avviene facilmente per seme (anche se è possibile eseguirla per talea nel periodo estivo) e la semina si può effettuare all’inizio della primavera, magari in ambiente protetto, o più tardi anche all’aperto. Si consiglia del terriccio da semina di quelli che si trovano facilmente in commercio (che sono sterili), magari ponendovi un po’ di sabbia grossolana o altro materiale drenante. 26 Non ci dimentichiamo che questa specie vive praticamente nella sabbia! Dopo che le piantine hanno sviluppato le prime due foglie oltre a quelle cotiledonari, si può procedere alla ripicchettatura in un terriccio arricchito di sostanza organica, che sia anch’esso naturalmente ben drenato, in vasetti di 10-12 cm di diametro. Dopo qualche tempo sarà comunque necessario eseguire il trapianto in contenitori più grandi, visto la crescita piuttosto rapida in questa fase delle piantine. La prima fioritura avviene generalmente a partire dal secondo anno dalla semina, anche se si sono avuti alcuni fiori su piante particolarmente sviluppate già nell’autunno dello stesso anno. Un’ultimo avvertimento: questa specie viene spesso confusa con una cultivar dell’Hibiscus syriacus, che si chiama appunto come la specie descritta (‘Hamabo’) ma che non ha niente a che vedere con il nostro Hibiscus hamabo. Flora japonica, Sectio Prima, 1870 P.F. Franz and J.G. Zuccarini Buone semine! Angelo Lippi 27 NOTE UTILI AL LETTORE Nel presente Index Seminum tutte le piante sono definite con la denominazione scientifica. Questa è espressa in latino e si riferisce all’unità sistematica di base della classificazione del regno vegetale, vale a dire alla specie (che è l’insieme di tutti gli individui aventi stessi caratteri esterni e interni e capacità, incrociandosi fra loro, di dare origine a prole simile ai genitori e feconda). Tale denominazione è sempre composta di due termini, secondo la cosiddetta nomenclatura binomia, ideata ed adottata dal grande biologo svedese Carlo Linneo (1707-1778), ed oggi usata dalla botanica sistematica per classificare ogni essere vivente vegetale (analogamente fa la zoologia per classificare ogni essere vivente animale). Il primo termine si riferisce al livello immediatamente superiore alla specie, cioè al genere (che è un raggruppamento sistematico di più specie). Il secondo termine è la specifica del genere, individua cioè, fra tutte le specifiche esistenti, quella che si intende considerare. Quindi quando si parla di specie, si fa riferimento comunque ad una denominazione che cita sempre anche il genere al quale quella specie appartiene. La denominazione della specie deve essere scritta in carattere corsivo. Il primo termine (genere) deve essere scritto sempre con iniziale maiuscola; il secondo termine con iniziale sempre minuscola (anche se deriva da un nome proprio). Per una migliore visualizzazione noi abbiamo usato il grassetto. Quando al posto del secondo termine troviamo indicato sp., ciò vuol dire che non conosciamo la specie (anche se essa esiste). Il livello di classificazione immediatamente superiore al genere è la famiglia (raggruppamento di più generi). La denominazione della famiglia alla quale la specie stessa appartiene deve essere scritta in carattere tondo, con l’iniziale maiuscola. Nel nostro testo non è scritta in corsivo. Il nome della famiglia (che finisce sempre con le lettere: aceae) è indicato prima dell’inizio della descrizione. Per completezza rammentiamo che la classificazione prosegue con raggruppamenti superiori sempre più comprensivi (ordine (comprende più famiglie), classe (comprende più ordini), divisione (comprende più classi)] e con livelli intermedi fra questi (sottoregno; sottodivisione, sottoclasse, sottordine, sottofamiglia, sottogenere), fino ad arrivare al regno vegetale (che comprende tutte le specie vegetali). Ma anche a livello inferiore a quello di base, cioè inferiore alla specie, sono state create ulteriori distinzioni, relative a varianti che le specie (i cui caratteri non sono fissi, ma presentano in realtà una notevole variabilità) possono talvolta presentare. Rammentiamo le principali. Si parla così di sottospecie (la troviamo in questo testo riportata con l’abbreviazione attualmente usata in botanica: subsp., non in corsivo): varianti di carattere geografico, ecologico o di carattere riproduttivo; di varietà (forma abbreviata in uso: var., non in corsivo) che è una leggera variante all’interno della sottospecie o in caso di specie poco varibili; di forma (abbreviazione in uso: f., non in corsivo), per indicare varianti di entità minore rispetto alla varietà e particolarmente evidenti (per es. per colore delle foglie o dei fiori). La distinzione fra sottospecie, varietà, forma, non è assoluta e precisa, per cui talvolta può essere incerta l’attribuzione di una variante ad una o ad un’altra delle categorie appena esaminate. I nomi che seguono i simboli subsp., var., f. devono essere scritti come il nome della specie (in corsivo e con lettera minuscola). 28 In uno stesso esemplare possono essere contemporaneamente presenti casi di sottospecie, varietà e forma. Es.: Brassica oleracea subsp. oleracea var. acephala f. serotina. Esistono poi altre variazioni create per intervento dell’uomo. L’intervento può essere fatto manipolando una data specie, oppure creando ibridi fra specie diverse (sono, questi, ibridi artificiali, da tenere distinti da quelli naturali, di cui parleremo più avanti). Si parla, nel primo caso, di cultivar, forma abbreviata delle parole inglesi cultivated variety (varietà coltivata). Si dovrebbe, a regola, parlare di cultivar anche quando siamo in presenza di mutazioni prodottesi in natura, ma che si conservano solo se vengono coltivate, cioè solo se interviene l’uomo (producendo talee, propaggini, ecc.). Il termine che segue il nome della specie ed indica la cultivar deve essere scritto non in corsivo, con lettera maiuscola e fra virgolette semplici (es.: Cereus uruguayanus ‘Monstruosus’), e può non essere espresso in lingua latina. Come detto prima, se l’ibridazione (solitamente fra specie diverse di uno stesso genere) si produce naturalmente, si deve allora parlare di ibrido. Esso è indicato con il segno x, interposto fra le due specie che hanno dato luogo all’ibrido stesso. Per es. l’ibridazione fra Begonia hydrocotylifolia e Begonia manicata si può indicare con Begonia hydrocotylifolia x manicata. In genere, però, alla specie risultante dalla ibridazione si dà un nome nuovo. Così l’ibrido prima rammentato viene indicato come Begonia x erytrophylla. Il nome nuovo talvolta viene creato unendo parte dei nomi delle due specie ibridate. Così, l’ibrido fra Lilium sulphureum e Lilium regale è stato denominato: Lilium x sulphurgale (anche questo può comunque essere denominato: Lilium sulphureum x regale). Quando vengono utilizzati i due nomi il primo è quello della specie che, al momento della creazione dell’ibrido, ha agito da femmina ed ha maturato i semi mentre il secondo è quello della specie che ha agito da maschio fornendo il polline. Taluni ibridi tra specie dei quali si sia persa la genealogia vengono indicati semplicemente con il nome del genere seguito da “x hybr.”. A questi può eventualmente seguire il nome di una cultivar (es.: Rosa x hybr. ‘S. Andreae’). Si possono solitamente avere ibridi anche all’interno della specie, tra le sue diverse varietà, forme, cultivar e sottospecie. In tema di ibridi, è il caso di segnalare che esistono ibridazioni anche fra generi diversi (ma di una stessa famiglia); talvolta con produzione di prole feconda. Ciò rende incerta o quantomeno non assoluta la definizione di specie, secondo la quale solo individui della stessa specie possono incrociarsi e produrre prole feconda. Evidentemente in natura non esistono quelle separazioni nette che gli scienziati fanno. Citiamo, ad esempio, l’ibridazione fra Osmanthus delavayi e Phyllirea decora (entrambi appartenenti alla famiglia Oleaceae), dalla quale è nato il nuovo genere, denominato Osmarea. Anche in questi casi si utilizza il segno x, ponendolo, in questo caso, davanti al nome del nuovo genere derivante dall’ibridazione (seguito poi da un termine in funzione di epiteto specifico). Nell’esempio citato prima si ha: x Osmarea burkwoodii. Quando fra i due termini che denominano la specie, troviamo cfr. o aff. (abbreviazioni delle parole “confronta” e “affinis”) significa che siamo in presenza di una pianta con caratteri molto simili a quelli della specie riportata, ma recante qualche diversità che non sappiamo attribuire a varianti codificate (sottospecie, varietà, ecc.). Da notare che dopo il nome della specie, e dell’eventuale relativa sottospecie e varietà, c’è sempre un’altra indicazione, non in corsivo. Essa si riferisce all’autore di quella determinata specie. Per autore si intende colui che per primo ha classificato e descritto la pianta, attribuendole la denominazione. Il nome dell’autore può essere indicato per esteso (es: Leveille, Miller), oppure abbreviato (es: Linneo viene indicato con L. o talvolta con Linn.). Ci possono essere anche più autori; in questo caso fra i nomi è interposto il segno ‘&’ 29 (es: Sieb. & Zucc.). Troviamo talvolta due nomi, di cui il primo è posto fra parentesi, come ad esempio: (Lehm.) Diels. Ciò accade quando si ha una variazione del rango tassonomico di una certa specie o la variazione del nome della stessa. Il nome tra parentesi indica il primo autore in ordine di tempo, vale a dire la persona che per prima ha classificato la specie; quello che segue, fuori parentesi, si riferisce alla persona che successivamente ha riclassificato la specie, con il nome che stiamo usando, ponendola in un nuovo taxon. Il taxon (plurale: taxa) indica un qualsiasi tipo di rango tassonomico; ad esempio: il genere Iris e la specie Iris germanica sono due taxa distinti, ma anche la famiglia Iridaceae o il Regno vegetale o la classe delle Magnoliophyta sono taxa. In caso di sottospecie e varietà, possono coesistere più autori (uno o più per la specie, un altro, o altri, per la sottospecie e la varietà). Es.: Capparis spinosa L. var. inermis Turra. L’autore può essere talvolta non conosciuto. In questo caso troviamo Auct. ign., che è l’abbreviazione di Auctor ignotus (che in latino significa Autore ignoto). Per le piante che sono di origine orticola e che non hanno in realtà un autore, accanto alla denominazione viene indicato il termine Hort. Esso non è quindi l’abbreviazione del nome di un autore, ma indica appunto che si tratta di un nome di origine orticola. Dopo l’indicazione della denominazione della specie e del relativo autore, si può trovare talvolta una denominazione entro parentesi tonda, in carattere corsivo e grassetto, il/i relativo/i sinonimo/i della specie in esame, ognuna con il relativo autore. Si passa poi alla parte descrittiva della specie; all’inizio essa è fatta sempre in forma sintetica con una serie di lettere (es.: A1 E H M O Z Y, per la decodifica di queste lettere, vedasi apposito foglio allegato all’Index Seminum), e poi per esteso. Quando la pianta ha anche un nome volgare (di larga diffusione), questo è segnalato entro parentesi quadra, dopo la descrizione sintetica. Alla fine della descrizione (o, qualche volta, anche nel corpo della stessa) è indicata la zona climatica, che si riferisce alla temperatura minima a cui una determinata specie può sopravvivere. Tale zona climatica è un indicatore di rusticità più preciso e più universalmente applicabile delle lettere H, I, L. La zona climatica è riportata con la lettera Z, seguita da un numero (da 1 a 11), secondo una scala elaborata dall’United States Department of Agriculture alla quale è allegata una carta geografica, con la delimitazione delle fasce climatiche caratterizzate da tratteggi e colorazioni diverse. Le zone sono state tracciate in funzione della temperatura minima nelle zone prese in considerazione. Ma sappiamo che questi due parametri sono insufficienti, perché esistono altri elementi, di fondamentale importanza, che devono essere presi in considerazione per valutare la possibilità di coltivare una pianta in un certo luogo (altitudine, umidità, insolazione, natura del terreno e numerosi altri fattori che determinano il cosiddetto microclima). A niente serve sapere, per es., che la Toscana è inserita (a livello del mare) in Z9 (vedere la scala, più avanti), in quanto non è detto che un toscano possa coltivare piante da Z9. Egli potrebbe essere ubicato in un luogo caratterizzato da particolari condizioni avverse (esposizione a venti gelidi, mancanza di adeguata insolazione, terreno molto compatto e pesante, ecc.), che fanno assumere al luogo le caratteristiche di Z8. Al contrario, particolari condizioni favorevoli (ripari creati da fabbricati o altre strutture, buona insolazione, terreno ben drenato e sciolto, ecc.) potrebbero permettere allo stesso individuo di coltivare piante da Z10. Solo l’esperienza, quindi, può consentire al coltivatore di valutare se può coltivare o meno una data specie. Comunque la scala delle zone climatiche ha un carattere indicativo che può in qualche modo essere di aiuto. La riportiamo qui di seguito: 30 (Z1) inferiore a - 45,5°C (Z2) da - 45,5 a - 40,1°C (Z3) da - 40,0 a - 34,5°C (Z4) da - 34,4 a – 28,9°C (Z5) (Z6) (Z7) (Z8) da - 28,8 a - 23,4°C da - 23,3 a -17,8°C da - 17,7 a - 12,3 °C da - 12,2 a - 6,7°C (Z9) da - 6,6 a - 1,2°C (Z10) da - 1,1 a + 4,4°C (Z11) minima superiore a 4,4°C C’è ancora da dire che la rusticità varia al variare dell’età della pianta, ed è diversa per tipi di coltivazioni differenti. Così, esemplari molto giovani sono più delicati di quelli con molti anni di vita, e le piante coltivate in vaso hanno una rusticità diversa (in genere minore) da quella relativa a stesse specie coltivate in piena terra (naturalmente se i vasi si lasciano all’esterno; se i vasi si riparano il confronto non ha senso). C'è da osservare che, molto spesso, al variare della zona di coltivazione, variano anche le esigenze della pianta. Così si può verificare che una pianta che esige posizioni in pieno sole in Z4, debba essere posta in posizione più o meno ombreggiata in Z9. Notevoli sono le difficoltà di coltivazione di alcune particolari piante originarie di montagne tropicali dove le temperature sono abbastanza costanti durante tutto l’anno a causa della vicinanza all’equatore e mai alte a causa della quota. Tali piante possono morire, nei nostri climi, sia di freddo che di caldo. È il caso, ad esempio dell’Oxalis tuberosa che muore di caldo a 32°C e di freddo a -1°C. Naturalmente è sempre l'esperienza che ci può far capire se, e con quali accorgimenti, possiamo coltivare nel nostro giardino una specie originaria di zona diversa da quella in cui siamo ubicati. Alla parte descrittiva segue l’indicazione del nome del socio che ha conferito i semi di quella specie (o di più nomi, se il conferimento è stato fatto da più soci). Avvertenze Accanto alla denominazione di ogni specie è stato indicato il nome dell’autore, ma i semi, salvo quelli provenienti da Orti Botanici, sono stati acquisiti senza detta specificazione. Non possiamo escludere che i semi siano ibridi, dato che in taluni casi non è stato operato alcun controllo della impollinazione. Poiché non è possibile controllare, per tutti i semi che ci pervengono, la vitalità degli stessi e la loro corrispondenza alla denominazione della specie (o sottospecie, varietà, cultivar, ecc.) che ci fornisce il loro conferitore, decliniamo ogni responsabilità riguardo a errori e mancata germinabilità, ma preghiamo chiunque di avvertirci di ogni eventuale anomalia. Per le cultivar di piante alimentari i cui semi siano stati conferiti da diverse fonti è possibile scegliere anche il loro fornitore indicandolo in piccolo accanto al numero sul modulo di richiesta semi. Questo per evitare, soprattutto in caso di impurezza derivante da incroci non desiderati, di dover buttare tutti i semi invece che quelli di un solo loro fornitore. Nello stesso tempo non si perde la traccia della provenienza ed ogni donatore viene responsabilizzato. 31 ELENCO DELLE SPECIE DISPONIBILI - ANNO 2011 (in ordine alfabetico per genere) N.b.: le specie contrassegnate con il simbolo Æ presentano caratteristiche di commestibilità in alcune parti di esse (fiori, frutti, ecc.) e fanno riferimento al Gruppo di Lavoro per l’Attività di Ricerca e Conservazione delle Piante Alimentari (ex A.R.CO.P.A.). I semi di alcune specie o cultivar di questo gruppo possono essere state fornite da più soci. In tal caso, è possibile scegliere da quale di questi soci si preferisce avere i semi. La politica e la religione possono dividerci, ma tutti gli uomini sono uniti dall’amore per i fiori Confucio 1. 2. 3. 4. 5. Abelmoschus esculentus (L.) Moench. (Hibiscus esculentus L.) – Malvaceae – A1 EF M O TU Erbacea annuale alta fino a 2 m. Foglie grandi anche 20 cm, divise, pelose, profondamente lobate, con piccioli di 10 cm. Fiori solitari, ascellari di colore bianco o giallo luminoso con macchia porpora alla base. Zona d’origine: Africa, Asia meridionale (probabilmente si tratta di una cultigen, cioè di una specie di origine orticola). Coltivata in tutto il mondo per il frutto (noto come gombo, gumbo o okra), commestibile quando immaturo (cioè raccolti dopo 4-5 giorni di crescita). Questi sono consumati freschi, oppure inscatolati. Hanno consistenza gelatinosa e sono molto saporiti (tipicamente serviti con pollo o montone). Alto contenuto di elementi minerali e di vitamina C. Per crescere adeguatamente, richiede estati molto calde. Seminare in primavera. (Z9) (Æ Marco Billi, Daniele Guidi, Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Giuseppe Marcucci, Consuelo Messeri) Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot L.) – Malvaceae – A1/B2 E I MN O T(Z) Specie semi-arbustiva annuale o perenne a vita breve. Originaria della Cina e del Giappone, vive in natura, lungo i corsi d’acqua e i boschi umidi. Può raggiungere un’altezza di 2 metri e possiede foglie palmate e leggermente ispide. Fiori molto grandi, gialli con base scura e di breve durata (un solo giorno). Necessita di almeno un paio di ore di sole diretto al giorno per crescere bene e fiorire abbondantemente. Per prolungarne la vita è consigliabile diradare le annaffiature verso l’inizio dell’autunno, inducendo così la pianta ad andare in riposo vegetativo. (Z9) (Ivo Berlucchi, Daniele Guidi, Deanna Farina) Abutilon arboreum Sweet – Malvaceae – B1 E I(H) M O U X1 Arbusto con foglie cuoriformi e tomentose; fiori gialli stellati che sbocciano in continuazione durante la buona stagione. Si adatta anche alla coltivazione in grossi vasi (in questo caso fiorisce fino ad autunno inoltrato, se si pone la pianta in posizioni protette dai geli). Si consiglia una forte potatura a fine inverno. Zona d’origine: Perù. (Z9). (Pasquale Iacomino) Acacia caffra (Thunb.) Willd. – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grosso arbusto o piccolo albero, alto fino a 12 m, deciduo, con ramificazioni bruno tomentose. Foglie di 20-23 cm di lunghezza, bipennate (7-24 paia di pinne). I fiori, di colore bianco crema –fragranti, riuniti in infiorescenze a spiga, solitarie o raggruppate, lunghe fino a 14 cm –sbocciano in primavera. Zona di origine: Sud Africa. (Z9/Z8). (Index 2009)\ Acacia cyanophylla Lindl.: vedi Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. Acacia cyclops A. Cunn. – Mimosaceae – B1/C1 E I M OP U(V) Grande cespuglio o piccolo 32 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. albero con foglie adulte (fillodi) leggermente ricurve. Fiori gialli, sferoidali, in primavera. Fruttifica anche in vaso e in giovane età, con baccelli ricurvi. Preferisce terreni sabbiosi. Origine Australia. (Z9). (Index 2009) Acacia farnesiana (L.) Willd. – Mimosaceae – B1/B2 E I(H) M OP UV [Gaggia] Arbusto o piccolo albero spinoso, sempreverde (semispogliante in climi più freddi), con foglie bipinnate. Infiorescenze globose, di 1-2 cm di diametro, di colore giallo arancio, solitarie o in gruppi di 2-3, profumatissime, che si presentano nella tarda primavera. (Z9). Coltivabile in (Z8),in posizioni riparate. Zona d’origine incerta (sembra il Sud America). (Pasquale Iacomino) Acacia longifolia (Andrews) Willd. – Mimosaceae – B1 DE I(H) M OP UV [Mimosa chenille] Piccolo albero a rapido accrescimento 3-8 metri, CON foglie intere, lineari, allungate, molto rustica (-5°C) e resistente al secco e alla salsedine Fiori a spiga dal bianco crema al giallo chiaro, talvolta profumati, in gennaio-marzo. Originaria dell’Australia (Z8) (Maria Carla Di Trapano) Acacia riceana Hemsl. – Mimosaceae – B1 DE I M OP STV Denso cespuglio o piccolo albero dalla corteccia grigia e getti giovanili rosso bruni. Fillodi di colore verde scuro, lunghi fino a 5-6cm, strettamente lineari ed acuminati. Infiorescenze in densi racemi con elementi globulari piccoli (0,5 cm) di un giallo molto chiaro. Baccelli lunghi fino a 6 cm, lineari, moniliformi,bruni. Origine: Sud della Tasmania (Z8). (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento della stampa; segnalare alternativa) Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla Lindl.) – Mimosaceae – B1 DE I M OP U(ST) Arbusto sempreverde con rami penduli e fillodi di colore verde bluastro; lunghi fino a 30 cm quelli basali, più corti (fino a 15 cm) quelli superiori. Fiori di colore giallo oro, disposti in racemi ascellari o terminali, che spesso formano panicoli piramidali o cilindrici di 15-30 cm. Frutti formati da legumi piatti lunghi 8-12 cm. Zona d’origine: Ovest Australia. (Z9). (Index 2009) Acanthus mollis L. – Acanthaceae – A2 DE H N OQ U Y [Acanto] Erbacea perenne con grandi foglie pennato-partite di colore verde scuro e lucido sulla pagina superiore (dimensioni: 1,52 x 5-8 dm) . In primavera si sviluppano robuste spighe alte fino a 120 cm, portanti fiori con corolla bianco-rosea. Specie spontanea in Italia. (Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino, Orto Bot. Pisa) Acer buergerianum Miq. – Aceraceae – C2 DE H MN OR U [Acero tridente] Albero deciduo alto fino a 6-8 m, molto impiegato per la realizzazione di bonsai. Foglie lobate di colore verde scuro nella pagina superiore, glauche inferiormente. Esse, in autunno, assumono colorazione rossa. I fiori, di colore giallo-verde, riuniti in grappoli, sbocciano in primavera, contemporaneamente con l’emissione delle foglie. Specie originaria dell’Est della Cina. (Z6). (Orto Bot. Lucca) Acer distylum Sieb. & Zucc. – Aceraceae – C2 DG H MN R U Albero spogliante (10-15 m) con rami tomentosi. Foglie ovate di 14 - 18 cm, profondamente cordate, non lobate ma finemente dentate, glabre; fiori giallastri in giugno, riuniti in panicoli di 7-8 cm, cui seguono disamare erette. Specie originaria del Giappone (Z6). (Orto Bot. Lucca) Acer pensylvanicum L. – Aceraceae – C2 DEG H MN OQ U Albero spogliante (8-10 m) con ramificazioni verdastre inizialmente, poi rosso bruno, segnata da vistose striscie verticali bianche. Foglie obovate (12-18 cm), trilobate, acuminate, verde scuro superiormente, rugginoso-pubescenti al rovescio, che in autunno assumono un colore giallo intenso. Fiori in racemi penduli di 15 cm, gialli, cui seguono frutti (disamare)con angoli ottusi. Vuole terreni umidi,non calcarei,posizione fresca e ombreggiata,riparo dai venti asciutti. Zona di origine: N.E. U.S.A., E. Canada. Rusticissimo (Z3). (Index 2010) Achillea millefolium L. ‘Colorado’ – Asteraceae – A2 DE H MN O U X1 Erbacea perenne fornita di rizoma strisciante con steli eretti, tomentosi, alti fino a 1 m. Foglie sottili, pennatosette, appuntite, aromatiche. Fiori di colori variabili in questa cultivar (rosa pastello, rosso vivo, crema, ecc.) e che profumano di muschio, riuniti in capolini fitti, piatti, in primavera-estate. Le foglie essiccate sono utilizzate come il tabacco. Rusticissima (Z2). (Renzo Bigotti) Acnistus australis (Griseb.) Griseb.: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer 33 Adenanthera abrosperma F. Muell. – Mimosaceae – C2 DE L M P VZ Albero alto fino a 15 m nei paesi di origine. Foglie pennate e infiorescenze a spiga, con elementi fiorali piccoli di color crema volgenti al giallo arancio. Baccelli legnosi, incurvati, lunghi fino a 15 cm con semi bicolori (rosso-neri) che si distinguono da quelli della congenere A. pavonina che li ha rosso vivo. (Z10) (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 16. Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner – Asteraceae – A2 E H MN O U Y [Cavolaccio alpino] Erbacea perenne con foglie cordate. Forma cuscini densi e compatti. Fiori tubulosi di colore lilla scuro riuniti in dense infiorescenze globose, portate da steli sovrastanti lel foglie. Rustica (Z4). (Mirella Del Dottore) 17. Aeonium goochiae Webb. & Berth. – Crassulaceae – A4 E L(I) N OP U(V) Piccola e rara specie, cespugliosa, amante dell’ombra, con rami tortuosi, che, con l’età, diventano legnosi. Rosette con poche foglie, lunghe fino a 10 cm, di color verde chiaro, lievemente pubescenti e viscide al tatto. Fiori pochi, bianchi, sfumati di rosa, con 7–8 petali. Zona di origine: La Palma (Isole Canarie). Da coltivare in giardini mediterranei o in serra a mezz’ombra, in vasi sospesi. (Z9). (Index 2009) 18. Aeonium lancerottense Praeger – Crassulaceae – A4 E L (I) M OP U(V) Nel suo luogo di origine (Isola di Lanzarote, Canarie) cresce sulla roccia lavica, formando cespugli eretti, fortemente ramificati, con rosette di 10–20 cm. Foglie di color verde glauco con sfumature rosa o rossastre. Fiori 8-meri, di colore bianco rosato. Coltivabile all'aperto in (Z9); altrove in serra. (Index 2009) 15. Agapanthus campanulatus F.M. Leighton – Alliaceae – A3 E H MN O UV X1 Rizomatosa perenne decidua alta fino a 60 cm, con grandi fiori campanulati (3-4 cm), riuniti in ombrelle, celesti, che si manifestano in estate. Esposizione soleggiata o anche parzialmente ombrosa. Seminare in primavera. Zona di origine: Sud Africa; buona rusticità (Z8). (Renzo Bigotti) 20. Agave ferdinandi-regis A. Berger – Cactaceae – A4 DG I M O U(V) Cactacea molto simile alla 19. congenere Agave victoriae-reginae, forma rosette di 30-50 cm non pollonifere; foglie consistenti, rigide, verde grigio, che terminano in una spina corta, nera, con linee biancastre sul margine. Messico (Z9). (Giuseppina Scancarello) Agrimonia eupatoria L. – Rosaceae – A2 DE H MN O U X2 Y Pianta erbacea cespitosa, altezza da 60 cm fino a un metro, dotata di rizoma e quindi perenne; rosetta di grosse foglie basali e un lungo stelo che porta foglioline e fiori colore giallo zolfo disposti a spirale. Pianta spontanea usata a scopo farmacologico dalla preistoria e successivamente fino alla erboristeria attuale, comune in tutta Europa. Rustica. (Pasquale Iacomino) 22. Agrostemma githago L. – Caryophyllaceae – A1 E M O U X1 Y [Gittaione] Specie annuale, 21. un tempo frequente nei campi di frumento e oggi quasi ovunque scomparsa. I fiori, di colore rosavioletto, di 3-5 cm di diametro, singoli, portati da steli fogliosi alti da 50 cm a 1 m, sbocciano alla fine della primavera. Semi velenosi. (Mirella Del Dottore) 23. Albizzia julibrissin (Willd.) Durazzo – Mimosaceae – C2 DEF H M OQ U(V) Albero deciduo, alto fino a 10 m, a portamento espanso con chioma appiattita o a cupola. Foglie bipennate, composte da numerosissime foglioline di colore verde scuro. I fiori, molto decorativi e prodotti in grande quantità in dense infiorescenze rotondeggianti e piumose, sono costituiti dai soli stami, molto lunghi e di colore rosa e sbocciano in estate. Seguono silique piatte, lunghe fino a 15 cm. Luogo di origine: boschi e sponde fluviali dell’Asia Sud-Occidentale. (Z7). (Pasquale Iacomino, Grazia Basili) 24. Albizzia lophantha Benth. – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grande arbusto o alberello con fogliame composto, verde scuro, grande (20 x 30 cm) formato da 20-30 paia di foglioline. Infiorescenze in spighe di 5-6 cm, di colore verde chiaro/giallo che si schiudono in primavera. Coltivare in climi miti (Z9) o anche in quelli più freddi (Z8), in posizioni assolate e in siti ben protetti. Zona d’origine: Australia. (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 25. Albuca nelsonii N.E. Br. – Hyacinthaceae – A3 DE I MN O U Bulbosa sempreverde con foglie 34 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. lanceolate di circa un metro di lunghezza. Fiori in racemi su steli alti fino a 1,5 metri, bianchi con una striscia mediana verde. Zona d’origine: Sud Africa. Semirustica (Z8). (Consuelo Messeri) Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea biennale o perenne caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera-estate emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori dagli svariati colori, rosa nella specie, molto appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. Di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Pasquale Naccarati) Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) ‘Alba’ – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Erbacea biennale o perenne, caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori di colore bianco in questa cultivar, assai appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. La specie è di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Consuelo Messeri, Nanda Dalle Luche) Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) ‘Nigra’ – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Erbacea biennale o perenne, caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori di colore rosso molto scuro in questa cultivar, assai appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. La specie è di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Index 2010) Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara & Grande (Alliaria officinalis Andrz.) – Brassicaceae – A1 D H M O U(Z) X2 Y Erbacea biennale, alta da 30 a 80 cm, con fusti eretti, pubescenti e foglie dentate, triangolari-cuoriformi, che odorano di aglio. Racemo fiorifero costituito da numerosi, piccoli fiorellini a quattro petali, bianchi, seguiti da silique erette. Cresce spontanea nei campi e nei prati, su terreni ricchi di nitrati e sostanze organiche. Le foglie si possono utilizzare per fare insalate. Luogo di origine: Europa, Nord Africa, Asia (Z7). (Æ Pasquale Iacomino) Allium caeruleum Wall. – Alliaceae – A3 E H MN OQ U Un aglio ornamentale, con scapi di 30-60 cm portanti ombrelle globose di fiori blu scuro in estate. Foglie triangolari, lineari. Specie originaria della Siberia e del Turkestan, di ottima rusticità (Z5). (Umberto Tazzari) Allium cepa gruppo proliferum – Alliaceae – A3 G1 H M OR U La classica cipolla, che si differenzia in questo gruppo dal fatto di portare bulbilli sulle infiorescenze. (Æ Liubina Soravito) Allium cepa L. ‘Montignoso’ – Alliaceae – A3 G1 H M OR U Un’ antica cultivar di cipolla che si conserva ottimamente per tutto l’inverno, di forma piatta e di pezzatura medio-grossa. Polpa gustosa e dolce. (Z5) (Æ Gargini sementi) Allium fistulosum L. – Alliaceae – A3 G1 H MN O U Specie bulbosa originaria della Siberia. Foglie carnose e a sezione circolare. Scapo fiorale alto fino a 50 cm, con all’apice un’infiorescenza sferica di fiori bianchi stellati. Ogni tepalo presenta una stria verde al centro. Specie commestibile. Le foglie si consumano crude o cotte, sono tenere e di sapore poco forte. I bulbi, del diametro di 20-25 mm, si usano crudi o cotti ed emanano un forte odore di cipolla. I bulbi possiedono proprietà antibatteriche, antisettiche, diaforetiche, diuretiche, galattagoghe, stomachiche, vermifughe e vulnerarie. Molto utilizzato in Cina e in Giappone. (Z5) (Æ Liubina Soravito) Allium neapolitanum Cirillo – Alliaceae – A3 E H MN O U Y [Aglio napoletano] Bulbosa con lunghe foglie nastriformi ed esili steli lunghi fino a 30 cm, portanti all’apice una rada ombrella. Fiori bianchi con petali ottusi e antere scure in primavera. Originaria della regione mediterranea, cresce spontanea sui muri, nelle vigne, negli uliveti e in luoghi erbosi, generalmente umidi. Rustica (Z7). (Consuelo Messeri, Mirella Del Dottore) Allium nigrum L. – Alliaceae – A3 E H MN OQ U Y [Aglio maggiore, Cipollazza] Originario della regione mediterranea, questo aglio è frequente nei campi coltivati e negli oliveti. Alto 90 cm circa, possiede 3-6 foglie larghe 8 cm e lunghe anche 50 cm che escono dal terreno. Infiorescenza grande a cono con fiori bianco-rosati; ogni tepalo presenta una venatura verde al centro. Fiorisce in maggio-giugno (Z7). (Maria Carla Di Trapano) 35 36. Allium roseum L. – Alliaceae – A3 E H MN OR U Y Bulbosa alta 3-5 dm, con foglie piane, dentellate sul margine; fioritura primaverile, in ombrelle di 5-6 cm, portanti fiori di colore rosa. Specie spontanea in Italia, di buona rusticità (Z8). (Index 2010) 37. Allium scorodoprasum L. – Alliaceae – A3 E H M O U Y [Aglio romano, Rocambola] Bulbosa prolifica, con bulbilli ovoidi; scapo cilindrico, foglioso fino a metà; foglie nastriformi lunghe circa 30 cm, scabre ai margini. Fiori in estate numerosi, insieme a bulbilli, violacei, in ombrelle più o meno sferiche. Originaria dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale, subspontanea nel N.E. Italia. Rustica (Z7). (Æ Pasquale Iacomino) 38. Allium triquetrum L. – Alliaceae – A3 E H N O U Y Bulbosa di piccole dimensioni originaria del Mediterraneo, dove cresce in zone umide e ombrose, spesso lungo corsi d’acqua. Possiede foglie nastriformi arricciate all’apice, da cui in primavera si elevano gli steli fiorali, alti 25-45 cm, portanti una decina di fiori campanulati. Ogni singolo tepalo presenta una stria centrale verdastra. Il nome specifico deriva dagli steli che hanno sezione triangolare. Rustica (Z7). (Mirella Del Dottore) 39. Allium tuberosum Rottl. ex Spreng – Alliaceae – A3 EG1 H MN O U Y Aglio con bulbi di 1 cm disposti su rizomi, da cui questa specie perenne tende poi a diventare quasi invadente. Foglie 49, robuste, nastriformi (35 x 0,8 cm). Fiori numerosi, fragranti, con tepali bianchi striati di verde, riuniti in ombrelle di 3-5 cm che si manifestano alla fine dell’estate. Specie di ottima rusticità (Z7), può essere utilizzata al posto dell’erba cipollina o anche, come si usa nei suoi luoghi di origine (Cina), facendone imbiancare le foglie coprendole con dei vasi rovesciati, per poi utilizzarle sia crude che in frittata. Sapore delicato di aglio. Ha proprietà antibatteriche, cardiache, depurative, digestive, stimolanti, stomachiche e toniche. (Z7) (Æ Roberto Pellegrini) 40. Aloe boylei Baker – Aloeaceae – A4 E MN O V Aloe con foglie lunghe fino a 60 cm per 10 cm di larghezza. Le foglie sono poco carnose, dentate sul bordo, chiazzate di bianco sulla pagina superiore e su quella inferiore solo presso la base. Scapo fiorale poco più lungo delle foglie, portante all’apice un’infiorescenza breve con numerosi fiori penduli color salmone con punta verde. Fiorisce in estate. Sud Africa orientale, dove cresce nelle praterie, tra l’erba. Questa specie perde le foglie in inverno e in questo periodo deve essere lasciate asciutta per favorire il riposo vegetativo. (Z9) (acquistati) 41. Aloe striata Haw. subsp. striata (Aloe paniculata Jacq.) – Aloeaceae – A4 E L MN O V X1 Aloe costituita da rosetta basale di foglie (30x30 cm) di colore verde glauco con striature aranciate, specialmente sul margine (che è liscio). Con il tempo si forma un piccolo tronco. I fiori, di colore rosso arancio, prodotti in estate, sono riuniti in infiorescenza ramificata di 30-50 cm. Esige terreno ben drenato, in mezz’ombra/ombra e non vuole essere bagnata l'estate. Non rustica (Z10 o Z11); seminare in autunno o vernalizzare. (Ursula Salghetti) 42. Alstroemeria ligtu L. – Alstroemeriaceae – A3 E I MN OQ Z Bulbosa alta fino a 1 m, con foglie strette, lunghe circa 8 cm. I fiori, tubolosi, lunghi circa 5 centimetri e di colore che va dal rosa pallido al vinato, sono prodotti in estate. Originaria del Cile. (Z9), ma è possibile coltivarla anche in zone più fredde (Z8) con opportune pacciamature. (Renzo Bigotti) 43. Alyssoides utriculata (L.) Medicus – Brassicaceae – A2 E H M O UV X1 Y Pianta erbacea o semilegnosa a vita breve, alta 40 cm, con foglie tomentose e fiori giallo vivo. Frutti rigonfi, del diametro di 10/15 mm. Spontanea nell’Europa sud occidentale, in Italia sulle Alpi occ. e App. sett. (Mirella Del Dottore) 44. Alyssum saxatile L. – Brassicaceae – A2 E H M O UV X1 Y [Alisso] Erbacea perenne con foglie spatolate, grigio tomentose-stellate, dentellate, riunite in rosetta basale. Fiori in panicoli, giallo chiaro, a fine inverno. (Z8). (Mirella Del Dottore, Waltraud Mayr) 45. Amaranthus caudatus L. – Amaranthaceae – A1 E MN O U(Z) Y [Amaranto coda rossa] Erbacea annuale di 30-80 cm con foglie rombico-ovoidali. Fiori in spighe lineari, pendula, quella terminale più lunga, di un bel colore rosso, che si manifestano in estate. Paleotropicale. (Angelo Lippi) 46. Amaranthus spinosus L. – Amaranthaceae – A1 DG1 H M O U Y Erbacea annuale con fusti 36 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. eretti, arrossati, alti 70-80 cm. Foglie ovato-rombiche, grandi, portanti all’ascella due spine acute. Infiorescenze verdastre, cui seguono frutti deiscenti a maturità, tanto che spesso la pianta, di origine tropicale, si comporta come infestante. Le foglie sono utilizzate in modo analogo a quelle degli spinaci. Specie spontanea nelle regioni tropicali africane e asiatiche. (pianta potenzialmente infestante) (Æ Marco Billi) Amblyopetalum coeruleum Malme: vedi Tweedia caerulea D. Don. Ampelopsis brevipedunculata Koene – Vitaceae – B4 F H MN O U Rampicante sarmentoso, deciduo, cespuglioso e folto, con foglie lobate (come quelle della vite). I fiori, riuniti in piccoli racemi, non sono significativi; ad essi seguono bacche rosse, blu a maturazione, decorative. Specie originaria del Giappone. (Z4). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, acquistati) Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. ‘Sieboldii’ (Vitis heterophylla Thunb. ‘Variegata’) – Vitaceae – B4 D H MN O U. Forma un cespuglio che si arrampica, con viticci, fino a circa 2 metri di altezza. Ha foglie cuoriformi piuttosto piccole, macchiate di bianco e con riflessi rosa. La screziatura bianca è maggiormente presente se la pianta viene coltivata a mezz’ombra. Originaria dell’ Asia orientale, è molto rustica nel nostro clima. (Index 2009) Anemone coronaria L. – Ranunculaceae – A3 E H MN OQ U(Z) Y Specie un tempo comune in Italia nelle colture cerealicole, oggi quasi scomparsa ovunque. Coltivata per fiore reciso. E' una bulbosa con foglie basali bipennate e foglie cauline formanti un involucro poco sotto i fiori. Questi ultimi, del diametro di 5-7 cm, composti da 6-7 petali di colore dal rosso violetto al violablu, sbocciano in primavera. (Index 2010) Angelica archangelica L. – Apiaceae – A1 EG H N OQ U Erbacea biennale a crescita veloce. Può raggiungere un’altezza di 2 m ed ha grandi foglie pennatosette, costituite da numerose foglioline ovato-lanceolate, dentate, di colore verde brillante. Fiori piccoli, bianchi, riuniti in grandi ombrelle all’apice di lunghi fusti carnosi. La pianta ha proprietà medicinali. I giovani fusti possono essere consumati come verdure dopo cottura; i fusti adulti possono essere canditi e usati in pasticceria. Luogo di origine: Europa nord-orientale. (Z4) (Æ Liubina Soravito) Anigozanthus flavidus DC. – Haemodoraceae – A2 E I M OQ U(V) [Piede di canguro] Erbacea perenne alta fino a 3 m. Foglie lunghe e strette, simili a quelle degli iris. Infiorescenze lunghe fino a 1,5 m, portanti numerosi insoliti fiori la cui forma ricorda una zampa di canguro. I fiori sono densamente pubescenti e di colore che varia con l’età dal verde al giallo e infine al rosso. Fiorisce in tarda primavera e in estate. Luogo di origine: Australia sud-occidentale. In natura viene impollinata dagli uccelli. Si adatta a molti tipi di suoli, ma predilige quelli ben drenati. (Z9) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) Anisodontea capensis (L.) Bates. (Malvastrum capense Stapf.) – Malvaceae – A2/B2 E I(H) M OP U X1 Specie perenne alta fino a 1 m, con fusti ricoperti di peluria, legnosi alla base. Foglie triangolari-ovate, di 2,5 cm, con 3-5 lobi che possono essere a loro volta anch’essi lobati. Fioritura prolungata dall’estate all’autunno; fiori di 2,5 cm, a coppa, rosa o rosso porpora, venati più scuro, singoli o raggruppati a tre. Zona d’origine: Sud Africa. Specie non troppo rustica (Z9), che con qualche precauzione si può coltivare anche in zone più fredde (Z8). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. (Freesia laxa (Thunb.) Goldbl. & J.C. Manning, Anomatheca cruenta Lindl., Lapeyrousia laxa (Thunb.) N.E. Br.) – Iridaceae – A3 E I(H) M O U Bulbosa sudafricana (Z9), con foglie lunghe 15-35 cm e fiori a tromba di 2 cm all’inizio della primavera, su steli di 30 cm, rossi punteggiati più scuri inferiormente, in numero di 5-6. Si può coltivare all’aperto anche in zone più fredde (Z8), purchè in siti protetti e ben drenati. (Pasquale Naccarati, Angelo Lippi) Anredera cordifolia (Ten.) Steenis (Boussingaultia baselloides Kunth.) - Basellaceae - B1B2 DE I M O VZ Rampicante perenne a rapido accrescimento con fusti volubili, semilegnosi, rossastri che si originano da radici tuberose. Foglie intere, ovato-lanceolate, carnose, di colore verde chiaro. Fiori numerosi, bianchi e profumati, riuniti in pannocchie ascellari di 5-10 cm di lunghezza che compaiono da settembre a novembre. La pianta produce numerosi bulbilli all’ascella 37 55. 56. 57. 58. 59. 60. 61. delle foglie che possono essere usati per la propagazione vegetativa. Specie semirustica, predilige terreno ricco di humus, ben drenato. In climi più freddi perde la parte aerea in inverno. Luogo di origine: America meridionale. Le foglie sono commestibili e possono essere consumate come gli spinaci. (Z9). (Æ Pasquale Iacomino) Anthyllis vulneraria L. subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr. – Fabaceae – A2 E H M O U Y Erbacea perenne a vita breve. Forma cuscini densi, alti fino a 45 cm. Le foglie sono imparipennate, composte di foglioline ovali. I fiori, riuniti in infiorescenze globose, sono di colore giallo, con sfumature rossastre, o di colore ciclamino. La specie cresce spontanea in Europa e Nord-Africa; questa subspecie è presente solo sulle Dolomiti. (Z5). (Index 2010) Antirrhinum majus L. – Scrophulariaceae – A2 E H M OP U(V) X1 X2 [Bocca di leone] Erbacea perenne, spesso ramificata dalla base, alta 50-100 cm. Fusti eretti, in alto provvisti di peli ghiandolari; foglie lanceolate, ottuse (5-10x15-50 mm) Fiori in estate riuniti in racemi densi, corolle di 30x45 mm, tubolose, purpuree alla fauce, più chiare sul tubo, munite ingrossamento basale del tubo corollino. Subspontanea in Italia (Z8). (Angelo Lippi) Antholyza aethiopica L.: vedi Chasmanthe aethiopica (L.) N.E. Br. Antoxanthum odoratum L. – Poaceae – A2 DE H MN O U Y [Paleo odoroso, Erba vaniglia] Erbacea perenne che cresce in cespugli alti fino a 1 m con foglie verdi, leggermente pelose, di forma oblunga. Infiorescenza a pannocchia che emana un piacevole odore di vaniglia o di fieno, anche dopo l'essiccamento. Specie spontanea in Italia, può essere trovata nei prati e nei pascoli. Evitare terreno troppo secco o saturo d'acqua (Z7) (Luciano Gasperini) Apium graveolens L. var. dulce (Mill.) Pers. ‘Costa Rossa’ – Apiaceae – A1 DG1 H M O U Antica varietà di sedano con una caratteristica costa rossa, seppur non molto grande. Il rosso rimane anche dopo cottura. Più resistente al freddo. (Æ Lista 2010) Aptosimum procumbens Burch. ex Steud. – Scrophulariaceae – A2 E MN OQ U(V) [Violetta del Karoo] Erbacea perenne prostrata con base lignificata. Piccole foglie spatolate, carnose, glauche. Fiori campanulati di colore azzurro con macchia basale blu e gola bianca. Fiorisce in inverno-primavera. Origine: Sud Africa occidentale. Può sopportare alcuni periodi di siccità. (Z7) (acquistati) Aptosimum spinescens E. Weber – Scrophulariaceae – B1 E I M O S(TV) Piccolo arbusto sempreverde con foglie lineari, simili a quelle del rosmarino; fioritura in primavera-estate, formata da numerose corolle tubolose che terminano in 5 petali, di colore blu con linee più scure internamente. Origine: Sud Africa (Z9). (Luciano Gasperini) Aquilegia atrata W.D.J. Koch – Ranunculaceae – A2 E Y H N QR UV Y Erbacea perenne con 2 foglie basali, stelo fiorale alto fino ad 80cm con fiori reclinati, vistosi, di colore porpora violetto o cioccolato.Origine: presente in Italia nei boschi appenninici o sub alpini. (Z5) (Pasquale Naccarati) 62. Aquilegia longissima Gray – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(Z) Erbacea perenne alta fino a 70 cm, con fusti ramificati. Le foglie sono di colore verde pallido sulla pagina superiore e glauche sulla pagina inferiore. Produce fiori gialli di 3 cm da Giugno a Settembre, provvisti di sperone lunghissimo. Originaria dell’America del Nord, rusticissima (Z5). (Maria Elena Sargentini) 63. Arabis alpina L. subsp. caucasica (Willd.) Briq. – Brassicaceae – A2 EG H N OQ U(V) Pianta munita con stoloni striscianti, allungati, che formano un cuscino denso, fortemente tomentoso. Alcuni getti, sterili, formano rosette di foglie ovato-lanceolate, dentate mentre quelli fioriferi sono eretti o ascendenti, con densa pelosità e foglie cordate o astate. Fiori bianchi, fragranti, riuniti in una infiorescenza densa, multiflora, con 4 petali che in questa subspecie sono bruscamente ristretti in un pedoncolo. Zone montane dal S.E. Europa alla Persia (Z4). (Angelo Lippi) 64. Arabis turrita L. – Brassicaceae – A1/A2 E H N OU(ST) Y [Arabetta maggiore, Boechera] Pianta erbacea alta da 5 a 40cm densamente pelosa, foglie ovato-lanceolate dentate a margine. Fiorisce da maggio a giugno in racemi rigogliosi con numerosi fiori con petali bianco/giallo 38 65. 66. 67. 68. 69. 70. 71. 72. pallido. Diffusa in tutto l'arco alpino e appenninico lungo radure, boschi e pendii da 400 a 1600m. Viene usata anche per insaporire le insalate. (Z7) (Æ Mirella Del Dottore) Arachis hypogaea L. – Fabaceae – A1 EF M O Z Pianta annuale alta non più di 30 cm, con fusti erbacei, foglie paripennate, composte da quattro foglioline e provviste di un lungo picciolo. I fiori, papilionacei, di colore giallo, sono prodotti in estate. Singolare è la produzione dei semi: i fiori fecondati producono un tubo ovarico che raggiunge il terreno, vi penetra, (come se fosse una radice avventizia) e lì forma il frutto, che è un baccello sugheroso con superficie reticolata, strozzato fra i semi. Questi, conosciuti come noccioline americane, sono eduli (si consumano dopo leggera tostatura) e utilizzati anche per l’estrazione di un olio vegetale di buona qualità. La pianta è anche largamente coltivata per uso foraggero. Seminare in primavera direttamente a dimora, in terra precedentemente lavorata e arricchita di sostanza organica. Luogo di origine: Brasile. (Æ Marco Billi) Araujia sericofera Brot. – Asclepiadaceae – B3 EF H MN OP U Rampicante robusto con foglie ovali, di colore verde chiaro. Fiori di color crema che profumano di notte, presenti durante tutta l’estate. Frutti grandi a forma di pera, molto ornamentali. A maturazione il frutto si spacca longitudinalmente e da esso fuoriescono i semi, provvisti di un ricco pappo setoso. Originaria dell’America. (Z9). Può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8), in siti protetti. (Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino, Waltraud Mayr) Araujia sericofera Brot. f.ma rosea – Asclepiadaceae – B3 EF H MN OP U Rampicante robusto con foglie ovali, di colore verde chiaro. Fiori di colore sfumato in rosa in questa forma, profumati di notte, presenti durante tutta l’estate. Frutti grandi a forma di pera, molto ornamentali. A maturazione il frutto si spacca longitudinalmente e da esso fuoriescono i semi, provvisti di un ricco pappo setoso. Originaria dell’America. (Z9). Può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8), in siti protetti. (Grazia Basili) Artctium lappa L. Asteraceae – A2 G1 H MN OQ U(Z) Y [Bardana, Lappola] Si tratta di una specie spontanea comune negli incolti, tra i ruderi e ai bordi delle strade. Può raggiungere un’altezza di circa 2 m. Le foglie basali sono cordate e spesso molto grandi. In estate-autunno produce lunghi e ramificati scapi fiorali con capolini circondati da squame verdi uncinate. I piccoli fiori, includi completamente nelle squame, sono rossicci. Il suo areale comprende le regioni temperate dell’Asia e dell’Europa. Si consumano in particolare le radici, che vanno raccolte prima che la pianta vada a fiore. Sono molto usate in Giappone, spesso conservate in agrodolce. Si possono consumare anche le giovani foglie, dal sapore amarognolo, in insalata o cotte; e i piccioli, pelati, cotti e poi conditi con olio o burro. (Z3) (Æ Faliero Ciomei) Aristolochia fimbriata Cham. – Aristolochiaceae – B3 E L MN O Z Pianta rampicante di circa 2 metri di altezza, con foglie suborbiculari. Fiori caratteristici a forma tubolare di colore verde e marrone con venature gialle, che si aprono in autunno. Originaria del Brasile. (Z10). (Marco Billi, Giuseppe Marcucci, Deanna Farina) Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. – Aristolochiaceae – B3 E L N O U Vigoroso rampicante con foglie triangolari, acuminate, subtroncate alla base, verde scuro, glabre di sopra e bianco tomentose di sotto. Fiori caratterizzati da una ampio lobo esterno ricadente a forma di U, cordato, di 16 x 14 cm, di colore porpora con striature biancastre e gola gialla. I fiori hanno vita breve (1-2 giorni) ed emanano un caratteristico profumo di limone. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Panama. (Z10) (Giuseppe Marcucci) Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans Mast.) – Aristolochiaceae – B3 E L(I) MN OP UZ Liana vigorosa sempreverde con foglie reniformi, di colore verde spento. I fiori, solitari, penduli, del diametro fino a 10 cm, di colore porpora scuro maculato di giallo verde, compaiono in estate all’ascella delle foglie. Originaria del Sud America. (Z9). (Marco Billi, Deanna Farina) Aronia arbutifolia (L.) Pers. – Rosaceae – B2 EF H M OR U X3 Arbusto deciduo (1,50-2 m) con giovani rami tomentosi. Foglie obovate, acute, di colore verde scuro, scarlatte in autunno. Fiori bianchi o rosa, di 1 cm, raccolti (9-20) in cime grigio tomentose. Frutti subglobosi (6-7 cm), di 39 73. 74. 75. 76. 77. 78. 79. 80. 81. 82. colore rosso scuro a maturità, a lungo persistenti. Zona di origine: America settentrionale ed orientale. (Z4). (Pasquale Naccarati) Arthropodium cirrhatum (Forst. f.) K. Br. – Asphodelaceae – A3 DE I(H) M O U(V) Specie rizomatosa, sempreverde, originaria della Nuova Zelanda, con lunghe e leggere foglie di 3-10 x 3060 cm, lanceolate, di colore verde-chiaro. Infiorescenze estive su uno scapo lungo fino a 1 m, ramificato. Fiori di 2-4 cm di diametro, bianchi con antere porpora, riuniti in gruppi di 2-3. (Z8). (Index 2010) Aruncus dioicus (Walter) Fernald (Spiraea aruncus Thunb.; Aruncus sylvestris Kostel.) – Rosaceae – A2 E H N OQ U Y [Barba di capra] Robusta erbacea perenne (80-150 cm) presente nel centro-nord Italia in boschi montani. Fusto eretto, semplice, portante foglie 3-pennatosètte con segmenti lanceolati, acuminati. Fiori piccoli ma numerosissimi, di colore bianco, in pannocchie terminali di 20-30 cm, in estate. (Z7). (Mirella Del Dottore) Asarina erubescens (D. Don) Penn. (Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray; Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet) – Scrophulariaceae – A2 E I MN O U Erbacea perenne sarmentosa con foglie deltoidi, pubescenti, di colore grigio verde-rossastro. Fiori tubolosi, rosa, in estate. Zona d’origine: Messico. (Z9). (Claudio Coletta, Giuseppe Marcucci, Grazia Basili, Waltraud Mayr) Asarina procumbens Mill. – Scrophulariaceae – A2 E H N OQ U(V) Erbaceae perenne sarmentosa semisempreverde con foglie ovate, dentate, che produce fiori fragranti di colore giallo chiaro in primavera-estate. Originaria dei Pirenei, è rustica (Z7). ((Deanna Farina) Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandya scandens (D.Don) A. Gray; Maurandya antirrhiniflora Willd.) – Scrophulariaceae – B3 DE I MN O U Rampicante perenne che può raggiungere i 3 m di lunghezza o più, con foglie deltoidi, o cordate, o largamente ovate. I fiori, di colore viola pallido, lavanda o rosa, con gola più chiara, di 4-5 cm di lunghezza, sono strettamente imbutiformi con lobi espansi all’apice, e sbocciano in estate. Luogo di origine: Messico. (Z9). (Renzo Bigotti, Claudio Coletta, Mirella Del Dottore, Giuseppe Marcucci, Waltraud Mayr) Asclepias curassavica L. – Asclepiadaceae – A2/B1 E I(H) MN O U X1 Piccolo arbusto o erbacea perenne con foglie lanceolate, lunghe fino a 12 cm. I fiori, di colore giallo-arancio, riuniti in infiorescenze, sbocciano durante tutta l’estate. Ad essi seguono frutti a forma di siliqua, contenenti numerosi semi provvisti di pappo. Zona d’origine: Sud America. (Z10/Z9). Nelle zone più fredde è coltivabile come annuale. (Marco Billi, Claudio Coletta, Pasquale Iacomino, Fabrizia Feriozzi) Asimina triloba (L.) Dunal – Annonaceae – C2 DF H M QR U X2 Una delle poche annonacee coltivabili all’aperto in zone fredde (Z6). Si tratta di un alberello a lenta crescita, con foglie simili a quelle dei castagni. Fiori rossastri, cui seguono frutti commestibili a completa maturità (inizio autunno); la polpa di questi è giallastra ed ha un sapore esotico e delizioso. Seminare all’aperto in autunno o vernalizzare. Evitare di danneggiare le radici nel trapianto. Zona d’origine: Sud-Est U.S.A. (Æ Antonio Mancini, Renzo Bigotti, Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino, Liubina Soravito Faliero Ciomei) Asparagus acutifolius L. – Asparagaceae – B3 DG1 H MN OQ V Y specie steno-mediterranea sarmentosa, presente anche in Italia. Fusti teneri da giovani, poi legnosi, ramificati, densamente coperti da piccoli cladodi aghiformi, rigidi e pungenti. Fiori piccoli e giallastri in primavera, seguiti da bacche verdi in autunno. I giovani getti (turioni), che compaiono all’inizio della primavera, si possono consumare come i normali asparagi. (Z7) (Æ Pasquale Iacomino) Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop. ‘Sprengeri’ – Asparagaceae – A3 D I MN OP U (ST) Perenne tuberosa di notevole effetto ornamentale, con fronde di 30-80 cm, eretto-arcuate. Le foglie sono lineari e riunite a gruppi di 3. La specie è originaria del Sud Africa. (Z9). (Mirella Del Dottore) Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop ‘Myersii’ – Asparagaceae – A3 D I MN OP U (ST) [Asparago a fronde di felce]. Perenne tuberosa con fronde di 30-90 cm, arcuato-erette, verde 40 83. 84. 85. 86. 87. 88. 89. 90. 