Definizione: - Management e Sanità

Corso di Alta Formazione per Clinical Risk Manager
SCHEDE INDICATORI
Elaborazione dati a cura di:
Anna Bonini e Linda Marcacci, Laboratorio Management e Sanità,
Scuola Superiore Sant’Anna – Regione Toscana
Settore Sistema Informativo Socio Sanitario, Direzione Generale
Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà, Regione Toscana
13 GIUGNO 2005
Elenco schede indicatori

Mortalità nel primo anno di vita

Mortalità per malattie dell’apparato cardio-circolatorio

Mortalità per tumori

Tasso standardizzato di ospedalizzazione

Degenza media

Degenza media pre-operatoria

DGR Medici LEA

DRG Chirurgici LEA

DRG Chirurgici LEA ambulatoriali:
decompressione tunnel carpale e interventi sul cristallino

Dimessi da reparti chirurgici con DRG medici

Percentuale di colecistectomie effettuate in day-surgery

Percentuale di parti cesarei depurato

Percentuale di episiotomia depurato

Percentuale di parti spontanei

Percentuale di parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario

Tasso di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto

Mortalità neonatale selettiva

Farmaci genericabili

Farmaci generici

Farmaci oppioidi

Tasso di mortalità in pazienti con Drg a bassa mortalità

Tasso di “failure to rescue”