91. chiaro, che in questa cultivar sono disposte in dense spighe cilindriche, piumose, che si restringono all’apice, dando alla pianta un aspetto simile a fronde di felce. La specie è originaria del S. Africa, scarsamente rustica (Z9). (Ivo Berlucchi) Asperugo procumbens L. – Boraginaceae – A1 E MN OQ U Y Specie annuale sarmentosa alta 30-120 cm, presente anche nella flora italiana. Foglie ovato-lanceolate, alterne, ispide. Fiori pentameri, ascellari, solitari o in coppie, piccoli, di colore blu o viola, coperti in parte dal calice. Fiorisce da febbraio a luglio. È presente in gran parte dell’Europa ed è naturalizzato nel nord America. Predilige zone umide. (Index 2010) Astrantia major L. – Apiaceae – A2 E H N OR U X1 Y [Astranzia] Erbacea perenne orofita dell’Europa Sud-occidentale, in Italia vive nelle praterie, in ambienti rupestri e nei cespuglieti tra 1000 e 2700 m s.l.m. Alta fino a 40 cm, presenta un fusto eretto e striato, foglie basali lungamente picciolate con lamina pennatosetta fatta di 7-9 segmenti lineari-lanceolati, dentati e foglie cauline divise in 3 segmenti più stretti. I fiori, piccoli e bianchi, sono riuniti in un’ombrella semplice alla base della quale si individua un involucro di brattee bianche o bianco-rosate. Antesi in LuglioAgosto. Diachenio ellissoidale spinuloso sulle coste. Indicata per i giardini rocciosi (Z4). (Mirella Del Dottore) Astrantia minor L. – Apiaceae – A2 E H N OR U X1 Y [Astranzia minore] Simile alla precedente, ma di dimensioni minori e con brattee con tre nervi principali, di colore bianco latteo. Presente solo in montagna (1000-2700 m) nel N. Italia. (Z4) (Mirella Del Dottore) Astrophytum ornatum (DC.) Web – Cactaceae – A3 EG H M OP V Cactus con corpo globoso originario del Messico (da Hidalgo a Queretaro). Corpo quasi sferico, costato e coperto da numerose scagli bianche fioccose (specialmente negli esemplari giovani) disposte a strisce. Areole bianche con 5-11 spine gialle o marroni, dritte e pungenti. Fiori grandi, giallo chiaro, in primavera. (Z7) (Antonio Mancini) Astrophytum myriostigma Lem. – Cactaceae – A4 EG L M O T(V) Cactus con fusto globoso che si allunga con l’età, coperto di scaglie bianche e suddiviso in 4-8 (solitamente 5) coste triangolari. Fiori di colore giallo brillante, con centro rosso. Originaria del NE Messico. (Z7). (Index 2010) Atriplex hortensis L. – Chenopodiaceae – A1 DG1 H M O U Specie annuale originaria dell'Asia centrale e della Siberia di cui si utilizzano le foglie in maniera analoga a quelle degli spinaci. Era già conosciuta e raccolta in epoca preistorica. Si semina direttamente a dimora in marzo-aprile, ma è consigliato seminarla scalarmente ogni 2-3 settimane fino a settembre per avere più raccolti. Molto resistente alla siccità. Crescita rapida e vigorosa. Può raggiungere facilmente 1 metro di altezza. (Æ Lista 2010) Austrocedrus chilensis (D. Don) Pichi Serm. & Bizzarri –Cupressaceae – C1 G H Q(O) M S [Ciprés de la cordillera, Cedro] Albero sempreverde alto fino a 20 m, dalla forma ovoide a strettamente conica. Corteccia da bruno scuro a grigio arancio, esfoliante. I rami sono corti e densi. Foglie dimorfe, imbricate, disposte in quattro file. I fiori maschili sono strobili terminali e solitari, mentre quelli femminili sono coni ovoidali sempre terminali. Seguono galbuli contenenti 4 semi alati per ogni scaglia fertile. Luogo di origine: Cile ed Argentina dove cresce in zone umide con piogge costanti. Generalmente sopporta solo brevi periodi di siccità (non superiori a 1 mese). Resiste fino a -8°C. La germinazione è piuttosto bassa ed il seme ha bisogno di stratificazione. (Z8). (Index 2009) Azadirachta indica A. Juss. – Meliaceae - (Melia azadirachta L.) – Meliaceae – C1 G L M OP STV X3 [Albero del Neem] Specie dalle numerose proprietà medicamentose (la farmacia del villaggio indiano) e di altro genere. Foglie opposte, pennate, lunghe fino a 40 cm, verdi scure. Fiori bianchi e profumati di miele, raccolti in lunghe infiorescenze, in primavera-estate. Frutti oliviformi contenenti da 1 a 3 semi allungati. Origine: India e Birmania (Z9) (Marco Billi) Babiana villosa (Aiton) Ker Gawler – Iridaceae – A3 E I M Q U(V) Specie bulbosa alta 10-20 cm. Foglie lanceolate e pelose. Fiori attinomorfi, costituiti da sei tepali di colore che varia dal malva al rosa e al rosso intenso. Fiorisce in febbraio-marzo. Luogo di origine: Sud Africa (Provincia del 41 92. 93. 94. 95. 96. 97. 98. 99. Capo). Terreno ben drenato. Seminare in autunno. (Z9) (acquistati) Balanites aegyptiacus Delile – Balanitaceae – C1 GG1 L M O U(V) Albero sempreverde alto fino a 10 m con rami spinosi. Foglie verde scuro variabili nella forma e nelle dimensioni. Fiori piccoli, giallo-verdastri, privi di nettare. Frutti gialli, ovoidali, contenenti un unico grosso seme legnoso. La specie è molto importante dal punto di vista alimentare per le popolazioni africane, poiché fruttifica nella stagione secca. Si consumano le foglie crude o cotte; dai semi di ricava un olio usato a scopo alimentare; i frutti vengono cotti per diminuirne il sapore amaro e poi mangiati con il sorgo. Dai frutti fermentati si ricava una bevanda alcolica. Anche i fiori sono commestibili. Luogo di origine: Africa e Medio Oriente. (Z10) (Æ Marco Billi) Barleria repens Nees ‘Rosea’ – Acanthaceae – B 3 E L N P Z X1 Cespuglio sarmentoso sempreverde, con fusti semilegnosi e portamento prostrato; foglie ovato-ellittiche, lucide. Fiorisce in estate anche in esposizione a mezz'ombra, con corolle tubolose rosee in questa cultivar, che emergono da brattee disposte all’apice dei rami. Necessita di poche annaffiature. La specie è originaria del Sud Africa, dove vive nelle foreste. Da noi, nel periodo invernale, può vivere in verande o serre fredde. (Z9) (Consuelo Messeri) Basella alba L. var. rubra (Basella rubra L.) – Basellaceae – A2/B3 DEG1 I (H) M O U(Z) Erbacea con lunghi fusti volubili, foglie cuoriformi, acute, succulente. I fiori, piccoli, rossastri, riuniti in spighe, sbocciano in estate (nella specie i fiori sono bianchi). Le foglie possono essere utilizzate in cucina come quelle degli spinaci. (Z9). Coltivabile in (Z8), con opportuni ripari e pacciamature in inverno. In zone più fredde (Z7), può essere coltivata come annuale. Origine: India. (Æ Marco Billi) Bauhinia yunnanensis Franch. – Caesalpiniaceae – B1/B3 E I(H) M OP U(TZ) Arbusto sempreverde (spogliante in climi non congeniali) a portamento sarmentoso. In estate produce fiori del diametro di 5 cm, di colore rosa con venature più scure, riuniti in infiorescenze ascellari. E’ la specie più rustica di questo genere, coltivabile nella zona dell’olivo (Z8). Zona di origine: Yunnan, Cina. (Giuseppe Berchielli, Claudio Coletta, (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii Hort.) – Begoniaceae – A3 DE L N OP Z (ST) Ibrido fra B. hydrocotylifolia e B. manicata. Rizomatosa, con steli robusti e ramificati. Foglie di forma orbicolare (14 x 12 cm), acuminate, peltate, glabre con margine ciliato e bianco, verde oliva superiormente, porpora al rovescio, portate da un peduncolo lungo fino a 15 cm. I fiori, numerosi, piccoli, di colore rosa, riuniti in panicoli dicotomici, sbocciano fra l’inverno e la primavera. Ibrido di origine incerta; sembra realizzato a Berlino da Chevalier nel 1847. (Z10). (Mirella Del Dottore) Begonia luxurians Scheidw. – Begoniaceae – A2/B1 D N L O(R) U(Z) Specie a radici fibrose. Fusti carnosi alti fino a 1,5 m, pubescenti. Foglie palmatosette, costituite da 7-17 foglioline lanceolate, pubescenti, della lunghezza di 7,5-15 cm per 3,5 cm di larghezza. Colore verde o verde bronzo di sopra, verde di sotto. Fogliame vistoso e molto decorativo. Fiori piccoli (6 mm), rosa, in estate. Luogo di origine: Brasile. (Z10) (acquistati) Belamcanda chinensis (L.) DC. – Iridaceae – A3 EF H MN O TV Bulbosa rustica (Z8). Se pacciamata può vivere anche in zone più fredde. Produce grandi fiori gialli macchiati di marrone o porpora, seguiti da frutti che a maturità mostrano i semi, di colore nero lucente. È adatta per essere piantata in grossi ciuffi. Zona d’origine: India, Cina, Giappone. (Ivo Berlucchi, Pasquale Iacomino, Consuelo Messeri, Pasquale Naccarati, Luigi Oldani Faliero Ciomei, Waltraud Mayr) Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. ‘Thailandese Oblunga Media’ – Cucurbitaceae – A1B4 G1 M O U Rampicante annuale dotato di viticci bifidi o trifidi, con foglie cordate, leggermente pentalobate, grossolanamente dentate, rotondeggianti e del diametro di circa 15-20 cm. Fusti ramificati, capaci di ricoprire un sostegno per circa 15 m. Tutta la pianta, frutti compresi, è coperta di peli densi e sottili, lunghi circa 5 mm, rigidi e ispidi al tatto, quasi pungenti. Fiori con corolla rotato-campanulata a cinque lobi, gialli, del diametro di circa 6 cm. Fiori maschili e femminili separati ma presenti entrambi sulla stessa pianta. I frutti di questa cultivar sono oblunghi e dal peso di circa 5-8 Kg e sono interamente coperti da una spessa pruina bianca che li rende glauchi e 42 farinosi al tatto. I semi, biancastri, appiattiti, ovali e di circa 10 x 6 mm, sono molto numerosi e disposti in file longitudinali al centro del frutto. I frutti sono commestibili e sono usati, tra l’altro, fritti e in zuppe. La specie è diffusa nell'Asia sud-orientale. (Æ Index 2010, Lista 2010) 100. Berberis vulgaris – Berberidaceae – B2 DE MN OQ U X3 Y Arbusto deciduo alto fino a 3 m con rami leggermente incurvati verso l’alto e corteccia grigiastra, con striature longitudinali. Foglie alterne, verdi scuro (in autunno rossastre), superiormente lucide, oblanceolate-spatolate con apice ottuso, margine dentellato. Alla base presentano 2-3 spine inizialmente molli. Fiori con sepali e petali gialli, in primavera, riuniti a 15-30 in racemi penduli. Il frutto, a maturità rosso vivo, è una bacca oblunga di circa 1 cm. Specie eurasiatica, in Italia è presente nella penisola dove vive tra 100 e 2000 m s.l.m. in pendii aridi, pinete e boschi luminosi sub mediterranei. Presenta proprietà officinali. Indicato per siepi misto con altri arbusti selvatici. Seminare in autunno o in primavera previa vernalizzazione. (Z6) (Mirella Del Dottore) Bignonia unguis-cati L.: vedi Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry 101. Bixa orellana L. – Bixaceae – B1/C1 EF L(I) M OP ST(Z) Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie simili a quelle del tiglio, lungamente picciolate, di colore verde lucente sulla pagina superiore. I fiori, prodotti in estate, di colore rosa, sono riuniti in infiorescenze. Seguono frutti che contengono un succo rosso, da cui si ottiene un colorante noto come ‘oriana’ o ‘adatto’, usato per tingere le stoffe in rosso aranciato. Esso è anche utilizzato nell’industria casearia. Luogo di origine: reg. trop. asiatiche. (Z10). Coltivabile in (Z9) con opportuni ripari. (Marco Billi) 102. Blighia sapida Koenig. – Sapindaceae – C2 DEG1 I MN O U(Z) X1 Albero deciduo alto fino a 20 m. I rami giovani sono coperti da un tomento giallo, che poi scompare con l’età. Foglie pennatosette, con foglioline finemente divise in segmenti più piccoli. Fiori piccoli, bianchi sfumati di verde, profumati, in infiorescenze sessili. Frutti a capsula, color paglia poi magenta; a maturità completa si aprono in tre valve, ciascuna comprendente un seme dotato di un grosso arillo basale carnoso, color crema. Gli arilli sono commestibili e dolci, ma si possono mangiare solo quando sono completamente maturi e cioè quando i frutti si aprono. È molto diffuso e apprezzato in Giamaica. Origine: Indie occidentali. (Z9) (Æ Marco Billi) Brachychiton diversifolius R. Br.: vedi Brachychiton populneus (Sch. & Endl.) R. Br. 103. Brachychiton populneus (Schott & Endl.) R. Br. (Brachychiton diversifolius R. Br., Sterculia diversifolia G. Don) – Sterculiaceae – B1/C1 EG I M OP U X1 I Brachychiton sono piante originarie prevalentemente dell'Australia e alcune della Nuova Guinea; quindi alberi o arbusti da clima caldo. Il B. populneus è un albero sempreverde con chioma cespugliosa, usato principalmente per l'ombra e per foraggio; cresce su pendici rocciose di colline, può tollerare terreni calcarei. Le foglie, di forma variamente lobata, sono di colore verde oliva intenso. Fiorisce in estate con corolle campanulate riunite in cime, di colore crema verdastro, internamente con macchie di colore porpora o giallo (per attrarre gli insetti). (Z9) (Consuelo Messeri) 104. Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. (Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats. – Arecaceae – C1 DG I(H) M O U Palma con fusto robusto di 12 x 40 cm. Foglie lunghe fino a 2 m, divise fino a metà in segmenti eretti, spesso cerosi, larghi 3 cm e con apici sfrangiati. Le foglie sono sorrette da lunghi e robusti piccioli (1,5 m) dentati sul margine. Infiorescenze più corte delle foglie, spesso ramificate. Frutti di 3,5 cm oblunghi o globosi, commestibili. Luogo di origine: Messico. Buona rusticità: resiste al gelo fino a -8°C. (Z8) (Æ Index 2010) 105. Brassica oleracea L. subsp. oleracea convar. acephala DC. ‘Crispa’ – Brassicaceae – A1 G1 H M OP U X2 [Cavolo crespo] Varietà di cavolo con foglie verdi finemente increspate. Si usa come i normali cavoli da foglia, in particolare per insaporire minestre e zuppe. (Æ Faliero Ciomei) 106. Brassica oleracea L. subsp. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina ‘Lucchese’ – Brassicaceae – A1/G1 D H M OP U X2 Una selezione lucchese di ‘cavolo nero’, molto resistente al freddo. Ha foglie molto strette, bollose, di colore verde molto scuro. (Æ Gargini sementi) 107. Brassica oleracea L. subsp.oleracea convar. acephala DC. var. gongyloides – Brassicaceae – A1 G1 H M OP U X2 [Cavolo rapa] Fogliame scarso, rapa di medie dimensioni, appiattita, verde chiaro, di ottimo sapore. Seminare da maggio a luglio. Coltura tardo estiva-autunnale. La rapa si 43 raccoglie dalla fine dell’autunno alla primavera. Si consuma, dopo essere stata sbucciata, cruda, da sola o in insalata, o cotta (saltata in padella, lessa, in umido), da sola o assieme ad altre verdure. (Æ Angelo Lippi) 108. Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen ‘Pisana’ – Brassicaceae – A1 DG1 H M P U X2 Una cultivar di rapa di cui si utilizzano solo le foglie, che sono di colore grigio verde, simili a quelle dei cavoli broccoli. Fioritura molto tardiva. (Æ Lista 2010) 109. Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen ‘Tardiva da foglia’ – Brassicaceae – A1 DG1 H M P U X2 Una cultivar di rapa di ottime qualità organolettiche, resistentissima ai freddi. Fiorisce inoltre molto più tardi delle altre rape. (Æ Gargini sementi) 110. Broussonetia papyrifera (L.) Vent. – Moraceae – C2 DF H M OR U Albero deciduo di medie dimensioni, dioico, con foglie dimorfiche (di diversa forma sulla stessa pianta), da cordate a lobate, di colore verde oliva sulla pagina superiore, grigie e pubescenti al rovescio. Fiori poco appariscenti. Frutti - nelle piante femminili - sferici (diametro: 1,5 cm), penduli, costituiti da una polpa edule di colore rosso arancio. Specie originaria della Cina e del Giappone. (Z8). (pianta potenzialmente infestante) (Æ Luciano Gasperini) 111. Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. (Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.) – Solanaceae – B1 E I M OP U Arbusto sempreverde di 2-4 m, con foglie ovato-ellittiche di 10x20 cm, tomentose. Fiori bianchi profumati di notte, campanulati, lunghi fino a 30 cm, penduli, con corolla a 5 lobi. Fioritura estiva. Zona d’origine: S.E. Brasile. Scarsa rusticità (Z9). (Index 2010) 112. Brunfelsia pauciflora (Cham. & Schldl.) Benth. ‘Floribunda’ – Solanaceae – B1/B2 E H M Z(ST) X1 Arbusto sempreverde in climi congeniali (Z9), semispogliante in zone più fredde (Z8). Foglie ovali, di colore verde scuro. Produce, all’inizio dell’estate (e talvolta anche in autunno) infiorescenze terminali o ascellari di 1-10 fiori, di un colore che è azzurro inizialmente e che man mano schiarisce, fino a divenire bianco. Predilige terreni non calcarei, ricchi di humus e posizioni in pieno sole. Zona di origine: Brasile. (Sergio Madrigali, Consuelo Messeri) 113. Burchellia bubalina (L. f.) Sims (Burchellia capensis R. Br.) – Rubiaceae – B1 DE I MN OR U(ST) X2 [Melograno africano] Arbusto sempreverde (1-1,5 m) in coltivazione, più alto in natura, con foglie ovate, ispide, coriacee e lucide. Fiori tubolosi rosso vivo o arancio, tomentosi, lunghi 2-3 cm in infiorescenze terminali, che si manifestano in primavera. I frutti sono capsule legnose di 1015 mm, bruni a maturità e persistenti, somiglianti a piccoli melograni. Specie originaria del Sud Africa, di scarsa rusticità (Z9). (acquistati) 114. Burchellia capensis R. Br.: vedi Burchellia bubalina (L. f.) Sims 115. Butia odorata (Barb.Rodr.) Noblick & Lorenzi (Butia pulposa (Barb.Rodr.) Nehrl., Cocos capitata Mart. var. pulposa Becc.) – Arecaceae – C1 DEGG1 H M OR U Una palma maestosa, alta fino a 6 m, con foglie grandi (2-3 m), composte, arcuate verso il basso, dentato-spinose sul margine del peduncolo, di colore verde grigio-argenteo. Fiori numerosi cui seguono frutti ovoidali, giallo arancio a maturità, commestibili, di sapore gradevole. Da essi si può anche ricavare un vino. Specie originaria del Brasile e del Paragay, di buona rusticità (Z8). (Æ Orto Bot. Pisa) 116. Butia paraguayensis (Baxb.Rodr.) L.H.Bailey – Arecaceae – C1 DG H M O U Questa Palma, originaria del Paraguay, è diffusa anche in Argentina e Brasile. Può avere stipite sia sotterraneo che emerso, quest’ultimo lungo fino a 1,5 m. Le foglie sono pinnate e incurvate verso il basso, di colore verde glauco, portate da robusti piccioli muniti di spine corte. Spate fiorifere ricoperte da peluria brunastra. Frutti ovoidi di 2,5 x 3,5 cm, contenenti due semi. (Z9). (Index 2010) Butia pulposa (Barb.Rodr.) Nehrl.: vedi Butia odorata (Barb.Rodr.) Noblick & Lorenzi 117. Buxus sempervirens L. – Buxaceae – B1 GD H MN Q U(V) Y (Bosso) Arbusto alto da 2 a 4 m, talvolta alberello fino a 11 m. Foglie persistenti, opposte, ravvicinate, ovato-oblunghe di colore verde scuro, lucide. Specie dioica: i fiori maschili e quelli femminili sono giallo–verdastri, non appariscenti e riuniti nello stesso racemo all’ascella delle foglie. Frutto a capsula con tre protuberanze, semi neri. Zona d’origine: Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale. Allo stato 44 naturale vive in boschi termofili, rupi e pietraie dal piano basale a quello montano. E’ ampiamente coltivato per siepi e costituisce un elemento essenziale del giardino all’italiana. Le foglie e la corteccia contengono un alcaloide altamente tossico. Seminare in autunno in un miscuglio di sabbia e torba. Ottima rusticità (Z7). (Index 2010) 118. Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii Hook.) – Caesalpiniaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo, alto fino a 2,5 m, con foglie pennate, composte da numerosissime foglioline. I fiori, di colore giallo, con stami scarlatti, riuniti in racemi eretti, sbocciano nell’estate. Coltivabile in (Z8), in siti protetti ed esposizioni assolate. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Renzo Bigotti, Pasquale Iacomino) 119. Caesalpinia spinosa (Molina) Kuntze (Caesalpinia tinctoria Domb. ex DC.) – Caesalpiniaceae – B2/C2 E I M OP U Arbusto o piccolo albero spinoso, deciduo. Foglie bipennate, composte da 2-5 paia di pinne, portanti 5-7 coppie di foglioline di 2-3 x 3-4 cm, resinose al tatto. Infiorescenze dense in estate, formate da numerosi fiori di colore giallo-rosso. Zona di origine: Sud-America. (Z9). (Claudio Coletta) Caesalpinia tinctoria Domb. ex DC.: vedi Caesalpinia spinosa (Molina) Kuntze 120. Cajanus cajan Spreng. (Cajanus indicus Spreng.) – Fabaceae – B1/G1 DE L M P V [Pisello del tropico] Arbusto o piccolo albero sempreverde, legnoso, con fusti costoluti, sericei, pubescenti. Portamento eretto con foglie composte, trifoliate, ellittiche, rugose al tatto, di colore verde glauco. Fiori gialli o arancio (2-3 cm). Frutti a forma di baccello peloso con semi simili al pisello. Specie tropicale, coltivata per scopi alimentari. (Index 2010) Cajanus indicus Spreng.: vedi Cajanus cajan Spreng. 121. Calendula officinalis L. – Asteraceae – A1 E H M O U Y X1 Y [Calendula; Fiorrancio] Specie bienne, con foglie lanceolato-spatolate (1-1,5x3-5 cm), aromatiche, intere. Fiori in estate, formati da capolini eretti di 3-5 cm, di colore giallo arancio. Coltivata per ornamento e spesso inselvatichita in Italia. (Pasquale Iacomino) 122. Calicotome villosa (Poiret) Link – Fabaceae – B1 EG H M O SV Y [Sparzio villoso] Arbusto cespuglioso alto fino a 3 m dotato di rami spinosi. Foglie trifogliate, tomentose, di forma ovaleoblunga e con margine intero, che tendono a cadere nel periodo estivo. Fiori gialli, papilionacei e riuniti in fascetti di 2-15; la fioritura avviene in primavera. I frutti sono dei legumi lineari, lunghi 25 cm e ricoperti da una densa peluria. Specie mediterranea diffusa anche lungo le coste dell'Italia tirrenica fino alla Sicilia. Rustico (Z7). (Maria Carla Di Trapano) 123. Callicarpa bodinieri Lev. var. giraldi (Hesse ex Rehd.) Rehd. – Verbenaceae – B2 F H N O U Arbusto deciduo, alto fino a 2 m, dal portamento cespuglioso. Le foglie sono pubescenti, da ellittiche a lanceolate, bronzee da giovani. In estate produce numerosi piccoli fiori lilla ai quali seguono bacche lucide di colore viola, molto decorative, che permangono sui rami per tutto l’inverno. Predilige posizioni ombrose e fresche. Luogo di origine: Cina centrale e occidentale. (Z6). (Pasquale Naccarati) 124. Callirhoe involucrata (Torr. & A. Gray) A. Gray – Malvaceae – A2 E H M OP U(V) X1 Erbacea perenne strisciante o ricadente. Foglie profondamente lobate, ispide. I fiori, di colore cremisi o rossi, molto vistosi, sono prodotti durante tutta l’estate. Coltivare in pieno sole e in terreno ben drenato. Zona di origine: Stati Uniti settentrionali e centrali. Ottima rusticità (Z4). (Pasquale Iacomino) 125. Callistemon linearis DC. – Myrtaceae – B1 E I(H) M O U(V) Arbusto di medie dimensioni, i cui rami giovani sono ricoperti da peluria argentea. Le foglie, lunghe fino a 14 cm, sono lineari, concave sulla faccia superiore. Le spighe fiorifere, lunghe da 6 a 12 cm, portano numerosissimi fiori dagli stami rosso porpora lievemente tinti di verde; antere Rosso scuro. Luogo di origine: New S Wales (Australia). Buona rusticità, in siti protetti e ben drenati (Z8) (Index 2010) 126. Callistemon salignus (Sm.) DC. – Myrtaceae – B1/A1 DE I M O U(V) Arbusto o piccolo albero con corteccia bianca e di consistenza cartacea. Foglie lunghe 6-10 cm, strettamente lanceolate, di colore verde chiaro con numerose venature. Spighe fiorali compatte, lunghe fino a 5 45 cm, con fiori dai filamenti degli stami generalmente verdi o bianchi, ma anche rosa, rossi o malva. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Index 2010) 127. Callistemon viminalis (Sol. Ex Gaertn.) G. Don ex Loud. – Myrtaceae – B1 E I M O U(V) Piccolo arbusto con rami arcuati verso il basso, coperti da giovani da una peluria sericea. Foglie di 2-6,5 cm di lunghezza, lanceolate, variabili nella taglia. Spighe terminali di 5-20 cm di lunghezza, con fiori dai filamenti degli stami di colore rosso brillante. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Index 2010) 128. Calocephalus brownii (Cass.) F. Muell. (Leucophyta brownii Cass.) –Asteraceae – B1 G I M PV [Pianta cuscino] Arbusto sempreverde di colore argenteo originario della Tasmania e Australia (Z9). Può raggiungere 12-150 cm di altezza e 60 di larghezza. I fusti sottili, ramificati, presentano foglie lineari; a primavera vengono prodotti fiori gialli, glubulari, che in estate diventano bacche grigiastre. (Fabio Masotti) 129. Camellia japonica L. – Theaceae – B1 DE H N QR ST La ben nota camelia, pianta sempreverde, con foglie ovato-acuminate, lucide, di colore verde scuro. Fiori variabili, generalmente semidoppi, di 6-9 cm, di colore variabile in questo miscuglio. Buona rusticità (Z7). (Lucia Scuderi Macaluso) 130. Camellia japonica L. ‘Alba Simplex’ – Theaceae – B1 DE H N QR ST La ben nota camelia, pianta sempreverde, con foglie ovato-acuminate, lucide, di colore verde scuro. Fiori semplici, di 5-8 cm, di colore bianco in questa selezione. Buona rusticità (Z7). – (Giuseppe Berchielli) 131. Camellia sasanqua Thunb. – Theaceae – B1 DE H N OQ STZ Vigorosa Camelia a fioritura autunno-invernale. Fogliame più piccolo e più scuro della congenere C. japonica, con fiori semidoppi di un delicato rosa prodotti in quantità, profumati, che si manifestano per un lungo periodo. (Lucia Scuderi Macaluso) 132. Campanula barbata L. – Campanulaceae – A2 E H M OQ S X1 Y Erbacea perenne alta fino a 40 cm con fusti eretti semplici o poco ramificati, angolosi, con peli patenti. Foglie basali lanceolatespatolate, con margine liscio o crenato, pubescenti; le cauline progressivamente ridotte. Racemi terminali costituiti da 1-5 fiori (in luglio-agosto) con corolla azzurro violetta tubuloso– campanulata, barbata al margine. Calice con denti acuti e brevi appendici. Si tratta di una specie distribuita sull’arco alpino tra 1200 e 2600 m s.l.m. nei prati-pascoli d’altitudine. (Z5) (Mirella Del Dottore) 133. Campanula bononiensis L. – Campanulaceae – A2 E H N O U(Z) Y Erbacea perenne alta fino a 90 cm, con foglie ovate, subsessili o amplessicauli. Fiori penduli, singoli o riuniti in spighe di 2-3, con lobi lineari e corolla campanulata, di colore blu violetto, in estate. Specie originaria dell’Europa orientale e Caucaso occidentale, di notevole rusticità (Z3). (Pasquale Naccarati) 134. Campanula medium L. – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale, spontanea nell’Europa meridionale (anche in Italia), con foglie lanceolato-ellittiche su steli eretti, alti 80-90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, di colore azzurro-violaceo, in lassi racemi in estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. (Mirella Del Dottore) 135. Campanula medium L. f.ma alba – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale, spontanea nell’Europa meridionale (anche in Italia), con foglie lanceolato-ellittiche su steli eretti, alti 80-90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, di colore bianco in questa forma, in lassi racemi in estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. (Index 2010) 136. Campanula persicifolia L. ‘Mix colour’ (Campanula speciosa Willd. ex Spreng. ‘Mix colour’) – Campanulaceae – A2 DE H MN P U X1 Y Specie erbacea perenne che raggiunge un’altezza di circa 50 cm. Ha foglie lanceolate e fiori di colore azzurro fino a bianco in questo miscuglio, che si schiudono dalla tarda primavera all’estate. Predilige terreni non troppo asciutti. Originaria dell’ Europa, è presente allo stato spontaneo anche in tutto il nostro paese. (Luciano Gasperini) Campanula speciosa Willd. ex Spreng. ‘Mix colour’: vedi Campanula persicifolia L. ‘Mix colour’ 137. Campanula rapunculoides L. – Campanulaceae – A2 E H MN OQ U Y Erbacea perenne alta 46 fino a 10 cm con fusto eretto cilindrico dotato di peli sparsi. Foglie basali e cauline triangolari con base tronca o cordata e margine grossolanamente dentato. Fiori numerosi, riuniti in un’infiorescenza unilaterale. Corolla campanulata di colore azzurro pallido con tubo di 10-15 mm e divisa in 5 lacinie triangolari di 8-12 mm. Antesi da Giugno ad Agosto. La specie, europeacaucasica, è distribuita in Italia settentrionale dove vive al margine dei boschi, nei cedui, nelle siepi e nei vigneti dal piano basale a 1400 m s.l.m. Le foglie primaverili sono utilizzate in cucina. (Z7) (Æ Mirella Del Dottore) 138. Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans (L.) DC.) – Bignoniaceae – B4 DE H MN OP U Rampicante deciduo, molto vigoroso, con lunghi rami sarmentosi. Foglie composte, formate da 7-11 foglioline ovate, di colore verde lucido superiormente. Dall’estate all’autunno sbocciano i fiori, a forma di trombetta, di colore rosso-arancione, riuniti in cime apicali in numero da 4 a 12. La specie è originaria degli U.S.A. Sud-orientali. (Z4). (Consuelo Messeri) 139. Camptotheca acuminata Decne – Nyssaceae – C2 DF H M O U Albero spogliante di media grandezza (10-15 m), a crescita piuttosto rapida, con foglie ovato-acuminate (10-15 x 5-8 cm) verde lucido e con nervature evidenti superiomente, più chiare al rovescio, ondulate. Fiori poco evidenti, cui seguono frutti rotondi (3-5 cm), penduli, formati da numerosi semi inseriti a raggiera, che gli conferiscono l’aspetto di grossi piumini. Originaria del Sud Ovest della Cina, è rustica nella maggior parte dei nostri climi (Z7). (Orto Bot. Lucca) 140. Canna x generalis hort. ‘Picasso’ – Cannaceae – A3 E H M R U(T) Erbacea rizomatosa tropicale, spesso coltivata come annuale nei climi temperati, di circa 1 m di altezza. Foglie alterne ovate grandi e resistenti, fiore unico giallo screziato di rosso, solitario di circa 7cm che si apre in tarda estate. Richiede terreno umido. (Z9) (Elisabetta Silicani) Canna edulis Ker Gawl.: vedi Canna indica L. 141. Canna indica L. (Canna edulis Ker Gawl.; Canna warszewiczii A. Dietr.) – Cannaceae – A3 DE I MN O U(Z9) Specie originaria del Sud-America, ma naturalizzata in tutte le regioni temperato-calde del mondo. Trattasi di rizomatosa con fusti alti fino a 2,5 m, foglie verde scuro dai toni purpurei e fiori rossi, con petali molto stretti, che compaiono in estate. Ad essi seguono singolari capsule, coperte da spine carnose, contenenti semi ovoidali neri e molto duri. I rizomi sono commestibili (per tal motivo un tempo era denominata Canna edulis). (Z9). (Æ Index 2010) Canna warszewiczii A. Dietr.: vedi Canna indica L. 142. Capparis spinosa L. var. inermis Turra – Capparidaceae – B2 EF I(H) M O U(V) Y [Cappero] Pianta suffruticosa che cresce nui muri a secco o roccaglie aride calcaree esposte al pieno sole. Foglie picciolate, rotondeggianti, con piccolissima punta all’apice. Fiori di 50-70 mm di diametro, con 4 petali, di colore bianco-porporino, dotati di numerosi stami. Spontanea in tutta l’Italia. Predilige posizioni assolate. (Z8). (Æ Mirella Del Dottore, Giuseppe Marcucci, Massimo Michelacci) 143. Capsicum annuum L. ‘Cayenne’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperoncino piccante alto fino a 1 m. Frutti rossi allungati (15-25 cm), alle volte piegati ad uncino. Molto produttivo: ogni pianta può produrre fino a 40 frutti. Si prestano bene ad essere essiccati. 70-75 giorni. Il livello di capsicina si attesta tra 9 e 10 ed è situato tra 30000 e 125000 unità sulla Scala di Scoville. Varietà molto usata in Messico e in India. (Æ Marco Billi) 144. Capsicum annuum L. ‘Desi Teekhi’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperoncino molto piccante alto fino a 60 cm, con frutti di forma irregolare della lunghezza di 5-7 cm. A maturità completa sono di colore rosso e hanno la buccia piuttosto tenera. Si può coltivare facilmente anche in vaso. Varietà originaria dell’India. (Æ Silvana Riccabone) 145. Capsicum annuum L. ‘Espelette’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperoncino piccante alto fino a 60 cm, molto coltivato nel nord-est della Francia, nel comune di Espelette (in territorio basco). Frutti conici di 7-9 cm di lunghezza e colore rosso. Molto produttivo. È un gradiente fondamentale della cucina basca ed ha ottenuto il marchio AOC. Si presta bene ad essere essiccato. Poco piccante, raggiunge solo i 4000 unità sulla Scala di Scoville. (Æ Silvana Riccabone) 47 146. Capsicum annuum L. ‘Hot Curry’ (Æ Angelo Lippi) 147. Capsicum annuum L. ‘Hungarian Yellow Hot Wax’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Antica varietà originaria dell'Ungheria. Peperoncino piccante con frutti allungati ed appuntiti di colore giallo a maturità. È più spesso consumato immaturo, quando è ancora verde, sott'aceto, in insalata o farcito. Varietà molto produttiva e precoce. Facile da coltivare in qualsiasi tipo di terreno, ideale per i climi freschi. Il livello di capsicina si attesta su 6 ed è situato tra 1.500 e 15.000 sulla scala di Scoville. 58 giorni. (Æ Lista 2010) 148. Capsicum annuum L. ‘Jimmy Nardello’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperone dolce, rosso, molto saporito. Frutti lunghi e stretti (fino a 25 cm di lunghezza per 3 di larghezza). Usato come friggiteli. Antica varietà italiana estinta in Italia, ma ‘riapparsa’ nel Connecticut dove era stata portata dalla famiglia Nardello, là emigrata. Le piante possono raggiungere i 70cm di altezza e sono molto produttive. 80-90 giorni. (Æ Lucia Cortopassi) 149. Capsicum annuum L. ‘Miniature Chocolate Bell’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperone dolce di piccole dimensioni, con frutti trilobati di color cioccolato a completa maturazione. I frutti sono lunghi fino a 5 cm e hanno polpa spessa. Si possono usare crudi in insalata o ripieni, poiché si farciscono con facilità. Buoni anche per sott'aceti. Le piante arrivano a 40 cm di altezza e possono produrre fino a 75 frutti. 90 giorni. È un'antica varietà conservata per generazioni dalla famiglia di Lucina Cress nell'Ohio. (Æ Lista 2010) 150. Capsicum annuum L. ‘Pasilla Bajío’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Varietà coltivata in Messico con frutti lunghi fino a 35 cm, di colore verde scuro sfumato di cioccolato. Possono essere lasciati seccare sulla pianta. Quando sono secchi diventano di colore quasi nero. Le piante sono alte tra 60 e 90 cm. Il livello di capsicina si attesta tra 4 e 5 sulla Scala di Scoville. 80 giorni. (Æ acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 151. Capsicum annuum L. ‘Peter Red’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Varietà originaria della Louisiana e del Texas, dove è anche chiamata ‘Penis Pepper’ data la sua somiglianza con l’organo riproduttivo maschile. Frutti di 7-10 cm di lunghezza, rossi a maturità. Polpa spessa e sapore particolare. Il livello di capsicina si attesta tra 7 e 8 sulla Scala di Scoville. (Æ Luciano Gasperini) 152. Capsicum annuum L. ‘Primula’ – Solanaceae – A1 FG1 I M O U(Z) Peperoncino a portamento eretto, con fiori lilla e frutti di piccole dimensioni, rotondeggianti, non troppo piccanti, inizialmente di colore blu, rossi poi a maturazione. (Æ Renzo Bigotti) 153. Capsicum annuum L. ‘Purple Marconi’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperone dolce di forma conica-allungata, della lunghezza di circa 10-15 cm. Di colore viola quando immaturo, diventa poi rosso a completa maturazione. (Æ Lista 2010) 154. Capsicum annuum L. ‘Sweet Chocolate’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperone dolce con frutti cilindrici a tre lobi. A maturità completa i frutti diventano color cioccolato e hanno polpa spessa. Varietà precoce adattata a climi freschi. Ottimo sapore e produzione elevata. (Æ Lucia Cortopassi) 155. Capsicum annuum L. ‘Topepo Piccolo’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Varietà di peperone dolce con frutti rotondeggianti rossi di piccole dimensioni. Polpa spessa. Ottimi da farcire. (Æ Lista 2010) 156. Capsicum baccatum L. ‘Ají Valentine’ – Solanaceae – A1/A2 G1 I M O U Varietà originaria del Perù che produce frutti conico-appiattiti di colore arancione con buccia tenace e polpa fine. Molto piccante se consumato crudo, diventa invece dolcissimo dopo cottura. In Perù viene anche essiccato e usato per insaporire vari piatti. Elevata produttività fino ai geli. Piante robuste che possono raggiungere i 60 cm di altezza. (Æ Massimo Michelacci) 157. Capsicum baccatum L. ‘Brazilian Starfish’ – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U Antica varietà di peperoncino piccante originaria del Brasile. Frutti appiattiti come una conchiglia della larghezza di 4 cm. Sapore molto fruttato. (Æ Letizia Feriozzi) 158. Capsicum chinense Jacq. ‘Habanero Orange’ – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U 48 Peperoncino a lanterna di colore giallo-arancio in questa cultivar, considerato - come tutti gli ‘Habaneri’ -uno dei più piccanti: ha un livello di capsicina intorno a 10 e sulla Scala di Scoville si attesta tra 100.000 e 300.000. originario dello Yucatan e dei Caraibi. 100 giorni. (Æ Silvana Riccabone) 159. Capsicum chinense Jacq. ‘Habanero White’ – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U Peperoncino a lanterna di colore bianco in questa cultivar, considerato - come tutti gli ‘Habanero’ uno dei più piccanti: ha un livello di capsicina intorno a 10 e sulla Scala di Scoville si attesta tra 100.000 e 300.000. Originario dello Yucatan e dei Caraibi. 100 giorni. (Æ Luciano Gasperini) 160. Capsicum chinense Jacq. ‘Rocotillo’ –Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U(Z) Antica varietà originaria del Perù (dove è chiamata ‘Rosas-Uchu’), con frutti a forma di lanterna del diametro di 5 cm, rossi a maturità e poco piccanti. Sono ottimi stufati (anche con le patate) o ripieni. La pianta è molto vigorosa e può raggiungere i due metri di altezza. È una specie pluriennale che può sopravvivere diversi anni se riparata dal gelo durante l’inverno. Molto produttiva: continua a produrre frutti fino a dicembre inoltrato. (Æ Disponibili, a scelta, semi di Luciano Gasperini o di Letizia Feriozzi) 161. Capsicum chinense Jacq. x C. frutescens L. ‘Naga Morich’ – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U Si tratta probabilmente del peperoncino più piccante al mondo. È originario delle regioni settentrionali del Bangladesh ed è stato scoperto nel 2001. Ha forma conico-allungata e colore rosso acceso. Il livello di capsicina si attesta tra 800.000 e 1.000.000 di unità sulla scala di Scoville. (Æ Silvana Riccabone) 162. Capsicum frutescens L. ‘Bolivian Rainbow’ – Solanaceae – A1/A2 DF I M OP U(Z) Una cultivar di peperoncino molto ornamentale, a portamento eretto, con fogliame folto, colorato di viola superiormente e verde brillante al rovescio. Fiori violacei alla confluenza delle ramificazioni, seguiti da frutti eretti, lungamente peduncolati, di forma conico-arrotondata (1x1 cm) inizialmente violacei, poi bianchi, gialli, arancioni ed infine rossi a maturazione. Molto adatta alla coltivazione in vaso, riesce a sopravvivere anche d’inverno se sistemata in ambiente luminoso a temperatura di 68°C. Il livello di capsicina si aggira intorno a 9 ed è situato tra 30.000 e 100.00 sulla scala di Scoville. È un’antica varietà originaria della Bolivia. (Æ Renzo Bigotti) 163. Capsicum frutescens L. ‘Thai Dragon’ – Solanaceae – A1/A2 G1 I M O U Peperoncino molto piccante originario della Thailandia. Le piante raggiungono un’altezza di 70 cm e producono da 150 a 200 frutti ciascuna. I frutti, di colore rosso vivo, sono lunghi fino a 7 cm. Ottimo sapore. Si presta all’essiccazione. Il livello di capsicina è situato tra 75.000 e 150.000 unità sulla Scala di Scoville. (Æ Letizia Feriozzi) 164. Capsicum frutescens L. var. chibola ‘Chile Chibola’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperoncino piccante originario del Guatemala. (Æ Marco Billi) 165. Capsicum frutescens L. var. zambo ‘Chile Zambo’ – Solanaceae – A1 G1 M O U Peperoncino piccante originario del Guatemala. Forma rotondeggiante, colore rosso, molto piccante. (Æ Marco Billi) 166. Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br. – Asclepiadaceae – A4 EG I M OP UV Y Succulenta con steli quadrangolari, di colore verde grigio, maculati. Foglie piccole, ovali, presenti solo per breve tempo. Fiori di colore giallo-verde e marrone-rossastro, striati di porpora, in fascetti apicali. Da coltivare in siti protetti, asciutti e assolati. Presente in Italia nell’Isola di Lampedusa. (Z9). (Index 2010) 167. Cardiospermum halicacabum L. – Sapindaceae – A2/A1/B4 E I M O U Erbacea perenne, coltivata come annuale, rampicante, con foglie pennate. Dall’estate all’autunno sbocciano fiorellini bianchi, seguiti da frutti ovoidali, simili a palloncini, molto ornamentali, contenenti semi neri con ‘cuore’ bianco. Diffusa nelle zone tropicali. (Z9). (Alberto Bucci, Pasquale Iacomino) 168. Carex pendula Hudson – Cyperaceae – A2/B5 D/G H M/N O U Y Grande carice, alta 50-150 cm, che forma densi cespugli; le foglie, avvolte alla base da guaine rossastre, sono di colore verde scuro, lucide, larghe fino a 16 mm. Le infiorescenze, portate da robusti fusti trigoni, sono formate da spighe cilindriche pendule lunghe fino a 12 cm, molto eleganti e persistenti per diversi mesi. 49 Vive in boschi umidi e paludi, su suoli pesanti e poco drenati; per queste caratteristiche, oltre che nel giardino acquatico (sopporta una sommersione in 10-15 cm di acqua) può essere coltivata con successo anche in zone marginali poco gradite a molte altre specie. Foglie e fusti, coriacei e molto resistenti, venivano raccolti in passato per la realizzazione di manufatti ed impagliature. (Roberto Pellegrini) 169. Carlina acaulis L. – Asteraceae – A2 G H M O V Y Erbacea perenne, con fusto generalmente nullo ma che può presentarsi anche sviluppato fino a 15 cm. Foglie coriacee tutte in rosetta basale lunghe oltre 20 cm, pennatosette, con 6-8 coppie di segmenti terminanti in aculei rigidi. Fiori tubulosi bianco-rossastri in un unico grande capolino con diametro di circa 5 cm, sorretto da un involucro cilindrico di brattee: le esterne di tipo foliaceo, le interne, raggianti, con funzione vessillare, di colore bianco-avorio. Si tratta di una specie centroeuropea, distribuita in Italia sulle Alpi e in Appennino, dove vive nei pascoli d’altitudine. Trova impiego in cucina e come officinale. Come ornamentale si consiglia per i giardini rocciosi. (Z5) (Mirella Del Dottore) 170. Carpinus betulus – Corylaceae – C2 G H Q Z Y Albero deciduo alto fino 20 m di altezza. Fusto scanalato a maturità, corteccia grigio-brunastra. Foglie alterne, con lamina ellittica larghe fino a 4,5 cm e lunghe fino a 8 cm, a base tronca o leggermente cordata e apice acuto, margine seghettato. Specie monoica: infiorescenze maschili in amenti penduli e quelle femminili in amenti terminali. Infruttescenza pendula caratterizzata da brattee triforcate dalla base. Specie centroeuropea e caucasica, in Italia peninsulare è distribuita in boschi freschi su terreno umido e ricco di humus, dal piano basale a quello montano (0-1200 m s.l.m.). (Z5) (Fabrizio Govoni) Carya illinoensis K.Koch: vedi Carya olivaeformis (Michx.) Nutt. 171. Carya olivaeformis (Michx.) Nutt. (Carya illinoensis K.Koch) – Juglandaceae – C2 FG1 H M QR V UZ Noto albero produttore delle noci americane (Pecan, dal nome dei nativi) che può raggiungere i 50 m. Foglie composte pennate con 11-17 componenti oblungo lanceolati, acuminati. Infiorescenza maschile pendula, la femminile in spiga terminale. Frutto a drupa oblonga, bruna, acuminata. Ne esistono numerose varietà, a seconda della zona di coltivazione. Origine: Stati orientali U.S.A. fino al Texas (Z5) (Æ Orto Bot. Pisa) 172. Caryopteris x cladonensis A. Simmonds ex Rehd. – Verbenaceae – B1 E H M OQ U(V) X1 Ibrido fra C. incana e C. mongolica, interessante per la fioritura tardiva. E’ un arbusto sempreverde, rustico, di medio-piccole dimensioni (max 1,5 m) con foglie ellittico-lanceolate di 8-10 cm, verde grigio di sopra, biancastre al rovescio. fiori di colore blu scuro in cime ascellari e terminali in settembre-ottobre. Ottima rusticità (Z7). (Index 2010) Cassia acutifolia Delile: vedi Senna alexandrina Mill. Cassia candolleana Vogel: vedi Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby Cassia corymbosa Lam.: vedi Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby Cassia marylandica L.: vedi Senna marylandica (L.) Link. 173. Catalpa bignonioides Walter – Bignoniaceae – B2 EG H M O U Albero alto fino a 15 m, a crescita veloce. Le foglie, lunghe fino a 25 cm, sono cuoriformi, appuntite all’apice, talvolta con sfumature viola, pelose inferiormente. In estate produce fiori molto appariscenti, campanulati, bianchi con gola a macchie gialle e viola, riuniti in pannocchie all’estremità dei rami. Seguono curiosi frutti a baccello simili a dei fagiolini, lunghi fino a 40 cm. Luogo di origine: Stati Uniti sud-orientali. (Z5). (Pasquale Iacomino) 174. Catophractes alexandri D. Don – Bignoniaceae – B1/B2 E I MN O U(V) X1 Arbusto spinoso con foglie in fascetti, densamente coperte da una pubescenza grigio-argentea. Fiori ascellari, solitari, imbutiformi, grandi e vistosi, bianchi. Tubo corollino giallo. Luogo di origine: Angola, Botswana, Namibia, Zimbabwe e Sud Africa, dove cresce in zone aride, su suolo calcareo, spesso formando densi cespuglieti. Semirustica (Z9) (acquistati) Cedronella canariensis L.: vedi Cedronella triphylla Moench. 175. Cedronella triphylla Moench. (Cedronella canariensis L.) – Lamiaceae – A2 E I R T V Pianta 50 erbacea originaria delle Isole Canarie che può raggiungere 1 m di altezza, con foglie trilobate, dentate, dall’intenso profumo di eucalipto. I fiori sono bilabiati, rosa, prodotti in estate. Si utilizza anche come erba aromatica e detta anche afrodisiaca. (Z9) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 176. Celosia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze (Celosia cristata L.) – Amaranthaceae – A1 E LO MO U [Cresta di gallo] Erbacea annuale con fusto eretto, rossastro, alto fino a 70 cm. Foglie alterne, spesso ondulate, con picciolo breve. Infiorescenza a forma ventaglio, contenente numerosissimi fiori di colore amaranto brillanrte. Oggi ne esistono numerose cultivar, dai colori più svariati. Luogo di origine: aree tropicali. (Index 2009) Celosia cristata L.: vedi Celosia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze 177. Centaurea cyanus L. – Asteraceae – A1 DE M O U Y [Fiordaliso] Specie annua un tempo frequente nei campi di cereali, ormai assai rara. Si presenta con fusti ascendenti, alti fino a 40-70 cm, coperti di una pelosità ragnatelosa, con foglie lineari –lanceolate (48x20-60 cm), grigio verdi. Fiori (capolini) di 2-3 cm, portati da peduncoli eretti, di colore caratteristico, azzurro-violetto, in estate. (Pasquale Iacomino) 178. Centaurea ragusina L. – Asteraceae – A2 DE H M O UV Y Erbacea perenne bianco tomentosa, con fusti eretti (30-60 cm) e foglie pennatosette. Fiori gialli in capolini emisferici di 22,5 cm, bianco lanosi, in estate. Specie originaria di Dubrovnik, un tempo Ragusa nell’Is. di Pelargosa, che dopo la II Guerra Mondiale fu passata alla Jugoslavia. Rintracciabile spontaneizzata nel Trevigiano e a Firenze. Rustica (Z7), predilige terreni ben drenati e resiste alla salsedine. (Index 2010) 179. Centaurium erythraea Rafn. – Gentianaceae – A1 E H M O U Y Erbacea annuale o biennale alta fino a 50 cm, con rosetta basale ben sviluppata. Scapo fiorale angoloso, sub-alato con foglie opposte ellittiche. Fiori ermafroditi riuniti in corimbi terminali fogliosi, con corolla tubulosa rosea o purpurea terminante in 5-6 piccole lacinie, calice con 5 denti lineari. Semi minutissimi. Specie eurasiatica, presente in Italia peninsulare e insulare, dove vive tra 0-1500 m s.l.m., sia in prati erbosi moderatamente umidi che in macchie e garighe e sentieri ombrosi. E’ pianta officinale con i medesimi principi attivi delle genziane. (Z6) (Pasquale Iacomino) 180. Cephalotaxus fortunei Hook. – Cephalotaxaceae – B1/C1 DFG H MN QR U Grosso arbusto o albero sempreverde (6-8 m) a portamento eretto-espanso. Foglie simili a quelle dell’abete, distiche, lineari (5-10x4-5 mm) falcate, acuminate, verde giallastro inferiormente, con due bande argentee; fiori insignificanti, cui seguono, negli esemplari femminili (è specie dioica) frutti ovoidi, verde scuro, simili a grosse olive. Specie originaria dell’est e del centro della Cina, di ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Lucca) 181. Ceratonia siliqua L. – Caesalpiniaceae – C1 DF H M OP U Y [Carrubo] Albero od arbusto sempreverde alto fino a 10 m, con foglie composte verde scuro sopra, verde grigio sotto. Pianta generalmente dioica (ma esistono diverse piante poligame) che produce baccelli marroni ricchi di una polpa dolciastra un tempo molto apprezzati. Ama posizione assolata e terreni aridi. Far imbibire (in acqua tiepida) i semi prima di seminarli. Regioni Mediterranee (Z8). (Æ Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino, Orto Bot. Pisa) 182. Cercidiphyllum japonicum Sieb. & Zucc. – Cercidiphyllaceae - C2 D H N R U [Katsura tree] Albero deciduo con foglie simili a quelle del Cercis, purpuree da giovani e cangianti in una gamma di colori, dal giallo al rosso scarlatto, in Autunno, quando emanano una forte fragranza di caramello. Fiori poco appariscenti. Va protetto da giovane mentre risulta molto resistente al gelo da adulto. Origine: Giappone (Z5). (Luciano Gasperini) 183. Cercis siliquastrum L. – Caesalpiniaceae – B2/C2 DE H M OP U Y [Albero di Giuda] Grosso arbusto o alberello (4-8 m) espanso, spesso a fusto multiplo, con foglie caduche lunghe fino a 10 cm, reniformi, color bronzo da giovani, poi grigio verdi e infine giallo arancio in autunno. Fiori papilionacei che si presentano in marzo, prima dell’emissione delle foglie, inseriti direttamente sui rami (caulifloria) e riuniti in densi fascetti, di colore 51 magenta a rosa, lunghi 1,5-2.00 cm. Presente un po’ ovunque in tutta Italia, sia come specie coltivata che spontanea in boschi termofili. Ottima rusticità (Z6). (Pasquale Iacomino) 184. Ceropegia woodii Schltr. subsp. woodii – Asclepiadaceae – A4/B3 DE L(I) M O U V Succulenta dotata di un fusto basale (caudice) da cui partono numerosi esili steli ricadenti, rossastri, con foglie alterne, subrotondeggianti, di colore verde chiaro o verde glauco, con macchie più scure. I fiori, simili a piccole ampolle, di colore rosa con peli neri all’apice, sbocciano in estate. Seguono frutti lunghi e appuntiti, rossastri, che contengono numerosi semi piatti, dotati di un lungo pappo bianco. Non deve essere mai annaffiata in inverno. Cresce bene in substrato per piante grasse. Origine: Sud Africa (dallo Zimbabwe alla provincia del Capo orientale). (Giuseppe Marcucci) 185. Cestrum parqui L’Hérit. – Solanaceae – B2 E H M O U Arbusto spogliante alto da 2 a 3 metri con fusti ramificati e foglie ellittico-lanceolate. In estate si manifestano infiorescenze di 13-15 cm composte da fiori tubolosi di colore giallo, seguiti da piccoli frutti neri. Specie originaria del Cile, è da considerarsi abbastanza rustica (Z8).(Pasquale Iacomino) 186. Chaenomeles speciosa (Sweet) Nakai – Rosaceae – B1/B2 EF H M O U X3 Arbusto spinoso deciduo o semi-sempreverde, alto fino a circa 2 m. Foglie ovali verde scuro (3-9 cm x 1,5-5 cm), con margine finemente dentato. Fiori rossi prodotti all'inizio della primavera ai quali seguono frutti sferici giallo-verdognoli (diametro 4-6 cm), fragranti e solidi, che ricordano una mela cotogna. Pianta originaria dell'Asia dell'Est, completamente rustica (Z5). (Pasquale Iacomino) 187. Chamaedorea microspadix Burret. – Arecaceae – B1 G I N O(R) U Palma dioica alta fino a 3 m con fusti del diametro di 1 cm. Foglie pennatosette lunghe fino a 55 cm, con 9 foglioline per parte. Foglioline lanceolate, vellutate di sopra, verde-bluastre di sotto. Picciolo e rachide verdi. Infiorescenze lunghe fino a 22,5 cm, ramificate con rachide verde. Sulle piante femminili compaiono frutti sferici di colore rosso, molto decorativi. Luogo di origine: Messico orientale. (Z9) (Gianluca Corazza) 188. Chaptalia excapa Poepp. ex DC. – Asteraceae – A2 ED I M O U Erbacea perenne alta fino a 3 cm. Foglie basali, grandi, simili a quelle della gerbera, verde lucido di sopra e bianco tomentose di sotto. Capolini solitari, con lacinie corte e bianche, sorretti da lunghi e sottili piccioli. Luogo di origine: Cile centro-meridionale, dove cresce in zone piuttosto aride, con lunghi periodi siccitosi estivi e piogge invernali, tra 0 e 2000 m. Specie semirustica, può sopportare solo qualche sporadica gelata fino a -5°C. (Z9) (Index 2010) 189. Chasmanthe aethiopica (L.) N.E. Br. (Antholyza aethiopica L.) – Iridaceae – A3 E I M U(V) [Giglio cobra] Bulbosa che si sviluppa fino a 0,6 m di altezza. Le foglie, verde chiaro, sono lanceolate, di 1,2-2 cm di larghezza. Gli steli fioriferi sono inclinati, con la punta quasi orizzontale. I fiori sono incurvati verso l'esterno in doppia fila, lungo il lato superiore e sono di colore arancio scuro, a forma di tromba (7-15 mm di lunghezza). Fioritura da aprile a giugno-luglio. Specie originaria del S. Africa, scarsamente rustica (Z9). (Pasquale Iacomino) 190. Chasmanthe bicolor (Gasp. ex Ten.) N. E. Br. – Iridaceae – A3 E H M O UV Bulbosa con foglie basali lineari, lunghe fino a 40 cm. Fiori di colore rosso superiormente, giallo in basso, all’inizio dell’estate, su steli della stessa lunghezza delle foglie. Zona d’origine: Sud Africa. Coltivare in terreno ben drenato. (Z9). (Index 2010) Cheiranthus cheiri L.: vedi Erysimum cheiri (L.) Krantz 191. Chenopodium ambrosioides L. – Chenopodiaceae – A1/D/G1 M O UZ Pianta erbacea annua, aromatica, i cui steli fiorali sono usati come profumo dai popoli dell’Amazzonia. La pianta può avere uno sviluppo fino a 120 cm. Di questa specie viene utilizzata in ogni sua parte (foglie, steli, rami, radici, ecc.). Proveniente da zone aride dell’America tropicale. Le foglie piccanti insaporiscono minestre, cereali, fagioli neri e crostacei in Messico. (Pasquale Iacomino) 192. Chenopodium giganteum D. Don – Chenopodiaceae – A1 DG1 H MN O U [Spinacio 52 arboreo] Erbacea annuale alta fino a 2 m, originaria delle regioni montane dell’India. Foglie deltoidi con lamina crenata, di colore verde intenso, fucsia da giovani. Le foglie sono quindi molto decorative, ma sono anche commestibili. Le foglie hanno un sapore che ricorda la bietola o gli spinaci, con un tocco di asparago e si consumano dopo cottura. Anche i semi sono commestibili e si mangiano come la quínoa. La pianta contiene una buona quantità di vitamina A, C e K, calcio, ferro e fosforo. (Z5) (Æ acquistati) 193. Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox L.) – Calycanthaceae – B2 E H MN OQ U Arbusto deciduo, alto fino a 4 m. Le foglie sono ellittiche con apice acuminato (lunghezza: fino a 10 cm), profumate, di colore giallo oro in autunno. I fiori, che sbocciano in inverno, in gruppi numerosi nella parte terminale dei rami, solitamente rivolti verso il basso, di colore giallo vivido all’esterno, rossastri all’interno, sono molto profumati. (Z7). (ignoto, Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino) 194. Chorisia speciosa A.St.-Hil. – Bombacaceae – C2 E L M P V UV Albero medio alto dal tronco “a bottiglia”, fornito di grosse spine. Foglie palmato lanceolate, acute. Fioritura vistosa, prima delle foglie, da bianco crema a giallo alla base che volge al rosa, rosso o violetto verso il bordo, spesso con punteggiatura diffusa. Capsule fruttifere fino a 20 cm. Origine: N. Argentina (Z10). (Marco Billi) 195. Chrysalidocarpus lutescens (Bory) H. A. Wendl. – Arecaceae – B1/C1 DG L MN O U Palma accestente, alta fino a 9 m con fusto, spesso ramificato, di 12 cm di diametro. Foglie palmatosette lunghe fino a 2 m, arcuate, con rachide e picciolo gialli. Pinne strette, fino a 60 per lato. Infiorescenza pendula, con fiori gialli, piccoli. Frutto oblungo, di colore da giallo chiaro a violanerastro. Luogo di origine: Madagascar. (Z10) (acquistati) 196. Chrysanthemum segetum L. – Asteraceae – A1 E M O U X1 X2 Y Erbacea annua, spontanea in Italia, soprattutto nel centro e nel settentrione. Foglie verdi, glauche, carnose, lanceolate e fusti fioriferi alti fino a 60 cm. I fiori, costituiti da capolini di 2-4 cm di diametro, di colore giallo, sbocciano in primavera. (Pasquale Iacomino) 197. Cicerbita alpina (L.) Wallr. – Asteraceae – A2 EG N O T(Z) Y Erbacea perenne di notevole bellezza. I capolini, di colore violetto intenso, portati da fusti eretti alti fino a 1,5 m, sbocciano in estate. Coltivabile anche in pianura, purché posta in siti non troppo soleggiati. Originaria di regioni artiche. Presente nelle nostre Alpi. (Z4). (Mirella Del Dottore) 198. Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Kolb’s Gem’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U X1 Antica varietà americana di cocomero noto anche come ‘Cobb’s Gem’. Questa varietà produce i frutti più grossi tra tutti i cocomeri. I frutti sono di forma allungata con polpa rossa e semi grigio scuro, e possono raggiungere anche i 60 kg di peso. Buona produttività. (Æ acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 199. Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Luna e Stelle a Pasta Gialla’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U X1 Cocomero ovale con buccia verde maculata di giallo e polpa gialla con semi bianchi. I frutti pesano da 10 a 15 kg e sono lunghi da 45 a 60 cm. Ottimo sapore,. 95 giorni. (Æ Giuseppe Marcucci) 200. Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Orangeglo’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U X1 Cocomero americano di dimensioni medio-grandi, di forma allungata, striato di verde scuro e verde chiaro. Polpa di colore arancio vivo, molto dolce e semi biancastri. I frutti arrivano a pesare mediamente 25 kg. Resistente e produttivo. Uno dei migliori cocomeri. 85 giorni. (Æ acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) Clematis x alionushka hort.: vedi Clematis integrifolia L. ‘Alionushka’ Clematis davidiana Decne. ex B.Verl.: vedi Clematis heracleifolia DC. 201. Clematis heracleifolia DC. (Clematis davidiana Decne. ex B.Verl.) – Ranunculaceae – B2 DE H OQ U(Z) Questa clematide è perenne, sub arbustiva (base legnosa, ramificazioni erbacee), originaria della Cina. Le foglie sono vellutate, verde-grigio, trifogliate, la terminale più lunga. Fiori di 2-2,5 cm, tubolosi, formati da sepali ricurvi all'apice, di colore blu-porpora, sessili, disposti in 53 verticilli ai nodi dei nuovi fusti. Fiorisce Agosto a Settembre. Rustica (Z7) (Deanna Farina) 202. Clematis integrifolia L. ‘Alionushka’ (Clematis x alionushka) – Ranunculaceae – B4 EF H N OR U Un insolito ibrido di clematide molto fiorifera, ottenuta in Ucraina nel 1969 incrociando C. integrifolia con un ibrido rampicante, ‘Nezhdannyi’, e per questo a portamento subarbustivo/sarmentoso. Foglie caduche ovali, verde scuro, opposte, portate da steli porpora. Fiori campanulati, molto eleganti, rosa intenso, prodotti da maggio a settembre, seguiti da pappi argentei, decorativi. (Liubina Soravito) 203. Clematis occidentalis (Hornem) DC. ‘Bell Rue’ – Ranunculaceae – B 4 E H MN V OQ U(Z) Cespuglio rampicante che può raggiungere i 2-5 m. I giovani fusti, pelosi o glabri, portano foglie composte (trifoliate) di 5-7 cm. Fiori più grandi che nella specie, dal diametro 10-12 cm, di colore variabile dal blu al violetto-rosa; fioritura primaverile. La specie è originaria del Nord America (Z6). (acquistati) 204. Clematis tangutica (Maxim.) Korsh. – Ranunculaceae – B3/B4 E H N OQ U Rampicante con foglie pennate con elementi singoli lobati e dentati. Fiori a forma di lanterna, penduli, solitari, color giallo vivo; fioritura estivo-autunnale. Origine: N.O. Cina e Mongolia. (Z5) (Aldo Amici) 205. Cleome guianensis Aubl. – Capparidaceae - A1 E L) M OP U(V) Erba annuale glabra (10-40 cm) con foglie filiformia fiori e sepali ovali in racemi terminali , petali gialli. America Tropicale (Z10) (Marco Billi) 206. Cleome spinosa Jacq. – Capparidaceae – A1 E H MN O U X1 Specie anuale di crescita rapida (80-100 cm), robusta ed appariscente; foglie composte da 5-7 foglioline lanceolate. In estate produce infiorescenze di 30-40 cm, con fiori che si schiudono partendo dal basso, di colore rosa scuro inizialmente, poi bianco rosato; stami molto prominenti di colore porpora, che danno alla pianta un aspetto caratteristico, da cui il nome volgare ‘baffi di gatto’. Specie originaria del S. America. (Pietro Rodaro) 207. Cleome viscosa (L.) DC. (Polanisia viscosa DC.) – Capparidaceae – A1 EF MN R V X1 [Pianta ragno] Pianta annua eretta e ramificata, pubescente, con numerosi peli ghiandolari viscidi, resinosi. I fiori, di 10/15 cm sono pochi, solitari, all'ascella delle foglie superiori. Sono di colore da giallo biancastro a giallo intenso, semplici e successivamente vengono prodotte silique contenenti semi lucidi, oleosi. Le foglie sono palmato-composte, anch'esse molto odorose. Questa pianta è stata utilizzata dagli aborigeni per alleviare il mal di testa e in alcuni paesi asiatici per dolori alle articolazioni; famoso è il suo uso nel trattamento di vermi intestinali. Specie originaria dell’Indonesia, Malesia e Vietnam. (Marco Billi) Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke: vedi Clerodendrum ugandense Prain. 208. Clerodendron trichotomum Thunb. – Verbenaceae – B2/C2 EF H M O U X1 Alberello o arbusto (max 6 m) a foglie caduche, opposte, verde scuro, ovate di 10x20 cm. Fiorisce alla fine dell’estate in cime erette di 20 cm, che portano numerosi fiori bianchi di 3 cm, profumati, sorretti dal calice rosso. Seguono frutti (bacche) di colore blu brillante, a lungo persistenti sulla pianta. Specie diffusa in Giappone, di ottima rusticità (Z7). (Pasqaule Iacomino) 209. Clerodendrum ugandense Prain. (Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke) –Verbenaceae – B1 E L(I) M OP U(ST) X1 Arbusto (1-3 m) con foglie ovate, di 4-8 x 8-16 cm, tomentose al rovescio, di colore verde chiaro superiormente. Fiori in panicoli terminali di 12 x15 cm, durante l’estate. Le corolle sono di colore blu-viola, petalo inferiore più grande, blu intenso. Stami prominenti, blu. Molto ornamentale ma delicato, sopporta solo leggere gelate in posizione molto riparata. Africa orientale e meridionale (Z9). (Giuseppe Marcucci, Andrea Signorini) 210. Coleus blumei L. – Lamiaceae – A2 D L MN O VZ Erbacea perenne (30-50 cm) con foglie romboidali, profondamente dentate, dai bei colori variabili fra il verde giallastro, il rosso scuro e il porpora. Fiori piccoli, bianchi e porpora, che vanno eliminati non appena compaiono per evitare che la pianta, andando a seme, perda la sua bellezza. Resiste fino a 8°C (Z10) (Marco Billi) 211. Colutea arborescens L. – Fabaceae – B2 EF H M OQ U Y [Vescicaria] Arbusto deciduo, alto fino a 4 m. Ha foglie penante, composte da foglioline ovali, lunghe di 2,5 cm. Produce numerosi 54 fiori papilionacei, di colore giallo, nel periodo estivo, riuniti in gruppi di 10-13, seguiti da frutti vescicoloso-cartacei, molto decorativi, contenenti semi reniformi. Terreno ordinario ben drenato, in posizione preferibilmente assolata. Specie resistente alla siccità, spontanea in Italia e tipica dell’area mediterranea. (Z5). (Giuseppe Marcucci, Deanna Farina, Fabrizio Govoni) 212. Cneorum tricoccon L. – Cneoraceae – B1 DE H M OP U Y Piccolo arbusto mediterraneo, sempreverde, con foglie coriacee, ellittiche (0,8-1,2 x 2-2,5 cm). I fiori, di colore giallo, sbocciano alla fine della primavera. Ad essi seguono frutti inizialmente rossastri e neri a maturità. Richiede terreno ben drenato ed esposizione assolata. (Z8). (Index 2010) Cocos capitata Mart. var. pulposa: vedi Butia odorata (Barb.Rodr.) Noblick & Lorenzi 213. Combretum micranthum G. Don. – Combretaceae – B1 E I M O U Arbusto sempreverde con rami robusti. Foglie ovato-lanceolate, di colore verde scuro e lucide. Fiori bianchi, piccoli con stami prominenti, riuniti in corte spighe ascellari. Frutti rossastri dotati di quattro ampie ali giallastre. È una pianta medicinale con proprietà colagoghe e coleretiche. L’infuso di foglie viene usato in alcune zone dell’Africa come disintossicante del fegato e aiuta a espellere i calcoli alle vie biliari. L’estratto di foglie ha azione snellente e rassodante cutanea. Luogo di origine: Africa occidentale. (Z10) (Index 2010) 214. Conium maculatum L. – Apiaceae – A2 DE H MN O U Y [Cicuta] Erbacea perenne con fusti alti fino a 2 m, cilindrici, cavi, in basso arrossati e punteggiati, ramosissimi nella parte apicale, di odore nauseabondo come pure le foglie, quelle inferiori molto grandi con guaina ovata e rosso striata. Lamina più volte divisa in segmenti lanceolati e dentati. Fiori bianchi, piccoli, riuniti in ombrelle composte di 12-20 raggi. Antesi da giugno a settembre. Specie di larga distribuzione, è diffusa in ambienti ruderali, siepi e orti, in luoghi poco soleggiati e umidi. E’ altamente tossica e passata alla storia come la cicuta che uccise Socrate. (Index 2010) 215. Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida L. ) – Ranunculaceae – A1 E MN O U [Fior cappuccio] Erbacea annuale un tempo comune, infestante delle colture cerealicole, ormai rara. È alta fino a 80 cm, con fusto ramificato e foglie pennatosètte. Alla fine della primavera si manifestano fiori di colore azzurro-viola in pannocchie, simili a quelli dell’aquilegia. (Berardi Maurizio, Pasquale Iacomino) 216. Corchorus olitorius L. – Tiliaceae – A1 E H(I) MN O U [Canapa del Bengala; Malva di Gerusalemme] Utilizzata per la produzione di juta, questa erbacea annuale è originaria dell’India e può raggiungere un’altezza di 120 cm. Produce fiori di colore giallo scuro, cui seguono frutti cilindrici di 2-5 x 7-8 cm, contenenti semi di colore blu scuro. (Index 2010) 217. Cordyline indivisa (Forst.) Steud. – Agavaceae – B1/C1 DE I M OR U(Z) Arbusto o albero alto fino a 8 m, sempreverde, con fusto unico e foglie strette, nastriformi, scanalate, con nervatura centrale rossa o gialla, riunite in un grande ciuffo apicale. In giugno-luglio produce –se coltivato in clima mite o in serra –pannocchie pendule, lunghe fino a 60 cm e larghe 45 cm, composte di fiori bianchi sfumati di porpora. Zona di origine: Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta) 218. Coreopsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne alta fino a 3 m, con fusti ramificati portanti foglie lunghe fino a 10 cm; le inferiori irregolarmente divise, le superiori 3-5 partite. Fiori in tarda primavera-estate, numerosi, assai grandi (6-8 cm di diametro) solitari, di colore giallo, più scuri al centro. Specie degli U.S.A. ( Missouri, Kansas, Texas e Nord Carolina). (Z7). (Mirella Del Dottore) 219. Coreopsis tinctoria Nutt. – Asteraceae – A1 E M O UZ X1 Erbacea annuale alta fino a 1 m, molto apprezzata per la fioritura abbondante in primavera e in estate. I capolini hanno fiori del raggio di colore giallo, spesso chiazzato di rosso o marrone e fiori del disco di colore marrone. Non ama i terreni troppo ricchi. Originaria degli Stati Uniti. (Z8). (Elisabetta Silicani) 220. Coriandrum sativum L. – Apiaceae – A1 FG IH M O U(VZ) X2 Erbacea annuale a rapida crescita, alta fino a 75 cm, con foglie odorose, simili a quelle del prezzemolo. Fiori bianchi, riuniti in ombrelle, che compaiono durante l’estate. Ai fiori seguono piccoli frutti, rotondeggianti, molto aromatici. Tutte le parti della pianta, ma in particolare i semi, sono utilizzati in cucina per dare un 55 tocco di esotico ai piatti. La spezia che se ne ricava è utilizzata in Asia per la preparazione di curry, chutney, pasticceria e salse. Luogo di origine: Mediterraneo occidentale. (Z7). (Æ Pasquale Iacomino) 221. Cornus mas L. – Cornaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Corniolo] Pianta poco nota ma molto ornamentale. Arbusto deciduo a lenta crescita, che può arrivare a 3-4 m, con foglie ovate (410 cm), molto colorate in autunno. Fioritura precoce (mese di febbraio) e vistosa, costituita da numerosissimi fiorellini color giallo vivo; ad essi seguono, in estate-autunno, frutti simili a olive, dal sapore astringente, utilizzati per marmellate, ecc. Spontaneo nei boschi di tutta Europa e dell’Asia nord-occidentale; assai rustico (Z5). (Æ Pasquale Naccarati) 222. Coronilla valentina L. – Fabaceae – B1 E H M O U Y Arbusto sempreverde con fusti erettoricadenti, di colore verde bluastro. Foglie di 3-5 cm di lunghezza, composte da 2-3 paia di foglioline. I fiori, di colore giallo oro, profumati –riuniti, in numero da 4 a 12, in ombrelle –si schiudono in primavera-estate. Specie originaria delle regioni mediterranee e del Portogallo. (Z8). (Pasquale Iacomino) 223. Coronilla valentina L. subsp. glauca (L.) Batt. – Fabaceae – B1 E H M O U Y Piccolo arbusto sempreverde con fusti legnosi e tenaci, riccamente fogliosi. Foglie imparipennate con 5-9 segmenti obovati, con apice ottuso mucronato. Presenza di stipole membranacee alla base delle foglie. Fiori papilionacei gialli riuniti in ombrelle 4-12 flore portate da lunghi peduncoli. Frutto a baccello con 1 o più articoli. Si tratta di una specie mediterranea che vive sulle rupi calcaree e nelle garighe. Prima della semina primaverile si consiglia la scarificazione meccanica. (Z8) (Luciano Gasperini) 224. Corylopsis sinensis Hemsl. – Hamamelidaceae – B2 EG H MN O S Arbusto alto fino a 5 m. Foglie obovate od oblunghe, acuminate, con base arrotondata o cordata, glauche, ma leggermente pubescenti di sotto. Infiorescenze dense, pendule, costituite da 6-35 fiori. Brattee fiorali pubescenti, di colore marrone scuro. Fiori con petali arrotondati, di colore giallo limone. Nettari bifidi, lunghi quanto i sepali. Fiorisce prima della comparsa delle foglie all’inizio della primavera. Luogo di origine: Cina. Necessita di terreno acido ed umido. Rustico (Z6). (acquistati) 225. Cosmos sulphureus Cav. – Asteraceae – A1 D E M O U Erbacea annuale alta fino a 1 m, originaria del Messico e America centrale, con foglie bi-tripennate. I fiori, di colore arancio vivo, sono prodotti in estate. Caratteristici sono i frutti, fusiformi e disposti a stella. (Alberto Bucci, Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino) 226. Cotoneaster bullatus Bois. – Rosaceae – B2 DEF H MN Q U X3 Arbusto deciduo alto fino a 3 m, con foglie ovato oblunghe, superiormente bollose, inferiormente lanuginose. Fiori bianchi macchiati di rosso in primavera, cui seguono frutti subglobosi, rosso cupo. Specie originaria della Cina (Z5). (Pasquale Naccarati) 227. Cotoneaster horizontalis Decne. – Rosaceae – B2 DEF H MN OQ U X3 Cespuglio a crescita orizzontale, piatto, o ricadente dall’alto, adatto per coprire scarpate. I rami sono disposti a spina di pesce. Dotato di foglioline ovali di colore verde lucido. Fiorellini bianchi, cui seguono numerose piccole bacche scarlatte. Specie originaria della Cina occidentale, rusticissima (Z4). (Index 2009) 228. Cotoneaster salicifolius Franch. ‘Repens’ – Rosaceae – B1 EF H Q U X3 Cespuglio sempreverde con ramificazione dicotomica, prostrata in questa cultivar. Foglie ellittiche, obonghe, acuminate all’apice, coriacee e lucide superiormente, tomentose al rovescio. Fiori bianchi, minuscoli, riuniti in corimbi, cui seguono piccole bacche subglobose di color rosso vivo, persistenti, molto appetite dagli uccelli. La specie è originaria della Cina, di ottima rusticità (Z6). (Pasquale Naccarati) 229. Cotyledon velutina Hook f. – Crassulaceae – A4 DE I MN O V Arbusto succulento alto fino a 2 m. Fusti leggermente ramificati portanti foglie carnose, oblanceolate, della lunghezza di 5-11 cm per 2-4 cm di larghezza. Margine fogliare arrossato in prossimità dell’apice. Fiori con petali revoluti, gialli con bordo arancione. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Sud Africa. (Z9) (acquistati) 230. Crescentia alata Kunth – Bignioniaceae – C1 DFG1 L M OP T Albero sempreverde alto 6-7 m Foglie lucide, trifogliate, lunghe 8-12 cm, con picciolo alato. Fiori cauliflori, a 5 petali fusi tra loro, 56 di colore bruno-dorato. Frutti rotondi, larghi 8-10 cm, contenenti semi eduli. Fiorisce all'inizio dell'estate. America centrale. (Z10) (Æ Marco Billi) 231. Crocosmia masonorum Planc. – Iridaceae – A3 E H MN O T(V) X1 Specie Originaria dell’Africa del Sud, è una pianta bulbosa rustica, anche se non resiste a inverni troppo rigidi; può raggiungere gli 80 cm di altezza e l'infiorescenza, a racemo, porta fiori di colore rosso arancio vivo, lunghi 2-3 cm, tubuloso-espansi, disposti in spighe su fusti arcuati. La foglia è lunga 40-50 cm e larga 2-3 cm, di colore verde medio, lanciforme. (Z8) (Grazia Basili) 232. Crossopteryx febrifuga (Afzel ex G. Don) Benth. – Rubiaceae – B2 G L M O U(V) Arbusto deciduo alto 1,8-15 m, con corteccia che si sfalda in scaglie. Foglie opposte, da ellittiche a ovate fortemente venate sulla pagina superiore. Fiori piccoli, bianco crema, fortemente profumati, riuniti in dense infiorescenze apicali. I frutti sono capsule ovoidali nerastre contornate dai resti del calice. Luogo di origine: Africa tropicale, nelle savane. Predilige suoli sabbiosi. I frutti hanno proprietà medicinali e vengono usati in Africa per curare affezioni dell’apparato respiratorio, tosse e febbre. (Z10) (Index 2010) 233. Cucumis melo L. ‘Banana’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U(Z) X1 Antica varietà che produce meloni a polpa arancione e buccia gialla lunghi da 40 a 60 cm e dal diametro di circa 15 cm. Raggiungono un peso tra i 2 e i 4 kg. 80-100 giorni. (Æ acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 234. Cucumis melo L. ssp. melo conv. edzhur (Pang) Grebensc ‘Carosello Barattiere’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 H M O U Una cultivar di melone pugliese di forma allungata, di colore verde scuro, di cui si mangiano i frutti immaturi, in alternativa al cetriolo, crudi, senza condimento o con il sale. (Æ Lista 2010) 235. Cucumis melo L. ssp. melo conv. edzhur (Pang) Grebensc ‘Carosello Barese’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 H M O U Varietà con frutti lunghi fino a 15 cm, scanalati, di colore verde chiaro e ricoperti di una peluria setosa. Il suo sapore è una via di mezzo tra il cetriolo e il melone. (Æ Lista 2010) 236. Cucumis melo L. ssp. melo conv. edzhur (Pang) Grebensc ‘Carosello Scopatizzo Barese’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 H M O U Varietà con frutti di 15 cm di lunghezza, scanalati, striati, verde scuro coperti da una peluria setosa. Sapore tra il cetriolo e il melone. Utilizzo come il precedente. 50 giorni. (Æ Lista 2010) 237. Cucumis melo L. ssp. melo var. flexuosus (L.) Naudin ‘Tortarello Barese Chiaro’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 H M O U Cultivar di melone utilizzabile come cetriolo, diffusa nelle Puglie. Frutti allungati, verde chiaro, solcati, lievemente villosi, di ottimo sapore e digeribilità. (Æ Angelo Lippi) 238. Cucumis melo L. var. inodorus ‘Di Evros’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U(Z) X1 Tradizionale varietà di melone invernale greco tipico di Evros, nel Nord-Est della Grecia. Viene coltivato come le altre varietà invernali e si conserva bene per 2-3 mesi. A maturazione completa il frutto si presenta quasi sferico, di colore giallo con sfumature verdi. (Æ Lista 2010) 239. Cucumis metuliferus E. Mey. ex Schrad. – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O UZ [Kiwano] Pianta ispida annuale con foglie trilobate, rugose, cuoriformi, portate da un lungo peduncolo. Frutti ovoidi, lunghi 7-10 cm, spinescenti, commestibili da giovani. Zona d’origine: Sud Africa. (Index 2009) 240. Cucumis sativus L. ‘Dragon’s Egg’ – Cucurbitaceae – A1/B3 G1 M O U(Z) X1 Cetriolo che produce numerosi frutti corti e bianchi, simili a grandi uova. Sapore delicato. Molto produttivo. Varietà antica della Croazia. (Æ acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 241. Cucumis sativus L. ‘Parisian Pickling’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U(Z) X1 Questa varietà è particolarmente indicata per la produzione di giovani cetriolini da mettere poi sott’aceto. Lasciati comunque crescere raggiungono dimensioni quasi normali e sono utilizzabili per il consumo fresco. Notevolmente produttiva. (Æ acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al 57 momento della stampa; segnalare alternativa) 242. Cucumis sativus L. ‘Sikkimensis’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U(Z) X1 Cetriolo coltivato sull’Himalaya con buccia che a maturazione diventa marrone e suddivisa in piccole placche separate da un fine reticolo di crepe biancastre. Molto conservabile e di buon sapore. Si può consumare anche maturo, togliendo però i semi. Caratteristica cavità all’interno. La sezione ha la forma di un triangolo ad angoli arrotondati e con i lati di circa 10 cm. Lungo circa 20 cm. (Æ Disponibili, a scelta, semi di Marco Billi o di Gianluca Corazza) 243. Cucumis sativus L. ‘Vert Long de Chine’ – Cucurbitaceae – A1/B3 FG1 M O U(Z X1 ) Cetriolo dai frutti verdi lunghi anche oltre i 50 cm, di circa 6 cm di diametro e con pochissimi semi. Polpa spessa. Ottimo sapore delicato. Buona resistenza. (Æ Gianluca Corazza) 244. Cucurbita ficifolia Bouché – Cecurbitaceae – A1 FG1 I M O U Zucca tropicale coltivabile nelle zone con estati calde e soleggiate. Grande come un cocomero. Buccis bianca striata/maculata di verde, ma anche tutta bianca o tutta verde. Polpa bianca fibrosa e semi nerastri. I fusti possono arrivare anche a 10 m di lunghezza. Si usa soprattutto per zuppe e dolci: ottima la marmellata. Quando viene cotta la polpa si sfibra e forma delle lunghe fibre simili a spaghetti e per questo è anche detta “capelli d'angelo”. (Æ Lisat 2010) 245. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Baby Blue’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Zucca tipo “Hubbard” semirampicante con frutti a “fuso rigonfio” di colore grigio-blu, leggermente verrucosi, della lunghezza di 20-30 cm. Polpa arancione molto saporita. (Æ Lista 2010) 246. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Costoluta d’Olanda’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Zucca da serbo di medio-piccole dimensioni, rotonda, costoluta, di colore arancio-rosso, di ottima qualità. (Æ Renzo Bigotti) 247. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Kurikaboschà Grigia’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Zucca giapponese dai frutti di circa 2,5-3 Kg, rotondeggianti, dalla polpa spessa, soda, dal sapore simile alla castagna e di color arancio vivo. Buccia grigio-chiara. Dal giapponese kuri = castagna e kaboschà = zucca. (Æ Lista 2010) 248. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Kurikaboschà Piccola’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Zucca giapponese dai frutti grossi come un pompelmo, numerosi, rotondeggianti, dalla polpa soda, dal sapore simile alla castagna e di color arancio vivo. Dal giapponese kuri = castagna e kaboschà = zucca. (Æ Lista 2010) 249. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Turbante Turco’ – Cucurbitaceae – A1 G1 M O U Detta anche ‘Cappello da prete’, per la caratteristica forma che assume, con colori dal verde al bianco e arancio. Nella parte inferiore presenta tre protuberanze molto decorative. Commestibile. (Æ Francesco Tomei) 250. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Verde d'Olanda’ (Æ Renzo Bigotti) 251. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Viadanese di Bellaguarda’ – Cucurbitaceae –A1 G1 EF M O U Zucca da serbo di forma rotonda, con diametro fino a 30 cm. Ha buccia liscia, di colore verde chiaro, che a maturità diventa arancio. È di ottima qualità. (Æ Index 2010) 252. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Zucca Argentina’ – Cucurbitaceae – A1 G1 EF M O U Frutto grosso e rotondo (circa da 1 a 5 Kg ). Buccia di colore verde grigio ,polpa di colore giallo arancio , molto buona. (Æ Marco Billi) 253. Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. ‘Futon Black’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Antica varietà di zucca da serbo, di origine genovese, chiamata anche ‘Futon Kurokawa’. Medio-piccole dimensioni (0,5-1,5 Kg) ha forma rotonda, di 10-15 cm di diametro. Buccia dura, talvolta verrucosa, inizialmente verde scuro, poi arancio-ruggine a maturità. Polpa arancione, soda, con aroma leggero di nocciola. (Index 2010) 254. Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Napoletana Clavata’ (o ‘Manganello’ o ‘Piena di Napoli’ o ‘Gigante di Napoli’) – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Ottima zucca da serbo, di colore arancione, lunga da 30 a 60 cm, ingrossata all’apice (‘clavata’). Questa cultivar è molto dolce, per cui è conveniente utilizzarla per la preparazione di dolci, marmellate e confetture. (ÆRenzo 58 Bigotti) 255. Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Tronchetta’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Zucca da serbo di piccole dimensioni (lunghezza: 15-25 cm), rotondeggiante, con buccia inizialmente verde, poi arancio e superficie liscia, leggermente solcata. Commestibile, di ottima qualità. (ÆRenzo Bigotti) 256. Cucurbita pepo L. ‘Alberello di Sarzana’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino tipico dell’omonima città ligure caratterizzato dal portamento piuttosto allungato tanto che molti coltivatori la sostengono con un breve paletto (1 metro o poco più) che lo fa sembrare un alberello. Zucchini verde chiaro. Molto produttiva per frutti e fiori maschili, anch’essi utilizzati in cucina. (Æ Lista 2010) 257. Cucurbita pepo L. ‘Bianca Siciliana’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino tipico siciliano, caratterizzato dal colore giallo chiaro e di forma piuttosto allungata, di ottima pezzatura; la cultivar è molto produttiva. (Æ Angelo Lippi) 258. Cucurbita pepo L. ‘Delicata’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Varietà semirampicante. I frutti hanno forma cilindrica e sono di colore bianco con striature verdi longitudinali. Ogni frutto pesa da 0,5 a 1 kg. Polpa soda di colore giallo-arancio, dolce. Buona produttività. Ottima da farcire. 95-110 giorni. (Æ Gianluca Corazza) 259. Cucurbita pepo L. ‘Early Prolific Straightneck’’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Varietà di zucchino nata negli Stati Uniti nel1890 e introdotta in Europa nel 1938. Frutti diritti, clavati, bollati, di colore giallo chiaro, con poche macchioline verdi. Consumare quando sono lunghi 8-15 cm. Molto produttiva. (Æ Lista 2010) 260. Cucurbita pepo L. ‘Early White Bush Scallop’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino a trottola di colore bianco. I frutti giovani si consumano come gli zucchini. Ottimi da farcire. Varietà precoce, cespugliosa. Le zucche a trottola hanno origini molto antiche e venivano già coltivate dagli Indiani d'America sulla costa orientale degli attuali Stati Uniti in epoca precolombiana. (ÆGianluca Corazza) 261. Cucurbita pepo L. ‘Golden Zucchini’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino dal caratteristico colore giallo oro. Già l’ovario è giallo appena formato, molto prima che fiorisca. Frutti numerosi, medio-piccoli al momento della fioritura, molto teneri. (ÆGianluca Corazza) 262. Cucurbita pepo L. ‘Lungo Fiorentino’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino di colore verde scuro con caratteristiche costolature più chiare; fiori assai persistenti. (Æ Gargini sementi) 263. Cucurbita pepo L. ‘Mignon’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Una zucca di piccole dimensioni a forma di fiasco, di colore verde e giallo. (Renzo Bigotti) 264. Cucurbita pepo L. ‘Mora Pisana’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino di pezzatura media, caratterizzato da frutti molto scuri e da una ottima produttività. Portamento ad alberello e fogliame contenuto. (Æ Gargini sementi) 265. Cucurbita pepo L. ‘Pâtisson Blanc’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U(Z) X1 Zucchino con frutti a trottola, di colore bianco. Già coltivato dagli indiani d’America nella costa est degli Stati Uniti in epoca precolombiana. I frutti molto giovani possono essere grattugiati crudi e hanno un sapore di carciofo. (Æ Lista 2010) 266. Cucurbita sp.pl. ‘Mix Ornamentali’ – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U (Angelo Lippi, Francesco Tomei) 267. Cuminum cyminum L. – Apiaceae – A1 DG1 I M O U(V) [Cumino] Erbacea annuale alta fino a 50 cm presenta fusti eretti e foglie completamente divise in lacinie filiformi lunghe tra 20 e 50 mm. Fiori bianchi-rosati sono riuniti un ombrelle a 3-5 raggi. Achenio ellissoide o clavato con denti calicini persistenti. Si tratta di una specie centroasiatica, in Italia è presente come coltivata per il frutto aromatico nelle regioni meridionali. Semina a primavera in terreno fertile e ben drenato, coltivazione consigliata in zone con estati lunghe e calde, con temperature diurne intorno ai 30 °C. (Æ Index 2010) 59 268. Cunonia capensis L. – Cunoniaceae – C2 DG I M OQ U(V) Albero alto fino a 18 m, con corteccia scura e rugosa. Foglie lucide, di colore verde scuro, pennatosette, costituite da 5-7 foglioline di 10 x 5 cm. Fiori bianchi, profumati, in infiorescenze cilindriche terminali. Seguono piccoli frutti bruni. I semi sono molto fini e vanno coperti solo leggermente, altrimenti rischiano di non germinare. Luogo di origine: Sud Africa. (Z9) (acquistati) Cupressus cashmeriana Royle ex Carrière: vedi Cupressus himalaica var. darjeelingensis Silba 269. Cupressus himalaica var. darjeelingensis Silba (Cupressus cashmeriana Royle ex Carrière) – Cupressaceae – C1 DG H M OQ U [Cipresso del Kashmir] Una conifera di medio-piccole dimensioni, con portamento piramidale e ramificazioni ascendenti; branche pendule assai lunghe, piatte, 2- or 3 pinnate e foglie blu-verde, glauche, molto ornamentali. Una delle conifere più eleganti. Originaria dell’India, di buona rusticità (Z8). (Orto Bot. Lucca) 270. Cyamopsis tetragonolobus (L.) Taub. ‘Spring Cluster’ – Fabaceae – A1 GG1 M O U [Guar] Specie erbacea alta fino a 3 m con apparato radicale vigoroso. Foglie trifoliate, con foglioline ellittiche, acute e dentate. Fiori papilionacei, bianchi sfumati di viola, in corti racemi ascellari. Baccelli lunghi fino a 5 cm, carnosi e pubescenti. I baccelli sono commestibili e si possono consumare solo dopo cottura; infatti, i baccellli giovani, contengono una tossina: l’acido idrocianidrico, che però è idrosolubile e si scioglie nell’acqua di cottura. I semi sono usati per produrre la gomma di guar, usata nell’industria alimentare come addensante e stabilizzante. (Æ Gianluca Corazza) 271. Cyclanthera pedata Schrad. – Fabaceae – A1 FG1 M O U X1 Specie originaria del Messico e dell'America centrale. Le piante producono abbondanti frutti da 6 a 15 cm di lunghezza, dal sapore che ricorda il cetriolo. Si consumano i frutti immaturi, crudi o sott'aceto. Si coltiva come il cetriolo, ma ha una crescita più vigorosa. Le piante iniziano a fruttificare quando le giornate si accorciano. (Æ Carlo Folco Del Lungo) 272. Cychorium intybus L. ‘Pan di Zucchero Tardiva’ – Asteraceae – Una cicoria invernale che forma un cespo molto compatto, verticale, il quale proprio per la sua forma presenta una notevole resistenza al gelo. Qusta cultivar è inoltre assai tardiva. (Æ Angelo Lippi) 273. Cymbalaria muralis P. Gaertner, B. Meyer & Scherb. (Linaria cymbalaria (L.) Mill.) – Scrophulariaceae – A2 H MN O UV Y [Ederina dei muri] Piccola erbacea perenne che cresce solitamente sui muri e negli anfratti di rocce (ma può vivere bene anche in piena terra). Ha tralci esili, lunghi, decombenti quando la pianta si trova su muri o pareti verticali, striscianti quando la pianta cresce in luoghi piani. Le foglie sono alterne, rotondato-lobate, simili a piccole foglie d’edera (lunghe e larghe non più di 2 cm). Fiori molto piccoli, di colore lilla-azzurro con fauce gialla. Questa specie presenta una bizzarra caratteristica: a fecondazione avvenuta, i peduncoli fiorali si allungano mentre matura il frutto, e, se trovano una fenditura, si piegano fino a deporvi dentro i semi a maturazione completa. Spontanea in tutta Italia. (Pasquale Iacomino) 274. Cynara cardunculus L. subsp. cardunculus ‘Gobbo Lucchese’ – Asteraceae – A1 EG1 H M O U X1 Una selezione del comune cardone, però di dimensioni più contenute e poco spinoso, adatto ad orti familiari e di ottime qualità organolettiche. Il termine “gobbo” stà a indicare la forma che il cardone assume dopo che viene sotterrato per l’imbiancamento. (Æ Gargiuni sementi) 275. Cynoglossum amabile Stapf & J.R. Drumm. ‘Firmament’ – Boraginaceae – A1 E H MN O U X1 Erbacea bienne alta 40-60 cm con foglie lanceolate, grigio-verdi, tomentose; fiori imbutiformi, lunghi 1 cm e di color blu intenso in questa cultivar, riuniti in racemi penduli, che sbocciano durante tutta la buona stagione. Zona di origine della specie: E. Asia (Z7). (Mirella Del Dottore, Luciano Gasperini) 276. Cynoglossum creticum Miller – Boraginaceae – A1 E H MN O U Y Erbacea bienne presente un po’ ovunque in Italia, con caratteristiche foglie di colore grigio verde, lanceolate. I fiori, in cime scorpioidi alte 2-8 dm, formati da corolle di 1 cm, striate di violetto su fondo chiaro, sbocciano in primavera. (Pasquale Iacomino) 60 277. Cynoglossum officinale L. – Boraginaceae – A1 DE MN O U X1 Y Erbacea bienne con foglie lanceolate (5-6 x 9-12 cm) vellutate, di colore grigio-verde. Fusti robusti, eretti (30-50 cm), portanti in primavera cime scorpioidi, allungate in fioritura, con numerose corolle di colore porpora scuro. Spontanea in Italia. (Index 2010) 278. Cyphomandra abutiloides Griseb. – Solanaceae – B1 DF I M O U(Z) Alberello non longevo, alto fino a 3,5 m. I fiori, bianchi, sono seguiti da piccole bacche decorative, arancioni a maturità, non commestibili. Le foglie sono grandi, tomentose e molto decorative. Zona di origine: Argentina. (Z9). (Index 2009) Cyphomandra betacea Miers.: vedi Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze 279. Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze (Cyphomandra betacea Miers.) – Solanaceae – B1/C1 FG1 I M O UZ [Albero dei pomodori, Tamarillo] Alberello non longevo, originario del Sud-America. Raggiunge una altezza di 3,5 m. La specie, di scarsa rusticità (Z9), è da noi coltivata esclusivamente in serra per i fiori profumati color porpora e verde che si schiudono in primavera e per i frutti riuniti in grappoli, simili a pomodoro e commestibili, verdi inizialmente, poi rosso scuro. (Æ Index 2010, Lista 2010) 280. Cytisus battandieri Maire – Fabaceae – B1/B2 E H M O U(VS) Arbusto o alberello alto fino a 10 m, originario del Marocco, semideciduo con foglie alterne composte da 3 segmenti obovati, verdi nella pagina superiore e argentate in quella inferiore per la ricca tomentosità. Fiori papilionacei gialli, in estate, riuniti in racemi terminali densi che ricordano nella forma un ananas. Specie da pieno sole, su suolo ben drenato. Se ne consiglia la semina in primavera. (Z8) (Pasquale Iacomino) 281. Cytisus scoparius Link. – Fabaceae – B2 E H M O U(VS) X2 Y Arbusto alto fino a 3 m, comunemente chiamato ginestra dei carbonai. Fusti e ramificazioni flessibili, glabri con striature (ali) longitudinali. Foglie composte di 3 segmenti di cui il centrale maggiore dei laterali. Fiori grandi, papilionacei, giallo oro e profumati. Legume pubescente sui margini e nerastro a maturità. Specie europea, in Italia è presente in gran parte della penisola e sulle isole, dove colonizza le radure boschive e i pascoli abbandonati su terreno acido. Se ne consiglia la semina in primavera previa scarificazione meccanica. (Z7) (Pasquale Iacomino) 282. Cytisus villosus Pourret – Fabaceae – B2 E H M O U(V) Y Un arbusto di 1-2 m con fusti a corteccia verde oliva e rami giovani bianco-sericei. Foglie composte da tre segmenti, il centrale maggiore; fiori all’ascella delle foglie, in numero variabile da uno a tre, con corolLe papilionacee gialle. Fioritura primaverile, cui seguono legumi bianco-argentei. Specie spontanea in Italia. (Pasquale Iacomino) 283. Dahlia imperialis Roezl ex Ortgies – Asteraceae – A2/A3 EG I(H) M O UV X1 [Dalia arborea] Grossa erbacea perenne che può arrivare a 5-8 m di altezza con fusti semilegnosi, ramificati in alto. Era conosciuta dagli Aztechi come acocotli = canna vuota, per i suoi fusti utilizzati per la canalizzazione delle acque. Foglie ampie, 2-3 pennate. Fiori a raggiera, grandi, gialli con apici occasionalmente lilla, rivolti verso il basso. Fioritura autunno-invernale. Origine: GuatemalaColombia (Z9), ma può vivere anche in Z8, dove però, se il gelo si presenta precoce in autunno (Novembre), ne viene pregiudicata la fioritura. (Marco Billi) 284. Datisca cannabina L. – Datiscaceae – A2 DE I MN O VZ Erbacea perenne a portamento arbustivo, alta fino a 2 m, con foglie pinnate, simili a quelle della canapa (dalle quali si ricava una sostanza colorante). Fiori gialli, dioici, riuniti in racemi. Dagli steli si ottiene, per macerazione, una fibra tessile. Originaria dell’Asia; molto rustica (Z6). (Index 2010) Datura chlorantha Hook.: vedi Datura metel L. ‘Chlorantha’ Datura fastuosa L.: vedi Datura metel L. ‘Fastuosa’ 285. Datura innoxia Miller – Solanaceae – A1 E H M O U Y Pianta erbacea annuale alta fino a circa 2 m. Fusti eretti o prostrati, pubescenti; foglie a lamina largamente ovata (6-13 x 10-15 cm), pelose. Fiori bianchi, profumati e con corolla lunga 11-19 cm dotata di denti (1-2,5 cm). Il frutto è una capsula pendula subsferica (5-6 cm) irta di aculei molli. Tutte le parti di questa pianta sono 61 altamente velenose. Originaria dell'America Centrale, è oggi coltivata e naturalizzata in molti altri paesi (Italia compresa) (pianta potenzialmente infestante). (Marco Billi, Daniele Guidi) 286. Datura metel L. – Solanaceae – B1 E H M O U Erbacea perenne caratterizzata da fusti lunghi 1,5-2 m e foglie di 18 x 20 cm, di colore grigio-verde. I fiori, profumati, a forma di tromba, penduli, lunghi 15-20 cm, con corolla a 10 lobi e di colore generalmente bianco, talvolta sfumato di viola, sbocciano in estate. È opportuno pacciamare bene alla base delle piante e coltivare in pieno sole. Zona d’origine: Cina meridionale. (Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Luciano Gasperini, Pasquale Iacomino)) 287. Datura metel L. ‘Chlorantha’ (Datura chlorantha Hook.) – Solanaceae – A2/A3 E H M O U Erbacea perenne con fusti lunghi fino a 2 m e foglie di 18 x 20 cm, di colore grigio-verde. I fiori, a forma di tromba, ben aperti alla fauce, penduli, di colore giallo, fragranti, sbocciano in estate. È opportuno pacciamare bene alla base delle piante e coltivare in pieno sole. (Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Giuseppe Marcucci) 288. Datura metel L. ‘Fastuosa’ (Datura fastuosa L.) – Solanaceae – A2/A3 E H M O U Erbacea perenne alta fino a 2 m, con foglie di 18 x 20 cm. I fiori, a forma di tromba, doppi, e di colore porpora-violetto scuro, con macchie bianche all’interno, sbocciano in gran quantità durante tutta l'estate.(Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Daniele Guidi, Giuseppe Marcucci) 289. Datura stramonium (L.) Torrey – Solanaceae – A1 E MN O U [Stramonio; Noce spinosa; Erba delle streghe] Erbacea annuale originaria degli USA, largamente diffusa anche in Europa dove spesso si comporta come infestante. Può raggiungere 1,8 m di altezza ed i grandi fiori candidi a forma di trombetta sono lunghi fino a 8 cm. Le foglie sono profondamente dentate, mentre i frutti sono grosse capsule spinose che aprendosi, liberano una gran quantità di piccoli semi rotondeggianti. Tutte le parti della pianta sono velenose, poiché contengono alcaloidi simili a quelli della Belladonna. (pianta potenzialmente infestante) (Pasquale Iacomino) 290. Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula – Solanaceae – A1 E MN O U Y Erbacea annuale originaria degli USA, largamente diffusa Europa (presente anche in Italia). Può raggiungere 1,8 m di altezza. I fiori, a forma di trombetta, sono di colore violetto più o meno intenso (nella specie sono bianchi). La colorazione violacea più o meno irregolare è presente anche sul tronco e sui rami. Le foglie sono settate, con lobi acuti. I frutti sono grosse capsule spinose che, aprendosi, liberano una gran quantità di piccoli semi rotondeggianti. Tutte le parti della pianta sono velenose, poiché contengono alcaloidi simili a quelli della Belladonna. (pianta potenzialmente infestante) (Nanda Dalle Luche) Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.: vedi Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. Daubentonia punicea DC.: vedi Sesbania punicea (Cav.) Benth. Delphinium consolida :L.: vedi Consolida regalis S.F. Gray 291. Desmanthus brachylobus Benth. – Mimosaceae – B2 E I(H) M OP S(T) Arbusto cespuglioso alto fino a 2 m, originario degli U.S.A. meridionali. Foglie composte da 6-15 paia di foglioline. I fiori, piccoli, di colore bianco verdognolo, riuniti in mazzetti, sbocciano in estate. Semi in silique lunghe fino a 5 cm. (Z9). In zone più fredde (Z8 e Z7) la parte aerea secca all’arrivo dei geli e ricompare a primavera. (Index 2010) 292. Desmodium canadense (L.) DC. – Fabaceae – A2 E H M OQ UV Erbacea perenne decidua, cespugliosa, con numerosi steli, portanti, in estate, spettacolari infiorescenze a pannocchia, composte da fiori rosa scuro simili a quelli del pisello. Predilige terreni asciutti. È originaria del Nord America, dove cresce in prati e boschi aperti. (Z7). (Aldo Amici, Faliero Ciomei) 293. Detarium microcarpum Guill. & Perr. – Caesalpiniaceae – C2 GG1 L MN O U(V) Albero spogliante alto fino a 25 m. La corteccia grigiastra si rompe in frammenti rettangolari che rivelano la parte rossa sottostante. Foglie imparipennate lunghe 8-12 cm, costituite da 3-6 paia di segmenti di colore verde scuro di sopra e verde-grigiastro di sotto. Fiori profumati di colore giallo-crema, 62 privi di petali, in infiorescenze ascellari. Legume rotondeggiante lungo fino a 4 cm; il frutto contiene 1 seme circondato da una polpa dolce e commestibile di colore verde e ricca di vitamina C. Le foglie e la corteccia hanno proprietà medicinali. Luogo di origine: Africa sub-sahariana. (Z10) (Æ Index 2010) 294. Dianella tasmanica Hook. f. – Liliaceae – B1 EF I M O VZ X3 Arbusto alto fino a 2 m. Ha steli rigidi, foglie nastriformi con margine finemente seghettato. I fiori, di colore blu chiaro, riuniti in spighe lasse, sono prodotti in estate. Ad essi seguono, in autunno, bacche molto decorative. E’ possibile coltivarlo anche in vaso. Luogo di origine: Tasmania. (Z9). (Claudio Coletta) 295. Dianthus barbatus L. – Caryophyllaceae – A2 E H N O U(Z) X1 Y Erbacea perenne, spesso di vita breve, alta 30-50 cm, con fusti robusti, ingrossati ai nodi e foglie lanceolato-ellittiche di 10x2 cm. Fiori sessili in fascetti densi, sorretti da bratee fogliari, formati da numerose corolle di colore rosso porpora (2 cm), con macchie chiare vicino alla base dei petali. Specie spontanea in Italia in zone montane, di grande rusticità (Z4). (Pasquale Naccarati, Angelo Lippi) 296. Dianthus chartusianorum L. – Caryophyllaceae – A2 E H M OQ U X1 Y Erbacea perenne alta fino a 40 cm, con foglie lineari. I fiori, riuniti in mazzetti (da due a dieci) e di colore rossociclamino, sbocciano da giugno a ottobre. Specie diffusa in tutta Italia. (Z4). (Pasquale Iacomino, Mirella Del Dottore) 297. Dianthus plumarius L. – Caryophyllaceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne con portamento a cuscinetto, strisciante. Foglie sottili, rigide, glauche, molto numerose. Fusti fioriferi lunghi 20-35 cm, ramificati. Fiori con petali sfrangiati all’apice, di colore rosa con centro più scuro; talvolta bianchi. La fioritura è prodotta fra marzo e luglio. Luogo di origine: Europa. (Z3). (Renzo Bigotti) 298. Dietes grandiflora N.E. Brown – Iridaceae – A3 E I M O VZ Erbacea rizomatosa sempreverde, alta fino a 1,5 m, con grandi fiori bianchi e malva in primavera estate. Ama terreno fresco ma ben drenato, ricco di humus, esposizione in piena luce ed abbondanti e regolari annaffiature. Zona d’origine Sud Africa. (Z8). (Index 2009) 299. Dietes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides L.) – Iridaceae – A3 E I(H) M OP Z Rizomatosa con foglie coriacee di colore verde scuro. I fiori, prodotti in estate e fino all’autunno, sono di colore bianco giallognolo con venature azzurro-viola. Non molto rustica (Z9), ma coltivabile anche in (Z8), se posta in posizioni riparate. (Consuelo Messeri, Pasquale Naccarati) 300. Digitalis lutea L. – Scrophulariaceae – A2 E H N PQ U(S)V Y Erbacea perenne a fusto eretto non ramificato, alto 40-80 cm. Foglie basali ovato-lanceolate con breve picciolo, quelle del fusto diventano sempre più piccole man mano che si va verso la sommità. I fiori, tuboloso-campanulati, con le corolle rivolte in basso, di colore giallo verdastro, sbocciano in estate e sono disposti, su un solo lato, in una lunga spiga. Le foglie contengono alcaloidi utilizzati in medicina. (Z4). (Mirella Del Dottore) 301. Digitalis purpurea L. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H MN OQ U X1 Y [Digitale porpora] Erbacea bienne o perenne di breve durata con foglie di 10-25 cm in rosetta basale, molto tomentose, ovato-lanceolate, verde scuro. Fiori in estate, in spighe unilaterali alte fino a 1,5 m, portanti corolle tubolose grandi (5-6 cm), di colore porpora o rosa, macchiate più scuro all’interno. (Nicola Casale) 302. Diospyros virginiana L. – Ebenaceae – C2 DF H M OQ U X3 Albero spogliante di 15-20 m, con chioma ovale e corteccia profondamente fessurata. Foglie ovate, verde cupo superiormente, più chiare al rovescio, che diventano rosse in autunno. Fiori biancastri, cui seguono frutti di 3-5 cm, di colore arancio, eduli quando perfettamente maturi. Zona d’origine: E. U.S.A. Rusticità completa (Z4). (Æ Orto Bot. Lucca) 303. Diplotaxis tenuifolia (L.) DC – Brassicaceae – A2 G1 H M O V Y X1 X2 Y Chiamata ruchetta selvatica. Erbacea perenne con fusti legnosi alla base e foglie più o meno laciniate, aromatiche. I fiori, gialli, a quattro petali disposti a croce (caratteristica delle brassicacee), sbocciano dalla primavera all’autunno e sono poco significativi. La pianta è coltivata per essere usata in cucina. (Z8). (Æ Pasquale Iacomino) 63 304. Dodonaea viscosa (L.) Jacq. – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto arbusto sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o lineari, leggermente appiccicose, verde chiaro con margini ondulati. I fiori, poco appariscenti, sono disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano marroni, rosa o viola a maturità. Origine: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Index 2010) 305. Dodonaea viscosa (L.) Jacq. ‘Purpurea’ – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto arbusto sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o lineari, leggermente appiccicose, rossastre in questa cultivar, con margini ondulati. I fiori, poco appariscenti, sono disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano violacei a maturità. Origine della specie: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) Dolichos lablab L. ‘Purpureus’: vedi Lablab purpureus (L.) Sweet 306. Dombeya burgessiae Gerr. ex Harv. & Sond. – Sterculiaceae – B1 DE L(I) M OP U(Z) Arbusto sempreverde, alto fino a 4 m, densamente pubescente in ogni sua parte. Foglie generalmente trilobate, grandi (11-22 x 10-18 cm). I fiori, formati da 6-8 petali bianchi o rosa, venati di rosso – riuniti in corimbi, sbocciano in estate. Frutti costituiti da capsule ovolidi. Specie originaria dell'Africa centrale e meridionale. (Z10/Z9). (Index 2010) 307. Dorotheanthus maughanii (N. E. Br.) Ihlenf. & Stuck – Mesembryanthemaceae – A1/A4 E I M OQ V Succulenta annuale alta fino a 5 cm. Foglie ensiformi, brillanti, riunite maggiormente in un cuscinetto basale. Fiori solitari, bianchi con centro rosso, del diametro di 5-6 cm. Luogo di origine: Provincia del Capo settentrionale, dove cresce su suoli aridi ed argillosi, in zone cespugliate. (Z9) (acquistati) 308. Dorycnium hirsutum (L.) Ser. – Fabaceae – B1 DE H M OP U Y [Erba veglia; Stringi-amore] Piccolo arbusto (altezza: fino a 60 cm), villoso, ramificato, con fusti legnosi alla base; foglie composte, di colore grigio verde. I fiori, papilionacei, di colore crema soffuso di rosa, riuniti in infiorescenze, sbocciano da maggio a luglio. Il frutto è un legume ovoide, contenente un solo seme. Specie spontanea nelle regioni mediterranee e nel sud del Portogallo. (Z8). (Index 2010) Doxantha unguis-cati (L.) Rehder: vedi Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry 309. Dracocephalum ruyschiana L. ‘Mixed Colours’ - Lamiaceae – A2 E H MN O U [Dragon’s head] Erbacea perenne con foglie simili a quelle del rosmarino, che all’inizio dell’estate si ricopre a profusione di fiori di colori variabili, in questa selezione, dal rosa al blu e bianco. La specie, spontanea in Europa (Siberia), è assai rustica (Z4). (Luciano Gasperini) 310. Drosera capensis L. – Droseraceae – A2/B5 G I(H) MN O S Erbacea perenne alta fino a 15 cm con lunghe foglie erette dotate di peli patenti viscosi, atte alla cattura di piccoli invertebrati. Fiori bianchi, rosa o rossi, in estate. Cresce nelle paludi, in ambienti caratterizzati da piogge invernali. Seminare superficialmente su torba acida in primavera. Origine: Sud Africa. Discreta rusticità. (Z8). (Index 2010) Drymis lanceolata (Poir.) Baill.: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. 311. Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis Griseb.; Acnistus australis (Griseb.) Griseb.) – Solanaceae – B2 E I(H) N OP U Arbusto sempreverde con foglie ovate e pelose e fiori imbutiformi, penduli, con apice della corolla terminante in 5 lobi, di colore azzurro, che sbocciano durante tutta l’estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. Luogo di origine: America tropicale. Specie poco rustica (Z9), coltivabile anche in zone più fredde. Se colpita dai geli invernali, germoglia nuovamente dalla base in primavera e arriva a fiorire in estate. (Deanna Farina) 312. Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba (Iochroma australis Griseb. f.ma alba; Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba) – Solanaceae – B2 E I(H) N OP U Arbusto sempreverde con foglie ovate e pelose e fiori imbutiformi o a trombetta, penduli, con apici della corolla un po’ espansi, a 5 lobi, di colore bianco (azzurro nella specie). Fiorisce durante tutta l’estate e predilige posizioni in mezza ombra. Luogo di origine: America tropicale. Specie poco rustica (Z9), ma coltivabile anche in zone più fredde. Se colpita dai geli invernali, germoglia nuovamente dalla base 64 in primavera e arriva a fiorire in estate. (Pasquale Iacomino) 313. Duranta erecta L. (Duranta repens L.; Duranta plumieri Jacq.) – Verbenaceae – B2/B1 EF I M OP U X1 Grosso arbusto o alberello, sempreverde. Ha foglie ovali (3,5x7,5 cm), opposte, acuminate, glabre. I fiori, piccoli, sono di colore fra il lilla ed il blu con bordo bianco. Ad essi seguono piccole bacche (10 –12 mm) color arancio a maturità. Specie originaria dell’America tropicale, di scarsa rusticità (Z9). Si può tentare la coltivazione in zone più fredde (Z8), in posizioni riparate. (Giuseppe Marcucci) 314. Eccremocarpus scaber Ruitz. & Pav. – Bignioniaceae – B1/B2 E H(I) N O U(V) Rampicante alto 1-3 m, con fusti costati. Foglie lunghe fino a 7 cm, alterne con base cordata e margine intero o dentato. Infiorescenza erette di 15 cm di lunghezza, con fiori tubulari, un po’ rigonfi verso l’apice, scarlatti o arancioni con gola gialla. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Cile centro-meridionale. In natura cresce in zone umide o con piogge costanti, tra 0 e 2000 m. Può sopportare brevi periodi di siccità durante l’estate. Può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Index 2010) 315. Echinacea angustifolia DC. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne eretta, con fusti fioriferi alti fino a 120 cm. Foglie lanceolate, lunghe 10-15 cm, intere; fiori di 10-15 cm alla fine della primavera, di colore rosa porpora con disco conico arancio-marrone. Zona d’origine: dal Texas al Canada. Perfetta rusticità (Z3). Utilizzata in medicina alternativa come immunostimolante e per curare le affezioni dell’apparato respiratorio. (Index 2010) 316. Echinocactus grusonii Hildm. – Cactaceae – A4 EG I M O V [Poltrona della suocera; in Inghilterra: Barile dentato] Cactus a crescita molto lenta (10 cm in 4 anni). Può raggiungere il diametro di 80 cm e il metro di altezza. Le costole, acute, sono numerose (fino a 30 in certi casi), con areole a lanugine giallastra, 8-10 spine radiali e 3-5 spine centrali lunghe fino a 5 cm. I fiori, disposti a corona all'apice, sono piccoli, brunastri, gialli all'interno. Luogo di origine: Messico centrale, dallo Stato di San Luis Potosì a quello di Hidalgo. (Z9). (Orto Bot. Lucca) 317. Echinops ritro L. – Asteraceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne con fusti alti fino a 60 cm. Foglie ellittiche, tomentose al rovescio, 1-2 pennatosette. Fiori grandi, di 4-5 cm, blu metallico all’antesi, più chiari successivamente. Fioritura verso la fine dell’estate. Specie originaria dell’Est Europa e Centro Asia, perfettamente rustica (Z3). (Marco Billi) 318. Echinopsis huascha (Web) Friedrich & Rowley (Cereus huascha F.A.C. Weber; Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose) – Cactaceae – A4 EG I M O V [Torcia rossa] Cactus con fusto cilindrico lungo fino a 90 cm (6-8 cm di diametro), accestente alla base, a costole longitudinali, ramificato. I fusti presentano da 12 a 18 coste con areole bruno-biancastre e lunghe spine bianche e robuste. Fiori grandi in primavera estate di colore generalmente rosso, ma si conoscono anche forme gialle, arancioni e rosa. Luogo di origine: Argentina. (Z9) (Index 2010) 319. Echium vulgare L. – Boraginaceae – A1 E H M OQ U X1 Y PiantA erbacea biennale che presenta fusti eretti, alti fino ad 1 m e ricoperti di peli ispidi. Foglie basali riunite in rosetta, lancelolate-spatolate e lunghe 1,5 x 10 cm. Infiorescenza cilindrica o piramidale formata da fiori grandi 1,5-2 cm, con corolla a tubo rivestita di peli anche internamente; il colore varia, durante la fioritura, dal rosa-rosso al viola-blu. La fioritura avviene nel periodo primaverile-estivo. Luogo di origine: Europa. Rustica (Z6). (Pasquale Iacomino) 320. Elaeagnus multiflora Thunb. (Elaeagnus edulis Siebold ex E. May) – Elaeagnaceae – B2 DEG1 H MN Q(R) U X3 Arbusto deciduo alto fino a 3 m. i rami giovani sono coperti da scaglie bruno-rossastre. Foglie di 3-10 cm, ovate, ovato-oblunghe o ellittiche, verde scoro, glabrescenti di sopra e argentate di sotto. Fiori di 1,5 cm, solitari o in coppia, profumati, in primavera. Frutti ovali di colore rosso scuro o marrone, commestibili. Luogo di origine: Giappone e Cina. (Z6) (Æ Giuseppe Marcucci) 321. Elaeagnus umbellata Thunb. – Elaeagnaceae – B1 DF H QR U X3 [Olivo di Boemia] Grosso cespuglio o alberello con rami giovanili bronzo dorati e rami adulti forniti di spine. Foglie ellittiche o obovate a margine spesso ondulato, cuoiose superiormente ed argentate nella pagina inferiore per fitta peluria. Fiori tubolari campanulati bianco giallastri, fragranti. Frutti oliviformi, bronzeo argentati e tendenti al rosso arancio, a maturazione autunnale. Origine: Asia sud orientale. (Z3) 65 (Pasquale Iacomino) 322. Epilobium angustifolium L. – Oenotheraceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea perenne di montagna, originaria dell’emisfero boreale. Fusti alti fino a 1,5 m, con foglie lineari-lanceolate (0,5-0,8 x 1-2,5 cm). Infiorescenza apicale di 30-50 cm, composta di numerosi fiori rosa pallido o rosa porpora alla fine della primavera. Coltivare, specie in pianura, a mezz’ombra. Spontanea in Italia. (Z3). (Mirella Del Dottore) 323. Epilobium fleischeri Hochst. – Oenotheraceae – A2 E H M O U Y Erbacea perenne alta 1040 cm. I fusti sono eretti, cilindrici e pubescenti in alto. Foglie lineari (2-4,5 cm x 15-25 mm), glabre e con margine dentellato. Sepali porpora scuri e petali rosei o quasi bianchi. Colonizza le morene ed i greti dei corsi d'acqua, specialmente su terreno siliceo, della fascia alpina. (Z3). (Mirella Del Dottore) 324. Erica abietina L. ssp. aurantiaca E.G.H. Oliv. & I.M. Oliv. – Ericaceae – B1 E I MN O T Originaria del Sud Africa, questa erica forma un arbusto di di 50-80 cm con foglie rigide e aghiformi. I fiori, solitari o in racemi densi, sono caratterizzati da un colore che va dall'arancio al rosso e sono leggermente viscosi. Fiorisce da maggio ad agosto. È una bella pianta da giardino nei climi con inverno mite e a bassa umidità estiva. (Z9) (acquistati) 325. Erica pinea Thunb. – Ericaceae – B1 E I MN O S(V) – Specie originaria del S. Africa, questa erica si presenta come un arbusto vigoroso ed eretto (1-1,5 m), molto ramificato. Le foglie, piccole, sono disposte a spirale. I fiori, di colore giallo-verde esternamente, sono di forma tubolosa e l’interno può essere bianco o giallo pallido. Nei suoi luoghi di origine fiorisce copiosamente nella tarda estate. (Z9) (acquistati) 326. Eriobotrya deflexa Nakai – Rosaceae – C1 DE H M OR U X3 [Nespolo della Cina] Piccolo albero sempreverde con foglie ovate (dimensioni: 25x5 cm), dentate, di un bel colore rosso lucente quando giovani, più cupe da adulte. Fiori in primavera, numerosissimi, raggruppati in panicoli, color ruggine in boccio, poi bianchi, fragranti. Frutti ellittici di 2-2,5 cm, tomentosi. Specie originaria della Cina e di Taiwan, abbastanza rustica (Z8). (Orto Bot. Lucca) 327. Erodium cicutarium (L.) L’Hér. – Geraniaceae – A2 E H M O U X2 Y Piante erbacea annuale o perenne. Fusti eretti o striscianti alti 5-60 cm, pelosi e spesso arossati. Foglie basali pennatodivise (1-2 x 3-5 cm) e fiori a 5 petali di colore rosa, riuniti in cime apicali. Il frutto è un achenio a forma di becco. La fioritura avviene da marzo a novembre. Specie subcosmopolita comune anche in Italia nei prati aridi, lungo le strade e negli incolti. Rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) 328. Eryngium foetidum L. –Apiaceae – A2/A1 G1 L MN R U(Z) [Coriandolo Lungo, Coriandolo messicano, Erba di rospo, Culantro] Erbacea perenne tropicale, annuale nei climi temperati: nativa dei Caraibi, coltivata in tutto il mondo. Lo sviluppo è eretto; in basso mostra in genere un fusto spoglio, mentre in alto si ramifica formare la chioma che può raggiungere i 9 m di altezza. Si usano le foglie, lanceolate e dentellate e che emanano un forte odore, in cucina e anche in medicina per i provati effetti contro la malaria. (Z9) (Luciano Gasperini) 329. Eryngium maritimum L. – Apiaceae – A2 DE H M O UV X1 Y Erbacea perenne tipica di zone sabbiose costiere, con foglie basali rotondato-cuoriformi, spinose e fusti fioriferi alti fino a 50 cm, portanti foglie palmato-lobate, anch’esse spinose, cuoiose, di colore glauco. Fiori in ombrelle rotondeggianti, di colore blu chiaro, in estate. Spontanea in tutta Europa. (Index 2010) 330. Erysimum cheiri (L.) Krantz (Cheiranthus cheiri L.) – Brassicaceae – A1/A2 E H M OP U Y [Violacciocca] Suffrutice coltivato come biennale. Ha foglie lanceolate verde glauco, riunite in rosette dense. Infiorescenze di colore giallo-arancio molto appariscenti in primavera. Spontanea nell’Europa meridionale (Z7). (Pasquale Naccarati) 331. Erysimum x allionii hort. – Brassicaceae – A2 E H M O U(V) Ibrido orticolo ottenuto da ‘genitori’ sconosciuti. Trattasi di elegante perenne suffruticosa, a crescita compatta, alta 30-45 cm, adatta ai giardini rocciosi, bordure ed aiole. Ha foglioline ovato-allungate, dentate, colore verde intenso. Si ricopre di fiori arancioni o gialli in primavera, per un lungo periodo. (Z3). (Pasquale Naccarati) 66 Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.) Greene: vedi Erysimum wheeleri Rothrock 332. Erysimum wheeleri Rothrock (Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.) Greene) – Brassicaceae – A2/B2 E H M O VZ Erbacea perenne (o piccolo arbusto) monocarpica, a portamento arrotondato, alta fino a 2 m, decidua, con foglie lanceolate. I fiori, di colore giallo o arancio più o meno intenso, riuniti in racemi, sono prodotti da aprile a luglio e sbocciano gradualmente. (Z8). In zone più fredde (Z7), all'arrivo dei geli, la pianta perde la parte aerea, che si riproduce poi a primavera. Predilige luoghi soleggiati e terreno soffice e ben drenato. Origine: Ovest U.S.A. (Index 2009) Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats.: vedi Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. 