Tasso di casi con embolia polmonare / trombosi venosa profonda post-chirurgica

Interventi per artroprotesi d’anca
Si allega “AHRQ_Patient Safety Indicators”, AHRQ Quality Indicators, Agency for
Healthcare Research and Quality, USA
MORTALITA’ NEL PRIMO ANNO DI VITA
Definizione:
Tasso di mortalità nel primo anno di vita per 1000 nati vivi
Numeratore:
Numero di deceduti nel primo anno
Denominatore:
Numero di nati vivi residenti
Formula matematica:
Deceduti nel primo anno di vita
X 1000
Numero nati vivi residenti
Fonte:
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Parametro di
riferimento:
Media regionale
2
MORTALITA’ PER MALATTIE DELL'APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
Definizione:
Tasso di mortalità per malattie cardio-circolatorie
Numeratore:
Numero di deceduti per malattie cardio-circolatorie
Denominatore:
Numero totale residenti
Formula matematica:
Numero deceduti per malattie cardio-circolatorie
X 1000
Numero residenti
Fonte:
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Significato:
E’ un indicatore che mostra la prevalenza delle malattie
dell’apparato circolatorio nella popolazione residente
3
MORTALITA’ PER TUMORI
Definizione:
Tasso di mortalità per tumori
Numeratore:
Numero di deceduti per tumore
Denominatore:
Numero totale dei residenti
Formula matematica:
Numero deceduti per tumore
X 1000
Numero residenti
Fonte:
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Significato:
E’ un indicatore che mostra la prevalenza delle malattie per
tumori nella popolazione residente
4
TASSO STANDARDIZZATO DI OSPEDALIZZAZIONE
Definizione:
Numeratore:
Denominatore:
Tasso di ospedalizzazione per azienda sanitaria di residenza,
standardizzato per età.
N. ricoveri relativi ai residenti
N. residenti
N. ricoveri relativi ai residenti
Formula matematica:
X 1000
N. residenti
Note per
l'elaborazione:
Sono considerate le seguenti tipologie di degenza:
 ricovero in regime ordinario
 ricoveri con degenza inferiore a 2 giorni
 ricoveri in regime di day-hospital
 ricoveri in regime di day-surgery
Sono esclusi:
- i ricoveri relativi a neonati sani
- i ricoveri relativi a day hospital farmacologici
- i ricoveri erogati da strutture private non accreditate
- i ricoveri erogati fuori regione
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Standard regionale
Standardizzazione:
Età (La popolazione standard è la popolazione residente in Italia
anno 1998, fonte ISTAT).
Significato:
E’ un indicatore di governo della domanda; indica qual è il
fabbisogno della popolazione residente nel territorio della Ausl in
termini di ricoveri ospedalieri.
5
DEGENZA MEDIA
Definizione:
Giorni di degenza media, per patologia
Numeratore:
Numero giorni di degenza, per patologia
Denominatore:
Numero di dimessi, per patologia
Numero giorni di degenza, per patologia
Formula matematica:
Numero di dimessi, per patologia
Note per l'elaborazione:
X 100
Sono inclusi solo i presidi pubblici e i pazienti maggiorenni.
Codifiche DRG e ICD-9 CM per patologia:
vedi allegato
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Standardizzazione:
Età e sesso
(Popolazione standard: popolazione italiana ISTAT 1998)
Significato:
E’ un indicatore di efficienza
6
Allegato - Degenza media
Patologia
DRG
Scompenso
cardiocircolatorio
127 and
Ictus
Neoplasia maligna
dell’utero
14
(366 or 367) and
Neoplasia maligna della
prostata
(346 or 347) and
IMA
121 or
122
79 or
80 or
81 or
Polmonite
Diagnosi
Codice
principale di intervento
dimissione chirurgico
ICD 9 - CM principale
402.01 or
402.11 or
402.91 or
428
179 or
180 or
182 or
233.1 or
233.2 or
236.0
185 or
233.4 or
236.5
89 or
90 or
91
Asma
Emorragia
gastrointestinale
88 and
493.20 or
493.21
or (96 or 97 or 98) 493.00 or
and
493.01
174 or
175
7
Allegato - Degenza media
Patologia
Politrauma
Colecistectomia
Colecistectomia in
laparoscopia
Isterectomia
DRG
Codice
intervento
chirurgico
principale
442 or
443 or
444 or
445 or
446 or
484 or
485 or
486 or
487
(195 or 196 or
197 or 198) and
(195 or 196 or
197 or 198) and
353 and
or (354 or 355)
and
Prostatectomia
Diagnosi
principale di
dimissione
ICD 9 - CM
(334 or 335) and
or (336 or 337)
and
Or 476
51.21 or
51.22
51.23 or
51.24
68.6 or
68.7 or
68.8 or
71.5
68.3 or
68.4 or
68.5 or
68.9
60.3 or
60.4 or
60.5 or
60.62 or
60.69
60.2
8
DEGENZA MEDIA PRE-OPERATORIA
Definizione:
Giorni di degenza media precedenti l’intervento chirurgico
Numeratore:
Numero giorni di degenza precedenti l’intervento chirurgico
Denominatore:
Numero di dimessi sottoposti a intervento chirurgico
Formula matematica:
Numero giorni di degenza precedenti l’intervento chirurgico
X 100
Numero di dimessi sottoposti a intervento chirurgico
Note per l'elaborazione:
Sono inclusi solo i presidi pubblici e i pazienti maggiorenni.
L’analisi è ristretta ai ricoveri ordinari programmati non urgenti e
programmati con preospedalizzazione.
Codifiche ICD-9 CM:
Codici di procedure chirurgiche: da 01 a 86 (interventi chirurgici
maggiori, endoscopie e biopsie).
Sono esclusi:

I dimessi da reparti di riabilitazione e lungodegenza

I dimessi che hanno un errore di compilazione nel campo
relativo alla data dell’intervento