333. Erythrina crista-galli L. – Fabaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Arbusto o albero (altezza fino a 8 m) con rami arcuati, dotati di spine corte; foglie composte di tre foglioline triangolarioblunghe, lunghe fino a 10 cm, spinose sul picciolo. In tarda primavera e in estate (e anche successivamente, pur se in tono minore) produce infiorescenze lunghe 30-60 cm, composte da fiori papilionacei di colore rosso intenso. (Z9). Coltivabile in (Z8) in siti protetti, in pieno sole e terreno ben drenato. Zona d’origine: Bolivia, Argentina, Brasile. (Alberto Testori) 334. Erythrina speciosa Andrews – Fabaceae – B2/C2 E L(I) M P UZ Arbusto o piccolo albero con giovani rami spinosi e foglie composte da 3 elementi a base rotondeggiante ed apice acuto portati da un lungo picciolo. Fioritura su rami spogli, abbondante e vistosa, da cui il nome, in lunghi racemi apicali con elementi singoli lunghi fino a 7 cm e scarlatti. Frutto semilegnoso contenente semi nerastri. Origine: Brasile. (Z9) (acquistati) 335. Erythronium dens-canis L. – Liliaceae – A3 DE H N R U(Z) Y [Collostorto, Eritronio, Dente di cane] Pianta bulbosa acaule, con foglie basali di forma ovato-lanceolata, opposte, glauche, con macchie porporine e chiare superiormente. L'infiorescenza è formata da un unico fiore portato da uno scapo di 15-20 cm all’apice ricurvo verso il basso. Il colore può essere variabile dal violetto, al rosa, al bianco; alcune volte presentano anche un profumo delicato e sono di consistenza cerosa. Specie spontanea (rara) in centro-nord Italia (Z7) (Pasquale Iacomino) 336. Eschscholtzia californica Cham. – Papaveraceae – A2 E M O U Erbacea perenne cespugliosa, alta fino a 45 cm, con ramificazioni legnose alla base. Le foglie, alterne, pennatosètte, minutamente divise in lacinie lineari, sono di color cenere. I fiori, numerosi, terminali, portati su peduncoli sottili, formati da 4 petali di colore giallo arancio, sbocciano dalla tarda primavera fino a metà autunno. Origine: Stati Uniti occidentali (California). (Z8). Utilizzata in medicina fitoterapica (per curare insonnia, nervosismo, ansietà, depressione). (Umberto Tazzari, Renzo Bigotti) 337. Eucalyptus delegatensis R.T. Baker – Myrtaceae – C1 D I M R V Albero di alto fusto (Alpine ash o frassino alpino) con corteccia fibrosa scura alla base, liscia e bianca in alto. Foglie giovanili ellittico-ovate,sessili, glauche; le adulte, verde brillante, diventano lanceolato-falcate. Frutti ovoidi piriformi. Origine: sud ovest Australia e Tasmania (Z9). (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 338. Eucalyptus laeliae Podger & Chippend. – Myrtaceae - C1 D I M R V Piccolo - medio albero dalla corteccia bianca, per cui rientra nei ghost gums o eucalitti fantasma, ma che in Autunno diventa giallastra. Foglie giovanili ovate, sessili, che si trasformano in adulte lanceolate e falcate. (Z9) (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 339. Eucalyptus pauciflora Spreng. – Myrtaceae - C1 D H N R V (Alpine gum, snow gum :eucalitto della neve] Albero medio con corteccia dai colori vivaci e variegati. Le foglie adulte si differenziano da quelle giovanili anche se rimangono piuttosto rotondeggianti, spesse, verdi bluastre, con venature molto evidenti e quasi parallele. Esiste una sottospecie niphophila Maid &Blakely (amante della neve). Origine: sud Australia e Tasmania (Z8) (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) Eugenia paniculata Jacq.: vedi Syzygium paniculatum Geaertn. 67 340. Euonymus alatus (Thumb.) Sieb. – Celastraceae – B2 DFG H M OQ U X3 Arbusto spogliante (2-3 m) con caratteristici fusti con quattro ali suberificate. Foglie ovato-ellittiche, di 4-7x2-4 cm, di colore verde scuro, che virano in autunno al rosso scuro. Fiori verdastri in estate, cui seguono, in autunno, frutti di 1 cm, di colore rosso chiaro, da cui emergono semi racchiusi in un arillo arancio vermiglio. Zona di origine: N.E. Asia, Cina centrale. Specie perfettamente rustica (Z3). (Pasquale Naccarati) 341. Euonymus europaeus L. – Celastraceae – B2 DF H MN OQ U X3 Y [Berretta da prete, Fusaggine] Arbusto alto fino a 6 m, deciduo. Le foglie, ovato-ellittiche, si colorano di un bel giallo-rosso prima di cadere. Fiori in primavera, giallastri, poco appariscenti, cui fanno seguito frutti di 2 cm, rosa-rossi, a lungo persistenti sulla pianta, formati da un calice diviso in 4 lobi contenenti semi con arillo arancione. Questi sono particolarmente appetiti dagli uccelli, in particolare dai pettirossi. Sono però velenosi per l’uomo. Specie spontanea in Italia. (Z3). (Pasquale Iacomino) 342. Euphorbia characias L. – Euphorbiaceae – B1 DE H MN O UV Y Cespuglio sempreverde, alto fino a 120 cm, con fusti eretti, pubescenti, sfumati di porpora. Le foglie sono spatolate, acute, (1-2 x 5-15 cm) glauche, pubescenti, revolute al bordo. A fine inverno o inizio primavera, in cime ombrelliformi lunghe 10-30 cm, compaiono i ‘fiori’ (in botanica denominati ciazi), di colore gialloverde con ghiandole nettarifere porpora-nere, racchiusi da bràttee verdastre. Specie della macchia mediterranea. (Z8). (Mirella Del Dottore) 343. Euphorbia lathyris L. – Euphorbiaceae – A1 DE H M OP U Y Spontanea nelle regioni mediterranee. Sembra che questa pianta possegga la capacità di allontanare, con l’odore delle sue radici, le talpe dai coltivi. A ciclo bienne, sviluppa fusti alti fino a 1,5 m, sui quali sono inserite, a croce, foglie lineari (1-2,5 x 10-15 cm), di colore verde bluastro. Fiori (ciazi) di colore gialloverdastro in estate. (Z7). (Renzo Bigotti, Pasquale Iacomino, Liubina Soravito) Exochorda grandiflora Lindl.: vedi Exochorda racemosa (Lindl.) Rehd. 344. Exochorda racemosa (Lindl.) Rehd. (Exochorda grandiflora Lindl.) – Rosaceae – B2 E H MN O U Arbusto deciduo alto fino a 3 m, con chioma folta e rotondeggiante. Foglie ovate, di 3 x 8 cm, glabre, di colore verde chiaro sulla pagina superiore, più scure al rovescio. I fiori, numerosi, di 4 cm, di colore bianco puro, riuniti, in numero di 6-10, in racemi eretti lunghi 10 cm, sbocciano in primavera. Zona d’origine: Cina settentrionale. (Z4). (Renzo Bigotti) 345. Ferocactus acanthodes (Lem.) Britton & Rose – Cactaceae – A4 EG L M OP U(V) Cactus di colore verde-glauco, con 12-23 costolature e areole lanose, grigie, con 8 spine radiali gialle e una lunga spina centrale appiattita, rossa, uncinata all'apice. Può raggiugere un diametro e un'altezza di 90 cm. Coltivato in vaso, fiorisce raramente con fiori gialli che sbocciano tra Giugno e Luglio. Originario della California meridionale, richiede una temperatura che non scenda sotto i 5°C (Z10). (Grazia Basili) 346. Ferula communis L. – Apiaceae – A2 DE i(H) M P UV Y [Ferola; Finocchiaccio] Robusta erbacea perenne, simile al comune finocchio selvatico, ma molto più grande (2-3 m). Lo stelo è grosso e scanalato, ramificato, portante numerose ombrelle gialle da marzo a giugno, con 20-40 raggi ciascuna. Le foglie sono grandi, pennato-composte. L’ombrella terminale porta solo fiori femminili giallicci ed è più corta delle laterali. Il midollo essiccato era un tempo usato come esca per il fuoco. Originaria dell’Europa meridionale e occidentale, è comune anche nella flora italiana. Buona rusticità (Z8). (Pasquale Iacomino) 347. Flourensia thurifera (Mol.) DC. – Asteraceae – B1 E I M O V Arbusto che, nelle zone di origine, raggiunge l’altezza di circa un metro e mezzo. Fiori numerosissimi, di colore giallo. Sopporta la siccità estiva, ed è facile da coltivare. Specie originaria del Cile. (Z9). (Index 2010) 348. Foeniculum vulgare Mill. – Apiaceae – A2 DEG1 H M OQ U X2 Y Erbacea perenne spontanea nell’area mediterranea, alta fino a 2 m, dal caratteristico, piacevole aroma. Ha le foglie di colore verde chiaro, di consistenza piumosa e ombrelle di fiori gialli in estate. I semi sono ricurvi, scanalati e si utilizzano in cucina per aromatizzare i cibi; hanno potere disintossicante. (Index 2010) 349. Fraxinus angustifolia Vahl. (Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.) – Oleaceae – C2 DG H M 68 OR U Y Albero (15-25 m) con chioma folta, ombrelliforme, con rami giovanili glabri. Foglie caduche, imparipennate (7-13) con pinne sessili, ovato-lanceolate (5-7 cm), verde scuro superiormente, più chiare al rovescio. Fiori all’ascella dei rami di un anno, riuniti in racemi, giallastri, seguiti da numerosi frutti (samare). Predilige terreni umidi; perfetta rusticità (Z6). (Index 2010) Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.: vedi Fraxinus angustifolia Vahl. 350. Fraxinus exelsior L. – Oleaceae – C2 G H M OQ U Y Albero di medio-grandi dimensioni (1040 m) conportamento slanciato e corteccia grigio chiara. Foglie caduche, composte, imparipennate (7-11) e fiori in marzo-aprile riuniti in pannocchie brevi, biancastri con antere porpora; Frutti (samare) lanceolato-lineari. Specie diffusa in Italia in ambienti umidi centro-settentrionali. (Fabrizio Govoni) 351. Freesia fucata J. C. Manning & Goldblatt – Iridaceae – A3 E I MN Q U(V) Specie bulbosa alta 8-20 cm. Foglie ensiformi e fiori in infiorescenze orizzontali o ricadenti. Fiori imbutiformi, profumati, costituiti da sei tepali bianchi sfumati di viola con grandi macchie gialle sui tepali inferiori. Fiorisce all’inizio della primavera. Sud Africa (Provincia del Capo), dove cresce su pendii argillosi e asciutti. (Z9) (acquistati) Freesia laxa (Thunb.) Goldbl. & J.C. Manning: vedi Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. 352. Fumana procumbens (Dunal) G. et G. – Cistaceae – B1 E H M O V Y Piante perenne suffruticosa alta 5-15 cm , dotata di rizoma legnoso e rami prostrati ricoperti di peli diffusi. Foglie alterne, linerari (1 x 8-12 mm), con brevi setole patenti. Fiori gialli a 5 petali che si formano solitari all'ascella delle foglie. Il frutto è una capsula a 3 valve. Origine: garighe e prati aridi dell'Europa mediterranea. Rustica (Z6). (Pasquale Iacomino) 353. Gaillardia aristata Pursh – Asteraceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne alta fino a 70 cm, con foglie lanceolate, lunghe fino a 20 cm, pelose. Fiori durante tutta l'estate, simili a grosse margherite, di colore giallo con base rosso scuro. Originaria del Nord America. (Z8). (Pasquale Iacomino) 354. Gaillardia pulchella Fouq. var. picta (D.Don) Voiss. ‘Lorenziana’ – Asteraceae – A1 E M O U X1 Specie annuale molto più vigorosa della specie, con portamento cespitoso ed eretto, alta 50-60 cm. Foglie lanceolato-spatolate, verde-grigio. Infiorescenze tubolose con 3-5 lobi, di vari colori, dal giallo al rosso, di 5-6 cm, durante tutta l’estate.Terreno fertile. Adatta per bordature, vanno eliminati regolarmente i fiori appassiti per avere una fioritura continua. (Mirella Del Dottore) 355. Gardenia thunbergia L. f. – Rubiaceae – B1 DE I MN ST – Arbusto molto ramificato, che può raggiungere i 3 m di altezza e altrettanto in larghezza. Le foglie sono ellittiche, acute, verde lucente, opposte o in gruppi di 4 o 5; i fiori sono solitari, bianchi, molto profumati, con lungo tubo corollino che termina in una corolla grande e si manifestano all'estremità dei rami. Ha radici superficiali e trae molto beneficio da fertilizzanti, aggiunte di sostanza organica e abbondanti annaffiature. Originaria delle foreste umide dell'Africa meridionale, ha bisogno di una temperatura che non scenda sotto i 5°C. (Z9) (acquistati) 356. Gaultheria pumila (L.f.) D.J. Middleton – Ericaceae – B1 DEF G1 H N O SZ Piccolo arbusto prostrato alto 5-10 cm a foglie ottuse, piccole, coriacee, lucide, verde scuro. Fiori ascellari, campanulati, penduli, bianchi, in tarda primavera o estate, seguiti da frutti bianchi o rosa, eduli e di buon sapore. Cile. (Z7) (Æ Pasquale Iacomino) 357. Gaura lindheimeri Engelm. & Gray – Oenotheraceae – A2 E H MN OQ U X1 Erbacea perenne, robusta, villosa, con foglie lanceolate in rosetta basale. Durante l'estate produce infiorescenze alte fino a 80 cm, composte di fiori di colore bianco (1,5-2 cm), che vira poi al rosa, con antere rosse. Specie rusticissima (Z2), originaria del Texas e Louisiana. Tende anche a spontaneizzarsi. (Pasquale Iacomino) 358. Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler (Gazania ringens Sims) – Asteraceae – A2 E I(H) M OQ U(V) Erbacea perenne alta fino a 30 cm. Foglie coperte (specialmente sulla pagina inferiore) di una peluria ragnatelosa. Capolini con fiori del raggio di colore giallo brillante 69 con base delle ligule scura, in estate. Luogo di origine: Africa australe. (Z8) (Index 2010) Gazania ringens Sims: vedi Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler 359. Genista aetnensis ((Biv.) DC. – Fabaceae – B2 E H M O U (V) Y [Ginestra dell'Etna] Grosso arbusto o piccolo albero alto sino a 5 m, la cui diffusione è limitata alla Sardegna e alla Sicilia. Rami giunchiformi, penduli, foglie con lamina bianco-lanosa, fiori gialli in racemi densi, in estate. Legume piccolo, ricurvo a falce, contenente 2-4 semi. (Z8) (Maria Carla Di Trapano) 360. Genista salzmanni DC. – Fabaceae – B2 E H M OP U Y Arbusto spinoso, deciduo, a cuscinetto, alto fino a 60 cm, con fusti legnosi e rami rigidi, intricati, striati, spinosi. Foglie piccole, semplici. Infiorescenze racemose, composte di fiori papilionacei, gialli, in primavera-estate. Specie endemica dell’Appennino sett., Elba, Sardegna e Corsica. (Z7). (Index 2009) 361. Gentiana asclepiadea L. – Gentianaceae – A2 E H N OQ U Y Erbacea perenne con fusti alti fino a 80 cm, portanti foglie opposte, sessili, ovato-lanceolate (2-3 x 6-9 cm). I fiori, penduli, con corolla tubulosa di colore azzurro violaceo, divisa in cinque lobi acuti, sbocciano in estate all’ascella delle foglie superiori (in numero da 1 a 3). Per la germinazione: porre il contenitore, nel quale sono stati posti i semi, al caldo per 2-4 settimane, poi al freddo (5-8° C) per 4-6 settimane. Porre poi a 15-20°C. (Mirella Del Dottore) 362. Gentiana lutea L. – Gentianaceae – A2 E H M Q U Y [Genziana maggiore] Erbacea robusta, a portamento eretto, alta fino a 2 m, con fiori ascellari gialli riuniti in mazzetti. Esige terreno profondo, fertile, umido ma ben drenato ed esposizione in pieno sole in climi freschi o montani (mezz’ombra nelle zone più calde). Per la germinazione: porre il contenitore, nel quale sono stati posti i semi, al caldo per 2-4 settimane, poi al freddo (5-8° C) per 4-6 settimane. Porre poi a 1520°C. (Mirella Del Dottore) 363. Geranium canariense Reut. (Geranium anemonifolium L’Hér.) – Geraniaceae – A2/B1 DE I M OP UV Perenne suffruticosa originaria delle Isole Canarie. Ha foglie composte, palmate, lungamente picciolate, raccolte in rosetta. I fiori sono grandi, di color rosso porpora, prodotti in estate. Predilige posizioni in pieno sole. Scarsa rusticità (Z9). (Index 2010) 364. Geranium sanguineum L. – Geraniaceae – A2 E H N OQ U (Z) X1 Erbacea perenne (30-50 cm) con fusti ascendenti, ramosissimi, zigzaganti; ingrossati ai nodi e pelosi. Foglie tomentose con piccioli corti (1-2 cm) e lamina a contorno circolare (2-4 cm) , divisa in segmenti di 3-4 mm. Fiori su peduncoli di 6-7 cm, a metà interrotti da una coppia di brattee; petali rosso sangue, obovati (13x15-18 mm), con 3-5 nervi più scuri, bilobi; antere violacee e stilo scarlatto. Ottima rusticità (Z5). (Pasquale Iacomino) 365. Geranium sylvaticum L. – Geraniaceae – A2 DE H N O U(Z) Y [Geranio silvano] Erbacea perenne a fusto eretto striato, alta fino a 50 cm. Foglie palmato-partite: picciolate le basali, sessili le cauline. Fiori delicati con petali roseo-violetti da Giugno ad Agosto. Trattasi di specie spontanea nelle radure boschive, negli ambienti ricchi di humus e nei prati concimati, dal piano basale fino a 2.300 m s.l.m. Distribuzione: dall’Europa al Giappone (Z6). (Mirella Del Dottore) 366. Geranium x oxonianum Yeo ‘Rose Clair’ - Geraniaceae – (ibrido tra G. endressii e G. versicolor) A2 E H N O U X1 Foglie finemente divise, verde-grigiastro. Fiori grandi, rosa, per tutta l'estate.(Z5) (Eisabetta Silicani) 367. Geum quellyon Sweet ‘Blazing Sunset’ – Rosaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea perenne semisempreverde con una rosetta basale formata da foglie compatte, ovato-spatolate, color cioccolata in inverno. Fioritura abbondante e prolungata durante la buona stagione portata da steli robusti; fiori semidoppi di un vistoso colore rosso vermiglio. Rusticissima (Z4). (Mirella Del Dottore) 368. Geum montanum L. – Rosaceae – A2 E H N OQ S(V) Y [Cariofillata montana] Pianta erbacea perenne a cespo, tipica della flora alpina, alta 15-30 cm, con scapi ascendenti e foglie basali semplici, tomentose, spatolate (3-4x12 cm) le cauline ovate e pennatofide. Fiore di 2-3 cm, unico, terminale, di colore giallo, cui seguono frutti filiformi fioccosi. Specie adatta per roccaglie e giardino roccioso. Specie di alta montagna, presente sull’Appennino sett. e Alpi. Molto rustica 70 (Z3). (Index 2010) 369. Geum rivale L. – Rosaceae – A2 DE H N OQ U Y Erbacea perenne alta fino a 50 cm, con fusti ascendenti, tomentosi, di colore violetto. Foglie profondamente tripartite, dentate. I fiori, penduli, di 2,5 cm, con sepali violetti e petali gialli, venati di porpora, sbocciano da giugno ad agosto. Specie spontanea in Italia. Ama luoghi ombrosi e umidi. (Mirella Del Dottore) 370. Ginkgo biloba L. – Ginkgoaceae – C2 DG H M OQ U Albero deciduo, dioico, alto fino a 35 m, a crescita lenta, ma molto longevo. È l’unica specie di questo genere e di questa famiglia. Già esistente 200 milioni di anni fa. Foglie con caratteristica forma a ventaglio che in autunno si colorano di giallo oro. Il frutto (nelle piante femminili), di colore giallo e polpa con odore sgradevole, porta un solo seme. Nei luoghi d’origine (Cina) i semi sono consumati come alimento. (Z4). (Orto Bot. Pisa) 371. Gladiolus carneus Delaroche – Iridaceae – A3 E I(H) MN PQ V Bulbosa sudafricana (Western Cape) dotata di 5 lunghe foglie lineari di 60 x 2 cm. Infiorescenze alte fino a 1 m portanti numerosi grandi fiori zigomorfi, rosa, ‘a farfalla’. I fiori sono costituiti da sei tepali leggermente ondulati di cui i 3 inferiori presentano macchie più scure. Molto appariscente durante la fioritura che avviene in maggio. Predilige terreni ben drenati e privi di ristagni d’acqua. (Z9) (Lucia Cortopassi) 372. Gladiolus italicus Mill. (Gladiolus segetum Ker-Gawl.) – Iridaceae – A3 E H M O UV Y Bulbosa alta fino a 1 m, con spighe lasse di fiori rosa-porpora in tarda primavera-inizio estate. Pianta un tempo molto diffusa come infestante nei terreni coltivati (specialmente nei campi di grano), si è fatta piuttosto rara. Vuole terreni ben drenati e tollera quelli asciutti e poveri. Merita una maggiore diffusione poiché è pianta di scarse pretese e può essere coltivata nei prati spontanei in cui il primo sfalcio si effettua dopo la sua fioritura. Zona d’origine: Europa meridionale. (Index 2010) Gladiolus segetum Ker-Gawl.: vedi Gladiolus italicus Mill. 373. Gladiolus vinosomaculatus Kies. – Iridaceae – A3 E L MN O U(V) Specie bulbosa a crescita estiva, alta fino a 1 m. Foglie lineari e bellissimi fiori imbutiformi, con tepali rosa punteggiati di rosso-brunastro, profumati di violetta. Fiorisce in luglio-agosto. Terreno ben drenato e minima invernale di 3°C. In inverno perde la parte aerea e deve essere lasciato asciutto. Adatto alla coltivazione anche in vaso. Luogo di origine: Sud Africa orientale, dove cresce in zone piuttosto aride, tra l’erba, ma più spesso tra i sassi o nelle crepe delle rocce. (Z10) (acquistati) 374. Glaucium flavum Crantz. – Papaveraceae – A1/A2 DE H M O U(V) Y [Papavero di mare; Papavero delle spiagge] Erbacea semipersistente presente nelle zone litoranee del bacino del Mediterraneo. Vive in luoghi sabbiosi e aridi. Presenta eleganti foglie profondamente pennate, verde-glauco e interessanti fiori gialli, grandi, simili ai papaveri. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Forma ciuffi densi molto decorativi. (Z8) (Aldo Amici, Pasquale Iacomino) 375. Glaucium flavum Crantz. ‘Aurantiacum’ – Papaveraceae – A1/A2 DE M O U(V) Erbacea semipersistente con foglie glauche, scabrose, a lobi profondamente incisi o dentati. Fiori, che nella specie sono giallo dorati, nella cv. in oggetto diventano arancio, molto vistosi perché possono raggiungere i 7cm di diametro su di un gambo di 60-70 cm. Il frutto è corniculato ed allungato. Origine della specie: bacino del Mediterraneo, lungo gli arenili. (Z8) (acquistati) 376. Gleditsia triacanthos L. – Fabaceae – C2 DG H M OP U Y [Falso carrubo; Spinacristi] Albero deciduo, provvisto di robuste spine, con foglie paripennate, composte da 10-15 paia di foglioline ellittiche. Produce piccoli fiori, poco significativi, ai quali seguono lunghi baccelli con semi avvolti in una polpa dolciastra, commestibile. Zona d’origine: U.S.A. (Z6). (pianta potenzialmente infestante) (Pasquale Iacomino, Fabrizio Govoni) 377. Gloriosa superba L. var. rothschildiana (Gloriosa rothschildiana O’Brien) – Colchicaceae – A3/B4 E I M O U(ST) Erbacea rampicante, alta fino a 2,5 m, con grandi fiori rossi e gialli simili a gigli. Esige terreno ben drenato, sabbioso, fertile e posizioni in pieno sole. Non tollera il freddo alle radici. Può essere coltivata in grossi vasi da tenere al caldo durante i mesi invernali, con terra quasi asciutta. Zona d’origine: Africa tropicale. (Giuseppe Marcucci) 71 Glycine sinensis Sims: vedi Wisteria sinensis (Sims) Sweet Glycine subterranea f.ma ‘Lutea”L.: vedi Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Lutea’ Glycine subterranea L. ‘Rubra’: vediVigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Rubra’ 378. Glycyrrhiza glabra L. – Fabaceae – A2/G1 E H MN O U Y [Liquirizia] Erbacea perenne con radici stolonifere eduli. Foglie imparipennate. Fiori di 10-12 mm, di colore celeste-violetto, riuniti in infiorescenze globose. Specie mediterranea, spontanea anche in Italia. Utilizzata in fitoterapia (per curare disturbi digestivi, bronchiti e tosse, gastriti e ulcere). (Æ Disponibili (a scelta) semi di Pasquale Iacomino o di Deanna Farina) 379. Godetia grandiflora Lindl. ‘Parade d'Azalée’ – Oenotheraceae – A1 E MN O U X1 Cultivar erbacea molto ornamentale, annuale, molto resistente. Produce vistosi fiori imbutiformi, semidoppi, con petali ondulati e sfrangiati tali da ricordare la compatta fioritura delle azalee. Va concimata ogni 20-30 giorni e annaffiata abbondantemente in primavera-estate. (Luciano Gasperini) 380. Gomphrena globosa L. – Amaranthaceae – A1 DE M O U Erbacea annuale con foglie oblunghe, bianco tomentose da giovani, lunghe 10-15 cm. Infiorescenze globose di 3-4 cm in estate, con bràttee rosa, bianche o porpora, portate da steli alti fino a 50 cm (da poter recidere ed essiccare). Zona d’origine: Panama, Guatemala. (Mirella Del Dottore, Pasquale Iacomino) 381. Gossypium arboreum L. – Malvaceae – B1 EF I M O U Albero del cotone. Arbusto o piccolo albero (2-5 m) con foglie persistenti, 3-5 lobate. Fiori giallo chiaro, macchiati di porpora-rosso alla base, di 4-6 cm, cui seguono frutti (capsule) rigonfi, che si aprono a maturità, contenenti numerosi semi immersi nel cotone. Specie spontanea nelle regioni tropicali e subtropicali. Scarsa rusticità (Z9). (Daniele Guidi) 382. Gossypium stuartianum Willis. – Malvaceae – B1 E I M OP U(V) [Sturt's Desert Rose] Arbusto sempreverde di 1,5-2 m con portamento eretto e foglie ovato-acuminate di 4-6 cm, intere. Fiori solitari, simili a quelli dell’Hibiscus, piuttosto grandi (8-10 cm) di colore rosa-malva, con centro porpora, durante tutta l’estate. Seguono frutti (capsule) ovoidi, con peluria biancastra o bruna. Specie australiana, di scarsa rusticità (Z9). (Giuseppe Marcucci) 383. Grewia occidentalis L. – Tiliaceae – B3 EF I M O U(V) Arbusto sempreverde (2-3 m) con portamento ricadente. Foglie lanceolate o rombiche (lunghe fino a10 cm). I fiori, di colore rosa porpora all’interno, malva all'esterno, riuniti in numero di 2-6 su peduncoli penduli, sbocciano dalla primavera all’autunno. Ad essi seguono bacche di colore rosso-bruno. Specie africana, di scarsa rusticità (Z9). (Deanna Farina) 384. Gypsophila elegans M. Bieb. – Caryophyllaceae – A1 E MN O U(Z) X1 Erbacea annuale alta 25-50 cm molto ramificata. Foglie basali oblungo-spatolate, le supriori lineari-lanceolate, grigio verdi. Fiori rosa con petali arrotondati, riuniti in numerosi panicoli che si manifestano da Giugno a Settembre. Ottima per fiore reciso. Spontanea in Asia Minore. (Angelo Lippi) 385. Habranthus robustus Herbert ex Lodd. – Amaryllidaceae – A3 E I MN OR U(Z) Bulbosa con piccole foglie carnose, lineari, scanalate. Fiori solitari o in coppia –del diametro fino a 7 cm, formati da 6 petali rosa con gola più chiara –portati da scapi lunghi fino a 30 cm. Specie originaria del Brasile e Argentina. (Z9). (Index 2009) 386. Habranthus tubispathus (L’Hérit) Traub. – Amaryllidaceae – A3 E I M O U Bulbosa originaria di zone temperate del Sud America. Le foglie, strette, lunghe fino a 15 cm, compaiono dopo la fioritura. I fiori formati da 6 tepali di 2-3 cm, di colore giallo-arancio di sopra, rosa grigio inferiormente, con strie rossastre, sbocciano in primavera su scapi lunghi 15 cm. (Z9). (Index 2009) 387. Hamamelis virginiana L. – Hamamelidaceae - B2 DE H N QR U(VZ) [Nocciolo delle streghe] Cespuglio o alberello con foglie obovate, a margine dentato, di un bel giallo autunnale. Fiori dai petali nastriformi aggrovigliati, giallo vivo e sboccianti nella primissima primavera. I semi maturano quando le capsule fruttifere, aprendosi, li scagliano via a distanza. Origine: Stati Uniti orientali (Z5) (Pasquale Iacomino) 72 388. Heimia salicifolia (HBK) Link. – Lythraceae – B1 E H M O U(TZ) Arbusto a portamento eretto, alto fino a 120 cm, con ramificazioni numerosissime, sottili e angolose, con foglie lineari, opposte (alterne nella parte superiore dei rami), quasi sessili. I fiori, ascellari, sessili (2-3 cm di diametro) di colore giallo vivo, formati da 5 petali obovati, riuniti in lunghe spighe che rivestono tutta la pianta, sbocciano in estate. Specie originaria del Messico e dell’Argentina. (Z8). (Index 2010) 389. Helianthus decapetalus L. ‘Lemon’ – Asteraceae – A2/A3 E H M O U X1 Perenne rizomatosa, con foglie ovate, venate, di colore verde cupo, lunghe fino a 12 cm. Dall’estate all’autunno produce capolini larghi 8-12 cm, con i fiori ligulari esterni di colore giallo chiaro e fiori del disco di colore giallo scuro. Altezza 1,5 m e oltre; si espande per almeno 1,2 m. La specie è originaria del S.E. U.S.A., di ottima rusticità (Z8). (Pasquale Naccarati, Waltraud Mayr) 390. Helianthus occidentalis Riddell – Asteraceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne alta fino a 2 m, con steli pelosi e foglie opposte, oblungo-lanceolate (15-20 cm), rugose e ispide al tatto. I capolini, terminali, di 6 cm di diametro, con fiori del raggio di colore giallo e fiori del disco centrale di colore arancio, sbocciano in estate. Specie diffusa in Minnesota, Ohio, Florida e Texas. (Z4). (Renzo Bigotti) 391. Helleborus niger L. – Ranunculaceae – A2 D E H N R U(Z) Y [Rosa di Natale] Erbacea perenne il cui nome specifico deriva dal colore nero dei suoi tipici rizomi orizzontali. Foglie con picciolo di 20-30 cm, con 7-9 segmenti acuti, dentati all’apice. Fiori vistosi su scapi robusti, bianchi, piuttosto grandi (3-4 cm), che fioriscono in pieno inverno. Specie di montagna spontanea in Italia (Z3). (Mirella Del Dottore) 392. Hermodactylus tuberosus (L.) Mill. – Iridaceae – A3 E H M O U Y Tuberosa con foglie lineari, lunghe 30-60 cm, con sezione quadrangolare. Fiore eretto, unico, simile a quello degli Iris, su steli di 30-40 cm, di colore porpora-nero, che si manifesta a fine inverno. Specie spontanea in Italia, piuttosto rara, rustica (Z7). (Pasquale Naccarati) 393. Hesperaloe parviflora (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.(Yucca parviflora J. Torrey var. engelmannii) – Agavaceae – A3 EF H M O UV Succulenta di aspetto simile alla Yucca, ma con fiori che somigliano a quelli delle Aloe. Portamento cespitoso; foglie lineari, arcuate, coriacee, di colore verde scuro, lunghe fino a 80 cm, con margini filamentosi. In estate produce un’infiorescenza lunga oltre 1 m, composta di numerosissimi fiori penduli, di colore rosso scuro con gola gialla (in questa varietà, più campanulati che nella specie). (Index 2009) 394. Heuchera sanguinea ‘Bressingham’ – Saxifragaceae – A2 E H MN OQ UZ Erbacea perenne con foglie reniformi di 3-6 cm. Infiorescenze spiciformi in estate, alte 40-60 cm; fiori campanulati, di colore variabile in questo ibrido da rosa a rosso corallo. La specie è originaria del Nuovo Messico e Arizona, ed è perfettamente rustica (Z3). (Luciano Gasperini) 395. Hibiscus boryanus DC. – Malvaceae – B1 E L N O U Arbusto sempreverde alto fino a 8 m, originario delle isole di Mauritius e Réunion. Foglie ovato-cuneate, crenate sul bordo, leggermente pubescenti, di colore verde scuro. Fiori rossi con centro giallo in primavera-estate. In natura cresce in zone umide, ma non intrise d’acqua, mediamente ombreggiate, da 0 a 1200 m. È specie piuttosto rara in natura. (Z10) (Giuseppe Marcucci) 396. Hibiscus calyphyllus Cav. – Malvaceae – A2 E L M O Z Perenne erbacea o arbustiva (2-3 m) con diffusa pubescenza irsuta. Foglie di 12 x 12 cm, non lobate o 3-lobate. Fiori solitari vistosi (1518 cm di diametro) con petali di colore giallo sulfureo e gola di colore marrone scuro. Africa tropicale. (Z10). (Consuelo Messeri, Pasquale Naccarati) 397. Hibiscus cannabinus L. – Malvaceae – A1 DE I M O U Erbacea perenne (coltivata spesso come annuale) con base legnosa, alta fino a 3,5 m, di aspetto cespuglioso, con foglie più o meno profondamente lobate. Fiori ascellari o in racemi, grandi fino a 8 cm, di colore giallo pallido con macchie porpora alla base. Spontanea in India. Non rustica (Z9). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 398. Hibiscus coccineus (Medik.) Walter – Malvaceae – A2/A3 DE H M O U Erbacea perenne rizomatosa, decidua (la parte aerea secca all’inizio dell’autunno e si riforma a primavera). Le foglie 73 sono palmate. Fiori solitari di colore rosso scuro con petali stretti alla base e corolla aperta. Stami molto evidenti. Originaria della Florida e della Georgia. (Z7). (Aldo Amici, Ivo Berlucchi, Daniele Guidi, (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Giuseppe Marcucci, Daniele Guidi) Hibiscus esculentus L.: vedi Abelmoschus esculentus (L.) Moench. 399. Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. – Malvaceae – (Pianta dell’anno 2011) B2 E H M OP U Arbusto alto fino a 3-4 m, con foglie ovato-cuoriformi ed apice acuminato, lunghe 6-8 cm. Fiori di 5-6 cm, di colore giallo vivo con macchia marrone alla base, prodotti a profusione dalla primavera all’autunno. Zona di origine: Giappone; rustico (Z7). (Orto Bot. Pisa) Hibiscus manihot L.: vedi Abelmoschus manihot (L.) Medik. 400. Hibiscus mutabilis L. – Malvaceae – B2/C2 DE H M O U Arbusto o albero alto fino a 6 m, deciduo, con portamento allargato. Le foglie, 3-5 palmate, di colore verde intenso, sono lunghe fino a 20 cm, pubescenti al rovescio per peli stellati. Fiori di 8-12 cm, imbutiformi, dalla tarda primavera all’autunno, riuniti in gruppi e di colore bianco-rosa con base più scura quando si aprono; di colore rosa scuro, alla sera, quando si chiudono. Zona d’origine: Cina. (Z8).(Claudio Coletta) 401. Hibiscus mutabilis L. ‘Rosea’ – Malvaceae – B2/C2 DE H M O U Simile al precedente, ma con fiori che sono sempre di colore rosa. 402. Hibiscus palustris L. – Malvaceae – A2/B5 E H M O U Y Erbacea perenne, spontanea in zone umide del Sud degli Stati Uniti, alta fino a 2,5 m, con base legnosa e steli pubescenti, stellati. Foglie lunghe fino a 22 cm, ovato-lanceolate. Fiori largamente imbutiformi (diametro: 8-10 cm), di colore rosa-rosso (raramente bianchi), talvolta con base cremisi. (Z5). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Giuseppe Marcucci) 403. Hibiscus pedunculatus L. f. – Malvaceae – A2 E I M OP U Erbacea perenne semiarbustiva, alta fino a 2 m. Foglie trilobate, arrotondate all’apice, ispide su entrambe le pagine. Fiori ascellari, solitari (diametro: 7 cm), di colore rosa pallido, porpora o lilla. Pianta originaria di un’area che va dal Mozambico al Sud Africa. (Z9). (Index 2010) 404. Hibiscus sabdariffa L. – Malvaceae – A1/A2 EF L M O U(Z) Erbacea perenne, coltivata come annuale, robusta, alta fino a 2,5 m. Ha foglie di colore verde scuro; le inferiori intere e le superiori digitate. Steli rossastri che portano all’apice fiori di colore giallo brillante, larghi 10-15 cm, con bràttee e calice di colore rosso. Oltre che per ornamento, questa specie è utilizzata – con il calice che maturando diventa rigonfio e carnoso – per fare marmellate, bibite e il carcadè, un sostituto del tè. (Æ Daniele Guidi) 405. Hibiscus syriacus L. ‘White Flower’ – Malvaceae – B2/C2 E H M O U Arbusto o piccolo albero, deciduo, con foglie trilobate. Fiori grandi da 4 a 8 cm, di vari colori (bianco, rosa, lilla, rosso), prodotti durante l’estate. Notevole rusticità (Z5). (Grazia Basili) 406. Hibiscus syriacus L. ‘Mallow Flower’ – Malvaceae – B2/C2 E H M O U Arbusto o piccolo albero, deciduo, con foglie trilobate. Fiori grandi da 4 a 8 cm, di vari colori (bianco, rosa, lilla, rosso), prodotti durante l’estate. Notevole rusticità (Z5). (Grazia Basili) 407. Hibiscus syriacus L. ‘Jeanna D’Arc’ – Malvaceae – B2/C2 E H M O U ????Arbusto o piccolo albero, deciduo, con foglie trilobate. Fiori grandi da 4 a 8 cm, di vari colori (bianco, rosa, lilla, rosso), prodotti durante l’estate. Notevole rusticità (Z5). (Grazia Basili) 408. Hibiscus syriacus L. ‘Doroty Crane’ – Malvaceae – B2/C2 E H M O U ???Arbusto o piccolo albero, deciduo, con foglie trilobate. Fiori grandi da 4 a 8 cm, di vari colori (bianco, rosa, lilla, rosso), prodotti durante l’estate. Notevole rusticità (Z5). (Grazia Basili) 409. Hibiscus trionum L. – Malvaceae – A1/A2 DE L(I) M O U Y Erbacea coltivata come annuale o perenne di breve durata, non rustica (Z9) alta fino a 1,2 m. Fioritura prolungata con fiori abbastanza grandi, gialli con gola porpora. Adatta ad essere coltivata in grandi ciuffi. Zona d’origine: aree aride del tropico dell’Asia e dell’Africa. (Daniele Guidi, Pietro Rodaro) 410. Hoodia gordonii (Masson) Sweet ex Decne. – Asclepiadaceae – A4 EG1 L MN O V Specie succulenta accestente e ramificata. Fusti cilindrici densamente coperti da piccoli tubercoli 74 pungenti. Fiori grandi, a coppa, leggermente pentalobati, del diametro di 4-10 cm e di colore che varia dal rosa al rosso-bruno. Luogo di origine: Sud Africa nord-occidentale, dove cresce in zone aride e rocciose. Questa specie cresce solo in estate e in questo periodo deve essere annaffiata abbondantemente una volta ogni 15-20 giorni; in inverno tenere completamente asciutta. (Z10) (acquistati) 411. Hosta fortunei (Bak. Il. H. Bail.) ‘Aureomarginata’ – Liliaceae – A2 DE H N OP U(Z) Ibrido di Hosta con foglie ovato-acuminate, opache, verde scuro, lunghe 15-25 cm, marginate di giallo. Verso la fine della primavera ha inizio la fioritura, su steli alti 35-60 cm, con numerose corolle campanulate di colore blu lavanda. Specie perfettamente rustica (Z7). Preferisce esposizioni a mezz’ombra in terreni freschi e ricchi di humus. (Pasquale Naccarati) 412. Hovea elliptica (Sm.) DC. – Fabaceae – B1 E I M O V U(Z) Cespuglio sempreverde dai rami eretti, radi, che si dipartono da un piccolo nodo legnoso basale. Foglie ellittiche, intere, con venature evidenti. Fiori blu intenso con macchia bianca basale in corti grappoli ascellari (blue bush =cespuglio blu). Aspetto generale tomentoso, polveroso. Origine: Australia meridionale, Tasmania (Z9) (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 413. Hugueninia tanacetifolia (L.) Reichenb. – Brassicaceae – A2 E H M O U Y Erbacea perenne alta 70 cm. Foglie alterne, pennatosette, composte da 7-10 paia di segmenti lanceolati e dentati. Fiori in racemi terminali, gialli. Fiorisce in estate. Alpi e Pirenei. (Z4) (Mirella Del Dottore) 414. Humulus lupulus L. – Cannabaceae – B4 DE H MN O U Y [Luppolo] Specie rampicante con lunghi ed esili fusti, ricoperti da setole uncinate. Cresce molto rapidamente e tende ad avvilupparsi ad altre piante. Le foglie sono opposte, lungamente picciolate, tripartite, dentate al margine. Fiori maschili e femminili su piante separate, privi di petali. I fiori femminili sono piccoli, coperti ciascuno da una brattea e riuniti a formare una infiorescenza conica, pendula, verdastra, che alla maturazione dei frutti diventa cartacea. I fiori maschili sono verdastri, riuniti in infiorescenze ramose. Le infruttescenze sono utilizzate nella preparazione della birra. I giovani germogli si possono cucinare come gli asparagi. Utilizzata in fitoterapia per curare disturbi del ciclo mestruale, osteoporosi, nervosismo. (Z5). (Æ Pasquale Iacomino) 415. Hyacinthus orientalis L. ‘Ostara’ – Hyacinthaceae – A3 E H MN O U Un giacinto ibrido caratterizzato dai fior blu scuro, profumatissimi, e dalla fioritura primaverile molto prolungata. (Grazia Basili) Hymenanthera dentata R. Br. Ex DC.: vedi Melicytus dentatus (R. Br. ex DC.) Molloy & Mabb. 416. Hyophorbe lagenicaulis (L. H. Bailey) H.E. Moore (Mascarena lagenicalis L. H. Bailey) – Arecaceae – C1 DG L MN O(R) U Specie arborea alta fino a 6 m. Tronco grigio, inanellato, percorso da fessure verticali, con base espansa del diametro di 70 cm. Foglie apicali in numero di 4-6; picciolo lungo fino a 18 cm e rachide di 1,5 m; pinne in numero di 70 per parte, della lunghezza di 17-60 cm, lanceolate con due paia di nervature in rilievo, sia sopra che sotto. Fiori di colore che varia dal verde al crema. Frutti ellissoidali, lisci, neri o arancioni. Luogo di origine: Round Island (Mascarene), dove nel 1986 rimanevano solo nove esemplari selvatici dai quali discendono ora alcune centinaia di piante che assicurano un futuro alla specie. (Z10) (acquistati) 417. Hypericum tetrapterum Fries – Hypericaceae – A2 E H M O U X1 Y Specie perenne con fusti prostrati alla base, successivamente eretti e dotati di 4 ali laterali. Le foglie sono ellittiche, lunghe 1,5 cm e con ghiandole nere, ma si possono sviluppare anche foglie ovato-lanceolate di maggiori dimensioni (fino a 2,5 cm), soprattutto sulle ramificazioni. I fiori gialli sono riuniti in corimbi alti fino a 70 cm. Vive nelle paludi e nei luoghi umidi di tutta Italia; si può coltivare in acqua profonda fino 5 cm, ma si adatta bene anche a terreni più asciutti, dove tende a disseminarsi facilmente. Utile per attirare gli insetti nei giardini naturali. (Index 2010) 418. Hyptis suaveolens (L.) Poir. – Lamiaceae – A1 E M O UV Erbacea annuale alta fino a 2 m. Foglie ovate, opposte, lunghe 4-9 cm, appuntite all'apice, dentate. Fiori ascellari, piccoli, blu, fortemente bilabiati. Fiorisce in estate-inizio autunno. Pantropicale. (Z10) (Marco Billi) 75 419. Iberis sempervirens L. – Brassicaceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea perenne alta 2025 cm. Ha la forma di un piccolo cespuglio. Le foglie sono intere, lineari, leggermente ovate. I fiori, in racemi lassi, brevi o allungati, sono bianchi o rosati e sbocciano in primavera e estate. Cresce in luoghi rupestri. E’ spontanea in Italia (Alpi marittime, Appennino Ligure e Toscoemiliano, Alpi Apuane). (Z4). (Index 2010) 420. Iberis umbellata L. – Brassicaceae – A2 E H M Q V Y X1 X2 Y Erbacea perenne con fusti eretti fino a 50 cm portanti infiorescenze a corimbo ombrelliforme. Fiori roseo-purpurei, asimmetrici. Antesi da Maggio a Giugno, impollinazione affidata a farfalle diurne e notturne, api. Foglie intere, le inferiori lanceolate seghettate le cauline lanceolato-lineari. E’ diffusa nel bacino del Mediterraneo, dove vive in praterie e radure aride e luoghi pietrosi fino a 1300-1600 m s.l.m. (Z6). Predilige posizioni soleggiate e terriccio permeabile. Per ottenere piante vigorose si semina a fine Settembre e si procede alla messa a dimora a fine inverno e in primavera. (Pietro Rodaro) 421. Ilex paraguayensis Hook. – Aquifoliaceae – B1 D I(H) NM R U(VZ) [Maté, Hjerba mate] Cespuglio o, allo stato spontaneo, albero sempreverde con foglia obovata o oblunga, verde scura, coriacea. Fiori poco vistosi, dioici, verdastri e - nelle piante femminili - frutticini globosi, rossi a maturità. Origine Sud America centro-orientale (Z9, ma anche Z8 in siti riparati). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 422. Impatiens balfourii Hook. f. – Balsaminaceae – A1 E H N O U Y Erbaceae annuale spontaneizzata in alcune zone del Nord Italia, con fusti ascendenti alti fino a 1 m, ingrossati ai nodi. Foglie alterne, con picciolo alato. Fiori di colore bianco-rosa intenso, con sperone ricurvo, riuniti in racemi ascellari, in estate. Zona di origine: Himalaya. (Letizia Feriozzi, Katia Braida, Maria Elena Sargentini, Donatella Cava) 423. Impatiens namchabarwensis Y.M. Yuan & X.J.Ge – Balsaminaceae – A2 E L N QR (S)VZ Specie erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusti sottili, intervallati da grossi nodi. Foglie alternate (4 x 8 cm), ovate, con margine leggermente dentato. I fiori, lungamente peduncolati sbocciano, in coppia, all’ascella delle foglie, da giugno a settembre. Essi sono zigomorfi, composti di cinque petali di colore blu oltremare, luminoso; quattro, posti inferiormente, sono di uguale dimensione; il quinto, posto superiormente, è orbicolato. I frutti sono capsule fusiformi, lunghe fino a 4 cm, deiscenti. Aprendosi, lanciano a distanza i semi, sferici (diametro: 2 mm), di colore bruno scuro. Originaria del Tibet, delicata (Z10/Z11). In zone più fredde è coltivabile come annuale in piena terra, oppure in vaso, da riparare, nell’inverno, in una serra, nella quale la temperatura non scenda al di sotto dei 10° C. (Maria Elena Sargentini) Imperatoria ostruthium L.: vedi Peucedanum ostruthium (L.) Koch. 424. Indigofera tinctoria L. – Fabaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo alto 1,5-2 m, con foglie composte (4-7 paia di foglioline) e fiori papilionacei disposti in racemi arcuato-ascendenti, più brevi delle foglie. I petali sono di colore rosa-rosso, con parte inferiore di colore blu scuro. Fioritura estiva. Specie originaria del S.E. dell’Asia. (Z9). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 425. Inula magnifica Lipsky – Asteraceae – A2 E H M OQ U(V) X1 Erbacea perenne alta fino a 2 m, con steli robusti, striati e villosi, di colore nero-pupureo. Le foglie (25×6 cm) sono ovato-ellittiche o ovate, dentate, glabre sulla pagina superiore, pubescenti in quella inferiore. Capolini riuniti in corimbi terminali i cui fiori periferici sono dotati di lunghe ligule gialle ed acuminate. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Caucaso. (Z6). (Pasquale Naccarati) Iochroma australis Griseb.: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer 426. Ipheion uniflorum (Lindl.) Raf. (Triteleia uniflora Lindl.) – Tricyrtidaceae – A2/A3 E H M OR U Erbacea perenne bulbosa, con foglie grigio verdi, lineari (0,7 x 20-25 cm), flaccide. In primavera, su scapi di 20 cm, sbocciano fiori di 4 cm, solitari, imbutiformi, bianchi, con venature blu o viola e stami arancio. Specie proveniente dall’Uruguay e Argentina. (Z6). (Pasquale Iacomino) 427. Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum (L.) House) – Convolvulaceae – A1/B4 E I(H) M O 76 U Rampicante perenne, spesso coltivato come annuale, con fusti sarmentosi ricoperti di aculei molli. Foglie ovate, trilobate, lunghe 10-18 cm, di colore verde scuro. Fiori in estate, bianchi, imbutiformi, larghi 12-15 cm, verdastri nelle venature, che si aprono la notte e sono soavemente profumati. Originaria delle regioni tropicali di tutto il mondo. (Z9). (Index 2010) Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.: vedi Ipomoea hederacea Jacq. Ipomoea caerulea Koening ex Roxb. ‘Rosso/blu’: vedi Ipomoea hederacea Jacq. ‘Rosso/blu’ 428. Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) – Convolvulaceae – B4 E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie ovate, intere o trilobate, con apice acuto. Infiorescenze 2-5 flore; corolle di 2-4 cm, imbutiformi, generalmente di colore blu scuro. Originaria degli U.S.A. meridionali e dell’Argentina. (Giuseppe Marcucci) 429. Ipomoea hederacea Jacq. ‘Rosso/blu’ (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb. ‘Rosso/blu’) – Convolvulaceae– B4 E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie ovate, intere o trilobate, con apice acuto. Infiorescenze 2-5 flore; corolle di 2-4 cm, imbutiformi, bicolori in questa cv. (rosso-blu scuro). La specie è originaria degli U.S.A. meridionali e dell’Argentina. (Index 2010) 430. Ipomoea nil (L.) Roth. – (Pharbitis hederacea Choisy) – Convolvulaceae – A1 E M O U Rampicante annuale che raggiunge 3 m di altezza al massimo. Le foglie sono cordate, trilobate e i fiori, che vengono prodotti a profusione durante l’estate, sono imbutiformi e di colore blu chiaro.Originaria dei tropici. (Pietro Rodaro) 431. Ipomoea nil (L.) Roth. ‘Nana’ (Pharbitis hederacea Choisy ‘Nana’) – Convolvulaceae – A1 E M O U Si tratta di una cultivar che raggiunge al massimo una trentina di centimetri di altezza con portamento compatto. Le foglie sono cuoriformi e i fiori, che vengono prodotti a profusione durante l’estate, sono imbutiformi di colore viola con margine bianco. Insolita e particolare. (Pasquale Iacomino, Consuelo Messeri) 432. Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) – Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Rampicante annuale (alto fino a 3 m) con foglie cordate, intere. Fiori in estate, formati da corolle imbutiformi, di colore porpora. Zona d’origine: Messico. (Z10). (Daniele Guidi, Claudio Coletta) 433. Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Kniola’s Black Knight’ (Pharbitis purpurea Lunell ‘Kniola’s Black Knight’) – Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Rampicante annuale (fino a 3 m) con foglie cordate, intere. Fiori in estate, formati da corolle imbutiformi, di colore porpora (nella specie il colore è più chiaro). Zona d’origine della specie: Messico. (Z10). ( Daniele Guidi, Letizia Feriozzi) 434. Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Star of Yalta’ (Pharbitis purpurea Lunell ‘Star of Yalta’) – Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Varietà con fiori di colore blu scuro con cinque strie longitudinali porpora e centro rosa, di 7 cm di diametro. Fioritura molto lunga. Facile da coltivare. (Antonio Mancini) 435. Ipomoea quamoclit L. (Quamoclit pinnata (Desr.) Bojer) – Convolvulaceae – A1/B3 DE M O UZ Rampicante annuale vigoroso (3 m) con foglie molto decorative, pennatosètte, e fiori rossi, numerosissimi, durante tutta l’estate. Resistente fino ai primi freddi. Grazie alla sua vegetazione esuberante è adatto per coprire reti di recinzione, spalliere, muretti. Originario dell’America tropicale, si adatta a qualsiasi terreno e alla coltivazione in contenitore. (Pietro Rodaro) 436. Iris foetidissima L. – Iridaceae – A3 DEF H MN Z Y [Giglio dei morti] Specie erbacea perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. Produce fiori di colore bluviolaceo in maggio-giugno. Caratteristiche e ornamentali sono anche le capsule secche, che, dopo la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i semi di un vivace colore rosso-arancio. (Z8). (Berardi Maurizio, Mirella Del Dottore,) 437. Iris louisiana Hybrids. – Iridaceae – A3/B5 E H MN OR U Un gruppo di Iris ibridi derivati da Iris nelsonii, Iris brevicaulis, Iris fulva, Iris giganticaerulea and Iris hexagona, originarie del Sud Est degli Stati Uniti. Si tratta di piante semiacquatiche dai fiori di vari colori, dal bianco al blu al rosso e dalla prolungata fioritura estiva. Crescono bene sia al sole che all'ombra, ponendo cura che abbiano 77 umidità costante.(Z5) (Elisabetta Silicani) Iris ochroleuca Ker-Gawl: vedi Iris orientalis Mill. 438. Iris orientalis Mill. (Iris ochroleuca Ker-Gawl) – Iridaceae – A3 E H MN OQ U Iris rizomatoso con steli di 90 cm, ramificati. Foglie nastriformi (90x1-2 cm), fiori 2-3 all’ascella di coppie di brattee cartacee, di colore bianco, giallo all’interno, grandi (10 cm), con standard eretto di 8,5 cm;. Fioritura estiva. Specie originaria del N.E. della Grecia e dell’O. della Turchia, rustica (Z8). (Mirella Del Dottore) 439. Iris pseudacorus L. – Iridaceae – A3/B5 E H MN OQ U X1 Y [Giglio giallo; Coltellacci] Pianta rizomatosa tipica di zone umide con foglie lanceolate (3x90 cm), di colore grigio-verde. I fiori, vistosi, di colore giallo con macchie marroni o violette, sono prodotti in primavera-estate. Dal suo rizoma si ottiene un colorante blu. (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Consuelo Messeri, Fabrizio Govoni) 440. Iris tectorum Maxim. – Iridaceae – A3 E H MN O U [Iris dei tetti] Rizomatosa con fusti spesso ramificati, alti fino a 40 cm. Foglie esili, costolute, di colore verde chiaro (2,5 x 30 cm). Fiori 2-3 per spata, grandi (10 cm) blu lilla venati e macchiati di scuro, bianchi all’interno. Fioritura all’inizio dell’estate. Specie originaria della della Cina centrale e occidentale. (Z7). (Renzo Bigotti) 441. Iris versicolor L. – Iridaceae – A3 DE H M OQ U Rizomatosa e stolonifera alta fino a 60 cm. Ha steli ramificati, foglie grandi di colore verde-azzurro, rigide, erette. I fiori sono numerosi per ogni ramo, grandi fino a 8 cm, di colore variabile dal violetto al rosso porpora. Questa specie appartiene al gruppo delle Iris laevigatae e come tale è adatta per essere piantata ai bordi dei laghi, dove forma rapidamente cespi compatti. Originaria del Canada e delle regioni settentrionali degli Stati Uniti. (Z7). (Orto Bot. Lucca) 442. Johannesteijsmannia altifrons (Rchb. f. & Zoll.) H.E. Moore (Teysmannia altifrons Rchb. f. & Zoll.) – Arecaceae – B1 DG L N O(R) U(Z) Palma monopodiale endemica di Sumatra. Le foglie sono intere, lungamente romboidali, dotate di un lungo picciolo, dentate sul margine verso l’apice e possono raggiungere la lunghezza massima di 6 m e la larghezza di 1 m. Fusto brevissimo. Specie di sottobosco, che non ama il sole diretto. Le piante in natura sono in forte riduzione a causa della distruzione del loro habitat. (Z11) (acquistati) 443. Jubaea chilensis (Molina) Baill. (Jubaea spectabilis Kunth.) – Arecaceae – CE DF I(H) M OR U [Cocco del Cile] Palma a lento accrescimento, di notevoli dimensioni (fino a 25 m) con fogliame pennato lungo fino a 5 m. Infiorescenze in estate, lunghe anche 1,5 m, composte di fiori giallastro/porpora, cui seguono frutti di 5 cm, gialli a maturità. Specie originaria del Cile (Z9), coltivabile all’aperto anche in zone relativamente fredde (Z8), purchè in siti protetti in particolare quando le piante sono ancora piccole. (Orto Bot. Pisa) Jubaea spectabilis Kunth.: vedi Jubaea chilensis (Molina) Baill. 444. Juncus pallidus R. Br. – Juncaceae – A2/B5 F H M O U Pianta palustre perenne dotata di robusti rizomi e di fusti eretti, tenaci, spugnosi, alti fino ad 1,50 cm e del diametro di 2,5-5,5 mm. Le foglie, ridotte a guaine basali, sono lunghe 10-30 cm e si presentano giallo-brunastre. Infiorescenze color ruggine, composte da numerosi fiori; i frutti sono capsule obovoidi brunastre contenenti numerosi semi. Può essere coltivata in vasche e laghetti (con profondità di 15-20 cm) o nel terreno umido, ma prospera anche in situazioni più asciutte. Luogo di origine: Australia. E' rustica e resistente al ghiaccio (Z5). (Roberto Pellegrini) 445. Kedrostis africana (L.) Cogn. – Cucurbitaceae – A4/B3 EFG L8I9 M OP UV Sarmentosa con base caudiciforme, rigonfia, succulenta e con fusti lunghi fino a 6 m. Foglie orbicolari (10 x 12 cm), profondamente palmato-lobate. Fiori maschili bianco-verdastri, con corolla di 5-10 cm di diametro; fiori femminili più piccoli. Frutti di 1,5 cm, globosi, rossi a maturità. Zona d’origine: Africa. Delicata (Z10), anche se è possibile coltivarla in zone più fredde (Z9), in terreno ben drenato, asciutto in inverno, e in posizione riparata. (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 446. Kitaibelia vitifolia Willd. – Malvaceae – A2/B2 E H M O U Erbacea perenne di notevoli dimensioni (2,5 m), che forma più spesso un arbusto a foglie caduche nelle nostre zone. 78 Ramificazioni pubescenti, numerose; foglie palmato-lobate, tomentose, lunghe fino a 18 cm. Fiori bianchi o rosati, di 4-5 cm, di forma simile a quelli della malva, riuniti in cime ascellari. Fioritura estivo-autunnale. Zona d’origine: Macedonia e Slovenia. Ottima rusticità (Z6). (Pietro Rodaro) Kleinia grantii Hook. F.: vedi Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. 447. Koelreuteria paniculata Laxm. – Sapindaceae – C2 EF H M OQ U Albero deciduo alto fino a 10 m, con foglie imparipennate, lunghe fino a 35 cm, composte da foglioline ovate, con margine seghettato. I fiori, gialli, riuniti in pannocchie terminali lunghe fino a 30 cm, sbocciano a luglio; ad essi seguono frutti a capsula, con parete di consistenza cartacea, di colore giallo brunastro, assai persistenti. Zona d’origine: Asia orientale. (Z7). (Pasquale Iacomino, Grazia Basili) 448. Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. – Malvaceae – A2/B5 E H MN O UZ Y Erbacea perenne alta fino a 150 cm. Racemi terminali di fiori rosa simili a quelli dell’Hibiscus, del diametro di 4 cm, durante l’estate. Predilige terreno umido. Resiste alla salsedine. Pieno sole o mezza ombra. (Z7). (Giuseppe Marcucci) 449. Lablab purpureus (L.) Sweet (Dolichos lablab L. ‘Purpureus’) – Fabaceae – B3 DEF I M O U(V) Erbacea perenne a rapido sviluppo, con steli rampicanti lunghi fino a 6 m. Foglie alterne, trifoliate, ciascuna di 15 x 15 cm, con picciolo rossastro. In estate produce infiorescenze di 30-40 cm, simili a quelle del glicine, formate da gruppi di 5 fiori papilionacei di colore violetto-porpora e profumati. I baccelli, anch’essi colorati e profumati come i fiori, sono commestibili da giovani. Specie originaria del S.E. Asia, Egitto e Sudan. (Z9). Può essere coltivata come annuale. (Æ Index 2010) 450. Laburnum anagyroides Medik. – Fabaceae – B2 E H MN O U X1 Y [Maggiociondolo] Arbusto spogliante, alto fino a 6 m. Foglie composte di tre foglioline ellittico-ovate portate da un lungo picciolo. I fiori, gialli, riuniti in racemi densi, penduli, lunghi da 10 a 30 cm, sono prodotti in primavera. Tutta la pianta è velenosa. (Z7). (Fabrizio Govoni, Index 2010) 451. Lachenalia carnosa Baker – Hyacinthaceae – A3 E I MN Q U(V) Specie bulbosa alta fino a 25 cm. La pianta possiede due sole foglie carnose caratterizzate da due solchi paralleli sulla pagina superiore e alle volte anche da verdi o brunastre. Fiori sessili, eretti, a forma di urna, bianchi con punta e interno dei tepali viola in dense infiorescenze. La pianta in fioritura è molto attraente e vistosa. Luogo di origine: Sud Africa (Namaqualand), dove cresce su affioramenti rocciosi e terreno ghiaioso. (Z9) (acquistati) 452. Lactuca sativa L. ‘Barba dei Frati’ (o ‘Barba dei Cappuccini’) – Asteraceae – A1 FG1 M O U(Z) Detta anche “Lingua di Canarino”, “Catalogna Verde”, “Radichetta” e “Cerbiatta”. Questa varietà possiede foglie profondamente lobate di colore verde brillante. Ha sapore amarognolo e si consuma fresca in insalate miste o cotta assieme ad altre verdure a foglia. Buona resistenza al freddo, ma è più adatta alle produzioni primaverili, estive ed autunnali. 30-40 giorni. (Æ Lista 2010) 453. Lactuca sativa L. ‘Forellenschluss’ – Asteraceae – A1 FG1 M O U(Z) Lattuga di tipo “Romana” a foglia intera, verde finemente maculata di rosso-bruno. Buona resistenza alla calura estiva, ma adatta anche per la coltivazione invernale. Antica cultivar austriaca il cui nome significa “maculata come una trota”. (Æ Lista 2010) 454. Lactuca sativa L. ‘Rossa di Trento’ – Asteraceae – A1 FG1 M O U(Z) Lattuga a foglia verde sfumata di rosso sul bordo. Detta anche “Ubriacona”. Adatta ai climi freschi o ai periodi meno caldi dell’anno. Tenera e saporita. 40-60 giorni. (Æ Lista 2010) 455. Lactuca sativa L. ‘Rossina di Pescia’ – Asteraceae – A1 FG1 M O U(Z) Cultivar di lattuga a foglie verdi, bollose, ampiamente sfumate di rosso, di medie dimensioni, molto croccanti e di gusto assai delicato. 60-90 giorni. (Æ Gargini sementi) Lagenaria longissima hort.: vedi Lagenaria siceraria (Molina) Standl. ‘Serpente di Sicilia’ 456. Lagenaria siceraria (Molina) Standl. ‘Serpente di Sicilia’ (Lagenaria longissima hort.) – Cucurbitaceae – A1/G1 EF M O U Rampicante annuale con foglie ovato-cordate, (5-23 cm), 79 sinuato dentate, pubescenti. Fiori solitari, monoici, verde-giallo, pubescenti, i maschili più grandi, formati da 5 petali ovati di 3-5x2-4 cm. In estate produce frutti verdi, spesso maculati di bianco, lunghi anche oltre 1 m, diritti o ricurvi. Sono commestibili da giovani, quando sono lunghi circa 30 cm. (Æ Marco Billi) 457. Lagerstroemia indica L. – Lythraceae – B2 C2 E H M O UV Arbusto o piccolo albero deciduo alto fino a 6 m con corteccia chiazzata o maculata, molto liscia. Foglie obovate od oblunghe, subsessili. Le infiorescenze sono dense pannocchie subpiramidali, leggermente pubescenti e portano fiori con petali molto spaziati ed ondulati, rosa, viola o bianchi, ricchissimi di stami. Fioritura dalla primavera all’autunno. Origine: Cina, Indonesia, Himalaya, Giappone. Rustica (Z7). (Daniele Guidi) 458. Lagunaria patersonii (Anderss.) G.Don – Malvaceae – B1(C1) EG I(H) M O U Arbusto sempreverde (o piccolo albero alto fino a 5 m) a portamento colonnare. Foglie ovato-lanceolate, di colore verde scuro, coriacee, biancastre al rovescio. I fiori, di 4-6 cm, simili a quelli dell’Hibiscus, di colore rosa-magenta, si schiudono in estate. Specie originaria del Queesland e delle Isole di Norfolk. (Z9), ma se in posizione riparata può resistere anche in Z8. (Index 2010) 459. Lamium album L. – Lamiaceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne che presenta fusti eretti, quadrangolari, alti fino a 60 cm e dotati di peli. Foglie opposte ovali (3-4 x 4-5 cm), pubescenti su entrambe le pagine e irregolarmente dentate sul margine. Fiori labiati bianchi riuniti in verticilli all'ascella delle foglie. Specie ruderale ampiamente diffusa in tutta Italia ad eccezione delle isole. Rustica. (Z5). (Mirella Del Dottore) 460. Lantana camara L. – Verbenaceae – B1 E L(I) M O U X1 Arbusto sempreverde alto fino a 2 m, con portamento cespuglioso. Le foglie sono ovato-ellittiche con apice appuntito, ispide, rugose, di colore verde scuro, dentellate sul margine; se strofinate emanano un odore acre. I fiori, di vario colore (bianco, rosa, giallo, arancio, rosso scuro), riuniti in corimbi globosi del diametro di 5 cm, sono prodotti all’ascella delle foglie da maggio fino ai primi geli. Spesso, invecchiando, alcuni fiori diventano più scuri, per cui sulla stessa infiorescenza si hanno diverse tonalità di colore. Ai fiori seguono frutti carnosi, di colore blu-metallico. Luogo di origine: America tropicale. (Z9). Coltivabile in (Z8), solo in siti riparati. (Pasquale Iacomino) 461. Lathyrus latifolius L. – Fabaceae – B3 DE H MN O U Y Rampicante perenne con foglie di colore verde glauco, munite, all’apice, di tre viticci prensili. I fiori, papilionacei, con corolle di 3 cm, di colore magenta-porpora, rosa o bianco, sono riuniti in racemi (in numero di 5-15) e sono prodotti durante tutta l’estate. Zona di origine: Europa centrale e meridionale. (Z5). (Pasquale Iacomino, Pasquale Naccarati) 462. Lavatera arborea L. – Malvaceae – A1/A2 E I(H) M OP U Y Erbacea bienne (ma anche perenne di breve vita) di notevoli dimensioni (2-3 m) con foglie irregolarmente lobate, lunghe 5-8 cm. Fiori in estate, di 4-5 cm, di colore viola porpora, in numero di 2-7 all’ascella delle foglie. Spontanea nell’Italia meridionale. Esige posizioni assolate e terreno ben drenato. (Z8). (Index 2010) 463. Lavatera maritima Gouan – Malvaceae – B1 EG I(H) M OP U(V) Y Arbusto sempreverde (0,8-1,2 m) con fusti legnosi e contorti e giovani rami bianco-lanosi. Foglie reniformi, vellutate, grigio tomentose al rovescio. I fiori, solitari o accoppiati, del diametro di 5-6 cm, di colore rosa con venature viola, sbocciano in primavera e estate. Specie spontanea su rupi calcaree in prossimità del mare. Esige terreno ben drenato. (Z9). (Index 2009) 464. Lavatera olbia ‘Rosea’ – Malvaceae – A2 E H M OP U(V) Arbusto alto fino a 2 m, con fusti eretti, ispidi. Foglie: le inferiori rotonde, le superiori ovato-lanceolate, o anche trilobe. I fiori, solitari, all’ascella delle foglie, di colore rosa in questa cultivar, del diametro di 6-8 cm, sbocciano all’inizio dell’estate. La specie è presente nelle zone aride del centro-sud Italia (Z8). (Index 2009) 465. Lens culinaris Medik. subsp. macrosperma (Baumg.) N.F. Mattos ‘Ecuadoreña’– Fabaceae – A1 FG1 H M O U Varietà di lenticchia coltivata in Ecuador. Semi piuttosto grandi, poco appiattiti e irregolari, di colore bruno-grigio con punti e striature neri. Quantità limitata. (Æ Lista 2010) 80 466. Leonotis nepetaefolia (L.) R. Br. – Lamiaceae – A2 E I M O U(Z) X1 Erbacea perenne (1-1,5 m) con fusti angolosi e tomentosi. Foglie ovate di 8-10 cm, dentate, lungamente picciolate. Fiori composti da corolle di 2,5 cm riunite in cime ascellari di 4-6 cm, di un vivace colore arancio scarlatto scuro. Fioritura prolungata, da luglio a settembre. Specie diffusa nelle regioni tropicali dell’Africa, India e America, di discreta rusticità (Z8). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 467. Leonurus cardiaca L. – Lamiaceae – A2 DE H M OP U [Cardiaca comune] Erbacea perenne con fusto eretto, ramoso da glabro a pelosetto. Raggiunge un’altezza massima di 1,5 m. Le foglie verde scuro nella pagina superiore e grigio lanose inferiormente, sono cordate nelle basali e palmate nelle cauline; il margine è caratterizzato da profonde incisioni. I fiori bilabiati bianchi o rosei sono disposti in verticilli fogliosi e compaiono in estate. Specie introdotta come officinale e spontaneizzata nell’Italia settentrionale, dove cresce sporadica negli incolti, presso i ruderi e le concimaie fino a 1400 m s.l.m. (Z6). È conosciuta per le sue proprietà sedative e calmanti sul sistema nervoso e cardio-vascolare. La specie è originaria dell’Asia temperata. (Liubina Soravito) 468. Leonotis leonurus (L.) R. Br. – Lamiaceae – B1 E I M O U X1 Arbusto originario del Sud Africa, alto fino a 2 m, con foglie lanceolate, dentate, brevemente picciolate. Infiorescenze dense, corolle bilabiate di circa 6 cm di colore variabile da arancio a rosso scarlatto. Scarsa rusticità (Z9). (Index 2010) 469. Lepidium sativum L. –Brassicaceae – A1 D H MN OP U Y (Crescione inglese) Erbacea annuale, con fusto prostrato-ascendente, glauchescente, alto 30-60 cm. Foglie pennatosètte, con 511 lacinie di 1-3 x 8-15 mm, spatolate. Fiori di 0,6-1 cm, di colore viola, riuniti in racemi lineari. Specie presente ovunque in luoghi incolti, commestibile. (Æ Index 2010) 470. Leptospermum scoparium Forst. & Forst. f. – Myrtaceae – B1/C1 E H M OP UV [Manuka] Arbusto o piccolo albero (3-6 m) sempreverde con rami giovanili pubescenti. Foglie piccole, lineari-oblunghe, dotate di ghiandole oleose fragranti. Fiori bianchi con 5 petali e numerosi stami, ascellari, molto numerosi, che si schiudono in Maggio-Giugno, posti tutt’intorno ai rami. Specie originaria della Nuova Zelanda, di buona rusticità (Z8) (Marco Billi) 471. Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca (Willd.) Benth.) – Mimosaceae – B1/C1 EF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero con foglie composte, simili a quelle della mimosa. Produce infiorescenze a forma di piumino rotondo, di colore bianco, durante l’estate, cui seguono frutti (legumi) rossi a maturità. Specie di facile coltivazione, ma delicata (Z10). Coltivabile in (Z9), purché in siti protetti. Zona d’origine: Polinesia, America tropicale e subtropicale. (Claudio Coletta, Pasquale Iacomino, Waltraud Mayr) Leucophyta brownii Cass.: vedi Calocephalus brownii (Cass.) F. Muell. 472. Leycesteria formosa Wallich. – Loniceraceae – B2 DEF H MN OR U Pianta arbustiva eretta (1,5-2 m) a foglie caduche, ovate e lungamente acuminate (7-18x4-9 cm), verde scuro superiormente, più pallide e tomentose al rovescio. In autunno, prima di cadere, assumono belle colorazioni fra il giallo e il rosso. Fiori sessili, porpora, riuniti in verticilli portati da racemi penduli di 10-12 cm, sovrastati da brattee persistenti rosso chiaro. Piccoli frutti riuniti in grappoli, porpora neri maturità. Specie originaria dell’O. Cina, E. Tibet e Himalaya. Buona rusticità (Z7). (Sergio Madrigali) Ligularia japonica Less.: vedi Ligularia tussilaginea (Burm. f.) Mak. 473. Ligularia tussilaginea (Burm. f.) Mak. (Ligularia japonica Less.) – Asteraceae –A2 DE H N O U(Z) X1 X2 Erbacea perenne dalle foglie di colore verde brillante, coriacee e grandi (10-25 cm), rotondate o reniformi, con margine ondulato o dentato, sorrette da lunghi steli. Forma un cespuglio di circa 0,6 m di altezza e si diffonde facilmente per rizomi. I fiori sono gialli, di 4 cm di diametro.portati da un lungo stelo e si aprono in inverno. Specie originaria del Giappone (Z8). (Pasquale Naccarati) 474. Lilium candidum L. – Liliaceae – A3 E H MN O U Y Il noto ‘giglio di S. Antonio’, caratterizzato da foglie lineari-lanceolate e fusti eretti, alti anche oltre 1 m, portanti, in maggio81 giugno, al loro apice, racemi di 5-10 fiori di colore bianco candido. Specie spontanea in Italia. (Maria Elena Sargentini) 475. Lilium formosanum Stoker – Liliaceae – A3 E H N O Z Giglio con fusti fogliosi bruno porpora che possono arrivare a 1,5-2 m. I fiori, imbutiformi, misurano fino a 20 cm di lunghezza e sono di colore bianco crema, esternamente macchiati di porpora. La fioritura è a fine estate. Zona di origine: Formosa. Nonostante ciò, è pianta abbastanza rustica (Z7). (Renzo Bigotti) 476. Lilium longiflorum Thunb. – Liliaceae – A3 E I MN OR ST(Z) Giglio molto vistoso con foglie oblungo-lanceolate; a fine estate produce fiori (4-6) tubolosi, lungo fino a 18 cm, bianco puro, profumatissimi. Sviluppo precocissimo da seme. Zona di origine: S. Giappone, Taiwan. Ottima rusticità (Z5). (Giuseppe Marcucci) 477. Lilium martagon L. – Liliaceae – A3 E H MN O U(Z) Y Uno fra i più bei gigli della flora italiana, con steli fioriferi che arrivano anche a 1,5 m. Foglie verticillate, lanceolato-spatolate (2,5x15 cm). Fiori (4-8 cm) in ricchi racemi (6-20 fiori penduli), portati da scapi fiorali di 1-1,5 m con tepali retroflessi molto evidenti, di colore viola lucido e cerosi, con macchie scure superiomente e con stami assai sporgenti; antere brune. Esige posizioni semiombrose specie se coltivato in pianura. Presente in zone collinari-montane solo nel centro-nord Italia. (Mirella Del Dottore) 478. Lilium regale E.H. Wilson – Liliaceae – A3 E H M Q VZ Bulbosa alta fino a 1,5 m, con foglie lineari strette. I fiori –internamente di colore bianco con sfumature porpora e antere dorate, esternamente di colore marrone – sono riuniti in ombrelle (fino a n. 25) e sbocciano a metà estate. La parte aerea secca dopo la fioritura. Specie molto fiorifera ed elegante.(Z8). (Lucia Cortopassi) 479. Limodorum abortivum (L.) Swartz – Orchidaceae – A3 E H N Q Z Y Erbacea rizomatosa, saprofita con fusti bruno-violacei robusti alti fino a 90 cm. Infiorescenza lassa, allungata, composta da 6-20 fiori viola, grandi, spesso chiusi. Foglie mancanti, ridotte a scaglie. La specie è diffusa nel bacino del Mediterraneo fino all’Iran e all’Europa centrale, dove vive in boschi caducifogli e sempreverdi, luoghi ombrosi e caldi, preferibilmente su suolo calcareo. La germinazione avviene solo in presenza di un fungo simbionte che consente l’assorbimento di sostanze necessarie alla crescita. (Mirella Del Dottore) 480. Linaria purpurea (L.) Mill. – Scrophulariaceae – A2 E H M O U(V) X1 Y Erbacea perenne endemica nel centro-sud Italia. Ha steli eretti e foglie lanceolate (2-3 x 8-20 mm). Fiori in estate, numerosi, in racemi densi, formati da corolle violette, con evidenti antere gialle. (Z6/Z7). (Renzo Bigotti) 481. Lithops aucampiae L. Bol. [Field number: C257] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V Si tratta i una “pietra viva” con foglie succulente piuttosto grandi e disuguali. Superficie fogliare ellittico-reniforme, di colore rossiccio o rosso-bruno con finestre trasparenti bruno-verdastre, dendroidi. Fiori giallo brillante alla fine dell’estate. Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Index 2010) 482. Lithops bromfieldii L. Bol. var. insularis (L. Bol.) Fearn. [Field number: C57] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con foglie succulente dalla superficie superiore leggermente concava, quasi liscia, traslucida, verde-scuro con macchie rosse. Fiori gialli. Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Index 2010) 483. Lithops dorotheae Nel. [Field number: C124] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con superficie fogliare convessa e rotondeggiante, di colore giallo-brunastro chiaro con finestre traslucide di colore grigio-verdastre e puntini rossastri infossati. Fiori gialli in estate. Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Index 2010) 484. Lithops karasmontana (Dinter & Schwantes) N.E. Br. var. karasmontana ‘Mickbergensis’ [Field number: C168] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con superficie glauca sfumata di bruno-rossiccio e con solchi irregolari più scuri. Fiori bianchi alla fine dell’estate. (Z9) (Index 2010) 82 485. Lonicera alpigena L. – Loniceraceae – B2 EF H N OQ S X3 Y Arbusto caducifoglio alto fino a 1,50 m. Presenta rami giovanili pelosi e bruno-rossastri; i rami adulti sono ascendenti, con corteccia grigia desquamantesi. Foglie opposte, ovato-ellittiche (3-5 x 5-10 cm), con apice acuto e margine intero. I fiori si sviluppano a coppie all'ascella delle foglie, portati da lunghi peduncoli che si adagiano sulla nervatura centrale. Le corolle, bilabiate, sono rosso carminio e misurano 12-18 mm. Il frutto è una bacca subsferica rosso brillante del diametro di circa 1 cm. La fioritura avviene nel periodo primaverile-estivo. Si ritrova nei boschi delle montagne dell'Europa centromeridionale. Rustica (Z5). (Mirella Del Dottore) 486. Lonicera coerulea L. – Loniceraceae – B2 EF H M OQ S X3 Y Arbusto caducifoglio alto 0,51,50 m dotato di rami sottili, legnosi e corteccia rosso-bruna, desquamantesi a maturità. Foglie con lamina ellittica, lunghe 3-5 cm e tomentose da giovani. Fiori penduli con corolla giallo-biancastra. Bacche ellissoidali blu pruinose (5-8 x 6-10 mm). Diffuso nell'emisfero nordico in brughiere, zone umide e boschi di conifere, preferibilmente su suolo acido. Molto rustico. (Z4). (Mirella Del Dottore) 487. Lonicera xylosteum L. – Loniceraceae – B1 EF H MN O Z X1 Y [Caprifoglio peloso] Arbusto a portamento eretto, con foglie opposte, ellittiche, pelose, specialmente sulla pagina inferiore. I fiori, ascellari, accoppiati, sono di colore bianco (tendente al giallo dopo l’impollinazione). Seguono bacche rosse velenose (dette ciliegie di volpe e contenenti xilosteina). Il tronco e i rami forniscono un legno duro e compatto, chiamato legno-osso (traduzione letterale, dal greco, del termine xylosteum). Specie spontanea in Italia. (Mirella Del Dottore)) 488. Luffa cylindrica (L.) M. Roem. – Cucurbitaceae – A1 DEG1 H M O U(Z) Specie rampicante asiatica che produce frutti cilindrici lunghi circa 30 cm. I frutti molto giovani sono commestibili, ma una volta maturi diventano fibrosi. Da essi viene ricavata una sorta di spugna vegetale, molto in voga in questi ultimi anni. (Æ Lista 2010) 489. Lunaria annua L. (Lunaria biennis Moench) – Brassicaceae – A1 EF MN OP U X1 Y [Monete del Papa] Erbacea biennale con foglie cordate e fiori di colore lilla-violetto in primavera, cui seguono frutti discoidali translucidi utilizzati per composizioni secche. Spontanea in Europa. (Z8). (ignoto Renzo Bigotti, Donatella Cava, Marina De Palma, Grazia Basili) Lunaria biennis Moench: vedi Lunaria annua L. 490. Lunaria rediviva L. – Brassicaceae – A2 EF MN OP U X1 Y [Monete del Papa] Simile alla specie precedente, ma perenne e con foglie finemente dentate, non sessili nella parte alta degli steli. Fiori fragranti. (Index 2010) 491. Lupinus polyphyllus Lindley – Fabaceae – A1/A2 E H M O U(V) X2 Erbacea perenne o annuale, non ramificata, minutamente pubescente nel gambo. Foglie composte, obovato lanceolate, glabre in superfice e sericee inferiormente. Fiori in densi racemi variamente e vivacemente colorati, portati da lunghi steli rigidi, eretti . Baccelli bruno lanosi. Origine: U.S.A. occidentali (Z3) (Mirella Del Dottore) 492. Lychnis chalcedonica L. – Caryophyllaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne originaria della Russia europea. Foglie basali ovate, acute, ispide. Fiori scarlatti in estate, di circa 1,5 cm di diametro. (Z4). (Fabio Masotti, Luciano Gasperini) 493. Lychnis coronaria (L.) Desr. – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Y Erbacea perenne non longeva, con foglie ricoperte da un denso tomento grigio-verde. Foglie ovato-lanceolate, argentee. I fiori, di colore rosa o rosso porpora, sbocciano in estate. Forma cuscinetti densi. Adatta per bordure, gruppi isolati o per creare macchie di colore. Zona di origine: Europa sud-orientale. Spontanea anche in Italia. (Z5). (Pasquale Iacomino, Pasquale Naccarati) 494. Lychnis coronaria (L.) Desr. ‘Alba’ – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Come la specie precedente, ma con fiori bianchi. (Elisabetta Silicani) 495. Lychnis viscaria L. – Caryophyllaceae – A2 DE H M OQ U(SV) Y Erbacea perenne con fusto eretto (alto fino a 60 cm), vischioso e ramificato in alto. Foglie basali riunite in rosetta, strette e lunghe; le foglie cauline sono lineari. Infiorescenze in cime 3-6 flore; corolle rosa, formate da petali 83 interi o lievemente incisi. Fioritura da giugno a luglio. La specie è eurosiberiana e cresce a quote superiori ai 1000 m, preferendo suoli acidi. È diffusa su tutto l’arco alpino e sull’Appennino meridionale. (Z4). (Pasquale Naccarati) 496. Lycium barbarum L. – Solanaceae – B4 EF H M OP U X1 X3 Arbusto sarmentoso (2-3,5 m) con ramificazioni arcuato-ricadenti. Foglie caduche, oblungo-lanceolate (4-5 cm), grigio verdi. Fiori in fascetti di 2-4 su lunghi peduncoli; corolle tubolose di 1 cm, lillà scuro. Seguono numerosissimi frutticini di 2 cm, ovoidi, rosso arancio o giallo, molto persistenti. Specie originaria del S.E. Europeo fino alla Cina, di ottima rusticità (Z6). (Luciano Gasperini, Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Pasquale Naccarati) 497. Lycopersicon esculentum Mill. ‘A Grappoli d’Inverno’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Antica varietà italiana molto produttiva. Le piante producono frutti di piccola-media pezzatura, riuniti a grappoli, di colore rosso. Si conserva a lungo fresco dopo la raccolta. Ottimo anche da seccare. (Æ Acquistati) 498. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Apricot Ribbed’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro con polpa di colore albicocca per la presenza del gene ‘at’ (Apricot). Buccia gialla. (Æ Giuseppe Marcucci) 499. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Baby Gazzi’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro piccolo, tondo a grappolo, precoce. Il frutto è di colore giallo con riflessi rosa, sia nella polpa che nella buccia, quando maturo. Peso di 40 g circa. Pianta di medio vigore con crescita determinata. (Æ Alberta Zacchilli) 500. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Black Cherry’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà recente di pomodoro ciliegino originaria degli Stati Uniti. Frutti di colore porpora-rossastro, di buon sapore. Buona produttività. (Æ Alberta Zacchilli) 501. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Black from Tula’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro medio grande, rotondeggiante, leggermente appiattito, con polpa di colore porporabruno, verde intorno ai semi, dolce e saporito. I frutti possono arrivare a pesare fino a 400 g. Indeterminato. 8-85 giorni. Cultivar molto antica originaria di Tula, in Russia. (Æ Lista 2010) 502. Lycopersicon esculetum Mill. ‘Brandywine Black’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro vigoroso che produce frutti tipo ‘Cuor di Bue’,con polpa rosso-bruno scura del peso compreso tra i 350 e i 500 g. Indeterminato. 80 giorni. Questa varietà è stata ottenuta incrociando il Brandywine con il Cherokee Purple. (Æ Massimo Michelacci) 503. Lycopersicon esculetum Mill. ‘Brandywine Giallo’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro tipo ‘Cuor di Bue’, di colore giallo chiaro che può arrivare a pesare anche un chilo. Sapore delizioso e profumo intenso. Le piante possono raggiungere i 3 m di altezza ed hanno foglie tipo patata. Produttività media. Tollera male la calura estiva, con la conseguenza che produce pochi frutti. Indeterminata. 90 giorni. (Æ Massimo Michelacci) 504. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Canestrino’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Frutti costoluti dall’insolita forma più o meno ovale in sezione. Vagamente simili a piccoli canestri, da cui il nome. Ottimo sapore. Crescita indefinita. (ÆDisponibili, a scelta, semi di Francesco Tomei o di Gargini sementi) 505. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Cherokee Purple’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Buonissimo pomodoro a frutti bruno-violacei, costoluti, medio-grandi, del peso di 250-400 g. Polpa bruna variegata di violetto e rosa. Resistente alla siccità. Buona produttività. Cultivar tradizionale degli indiani Cherokee. Indeterminato. 75-85 giorni. (Æ Disponibili, a scelta, semi di Giuseppe Marcucci o semi acquistati. Quest’ultimi, non ancora arrivati al momento al momento della stampa) 506. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Cherry Ghost’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Antica varietà americana che produce grossi pomodori ciliegini di colore bianco sfumato di giallo e rosso, di sapore dolce. La buccia è leggermente vellutata. Le foglie hanno una colorazione verde- grigia. Indeterminata. 75 giorni. (Æ Alberta Zacchilli) 84 507. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Chocolate’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Frutti di circa 4 cm, rotondeggianti, con buccia di colore di colore marrone-rossastro scuro tendente al verde verso la base. Molto dolci e succosi. Molto produttiva. Ottimo sia crudo, da solo o in insalata, sia usato per la preparazione di salse. Indeterminata. 75 giorni. Molto dolci. (Æ Giuseppe Marcucci) 508. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Ciliegino di Napoli’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà che produce piccoli frutti rossi del diametro di 4-5 cm di circonferenza riuniti in grappoli. Molto produttivo e vigoroso. Contiene molti semi, ma poca polpa. Usato anche come ornamentale. (Æ Lista 2010) 509. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Datterino’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodorino rosso da insalata a forma di dattero lungo circa 3 cm. Frutti in grossi grappoli di 20-30 bacche ciascuno. Buona tolleranza alle spaccature. Determinato. 55-68 giorni. (Æ Lista 2010) 510. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Datturino Riva’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodorino a grappooli, di forma ovale, rossi, di elevata produttività. (Æ Lista 2010) 511. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Délice D’Or’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà sviluppata all'Università del Dakota, detta anche “Golden Delight”. Frutti rotondi di colore gialloarancio del peso di 90-120 g ciascuno, carnosi, poco acidi e di ottimo sapore. Molto produttivo. Resistente alle spaccature. Determinato. Simile a “Tangerine” ma più resistente alla siccità. 57-65 giorni. (Æ Lista 2010) 512. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Délice D’Or x Arcopal’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà ancora da fissare con caretteristiche intermedie tra i due pomodori “genitori”. (Æ Lista 2010) 513. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Evergreen’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro con frutti di taglia media, di colore verde ambra e di ottimo sapore. Polpa soda di colore verde smeraldo. Eccellente per le conserve e le insalate. Indeterminato e vigoroso. 72 giorni. (Æ Giuseppe Marcucci) 514. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Latah’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà originariamente coltivata dagli indiani Latah, in Idaho. Piante determinate che producono moltissimi piccoli frutti rotondeggianti, rossi, di sapore acidulo e dalla polpa soda. Ottimo per le insalate. 61 giorni. (Æ Lucia Cortopassi) 515. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Nebraska Wedding’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Antica varietà di pomodoro con frutti in grappoli di colore albicocca, molto succosi e con polpa gialla, del peso di circa 450 g e del diametro di 8-10 cm. Resistente alle spaccature. 90-100 giorni. Indeterminata. (Æ Lista 2010) 516. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Nero di Crimea’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Antica varietà originaria della Crimea. Frutti rotondeggianti di colore rosso molto scuro, del peso di 250500 g. Polpa rosso-bruno scuro. È uno dei pomodori più dolci, completamente privo di acidità. Buona resistenza alla siccità e produttività elevata. Questa varietà ha bisogno di estati molto calde e posizioni assolate per raggiungere una colorazione molto scura. Indeterminato. 70-80 giorni. (Æ Massimo Michelacci) 517. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Pearly Pink Cherry’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà molto produttiva di pomodori-ciliegia di colore rosa di circa 2 cm di diametro. (Æ Lista 2010) 518. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Pêche Rose’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà che produce pomodorini rosa-arancio a buccia vellutata come pesche. Tondo e liscio di circa 4-5 cm. Ottimo sapore, adatto specialmente per le salse. Eccezionalmente serbevole anche se maturo. (Æ Disponibili, a scelta, semi di Lucia Cortopassi, Giuseppe Marcucci, Massimo Michelacci o Francesco Tomei) 519. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Piccadilly’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà di pomodoro con frutti piccoli leggermente più larghi alla base che all’apice. Buon sapore e buona produttività. (Æ Lista 2010) 85 520. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Pisanello o Pizza’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Antica cultivar con frutti rossi, medi, depressi, molto costoluti. Indeterminata. Ottimo sapore. Buono anche per le conserve. (Æ Gargini sementi) 521. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Plum Lemon’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Detto anche “Wonderlight” o “Choodo-Svyeta”, questa varietà di pomodoro è originaria della Russia (Siberia). Frutti a forma di limone di colore giallo chiaro, del peso di circa 60 g ciascuno. Polpa carnosa e molto dolce, con pochissimi semi. Molto produttiva. Indeterminata. 70-75 giorni. Quantità limitata. (Æ Lista 2010) 522. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Purple Ukraine’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Antica varietà originaria dell’Ucraina. Pomodori ovali, a punta, di media pezzatura, di colore rossoporpora scuro. Polpa succosa, porpora variegata di verde. Sapore dolce, molto buono. Determinato. (Æ Lucia Cortopassi) 523. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Raisin Vert’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà ottenuta in California nel 1986. Produce piccoli frutti di colore verde-giallastro in grappoli simili a quelli dell’uva con polpa verde e sapore un po’ speziato. Grande produttività. Determinata. (Æ Lista 2010) 524. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Roman Candle’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro che produce frutti lunghi fino a 10 cm, di colore giallo limone. Polpa carnosa e soda, di buon sapore. Indeterminato. Questa varietà è una mutazione spontanea della (Swenson’s Speckled Roman). (Æ Lucia Cortopassi) 525. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Trèfle Du Togo’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà originaria dell’Africa molto produttiva. Spesso i frutti, di colore rosso, sono lobati e ricordano lontanamente la foglia di un trifoglio. Determinata. (Æ Lista 2010) 526. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Vellutato Bianco e Rosa’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro serbevole dalla buccia vellutata. Colore bianco marmorizzato di rosa, sia internamente che esternamente. Dimensioni di 3-5 cm. (Æ Lista 2010) 527. Lycopersicon esculetum Mill. ‘White Tomesol’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro di forma rotondeggiante e con buccia liscia di colore bianco, traslucida,. Sapore leggermente acidulo. Indeterminato. 80-85 giorni. Antica varietà originaria della Germania. (Æ Alberta Zacchilli) 528. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Gazzi’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro giallo, liscio, a grappoli, cuoriforme-allungato; peso medio 150 gr. Maturazione tardiva. (Æ Lista 2010) 529. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Plum’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Varietà di pomodoro molto antica con piccoli frutti ovali di colore giallo limone. Sapore dolce e polpa soda. Grande produttività fino ai primi geli. Indeterminata. 70-78 giorni. (Æ Lista 2010) 530. Lycopersicon esculetum ‘Yellow Ribbed’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro di colore giallo, costoluto di medio-grandi dimensioni. (Æ Massimo Michelacci) 531. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Stuffer’– Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Detto anche “Jaune à Farcir”, i frutti di questa varietà hanno la forma di peperoni e contengono pochi semi, per cui sono praticamente già pronti per essere farciti. Le piante sono vigorose e produttive. (Æ Lista 2010) 532. Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Trifele’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Pomodoro con buccia giallo-arancio brillante. Polpa arancio-chiaro e soda, di sapore dolce. Resistente alle spaccature. Si conserva a lungo dopo la raccolta. Varietà originaria della Russia. Quantità limitata (Æ Lista 2010) 533. Macadamia ternifolia F. Muell. – Proteaceae – B1/C1 DEFG L OR U(TS) Albero sempreverde, di grandi dimensioni (alto fino a 40 m), molto longevo (fino a 200 anni). Le foglie sono robuste, ellittiche, coriacee. Produce noci tossiche, usate come cibo solo se opportunamente trattate (pestate e liscivate in acqua). Originaria dell’Indonesia e Australia settentrionale. Delicata 86 (Z10). (Æ Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 534. Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry (Doxantha unguis-cati (L.) Rehder; Bignonia unguis-cati L.) – Bignoniaceae – B3 E I(H) M OP U Vigoroso rampicante sempreverde spontaneo in Argentina, con foglie composte da una coppia di foglioline ovate e vigorosi viticci prensili, simili alle unghie del gatto (da cui il nome). In estate si schiudono fiori tubolari, di colore giallo brillante, con 5 lobi terminali allargati, cui seguono frutti persistenti (capsule a forma di sigaro, lunghe fino a 50 cm). (Z8). (Consuelo Messeri, Deanna Farina, Orto Bot. Pegli, Waltraud Mayr) 535. Maclura pomifera (Raf.) Schneid. – Moraceae – C2 DF H M OR U X3 Albero di piccole dimensioni con foglie ovato-acuminate, verde scuro, gialle prima di cadere. Portamento globoso e rami più o meno spinescenti. Fioritura insignificante cui seguono, negli esemplari femminili (è specie dioica) grossi (10-14 cm) frutti globosi simili ad una gigantesca fragola, di colore giallo verde. Prospera bene in qualsiasi terreno ed è assai rustica (Z5) Zona d’origine: USA centromeridionale. (Mirella Del Dottore) 536. Mahonia lomariifolia Takeda – Berberidaceae – B1 DE H N O Z X3 Si tratta di un grosso arbusto dal portamento eretto, alto circa 4 metri in coltivazione. Foglie composte, lunghe fino a 50 centimetri. Fiori di colore giallo carico in racemi eretti, in inverno. Originaria dello Yunnan e di Formosa. (Z7). (Index 2010) Malvastrum capense Stapf.: vedi Anisodontea capensis (L.) Bates. 537. Manihot esculenta Crantz – Euphorbiaceae – B1/C1 DG1 L MN O U [Manioca, Cassava] Arbusto o albero sempreverde alto fino a 3 m, originario del Brasile. Foglie profondamente palmato-partite, con 3-7 lobi spatolati o lineare-lanceolati. Fiori piccoli, verdastri. La grossa radice tuberosa è commestilìbile dopo cottura, poiché contiene un alcaloide cianidrico idrosolubile che si scioglie nell’acqua di cottura. Dalla radice si può anche ricavare una farina (la tapioca) dall’elevato potere agglutinante e per questo usata nell’industria alimentare come addensante. (Z10) (Æ Pasquale Iacomino) Martynia annua L.: vedi Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. Martynia louisianica (Mill.) Thell.): vedi Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. Mascarena lagenicalis L. H. Bailey: vedi Hyophorbe lagenicaulis (L. H. Bailey) H.E. Moore 538. Matricaria chamomilla L. – Asteraceae – A1 E H M OP U X1 Y [Camomilla] Erbacea annuale alta 10-40 cm. Fusti eretti molto ramificati e foglie incise con molti segmenti lineari. I fiori sono riuniti in capolini (diametro 1,5-2 cm); fiori centrali gialli e tubulosi, fiori periferici ligulati e bianchi. Il frutto è un achenio. Ampiamente coltivata in tutto il mondo, fiorisce in primavera-estate e si ritrova spesso come infestante nei campi o lungo le strade. (Pasquale Iacomino) 539. Medicago arborea L. – Fabaceae – B1 DE H M OP UV Y Arbusto sempreverde (1-3 m) con rami biancastri e foglie tomentoso-argentee, composte da tre foglioline oblanceolate. Fiori in racemi multiflori, gialli, in maggio-giugno, seguiti da un legume discoidale. Adatta per terreni aridi e assolati (Z8). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 540. Melaleuca alternifolia Cheel – Myrtaceae – B1 EG I O U(V) Piccolo albero sempreverde con foglie lineari, lunghe 10-35 mm e spesse 1mm. Infiorescenze lunghe 3-5 cm con fiori caratterizzati dai filamenti degli stami di colore bianco. Luogo di origine: Australia settentrionale. In natura cresce presso ruscelli e paludi, quindi preferisce terreni non troppo asciutti. Dalle foglie si ricava un olio essenziale con proprietà fungicide e antibatteriche. Specie originaria dell’Australia orientale. (Z9) (Marco Billi) 541. Melaleuca leucadendra (L.) L. – Myrtaceae – A3 EG I MN O U(V) X1 Albero alto fino a 30 m con corteccia cartacea. Foglie rade, strettamente ovate o ellittiche, acute, leggermente coriacee. Infiorescenze spiciformi ascellari o terminali, pendule, costituite da numerosi fiori che iniziano ad aprirsi dall’apice. I fiori sono riuniti in triadi ed hanno petali piccoli, bianchi e lunghi stami anch’essi bianchi. Luogo di origine: Australia occidentale e settentrionale, dove cresce lungo i corsi d’acqua, nella sabbia profonda o nel terreno sabbioso. (Z9) (acquistati. Semi non ancora arrivati al 87 momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 542. Melia azedarach L. – Meliaceae – C1 DEF H M OQ U X3 Albero spogliante di rapida crescita, che può arrivare a 15 m di altezza. Foglie bipennate, lunghe 40-60 cm, composte da numerose foglioline ovali seghettate e con apice appuntito. In primavera produce numerosi fiori stellati, di 2 cm, di colore lilla, riuniti in infiorescenze di 15-20 cm. Seguono poi frutti sferici (1 cm di diametro), carnosi, arancioni, che permangono per tutto l’inverno sulla pianta. Zona d’origine: India settentrionale, Cina. (Z8). (Mirella Del Dottore, Giuseppe Marcucci) 543. Melicytus dentatus (R. Br. ex DC.) Molloy & Mabb. (Hymenanthera dentata R. Br. ex DC.) – Violaceae – B1 EF I MN O U Arbusto spinoso alto fino a 4 m. Foglie lineari, ottuse, lunghe fino a 5 cm. Fiori in primavera, campanulati, penduli, di colore giallo chiaro, lunghi 3-5 mm, con petali reflessi all’apice. Seguono bacche rotondeggianti di colore che varia dal bianco al porpora-nerastro e del diametro di 4-5 mm. Luogo di origine: Australia meridionale, Tasmania e Nuova Zelanda. (Z9) (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 544. Melissa officinalis L. – Lamiaceae – A2 D H M O U(V) X1 Y [Melissa; Appiastro; Cedronella; Citraggine] Erbacea perenne alta fino a 80 cm, con fusti eretti e ramificati, portanti foglie opposte, ovate, leggermente dentellate, dal gradevole odore di limone. Da maggio ad agosto compaiono le infiorescenze costituite da verticilli di piccoli fiori bilabiati, giallastri. La specie è originaria dell’Asia occidentale, ma si è diffusa ampiamente in Europa e nell’area mediterranea. Le foglie, aromatiche, sono usate in cucina. Utilizzata anche in fitoterapia (per curare coliti spastiche, per migliorare la digestione, e come calmante del sistema nervoso). (Z4). (Maria Elena Sargentini) 545. Melocactus matanzanus Leon. – Cactaceae – A4 EG L M OP UV Pianta succulenta globosa alta da 8 a 10 cm. Ha un diametro di circa 8 cm. La superficie è munita di costole (da 8 a 10). La pianta adulta sviluppa cefalio di 9 cm di altezza di colore rosso da cui produce fiori di colore rosa, lunghi 2 cm, che si aprono verso sera. Luogo di origine: Cuba. (Z10). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 546. Melocactus peruvianus Vaupel – Cactaceae – A4 EG I M OP U(V) Un cactus inusuale, originario del Perù (Z9), con spine tutte intorno nelle coste della pianta. Dopo 4-5 anni assume un portamento più eretto e maggiori dimensioni (10-15 cm) tali che in testa produce il cefalio, dove avviene poi la fioritura formata da numerose corolle rosa, seguita poi da frutticini dello stesso colore. (Fabio Masotti) Melothria scabra Naudin: vedi Zehneria scabra Endl. 547. Mentha spicata L. – Lamiaceae – A2 DG1 H M O U X1 Y [Menta romana] Pianta erbacea perenne con fogliame deciduo, dotata di vigorosi stoloni e di fusti eretti, alti 40-130 cm. Foglie sessili o sub-sessili, opposte, di forma ovata o lanceolata (3-7 x 1-2 cm) e aromatiche. Fiori biancorosei raccolti in spighe cilindriche terminali lunghe 4-10 cm. Si ritrova in Europa (Italia compresa), Africa, in certe zone dell'Asia e del Nord America, anche come pianta coltivata. Rustica (Z7). (Donatella Cava) 548. Metrosideros polymorpha Gaud. ‘Thomasii’ – Myrtaceae – B1 DE I M O U Arbusto compatto con corteccia rugosa e fessurata che si sfalda in scaglie sottili. Foglie da obovate a orbicolari con apice ottuso, di colore grugio-argentato per la presenza di corti e sottili peli appressati. Infiorescenze rotondeggianti rosse. Fiorisce in primavera. Luogo di origine della specie: Hawaii. Cresce meglio in terreni non troppo asciutti, specialmente in estate. (Z9) (Index 2010) 549. Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart – Mimosaceae – B1 DE I MOP U(ST) Arbusto sempreverde (2-3 m) molto ramificato, con foglie sensitive, composte da una coppia di pinne; le foglioline sono lunghe 1-1,2 cm, tomentose in questa varietà. Fiori globosi, di colore rosa o lilla, del diametro di 2,5 cm, durante tutta l’estate. Specie originaria del Sud-America. (Z9). (Daniele Guidi) 550. Mimosa pudica L. – Mimosaceae – B1/A1 DE I M O U Pianta sensitiva. Erbacea perenne non rustica, coltivata generalmente come annuale, con portamento eretto-ricadente e fusti ramificati. Foglie pennate che si chiudono se sfiorate. Produce in estate infiorescenze sferiche, del diametro di 88 1,5 –2 cm, di colore rosa chiaro. America tropicale. (Z9). (Fabio Masotti, (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Deanna Farina) 551. Mirabilis jalapa L. – Nyctaginaceae – A2 E H(I) MN O U X1 Y [Bella di notte; Fior di notte] Erbacea perenne dotata di una grossa radice tuberosa e lunghi fusti ramificati, compatti, ingrossati ai nodi. Le foglie sono opposte, ovato-acute, di colore verde lucido. I fiori compaiono in estateautunno, in cime ombrelliformi e in gran numero. Sono a forma di trombetta con apice disteso, e di colori vari (rosa, rosso porpora, giallo, bianco, variegati). Sono gradevolmente profumati e sbocciano al crepuscolo. Luogo di origine: America meridionale tropicale. (Z8). (Pianta potenzialmente infestante) (ignoto, Pietro Rodaro, Umberto Tazzari, Grazia Basili) 552. Modiola caroliniana (L.) G. Don. – Malvaceae – A2/A3 E H MN O U Modiola è un genere monospecifico, quindi con la sola specie M. caroliniana che è una erbacea perenne a radici tuberizzate originaria (sembra) del S. America ma naturalizzata in molte altre aree, comprese regioni temperate. La specie presenta fusti ± prostrati (10-25 cm), radicanti ai nodi e foglie a lamina ovata, di 3-4 cm, 3-7 lobata. In primavera produce fiori di 2 cm formati da 5 petali rossi o arancio-rossi, seguiti da capsule rotondeggianti di 1 cm. Rustica (Z8) (Claudio Coletta) 553. Monarda fistulosa L. – Lamiaceae – A2 DE H N O Z Pianta vigorosa, alta circa un metro, aromatica. Ha foglie oblungo-lanceolate e fiori generalmente di colore rosa porpora, portati a fasci su steli eretti. Originaria del Canada, degli USA e del Messico. (Z4). (Pasquale Naccarati) 554. Montanoa grandiflora Benth. – Asteraceae – B1 E I M P U Arbusto sempreverde alto 1,3-3 m, originario del Messico. Fiori bianchi in numerosi racemi; fioritura autunnale. Semirustica (Z9), gradisce terreno drenato e numerose bagnature estive. Indifferente al pH del substrato. (Ursula Salghetti) Moraea iridioides L.: vedi Dietes iridioides (L.) Klatt. 555. Moringa ovalifolia Dinter & A. Berger – Moringaceae – C2 GG1 L MN O(R) U Albero deciduo alto fino a 7 m. Fusto ingrossato coperto da una corteccia di colore che varia dal grigio chiaro al rame, che ha la capacità di immagazzinare acqua. Foglie lunghe fino a 60 cm, bipinnate, con 4-7 paia di pinne. Fiori di 3 mm di diametro, bianchi. Frutti lunghi fino a 40 cm, appiattiti, di colore verde pallido o grigio-rosato, contenenti semi alati. Origine: Namibia. Dai semi si ricava un olio commestibile molto usato in profumeria. Le radici sono eduli, dal sapore di rafano e vengono usate per insaporire vari piatti. Anche le foglie sono commestibili ed hanno un elevato contenuto proteico. Dalla corteccia si produce una gomma dal potere addensante. (Z10) (Æ Marco Billi) 556. Moringa oleifera Lam. – Moringaceae – C1 EGG1 L(I) MN O(R) U Piccolo albero alto fino a 8 m, con foglie bipennate o tripennate, lunghe fino a 60 cm. Foglioline ellittiche, di colore verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro al rovescio. Infiorescenze primaverili costituite da numerosi fiori bianchi e dorati, profumati di miele, a cui seguono frutti allungati, di colore verdebrillante, lunghi fino a 45 cm. I semi e i baccelli (dal gusto di asparago) sono utilizzati per preparare il curry indiano. Luogo di origine: Arabia e India. Naturalizzata nelle Indie occidentali, Asia meridionale e Africa. (Z10/Z9). (Æ Marco Billi) 557. Mucuna cochinchinensis A.Chev. (Mucuna pruriens (L.) DC.) – Fabaceae – A1 DE I M O T Rampicante annuale che può raggiungere i 15 m di lunghezza. Da giovane è completamente coperto di peli irritanti, ma in seguito diventa glabra. Foglie tripennate, ovate o romboidali. Fiori in panicoli pendeuli lunghi 15-30cm, porporini o più raramente bianchi. I singoli fiori sono lunghi 34 cm. Fiorisce in estate. I frutti sono legumi lunghi fino a 12 cm, contenenti fino a 7 semi. I baccelli sono coperti da peli fortemente irritanti se vengono a contatto con la pelle. I semi sono ricchi di dopamina e vengono usati nella medicina Ayurvedica nel trattamento del morbo di Parkinson. Origine: Pantropicale. (Z9)Marco Billi) Mucuna pruriens (L.) DC.: vedi Mucuna cochinchinensis A.Chev. 558. Muscari armeniacum Bak. – Hyacinthaceae – A3 E H MN O U Piccola bulbosa che forma densi cespi con infiorescenze coniche, portanti numerosissimi fiori campanulati, di colore azzurro più o meno intenso, con bordo bianco. Foglie scarse (3-6), lineari, canalicolate e grassette. E' originaria dell’Asia Minore e fiorisce in primavera. Cresce bene anche in terreni compatti e tende 89 ad inselvatichirsi. (Z4). (Index 2010) 559. Myrica pensylvanica Lois. – Myricaceae – C1 G H MN OQ U Albero deciduo o semisempreverde alto fino a 3 m. Foglie intere di 2-8 cm, ampiamente oblanceolate, con apice acuto e base acuminata. Le infiorescenze compaiono sotto le foglie e sono costituite da piccoli fiori unisessuali cui seguono (nei fiori femminili) piccoli frutti globosi del diametro di 4 mm, grigio-biancastri, densamente coperti da una pruina cerosa. Lasciare i semi in acqua calda (non caldissima!) prima di seminare per rimuovere la patina cerosa. Luogo di origine: Nord America orientale. (Z2) (acquistati) 560. Myrtus communis L. subsp. tarentina (L.) Arcang. – Myrtaceae – B1 DEF H M OP U X3 Y Arbusto sempreverde, aromatico in tutte le sue parti, con rami e peduncoli tomentosi e foglioline acuminate, più piccole che nella specie, addensate, disposte su quattro file, lucide; fioritura tardo primaverile formata da numerosi stami bianchi, nell'insieme abbastanza vistosi, cui seguono bacche biancastre a maturità. Terreno ordinario ma ben drenato e posizione assolata. Regioni mediterranee (Z8). (Renzo Bigotti) 561. Nelumbo nucifera Gaertn. – Nelumbonaceae – B5 DEFG H M O UZ [Fior di loto] Pianta acquatica a crescita rapidissima con foglie peltate, glauche, cerose, di 40-60 cm di diametro, emergenti per oltre 1 m dalla superficie dell’acqua. Grandi fiori (diametro fino a 20 cm) di colore rosa, portati da lunghi peduncoli (ancora più lunghi di quelli delle foglie), profumati di anice. L'acqua deve essere stagnante o a corso lento (la profondità da 10 a 60 cm). Esige posizioni in pieno sole. Per la semina, da farsi in primavera, seguire questa tecnica: ammollare i semi in acqua per 1 giorno, in pieno sole, dopo avere intaccato il loro tegumento; poi togliere il tegumento e seminare i semi interrandoli in un grande contenitore pieno d'acqua o in un laghetto. Dopo tre giorni emergerà una foglia e dopo quattro mesi potrà già fiorire. Spontaneo dall’Iran al Giappone e a sud, fino all’Australia. (Z8). (Pasquale Iacomino, Waltraud Mayr) 562. Nerium oleander L. – Apocynaceae – B1/C1 DE H M(N) O U Y [Oleandro; Leandro; Mazza di S.Giuseppe] Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie piuttosto rigide, lanceolate, opposte o verticillate a tre, intere, glabre, brevemente picciolate. I fiori, di 3-4 cm, di colore bianco o rosa (spesso sono doppi e di altri colori in piante coltivate), in cime terminali e riuniti in corimbi, sono prodotti dalla fine di maggio alla prima metà di settembre. Spontaneo in alcune zone dell’Italia meridionale e insulare (comprese alcune isole dell’Arcipelago Toscano). (Z8). (Pasquale Iacomino) 563. Nicotiana glauca Graham. – Solanaceae – B1/B2 DE I(H) M O U Arbusto o piccolo albero semisempreverde (1-4 m), spontaneo dal Sud della Bolivia al Nord dell’Argentina. Ha rami eretti semilegnosi, glauchi, glabri. Le foglie sono ellittiche, cordate, di colore verde glauco, gommose. Infiorescenze in estate-autunno, in panicoli lassi terminali, composti da fiori tubolosi di colore giallo crema (lunghi 4-5 cm), pubescenti nella parte esterna. Spontaneizzata in zone litoranee italiane. (Z9). Si può coltivare anche in aree più fredde (Z8), con opportuni ripari. (Index 2010) 564. Nicotiana mutabilis Stehmann & Semir ‘Marshmallow Pink’ – Solanaceae – A2 E I MN O U Erbacea perenne alta fino a 2 m. Foglie sessili, grandi, lungamente ovato-lanceolate, spesso ondulate sul margine, pubescenti. Infiorescenza lunga e ramificata portante centinaia di fiori che sbocciano per tutta l’estate. Fiori tubulari con apice espanso, di colore che varia dal bianco (fiori appena sbocciati) al rosa e infine al fucsia. Luogo di origine della specie: Brasile (Stato di Rio Grande do Sul). Specie semirustica: può sopportare solo qualche breve gelata. (Z9) (Lucia Cortopassi) 565. Nicotiana suaveolens Lehm. – Solanaceae – A1 E I MN O U Specie annuale alta fino a 1,5 m. Fusti densamente pubescenti in basso, glabri in alto. Foglie obovato-lanceolate lunghe fino a 25 cm con picciolo alato. Infiorescenza paniculata, terminale, portante numerosi fiori penduli. Fiori tubulari con lobi apicali bianchi e tubo verde-violaceo. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Australia sud-orientale. (Z8) (Index 2010) 566. Nicotiana tabacum L. – Solanaceae – A1 DE I(H) M O U [Tabacco] Erbacea annuale o bienne, alta fino a 120 cm, con foglie ovali, lunghe da 20 a 30 cm, viscose, di colore verde, più 90 scuro nella pagina superiore. I fiori sono tubolari, di colore da bianco a rosa ed escono da calici gonfi, portati da lunghi peduncoli. Zona di origine: Argentina nord-orientale e Bolivia. Discreta rusticità. (Z8). (Marco Billi) 567. Nigella damascena L. – Ranunculaceae – A1 EF MN O U Y [Damigella] Erbacea annuale, alta fino a 50 cm. Presenta foglie finemente suddivise, di colore verde brillante e fiori estivi, a forma di piattino (4-5 cm di diametro), di colore blu più o meno intenso. I frutti sono capsule ricoperte di aculei filiformi; adatti per essere essiccati e utilizzati per composizioni floreali. (Aldo Amici, Pasquale Iacomino, Grazia Basili, Pietro Rodaro) 568. Nigella damascena L. ‘Double Flower’ – Ranunculaceae – A1 EF MN O U [Damigella doppia] Erbacea annuale, alta fino a 50 cm. Presenta foglie finemente suddivise, di colore verde brillante e fiori estivi, a forma di piattino (4-5 cm di diametro), di colore blu più o meno intenso, doppi. (Mirella Del Dottore) Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger: vedi Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. 569. Ocimum basilicum L. ‘Citriodorum’ – Lamiaceae – A1 DG1 M OP UZ Nota pianta aromatica, originaria delle zone tropicali asiatiche, coltivata nei nostri climi come annuale. Le foglie profumano di limone. (Æ Index 2010) 570. Ocimum basilicum L. ‘Mammouth’ – Lamiaceae – A1 DG1 MN OP UZ Basilico gigante. Ha foglie bollose, larghissime, che possono raggiungere la taglia di una mano. Profumatissimo, ottimo per cucinare e da seccare. (Æ Maria Elena Sargentini) 571. Oenothera biennis L. – Oenotheraceae – A1 E H M OP U Y Erbacea bienne originaria del Nord America, ma ormai naturalizzata in tutta Europa. Ha foglie oblunghe (10-30 cm) e steli che possono arrivare a 1,5 m, portanti infiorescenze erette, composte da numerosi fiori di 4-5 cm di diametro, di colore giallo, che si aprono in successione durante l’estate. Usata in fitoterapia (l’olio estratto da questa pianta è efficace per ridare elasticità alla pelle, per combattere dermatiti ed eczemi, per attenuare disturbi premestruali). (Z4). (Pianta potenzialmente infestante) (Pasquale Iacomino, Pietro Rodaro) 572. Olearia axillaris (DC.) Benth. – Asteraceae – B1 FEG M OQ V Arbusto molto ramificato alto fino a 2 m. Foglie aromatiche, piccole, lineari, a margini revoluti, coperte da una pubescenza grigioargentea. Capolini gialli, ascellari, avvolti da brattee bianche. Luogo di origine: Australia meridionale e occidentale, Victoria, Nuovo Galles del Sud e Tasmania. In natura cresce sulle dune costiere, ma anche su rocce calcaree e falesie costiere. (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 573. Ophrys fusca Link. – Orchidiaceae – A3 E H M O V Y Orchidea terrestre alta 10-30 cm. Da due bulbi ipogei ovoidi (1-3 cm) si sviluppano rosette di foglie ellittiche (1-3 x 5-15 cm), solitamente ripiegate, e fusti eretti, dotati di foglie lineari di aspetto bratteale. Infiorescenza formata da 2-8 fiori che presentano labello allungato, superficie vellutata, colore bruno-nerastro con un disegno centrale grigio-blu: l'aspetto generale ricorda quello degli imenotteri che la pianta usa come impollinatori. Diffusa nei pascoli magri e nelle garighe delle regione mediterranea (Z8). (Mirella Del Dottore) 574. Opuntia robusta Wendl. & Pfeiff. – Cactaceae – A4 EG I(H) M OP U(V) Arbusto alto fino a 2 m, con pale (cladodi) ovate o orbicolari, piatte, (40 x 40 cm), cerose, bluastre, con spine lunghe da 2 a 5 cm. Fiori di 5-7 cm, gialli, in estate. Frutti globosi (7-8 cm), di colore rosso violetto a maturità, non commestibili. Specie originaria del Messico centrale. (Z9/Z8). (Index 2009) 575. Opuntia stricta (Haw.) Haw. – Cactaceae – A4 E H M OP UV Una delle specie di Opunzia più invasive, che anche in Toscana ha colonizzato una parte dei Monti Pisani. Cladodi ovali, non molto grandi, portamento piuttosto basso/prostrato. Spine e glochidi abbondanti, fiori vistosi, gialli, cui seguono frutti rosso scuro a maturità. Specie originaria degli Stati Uniti meridionali, di buona rusticità (Z8). (Orto Bot. Lucca) Ornithogalum caudatum Aiton: vedi Ornithogalum longibracteatum Jacq. 576. Ornithogalum longibracteatum Jacq. (Ornithogalum caudatum Aiton) – Hyacinthaceae – 91 A3 E I(H) M O U Bulbosa dotata di un grosso bulbo, parzialmente sotterraneo. Foglie nastriformi, di 4x60 cm, che scompaiono d’estate, quando viene prodotta l’infiorescenza, lunga, cilindrica, portante numerosissimi fiori (anche fino a 600), piccoli (1 cm), campanulati, bianchi, con strisce centrali verdi. Tende a produrre molti bulbilli, sia alla base del bulbo che sull’infiorescenza. Predilige terreno ben drenato e sole diretto. Il bulbo contiene forti tossine, per cui non è commestibile. Zona d’origine: S. Africa. Non troppo rustica (Z9), ma coltivabile con qualche precauzione anche in zone più fredde (Z8). (Index 2010) 577. Ornithogalum saundersiae Bask. – Hyacinthaceae – A3 E I(H) M O U(VZ) Bulbosa sudafricana con foglie piuttosto grandi (lunghe 30 cm e larghe 5), flaccide; fiori numerosi in estate, riuniti in corimbi, di colore bianco panna, portati da scapi di 5-10 dm. Relativamente rustica (Z9), questa specie può essere coltivata all’aperto anche in zone più fredde (Z8), con adeguate pacciamature. (Ivo Berlucchi) 578. Osmanthus fragrans Lour. – Oleaceae – B1/C1 EF H MN OR U Arbusto o piccolo albero sempreverde (8-12 m) con foglie medio grandi (10-12 cm), ovato-ellittiche, coriacee e lucide. Fiori piccoli di colore bianco-crema, simili a quelli dell’olivo, riuniti in gruppi molto numerosi, che si schiudono a fine estate. I fiori sono molto profumati. Origine: Giappone, Cina. Buona rusticità (Z8). (Pasquale Iacomino) 579. Ostrya carpinifolia Scop. – Corylaceae - C2 G H M O U Y Albero deciduo alto 2-10 m. Corteccia bruno-grigia, liscia e dotata di lenticelle. Foglie obovate-lanceolate (2-3 x 4-6 cm), acuminate, dal margine seghettato e con la nervatura centrale molto evidente. Amenti maschili cilindrici e penduli (5 x 100 mm) che si sviluppano contemporaneamente alla formazione delle foglie; amenti femminili (4 x 9 mm) dotati di brattee. I frutti sono acheni penduli verdastri. Si ritrova nei boschi dell'Europa sud-orientale. Rustico (Z5). (Fabrizio Govoni) Oxypetalum coeruleum (D. Don ex Sweet) Decne: vedi Tweedia caerulea D. Don. 580. Paeonia suffruticosa Andrews – Paeoniaceae – B2 E H N Q U Peonia arborea, ibrido a fiori porpora scuro, semi raccolti in giardino, impollinazione libera, la dormienza dell'epicotile complica la germinazione. Seminati in serra su un substrato umido, appena si sono sviluppate le radici vanno trapiantati in vasetti da portare in ambiente freddo (tra 4 e 10 °C) oppure fuori, in inverno, per due mesi e mezzo. Questo consentirà all'epicotile di superare la dormienza e di svilupparsi. Allora, se non è ancora primavera, vanno riportati in ambiente caldo. (Fulvia Geronazzo) Paliurus aculeatus Lam.: vedi Paliurus spina-christi Miller 581. Paliurus spina-christi Miller (Paliurus aculeatus Lam.) – Rhamnaceae – B2 FG H M OP U Y Arbusto spinoso con foglie ovate (4 cm), ondulate, di colore verde lucido. Fiori minuti, gialli, cui seguono frutti legnosi, piatti rotondi (2,5 cm), circondati da un’ala verdastra. Specie un tempo utilizzata per siepi difensive. E’ abbastanza rustica (Z8), ma deve essere coltivata in zone soleggiate e in terreni ben drenati. Luogo di origine: Europa meridionale e Cina settentrionale. La denominazione deriva dalla tradizione che vuole sia stata la pianta utilizzata per intrecciare la corona di Cristo. (Fabrizio Govoni) 582. Panax quinquefolium L. – Araliaceae –- A2 D/G1 H N QR U(Z) [Ginseng americano] Si tratta di una specie erbacea perenne, con un rizoma simile ad una carota, talvolta antropomorfo, coltivato in Nord America per condire il cibo. Questa specie, molto simile al Ginseng koreano (Panax ginseng), viene ancora oggi esportata dall’America in Cina e utilizzata anche nell’industria locale. Noto anche per le sue proprietà medicinali, studi clinici avrebbero dimostrato la sua efficacia per migliorare il benessere mentale e psico-fisico nell’uomo. Preferisce l’ombra e terreni ricchi, umidi e profondi. Propagazione: i semi, separati dalla polpa rossa, andrebbero posti nel terreno in autunno, appena dopo la raccolta dalla pianta madre, per evitare che perdano umidità, altrimenti la germinazione potrebbe essere incostante e difficile. (Z3) (Æ Renzo Bigotti) 583. Pancratium maritimum L. – Amaryllidaceae – A3 E H M OP UV Y [Giglio di mare; Narciso marino] Bulbosa spontanea lungo le coste del Mediterraneo. Foglie nastriformi, lunghe 40-60 cm. I fiori, imbutiformi, bianchi, molto profumati, sono riuniti, in numero fino a 10, in ombrelle e sbocciano in estate. Coltivare in terreni ben drenati e assolati. (Mirella Del Dottore, Pasquale 92 Iacomino, Giorgina Del Rio) 584. Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Tecoma jasminoides Lindl.) – Bignoniaceae – B3 DE I(H) M OP U(TV) Vigoroso rampicante con foglie imparipennate (5-9 foglioline), di colore verde lucido, lunghe 3-5 cm. Fioritura dalla primavera all’estate con fiori tubolari a lobi espansi (3-4 cm), di colore bianco esternamente, striato rosa all’interno e riuniti in pannocchie. (Z9). Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Australia nord-orientale. (Giuseppe Marcucci, Waltraud Mayr) 585. Papaver lateritium K. Koch. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Papavero che forma un cespuglio con molti fusti alti 40-50 cm, coperti da peli ispidi. Foglie lanceolate, dentate o anche pinnatofide, lunghe 12-15 cm. Fiori da 1 a 3 su ogni fusto, lungamente peduncolati, di colore arancio scuro e grandi 5 cm. Anche i sepali sono coperti di una peluria giallastra. Fioritura in maggio. Zona d’origine: Armenia. Ottima rusticità (Z7). (Mirella Del Dottore) 586. Papaver nudicaule L. Papaveraceae – A2 E H M Q T Erbacea perenne alta 50-60 cm. Foglie basali pennatolobate, con lobi lineari, acuti. Fusto irsuto. Fiori solitari, bianchi o gialli nelle forme spontanee, in varie tonalità di rosso e arancio nelle forme coltivate, simili a quelli del papavero comune, ma a4 petali. Fiorisce a fine primavera-inizio estate. Origine: regioni artiche di Eurasia ed America (Z3). (Mirella Del Dottore) 587. Papaver orientale L. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne di notevoli dimensioni, con fusti fioriferi alti fino 1 m. Foglie lunghe fino a 25 cm, ispide, pennate: Fiori all’inizio dell’estate, solitari, formati da 4-6 petali, di colore variabile dal rosso al rosa o anche arancio, con una macchia porpora alla base. Specie originaria del S.O. dell’Asia. (Z3). (Nicola Casale, Angelo Lippi) 588. Papaver rhoeas L. – Papaveraceae – A1 E H M OQ UV X1 Y Pianta annuale alta 20-60 cm, dotata di fusti eretti ricoperti di peli. Foglie basali riunite a rosetta, pennatopartite con segmenti lanceolati o ellittici e margine dentato (2 x 10 cm); foglie cauline sessili e più semplici (3-5 x 5-7 cm). Fiori solitari del diametro di 5-7 cm, con 4 petali di colore rosso vivo e numerosi stami nerastri. La fioritura avviene nel periodo primaverile-estivo. Specie originaria del bacino del Mediterraneo, diffusa anche in Italia nelle aree antropiche o come infestante delle colture. (Pasquale Iacomino) 589. Papaver somniferum L. ‘Burgundy Frills’ – Papaveraceae – A1 E H M O U(V) X1 Erbacea biennale alta circa 1 m. Foglie dentate, glabre, di colore verde-glauco. Fiori all’apice di lunghi peduncoli, semplici, a 5 petali sfrangiati all’apice, di colore rosso scuro con base porpora scuro. (Z7) (Lucia Cortopassi) 590. Papaver somniferum ‘Paeoniflorum’ – Papaveraceae – A1 E M OQ U Erbacea annuale (o coltivata come annuale) con foglie più o meno settate. I fiori, grandi, doppi e molto vistosi (come quelli di una peonia) di colore rosa o porpora o corallo-albicocca, sbocciano in estate. (Deanna Farina) 591. Parkia biglobosa ( Jacq. ) R.Br. ex G.Don – Mimosaceae – C1 DEG L M O U Albero africano alto fino a 20 m con portamento a ombrella. Foglie di colore verde-scuro, finemente bipennate, lunghe 20-40 cm. Fiori simili a quelli dell’Albizzia, simili a piumini arancioni, rosa o rossi. Seguono lunghi e grossi baccelli penduli che contengono circa 20 semi ciascuno immersi in una polpa gialla, dolce e farinosa. La pianta è usata a scopo medicinale per curare molti disturbi. I semi fermentati sono usati in cucina e in particolare per zuppe e stufati; sono molto proteici. La polpa gialla che si trova intorno ai semi è molto dolce ed è commestibile. Dai baccelli invece si ricava una sostanza insetticida. (Z10) (Index 2010) 592. Parkinsonia aculeata L. – Caesalpiniaceae - B2/C2 DE I M P U [Spina di Gerusalemme] Arbusto o alberello fornito di spine; foglie pipennate con elementi piccolissimi ovato oblonghi. Fiori piccoli in racemi ascellari, gialli con macchiette arancio e ricordanti piccole orchidee. Baccello stipitato, sui 10 cm, portante 2 o più semi. Origine: S. America Tropicale (Z9) (Deanna Farina) 593. Parnassia palustris L. – Saxifragaceae – A2/B5 E H MN OQ S Y Erbacea perenne alta 5-40 cm. Rosetta basale composta da foglie reniformi o cordate. Fiore unico del diametro di 2-3 cm, 93 petali bianchi ovato-ellittici, solcati da nervature evidenti. Il frutto è una capsula ovale (5 x 8 mm). Pianta diffusa negli acquitrini e nei prati umidi d'alta quota. Luogo di origine: Eurasia. Molto rustica. (Z3). (Mirella Del Dottore) 594. Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger) – Cactaceae – A4 EG I M O V Cactus con fusti cilindrici alti fino a 60 cm per un diametro di 7-10 cm, spesso accestenti alla base. I fusti hanno 30-35 coste e sono densamente ricoperti da sottili e fitte spine gialle. Fiori apicali del diametro di 5-6 cm di colore giallo limone in primavera. Luogo di origine: Brasile meridionale (Rio Grande do Sul). Semirustica: può sopportare qualche sporadica gelata, ma solo se il substrato di coltivazione è completamente asciutto. (Z9) (Index 2010) 595. Passiflora capsularis L. – Passifloraceae – B3 E I M O U Rampicante sempreverde con fusti angolosi e foglie bilobate, tomentose al rovescio. Fiori di 3-7 cm di diametro, di colore bianco verdastro o giallo-verde; la corona è grande circa quanto i petali e di colore giallo chiaro. Fioritura in giugno. Specie originaria dell’ America tropicale, delicata (Z10). (Claudio Coletta) 596. Passiflora edmundoi Sacco – Passifloraceae – B3 E L N O U Rampicante sempreverde con foglie trilobate, verdi di sopra, violacee di sotto; lobi ampi, ottusi. Fiori molto particolari, rivolti all’insù, con petali rossi reflessi, corona viola con filamenti corti e triangolari e stilo molto lungo terminante con tre stigmi disposti orizzontalmente. Già i boccioli sono decorativi poiché assumono una colorazione che varia dal ciclamino al rosso intenso. La pianta viene impollinata da colibrì. Luogo di origine: Brasile (Bahía e Minas Gerais), dove cresce in zone di montagna a circa 1000 m di altezza. (Z10) (acquistati) 597. Passiflora edulis Sims. – Passifloraceae – B3 EFG1 I M OP U(Z) X1 X2 [Maracuja] Rampicante sempreverde con foglie (10x10 cm) profondamente trilobe, verde lucente superiormente; Fiori di 7-8 cm in estate, con sepali bianchi e petali con filamenti ondulati, bianchi con bande porpora. Seguono frutti ovoidi (5 cm diam.) verde-giallognolo, eduli, succosi. Specie originaria del Brasile, di scarsa rusticità (Z9).(Æ Giuseppe Marcucci) 598. Passiflora morifolia Mast. – Passifloraceae – B3 DEF I M OP U Rampicante deciduo con steli quadrangolari. Ha foglie generalmente trilobate, di colore verde scuro. Fiori di 3 cm di diametro, di colore bianco venato di porpora o verdastro. Frutti glauchi, globosi, di colore porpora. Specie spontanea nelle zone tropicali e subtropicali dell’America latina. (Z9). (Pasquale Iacomino) Paulownia imperialis Sieb. & Zucc.: vedi Paulownia tomentosa (Thunb.) Steud. 599. Paulownia tomentosa (Thunb.) Steud. (Paulownia imperialis Sieb. & Zucc.) – Scrophulariaceae – C2 DEG H M O U Albero spogliante di rapido accrescimento e di medie dimensioni (10-20 m), a portamento tendenzialmente colonnare, con ramificazioni espanse e chioma globosa. Foglie lungamente picciolate, di solito intere, ovate, cuoriformi alla base, ma a volte anche 3-5 lobate, verde scuro e pubescenti sulla pagina superiore, tomentose su quella inferiore, grandi (10-25x12-30 cm). I boccioli fiorali si formano in autunno e sbocciano in primavera prima dell’emissione delle foglie, riuniti in pannocchie erette; i fiori sono tubiformi (4-5 cm), con cinque lobi corti e di colore violetto pallido. Dopo la fioritura, si ha una notevole produzione di capsule ovoidi deiscenti, a lungo persistenti sulla pianta. Zona d’origine: montagne della Cina. Perfetta rusticità (Z5), anche se il gelo intenso può pregiudicarne la fioritura. (Giuseppe Marcucci) 600. Pavonia hastata Cav. – Malvaceae – B1 DE HI MN O T Arbusto sempreverde alto fino a 2 m, cespuglioso, con rami che tendono ad allargarsi in senso orizzontale. Foglie alterne, astate, con contorno crenato. La fioritura è prolungata, in pratica durante tutta l’estate. I fiori, solitari, color rosa, di 4-6 cm di diametro, lungamente picciolati, sbocciano all’ascella delle foglie. Specie originaria del Sud America, di discreta rusticità. (Z8). (Giuseppe Marcucci, Pasquale Iacomino, Pietro Rodaro) 601. Pavonia missionum Ekman – Malvaceae – B1 E L M O UV Arbusto sempreverde alto 1,50-2 m. Foglie trilobate, a margini dentati. Fiori rosso vivo, simili a piccoli Hibiscus. Fioritura abbondantissima, che si prolunga per tutta l'estate. Origine: Argentina, Brasile (Z8). (Pasquale Iacomino) 94 602. Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. – Malvaceae – A2/B1 E I M OP UZ Arbusto alto fino a 3 m, con foglie persistenti, obovate, di 2,5 x 3 cm, di colore verde scuro, tomentose al rovescio. Fiori solitari, ascellari, portati da lunghi peduncoli, di colore giallo con centro scuro, in estate. Zona d’origine: Sud Africa. (Z9). (Claudio Coletta, Luciano Gasperini) 603. Pavonia senegalensis (Cav.) Leistner – Malvaceae – A2 E L M OP TV Perenne eretta o semiprostrata, alta oltre 1 m. Foglie suborbiculari, angolari o leggermente lobate, pelose al rovescio. Fiori ascellari, solitari, giallo zolfo col centro marrone. Fiorisce in estate. Origine: Africa tropicale. (Z10) (Luciano Gasperini) 604. Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I M OP U (STV) Cespuglio strisciante o decombente con fiori rosa salmone, abbondanti durante tutta l’estate. Foglie carnosette di colore verde glauco. Adatto per terreni asciutti. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa rusticità (Z9). (Maurizio Ragonesi) 605. Pelargonium aridum R.A. Dyer – Geraniaceae – B1 DE I M OP U(V) Piccolo arbusto alto fino a 40 cm, con foglie profumate e fiori color crema, venati di rosso. Specie a vegetazione invernale-primaverile e riposo estivo (non bagnare in quest’ultimo periodo!). Adatta alla coltivazione in vaso. Specie originaria del S. Africa, non rustica (Z9). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 606. Pelargonium candicans Spreng. – Geraniaceae – A2 DE I M O TV Cespuglietto alto 30 cm. Foglie cordate, trilobate, a margini dentati, vellutate, tendenti al biancastro. Fiori vistosi, a 4 petali bianchi o rosa pallido, i due più grandi venati di porpora. Fiorisce dalla tarda primavera all'autunno. Origine: Sudafrica, Regione del Capo. (Z9) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 607. Pelargonium cordifolium (Cav.) Curtis – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Arbusto aromatico, dal portamento compatto, foglie cordate, con pagina superiore verde scuro e quella inferiore glauca. I margini sono colarati di marrone e finemente dentati. Specie molto fiorifera con bellissimi fiori rosa pallido i cui petali superiori sono molto più grandi di quelli inferiori, che sono anche molto stretti. Introdotto in Inghilterra da Masson nel 1774. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa rusticità (Z9). (Index 2010) 608. Pelargonium fruticosum E. Mey – Geraniaceae – B1 DE I(H) MN O U(ST) Piccolo arbusto, alto fino a 80 cm, con foglie frastagliate, simili a quelle delle felci, e molto profumate. I fiori sono semplici, con 5 petali, di colore rosa chiaro, prodotti, in grande quantità, in estate. Specie sudafricana. (Z9/Z8). (Consuelo Messeri) 609. Pelargonium hispidum (L.) Willd. – Geraniaceae – B1 DE I MN OP V(Z) Arbusto alto fino a 2,5 m. Foglie palmate aromatiche; fiori color rosa con due petali larghi e tre petali stretti. Fioritura in primavera-estate. Ama frequenti irrigazioni. Specie originaria del Sud Africa, ma con buona rusticità (Z8). (Maurizio Ragonesi, Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 610. Pelargonium mollicomum Fourc. – Geraniaceae – A2/B1 DE I M OP U(Z) Piccolo cespuglio (15-20 cm) con foglie verde scuro merlate di marrone pallido e profumate di ananas. Zona d’origine: S. Africa (Z9). Maurizio Ragonesi) 611. Pelargonium odoratissimum (L.) L’Hérit – Geraniaceae – B1 DE I M O U(VZ) Arbusto molto ramificato, con foglie numerose, fragranti, cuoriformi o reniformi, di 3-4 cm, con margini rotondato-dentati. I fiori, estivi, portati su peduncoli di 6-7 cm, in numero di 5-10, sono di colore bianco. Specie originaria del Sud Africa. (Z9). (Maurizio Ragonesi) 612. Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Isopetalum ranunculophyllum Eckl.) – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V) Cespuglio erbaceo basso, con fusti eretti alti 30-90 cm. Foglie alterne, palmatopartite o pinnate, vellutate e leggermente increspate, di colore verde chiaro. Fiori piccoli color bianco crema. in pseudoombrelle. Vive in zone boschive del Karroo (Sud Africa, Z9). Predilige posizioni parzialmente ombreggiate e terreno umifero ben drenato. (Claudio Coletta) 613. Pelargonium vitifolium (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie arbustiva alta fino a 1 m. Foglie pubescenti, alle volte rugose, fortemente aromatiche. Infiorescenze con 5-10 95 fiori del diametro di 15 mm. Fiori di colore rosa chiaro in primavera-estate. Simile a P. capitatum. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud-occidentale e meridionale). (Z9) (Index 2010) 614. Pennisetum glaucum (L.) R. Br. ‘Purple Baron’ – Poaceae – A1 DE H M OQ U Pianta erbacea annuale alta fino a 110 cm caratterizzata, in questa cultivar, da robusti fusti e da foglie lineari che, con la crescita, passano dal verde al porpora-marrone. In estate produce numerose infiorescenze (spighe erette e compatte dello stesso colore delle foglie) molto decorative. Specie di facile germinazione. Bella graminacea ornamentale con fogliame porpora scuro e portamento compatto. (Deanna Farina) 615. Penstemon cobaea Nutt. – Scrophulariaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne alta fino a 60 cm, con foglie lanceolate (10-20 cm) minutamente dentate e pubescenti. I fiori, di 4-5 cm di diametro, campanulato-ventricosi, di colore porpora più o meno chiaro, sono riuniti in panicoli e sbocciano in tarda estate. Specie originaria degli U.S.A., molto rustica. (Z4). (Index 2009) 616. Peucedanum ostruthium (L.) Koch. (Imperatoria ostruthium L.) – Apiaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne con radici carnose, aromatiche; fusti eretti, tubulosi e striati, alti 40-70 cm. Foglie basali lungamente picciolate, ternate o biternate, verdi superiormente e pallide nella pagina inferiore. Fiori ermefroditi bianchi, prodotti in estate e raccolti in ombrelle di 20-50 raggi diseguali. Frutto subrotondo (4-5 mm) con ali larghe. Specie montana diffusa sulle Alpi e sugli Appennini. Rustica. (Z3). (Mirella Del Dottore) 617. Peucedanum palustre (L.) Moench. – Apiaceae – A2/B5 E H M OQ S Y Pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 m. Da una radice grossa e contorta si sviluppano fusti eretti, striati e cavi all'interno, spesso arrossati. Le foglie basali (lunghe 30-50 cm) sono pennate e profondamente divise. Infiorescenza a ombrella del diametro di 3-5, composta da 10-15 raggi, con numerose brattee e bratteole e piccoli fiori bianchi. Frutto ellittico alato (2,5 x 4 mm). Si ritrova nei luoghi umidi, torbiere e boschi igrofili, anche nell'Italia centro-settentrionale, dove è diventata rara a causa di bonifiche ed inquinamento. (Z4). (Roberto Pellegrini) Pharbitis hederacea Choisy: vedi Ipomoea nil (L.) Roth. Pharbitis hederacea Choisy ‘Nana’: vedi Ipomoea nil (L.) Roth. ‘Nana’ Pharbitis purpurea Lunell: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. Pharbitis purpurea Lunell ‘Kniola’s Black Knight’: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Kniola’s Black Knight’ Pharbitis purpurea Lunell ‘Star of Yalta’: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Star of Yalta’ 618. Phaseolus acutifolius A. Gray ‘Grano Marrone’ – Fabaceae – A1 FG1 H M OP U(V) Specie cespugliosa originaria del Messico. È anche detta “Tepary bean”, Xmayum (Maya) e Escomite (Messico). È coltivata fin da tempi antichi (5000 anni) in America in zone desertiche o semidesertiche in quanto resiste bene alla siccità. Si raccolgono i semi secchi e si consumano come i fagioli o ridotti in farina. Contiene dal 17% al 27% di proteine. Le piante hanno un ciclo vegetativo breve: fioriscono dopo 27-40 giorni dalla semina e maturano i semi dopo 60-80 giorni dalla semina. Molto resistente alla siccità, necessita solo di sporadiche annaffiature durante l'estate. Un eccesso d'acqua può favorire la crescita del fogliame a discapito della produzione di semi. Deve essere seminato dopo la metà di luglio poiché fiorisce quando le giornate non sono più eccessivamente lunghe. (Æ Lista 2010) 619. Phaseolus caracalla L. – Fabaceae – B3/A1 E L M O U Rampicante perenne che può arrivare fino a 6 m. Foglie trifoliate, 10x10 cm, ovate, acute, pubescenti; fiori di 5 cm in estate, fragranti, bianco-gialli con la parte superiore rosa porpora, il tutto con la corolla rotata come se fosse inserita in una conchiglia. Frutti (legumi) di 18 cm, contenenti semi subglobosi. Zona di origine: America tropicale (Z10), viene coltivato anche come annuale. (Letizia Feriozzi) 620. Phaseolus coccineus L. – Fabaceae – A1/A2 EF/G1 I(H) M O U Un robusto fagiolo rampicante, con fiori di colore rosso-arancione; esistono anche cultivar con fiori di colore bianco o variegato. Può raggiungere oltre 3 metri di altezza. I fagioli (i semi) di questa cultivar sono 96 solitamente di colore viola, con screziature di nero o di bianco. Originario nelle zone montuose del Messico, venne coltivato già 2000 anni fa e giunse in Europa e in Africa nel XVI secolo. E’ una pianta perenne nel suo habitat naturale, ma in Europa è coltivato generalmente come annuale, anche se può diventare perenne con opportune paccaiamature in zone non troppo fredde (Z9/Z8). I baccelli, ancora teneri e giovani, vengono cotti e consumati in insalata. Anche il seme disidratato può essere consumato, ma solo dopo una lunga bollitura in acqua, per eliminare alcune sostanze nocive. Propagazione: semina primaverile dopo che il seme è stato per qualche ora in acqua. (Æ Renzo Bigotti, Marco Billi) 621. Phaseolus lunatus L. ‘Big Mama’ – Fabaceae – A1/A2 FG1 I M O U Fagiolo di Lima rampicante che produce baccelli enormi contenenti anche cinque grandi semi. Semi bianchi, piatti, che sfiorano i 4 cm di lunghezza una volta reidtratati. (Æ Lista 2010) 622. Phaseolus lunatus L. ‘Christmas Pole’ – Fabaceae – A1/A2 FG1 I M O U Fagiolo di Lima dai semi appiattiti, molto larghi e lunghi, rosso-porpora marmorizzati di bianco, buonissimi e delicati. . Produce due volte dall’estate al tardo autunno. Resistente alla siccità. Originario del Perù, fu coltivato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1840 da dove è poi arrivato in Europa. Rampicante. Poco conosciuto. (Æ Giuseppe Marcucci) 623. Phaesolus lunatus L. ‘Screziato di Antigua’ – Fabaceae – A1/A2 FG1 I M O U Fagiolo di Lima bicolore. Mancano altre indicazioni. (Marco Billi) 624. Phaseolus lunatus L. ‘Spruzzato dell'A.Di.P.A.’ – Fabaceae – A1/A2 FG1 I M O U Nuova varietà offerta per la prima volta nell’Index Seminum dell’A.Di.P.A. del 2011 ed originatasi da una mutazione (o da un incrocio casuale) di ‘Christmas Pole’ dimostratasi stabile fin dal suo primo manifestarsi. Produce fagioli grandi e molto piatti, quasi del tutto bianchi ma con una piccola zona ‘spruzzata’ finemente di rosso. Produce dall’estate ai primi geli. Piante rampicanti di cui si utilizzano i semi. Rarissimo. Chi prende questi semi è pregato di coltivarne le piante lontano da altre varietà di Phaseolus lunatus (almeno 500 m) e di rimandarne un po’ di semi all’A.Di.P.A. per continuare a diffonderli. (Æ Gianluca Corazza) 625. Phaseolus lunatus L. ‘Three Color Pole’ – Fabaceae – A1/A2 FG1 I M O U Fagiolo di Lima dai semi insolitamente di tre colori (bianco, rosso e nero) di circa 1,5 cm di lunghezza. Produce baccelli in copiosi grappoli. Molto produttivo. (Æ Lista 2010) 626. Phaseolus vulgaris L. ‘Aquila’ o ‘Lupinaro’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Cultivar rampicante di cui si utilizzano, oltre ai fagioli, di ottima qualità e caratterizzati da una macchia scura sull’ilo, i baccelli immaturi cucinati in umido. Rampicante. (Æ Gargini Sementi) 627. Phaseolus vulgaris L. ‘Aztec Red Kidney’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo nano con semi grandi, allungati, reniformi, piuttosto piatti, lucidi, rosso vinoso scuro. Ottimo da sgranare secco. 90 giorni. (Æ Lista 2010) 628. Phaseolus vulgaris L. ‘Black Coco’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo nano da mangiare come fagiolino, da sgranare fresco o, meglio ancora, da sgranare secco. Semi lucidi neri, piuttosto rotondi, dal sapore che ricorda vagamente il cacao. Precoce. (Æ Lista 2010) 629. Phaseolus vulgaris L. ‘Ciliegino’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo rampicante che produce dei baccelli dai semi molto ravvicinati, con delle strozzature tra un seme e l'altro. Semi di colore rosso magenta, lucidi, della forma e dimensione di un nòcciolo di ciliegia. Sapore eccellente. (Æ Disponibili, a scelta, semi di Gianluca Corazza o di Massimo Michelacci) 630. Phaseolus vulgaris L. ‘Fagioletta’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo nano da sgranare. Semi ovoidali, corti e bianchi. Resistente alla siccità. Questa varietà è stata recuperata in extremis da due soli semi vecchi di sei anni raccolti presso un’anziana signora nel paese di Stribugliano, nella Toscana meridionale. (Æ Gianluca Corazza) 631. Phaseolus vulgaris L. ‘Fasold’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolino rampicante da mangiare in erba. Baccelli di circa 25 cm, a sezione rotonda. Tenero e di ottimo sapore. Niente “filo”. Molto produttivo. (Æ Lista 2010) 632. Phaseolus vulgaris L. ‘Fríjol de Maní’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo nano da sgranare 97 originario della Bolivia. Semi rossi leggermente allungati. (Æ Lista 2010) 633. Phaseolus vulgaris L. ‘Lilaschecke’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo piattone rampicante da mangiare in erba. Baccello bianco, piatto, leggermente ritorto. Tenero, buono anche se un po’ granito, molto produttivo, ottimo sapore. Semi lilla e bianchi, quasi rotondi. (Æ Lista 2010) 634. Phaseolus vulgaris L. ‘Louisiana Purple Pod’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Antica cultivar di fagiolino originario della Louisiana. Baccelli porpora e foglie verde-scuro leggermente sfumate di viola. Rampicante. I baccelli sono molto teneri e cuociono rapidamente. (Æ Disponibili, a scelta, semi di Giuseppe Marcucci o di Beatrice Operti) 635. Phaseolus vulgaris L. ‘Madamin Doubi’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo grigio grigio Bruno, di cui non abbiamo ulteriori notizie (Beatrice Operti) 636. Phaseolus vulgaris L. ‘Mandorla di Monte’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Cultivar rarissima degli altopiani dell’Istria Centrale dove probabilmente è estinta. Semi bruno-rosei di media grandezza, piuttosto farinosi e dal sapore che ricorda le mandorle. Adatta alla coltivazione in montagna. Æ Massimo Michelacci) 637. Phaseolus vulgaris L. ‘Mrocumiere’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Raro fagiolo originario del Kenya. Nano. Precoce. Da sgranare secco. Semi allungati, molto finemente maculati di viola e bianco. Produttivo. (Æ Lista 2010) 638. Phaseolus vulgaris L. ‘Piattella Pisana’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo bianco rampicante da sgranare molto produttivo, con legumi di forma schiacciata e allungata, contenenti numerosi semi piatti. (ÆGargini Sementi) 639. Phaseolus vulgaris L. ‘Rosso di Lucca’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo nano tipico della provincia di Lucca, oggi quasi scomparso. Produce semi reniformi, leggermente ellissoidali, lunghi circa 1,5 cm, di colore rosso con screziature scure, quasi nere. Consistenza farinacea e sapore più intenso del comune Cannellino. Produce da maggio a settembre. (Æ ditta Gargini) 640. Phaseolus vulgaris L. ‘Sangría’ – Fabaceae – ( Æ Marco Billi) 641. Phaseolus vulgaris L. ‘Starazagorsky’ (o ‘Yin Yang’ o ‘Orca’) – Fabaceae – A1 FG1 M O U Cultivar nana che produce fagiolini da mangiare immaturi ma che se lasciati crescere dà ottimi fagioli da sgranare. Semi metà neri con un puntino bianco (l’ilo con cui sono attaccati) e metà bianchi con qualche puntino nero. Originario dei Balcani meridionali. (ÆAldo Dessi) 642. Phaseolus vulgaris L. ‘Stortino di Lucca’ – Fabaceae – A1 FG1 M O U Fagiolo mangiatutto rampicante con baccelli di colore giallo oro e dalla caratteristica forma ricurva. Precoce, di grande produttività e di ottimo gusto. (Æ Gargini Sementi) 643. Phlomis fruticosa L. – Lamiaceae – B1 DE H M OP U(V) X1 Y [Salvia di Gerusalemme] Arbusto sempreverde alto fino a 1,5 m. Foglie ellittiche di colore glauco biancastro, tomentose (2-3 x 4-10 cm). Fiori di colore giallo vivo, riuniti in verticilli nella parte alta dei fusti, in giugno-luglio. Adatta per terreni aridi, in zone assolate. (Pasquale Naccarati) 644. Phlomis russelliana (Sims) Benth. – Lamiaceae – A2 DE H M OP U Erbacea perenne, alta fino a 80 cm, con foglie lanceolate, tomentose, con venature evidenti. Fiorisce in giugno con verticillastri di colore crema e fiori tubulari, penduli. Originaria dell’Ovest della Siria. Predilige esposizioni in pieno sole. Si consiglia di potare drasticamente in autunno e di pacciamare. (Z7). (Maurizio Ragonesi) 645. Phoenix reclinata Jacq. – Arecaceae – C1 DG I MN O U Palma accestente alta fino a 10 m, con fusti lunghi e sottili. Foglie lunghe fino a 2,5 m, arcuate. Picciolo arancione, spinoso apicalmente; pinne di 25 x 2 cm, fini e lunghe, verdi, in numero di circa 120 per parte. Fiori unisessuali, ma di entrambi i sessi sulla stessa pianta, verdi che diventano marroni con l’età. Frutto rotondeggiante, di colore che varia dal giallo chiaro al rosso, insipido ma commestibile. Luogo di origine: Africa tropicale. (Z9) (Æ acquistati) 646. Phoenix roebelinii O’Brian – Arecaceae – B1 DG I MN O(R) U Palma alta fino a 2 m con fusti sottili, specialmente alla base ed espansi in prossimità dell’apice. Apice del fusto coperto dai vecchi piccioli ormai disseccati. Foglie lunghe fino a 1,2 m, con pinne delle dimensioni di 25 x 1 cm, 98 grigio-verdi, in numero di 50 per parte e spaziate regolarmente lungo il rachide. Le pinne sono elegantemente arcuate verso il basso. Infiorescenza lunga fino a 45 cm, con fiori unisessuali, ma di entrambi i sessi sulla stessa pianta, color crema. Frutto ellissoidale, nero. Luogo di origine: Laos. (Z9) (acquistati) 647. Phycella ignea (Lindl) Lindl. – Amaryllidaceae – A3 E L M PQ V Bulbosa originaria del Cile centro-settentrionale alta fino a 40 cm. Foglie lineari che compaiono dopo la fioritura. Fiori tubulari portati da un lungo scapo violaceo in numero di 3, costituiti da 6 tepali rossi con stami inclusi all’interno. Fiorisce alla fine dell’estate dopo le prime piogge autunnali. In Cile cresce tra 0 e 1000 metri in zone aride e sassose con piogge invernali e lunga siccità estiva. Pieno sole e terreno ben drenato. Non tollera il gelo. (Z10) (Index 2010) 648. Physalis coztomatl Moc. & Sessé ex Dunal – Solanaceae – A2 EF I M OP U Questa specie è molto simile alla P. peruviana ma con rami viola scuro angolosi e molto fragili; i frutti sono piccoli (8-10 mm di diametro) ma dolci e succosi. La poca letteratura che si trova su questa specie la descrive come annuale ed a bassa crescita (1-2 piedi); le piante che ho in coltivazione sono state ottenute in vaso da semina 2009 e ritirate in serra fredda (min 12°) dove hanno perso la parte aerea (circa 40 cm). Questa primavera hanno ricacciato vigorosamente dalla base con 3-4 fusti a pianta ed hanno raggiunto ad oggi l'altezza di circa 2 m anche se sorretti da opportuni sostegni. Le piante si riempiono di piccoli fiori gialli con cuore violaceo seguiti dai frutti giallo arancio; ho inviato poco seme solamente perchè la maggior parte dei frutti non è ancora matura. (Æ Luciano Gasperini) 649. Physalis peruviana L. – Solanaceae – A2 EF H M O U Specie originaria dell'America meridionale. Le piante possono raggiungere le dimensioni di 1 metro ed hanno foglie pubescenti e fiori gialli con base nera. Si consumano i frutti che sono avvolti dal calice di consistenza cartacea e che assume la forma di una piccola lanterna. I frutti sono di colore giallo-arancio, coperti da una leggera peluria e hanno un buon sapore dolce-acidulo. Le piante possono produrre fino a 300 frutti ciascuna e, alle nostre latitudini si, coltivano a ciclo annuale. Si seminano tra febbraio e marzo in serra e poi si trapiantano in piena terra quando il rischio delle gelate è scongiurato. La germinazione è piuttosto lenta. Possono comunque tollerare dei geli leggeri e resistono bene alla siccità. Tende a produrre maggiormente quando le giornate si accorciano. (Æ Lista 2010, Index 2010) 650. Physostegia virginiana (L.) Benth. ‘Rose Queen’ – Lamiaceae – A2 E H M OQ U Erbacea perenne rustica, alta fino a cm 80. Fiori tubolosi, vistosi, di colore rosato in questa cultivar, riuniti in spighe, dall’estate all’autunno. Foglie lanceolate, dentate di colore verde chiaro. Esposizione in pieno sole. Pianta adatta per sfondi di bordi misti o per creare macchie di colore in gruppi isolati. La specie è originaria del Canada e N.E. U.S.A. Perfetta rusticità (Z4). (Elisabetta Silicani) 651. Phytolacca dioica L. – Phytolaccaceae – C1 DG I(H) M O U X3 Y Albero sempreverde di rapido accrescimento, alto fino a 10 m, con un grosso tronco. Foglie di colore verde chiaro, lungamente picciolate, lunghe da 10 a 20 cm, con apice acuminato. Fiori verdastri, in racemi di 46 cm, cui seguono frutti carnosi (nelle piante femminili). Zona d’origine: Sud-America. Coltivato in alcune zone dell’Italia centrale e meridionale. Spontaneizzato nelle isole Eolie. (Z9). Coltivabile in (Z8), in siti riparati. (Index 2010) 652. Pimenta dioica (L.) Merr. – Myrtaceae – C1 GG1 L MN O(R) U [Pimento, Pepe giamaicano, Pepe garofanato] Albero sempreverde alto fino a 12 m. Corteccia grigia che si sfalda in piccole squame. Foglie oblunghe, opposte, aromatiche. Fiori piccoli, bianchi, in dense infiorescenze ascellari. Seguono frutti aromatici di colore marrone. I frutti vengono essiccati e usati come spezia dal forte profumo di pepe. È uno dei principali ingredienti della cucina caraibica. Viene usato per speziare la carne essiccata o affumicata e in diverse salse della cucina messicana. È inoltre uno degli ingredienti del curry. Negli Stati Uniti è usato soprattutto nei dolci. Contiene eugenolo, un agente antimicrobico. Origine: Indie Occidentali, Messico meridionale e Centro America. (Z10) (Æ Marco Billi) 653. Platanus wrightii S. Wats. – Platanaceae – C2 DG H M O U [Platano dell’Arizona] Albero 99 deciduo di notevoli dimensioni (alto fino a 25 m), con foglie simili a quelle del platano comune, ma profondamente 5-7 lobate e tomentose al rovescio. Infiorescenze in gruppi di 2-4, picciolate. Specie originaria dell' America settemtronale, dall’Arizona al Messico nord-occidentale. (Z8). (Index 2010) Platycladus orientalis Franco: vedi Thuja orientalis L. 654. Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. – Campanulaceae – A2/A4 E H M OP U [Fiore paracadute] Erbacea perenne tuberosa alta fino a 70 cm, con fiori primaverili campanulati di colore blu, simili ad un paracadute prima di schiudersi. Originaria della Cina, Manciuria e Giappone. (Z4). (Mirella Del Dottore, Maria Elena Sargentini) Poinciana gilliesii Hook.: vedi Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. Polanisia viscosa DC.: vedi Cleome viscosa (L.) DC. 655. Polygonum virginianum L. ‘Painter’s Palette’ (Persicaria virginiana (L.) Gaertn. ‘Painter’s Palette’) – Polygonaceae – B4 D H MN O U Erbacea alta fino a 1,20 m con foglie (8-15 x 4-9 cm) ovate o ellittiche con apice acuto o ottuso, variegate di giallo oro e rosa scuro in questa cultivar. Infiorescenze terminali e ascellari, lunghe fino a 40 cm, costituite da numerosi piccoli fiori bianco-verdastri, talvolta sfumati di rosa. Fiorisce dalla fine dell’estate all’autunno. Luogo d’origine delle specie: Giappone, Himalaya, U.S.A. Nord orientali. (Z5). (Consuelo Messeri) 656. Poncirus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria DC.; Citrus triptera Desf.) – Rutaceae –B1/C1 EF H M OQ U Arbusto o piccolo albero, alto fino a 6 m, deciduo, con rami rigidi, provvisti di lunghe e robuste spine. Foglie alterne, composte da 3 foglioline, lunghe 3-6 cm, di colore verde scuro virante al giallo in autunno. Fiori solitari in tarda primavera, bianchi, profumati, di 4-5 cm di diametro, seguiti da frutti prima verdastri, poi arancio (diametro:4-5 cm), tomentosi, profumati, non eduli, molto ornamentali. Questa specie, originaria della Cina sett. e della Corea, è impiegata di frequente come portainnesto per gli agrumi e in passato, per siepi difensive. (Z5). (Pasquale Iacomino, Orto Bot. Pisa) 657. Pontederia cordata L. – Pontederiaceae – A3/B5 DE H R U(Z) Pianta acquatica costituita da una rosetta di grandi foglie (fino a 60 cm) galleggianti, larghe, verde scuro brillante, che si sviluppano fino a 50-60 cm. In estate produce un appariscente spiga su un lungo e rigido stelo, formata da fiorellini blu-viola con petali centrali portanti una macchia gialla. Fioritura fino ai primi freddi. Originaria del nord America, rustica (Z8). (Grazia Basili) 658. Porophyllum ruderale (Jacq.) Cass. – Asteraceae – A1 G1 I M O U Erbacea annuale alta 40 cm. Foglie opposte, ovali, a margini sinuati, glauche, munite di ghiandole oleifere. Fiori insignificanti, biancastri. La pianta, ricca di olii essenziali, è commestibile ed usata nella cucina sudamericana come insalata col nome di Quirquina o Coriandolo boliviano. Origine: America tropicale, soprattutto nella regione andina. (Z9) (Æ Luciano Gasperini) Poterium sanguisorba L.: vedi Sanguisorba minor Scop. 659. Primula malacoides Franch. – Primulaceae – A1 E H MN O U(Z) Erbacea annuale che, in Florida raggiunge i 25-35cm. Le foglie oblunghe e lobato-cuoriformi alla base, sono pubescenti ed arrotondate all’apice, disposte in rosetta. I fiori, riuniti in dense infiorescenze sostenute da lunghi steli coperti da una leggera pruina bianca, sono, in questa cultivar, doppi e di un bel colore rosa intenso con centro giallo. Luogo di origine: Hymalaia, Cina(Z8). (Consuelo Messeri) 660. Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. (Martynia annua L.; Martynia louisianica (Mill.) Thell.) – Pedaliaceae – A1 EF L MN O U(Z) Erbacea annuale ricoperta di peluria viscidoglandulare, con fusti che possono arrivare fino a 60 cm, ramificati, prostrati o ascendenti. Foglie largamente ovate, di 8-20 cm, oblique, sorrette da un robusto picciolo (5-15 cm). Infiorescenze in racemi composti da molti fiori tubolosi di 3-5 cm, da bianco crema a porpora, con gola gialla e macchie rosa-porpora. Seguono strani frutti di 10-20 cm, a forma di barchetta, crestati, con un paio di protuberanze simili a corna all’estremità. Zona d’origine: S. U.S.A., Messico (Z10). (Marco Billi) 661. Prunus x dasycarpa Ehrh. – Rosaceae – C2 EFG1 H M OR U [Biricoccolo] Ibrido naturale – 100 sembra dovuto all’incrocio spontaneo fra albicocco e mirabolano – questa pianta da frutto è stata per lungo tempo dimenticata e solo recentemente è ricomparsa in giro. Si presenta come un fruttifero di medie dimensioni (4-6 m) con fogliame simile a quelle dell’albicocco; fiorisce piuttosto tardivamente e i frutti (di circa 3 cm), maturano scalarmente, sono con buccia arancio-rossa e tomentosi, con ottimo gusto che è una via di mezzo fra il susino e l’albicocco. Notevole rusticità (Z6). (Æ Angelo Lippi) 662. Prunus x domestica L. ‘Tergestina’ – Rosaceae – B2 G1 H M Q U Susino coltivato intorno a Trieste, in Istria e Friuli. Produce susine piccole ma molto dolci. I semi necessitano di vernalizzazione per germinare, cioè devono trascorrere un inverno (o almeno qualche mese freddo) all’aperto nel terreno. (Z5) (Æ Index 2010) 663. Prunus lusitanica L. – Rosaceae – B1/C1 E H M O U X3 Arbusto o albero sempreverde originario della Spagna e del Portogallo, che può raggiungere l’altezza di 12 m. Ha foglie ovatolanceolate, lunghe fino a 10 cm, con margine dentellato ed apice appuntito. All’inizio dell’estate produce numerose spighe pendule, costituite da una miriade di fiorellini bianchi. Seguono bacche di 1 cm di diametro, inizialmente rosse, nere in autunno, a maturazione. (Z6). (Pasquale Naccarati) 664. Prunus persica (L.) Batsch ‘Di Vigna’ – Rosaceae – C1 FG1 H M OR U Una cultivar di pesco che si riproduce esattamente da seme. Un tempo frequente nei vecchi vigneti, si presenta di mediopiccole dimensioni ed è di ottimo sapore. Fruttifica in Settembre. (Æ Maria Luisa Marovelli) 665. Pseudocydonia sinensis (Dum.-Cours.) Schneid. – Rosaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Arbusto a portamento espanso, con foglie di colore verde scuro, dentate, ovali (10 cm di lunghezza). Fiori solitari, rosa, simili a quelli della più nota Cydonia , in primavera avanzata. Seguono poi, in estate-autunno, frutti ovali (4-5x10-13 cm), gradevolmente aromatici, pesanti (per questo fanno assumere ai rami una forma arcuata). Zona di origine: Cina orientale e meridionale, ove è ormai una specie in via di estinzione. Specie rustica (Z6), che non ha alcuna esigenza per la coltivazione. (Æ Orto Bot. Lucca, Giuseppina Scancarello) Psidium cattlejanum Salisb.: vedi Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. 666. Psidium guajava L. – Myrtaceae – B1 EFG1 I M OP U(ST) [Guava] Arbusto o alberello (3-5 m) sempreverde, con rami angolosi e foglie oblunghe, verde scuro, tomentose al rovescio.fiori bianchi, piuttosto vistosi, portati sui rami di un anno, solitari o riuniti in piccoli gruppi, in estate, cui seguono frutti di forma variabile (da sferica a piriforme), di colore giallo o verde-giallo, rugosi, con polpa da bianca a rosa o rossa, dolce-acidula, contenente numerosi, piccoli semi, biancastri. Specie proveniente dall’America centrale, di scarsa rusticità (Z9). (Æ Marco Billi) 667. Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattlejanum Salisb.) – Myrtaceae – B1/C1 DEF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie ellittiche (5-7 cm) di colore verde scuro e lucido. Fiori bianchi di 2,5 cm in primavera, cui seguono frutti commestibili di 3-4 cm, rosso porpora a maturità, di grato sapore. Originaria del Brasile, è specie relativamente rustica (Z9). (ÆDisponibili, a scelta, semi di Berardi Maurizio, Giuseppe Marcucci o Pasquale Iacomino) 668. Ptelea trifoliata L. – Rutaceae – B2/C2 EF H M OQ U Grosso arbusto o piccolo albero (max 8 m) con corteccia aromatica e foglie tripalmate, verde cupo, lucide, lunghe 10-12 cm, anch’esse aromatiche. Fiori all’inizio dell’estate, stellati, bianco-verdi, in infiorescenze piatte cui seguono frutti alati. Zona d’origine: C.e E. U.S.A. Perfetta rusticità (Z5). (Alberto Testori) 669. Ptychosperma macarthurii H.A. Wendl. – Arecaceae – C1 DG L MN O(R) U Palma con fusti accestenti alti fino a 7 m, sottili, lisci, percorsi da anelli grigi. Apice dei fusti di colore verde e lanoso. Foglie lunghe fino a 2 m, arcuate, con pinne disposte in modo regolare, larghe, dentellate all’apice. L’infiorescenza compare sotto le foglie ed è costituita da numerosi fiori color crema. Seguono frutti globosi di colore rosso. Luogo di origine: Nuova Guinea. (Z10) (acquistati) 670. Puya mirabilis (Mez.) L.B. Sm. – Bromeliaceae – A2 DE I M OR V(ST) Bromeliacea priva di fusto, con foglie lineari-lanceolate, seghettate al margine, lunghe 50-70 cm. Nella stagione calda produce fiori formati a imbuto aperto, giallo verdognoli, lunghi 10 cm, riuniti in infiorescenze di oltre 50 cm. Coltivare al riparo dai geli (Z9), in terreni ben drenati e non calcarei. Zona d’origine: 101 Bolivia, Argentina settentrionale (Index 2010) Quamoclit pinnata (Desr.) Bojer: vedi Ipomoea quamoclit L. 671. Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton ‘Red Midget’ – Asteraceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne alta fino a 75 cm. Questa cultivar presenta grandi capolini con fiori del raggio ovati, di colore rosso scuro con bordo giallo, rivolti all’ingiù. Disco allungati a formare una sorta di cilindro di colore dapprima verde, poi marrone man mano che si aprono i fiori. Ottimo da recidere. La specie è originarie delle praterie nord-americane (dal British Columbia al New Mexico) ed è comunemente conosciuta come ‘fiore a sombrero’. Soffre un po’ per il forte caldo e la siccità estiva delle zone mediterranee. Perfettamente rustica. (Z3) (Deanna Farina) 672. Reseda odorata L. – Resedaceae – A1 E MN O U Y [Amorino] Erbacea annuale o biennale, alta fino a 60 cm, con foglie oblanceolate. I fiori, bianchi o giallastri, riuniti in lunghi racemi apicali eretti, sbocciano da maggio a settembre e sono profumati. Origine: bacino del Mediterraneo. Specie diffusa in Europa centrale e meridionale. Pianta usata per l’estrazione di un olio, da impiegare nella preparazione di profumi. Predilige terreno calcareo. (Z7/Z8). (Pasquale Iacomino) 673. Reseda odorata L. ‘Machet’ (o ‘Frenchman’s Darling’) – Resedaceae – A1 EG MN OQ U Erbacea annuale o biennale compatta, alta fino a 30-40 cm, con foglie oblanceolate, aromatiche. I fiori, rosso chiaro, con petali ridotti e sfrangiati, sono profumati (ricordano il lampone) e riuniti in racemi apicali eretti. Fiorisce dall’estate all’inizio dell’autunno. La specie è originaria della Regione mediterranea (Z7/Z8). (Index 2010). 674. Rhododendron brachycarpum subsp. tigerstedtii G. Don. – Ericaceae – B1 E H N Q S Arbusto alto fino a 2,5 m. Foglie lunghe 7-11 cm, oblunghe o obovate con pagina inferiore coperta da una leggera pubescenza grigia. Fiori ampiamente imbutiformi-campanulati, lunghi 2,5 cm, bianchi con macchie verdi e porpora sui petali superiori. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Corea settentrionale (Pungsan) e Corea nord-orientale (Mount Seorak). Perfettamente rustico (Z5). (acquistati) 675. Rhodophiala andicola (Poepp.) Traub. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O U Bulbosa con foglie lineari, glauche. Scapo florale di circa 20 centimetri recante fiori tubolari, eretti, (diametro: circa 5 cm) di colore violetto, nella tarda estate. Originaria del Cile. (Z9). (Index 2010) 676. Rhodophiala pratensis (Poepp.) Traub – Amaryllidaceae – A3 E I M PQ V Bulbosa originaria del Cile centrale alta 20 cm. Foglie lineari contemporanee ai fiori. Fiori eretti o orizzontali, rosso brillante con base gialla, in numero di 2-5 all’apice di uno scapo robusto. In natura cresce in zone aride con lunghe estati calde e asciutte e con piogge invernali, tra 0 e 2000 metri. Terreno ben drenato. Specie poco rustica, può sopportare solo qualche lieve e sporadica gelata. (Z9) (Index 2010) 677. Rhus copallina L. – Anacardiaceae – B2 DE H M OQ U Questo arbusto è originario del NordEst America e raggiunge un altezza di circa 1.5 metri. Le infiorescenze di colore giallo tendente al verde, appaiono a fine estate. Le foglie, di un verde scuro molto intenso, virano a tonalità rossoviola nel momento della caduta. Tale caratteristica rende questa specie, insieme ad altre dello stesso genere, sicuramente interessante dal punto di vista ornamentale. Preferisce posizioni soleggiate e terreni moderatamente fertili. Propagazione: consigliato il trattamento con acidi per 1 o 2 ore, altrimenti la germinazione è davvero molto lenta ed irregolare. Seminare in primavera. Perfetta rusticità (Z5). (acquistati) 678. Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina L.) – Anacardiaceae – B2/C2 D G H M UV(Z) Y Arbusto o piccolo albero, dioico, non molto longevo, deciduo, ricoperto in molte parti da una caratteristica peluria. Nativo del Nord America, dove gli indiani utilizzavano il colore rosso rilasciato dai frutti macerati per conciare le pelli. Fioritura estiva in pannocchie di fiorellini bianchi; in tarda estate compaiono, quindi, le infruttescenze pubescenti coniche di colore rosso scuro, di notevole effetto ornamentale. Molto interessante anche la colorazione annuale delle foglie che raggiunge diverse tonalità, dal giallo al rosso. Propagazione: i semi germinano poco senza trattamenti con acidi. Semi lasciati in acqua calda 24 ore e seminati in primavera, hanno un percentuale di germinazione del 30 %. Specie molto rustica (Z3). (Giardino Botanico ‘Clelia 102 Durazzo Grimaldi’) 679. Rosa arkansana Porter – Rosaceae – B2 EG H MN Q U Arbusto eretto alto 50-120 cm densamente coperto da spine e setole. Foglie decidue, composte da 9-11 foglioline della lunghezza di 2-6 cm, obovate o ellittiche, acute o ottuse, lucide, con margine dentato. Infiorescenze laterali portanti diversi fiori del diametro di 2,5-4 cm, di colore rosa intenso. Frutti del diametro di 1-1,5 cm, piriformi, rossi, lisci o leggermente ghiandolari. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z4) (Pasquale Naccarati) 680. Rosa canina L. – Rosaceae – B3 DEF H MN OQ U X1 X3 Y Rampicante sempreverde con fusti legnosi, glabri, e spine rossastre. Foglie composte, con 5-7 segmenti. Fiori, del diametro di 4-6 cm, di colore bianco rosato. Frutti rossi, piriformi, persistenti. (Z3). (Pasquale Iacomino) 681. Ruellia brittoniana Leonard – Acanthaceae – B1 E I(H) MN O U Conosciuto anche come Petunia del deserto, questo piccolo arbusto sempreverde, alto fino a 90 cm, ha foglie di colore verde scuro, lineari-lanceolate, con nervature violacee. I graziosi fiori imbutiformi, con lobi terminali espansi, sono di colore blu-violetto, rosa o bianchi. Gli steli che toccano il terreno tendono a radicare. Luogo di origine: Messico e USA sud-occidentali. (Z9/Z8). (Consuelo Messeri) 682. Rosa x hybr. ‘S. Andreae’ – Rosaceae – B2 EF H MN Q U Grosso arbusto, con foglie azzurrognole, glauche; fiori semplici, rosa pallido, cui seguono frutti di colore arancio a maturità. (Pasquale Naccarati) 683. 684. Ruellia squarrosa (Fenzl) Cufod. – Acanthaceae – A2 DE L O U(ST) Erbacea perenne con fusti sarmentosi provvisti di foglie opposte, ovato-lanceolate, tomentose, verd scuro. Fiori campanulati con 5 lobi espansi, di colore celeste con strie interne più scure, in vari periodi dell’anno. Reg. trop. America (Z10). (Index 2010) 685. Rumex scutatus L. – Polygonaceae – A2 DE H M U(V) X2 Y Erbacea perenne con fusti glabri striscianti o ascendenti alti fino a 40 cm, ramificati all’apice. Foglie basali astate lunghe circa quanto larghe (5-6 cm), le cauline simili ma più piccole. Fiori verdastri screziati di rosso riuniti in pannocchie spesso ramificate. La specie è distribuita nelle zone montane dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale; in Italia è comune dal piano basale fino a 2400 m s.l.m. Predilige colate detritiche, luoghi aridi e rocciosi preferibilmente su calcare. Ha un sapore gradevolmente acidulo e può essere utilizzato nella preparazione di zuppe e minestre. (Æ Mirella Del Dottore) 686. Ruta graveolens L. – Rutaceae – A2/B1 G H M O U X2 Y [Ruta sfrangiata] Suffrutice perenne alto 40-60 cm, glabro, dall’aroma molto penetrante. Foglie pennato-composte, di colore verde-glauco. Fiori piccoli, giallastri e poco appariscenti, riuniti in gruppi terminali. È specie euromediterranea, spontanea anche nell’Italia centrale e meridionale su pendii erbosi e rupi calcaree. (Z5). (Pasquale Iacomino) 687. Sabal etonia Swingle ex Nash – Arecaceae – C1(B1) D I M R U(V) [Scrub palmetto] Palma di bassa taglia dal tronco prevalentemente sotterraneo (lunghezza massima: 2 m), cespugliosa. Cresce bene in zone marittime, in terreni leggeri e sabbiosi. La fronda è palmata, con coste prominenti, formata da 25-50 foglie rigide, unite alla base, di colore verde scuro. Infiorescenze ramificate, erette, ermafrodite, cui seguono frutti globosi, di colore castano-nero. Spontanea negli Stati Uniti meridionali, golfo del Messico. (Z8). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 688. Sabal longipedunculata Hort. ex Gentil – Arecaceae – B1/C1 DE I(H) M OR U Specie simile a S. palmetto. Palma con tronco parzialmente sotterraneo, alta fino a 3 m, di lento accrescimento. Foglie a ventaglio (diametro: 1 m), rigide, di colore blu verde. Infiorescenze molto più lunghe delle foglie (catattere distintivo da S. palmetto). Frutti neri, globosi. Specie originaria del Nord Carolina, Sud Florida, Est Texas. (Z9). Coltivabile, se riparata, anche in (Z8). (Index 2010) 689. Salvia africana-lutea L. (Salvia aurea L.) – Lamiaceae – B1 DE I M OQ UV Arbusto alto fino a 2 m, con foglie grigiastre, ellittiche, alle volte dentate. In estate produce corte spighe di fiori bilabiati (con labbro superiore molto più grande di quello inferiore) bruno-dorati, lunghi 3-3,5 cm, 103 il cui labbro superiore misura da solo ben 2,5 cm. I fiori si sviluppano da calici anch’essi decorativi, di colore bruno-porpora scuro. È originaria del Sud Africa dove vive sulle dune costiere e sulle colline nei pressi del mare. Le foglie sono utilizzate in cucina per insaporire piatti a base di pesce (Z9). (Luciano Gasperini) Salvia aurea L: vedi Salvia africana-lutea L. 690. Salvia aurita L. f. – Lamiaceae – A2 DE H M O U Erbacea perenne di piccola taglia, alta fino a 40 cm, adatta a bordure, giardini rocciosi. Ha foglie ruvide, lobate, dentate e lievemente profumate. I fiori, tubolosi, di colore lilla-rosato, sbocciano dall’estate fino ai primi geli. Originaria delle regioni mediterranee. (Z7). (Pasquale Iacomino) 691. Salvia bulleyana Diels – Lamiaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne a portamento eretto, alta 90cm. Foglie ovali, pelose, verde intenso. Fiori portati a due a due in racemi terminali, tubulari, lunghi3 cm, gialli col labbro inferiore bruno. Preferisce terreno fresco e ben drenato. Fiorisce in estate. Origine: Yunnan. ( Z6) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 692. Salvia canariensis L. – Lamiaceae – B1 DE I M O U Arbusto che può arrivare o anche superare i 2 m, con fusti bianco tomentosi. Foglie astato-triangolari, persistenti; fiori in verticilli di 6, riuniti in folti racemi; calice colorato e corolle porpora, con cappuccio incurvato. Zona d’origine: Isole Canarie. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta) 693. Salvia cleistogama De Bary & M. Paul (Salvia verbenaca L.) – Lamiaceae – A2 E H M O UV Y. Erbacea perenne alta fino a 80 cm. Fusto semplice o sparsamente ramificato. Foglie basali in rosetta, picciolate, oblunghe od ovali, lobate o pinnate, lunghe 5-10 cm e larghe 2-4. Foglie caulinari più o meno sessili. Fiori in spighe terminali, riuniti in verticilli, azzurri o violacei, raramente bianchi. Fiorisce dalla primavera all'autunno. Origine: Paesi mediterranei dal Portogallo a Israele, Isole britanniche, Europa centrale. (Z 6) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 694. Salvia coccinea Juss. ex Murray – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U Erbacea perenne trattata a volte come annuale. Presenta steli eretti coperti di densa peluria. Foglie ovato-triangolari, pubescenti, dentate. Infiorescenze in spighe lunghe anche 20-25 cm; fiori grandi, bilabiati, rosso vivo. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Adatta per formare grandi macchie di colore nelle bordure o per gruppi isolati. Originaria dell’America tropicale (Z9). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Waltraud Mayr) 695. Salvia coccinea Juss. ex Murray ‘Coral Nymph’ – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U Cultivar simile alla specie precededente (da cui deriva), ma con fiori bianchi esternamente e rosa corallo all’interno. (Claudio Coletta) Salvia dumetorum Andrz. ex Besser: vedi Salvia stepposa Des. –Shost. 