I pazienti che presentano un numero di giorni di degenza
prima dell’intervento maggiore ad un anno
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Standardizzazione:
Età e sesso
(Popolazione standard: popolazione italiana ISTAT 1998)
Significato:
E’ un indicatore di efficienza
9
DRG MEDICI LEA
Definizione:
Percentuale di ricoveri erogati in day hospital sul totale ricoveri
erogati, per DRG Medici LEA
Numeratore:
Numero ricoveri erogati in day hospital, per DRG Medici LEA
Denominatore:
Numero ricoveri erogati, per DRG Medici LEA
Numero ricoveri erogati in day hospital per DRG Medici LEA
X 100
Formula matematica:
Numero ricoveri erogati, per DRG Medici LEA
Note per
l'elaborazione:
I DRG Medici LEA sono quelli individuati nella delibera G.R.T n° 859
del 5 agosto 2002.
Sono considerati i ricoveri erogati in Toscana a residenti toscani,
come stabilisce la delibera per monitorare il raggiungimento
dell’obiettivo 2003.
Sono esclusi:
- i ricoveri relativi a neonati sani
- i ricoveri relativi a day hospital farmacologici
- i ricoveri erogati da strutture private non accreditate
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Percentuale obiettivo regionale
Significato:
E’ un indicatore di appropriatezza
10
Allegato – Elenco DRG Medici LEA
Codice
Descrizione DRG
DRG
019
025
065
131
133
134
142
183
184
187
208
243
276
281
282
283
284
294
301
323
324
326
349
350
395
426
427
429
467
Malattie dei Nervi Cranici e Periferici senza CC
Convulsioni e Cefalea Eta'>17 senza CC
Alterazioni dell’Equilibrio
Malattie Vascolari Periferiche, senza CC
Aterosclerosi, senza CC
Ipertensione
Sincope e Collasso, senza CC
Esofagite, Gastroenterite e Miscellanea di Malattie dell’Apparato
Digerente, Eta'>17, senza CC
Esofagite, Gastroenterite e Miscellanea di Malattie dell’Apparato
Digerente, Eta'<18
Estrazioni e Riparazioni Dentali
Malattie delle Vie Biliari, senza CC
Affezioni Mediche del Dorso
Patologie non Maligne della Mammella
Traumi della Pelle, del Tessuto Sottocutaneo e della Mammella,
Eta'>17, senza CC
Traumi della Pelle, del Tessuto Sottocutaneo e della Mammella,
Eta'<18
Malattie Minori della Pelle, con CC
Malattie Minori della Pelle, senza CC
Diabete, Eta'>35
Malattie Endocrine, senza CC
Calcolosi Urinaria, con CC e/o Litotripsia mediante Ultrasuoni
Calcolosi Urinaria, senza CC
Segni e Sintomi Relativi a Rene e Vie Urinarie, Eta'>17, senza CC
Ipertrofia Prostatica Benigna, senza CC
Infiammazione dell’Apparato Riproduttivo Maschile
Anomalie dei Globuli Rossi, Eta'>17
Nevrosi Depressive
Nevrosi, eccetto Nevrosi Depressive
Disturbi Organici e Ritardo Mentale
Altri Fattori che Influenzano lo Stato di Salute
Percentuali di
erogazione
DH: obiettivo
2003
70%
40%
27%
69%
44%
52%
65%
51%
25%
95%
29%
32%
84%
78%
39%
43%
71%
87%
75%
86%
44%
53%
94%
58%
42%
24%
55%
31%
57%
11
DRG CHIRURGICI LEA
Definizione:
Percentuale di ricoveri erogati in day hospital sul totale ricoveri
erogati, per DRG Chirurgici LEA
Numeratore:
Numero ricoveri erogati in day hospital, per DRG Chirurgici LEA
Denominatore:
Numero ricoveri erogati, per DRG Chirurgici LEA
Formula matematica:
Numero ricoveri erogati in day hospital per DRG Chirurgici LEA
X 100
Numero ricoveri erogati, per DRG Chirurgici LEA
Note per
l'elaborazione:
I DRG Chirurgici LEA sono quelli individuati nella delibera G.R.T n°
859 del 5 agosto 2002.
Sono esclusi:
- i ricoveri relativi a neonati sani
- i ricoveri relativi a day hospital farmacologici
- i ricoveri erogati da strutture private non accreditate
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Percentuale obiettivo regionale
Significato:
E’ un indicatore di appropriatezza
12
Allegato – Elenco DRG Chirurgici LEA
Codice
Descrizione DRG
DRG
Percentuali di
erogazione DH
86%
61%
160
Interventi sulle Strutture Extraoculari eccetto l’Orbita, Eta'>17
Interventi sulle strutture Extraoculari eccetto l’Orbita, Eta'<18
Interventi sulle strutture Intraoculari eccetto Retina, Iride e
Cristallino
Miscellanea di Interventi su Orecchio, Naso, Bocca e Gola
Tonsillectomia e/o Adenoidectomia, Eta'>17
Tonsillectomia e/o Adenoidectomia, Eta'<18
Legatura e Stripping di Vene
Interventi su Ano e Stoma, senza CC
Interventi per Ernia, eccetto Inguinale e Femorale, Eta'>17, senza
CC
162
Interventi per Ernia Inguinale e Femorale, Eta'>17, senza CC
73%
163
222
232
Interventi per Ernia, Eta'<18
Interventi sul Ginocchio, senza CC
Artroscopia
Biopsia della Mammella e Escissione Locale non per Neoplasie
Maligne
Trapianti di Pelle e/o Sbrigliamenti, eccetto per Ulcere della Pelle
o Cellulite, senza CC
Interventi Perianali e Pilonidali
Altri Interventi su Pelle, Tessuto Sottocutaneo e Mammella, senza
CC
Interventi per Via Transuretrale, senza CC
Circoncisione, Eta'>17
Dilatazione e Raschiamento, Conizzazione, eccetto per Neoplasie
Maligne
Aborto con Dilatazione e Raschiamento, mediante Aspirazione o
Isterotomia
81%
67%
59%
040
041
042
055
059
060
119
158
262
266
267
270
311
342
364
381
94%
33%
95%
95%
82%
48%
19%
91%
95%
69%
85%
35%
95%
92%
94%
13
DRG CHIRURGICI LEA AMBULATORIALI
Definizione:
Percentuale di interventi in regime ambulatoriale
Numeratore:
N. interventi erogati in regime ambulatoriale
Denominatore:
N. interventi erogati in ricovero ordinario, day-surgery e regime
ambulatoriale
N. interventi erogati in regime ambulatoriale
X 100
Formula matematica:
Note per l'elaborazione:
N. interventi erogati in ricovero ordinario,
day-surgery e regime ambulatoriale
I DRG Chirurgici LEA per i quali è prevista l'erogazione in
regime ambulatoriale, individuati nella delibera G.R.T. n° 771
del 22 luglio 2002, sono:


DRG 006: Decompressione del Tunnel Carpale
DGR 039: Interventi sul Cristallino con o senza
Vitrectomia
Sono considerati i ricoveri erogati in Toscana a residenti
toscani, come stabilisce la delibera per monitorare il
raggiungimento dell’obiettivo.
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Percentuale obiettivo regionale
Significato:
Indicatore di appropriatezza
14
DIMESSI DA REPARTI CHIRURGICI CON DRG MEDICI
Definizione:
Percentuale di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici
Numeratore:
Numero di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici
Denominatore:
Numero di dimessi da reparti chirurgici
Numero di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici
Formula matematica:
X 100
Numero di dimessi da reparti chirurgici
Note per l'elaborazione:
Le specialità chirurgiche sono quelle indicate nei “Modelli di
rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle unità
sanitarie locali e delle aziende ospedaliere” di cui al D.M.
30/01/89 all’allegato 1 “Codici delle specialità cliniche e delle
discipline ospedaliere”.
Vengono considerati Drg medici quelli di tipo “M” o senza
nessuna indicazione nell’elenco delle tariffe delle prestazioni di
assistenza ospedaliera per acuti, ex D.M. 30/06/97.
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Significato:
Indicatore di appropriatezza
15
PERCENTUALE DI COLECISTECTOMIE EFFETTUATE IN DAY-SURGERY
Definizione:
Percentuale di colecistectomie effettuate in Day-Surgery
Numeratore:
N. colecistectomie effettuate in Day- Surgery
Denominatore:
N. colecistectomie effettuate in Day-Surgery e in ricovero
ordinario
N. colecistectomie in Day-Surgery
Formula matematica:
X 100
N. colecistectomie
Note per l'elaborazione:
Codifiche DRG:

Colecistectomia: 195; 196; 197; 198
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Significato:
Indicatore di appropriatezza
16
PERCENTUALE DI PARTI CESAREI DEPURATO
Definizione:
Percentuale di parti cesarei NTSV
Numeratore:
N. parti cesarei NTSV
Denominatore:
N. parti NTSV
N. parti cesarei NTSV
Formula matematica:
Note per l'elaborazione:
X 100
N. parti NTSV
NTSV (Nullipar, Terminal, Single, Vertex):
 donne primipare,
 parto a termine tra la 38° e la 43° settimana incluse,
 parto non gemellare,
 bambino in posizione vertice
Si considerano le partorienti tra i 14 e 49 anni
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Significato:
E’ un indicatore di appropriatezza della modalità di parto,
relativo al comportamento dei professionisti riguardo al parto
cesareo, depurato da fattori che possono aumentare il ricorso al
cesareo stesso.
17
PERCENTUALE DI EPISIOTOMIA DEPURATO
Definizione:
Percentuale di episiotomie su donne NTSV
Numeratore:
N. episiotomie effettuate su parti vaginali NTSV
Denominatore:
N. parti vaginali NTSV
N. episiotomie effettuate su parti vaginali NTSV
Formula matematica:
X 100
N. parti vaginali NTSV
Note per l'elaborazione:
NTSV (Nullipar, Terminal, Single, Vertex):
 donne primipare,
 parto a termine tra la 38° e la 43° settimana incluse,
 parto non gemellare,
 bambino in posizione vertice
Si escludono dal conteggio i parti dove non è registrata
l’informazione relativa all’episiotomia; per questo alcuni dati non
sono disponibili o incompleti
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP
Parametro di
riferimento:
Media regionale
18
PERCENTUALE DI PARTI SPONTANEI
Definizione:
Percentuale di parti spontanei, senza induzione farmacologica
Numeratore:
N. parti spontanei vaginali senza induzione farmacologica
Denominatore:
N. parti vaginali
Formula matematica:
N. parti spontanei vaginali senza induzione farmacologica X 100
N. parti vaginali
Note per l'elaborazione:
Si escludono dal conteggio i parti dove la modalità del travaglio
corrisponde a “non avvenuto”, in cui il parto viene riconvertito in
cesareo
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP
Parametro di
riferimento:
Media regionale
19
PERCENTUALE DI PARTI VAGINALI
DOPO PRECEDENTE PARTI CESAREO PRIMARIO
Definizione:
Percentuale di parti vaginali dopo precedente parto cesareo
primario
Numeratore:
N. parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario
Denominatore:
N. donne con precedente parto cesareo primario
N. parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario
X 100
Formula matematica:
N. donne con precedente parto cesareo primario
Note per l'elaborazione:
Si escludono dal conteggio le donne di cui non sono registrate
le informazione relative ai parti precedenti; per questo alcuni
dati non sono disponibili o incompleti
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP
Parametro di
riferimento:
Media regionale
20
TASSO DI NEONATI CON INDICE DI APGAR <7 AL 5° MINUTO
Definizione:
Tasso di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto, per 1.000
nati vivi
Numeratore:
N. di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto
Denominatore:
N. nati vivi
N. di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto
Formula matematica:
X 1.000
N. nati vivi
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Significato:
E’ un indicatore di sofferenza fetale durante il parto
21
MORTALITA’ NEONATALE SELETTIVA
Definizione:
Percentuale di deceduti in ospedale nei primi 28 giorni di vita,
con peso alla nascita compreso tra 1500 e 2500 grammi
Numeratore:
Numero deceduti in ospedale nei primi 28 giorni di vita, con
peso alla nascita compreso tra 1500 e 2500 grammi
Denominatore:
Numero di neonati con peso alla nascita compreso tra 1500 e
2500 grammi
Formula matematica:
Deceduti in ospedale nei primi 28 giorni di vita
con peso 1500-2500 gr. alla nascita
Numero neonati con peso
1500-2500 gr. alla nascita
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Parametro di
riferimento:
Tendenza a zero
X 100
Significato:
Risultato delle cure neonatali nei neonati di basso peso alla
nascita. E’ un indicatore sentinella.
Note di cautela per
l’interpretazione
Nell’indicatore sono inclusi anche i bambini con patologie come
le malformazioni ed altre condizioni che verosimilmente
possono condurre il paziente ad essere trasferito ad un
ospedale di livello superiore. Ovviamente una parte della
mortalità inclusa in questo indicatore non potrà essere
comprimibile quando associata a patologie gravi
22
FARMACI GENERICABILI
Definizione:
Consumo di farmaci generici puri erogati dalle farmacie
territoriali rispetto ai farmaci genericabili
Numeratore:
DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali
Denominatore:
DDD di farmaci genericabili erogati dalle farmacie territoriali
Formula matematica:
DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali
X 100
DDD di farmaci genericabili erogati dalle farmacie territoriali
Note per l'elaborazione:
Il consumo dei farmaci viene misurato tramite la Defined Daily
Dose (DDD) o dose definita giornaliera, che rappresenta la
dose di mantenimento assunta per giorno di terapia, in soggetti
adulti, relativamente all’indicazione terapeutica principale della
sostanza ed è un’unità che consente il confronto tra specialità
contenenti la sostanza a diversi dosaggi.
Il genericabile è un farmaco con il brevetto scaduto, pertanto
potrebbe essere sostituito con il generico
Fonte:
Ministero della Salute – Progetto Sfera
Parametro di
riferimento:
Media regionale e nazionale
23
FARMACI GENERICI
Definizione:
Consumo di farmaci generici puri erogati dalle farmacie
territoriali
Numeratore:
DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali
Denominatore:
DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali
Formula matematica:
DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali
X 100
DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali
Note per l'elaborazione:
Il consumo dei farmaci viene misurato tramite la Defined Daily
Dose (DDD) o dose definita giornaliera, che rappresenta la
dose di mantenimento assunta per giorno di terapia, in soggetti
adulti, relativamente all’indicazione terapeutica principale della
sostanza ed è un’unità che consente il confronto tra specialità
contenenti la sostanza a diversi dosaggi.
Fonte:
Ministero della Salute – Progetto Sfera
Parametro di
riferimento:
Media regionale e nazionale
24
FARMACI OPPIOIDI
Definizione:
Consumo di farmaci oppioidi erogati dalle farmacie territoriali
Numeratore:
DDD di farmaci oppioidi erogati dalle farmacie territoriali
Denominatore:
DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali
DDD farmaci oppioidi (ATC2 N02A)
erogati dalle farmacie territoriali
Formula matematica:
Note per l'elaborazione:
DDD complessive di farmaci
erogati dalle farmacie territoriali
X 100
I farmaci oppioidi sono appartenenti N02A ATC
(classificazione anatomico-terapeutica) N02A
Il consumo dei farmaci viene misurato tramite la Defined Daily
Dose (DDD) o dose definita giornaliera, che rappresenta la
dose di mantenimento assunta per giorno di terapia, in soggetti
adulti, relativamente all’indicazione terapeutica principale della
sostanza ed è un’unità che consente il confronto tra specialità
contenenti la sostanza a diversi dosaggi.
Fonte:
Ministero della Salute – Progetto Sfera
Parametro di
riferimento:
Media regionale e nazionale
25
TASSO DI MORTALITA’ IN PAZIENTI CON DRG A BASSA MORTALITÀ
Definizione:
Deceduti in ospedale per 1.000 pazienti con DRG con tasso di
mortalità inferiore allo 0,5%
Numeratore:
Numero deceduti con DRG a bassa mortalità
Denominatore:
Numero DRG a bassa mortalità
Numero deceduti con DRG a bassa mortalità
Formula matematica:
Numero DRG a bassa mortalità
Note per l'elaborazione:
X 1.000
Si considerano DRG a bassa mortalità quei DRG con un tasso
di mortalità inferiore allo 0,5%, in base all’elenco NIS 1997.
Quando un DRG è presente “senza /con complicazioni”,
entrambi i DRG devono presentare un tasso di mortalità
inferiore a 0,5% per essere inclusi.
Sono esclusi i pazienti con un codice ICD-9 CM di:

Trauma

Stato immunocompromesso

Cancro
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Indicatore facente parte dei Patient Safety Indicators,
AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and
Quality, USA http://www.qualityindicators.ahrq.gov/
Si fa riferimento al File “AHRQ_Patient Safety Indicators”:
PSI 2 – Death in low-mortality DRGs p.29; Appendix A8-A16
Parametro di
riferimento:
Media regionale
Tasso di popolazione (USA, 2002): 0.73 per 1.000 pazienti a
rischio
Significato:
L’indicatore intende identificare i decessi di pazienti con
ospedalizzazione a basso rischio. Il presupposto di fondo è che
se un paziente ammesso con un codice a basso mortalità
muore è verosimile che ci sia stato un errore sanitario.
26
Allegato – DRG a bassa mortalità
DRG MDC TIPO DESCRIZIONE
015
021
026
036
037
042
044
045
050
052
053
055
057
060
062
063
065
068
070
071
074
091
096
097
098
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
M
M
M
C
C
C
M
M
C
C
C
C
C
C
C
C
M
M
M
M
M
M
M
M
M
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO E OCCLUSIONI PRECEREBRALI
MENINGITE VIRALE
CONVULSIONI E CEFALEA ETA` < 18
INTERVENTI SULLA RETINA
INTERVENTI SULL'ORBITA
INTERVENTI SULLE STRUTTURE INTRAOCULARI ECCETTO RETINA, IRIDE E CRISTALLINO
INFEZIONI ACUTE MAGGIORI DELL'OCCHIO
MALATTIE NEUROLOGICHE DELL'OCCHIO
SIALOADENECTOMIA
RIPARAZIONE DI CHEILOSCHISI E DI PALATOSCHISI
INTERVENTI SU SENI E MASTOIDE, ETA` > 17
MISCELLANEA DI INTERVENTI SU ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA
INTERVENTI SU TONSILLE E ADENOIDI ECCETTO SOLO TONSILLECTOMIA E/O ADENOIDEC ETA`>17
TONSILLECTOMIA E/O ADENOIDECTOMIA, ETA` < 18
MIRINGOTOMIA CON INSERZIONE DI TUBO, ETA` < 18
ALTRI INTERVENTI SU ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA
ALTERAZIONI DELL'EQUILIBRIO
OTITE MEDIA E INFEZIONI ALTE VIE RESPIRATORIE, ETA` > 17 CON CC
OTITE MEDIA E INFEZIONI ALTE VIE RESPIRATORIE, ETA` < 18
LARINGOTRACHEITE
ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA, ETA` < 18
POLMONITE SEMPLICE E PLEURITE, ETA` < 18
BRONCHITE E ASMA, ETA` > 17 CON CC
BRONCHITE E ASMA, ETA` > 17 SENZA CC
BRONCHITE E ASMA, ETA` < 18
125
5
M
MALATTIE CARDIOVASCOLARI ECCETTO INFARTO MIOCARDICO ACUTO, CON CATETERISMO
CARDIACO E DIAGNOSI NON COMPLICATA
134
140
141
142
143
156
163
166
167
184
190
212
218
219
220
223
5
5
5
5
5
6
6
6
6
6
6
8
8
8
8
8
M
M
M
M
M
C
C
C
C
M
M
C
C
C
C
C
IPERTENSIONE
ANGINA PECTORIS
SINCOPE E COLLASSO, CON CC
SINCOPE E COLLASSO, SENZA CC
DOLORE TORACICO