696. Salvia forskaohlei L. – Lamiaceae – A2 DE H M O U Erbacea perenne con foglie ovate o lobate, con base cordata, grandi (15-30 cm). I fiori, con corolla tubolosa bianca, fauce violetta e labbro inferiore macchiato di bianco, sono riuniti in spighe terminali, lunghe fino a 90 cm, e sbocciano dall’estate all’autunno. Specie originaria della Bulgaria e costa turca del Mar Nero. (Z7). (Pasquale Iacomino) 697. Salvia glutinosa L. – Lamiaceae – A2 DE H M O U Y Specie spontanea in Europa e Asia occidentale. Erbacea perenne con base legnosa e portamento allargato. Ha grandi foglie verdi chiare, dentate, sostenute da lunghi piccioli. I fiori, estivi, sono di colore giallo pallido striato di rosso mattone. La parte aerea si riduce molto durante l'inverno. Ottima rusticità (Z6). (Pasquale Iacomino) 698. Salvia jurisicii Košanin – Lamiaceae – A2 E H MN O U X1 Erbacea perenne alta fino a 60 cm. Fusti molto ramificati e diffusamente pubescenti. Foglie picciolate, pennatopartite o pennatosette, ovate o oblunghe; segmenti fogliari in numero di 4-6 per parte, lineari con margine dentato o lobato. Infiorescenze ramificate lunghe fino a 20 cm. Verticillastri costituiti da 2-7 fiori distanti 1 cm gli uni dagli altri. Corolla bilabiata, pubescente, di colore bianco, rosa o violetto. (Z6) (acquistati) 699. Salvia lyrata L. – Lamiaceae – A2 DE H MN O U Erbacea perenne con foglie lirate in rosetta 104 basale, di colore verde, macchiato di marrone (in fase giovanile). Infiorescenze alte fino a 60 cm in estate, composte da corolle pendule di colore blu pallido, con labbro superiore prominente. Specie originaria degli U.S.A. (Z5). (Claudio Coletta) 700. Salvia munzii Epling. – Lamiaceae – B1 DE H(I) MN O U Arbusto alto fino a 2,5 m, con fusti legnosi alla base, pubescenti. Foglie di 3 cm di lunghezza, sessili, da ovate ad oblunghe, bullate di sopra e pubescenti di sotto. Verticillastri semplici o ramificati su spighe di 15 cm di lunghezza. Fiori bilabiati, di colore blu con tubo pubescente all’interno. Luogo di origine: California. (Z8) (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 701. Salvia nemorosa L. – Lamiaceae – A2 E H M O U Y Erbacea perenne rustica (Z5), con steli eretti, ramificati, alta fino a 1 m. Foglie ovato-oblunghe, cordate all base, rugose, crenate ed aromatiche. Infiorescenze dense, cilindriche, formata da 2-6 fiori di colore azzurro violetto, grandi, che si manifestano per tutta l’estate. Zona di origine: Europa (presente anche nel centro e N. Italia),C. Asia. (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Pasquale Iacomino) 702. Salvia pratensis L. – Lamiaceae – A2 E H M OQ U X1 Y Erbacea perenne alta 30-50 cm con fusti eretti pubescenti e foglie basali picciolate e ovate; le cauline sono invece sessili. Infiorescenza semplice con fiori riuniti in verticillastri di 4-6 ciascuno, violetti, con labbro superiore pronunciato. Fiorisce da maggio ad agosto. È specie eurimediterranea e cresce preferibilmente in prati aridi. Rusticissima (Z3). (Pasquale Iacomino) 703. Salvia roemeriana Scheele – Lamiaceae – A2 E H N O TV Erbacea perenne alta 60 cm. Foglie piccole, larghe 2-3 cm, tondeggianti, dentellate. Fiori lunghi 2-4 cm in racemi di 5-8 cm, rosso cremisi. Fiorisce dalla primavera a tutta l'estate. Pianta vistosa, adatta a zone semiombrose asciutte. Origine: Texas, Messico settentrionale (Coahuila,Nuevo Leon). (Z7) (Maurizio Ragonesi) 704. Salvia scabra Thunb. – Lamiaceae – B1 E I MN O U(V) Specie alta 40-60 cm con fusti legnosi e foglie lirate e lobate, ruvide di sopra. Fiori tubulari rosa o viola, della lunghezza di 2,5 cm, in lunghe spighe. Fiorisce dall’estate all’autunno. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud-orientale). In natura cresce in zone sabbiose e rocciose costiere e sui pendii collinari fino a 180 metri di altezza. Predilige posizioni assolate, ma, in zone molto calde, le giova un po’ di ombra nel pomeriggio. Resiste bene alla siccità. (Z9) (Index 2010) 705. Salvia sclarea L. – Lamiaceae – A1 DE H M OQ U X1 Y [Scanderona] Erbacea biennale con portamento eretto (50-100 cm). Il fusto e le foglie, carnose e tomentose, hanno un profumo molto intenso. I fiori, di colore rosa con venature viola e bianco, riuniti in infiorescenze spiciformi lunghe 30 cm e contenuti in bràttee rosa-lilla, sbocciano tra giugno e luglio. Adatta per zone rocciose, aride e soleggiate. E’ specie commestibile e molto utilizzata in erboristeria. Spontanea in Europa e Asia occidentale. (Z8). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’, Pasquale Iacomino) 706. Salvia stepposa Des. –Shost. (Salvia dumetorum Andrz. ex Besser) – Lamiaceae – A2 E H M O UV Erbacea perenne alta 60 cm. Foglie ovate od oblunghe, a base cordata. Fiori in racemi, raccolti in verticilli di 4-6, di colore viola, lunghi 2 cm. Fiorisce in estate. Origine:steppe dell’Ucraina e Russia (Z4). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 707. Salvia tingitana Etl. – Lamiaceae – A2 DE I(H) M OR U(V) Erbacea perenne con foglie rugose grigio verdi, profumate; fiori bianchi, leggermente violetti o gialli che si aprono in maniera massiva in tarda primavera, di grande effetto. Zona di origine: Arabia Saudita (Z9), in zone riparate anche Z8. (Maria Carla Di Trapano) 708. Salvia uliginosa Benth. – Lamiaceae - A2 E H M OP U(VZ) Erbacea perenne originaria del sud America, Brasile e Argentina, presenta foglie oblunghe, dentate, di colore verde scuro. Da luglio ad ottobre si manifesta una intensa fioritura, formata da spighe di colore blu. Raggiunge 1,5 - 2 m di altezza e si semina in serra calda a fine inverno. Buona rusticità (Z8) (Claudio Coletta) Salvia verbenaca L.: vedi Salvia cleistogama De Bary & M. Paul 709. Salvia viridis L. – Lamiaceae – A1 E MN OQ U(V) Y Erbacea annuale o biennale alta fino a 50 cm. Fusti eretti, semplici o ramificati. Foglie di 50x25 mm, picciolate, da ovato ad ovato-lanceolate, crenulate sul bordo. Verticillastri con 4-8 fiori disposti in racemi di spighe. Le infiorescenze 105 presentano un ciuffo di brattee apicali sterili vivacemente colorate di viola. Fiori con corolla bilabiata lunga fino a 15 mm, rosa o viola. Fiorisce da aprile a maggio. Luogo di origine: Regione Mediterranea (in Italia è presente solo al sud). Predilige zone piuttosto asciutte o aride. La semina autunnale permette di avere piante più forti e più grandi di quelle seminate in primavera. (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 710. Salvia viscosa Sessé & Moc. – Lamiaceae – A2 E H M O U Pianta erbacea perenne che forma una rosetta basale di foglie ovate-oblunghe (5 x 10 cm circa), ricoperte da una leggera peluria. In estate si sviluppano infiorescenze erette, alte fino ad 1 m e composte da fiori purpurei lunghi 1,4-2 cm. Luogo di origine: Medio oriente e Anatolia. Rustica. (Z8). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) Sambucus caerulea Raf.: vedi Sambucus nigra L. subsp. caerulea (Raf.) R. Bolli 711. Sambucus nigra L. subsp. caerulea (Raf.) R. Bolli (Sambucus caerulea Raf.) – Loniceraceae – B2 EF H MN OQ U X3 Arbusto o piccolo albero alto fino a 8 m (generalmente 4 m in coltivazione) con rami sottili. Foglie lunghe fino a 25 cm, glabre o pubescenti, leggermente irte di sotto. Le foglie sono pennatosette, costituite da 5-7 foglioline ovate di colore verde-bluastro. Fiori piccoli, bianco-giallastri, in piatte ombrelle terminali del diametro di 18 cm. Seguono frutti globosi, grigio-bluastri, pruinosi del diametro di 6 mm, molto decorativi. I frutti sono commestibili e da essi si possono ricavare marmellate e succhi di frutta. Luogo di origine: Nord America occidentale. (Z5) (Æ acquistati) 712. Sambucus racemosa L. – Loniceraceae – B2 EF H M Q UV X3 Y Arbusto o piccolo albero alto fino 5 m. La corteccia tende a diventare sugherosa con l’età. Foglie composte da 5 foglioline ovali o ellittiche, dentate. I piccoli fiori color crema, profumati, formano racemi larghi 10-15 cm e lunghi 15-20, e sbocciano in estate. Seguono infruttescenze pendule, composte da numerosi frutti di colore rosso corallo vivo, molto decorativi. Specie diffusa nelle zone di media montagna (7001500 m) dell’Europa. (Z4). (Mirella Del Dottore) 713. Sanguisorba minor Scop. (Poterium sanguisorba L.) – Rosaceae – A2 DEG H MN OQ U Y [Salvastrella] Erbacea perenne alta 20- 50 cm con rizoma legnoso e fusto eretto, striato. Foglie composte, imparipennate, lunghe 6-12 cm, con 15-17 foglioline ellittiche, dentellate sul margine. Fiori riuniti in spighe capituliformi (ossia rotondeggianti), appressati, privi della corolla, con 4 sepali verdastri e stimma piumoso, rosa o porpora. Tutta la pianta, ma soprattutto le foglie, hanno un gradevole sapore amarognolo, caratteristico e possono essere utilizzate nelle insalate. Luogo di origine: Europa centrale, occidentale e meridionale, Nord Africa, Canarie, Asia centrale e SudOccidentale. (Z5). (ÆLucia Cortopassi, Pasquale Iacomino) 714. Sapindus drummondii Hook. & Arn. – Sapindaceae – C2 DEF H M OQ U Albero deciduo, alto fino a 16 m, con corteccia grigia o rosso bruna e giovani rami pubescenti. Foglie lunghe fino a 20 cm, paripennate con 4-10 paia di foglioline obliquamente lanceolate, ciascuna di 4-7 cm, glabre di sopra, pubescenti al rovescio. Fiori bianco-giallastri, di 5 mm, in panicoli pubescenti di 15-25 cm, cui seguono frutti di 1,5 cm, gialli, neri a maturità. Specie originaria del S.O. degli U.S.A. (Z8). (Orto Bot. Lucca) 715. Saponaria officinalis L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne alta fino a 50-60 cm, con fusti fioriferi eretti. Foglie ellittico-lanceolate, verde scuro e fiori di 3 cm in cime dense, di colore rosa porpora. (Pasquale Iacomino, Waltraud Mayr) 716. Sarcococca confusa Sealy – Buxaceae – B1 DEF H N OQ U Arbusto sempreverde densamente ramificato, alto fino a 2m. Foglie ellittico-lanceolate, acuminate, verde scuro, più chiare al rovescio. Fiori crema, di 0,5 cm, in infiorescenze profumatissime, in inverno, cui seguono frutti rosso-nerastri, globosi. Zona d’origine non nota. Ottima rusticità (Z6). (Pasquale Iacomino) 717. Sarcococca ruscifolia Stapf. – Buxaceae – B1 DEF H N OQ U Piccolo arbusto sempreverde (60-100 cm) con foglie coriacee, di colore verde lucido, ellittiche (3-6 x 1-3 cm). Fiorellini bianchi, fragranti, in inverno, cui seguono piccole bacche di colore rosso-scarlatto. Predilige luoghi ombreggiati e terreno umido. Specie originaria della Cina. (Z6). (Pasquale Naccarati) 718. Satureja hortensis L. – Lamiaceae – A1 DE M O U Y Specie annuale, alta fino a 40 cm, 106 spontanea nell’Europa meridionale. Foglie lineari (3-4 x 20-30 cm), fortemente aromatiche, di colore verde scuro, utilizzate in cucina. Fiori di colore rosa-porpora in estate. (Index 2009) 719. Scabiosa africana Sibth. & Sm. – Dipsacaceae – A2 H(I) MN O U(V) Erbacea perenne o piccolo arbusto alto fino a 1 m. folei ellittiche e dentate o profondamente diise, vellutate. Capolini con fiori di colore malva di 5 mm di diametro. Infruttescenze sferiche molto decorative. Lugo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo). In natura cresce su pendii rocciosi. (Z8) (Index 2010) 720. Scabiosa cretica L. – Dipsacaceae – B1 DE H M O U(V) Y Cespuglietto (50-80 cm) a pulvino, molto ramificato, con foglie cenerino-tomentose, lanceolato-spatolate (1 x 2,5-3 mm). In estate produce capolini di 3-5 cm, isolati, formati da corolle rosa lillà, molto appariscenti. Specie mediterranea, presente in Italia solo nel Sud, a Rodi, Creta e Isole Baleari. (Z8), purché in posizioni assolate e terreno ben drenato. (Index 2010) 721. Scabiosa columbaria L. – Dipsacaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne con radice fittonante; fusti eretti, ramosi in alto (40-80 cm), foglie basali profondamente incise, le cauline progressivamente pennatosette. Capolini (2-3 cm) numerosi in estate, su peduncoli brevi; corolla violacea. Specie presente in buona parte d’Italia. (Pasquale Iacomino) 722. Scabiosa farinosa Coss. – Dipsacaceae – B1 DE H M O U(V) Perenne semiarbustiva, compatta, alta circa 60 cm. Foglie piccole, a margine sinuato, carnose, verde scuro lucide, molto appressate. Fiori in capolini rosa lilla, a maggio a settembre. Molto ornamentale per la compattezza e il colore scuro che contrasta con piante a foglie grigie e per la fioritura molto prolungata. Vuole pieno sole e buon drenaggio; resiste al salmastro. Spontanea in Tunisia. (Z8) (Index 2010) 723. Scabiosa stellata L. ‘Drumstick’ – Dipsacaceae – A1 EF M O U Erbacea annuale, alta fino a 30 cm. I capolini, larghi 2,5-3 cm, composti da fiori centrali piccolissimi e fiori laterali poco più grandi, di colore bianco, sbocciano da giugno ad agosto. Anche i frutti sono decorativi e possono essere impiegati in composizioni floreali secche. (Mirella Del Dottore) 724. Schotia afra Thunb. – Caesalpiniaceae – B1/C1 DE I MN P U(V) Arbusto o piccolo albero molto ramificato, con corteccia rosso bruna. Foglie coriacee, verde scuro, lungamente pennate con elementi lineari ovati non uniformi. Fiori in panicoli terminali con elementi molto vistosi, rosso acceso o occasionalmente rosa, a cui succedono baccelli legnosi lunghi fino a 13 cm contenenti semi una volta soprannominati “fagioli degli Ottentotti”. Origine: Sud Africa (Z9) (Luciano Gasperini) 725. Searsia pallens (Eckl. & Zeyh.) Moffett – Anacardiaceae – B1 F I M O U Arbusto sempreverde molto ramificato (1-3 m), alto fin a 3 m, con foglie esili trifogliate, dentate. Fiori in racemi, piuttosto insignificanti, cui segue una interessante fruttificazione. Specie originaria del Sud Africa (Z9). (Ursula Salghetti) 726. Sedum palmeri S. Watson – Crassulaceae – A2 A4 DEG H M U(V) Pianta succulenta per giardini rocciosi e per aiuole, vista la sua resistenza e la crescita veloce e tappezzante. Presenta fiori a 5 petali che sbocciano riuniti in infiorescenze terminali che si manifestano a fine primavera. Le foglie si colorano da verde pallido a giallo, e con i primi freddi, le punte diventano rosa. Abbastanza resistente a pioggia e freddo, ricaccia vigorosamente in primavera. Originaria del Messico, di buona rusticità (Z8). (Umberto Tazzari) 727. Senecio articulatus Sch.Bip. – Asteraceae– A4 EG L M O U(V) [Albero delle Candele] Pianta succulenta con rami cilidrici che si diramano da ascelle ampie e rigonfie di 2x1,12 cm, glauche, bluastre, a righe scure. Le infiorescenze sono bianco giallastre, raggruppate in corimbi; piccole foglioline simili a brattee. Endemica del Sud Africa, fiorisce in estate. (Z9) (Grazia Basili) 728. Senecio cinerascens Ait. – Asteraceae – A2/B2 DE I M O U(V) Specie subarbustiva alta fino a 60cm. Fusti virgati e lanosi. Foglie di 12 cm di lunghezza, pennatopartite o pinnatifide con lobi lineari od oblungo-lanceolati, ottusi con margine revoluto, glabre o tomentose di sopra, biancotomentose di sotto. Capolini di 1 cm di diametro, con fiori del raggio e del disco gialli; ligule corte e rade. (Z9) (Index 2010) 729. Senecio fistulosus De Wild. – Asteraceae – A2 DE I(H) MN O U Erbacea perenne alta fino a 107 1,6 m. foglie molto grandi, ovato-lanceolate, di colore verde lucido, più o meno bollose di sopra. Capolini in racemi ramificati, gialli con ligule piccole. Questa specie cresce in stagni, paludi, laghi, corsi d’acqua, sempre con le radici nell’acqua. In alcune zone gli stagni si asciugano durante l’estate, ma solo per brevi periodi (massimo un mese). Necessita comunque di umidità costante. Luogo di origine: Cile meridionale. Può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Index 2010) 730. Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. (Kleinia grantii Hook. F.) – Asteraceae – A4 DE L MN O V Specie succulenta alta 20-40 cm, con radici tuberose. Foglie carnose, spatolate, lunghe 5-6 cm, blu-verdi con caratteristica nervatura centrale in evidenza. Capolini rossi, cilindrici. Luogo di origine: Etiopia. Kenya, Somalia e Tanzania. (Z10) (Index 2010) 731. Senecio scaposus DC. – Asteraceae – B1 DE I M O U(V) Specie subarbustiva alta fino a 50 cm. Fusti carnosi e foglie di 7,5 x 0,6 cm, lineari, ottuse, coperte da una lanugine ragnatelosa quando sono giovani, poi glabre. Capolini costituiti dai soli fiori del raggio di colore giallo e sono riuniti in gruppi di 3-5. (Z9) (Index 2010) 732. Senna alexandrina Mill. (Cassia acutifolia Delile) – Caesalpiniaceae – A2/B1 E I M OP U Specie semierbacea alta fino a 1 m, irsuta. Foglie lunghe fino a 16 cm, pennate, composte da 3 a 8 paia di foglioline di colore verde chiaro. Fiori di colore giallo, formati da 6-8 petali (di 1,5-2 cm di diametro), riuniti in racemi terminali lunghi 20 cm. Fioritura primaverile-estiva. Specie originaria del Messico, Africa tropicale e India. (Z9). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 733. Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby (Cassia candolleana Vogel) – Caesalpiniaceae – B1 E H (I) M O ST Arbusto sempreverde, alto fino a 5 m. Ha foglie paripennate.Cresce bene in suolo acido e necessita di irrigazione regolare evitando siccità prolungate. Da fine inverno a tarda primavera produce, in densi racemi, fiori di color giallo oro. Specie originaria del Cile. (Z8/Z9). (Index 2009) 734. Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa Lam.) – Caesalpiniaceae – B1 DE I(H) M OP U Forse la specie più comune, ma anche una delle più rustiche. Si tratta di un arbusto sempreverde, coltivabile all’aperto in molte zone italiane (Z8), purchè in siti protetti e ben esposti. Foglie composte (6-10) sempreverdi, ovato-acuminate, verde giallastro. Fiori di 2 cm in autunno, riuniti in corimbi lunghi fino a 20 cm, di colore giallo dorato, papilionacei. Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 735. Senna macranthera (DC. ex Colladon) Irwin & Barneby – Caesalpiniaceae – A1/C1 DE H M OP U Arbusto o piccolo albero (2-10 m) con foglie composte, di 10-28 cm, ciascuna fogliolina di forma lanceolata-ellittica, obliqua, o anche cuoriforme. Infiorescenze in racemi composti da 3-17 fiori di 2-5 cm, gialli, in estate. Zona d’origine: S. America. Sembra specie dotata di buona rusticità (Z8). (Index 2010) 736. Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica L.) – Caesalpiniaceae – B1 E H M O U Arbusto sempreverde alto fino a 2 m con numerosi fusti più o meno eretti ricchi di foglie, lunghe fino a 30 cm, composte da 5-9 paia di foglioline ellittiche, di colore verde giallastro di sopra, pallide al rovescio. Fiori durante l’estate, numerosi, riuniti in racemi, con sepali rosa-bruno e petali di colore giallo con antere nere. E' simile a Senna hebecarpa, dalla quale differisce per piccoli particolari. Originaria delgli U.S.A. occidentali. (Z4). (Claudio Coletta) 737. Sesamum capense Burm. f. – Pedaliaceae - A2 E L M O V Erbacea perenne alta 1,50 m. Foglie maleodoranti, divise in 3-7 segmenti. Fiori vistosi, a forma di tromba, blu o rosa a centro scuro. Fiorisce in estate. Origine: Namibia. (Z10, forse Z9 se ben riparata) (Luciano Gasperini) 738. Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea DC.) – Fabaceae – B1/B2 E I(H) M OP U Arbusto originario del Brasile meridionale, Argentina e Uruguay, deciduo nei nostri climi. Ha foglie imparipennate, composte da 10 a 15 coppie di foglioline (più una all’apice del rachide). Produce durante tutta l’estate fiori papilionacei (lunghi 2 cm), di colore rosso vermiglio, raccolti in racemi lunghi da 8 a 12 cm. Specie non molto longeva. (Z8). (Giuseppe Marcucci) 739. Silene alba (Miller) Krause – Caryophyllaceae – A1/A2 E H MN OQ U(V) Y X1 Erbacea dioica, biennale o perenne a vita breve, alta 30-70 cm. Foglie ovato-lanceolate, densamente 108 pubescenti. Fiori bianchi con petali bilobi che sporgono da un calice rigonfio. Spontanea nel bacino del Mediterraneo, è comune anche in Italia. (Z6) (Pasquale Iacomino) 740. Silene dioica (L.) Clairv. – Caryophyllaceae – A1 E H MN O U(V) Y X1 Erbacea dioica perenne, alta 20-40 cm. Foglie spatolate con lamina ellittica, acuta, pubescenti. Fiori rosa scuro con petali bilobi che sporgono da un ovario rigonfio color porpora. Regioni temperate dell’Europa e dell’Asia. È spontanea anche in Italia, nei coltivi, nei prati concimati e negli incolti boschivi (specie nitrofila), tra 500 e 1800 m. NB: si incrocia facilmente con Silene alba dando luogo ad ibridi con fiori di colore rosa chiaro. (Z5) (Mirella Del Dottore) 741. Silene nutans L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne con foglie lanceolate o lineari. I fiori in pannocchia lassa, per lo più unilaterale, sono di colore bianco e sbocciano da maggio a luglio. Cresce spontanea in Italia, in luoghi erbosi e rupi. (Index 2010) 742. Silene vallesia L. – Caryophyllaceae – A2 E H M OQ TV Y Erbacea perenne cespitosa alta 10 cm. Foglie lanceolate, acute, brevemente picciolate o sessili. Fiori terminali, con petali bifidi, bianco-rosati sopra, rosso cremisi al rovescio. Fiorisce in estate. Origine: Alpi,Croazia, Montenegro oltre i 900 m.(Z4) (Mirella Del Dottore) 743. Silybum marianum (L.) Gaertner – Asteraceae – A1 EF H M O U Y [Cardo mariano] Erbacea bienne con fusto alto fino a 1,5 m, poco o per nulla ramoso, verso l’apice ragnateloso. Foglie inferiori grandi, ravvicinate o in rosetta, oblunghe sinuato-dentate con spine robuste; le cauline più piccole avvolgenti il fusto. Entrambe verdi lucide reticolate e macchiate di bianco in primavera. Capolini terminali e solitarii di colore vinoso-purpureo, involucro spinoso simile a piccoli carciofi, interessanti per composizioni secche. Specie diffusa nelle regioni temperate vive in ambienti antropizzati, ruderi, siepi bordi delle strade. Molto decorativa anche per il fogliame variegato. Si semina in primavera o autunno ed è particolarmente adatta per i luoghi aridi e scoscesi. I giovani getti sono commestibili. Rustica (Z7). (Index 2010) 744. Sinningia eumorpha H.E. Moore – Gesneriaceae – A3 E L N O U Erbacea tuberosa con foglie ovate, lunghe fino a 10 centimetri. I fiori, tubolari, di colore bianco rosato con sfumature malva, sbocciano per tutta l’estate. Tenere piuttosto asciutta in inverno. Originaria del Brasile. (Z10). (Lucia Cortopassi) 745. Sinningia guttata Lindl. – Gesneriaceae – A3 E L N O U(V) Specie tuberosa con fusti brevi ed eretti. Foglie oblungo-lanceolate, crenate sul margine, di colore verde chiaro. Fiori grandi, presenti solo nella parte apicale dell’asse fiorale. Sepali fogliosi che coprono parte del tubo corolllino. Corolla imbutiforme-campanulata, con tubo bianco e lobi di colore bianco crema finemente maculati di viola. La fioritura di questa pianta è veramente vistosa. Luogo di origine: Brasile (Stato di Rio de Janeiro ). Necessita di un buon drenaggio. Fiorisce meglio se l’ambiente è umido. Tenere però piuttosto asciutta in inverno. (Z10) (acquistati) 746. Sinningia speciosa (Lodd.) Hiern. ‘Pink Mutant’ – Gesneriaceae – A3 E L N O U(V) Specie tuberosa con fusti corti e pubescenti. Foglie brevemente picciolate, ovato-oblunghe, finemente pubescenti, di colore verde scuro. Fiori imbutiformi, penduli, di colore rosa intenso, sfumato sul margine dei petali e più scuro all’interno della gola. Luogo di origine: Brasile, foresta atlantica, nel sud del paese. In natura cresce nell’humus e tra le rocce in zone semiombreggiate. Necessita di un buon drenaggio. Tenere piuttosto asciutta in inverno. (Z10) (acquistati) 747. Solanum aculeastrum Dunal – Solanaceae – B1/C1 EG I MN O U Arbusto o piccolo albero nativo dell’Africa tropicale e del Sud Africa meridionale alto fino a 1,5 m. Fusti molto ramificati con numerose spine uncinate. Foglie ovate lunghe fino a 15 cm, lobate, pubescenti di sotto. Fiori da bianchi a viola chiaro, profumati, in primavera-estate. Seguono bacche rotondeggianti del diametro di 6 cm, di colore giallo a maturazione completa. Le bacche sono velenose in quanto contengono un potente alcaloide (solanina) in concentrazione elevata. I frutti sono anche ricchi di saponina e per questo, in Africa, vengono spesso usati al posto del sapone. (Z9) (Index 2010) 748. Solanum aculeatissimum Jacq. – Solanaceae – B1 EFG I M O U Arbusto spinoso perenne nelle sue zone di origine (Africa tropicale); coltivato come annuale in zone più fredde. Foglie ovate, più o meno lobate, spinose anch’esse. I fiori, bianchi, (diametro: 1 cm), sbocciano in estate e sono 109 insignificanti. Ad essi seguono frutti rotondi ( 3-4 cm di diametro), di colore giallo a maturità e persistenti. (Index 2009) 749. Solanum aethiopicum L. ‘Rossa di Rotonda’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Si tratta di una varietà coltivata esclusivamente in alcuni comuni della provincia di Potenza. È stata introdotta in Italia dall'Africa durante il periodo coloniale in Etiopia. È anche detta ‘Merlingiana a Pummadora’ per la somiglianza con il pomodoro. Produce frutti rotondeggianti, lisci, di 4-6 cm di diametro e di colore arancione vivo tendente al rosso lucido a maturità. Polpa carnosa che non annerisce dopo il taglio. Sapore piccante e leggermente amarognolo. Man mano che matura il sapore amaro aumenta. È riconosciuta come Presidio Slow Food e le è stato riconosciuto il marchio DOP. Si può usare fresca, come le comuni melanzane, ma viene consumata soprattutto sott'aceto o sott'olio. Si consumano anche le foglie che sono molto tenere. (Æ Lista 2010) 750. Solanum aethiopicum L. ‘Tondo Piatto’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Cultivar a frutto piatto e costoluto. Rosso intenso a maturità. Utilizzabile anch’esso come le melanzane, raccogliendone i frutti ancora immaturi (verdi, in questo caso). Retrogusto leggermente amarognolo. Identità non sicura, ma probabilmente si tratta di una delle numerose cultivar dei vari gruppi di Solanum aethiopicum. (Æ Lista 2010) 751. Solanum anguivi Hook. – Solanaceae – B1 DEF I N O U Arbusto spinoso alto fino a 3 m, con foglie profondamente pennatosètte, densamente tomentose sulla pagina inferiore. I fiori, di colore viola chiaro o bianco, sbocciano in inverno. Ad essi seguono bacche rosse, decorative. Predilige posizioni ombrose. Luogo di origine: Madagascar. (Z10/Z9). (Index 2009) 752. Solanum aviculare Forst. f.: vedi Solanum laciniatum Ait. 753. Solanum bonariense L. – Solanaceae – B1 E H MN O U Arbusto sempreverde, alto fino a 2,5 m, molto ramificato e generalmente con più fusti a partire dalla base. Le foglie sono ovate, più o meno lobate con apice appuntito. I fiori, di colore bianco, con centro arancione, riuniti in racemi all’ascella delle foglie, sbocciano dalla primavera all’autunno. Tende ad essere infestante; difatti dalle radici, che sono stolonifere, si formano nuovi germogli, i quali fanno sviluppare nuove piante anche a molta distanza dall’arbusto originario. Da non coltivare in luoghi ventosi. Il vento spezza facilmente i rami, che sono molto fragili. Specie originaria dell’America tropicale. (Z9). Coltivabile anche in (Z8). Se esposta al gelo, la parte aerea secca in parte o completamente, ma si riforma a primavera. (Index 2009) 754. Solanum brachyanthemum Phil. – Solanaceae – B2 DE L MN O V Arbusto alto fino a 30 cm con fusti legnosi alla base. Foglie bipennate, finemente divise, leggermente pubescenti-irsute. Fiori aperti, bianchi o rosa chiaro in infiorescenze terminali. Seguono piccole bacche non commestibili. Luogo di origine: Cile (deserto di Atacama). In natura vive in zone molto aride, con precipitazioni scarse e estati molto calde. Quando piove la pianta vegeta ed emette dei getti anche molto lunghi e fiorisce. Solo la parte basale è perenne e rivegeta ogni anno. Il ciclo vegetativo è molto veloce. Non rustica. (Z10) (Index 2010) 755. Solanum chippendalei Symon – Solanaceae – A3/B1 DEG I M OP U(V) Arbusto con radici rizomatose, eretto, alto fino a 1 m. Ha rami spinosi, di colore grigio argenteo, coperti da peli stellati. Foglie lanceolato-ellittiche, lobate, spinose, anch’esse di colore grigio argenteo. Infiorescenze acellari, composte da 7-11 fiori con calice spinoso; corolla color porpora, di 1-2 cm di diametro. Frutti di 2-3 cm di diametro, gialli a maturità. Specie originaria del Queensland. (Z9). (Index 2009) 756. Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare Forst. f.) – Solanaceae – B1 DE I M OP U Arbusto sempreverde con foglie da lanceolate a più o meno lobate e laciniate, di colore verde intenso, lunghe fino a 20 cm. I fiori, di colore azzurro-violetto, sono riuniti, in numero di 4-5, in cime di 10-15 cm. Ad essi seguono frutti sferico-ovoidali (2 cm), arancioni a maturità. Coltivare in pieno sole e in zone ove non arrivi il gelo. (Z9). Zona d’origine: Australia, Nuova Zelanda. (Pasquale Iacomino, Consuelo Messeri) 757. Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. – Solanaceae – A2/B1 EF L M O UV [Natre, Natri, Tomatillo] Pianta erbaceo-arbustiva perenne, con spicastri terminali composti di fiori 110 violetti. Frutti di colore rosso o arancione o violetto, di forma ovoidale, somiglianti piccole melanzane. Non certa la commestibilità. Origine: Cile centrale. (Z10). Coltivabile come annuale. (Index 2010) 758. Solanum marginatum L. f. – Solanaceae – A1 EF L(I) M OP U Erbacea biennale a portamento arbustivo alta fino a 1,5 m con steli tomentosi. Foglie ovate, anch’esse tomentose, spinose. Fiori estivi di 2-3 cm di colore bianco con al centro una stella porpora che si estende fino alla punta del petalo. Frutti di circa 4 cm, gialli a maturazione. Specie non rustica (Z10) originaria dell’Etiopia, coltivabile comunque anche in zone più fredde (Z9). (Marco Billi) 759. Solanum mauritianum Scop. – Solanaceae – B1 EF I M O U Arbusto sempreverde, alto fino a 4 m, con fusti ramificati, di colore grigio-verde. Foglie ovato-ellittiche (8-10 x 20-30 cm) di colore verde scuro. I fiori, di colore blu-celeste (diametro: 1 cm) riuniti in corimbi lunghi fino a 15 cm, sbocciano in estate. Frutti globosi (1 cm di diametro), di colore giallo arancio. Zona di origine: Argentina. (Z9). (Consuelo Messeri) 760. Solanum melanocerasum All. (Solanum nigrum L. var. guineense L.) – Solanaceae – A1 EFG1 MN O U Erbacea annuale simile al più comune S. nigrum, ma di dimensioni superiori e con frutti neri (1-1,5 cm di diametro) commestibili (possono essere utilizzati per confetture oppure per guarnire torte). E’ ampiamente coltivata in Africa tropicale. L’origine è sconosciuta. (Æ Index 2009) 761. Solanum melongena L. ‘Casper’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Melanzana con frutti di circa 15 x 6 cm, di colore bianco avorio. Buccia spessa, ma polpa tenera e molto buona, completamente priva del sapore amaro. Molto produttiva e relativamente precoce. Per raccoglierne i semi, attendere che diventino gialli. 70 giorni. (Æ Gianluca Corazza) 762. Solanum melongena L. ‘Green Goddess’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Tipici frutti cilindrici, verdi, dal diametro di circa 4 cm e lunghi circa 15 cm. Buccia spessa e polpa tenera. Retrogusto amarognolo. (Æ Gianluca Corazza) 763. Solanum melongena L. ‘Imperial Black Beauty’ – Solanaceae - A1 FG1 M O U(Z) Antica varietà precoce introdotta negli Stati Uniti nel 1902. Le piante, alte fino a 1 metro, producono da 4 a 6 grossi frutti ovoidi di colore nero che pesano da 400 a 1200 grammi l’uno. I frutti possiedono una buona capacità di conservazione. 75-85 giorni. (Æ lista 2010) 764. Solanum melongena L. ‘Listada de Gandía’ – Solanaceae - A1 FG1 M O U(Z) Varietà adatta a climi caldi e secchi che produce frutti ovali di colore crema rigati di rosa-malva e di 12-15 cm di lunghezza, ma si consiglia di raccoglierli quando sono ancora molto giovani. Polpa soda e di eccellente qualità. Le piante sono alte 30-40 cm. (Æ Gianluca Corazza) 765. Solanum melongena L. ‘Slim Jim’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Melanzana a frutti piccoli (10-15 cm), allungati, viola scuro, in copiosi grappoli. Piante piccole e compatte adatte anche alla coltura in vaso. Fogliame con sfumature viola. Molto produttiva: anche se i singoli frutti sono piccoli ne produce in grandissima quantità. (Æ Lista 2010) 766. Solanum melongena L. ‘Thai White Ribbed’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Piante piuttosto piccole con frutti bianchi grandi come un pompelmo, depressi e costoluti. Buccia spessa. Ottimo sapore. Si tratta di una cultivar albina: infatti non ha bianchi solo i frutti ma anche i fiori. Buona produttività. (Æ Gianluca Corazza) 767. Solanum melongena L. ‘Tonda a Uovo’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Melanzana con frutti bianchi dalle dimensioni di un uovo di gallina. Sapore leggermente speziato. Buona produttività anche in vaso. Per raccoglierne i semi, attendere che i frutti diventino gialli. Antica e rara varietà coltivata in Europa da secoli ma originaria del Giappone. 65-75 giorni. (Æ Lista 2010) 768. Solanum melongena L. ‘Verde Lunga e Sottile’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Frutti molto allungati e sottili, di circa 3 cm di diametro x 25 cm di lunghezza. Buon sapore. Buona produttività. Nuova varietà offerta per la prima volta nell’Index Seminum dell’A.Di.P.A. del 2011. (Æ Gianluca Corazza) 769. Solanum melongena L. ‘Violetta di Firenze’ – Solanaceae – A1 FG1 M O U(Z) Una vecchia 111 cultivar di melanzana, caratterizzata da un’ottima vigoria e da frutti di grossa pezzatura, tondi, di colore viola, con polpa molto consistente e saporita. (Æ Gargini sementi) Solanum nigrum L. var. guineense L.: vedi Solanum melanocerasum All. 770. Solanum quitoense Lam. – Solanaceae – B1 DEF L(I) M OZ [Naranjilla, Lulo] Arbusto spinoso alto fino a 2 m, spesso spinoso da giovane. Foglie lunghe 20-50 cm, largamente ovate, sfumate di porpora e con venature porpora chiaro. Fiori bianchi, larghi fino a 6 cm, riuniti in infiorescenze ascellari. Frutti eduli; a maturazione sono di colore arancio e di dimensione quasi sferica (circa 2-2,5 cm di diametro). Luogo di origine: America meridionale. (Z10). (Æ Index 2009) 771. Solidago gigantea Aiton (Solidago serotina Aiton) –Asteraceae – A2 E H MN OQ U Y [Verga d'Oro maggiore] Erbacea perenne da 0,5 a 2,5 m che si forma in gruppi compatti, ogni pianta produce infatti da uno a 20 fusti. Le foglie sono alterne, sottili, lanceolato-lineari, con apice acuto a margini fittamente dentellati con 3 nervature in rilievo nella pagina inferiore. Infiorescenza a racemi unilaterali, arcuati in pannocchia breve formata da capolini gialli che si manifestano da luglio a settembre. Esotica (N. America), inselvatichita nel nord-centro Italia da 0 a 800 m. (Z8) (Grazia Basili) Solidago serotina Aiton: vedi Solidago gigantea Aiton 772. Sophora secundiflora (Ortega) Lag. ex DC. – Fabaceae – B1/C1 E H M OP U Arbusto o albero sempreverde, alto fino a 6m. Foglie composte da 7-9 foglioline oblunghe; fiori papilionacei, riuniti in racemi penduli, viola-blu, fortemente profumati come di violetta. Originaria dell’area che va dal Texas al Messico, di buona rusticità (Z8). (Alberto Bucci, Ursula Salghetti) 773. Sophora macrocarpa Sm. – Fabaceae – B1 D E H N O U Arbusto alto fino a 3 m, con foglie paripennate e fiori di 3 cm, gialli, riuniti in racemi. Seminare a 20-30 °C, dopo aver tenuto a bagno i semi per 2-3 giorni. Specie originaria del Cile dove cresce dai 400 ai 2200 m di quota, in terreno umido e con precipitazioni costanti. Ha proprietà medicinali. (Z8). (Index 2010) 774. Sorbus torminalis (L.) Crantz – Rosaceae – C2 DF H M OQ U Y X3 Albero deciduo alto fino a 15-20 m. Foglie erette, a contorno ovale e con 7 lobi profondi dentellati sul bordo. La pagina superiore è glabra e più o meno lucida, mentre quella inferiore è dapprima pubescente e, poi, glabra in estate. Fiori bianco-giallastri riuniti in corimbi; la fioritura avviene in aprile-giugno. I frutti sono dei piccoli pomi obovoidi di 1-1,5 cm, potenzialmente commestibili. Luogo di origine: Europa. Rustica (Z5) (Luigi Oldani) 775. Spartium junceum L. – Fabaceae – B2 EG I(H) M O U(V) X1 Y [Ginestra] Pianta arbustiva che può raggiungere 1,5 m d’altezza. Ha fusti dapprima verdi e cilindrici, flessibili che diventano poi legnosi e compatti. Le foglioline, lanceolate, cadono alla fioritura. I fiori, riuniti in racemi terminali, numerosissimi e molto profumati, sono di colore giallo intenso, molto appariscenti. Compaiono in maggio-giugno. È specie eurimediterranea, comunissima in Italia specialmente in zone asciutte e soleggiate. Rustica (Z8). (Pasquale Iacomino) 776. Spilanthes acmella (L.) Murr. (Spilanthes paniculata Wall.) – Asteraceae – A2/A1 DE I(H) M O U(Z) [Akarkara, Toothache plant] Erbacea perenne, spesso coltivata come annuale, alta 40-50 cm. Foglie largamente ovali, acuminate. Capolini conici, compatti, di colore giallo (bruno rossiccio verso il centro) riuniti in panicoli terminali e prodotti in primavera. È originaria del Brasile (Z10), dove è usata come analgesico contro il mal di denti. (Marco Billi) 777. Stachys bizantina K. Koch. (Stachys lanata Moench; Stachys olympica Poir.) – Lamiaceae – A2 DE H M OQ U(V) Erbacea perenne prostrata o tappezzante, con foglie riunite in riosetta basale, lanceolate (1,5-4 x 3-10 cm), molto decorative perché ricoperte da una fitta peluria bianca che ha lo scopo di proteggerle dalla disidratazione durante la stagione secca e dal gelo durante l’inverno. Alla fine della primavera compaiono lunghe spighe, composte di piccoli fiori bilabiati di colore porpora, riuniti in verticilli. Luogo di origine: dal Caucaso all’Iran. (Z5). (Giardino Botanico ‘Clelia Durazzo Grimaldi’) 778. Stachys coccinea Jacq. – Lamiaceae – A2 DE H M O UZ Erbacea perenne alta fino a 30 cm, originaria degli Stati Uniti. Le foglie sono coperte di peluria. I fiori sono di colore rosso. Esige 112 terreno fertile e ben drenato e posizioni in pieno sole. (Z7-Z8). (Index 2010) 779. Stachys cretica Sieber ex Boiss. – Lamiaceae – (Maria Carla Di Trapano) CRETA, a terra 20 cm in fioriture 40 cm a cuscino con foglie argentate e fiori lilla Stachys lanata Moench: vedi Stachys bizantina K. Koch. Stachys olympica Poir.: vedi Stachys bizantina K. Koch. 780. Styrax japonicum Sieb. & Zucc. – Styracaceae – C2 EFG H M OQ U Albero deciduo di modeste dimensioni (3-7 m), con ramificazioni espanse, semi pendule. Foglie ovali, lunghe 3-8 cm, dentate, glabre. Fiori penduli, portati da peduncoli di 3-5 cm, che si manifestano in gruppi sotto i rami, in giugno. Corolla di colore bianco puro, di 2 cm, formata da cinque lobi profondi, ovali. Frutti ovoidi di 1,5 cm di diametro, di colore bianco. Zona d’origine: Giappone. (Z5). (Alberto Testori) 781. Styrax officinalis L. – Styracaceae - B2 D H N QR V U(Z) Y Cespuglio a foglia caduca e lenta crescita. Foglie ovate, pubescenti da giovani e picciolate. Fiori bianchi, penduli, riuniti in grappolo. Frutto globoso con 1-2 semi. Origine: Sud est Europa e Asia minore (Z8). (Pasquale Naccarati) 782. Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake (Symphoricarpos rivularis Suksd.) – Loniceraceae – B2 EF H MN OQ U X1 Y [Pianta delle perle] Arbusto deciduo (1-1,8 m) che forma un denso cespuglio, con fusti eretti, molto ramificati, arcuati. Foglie ovali, lunghe 4-5 cm, glabre. Fiori estivi di 5-6 mm, di colore rosa, riuniti in spighe di 4-5 cm. Segue poi la fruttificazione, assai appariscente e persistente, costituita da numerose drupe bianche, più grandi che nella specie (13-15 mm). Zona d’origine: Nord America. Perfetta rusticità (Z3). (Giuseppe Marcucci, Maria Elena Sargentini) Symphoricarpos rivularis Suksd.: vedi Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake 783. Syzygium paniculatum Geaertn. (Eugenia paniculata Jacq.) – Myrtaceae – C1 DEF L M R VZ [Ciliegio Magenta] Alberello sempreverde di taglia media con corteccia a scaglie, spoglio alla bas,e con molte ramificazioni. Foglie opposte, lanceolate, di forma ellittica, verde lucido di 3-6 cm. In estate, dopo l'infiorescenza bianca riunita a grappolo, maturano bacche carnose ovoidali di 2 cm color magenta, contenenti semi di grandi dimensioni. Le bacche sono commestibili e con esse si preparano confetture. Originario dell'Australia, richiede terreno alcalino e climi superiori ai 5°. (Z10) (Æ Luciano Gasperini) 784. Tagetes patula L. – Asteraceae – A1 E L M O V [Garofani d'India, Calendula Francese] Pianta annuale con foglie lanceolate, profondamente divise, dentate, di colore verde scuro che emanano un odore particolare. Il fiore è largo 3-4 cm di colore giallo ma anche bicolore, giallo arancione rosso nelle numerose cultivar, composto da petali arricciati riuniti in capolini solitari che si presentano da giugno fino anche a ottobre. Originaria del Messico, si semina in primavera e sopra i 18° si mette a dimora. (Z8-Z11) (Marco Billi) 785. Tagetes patula L. ‘Nana Versicolor’ – Asteraceae – A1 E M O U Una cultivar di Tagetes di piccole dimensioni, caratterizzata da fiori pluricolori giallo/arancio. (Renzo Bigotti) 786. Tagetes tenuifolia Cav. (Tagetes signata Bartl.) – Asteraceae – A1 E M O U Erbacea annuale cespugliosa alta 30-80 cm. Foglie finemente pennatosette, emananti un particolare odore. Capolini piccoli, prodotti in gran numero durante tutta l’estate. Fiori del disco gialli e fiori del raggio ligulati, di colore che varia dal giallo chiaro al rosso-bruno con macchie e striature molto variabili. Origine: dal Messico centrale alla Colombia. (Lucia Cortopassi, Waltraud Mayr) 787. Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens Andrews) – Portulacaceae – A3 E I M OP U(V) Perenne tuberosa con foglie obovate, lunghe fino a 10 cm. I fiori, riuniti in racemi all’apice di steli alti fino a 60 cm, compaiono in estate e sono di colore rosso. La specie può essere coltivata all’aperto in zone a clima mite (Z10/Z9), in terreni ben drenati e al sole. Zona di origine: America centrale. (Claudio Coletta, Consuelo Messeri, Grazia Basili, Waltraud Mayr) 788. Tamarindus indica L. – Caesalpiniaceae – 1 EFG/G1 L M OP UV Albero sempreverde originario dell’Africa tropicale, alto fino a 24 m. Foglie pennate (con 9-18 paia di foglioline ovali) 113 su rami arcuati. Fiori di colore crema, striato di rosa, in racemi penduli. Frutti (legumi) succulenti da giovani. Pianta utilizzata in ogni sua parte sia per scopi alimentari che medicinali. (Index 2010) 789. Tanacetum parthenium (L.) Schultz-Bip (Chrysanthemum parthenium Bernh.) – Asteraceae – A2 DE H M O U Y Erbacea perenne aromatica, spontanea in Italia, alta fino a 60 cm, con foglie di 2-8 cm, ovate, 1-2 pennatosette. Fioritura estiva. Capolini (5-20) semplici, bianchi, riuniti in densi corimbi. (Mirella Del Dottore) 790. Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. – Asteraceae – A2 D H MN OQ U Erbacea perenne aromatica alta fino a 120 cm. Foglie finemente divise tanto da sembrare increspate, leggermente pubescenti. Le piante di questa varietà, apprezzate per il fogliame, spesso non fioriscono. (Z4) (Liubina Soravito) 791. Tarchonanthus camphoratus Houtt. ex DC. – Asteraceae – C1 DF I M OP T Piccolo albero alto fino a 8 m, ma più comunemente grande arbusto cespuglioso. Foglie oblunghe o lanceolate, coriacee, grigio-verdi sopra e bianco-tomentose al rovescio, profumate di canfora. Fiori piccoli, raggruppati in grandi infiorescenze terminali, dioici, bianchi o crema, in estate. I fiori femminili si trasformano poi in una massa di peli di un bianco brillante, che persiste sulla pianta per molto tempo, con notevole effetto ornamentale. Origine: Africa meridionale, monti dell'Africa orientale. (Z9,Z8 se ben riparata) (Luciano Gasperini) 792. Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. (Drymis lanceolata (Poir.) Baill.) – Winteraceae – B1 G I MN O U(V) Arbusto australiano dioico alto 2-10 m, detto anche “pepe di montagna”. Foglie aromatiche, lanceolate o ellittiche, aromatiche, lunghe 4-12 cm. Fusti giovani rossi. Piccoli fiori di colore giallo-crama o bianchi in estate. Seguono bacche globose nere. Cresce spontaneo nell’Australia sud-occidentale, nelle foreste umide temperate (Z9). La famiglia è vicina a quella delle Piperaceae. La germinazione richiede trattamento con acido. (acquistati. Semi non ancora arrivati al momento al momento della stampa; segnalare alternativa) 793. Taxodium distichum (L.) Rich. – Taxodiaceae – C2 DG H M OQ U Conifera di notevoli dimensioni (45 m) con portamento piramidale-allargato. Nota come “Cipresso calvo” poichè in autunno, cosa eccezionale per le conifere, perde interi rami laterali con le relative foglie, leggere e piumose, verde chiaro, che diventano poi rossastre, o anche “Cipresso di palude” in allusione al suo habitat: le paludi intorno al Mississipi. Ha inoltre - altra cosa eccezionale per le conifere - radici respiratorie a cupola (pneumatofori) quando la pianta si trova messa a dimora in zone umide. Rusticità completa (Z6). (Orto Bot. Lucca) 794. Taxus baccata L. – Taxaceae – C1 FG H M OQ U X3 Y [Tasso] Conifera sempreverde alta fino a 20 m, con foglie in due file opposte, lineari, acute, rigide, di colore verde molto scuro. Frutti (nelle piante femminili, in quanto specie dioica) ovali, rossi. Pianta fortemente velenosa (esclusa la parte carnosa della bacca). Zona d’origine: dall’Europa al Caucaso. Spontanea in Italia, anche se ormai rara. (Z6). (Mirella Del Dottore) 795. Tecoma garrocha Hieron – Bignoniaceae – B1 E I M OR U(VZ) Grosso cespuglio (fino a 3 m) con foglie di 7-15 cm, imparipennate, composte da 3 a 11 foglioline. Infiorescenze composte da corolle di 4-5 cm, di colore vermiglio o scarlatto, ma gialle all’interno, ricurve, con lobi ondulati. Fiorisce fino dai primi anni di vita. Zona di origine: Argentina. (Z9). (In dex 2010) Tecoma jasminoides Lindl.: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. Tecoma radicans (L.) DC.: vedi Campsis radicans (L.) Seem. Teysmannia altifrons Rchb. f. & Zoll.: vedi Johannesteijsmannia altifrons (Rchb. f. & Zoll.) H.E. Moore 796. Tectona grandis L.f. – Verbenaceae- C2 G L N PR U(VZ) [Albero del tek, Tek] Albero, tipicamente tropicale, che raggiunge anche i 50 m e produttore del famoso legno pregiato, fortemente aromatico. Foglie sub sessili, ellittiche, il cui lembo cartaceo, lievemente pubescente, può arrivare a 60-70x35cm. Fiori in pannocchie erette, in cima ai rami. Infruttescenze cartacee, subglobose, contengono frutticini vellutati. Origine: India e sud est asiatico (Z10). (Marco Billi) 797. Tellima grandiflora (Pursh) Douglas ex Lindl. (Tellima odorata Howell) – Saxifragaceae – A2 114 DE H N OQ U(V) Erbacea perenne a portamento cespitoso-espanso. Le foglie, semipersistenti, sono lobate, reniformi, cuoriformi alla base, pelose, di colore verde scuro con sfumature purpuree. Fiori piccoli, campanulati, con petali sfrangiati di colore bianco-verdastro o crema riuniti in infiorescenze erette lunghe fino a 60 cm. Fiorisce alla fine della primavera. Predilige terreno umido, ma ben drenato. Luogo di origine: Nord America occidentale. (Z6). (Consuelo Messeri) Tellima odorata Howell: vedi Tellima grandiflora (Pursh) Douglas ex Lindl. 798. Tetragonia tetragonioides (Pallas) O. Kuntze. – Tetragoniaceae – A1/A2 G1 MN O U(Z) [Spinacio della Nuova Zelanda, Spinacio tedesco] Erbacea perenne in climi miti, con fusti prostrati, che si allungano distanziandosi radialmente per alcuni metri. Si raccolgono le foglie durante quasi tutto l’anno, che hanno forma triangolare-astata e sono di consistenza carnosa; queste vengono consumate come quelle degli spinaci ed hanno un sapore simile. Sopportano bene terreni siccitosi; esposizione in pieno sole. (Æ Carlo Folco Del Lungo) 799. Teucrium flavum L. – Lamiaceae – B1 DE H M O U X1 Y Arbusto con fusti ramosi, violaceopurpurei, pelosi. Foglie carnose verde scuro con lamina triangolare, lucide sulla pagina superiore e fiori gialli riuniti in densi verticilli. Ama terreni calcarei ed esposizioni assolate. Discreta rusticità (Z8). (Maurizio Ragonesi) Thevetia neriifolia L.: vedi Thevetia peruviana K. Schum. 800. Thevetia peruviana K. Schum. (Thevetia neriifolia L.) – Apocynaceae – B1 DE L M P U(Z) X1 Cespuglio sempreverde (denominato anche oleandro giallo). Foglie lineari lanceolate, acuminate, lucide superiormente. I fiori, piuttosto vistosi e profumati, hanno corolla tubiforme che si apre a campana, sono di colore giallo zafferano e si schiudono durante la buona stagione. Tutta la pianta risulta fortemente velenosa. Origine sud America tropicale (Z9). (Giuseppe Marcucci) 801. Thuja orientalis L. (Platycladus orientalis Franco) – Cupressaceae – C1 G H MN Q S(U) [Albero della vita] Alberello alto fino a 7 m a chioma densa, ramoso alla base con ramoscelli compressi appiattiti a struttura ventagliforme verticale, squamiformi, verde brillante con ghiandola resinifera che emana un profumo intenso. Fiori monoici eretti a 6,8 squame carnoso-legnose, verdi inizialmente, a maturità rosso scure. Originario della Cina, dove raggiunge i 20 m. (Z6) (Mirella Del Dottore) 802. Thymophylla tenuiloba (DC.) Small. – Asteraceae – A1A2 E I M O U(V) Specie annuale o perenne a vita breve alta fino a 50 cm. Foglie opposte, pennatosette con 5-12 lobi filiformi. Capolini solitari di 1,5 cm di diametro, con fiori del raggio gialli e fiori del disco giallo-aranciati. Fiorisce in primavera-estate. Luogo di origine: Texas e Messico. (Z9) (Index 2010) 803. Tilia insularis Nak. – Tiliaceae – C2 DEG H M OR U Albero deciduo, alto fino a 20 m, con foglie rotondato-ovate, talvolta reniformi. Fiori numerosissimi raggruppati in cime di 8-10 cm. Specie originaria della Corea. (Z6). (Index 2010) Tithonia rotundifolia S.F. Blake: vedi Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. 804. Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. (Tithonia rotundifolia S.F. Blake, Tithonia tagetiflora Desf.) – Asteraceae – A1 DE N O UZ Erbacea annuale (50-70 cm) con foglie triangolari-ovate di 20x30 cm, tomentose inferiormente. Fiori di 6-8 cm di colore arancione-rosso, simili a quelli delle dalie semplici, a fine estate-autunno. Zona d’origine: C. Messico, Panama. (Pietro Rodaro) Tithonia tagetiflora Desf.: vedi Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. 805. Tragopogon porrifolium L. – Asteraceae – A2 EG1 H M O U Y Erbacea biennale, con foglie nastriformi e capolini viola. Possiede una lunga radice fittonante commestibile e di sapore squisito. Ottima lessata e poi saltata in padella. Si semina da febbraio a maggio e si raccoglie da ottobre a fine inverno. Nella seconda stagione vegetativa bellissimi fiori cui segue la produzione di semi. È una specie spontanea mediterranea. (Æ Lista 2010) 806. Tragopogon pratensis L. – Asteraceae – A1/A2 E H M O U Y Pianta erbacea annuale o perenne a vita breve. Da una radice a fittone si dipartono fusti eretti poco ramificati di 30-80 cm, che portano foglie lineari lunghe 5-20 cm. Fiori gialli riuniti in capolini apicali del diametro di 3-6 cm; la fioritura avviene da aprile a settembre. I frutti sono acheni fusiformi (15-20 mm) che 115 presentano un pappo con lungo peduncolo. Le radici, le foglie ed i giovani getti possono essere consumati come verdure. Luogo di origine: Europa. Rustica (Z5). (Æ Pasquale Iacomino) 807. Tricyrtis latifolia Maxim. – Convallariaceae – A3 DE H N O SZ Pianta rizomatosa. Foglie obovate, lunghe 8-15 cm e larghe 4-9. Fusti eretti o arcuati, alti 80 cm. Fiori lunghi 2-3 cm in infiorescenze cimose, gialli punteggiati di bruno. Fiorisce in estate. Origine: Cina, Giappone (Z7). (Berardi Maurizio) 808. Triticum aestivum L. (Triticum vulgare Host.) – Poaceae – A1 FG1 H M O Q [Grano di Tumminia o Tumilia] È un grano coltivato in una località siciliana, Tumminia, detta anche Tumilia. (ÆMarco Billi) Triticum vulgare Host.: vedi Triticum aestivum L. 809. Tulbaghia violacea Harv. – Alliaceae – A3 E H M O U Bulbosa semisempreverde alta fino a 50 cm, che forma vigorosi cespugli di foglie lineari e leggermente glauche, larghe circa 0,5 cm. Le infiorescenze, ad ombrella, sono formate da fiori lilla-rosati. Specie originaria del Sud Africa, predilige terreni ben drenati e in pieno sole. Rustica. (Z7). (Roberto Pellegrini) 810. Tweedia caerulea D. Don. (Amblyopetalum coeruleum Malme; Oxypetalum coeruleum (D. Don ex Sweet) Decne) – Asclepiadaceae – B3 DEF I M O V X1 Arbusto sarmentoso con foglie oblungo–lanceolate, glauche. Fiori celesti, rosati in boccio, riuniti in gruppi di 3-4. Fioritura estivoautunnale. Origine: sud del Brasile e Uruguay. In climi non congeniali si può coltivare come annuale. Fiorisce già al primo anno. (Giuseppe Marcucci, Waltraud Mayr) 811. Typha angustifolia L. Typhaceae – A2/B5 DF H M O U Y Pianta palustre rizomatosa alta fino a 2 m, dotata di foglie lineari verdi chiare larghe 3-10 mm. Infiorescenze brune, con la parte maschile e quella femminile divise da un asse nudo di 2-4 cm. Specie presente anche nelle paludi italiane, si coltiva con successo lungo i bordi di vasche e laghetti. La semina può avvenire in contenitori stagni oppure in vasi immersi in pochi cm di acqua, avendo cura di ricoprire i semi con un leggero strato di sabbia fine non calcarea. Molto rustica. (Z3). (Index 2010) 812. Ursinia tenuifolia Poir. – Asteraceae – A2 E H(I) MN O U(V) Specie erbacea o subarbustiva con foglie lineari. Capolini con fiori del raggio ligulati di colore giallo sul lato interno e rosso sul lato eterno. Fioritura abbondante e duratura. Buona resistenza alla siccità. Luogo di origine: Sud Africa. (Z8) (Index 2010) 813. Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. – Caryophyllaceae – A1 E MN O U Y [Cetino dei campi] Pianta spontanea in Italia, annuale, tipica dei prati e dei campi. Fusti eretti, ramosi (30-60 cm). Foglie lanceolate, opposte, amplessicauli. Fiori di 1-1,5 cm, di colore rosa porpora, a cinque petali, che si manifestano in tarda primavera. Ottima per aiole e fiore reciso. (Mirella Del Dottore) 814. Verbascum blattaria L. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Y Specie erbacea perenne o biennale con fusto semplice, angoloso, eretto alto da 40 a 120 cm con foglie glabre, ispide, fortemente crenate di colore verde-lucido, inferiormente da oblunghe a lanceolate con margine crenato-sinuato fino a pennatifide; le cauline lineari, fittamente seghettate. I fiori, riuniti in lunghe spighe, sono simmetrici, composti da 5 petali fusi alla base, gialli con fauce violetta. Fioritura estiva, da Maggio ad Agosto. La specie, divenuta cosmopolita, in Italia è piuttosto comune e vive in incolti caldi e asciutti, dal piano basale a circa 800 m s.l.m. (Index 2010) 815. Verbascum phoeniceum L. – Scrophulariaceae – A2/A1 E H M O UT X1 Y Erbacea perenne o biennale, alta da 30 a 100 cm. Fiori estivi di 3,5-5 cm di colore violetto (nella specie il colore può variare dal bianco, al giallo, al rosa, al rosso, al porpora), riuniti in racemi allungati. Ama terreni asciutti ed esposizione in pieno sole. Zona di origine: Sud Europa, Nord Asia. (Z6). (Luciano Gasperini) 816. Vicia faba L.‘Blue’ – Fabaceae – A1 FG1 H M Q U Fava dai baccelli corti ma larghi. I semi, molto grandi (fino a circa 2 x 3 cm da secchi) raggiunta la maturità e seccati sulla pianta, assumono un bellissimo colore blu-violaceo molto scuro, quasi nero. (Æ Lista 2010) 817. Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Lutea’ (Glycine subterranea L. f.ma ‘Lutea’, Voandzeia subterranea Thou. f.ma ‘Lutea’) – Fabaceae – A1 G1 L M OP V Si tratta di una specie originaria 116 dell’Africa occidentale, ma attualmente coltivata in tutta l’Africa tropicale e in particolare nella zona sub-sahariana. È una specie non più alta di 39 cm con foglie trifoliate. I fiori sono piccoli e gialli e si sviluppano a livello del suolo. La fruttificazione avviene sottoterra con la produzione di numerosi baccelli rotondeggianti contenenti ciascuno 1 solo seme in questo caso di colore giallo. I semi, una volta estratti dal suolo vengono fatti seccare o consumati freschi dopo cottura. Molto resistente alla siccità. È una specie brevidiurna, non facile da coltivare alle nostre latitudini, in quanto comincia a produrre da novembre in poi e la pianta non sopporta il freddo. (Z10) (Æ Marco Billi) 818. Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Rubra’ (Glycine subterranea L. ‘Rubra’, Voandzeia subterranea Thou. ‘Rubra’) – Fabaceae – A1 G1 L M OP V Come la precedente, ma semi di colore rosso. (Z10) (Æ Marco Billi) 819. Vigna unguiculata ssp. sesquipedalis ‘Red Noodle’ – Fabaceae – A1 EFG1 M O U(Z) [Fagiolo Stringa o Fagiolo Metro] Cultivar dai baccelli lunghi anche oltre 50 cm, di un colore rosso scuro che permane anche dopo cottura. Semi rossi. Ottimi saltati in padella o in umido dopo leggera lessatura. Sapore molto buono, diverso dalle altre cultivar. (Æ Massimo Michelacci) 820. Vigna unguiculata ssp. sesquipedalis ‘Taiwan Black Long’ – Fabaceae – A1 EFG1 M O U(Z) [Fagiolo Stringa o Fagiolo Metro] Cultivar con baccelli di colore verde chiaro e semi neri. Questa rarissima cultivar originaria di Taiwan ha veramente baccelli che sfiorano il metro: spesso superano i 90 cm. Solitamente si mangiano i baccelli teneri quando sono ancora un po’ più corti. Semi neri. Molto produttiva e impressionante. (Æ Lista 2010) 821. Viguiera revoluta S.F. Blake – Asteraceae – B1 E H(I) MN OQ V Arbusto alto fino a 1 m, con foglie lanceolate, sessili, ruvide di sopra. Infiorescenze ramificate con capolini gialli “a margherita”, dotati di 14 o più ligule gialle. Fiori del disco anch’essi gialli. Luogo di origine: Cile centrale. Cresce in natura in zone di collina e di bassa montagna, con precipitazioni generalmente costanti. Può sopportare brevi periodi di siccità durante l’estate. Mediamente rustica, può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Index 2010) 822. Vitex cannabifolia Siebold & Zucc. – Verbenaceae – (Vitex negundo L. var. cannabifolia (Siebold & Zucc.) Hand.-Mazz.) – Verbenaceae – B2 EG H(I) MN O U Arbusto deciduo originario della Cina meridionale. Foglie palmatopartite con 5 lobi lanceolati o lanceolato-obovati (che ricordano le foglie della canapa), alle volte crenati sul margine. L’infiorescenza è una spiga ramificata terminale portante numerosi piccoli fiori violacei. Le foglie sono usate nella medicina popolare e hanno proprietà analgesiche e anti-infiammatorie. (Z8) (Sergio Madrigali) Voandzeia subterranea Thou. f.ma ‘Lutea’: vediVigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Lutea’ Voandzeia subterranea Thou. ‘Rubra’: vediVigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Rubra’ Wisteria chinensis DC.: vedi Wisteria sinensis (Sims) Sweet 823. Wisteria sinensis (Sims) Sweet (Wisteria chinensis DC.; Glycine sinensis Sims) –Fabaceae – B4 E H M OQ U X1 Arbusto rampicante (si allunga fino a 15 m), deciduo, con foglie imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovate con apice acuminato. I fiori, papilionacei, di colore violaceo più o meno intenso, intensamente profumati, riuniti in infiorescenze a grappolo, sbocciano in aprile-maggio (sono possibili nuove fioriture in estate, anche se meno abbondanti). Origine: Cina. (Z7). (Nanda Dalle Luche) 824. Withania somnifera Dun. – Solanaceae – B2 EF H M OP U Y [Falso alkekengi] Arbusto tomentoso con foglie caduche, ovate. Fiori piccoli, giallastri. Bacche rosse, circondate da un calice accrescente verde o rossiccio. Pianta velenosa, usata nella medicina tradizionale in Africa e Arabia. Diffusa in Sicila e Sardegna. Discreta rusticità (Z8). (Marco Billi) Yucca parviflora J. Torrey var. engelmannii: vedi Hesperaloe parviflora (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel. Zanthoxylum bungei Hance: vedi Zanthoxylum simulans Hance 825. Zanthoxylum piperitum (L.) DC. – Rutaceae – B2/C2 DFG1 H MN OQ U Arbusto, o piccolo albero alto fino a 6 m, deciduo, spinoso, con foglie composte lunghe fino a 15 cm, aromatiche. 117 Fiori in cime terminali, piccoli, giallo verdi, cui seguono frutticini rossi, piccanti, usati nei luoghi di origine come aromatizzanti. Specie originaria del Nord della Cina, Corea e Giappone. (Z6). (Pasquale Iacomino) 826. Zanthoxylum simulans Hance (Zanthoxylum bungei Hance) – Rutaceae – B1/C1 D G H M O U Arbusto o piccolo albero, alto fino a 7 m. Rami irsuti, dotati di spine piatte; foglie composte, imparipennate (7-11). Fiori piccoli ma numerosi, riuniti in cime ascellari o terminali, lasse. Seguono numerose bacche, nere e lucide. Specie originaria della Cina e di Taiwan. (Z6). (Pasquale Naccarati) 827. Zanthoxylum stenophyllum Hemsl. – Rutaceae B2 D H M O U Arbusto o piccolo albero. Foglie pennate composte di 9-23 paia di foglioline lanceolate. Rami e vena mediana delle foglie spinosi. Fiori in corimbi terminali, poco appariscenti. Origine: Cina (Z7). (Maurizio Berardi) 828. Zea mays L. ‘Bianco Massese’ – Poaceae – A1 FG1 M O U Mais tipico della zona di Massa dove viene coltivato ormai da pochissimi agricoltori. Veniva usato in passato soprattutto perché produce una farina più simile a quella di grano, anche come sapore. Seme rotondeggiante di grandezza media. (Æ Donatore anonimo) 829. Zea mays ‘Blu del Perù’ – Poaceae – A1 FG1 M O U Mais di origine peruviana con semi medio-grandi dal tipico colore blu ‘carta da zucchero’. Utilizzato per una caratteristica polenta blu. (Æ Sergio Montanari) 830. Zea mays L. ‘Della Spina’ – Poaceae – A1 FG1 M O U Antica varietà coltivata solo in provincia di Cuneo. Adatta alla montagna in quanto matura tardivamente e sopporta la siccità. Produce una pannocchia per pianta lunga circa 15 cm. I semi sono arancioni e appuntiti, da qui il nome ‘Della Spina’. Viene utilizzato per farina da polenta. (Æ Beatrice Operti) 831. Zea mays L. ‘Mote’ – Poaceae – A1 FG1 M O U Varietà di mais originaria del Perù con grani grossi e schiacciati di colore bianco. In genere le varietà peruviane producono quando le giornate iniziano ad accorciarsi, per cui spesso non riescono a produrre nelle nostre zone a causa del freddo che si presenta in autunno. Si può comunque provare in zone miti. Necessita di un lungo periodo di ammollo (anche 2 giorni) ed almeno tre ore di bollitura. Quantità limitata. (Æ Lista 2010) 832. Zehneria scabra Endl. (Melothria scabra Naudin) – Cucurbitaceae – B3 G1 L MN O U Specie annuale rampicante con rami esilissimi, che raggiungono facilmente i 2-3 m. Foglie (2,5 x 11 cm) ovate con base cordata, leggermente lobate. I fiori maschili sono bianchi, riuniti in densi racemi umbelliformi, mentre i fiori femminili sono solitari. I frutti sono eduli, grandi come una grossa oliva, con colore e forma simili a quelli di una mini anguria. Luogo di origine: aree tropicali del vecchio mondo. (Z10). (Æ Index 2009, Lista 2010) 833. Zephyranthes candida (Lindl.) Herb. – Amaryllidaceae – A3 E H MN O U Bulbosa con foglie decidue lineari, lunghe fino a 40 cm. In estate sbocciano per lungo tempo fiori bianchi, stellati, su steli di 10-20 cm. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. Discreta rusticità (Z8), purchè in siti protetti. (Maria Elena Sargentini) ‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡‡ Gli alberi sono esseri che si ammalano come tutti gli altri, ma avendo radici fisse al suolo, non possono recarsi dal medico. Per questo vivono a lungo. Anonimo 118 Lotteria Genetica 2011 Vuoi partecipare alla creazione di una nuova cultivar? Se sei interessato puoi aderire al progetto “Lotteria Genetica 2011”. Al di là del nome scherzoso si tratta, quest’anno, di coltivare una pianta di melone di una seconda generazione dopo un incrocio. L’incrocio è già stato fatto nel 2009; la prima generazione è già stata coltivata nel 2010 e gli interessati dovranno solo seminare e coltivare. Basta richiederne i semi all’A.Di.P.A. segnando l’apposita casella sul modulo di richiesta semi dell’Index Seminum. Nella seconda generazione dopo l’incrocio (detta F2) si ha la comparsa di tutte le combinazioni di geni possibili. Coltivando molte piante si spera che appaia anche la combinazione che interessa. Queste piante devono però essere coltivate ognuna isolata dall’altra per evitare che vengano poi impollinate da altri meloni nelle vicinanze (le api girano…). Sarà quindi necessario che ogni partecipante coltivi una sola pianta e che nel giro di almeno 500 m non ci siano altri meloni (si potranno coltivare anche due o più piante ma ognuna deve essere in isolamento. Dovranno cioè essere ognuna in un orto diverso e distante dall’altro). Per questo serve la collaborazione di molte persone. Nei prossimi due o tre anni ripeteremo l’esperimento fino a fissare le caratteristiche della nuova cultivar. In questo primo esperimento si tenterà di creare una nuova cultivar di melone dai frutti enormi. È stato incrociato un melone ovale di grande diametro con un melone di forma molto allungata. Alla prima generazione, nel 2010, sono apparsi meloni dai frutti di forma e dimensioni intermedie (forma e dimensioni sono determinate da diversi geni ognuno dei quali può contribuire o meno a rendere il melone più lungo o più largo). In questa seconda generazione dovrebbero apparire tutte le combinazioni possibili. Bene, siamo alla ricerca della pianta che darà frutti di grande diametro e molto allungati. Non vale utilizzare i metodi per produrre ortaggi giganti (terreni speciali e cure straordinarie): dovranno essere coltivati in buoni terreni da orto, concimando normalmente, ma senza niente di “eccezionale” altrimenti il confronto verrebbe alterato. Bisogna essere onesti, tanto non si vince praticamente niente… In teoria potrebbero apparire dei meloni di circa 45 x 20 cm! Comunque chi avrà frutti di circa 35 x 15 cm o più è pregato di raccoglierne i semi e di comunicare questi semplici dati al Gruppo di Lavoro A.R.CO.P.A dell’A.Di.P.A. scrivendo a [email protected]: - peso - lunghezza - diametro nel punto più largo - spessore della polpa - spessore della buccia - foto con righello (o con qualcos’altro per capirne le dimensioni) - commenti sul sapore Il coltivatore del melone che risulterà il più grande sarà poi avvertito e dovrà mandarne i semi all’A.Di.P.A. per la “Lotteria Genetica 2012”. I vincitori (di quest’anno e dei prossimi) parteciperanno alla commissione per la scelta del nome di questa nuova cultivar. Ricordiamoci che più che una gara è un interessante progetto sperimentale da fare 119 insieme, tra appassionati. Vediamo cosa riusciremo a fare… Per chi non lo sapesse avvertiamo che un melone è completamente maturo appena si stacca dal peduncolo al minimo tocco, senza tirare. Quando è pronto per essere mangiato è pronto anche per raccoglierne i semi. Questi vanno poi sciacquati in acqua a temperatura ambiente e lasciati asciugare all’ombra per almeno una settimana. Ringraziamo in anticipo tutti i partecipanti. Anche chi otterrà il melone più piccolo sarà stato utile. 120 ELENCO DELLE SPECIE DISPOSTO PER FAMIGLIE N.b.: le specie contrassegnate con il simbolo Æ presentano caratteristiche di commestibilità in alcune parti di esse (fiori, frutti, ecc.) e fanno riferimento al Gruppo di Lavoro per l’Attività di Ricerca e Conservazione delle Piante Alimentari. Acanthaceae Ruellia brittoniana Leonard Acanthaceae Acanthus mollis L. Acanthaceae Barleria repens Nees ‘Rosea’ Acanthaceae Ruellia squarrosa (Fenzl) Cufod. Aceraceae Acer buergerianum Miq. Aceraceae Acer distylum Sieb. & Zucc. Aceraceae Acer pensylvanicum L. Agavaceae Cordyline indivisa (Forst.) Steud. Agavaceae Hesperaloe parviflora (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.(Yucca parviflora J. Torrey var. engelmannii) Alliaceae Agapanthus campanulatus F.M. Leighton Alliaceae Allium caeruleum Wall. Alliaceae Allium cepa gruppo proliferum Æ Alliaceae Allium cepa L. ‘Montignoso’ Æ Alliaceae Allium fistulosum L. Æ Alliaceae Allium neapolitanum Cirillo Alliaceae Allium nigrum L. Alliaceae Allium roseum L. Alliaceae Allium scorodoprasum L. Æ Alliaceae Allium triquetrum L. Alliaceae Allium tuberosum Rottl. ex Spreng Æ Alliaceae Tulbaghia violacea Harv. Aloeaceae Aloe boylei Baker Aloeaceae Aloe striata Haw. subsp. striata (Aloe paniculata Jacq.) Alstroemeriaceae Alstroemeria ligtu L. Amaranthaceae Amaranthus caudatus L. Amaranthaceae Amaranthus spinosus L. Æ Amaranthaceae Celosia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze (Celosia cristata L.) Amaranthaceae Gomphrena globosa L. Amaryllidaceae Habranthus robustus Herbert ex Lodd. Amaryllidaceae Habranthus tubispathus (L’Hérit) Traub. Amaryllidaceae Pancratium maritimum L. Amaryllidaceae Phycella ignea (Lindl) Lindl. Amaryllidaceae Rhodophiala andicola (Poepp.) Traub. Amaryllidaceae Rhodophiala pratensis (Poepp.) Traub Amaryllidaceae Zephyranthes candida (Lindl.) Herb. Anacardiaceae Rhus copallinum L. Anacardiaceae Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina L.) Anacardiaceae Searsia pallens (Eckl. & Zeyh.) Moffett Annonaceae Asimina triloba (L.) Dunal Æ Apiaceae Angelica archangelica L. Æ Apiaceae Apium graveolens L. var. dulce (Mill.) Pers. ‘Costa Rossa’ Æ Apiaceae Astrantia major L. Apiaceae Astrantia minor L. Apiaceae Conium maculatum L. Apiaceae Coriandrum sativum L. Æ 121 Apiaceae Cuminum cyminum L. Æ Apiaceae Eryngium foetidum L. Apiaceae Eryngium maritimum L. Apiaceae Ferula communis L. Apiaceae Foeniculum vulgare Mill. Apiaceae Peucedanum ostruthium (L.) Koch. Apiaceae Peucedanum palustre (L.) Moench. Apocynaceae Nerium oleander L. Apocynaceae Thevetia peruviana K. Schum. Aquifoliaceae Ilex paraguayensis Hook. Araliaceae Panax quinquefolium L. Æ Arecaceae Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. (Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats. Æ Arecaceae Butia odorata (Barb.Rodr.) Noblick & Lorenzi (Butia pulposa (Barb.Rodr.) Nehrl., Cocos capitata Mart. var. pulposa) Æ Arecaceae Butia paraguayensis (Baxb.Rodr.) L.H.Bailey Arecaceae Chamaedorea microspadix Burret. Arecaceae Chrysalidocarpus lutescens (Bory) H. A. Wendl. Arecaceae Hyophorbe lagenicaulis (L. H. Bailey) H.E. Moore (Mascarena lagenicalis L. H. Bailey) Arecaceae Johannesteijsmannia altifrons (Rchb. f. & Zoll.) H.E. Moore (Teysmannia altifrons Rchb. f. & Zoll.) Arecaceae Jubaea chilensis (Molina) Baill. (Jubaea spectabilis Kunth.) Arecaceae Phoenix reclinata Jacq. Æ Arecaceae Phoenix roebelinii O’Brian Arecaceae Ptychosperma macarthurii H.A. Wendl. Arecaceae Sabal etonia Swingle ex Nash Arecaceae Sabal longipedunculata Hort. ex Gentil Aristolochiaceae Aristolochia fimbriata Cham. Aristolochiaceae Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. Aristolochiaceae Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans Mast.) Asclepiadaceae Araujia sericofera Brot. Asclepiadaceae Araujia sericofera Brot. f.ma rosea Asclepiadaceae Asclepias curassavica L. Asclepiadaceae Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br. Asclepiadaceae Ceropegia woodii Schltr. subsp. woodii Asclepiadaceae Hoodia gordonii (Masson) Sweet ex Decne. Asclepiadaceae Tweedia caerulea D. Don. (Amblyopetalum coeruleum Malme; Oxypetalum coeruleum (D. Don ex Sweet) Decne) Asparagaceae Asparagus acutifolius L. Æ Asparagaceae Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop ‘Myersii’ – Asparagaceae Asparagaceae Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop. ‘Sprengeri’ Asphodelaceae Arthropodium cirrhatum (Forst. f.) K. Br. Asteraceae Achillea millefolium L. ‘Colorado’ Asteraceae Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner Asteraceae Artctium lappa L. Æ Asteraceae Calendula officinalis L. Asteraceae Calocephalus brownii (Cass.) F. Muell. (Leucophyta brownii Cass.) Asteraceae Carlina acaulis L. Asteraceae Centaurea cyanus L. Asteraceae Centaurea ragusina L. Asteraceae Chaptalia excapa Poepp. ex DC. Asteraceae Chrysanthemum segetum L. Asteraceae Cicerbita alpina (L.) Wallr. 122 Asteraceae Coreopsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. Asteraceae Coreopsis tinctoria Nutt. Asteraceae Cosmos sulphureus Cav. Asteraceae Cychorium intybus L. ‘Pan di Zucchero Tardiva’ Æ Asteraceae Cynara cardunculus L. subsp. cardunculus ‘Gobbo Lucchese’ Æ Asteraceae Dahlia imperialis Roezl ex Ortgies Asteraceae Echinacea angustifolia DC. Asteraceae Echinops ritro L. Asteraceae Flourensia thurifera (Mol.) DC. Asteraceae Gaillardia aristata Pursh Asteraceae Gaillardia pulchella Fouq. var. picta (D.Don) Voiss. ‘Lorenziana’ Asteraceae Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler (Gazania ringens Sims) Asteraceae Helianthus decapetalus L. ‘Lemon’ Asteraceae Helianthus occidentalis Riddell Asteraceae Inula magnifica Lipsky Asteraceae Lactuca sativa L. ‘Barba dei Frati’ (o ‘Barba dei Cappuccini’) Æ Asteraceae Lactuca sativa L. ‘Forellenschluss’ Æ Asteraceae Lactuca sativa L. ‘Rossa di Trento’ Æ Asteraceae Lactuca sativa L. ‘Rossina di Pescia’ Æ Asteraceae Ligularia tussilaginea (Burm. f.) Mak. (Ligularia japonica Less.) Asteraceae Matricaria chamomilla L. Asteraceae Montanoa grandiflora Benth. Asteraceae Olearia axillaris (DC.) Benth. Asteraceae Porophyllum ruderale (Jacq.) Cass. Æ Asteraceae Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton ‘Red Midget’ Asteraceae Senecio articulatus Sch.Bip. Asteraceae Senecio cinerascens Ait. Asteraceae Senecio fistulosus De Wild. Asteraceae Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. (Kleinia grantii Hook. F.) Asteraceae Senecio scaposus DC. Asteraceae Silybum marianum (L.) Gaertner Asteraceae Solidago gigantea Aiton (Solidago serotina Aiton) Asteraceae Spilanthes acmella (L.) Murr. (Spilanthes paniculata Wall.) Asteraceae Tagetes patula L. ‘Nana Versicolor’ Asteraceae Tagetes patula L. Asteraceae Tagetes tenuifolia Cav. (Tagetes signata Bartl.) Asteraceae Tanacetum parthenium (L.) Schultz-Bip (Chrysanthemum parthenium Bernh.) Asteraceae Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. Asteraceae Tarchonanthus camphoratus Houtt. ex DC. Asteraceae Thymophylla tenuiloba (DC.) Small. Asteraceae Tithonia speciosa (Hook.) Griseb. (Tithonia rotundifolia S.F. Blake, Tithonia tagetiflora Desf.) Asteraceae Tragopogon porrifolium L. Æ Asteraceae Tragopogon pratensis L. Æ Asteraceae Ursinia tenuifolia Poir. Asteraceae Viguiera revoluta S.F. Blake Balanitaceae Balanites aegyptiacus Delile Æ Balsaminaceae Impatiens balfourii Hook. f. Balsaminaceae Impatiens namchabarwensis Y.M. Yuan & X.J.Ge Basellaceae Anredera cordifolia (Ten.) Steenis (Boussingaultia baselloides Kunth. Æ Basellaceae Basella alba L. var. rubra (Basella rubra L. Æ Begoniaceae Begonia luxurians Scheidw. Begoniaceae Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii Hort. 123 Berberidaceae Berberis vulgaris – Berberidaceae Mahonia lomariifolia Takeda Bignioniaceae Crescentia alata Kunth Æ Bignioniaceae Eccremocarpus scaber Ruitz. & Pav. Bignoniaceae Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans (L.) DC.) Bignoniaceae Catalpa bignonioides Walter Bignoniaceae Catophractes alexandri D. Don Bignoniaceae Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry (Doxantha unguis-cati (L.) Rehder; Bignonia unguis-cati L.) Bignoniaceae Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Tecoma jasminoides Lindl.) Bignoniaceae Tecoma garrocha Hieron Bixaceae Bixa orellana L. Bombacaceae Chorisia speciosa A.St.-Hil. Boraginaceae Asperugo procumbens L. Boraginaceae Cynoglossum amabile Stapf & J.R. Drumm. ‘Firmament’ Boraginaceae Cynoglossum creticum Miller Boraginaceae Cynoglossum officinale L. Boraginaceae Echium vulgare L. Brassicaceae Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande (Alliaria officinalis Andrz.) Æ Brassicaceae Alyssoides utriculata (L.) Medicus Brassicaceae Alyssum saxatile L. Brassicaceae Arabis alpina L. subsp. caucasica (Willd.) Briq. Brassicaceae Arabis turrita L. Æ Brassicaceae Brassica oleracea L. subsp. oleracea convar. acephala DC. ‘Crispa’ Æ Brassicaceae Brassica oleracea L. subsp. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina ‘Lucchese’ Æ Brassicaceae Brassica oleracea L. subsp.oleracea convar. acephala DC. var. gongyloides Æ Brassicaceae Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen ‘Pisana’ Æ Brassicaceae Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.) Janchen ‘Tardiva da foglia’ Æ Brassicaceae Diplotaxis tenuifolia (L.) DC. Æ Brassicaceae Erysimum cheiri (L.) Krantz (Cheiranthus cheiri L.) Brassicaceae Erysimum wheeleri Rothrock (Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.) Greene) Brassicaceae Erysimum x allionii hort. Brassicaceae Hugueninia tanacetifolia (L.) Reichenb. Brassicaceae Iberis sempervirens L. Brassicaceae Iberis umbellata L. Brassicaceae Lepidium sativum L. Æ Brassicaceae Lunaria annua L. (Lunaria biennis Moench) Brassicaceae Lunaria rediviva L. Bromeliaceae Puya mirabilis (Mez.) L.B. Sm. Buxaceae Buxus sempervirens L. Buxaceae Sarcococca confusa Sealy Buxaceae Sarcococca ruscifolia Stapf. Cactaceae Agave ferdinandi-regis A. Berger Cactaceae Astrophytum myriostigma Lem. Cactaceae Astrophytum ornatum (DC.) Web Cactaceae Echinocactus grusonii Hildm. Cactaceae Echinopsis huascha (Web) Friedrich & Rowley (Cereus huascha F.A.C. Weber; Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose) Cactaceae Ferocactus acanthodes (Lem.) Britton & Rose Cactaceae Melocactus matanzanus Leon. Cactaceae Melocactus peruvianus Vaupel Cactaceae Opuntia robusta Wendl. & Pfeiff. 124 Cactaceae Opuntia stricta (Haw.) Haw. Cactaceae Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger) Caesalpiniaceae Bauhinia yunnanensis Franch. Caesalpiniaceae Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii Hook.) Caesalpiniaceae Caesalpinia spinosa (Molina) Kuntze (Caesalpinia tinctoria Domb. ex DC.) Caesalpiniaceae Ceratonia siliqua L. Æ Caesalpiniaceae Cercis siliquastrum L. Caesalpiniaceae Detarium microcarpum Guill. & Perr. Æ Caesalpiniaceae Parkinsonia aculeata L. Caesalpiniaceae Senna alexandrina Mill. (Cassia acutifolia Delile) Caesalpiniaceae Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby (Cassia candolleana Vogel) Caesalpiniaceae Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa Lam.) Caesalpiniaceae Senna macranthera (DC. ex Colladon) Irwin & Barneby – Caesalpiniaceae Caesalpiniaceae Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica L.) Caesalpiniaceae Tamarindus indica L. Calycanthaceae Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox L.) Campanulaceae Campanula barbata L. Campanulaceae Campanula bononiensis L. Campanulaceae Campanula medium L. Campanulaceae Campanula medium L. f.ma alba Campanulaceae Campanula persicifolia L. ‘Mix colour’ (Campanula speciosa Willd. ex Spreng. ‘Mix colour’) Campanulaceae Campanula rapunculoides L. Æ Campanulaceae Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. Cannabaceae Humulus lupulus L. Æ Cannaceae Canna indica L. (Canna edulis Ker Gawl.; Canna warszewiczii A. Dietr. Æ Cannaceae Canna x generalis hort. ‘Picasso’ Capparidaceae Capparis spinosa L. var. inermis Turra Æ Capparidaceae Cleome guianensis Aubl. Capparidaceae Cleome spinosa Jacq. Capparidaceae Cleome viscosa (L.) DC. (Polanisia viscosa DC.) Caryophyllaceae Agrostemma githago L. Caryophyllaceae Dianthus barbatus L. Caryophyllaceae Dianthus chartusianorum L. Caryophyllaceae Dianthus plumarius L. Caryophyllaceae Gypsophila elegans M. Bieb. Caryophyllaceae Lychnis chalcedonica L. Caryophyllaceae Lychnis coronaria (L.) Desr. Caryophyllaceae Lychnis coronaria (L.) Desr. ‘Alba’ Caryophyllaceae Lychnis viscaria L. Caryophyllaceae Saponaria officinalis L. Caryophyllaceae Silene alba (Miller) Krause Caryophyllaceae Silene dioica (L.) Clairv. Caryophyllaceae Silene nutans L. Caryophyllaceae Silene vallesia L. Caryophyllaceae Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. Celastraceae Euonymus alatus (Thumb.) Sieb. Celastraceae Euonymus europaeus L. Cephalotaxaceae Cephalotaxus fortunei Hook. Cercidiphyllaceae Cercidiphyllum japonicum Sieb. & Zucc. Chenopodiaceae Atriplex hortensis L. Æ Chenopodiaceae Chenopodium ambrosioides L. Chenopodiaceae Chenopodium giganteum D. Don Æ 125 Cistaceae Fumana procumbens (Dunal) G. et G. Cneoraceae Cneorum tricoccon L. Colchicaceae Gloriosa superba L. var. rothschildiana (Gloriosa rothschildiana O’Brien) Combretaceae Combretum micranthum G. Don. Convallariaceae Tricyrtis latifolia Maxim. Convolvulaceae Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum (L.) House) Convolvulaceae Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) Convolvulaceae Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) ‘Rosso/blu’ Convolvulaceae Ipomoea nil (L.) Roth. Convolvulaceae Ipomoea nil (L.) Roth. ‘Nana’ Convolvulaceae Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) Convolvulaceae Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) ‘Star of Yalta’ Convolvulaceae Ipomoea purpurea (L.) Roth. ‘Kniola’s Black Knight’ (Pharbitis purpurea Lunell ‘Kniola’s Black Knight’) Convolvulaceae Ipomoea quamoclit L. (Quamoclit pinnata (Desr.) Bojer) Cornaceae Cornus mas L. Æ Corylaceae Carpinus betulus Corylaceae Ostrya carpinifolia Scop. Crassulaceae Aeonium goochiae Webb. & Berth Crassulaceae Aeonium lancerottense Praeger Crassulaceae Cotyledon velutina Hook f. Crassulaceae Sedum palmeri S. Watson Cucurbitaceae Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. ‘Thailandese Oblunga Media’ Æ Cucurbitaceae Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Kolb’s Gem’ Æ Cucurbitaceae Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Luna e Stelle a Pasta Gialla’ Æ Cucurbitaceae Citrullus lanatus (Thunb.) Mansfeld ‘Orangeglo’ Æ Cucurbitaceae Cucumis melo L. ‘Banana’ Æ Cucurbitaceae Cucumis melo L. ssp. melo conv. edzhur (Pang) Grebensc ‘Carosello Barattiere’ Æ Cucurbitaceae Cucumis melo L. ssp. melo conv. edzhur (Pang) Grebensc ‘Carosello Barese’ Æ Cucurbitaceae Cucumis melo L. ssp. melo conv. edzhur (Pang) Grebensc ‘Carosello Scopatizzo Barese’ Æ Cucurbitaceae Cucumis melo L. ssp. melo var. flexuosus (L.) Naud. ‘Tortarello Barese Chiaro’ Æ Cucurbitaceae Cucumis melo L. var. inodorus ‘Di Evros’ Æ Cucurbitaceae Cucumis metuliferus E. Mey. ex Schrad. Æ Cucurbitaceae Cucumis sativus L. ‘Dragon’s Egg’ Æ Cucurbitaceae Cucumis sativus L. ‘Parisian Pickling’ Æ Cucurbitaceae Cucumis sativus L. ‘Sikkimensis’ Æ Cucurbitaceae Cucumis sativus L. ‘Vert Long de Chine’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita ficifolia Bouché Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Baby Blue’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Costoluta d’Olanda’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Kurikaboschà Grigia’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Kurikaboschà Piccola’Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Turbante Turco’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Verde d'Olanda’ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. Æ Cucurbitaceae Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. ‘Zucca Argentina’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. ‘Futon Black’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Napoletana Clavata’ (o ‘Manganello’ o ‘Piena di Napoli’ o ‘Gigante di Napoli’) Æ Cucurbitaceae Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. ‘Tronchetta’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Alberello di Sarzana’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Bianca Siciliana’ Æ 126 Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Delicata’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Early Prolific Straightneck’’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Early White Bush Scallop’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Golden Zucchini’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Lungo Fiorentino’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Mignon’ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Mora Pisana’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita pepo L. ‘Pâtisson Blanc’ Æ Cucurbitaceae Cucurbita sp.pl. ‘Mix Ornamentali’ Cucurbitaceae Kedrostis africana (L.) Cogn. Cucurbitaceae Lagenaria siceraria (Molina) Standl. ‘Serpente di Sicilia’ (Lagenaria longissima hort.) Æ Cucurbitaceae Luffa cylindrica (L.) M. Roem. Æ Cucurbitaceae Zehneria scabra Endl. (Melothria scabra Naudin) Æ Cunoniaceae Cunonia capensis L. Cupressaceae Thuja orientalis L. (Platycladus orientalis Franco) Cupressaceae Austrocedrus chilensis (D. Don) Pichi Serm. & Bizzarri Cupressaceae Cupressus himalaica var. darjeelingensis Silba (Cupressus cashmeriana Royle ex Carrière) Cyperaceae Carex pendula Hudson Datiscaceae Datisca cannabina L. Dipsacaceae Scabiosa africana Sibth. & Sm. Dipsacaceae Scabiosa columbaria L. Dipsacaceae Scabiosa cretica L. – Dipsacaceae Dipsacaceae Scabiosa farinosa Coss. Dipsacaceae Scabiosa stellata L. ‘Drumstick’ Droseraceae Drosera capensis L. Ebenaceae Diospyros virginiana L. Æ Elaeagnaceae Elaeagnus multiflora Thunb. (Elaeagnus edulis Siebold ex E. May) Æ Elaeagnaceae Elaeagnus umbellata Thunb. Ericaceae Erica abietina L. ssp. aurantiaca E.G.H. Oliv. & I.M. Oliv. Ericaceae Erica pinea Thunb. Ericaceae Gaultheria pumila (L.f.) D.J.Middleton Ericaceae Rhododendron brachycarpum subsp. tigerstedtii G. Don. Euphorbiaceae Euphorbia characias L. Euphorbiaceae Euphorbia lathyris L. Euphorbiaceae Manihot esculenta Crantz Æ Fabaceae Anthyllis vulneraria L. subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr. Fabaceae Arachis hypogaea L. Æ Fabaceae Cajanus cajan Spreng. (Cajanus indicus Spreng.) Fabaceae Calicotome villosa (Poiret) Link. Fabaceae Colutea arborescens L. Fabaceae Coronilla valentina L. Fabaceae Coronilla valentina L. subsp. glauca (L.) Batt. Fabaceae Cyamopsis tetragonolobus (L.) Taub. ‘Spring Cluster’ Æ Fabaceae Cyclanthera pedata Schrad. Æ Fabaceae Cytisus battandieri Maire Fabaceae Cytisus scoparius Link. Fabaceae Cytisus villosus Pourret Fabaceae Desmodium canadense (L.) DC. Fabaceae Erythrina crista-galli L. Fabaceae Erythrina speciosa Andrews Fabaceae Genista aetnensis (Biv.) DC. 127 Fabaceae Genista salzmanni DC. Fabaceae Gleditsia triacanthos L. Fabaceae Glycyrrhiza glabra L. Æ Fabaceae Hovea elliptica (Sm.) DC. Fabaceae Indigofera tinctoria L. Fabaceae Lablab purpureus (L.) Sweet (Dolichos lablab L. ‘Purpureus’) Æ Fabaceae Laburnum anagyroides Medik. – Fabaceae Fabaceae Lathyrus latifolius L. Fabaceae Lens culinaris Medik. subsp. macrosperma (Baumg.) N.F. Mattos ‘Ecuadoreña’ Æ Fabaceae Lupinus polyphyllus Lindley Fabaceae Medicago arborea L. Fabaceae Mucuna cochinchinensis A.Chev. (Mucuna pruriens (L.) DC.) Fabaceae Phaseolus acutifolius A. Gray ‘Grano Marrone’ Æ Fabaceae Phaseolus caracalla L. Fabaceae Phaseolus coccineus L. Æ Fabaceae Phaseolus lunatus L. ‘Big Mama’ Æ Fabaceae Phaseolus lunatus L. ‘Christmas Pole’ Æ Fabaceae Phaesolus lunatus L. ‘Screziato di Antigua’ Æ Fabaceae Phaseolus lunatus L. ‘Spruzzato dell'A.Di.P.A.’ Æ Fabaceae Phaseolus lunatus L. ‘Three Color Pole’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Aquila’ o ‘Lupinaro’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Aztec Red Kidney’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Black Coco’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Ciliegino’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Fagioletta’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Fasold’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Fríjol de Maní’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Lilaschecke’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Louisiana Purple Pod’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Madamin Doubi’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Mandorla di Monte’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Mrocumiere’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Piattella Pisana’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Rosso di Lucca’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Sangría’ Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Starazagorsky’ (o ‘Yin Yang’ o ‘Orca’) Æ Fabaceae Phaseolus vulgaris L. ‘Stortino di Lucca’ Æ Fabaceae Schotia afra Thunb. Fabaceae Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea DC.) Fabaceae Sophora macrocarpa Sm. Fabaceae Sophora secundiflora Ortega) Lag. ex DC. Fabaceae Spartium junceum L. Fabaceae Vicia faba L. ‘Blue’ Æ Fabaceae Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Lutea’ (Glycine subterranea L., Voandzeia subterranea Thou.) Æ Fabaceae Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma ‘Rubra’ (Glycine subterranea L., Voandzeia subterranea Thou.)Æ Fabaceae Vigna unguiculata ssp. sesquipedalis ‘Red Noodle’ Æ Fabaceae Vigna unguiculata ssp. sesquipedalis ‘Taiwan Black Long’ Æ Fabaceae Wisteria sinensis (Sims) Sweet (Wisteria chinensis DC.; Glycine sinensis Sims) Gentianaceae Centaurium erythrea Rafn. Gentianaceae Gentiana asclepiadea L. Gentianaceae Gentiana lutea L. 128 Geraniaceae Erodium cicutarium (L.) L’Hér. Geraniaceae Geranium canariense Reut. (Geranium anemonifolium L’Hér.) Geraniaceae Geranium sanguineum L. Geraniaceae Geranium sylvaticum L. Geraniaceae Geranium x oxonianum Yeo ‘Rose Clair’ Geraniaceae Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit. Geraniaceae Pelargonium aridum R.A. Dyer Geraniaceae Pelargonium candicans Spreng. Geraniaceae Pelargonium cordifolium (Cav.) Curtis Geraniaceae Pelargonium fruticosum E. Mey Geraniaceae Pelargonium hispidum (L.) Willd. Geraniaceae Pelargonium mollicomum Fourc. Geraniaceae Pelargonium odoratissimum (L.) L’Hérit Geraniaceae Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Isopetalum ranunculophyllum Eckl.) Geraniaceae Pelargonium vitifolium (L.) L’Hérit. Gesneriaceae Sinningia eumorpha H.E. Moore Gesneriaceae Sinningia guttata Lindl. Gesneriaceae Sinningia speciosa (Lodd.) Hiern. ‘Pink Mutant’ Ginkgoaceae Ginkgo biloba L. Haemodoraceae Anigozanthus flavidus DC. Hamamelidaceae Corylopsis sinensis Hemsl. Hamamelidaceae Hamamelis virginiana L. Hyacinthaceae Albuca nelsonii N.E. Br Hyacinthaceae Hyacinthus orientalis ‘Ostara’ Hyacinthaceae Lachenalia carnosa Baker Hyacinthaceae Muscari armeniacum Bak. Hyacinthaceae Ornithogalum longibracteatum Jacq. (Ornithogalum caudatum Aiton) Hyacinthaceae Ornithogalum saundersiae Bask. Hypericaceae Hypericum tetrapterum Fries Iridaceae Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. (Anomatheca cruenta Lindl., Lapeyrousia laxa (Thunb.) N.E. Br.) Iridaceae Babiana villosa (Aiton) Ker Gawler Iridaceae Belamcanda chinensis (L.) DC. Iridaceae Chasmanthe aethiopica (L.) N.E. Br. (Antholyza aethiopica L.) Iridaceae Chasmanthe bicolor (Gasp. ex Ten.) N. E. Br. Iridaceae Crocosmia masonorum Planc. Iridaceae Dietes grandiflora N.E. Brown Iridaceae Dietes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides L.) Iridaceae Freesia fucata J. C. Manning & Goldblatt Iridaceae Gladiolus carneus Delaroche Iridaceae Gladiolus italicus Mill. (Gladiolus segetum Ker-Gawl.) Iridaceae Gladiolus vinosomaculatus Kies. Iridaceae Hermodactylus tuberosus (L.) Mill. Iridaceae Iris foetidissima L. Iridaceae Iris louisiana Hybrids. Iridaceae Iris orientalis Mill. (Iris ochroleuca Ker-Gawl) Iridaceae Iris pseudacorus L. Iridaceae Iris tectorum Maxim. Iridaceae Iris versicolor L. Juglandaceae Carya olivaeformis (Michx.) Nutt. (Carya illinoensis K.Koch) Æ Juncaceae Juncus pallidus R. Br. Lamiaceae Cedronella triphylla Moench. (Cedronella canariensis L.) 129 Lamiaceae Coleus blumei L. Lamiaceae Dracocephalum ruyschiana L. ‘Mixed Colours’ Lamiaceae Hyptis suaveolens (L.) Poit. Lamiaceae Lamium album L. Lamiaceae Leonotis leonurus (L.) R. Br. Lamiaceae Leonotis nepetaefolia (L.) R. Br. Lamiaceae Leonurus cardiaca L. Lamiaceae Leonurus cardiaca L. Lamiaceae Melissa officinalis L. Lamiaceae Mentha spicata L. Lamiaceae Monarda fistulosa L. Lamiaceae Ocimum basilicum L. ‘Citriodorum’ Æ Lamiaceae Ocimum basilicum L. ‘Mammouth’ Æ Lamiaceae Phlomis fruticosa L. Lamiaceae Phlomis russelliana (Sims) Benth. Lamiaceae Physostegia virginiana (L.) Benth. ‘Rose Queen’ Lamiaceae Salvia africana-lutea L. (Salvia aurea L.) Lamiaceae Salvia aurita L. f. Lamiaceae Salvia bulleyana Diels Lamiaceae Salvia canariensis L. Lamiaceae Salvia cleistogama De Bary & M. Paul (Salvia verbenaca L.) Lamiaceae Salvia coccinea Juss. ex Murray Lamiaceae Salvia coccinea Juss. ex Murray ‘Coral Nymph’ Lamiaceae Salvia forskaohlei L. Lamiaceae Salvia glutinosa L. Lamiaceae Salvia jurisicii Košanin Lamiaceae Salvia lyrata L. Lamiaceae Salvia munzii Epling. Lamiaceae Salvia nemorosa L. Lamiaceae Salvia pratensis L. Lamiaceae Salvia roemeriana Scheele Lamiaceae Salvia scabra Thunb. Lamiaceae Salvia sclarea L. Lamiaceae Salvia stepposa Des. –Shost. Lamiaceae Salvia tingitana Etl. Lamiaceae Salvia uliginosa Benth. Lamiaceae Salvia viridis L. Lamiaceae Salvia viscosa Sessé & Moc. Lamiaceae Satureja hortensis L. Lamiaceae Stachys bizantina K. Koch. (Stachys lanata Moench; Stachys olympica Poir.) Lamiaceae Stachys coccinea Jacq. Lamiaceae Stachys cretica Sieber ex Boiss. Lamiaceae Teucrium flavum L. Liliaceae Dianella tasmanica Hook. f. Liliaceae Erythronium dens-canis L. Liliaceae Hosta fortunei (Bak. Il. H. Bail.) ‘Aureomarginata’ Liliaceae Lilium candidum L. Liliaceae Lilium formosanum Stoker Liliaceae Lilium longiflorum Thunb. Liliaceae Lilium martagon L. Liliaceae Lilium regale E.H. Wilson Loniceraceae Leycesteria formosa Wallich. Loniceraceae Lonicera alpigena L. 130 Loniceraceae Lonicera coerulea L. Loniceraceae Lonicera xylosteum L. Loniceraceae Sambucus nigra L. subsp. caerulea (Raf.) R. Bolli (Sambucus caerulea Raf.) Æ Loniceraceae Sambucus racemosa L. Loniceraceae Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake (Symphoricarpos rivularis Suksd.) Lythraceae Heimia salicifolia (HBK) Link. Lythraceae Lagerstroemia indica L. Malvaceae Abelmoschus esculentus (L.) Moench. (Hibiscus esculentus L.) Æ Malvaceae Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot L.) Æ Malvaceae Abutilon arboreum Sweet Malvaceae Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) Malvaceae Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) ‘Alba’ Malvaceae Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) ‘Nigra’ Malvaceae Anisodontea capensis (L.) Bates. (Malvastrum capense Stapf.) Malvaceae Callirhoe involucrata (Torr. & A. Gray) A. Gray Malvaceae Gossypium arboreum L. – Malvaceae Gossypium stuartianum Willis. Malvaceae Hibiscus boryanus DC. Malvaceae Hibiscus calyphyllus Cav. Malvaceae Hibiscus cannabinus L. Malvaceae Hibiscus coccineus (Medik.) Walter Malvaceae Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. Malvaceae Hibiscus mutabilis L. Malvaceae Hibiscus mutabilis L. ‘Rosea’ Malvaceae Hibiscus palustris L. Malvaceae Hibiscus pedunculatus L. f. Malvaceae Hibiscus sabdariffa L. Æ Malvaceae Hibiscus syriacus L. ‘Doroty Crane’ Malvaceae Hibiscus syriacus L. ‘Jeanna D’Arc’ Malvaceae Hibiscus syriacus L. ‘Mallow Flower’ Malvaceae Hibiscus syriacus L. ‘White Flower’ Malvaceae Hibiscus trionum L. Malvaceae Kitaibelia vitifolia Willd. Malvaceae Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. Malvaceae Lagunaria patersonii (Anderss.) G.Don Malvaceae Lavatera arborea L. Malvaceae Lavatera maritima Gouan Malvaceae Lavatera olbia ‘Rosea’ Malvaceae Modiola caroliniana (L.) G. Don. Malvaceae Pavonia hastata Cav. Malvaceae Pavonia missionum Ekman Malvaceae Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. Malvaceae Pavonia senegalensis (Cav.) Leistner Meliaceae Azadirachta indica A. Juss. – Meliaceae - (Melia azadirachta L.) Meliaceae Melia azedarach L. Mesembryanthemaceae Dorotheanthus maughanii (N. E. Br.) Ihlenf. & Stuck Mesembryanthemaceae Lithops aucampiae L. Bol. Mesembryanthemaceae Lithops bromfieldii L. Bol. var. insularis (L. Bol.) Fearn. Mesembryanthemaceae Lithops dorotheae Nel. Mesembryanthemaceae Lithops karasmontana (Dinter & Schwantes) N.E. Br. var. karasmontana ‘Mickbergensis’ Mimosaceae Acacia caffra (Thunb.) Willd. 131 Mimosaceae Acacia cyclops A. Cunn. Mimosaceae Acacia farnesiana (L.) Willd Mimosaceae Acacia longifolia (Andrews) Willd. Mimosaceae Acacia riceana Hemsl. Mimosaceae Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla Lindl.) Mimosaceae Adenanthera abrosperma F. Muell. Mimosaceae Albizzia julibrissin (Willd.) Durazzo Mimosaceae Albizzia lophantha Benth. Mimosaceae Desmanthus brachylobus Benth. Mimosaceae Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca (Willd.) Benth.) Mimosaceae Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart Mimosaceae Mimosa pudica L. Mimosaceae Parkia biglobosa ( Jacq. ) R.Br. ex G.Don Moraceae Broussonetia papyrifera (L.) Vent. Æ Moraceae Maclura pomifera (Raf.) Schneid. Moringaceae Moringa oleifera Lam. Æ Moringaceae Moringa ovalifolia Dinter & A. Berger Æ Myricaceae Myrica pensylvanica Lois. Myrtaceae Callistemon linearis DC. Myrtaceae Callistemon salignus (Sm.) DC. Myrtaceae Callistemon viminalis (Sol. Ex Gaertn.) G. Don ex Loud. Myrtaceae Eucalyptus delegatensis R.T. Baker Myrtaceae Eucalyptus laeliae Podger & Chippend. Myrtaceae Eucalyptus pauciflora Spreng. Myrtaceae Leptospermum scoparium Forst. & Forst. f. Myrtaceae Melaleuca alternifolia Cheel Myrtaceae Melaleuca leucadendra (L.) L. Myrtaceae Metrosideros polymorpha Gaud. ‘Thomasii’ Myrtaceae Myrtus communis L. subsp. tarentina (L.) Arcang. Myrtaceae Pimenta dioica (L.) Merr. Æ Myrtaceae Psidium guajava L. Æ Myrtaceae Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattlejanum Salisb.) Æ Myrtaceae Syzygium paniculatum Geaertn. (Eugenia paniculata Jacq.) Æ Nelumbonaceae Nelumbo nucifera Gaertn. Nyctaginaceae Mirabilis jalapa L. Nyssaceae Camptotheca acuminata Decne Oenotheraceae Epilobium angustifolium L. Oenotheraceae Epilobium fleischeri Hochst. Oenotheraceae Gaura lindheimeri Engelm. & Gray Oenotheraceae Godetia grandiflora Lindl. ‘Parade d'Azalées’ Oenotheraceae Oenothera biennis L. Oleaceae Fraxinus angustifolia Vahl. (Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.) Oleaceae Fraxinus exelsior L. Oleaceae Osmanthus fragrans Lour. Orchidaceae Limodorum abortivum (L.) Swartz Orchidiaceae Ophrys fusca Link. Paeoniaceae Paeonia suffruticosa Andrews Papaveraceae Eschscholtzia californica Cham. Papaveraceae Glaucium flavum Crantz. Papaveraceae Glaucium flavum Crantz. ‘Aurantiacum’ Papaveraceae Papaver lateritium K. Koch. Papaveraceae Papaver nudicaule L. 132 Papaveraceae Papaver orientale L. Papaveraceae Papaver rhoeas L. Papaveraceae Papaver somniferum ‘Paeoniflorum’ Papaveraceae Papaver somniferum L. ‘Burgundy Frills’ Passifloraceae Passiflora capsularis L. Passifloraceae Passiflora edmundoi Sacco Passifloraceae Passiflora edulis Sims. Æ Passifloraceae Passiflora morifolia Mast. Pedaliaceae Proboscidea louisianica (Mill.) Thell. (Martynia annua L.; Martynia louisianica (Mill.) Thell.) Pedaliaceae Sesamum capense Burm.f. Phytolaccaceae Phytolacca dioica L. Platanaceae Platanus wrightii S. Wats. Poaceae Antoxanthum odoratum L. Poaceae Pennisetum glaucum (L.) R. Br. ‘Purple Baron’ Poaceae Triticum aestivum L. (Triticum vulgare Host.) Æ Poaceae Zea mays L. ‘Bianco Massese’ Æ Poaceae Zea mays ‘Blu del Perù’ Æ Poaceae Zea mays L. ‘Della Spina’ Æ Poaceae Zea mays L. ‘Mote’ Æ Polygonaceae Polygonum virginianum L. ‘Painter’s Palette’ (Persicaria virginiana (L.) Gaertn. ‘Painter’s Palette’) Polygonaceae Rumex scutatus L. Æ Pontederiaceae Pontederia cordata L. Portulacaceae Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens Andrews) Primulaceae Primula malacoides Franch. Proteaceae Macadamia ternifolia F. Muell. Ranunculaceae Anemone coronaria L. Ranunculaceae Aquilegia atrata W.D.J. Koch Ranunculaceae Aquilegia longissima Gray Ranunculaceae Clematis heracleifolia DC. (Clematis davidiana Decne. ex B.Verl.) Ranunculaceae Clematis integrifolia L. ‘Alionushka’ (Clematis x alionushka) Ranunculaceae Clematis occidentalis (Hornem) DC. ‘Bell Rue’ Ranunculaceae Clematis tangutica (Maxim.) Korsh. Ranunculaceae Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida L. ) Ranunculaceae Helleborus niger L. Ranunculaceae Nigella damascena L. Ranunculaceae Nigella damascena L. ‘Double Flower’ Resedaceae Reseda odorata L. Resedaceae Reseda odorata L. ‘Machet’ (o ‘Frenchman’s Darling’) Rhamnaceae Paliurus spina-christi Miller (Paliurus aculeatus Lam.) Rosaceae Agrimonia eupatoria L. Rosaceae Aronia arbutifolia (L.) Pers. Rosaceae Aruncus dioicus (Walter) Fernald (Spiraea aruncus Thunb.; Aruncus sylvestris Kostel.) Rosaceae Chaenomeles speciosa (Sweet) Nakai Rosaceae Cotoneaster bullatus Bois. Rosaceae Cotoneaster horizontalis Decne. Rosaceae Cotoneaster salicifolius Franch. ‘Repens’ Rosaceae Eriobotrya deflexa Nakai Rosaceae Exochorda racemosa (Lindl.) Rehd. (Exochorda grandiflora Lindl.) Rosaceae Geum montanum L. Rosaceae Geum quellyon Sweet ‘Blazing Sunset’ Rosaceae Geum rivale L. 133 Rosaceae Prunus lusitanica L. Rosaceae Prunus persica (L.) Batsch ‘Pesca della vigna’ Æ Rosaceae Prunus x dasycarpa Ehrh. Æ Rosaceae Prunus x domestica L. ‘Tergestina’ Æ Rosaceae Pseudocydonia sinensis (Dum.-Cours.) Schneid. Æ Rosaceae Rosa ‘S. Andreae’ Rosaceae Rosa arkansana Porter Rosaceae Rosa canina L. Rosaceae Sanguisorba minor Scop. (Poterium sanguisorba L.) Æ Rosaceae Sorbus torminalis (L.) Crantz Rubiaceae Burchellia bubalina (L. f.) Sims (Burchellia capensis R. Br.) Rubiaceae Crossopteryx febrifuga (Afzel ex G. Don) Benth. Rubiaceae Gardenia thunbergia L. f. Rutaceae Poncirus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria DC.; Citrus triptera Desf.) Rutaceae Ptelea trifoliata L. Rutaceae Ruta graveolens L. Rutaceae Zanthoxylum piperitum (L.) DC. Rutaceae Zanthoxylum simulans Hance (Zanthoxylum bungei Hance) Rutaceae Zanthoxylum stenophyllum Hemsl. Sapindaceae Blighia sapida Koenig. Æ Sapindaceae Cardiospermum halicacabum L. Sapindaceae Dodonaea viscosa (L.) Jacq. Sapindaceae Dodonaea viscosa (L.) Jacq. ‘Purpurea’ Sapindaceae Koelreuteria paniculata Laxm. Sapindaceae Sapindus drummondii Hook. & Arn. Saxifragaceae Heuchera sanguinea ‘Bressingham’ Saxifragaceae Parnassia palustris L. Saxifragaceae Tellima grandiflora (Pursh) Douglas ex Lindl. (Tellima odorata Howell) Scrophulariaceae Antirrhinum majus L. Scrophulariaceae Aptosimum procumbens Burch. ex Steud. Scrophulariaceae Aptosimum spinescens E. Weber Scrophulariaceae Asarina erubescens (D. Don) Penn. (Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray; Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet) Scrophulariaceae Asarina procumbens Mill. Scrophulariaceae Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandya scandens (D.Don) A. Gray; Maurandya antirrhiniflora Willd.) Scrophulariaceae Cymbalaria muralis P. Gaertner, B. Meyer & Scherb. (Linaria cymbalaria (L.) Mill.) Scrophulariaceae Digitalis lutea L. Scrophulariaceae Digitalis purpurea L. Scrophulariaceae Linaria purpurea (L.) Mill. Scrophulariaceae Paulownia tomentosa (Thunb.) Steud. (Paulownia imperialis Sieb. & Zucc.) Scrophulariaceae Penstemon cobaea Nutt. Scrophulariaceae Verbascum blattaria L. Scrophulariaceae Verbascum phoeniceum L. Solanaceae Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. (Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.) Solanaceae Brunfelsia pauciflora (Cham. & Schldl.) Benth. ‘Floribunda’ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Cayenne’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Desi Teekhi’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Espelette’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Hot Curry’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Hungarian Yellow Hot Wax’ Æ 134 Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Jimmy Nardello’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Miniature Chocolate Bell’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Pasilla Bajío’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Peter Red’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Primula’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Purple Marconi’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Sweet Chocolate’ Æ Solanaceae Capsicum annuum L. ‘Topepo Piccolo’ Solanaceae Capsicum baccatum L. ‘Ají Valentine’ Æ Solanaceae Capsicum baccatum L. ‘Brazilian Starfish’ Æ Solanaceae Capsicum chinense Jacq. ‘Habanero Orange’ Æ Solanaceae Capsicum chinense Jacq. ‘Habanero White’ Æ Solanaceae Capsicum chinense Jacq. ‘Rocotillo’ Æ Solanaceae Capsicum chinense Jacq. x C. frutescens L. ‘Naga Morich’ Æ Solanaceae Capsicum frutescens L. ‘Bolivian Rainbow’ Æ Solanaceae Capsicum frutescens L. ‘Thai Dragon’ Æ Solanaceae Capsicum frutescens L. var. chibola ‘Chile Chibola’ Æ Solanaceae Capsicum frutescens L. var. zambo ‘Chile Zambo’ Æ Solanaceae Cestrum parqui L’Hérit. Solanaceae Cyphomandra abutiloides Griseb. Solanaceae Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze (Cyphomandra betacea Miers.) Æ Solanaceae Datura innoxia Miller Solanaceae Datura metel L. ‘Chlorantha’ (Datura chlorantha Hook.) Solanaceae Datura metel L. – Solanaceae Solanaceae Datura metel L. ‘Fastuosa’ (Datura fastuosa L.) Solanaceae Datura stramonium (L.) Torrey Solanaceae Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula Solanaceae Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis Griseb.; Acnistus australis (Griseb.) Griseb.) Solanaceae Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba (Iochroma australis Griseb. f.ma alba; Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba) Solanaceae Lycium barbarum L. Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘A Grappoli d’Inverno’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Apricot Ribbed’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Baby Gazzi’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Black Cherry’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Black from Tula’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculetum Mill. ‘Brandywine Black’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculetum Mill. ‘Brandywine Giallo’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Canestrino’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Cherokee Purple’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Cherry Ghost’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Chocolate’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Ciliegino di Napoli’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Datterino’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Datturino Riva’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Délice D’Or’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Délice D’Or x Arcopal’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Evergreen’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Latah’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Nebraska Wedding’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Nero di Crimea’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Pearly Pink Cherry’ Æ 135 Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Pêche Rose’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Piccadilly’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Pisanello o Pizza’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Plum Lemon’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Purple Ukraine’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Raisin Vert’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Roman Candle’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Trèfle Du Togo’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Vellutato Bianco e Rosa’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculetum Mill. ‘White Tomesol’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Gazzi’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Plum’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculetum Mill. ‘Yellow Ribbed’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Stuffer’ Æ Solanaceae Lycopersicon esculentum Mill. ‘Yellow Trifele’ Æ Solanaceae Nicotiana glauca Graham. Solanaceae Nicotiana mutabilis Stehmann & Semir ‘Marshmallow Pink’ Solanaceae Nicotiana suaveolens Lehm. Solanaceae Nicotiana tabacum L. Solanaceae Physalis coztomatl Moc. & Sessé ex Dunal Æ Solanaceae Physalis peruviana L. Æ Solanaceae Solanum aculeastrum Dunal Solanaceae Solanum aculeatissimum Jacq. Solanaceae Solanum aethiopicum L. ‘Rossa di Rotonda’ Æ Solanaceae Solanum aethiopicum L. ‘Tondo Piatto’ Æ Solanaceae Solanum anguivi Hook. Solanaceae Solanum bonariense L. Solanaceae Solanum brachyanthemum Phil. Solanaceae Solanum chippendalei Symon Solanaceae Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare Forst. f.) Solanaceae Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. Solanaceae Solanum marginatum L. f. Solanaceae Solanum mauritianum Scop. Solanaceae Solanum melanocerasum All. (Solanum nigrum L. var. guineense L.)Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Casper’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Green Goddess’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Imperial Black Beauty’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Listada de Gandía’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Slim Jim’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Thai White Ribbed’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Tonda a Uovo’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Verde Lunga e Sottile’ Æ Solanaceae Solanum melongena L. ‘Violetta di Firenze’ Æ Solanaceae Solanum quitoense Lam. Æ Solanaceae Withania somnifera Dun. Sterculiaceae Brachychiton populneus (Schott & Endl.) R. Br. (Brachychiton diversifolius R. Br., Sterculia diversifolia G. Don) Sterculiaceae Dombeya burgessiae Gerr. ex Harv. & Sond. Styracaceae Styrax japonicum Sieb. & Zucc. Styracaceae Styrax officinalis L. Taxaceae Taxus baccata L. Taxodiaceae Taxodium distichum (L.) Rich. Tetragoniaceae Tetragonia tetragonioides (Pallas) O. Kuntze. Æ 136 Theaceae Camellia japonica L. Theaceae Camellia japonica L. ‘Alba Simplex’ – Theaceae Theaceae Camellia sasanqua Thunb. Tiliaceae Corchorus olitorius L. Tiliaceae Grewia occidentalis L. Tiliaceae Tilia insularis Nak. Tricyrtidaceae Ipheion uniflorum (Lindl.) Raf. (Triteleia uniflora Lindl.) Typhaceae Typha angustifolia L. Verbenaceae Callicarpa bodinieri Lev. var. giraldi (Hesse ex Rehd.) Rehd. Verbenaceae Clerodendron trichotomum Thunb. Verbenaceae Clerodendrum ugandense Prain. (Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke) Verbenaceae Duranta erecta L. (Duranta repens L.; Duranta plumieri Jacq.) Verbenaceae Lantana camara L. Verbenaceae Tectona grandis L.f. Verbenaceae Vitex cannabifolia Siebold & Zucc. Violaceae Melicytus dentatus (R. Br. ex DC.) Molloy & Mabb. (Hymenanthera dentata R. Br. ex DC.) Vitaceae Ampelopsis brevipedunculata Koene Vitaceae Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. ‘Sieboldii’ (Vitis heterophylla Thunb. ‘Variegata’) Winteraceae Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. (Drymis lanceolata (Poir.) Baill. operazione di aratura per la semina del riso 137 ELENCO DELLE DITTE CHE PRATICANO SCONTI AI SOCI Le seguenti aziende, opportunamente interpellate dall’Associazione, hanno deciso di praticare ai Soci A.Di.P.A. lo sconto percentuale a fianco di ciascuna indicato, alle seguenti condizioni: 1) Lo sconto deve essere richiesto al momento dell’ingresso in azienda esibendo il tesserino di iscrizione all’Associazione valido per l’anno in corso. 2) Lo sconto non è cumulabile con quello o con quelli di cui il Socio può eventualmente aver diritto ad altro titolo e non si applica ai prezzi praticati in occasione di promozioni o di saldi. Antongiovanni Andrea Via Pierini, 1 – 55060 S. Ginese di Compito – Capannori (LU) Tel/Fax: 0583 909187; e-mail: [email protected] website: www.rhododendron.supereva.it 15% Arbarello Sementi s.n.c. Sede: Via P. Cossa, 205 – 10151 Torino Tel.: 011 721061/2, Fax: 011 721063 Succursale: Corso Inghilterra, 17 – 10138 Torino Tel/Fax 011 4348464 10% AZ. AGR. DINI s.s.a. Piante da esterno e da interno, terricci e concimi Via del Cimitero,13 Filettole (PI) Sauro Dini Cell. 338 3196286 Matteo Dini Cell. 348 9396523 Azienda Agricola Il Giardino di Livio Via Provinciale s.n.c. – 56010 Filettole (PI) Fax: 050 862214; Cell.: Cinzia 339 7608621; Barbara 339 1403149 e-mail: [email protected] 10% Azienda Agricola Nymphaea Alba Piante Acquatiche Via Belvedere, 7 – 56042 Crespina (PI) Tel.: 050 635187 Cell.: 347 3209761 e-mail: info@nymphaea-alba website: www.nymphaea-alba.it per acquisti di piante vive 10% Azienda Agricola T. Facchini Via S. Angelo Ferriano, 31 61032 Fano (PS) Tel. 0368.7377984 – 0721.809048 per acquisti di piante vive 10% 138 Barni Rose Via del Casello, 5 - 51100 Pistoia Tel.: 0573 380464 Fax: 0573 382072 Cell.: 335 499150 e-mail: [email protected]; website: www.rosebarni.it 10% Florovivaista Drovandi Paolo Via dei Gironi, 2 – 51039 Forrottoli, Quarrata (PT) Tel/Fax: 0573 735838; Cell.: 368 3808820 e-mail: [email protected]; website: www.drovcactus.it 15% Le Essenze di Lea Località Martinoni, 6 – 55010 Spianate, Altopascio (LU) Tel/fax: 0583 20646 Cell.: 329 0850986 e-mail: [email protected]; website: www.leessenzedilea.com 10% Montivivai srl Via per Picciorana, 563 – 55010 Tempagnano (LU) Tel.: 0583 998115 Fax: 0583 998117 e-mail: [email protected]; website: www.montivivai.com sui prezzi esposti sulle piante in mostra sui prezzi di listino 10% 30% Museo della Rosa Antica srl Via Giardini Nord, 10250 41028 Montagnana di Serramazzoni (MO) Tel/Fax: 0536 939010 e-mail: [email protected] ; website: www.museoroseantiche.it 15% Pacini & Baldi srl Via San Pantaleo, 38/A – 51100 Pistoia Tel.: 0573 380260 Fax: 0573 382178 Cell.: 348 8296712 e 347 3423896 e-mail: [email protected]; website: www.paciniebaldi.it 18% Piante MATI Via Bonellina, 49 – 51100 Pistoia Tel.: 0573 380051; Fax: 0573 382361 e-mail: [email protected]; website: www.piantemati.it e-mail: [email protected]; website: www.gruppomati.com 35% Vivai di Conifere rare Fattoria Bibbiani – 50050 Limite sull’Arno (FI) Cell.: 339 7157005; e-mail: [email protected] website: www.conifererare.it per acquisti di piante vive 25% 139 Vivaio Collezione Flamboyant Via del Casalino, Tassignano 55012 Capannori (LU) Tel.: 0583 935733 Cell.: 338 9594910 e-mail: [email protected] 15% Vivaio Corazza C.P. 103 – 55045 Pietrasanta (LU) Tel/Fax: 0584 21565; e-mail: [email protected] website: www.vivaiocorazza.com Acquisti al vivaio solo su appuntamento 10% Vivaio La Casina di Lorenzo Via delle Capanne, 12 – 55012 Paganico (LU) Tel.: 0583 936312; Cell.: 349 6649361 e-mail: [email protected]; website: www.lacasinadilorenzo.com 5% Vivaio Malvarosa Via S. Martino, 3 – 95010 Carruba di Giarre (CT) Cell.: 333 3609481; e-mail: [email protected] website: www.malvarosa.it 10% Vivaio Noaro Luciano Via Vittorio Emanuele, 151 – 18033 Camporosso (IM) Tel.: 0184 288225 5% 140