INTERVENTI SU ESOFAGO, STOMACO E DUODENO, ETA` < 18
INTERVENTI PER ERNIA, ETA` < 18
APPENDICECTOMIA CON DIAGNOSI PRINCIPALE NON COMPLICATA, CON CC
APPENDICECTOMIA CON DIAGNOSI PRINCIPALE NON COMPLICATA, SENZA CC
ESOFAGITE, GASTROENTERITE E MISCELLANEA DI MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE, ETA` < 18
ALTRE DIAGNOSI RELATIVE ALL'APPARATO DIGERENTE, ETA` < 18
INTERVENTI SU ANCA E FEMORE ECCETTO ARTICOLAZIONI MAGGIORI, ETA` < 18
INTERVENTI SU ARTO INFERIORE E OMERO ECCETTO ANCA, PIEDE E FEMORE, ETA`>17 CON CC
INTERVENTI SU ARTO INFERIORE E OMERO ECCETTO ANCA, PIEDE E FEMORE, ETA`>17 SENZA CC
INTERVENTI SU ARTO INFERIORE E OMERO ECCETTO ANCA, PIEDE E FEMORE, ETA` < 18
INTERVENTI MAGGIORI SU SPALLA E GOMITO O ALTRI INTERVENTI SU ARTO SUPERIORE CON CC
224
8
C
INTERVENTI SU SPALLA, GOMITO O AVAMBRACCIO ECCETTO INTERVENTI MAGGIORI SU
ARTICOLAZIONI SENZA CC
225
8
C
228
8
C
229
232
8
8
C
C
INTERVENTI SUL PIEDE
INTERVENTI MAGGIORI SUL POLLICE O SULLE ARTICOLAZIONI O ALTRI INTERVENTI MANO O POLSO
CON CC
INTERVENTI SU MANO O POLSO ECCETTO INTERVENTI MAGGIORI SULLE ARTICOLAZIONI, SENZA CC
ARTROSCOPIA
27
Allegato – DRG a bassa mortalità
DRG MDC TIPO DESCRIZIONE
243
246
252
8
8
8
M
M
M
255
8
M
261
9
C
262
267
279
282
289
290
293
295
298
317
322
323
324
333
334
335
336
337
356
358
359
360
361
362
364
369
370
371
372
373
374
9
9
9
9
10
10
10
10
10
11
11
11
11
11
12
12
12
12
13
13
13
13
13
13
13
13
14
14
14
14
14
C
C
M
M
C
C
C
M
M
M
M
M
M
M
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
C
M
C
C
M
M
C
375
14
C
377
378
379
380
381
382
383
384
393
396
14
14
14
14
14
14
14
14
16
16
C
M
M
M
C
M
M
M
C
M
AFFEZIONI MEDICHE DEL DORSO
ARTROPATIE NON SPECIFICHE
FRATTURE, DISTORSIONI, STIRAMENTI E LUSSAZIONI DI AVAMBRACCIO, MANO E PIEDE, ETA` <18
FRATTURE, DISTORSIONI, STIRAMENTI E LUSSAZIONI DI BRACCIO, GAMBA, ECCETTO PIEDE, ETA` <
18
INTERVENTI SULLA MAMMELLA NON PER NEOPLASIE MALIGNE ECCETTO BIOPSIA E ESCISSIONE
LOCALE
BIOPSIA DELLA MAMMELLA E ESCISSIONE LOCALE NON PER NEOPLASIE MALIGNE
INTERVENTI PERIANALI E PILONIDALI
CELLULITE ETA` < 18
TRAUMI DELLA PELLE, DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO E DELLA MAMMELLA, ETA`<18
INTERVENTI SULLE PARATIROIDI
INTERVENTI SULLA TIROIDE
ALTRI INTERVENTI PER MALATTIE ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE SENZA CC
DIABETE ETA` < 36
DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E MISCELLANEA DI DISTURBI DEL METABOLISMO, ETA` < 18
RICOVERO PER DIALISI RENALE
INFEZIONI DEL RENE E DELLE VIE URINARIE, ETA` < 18
CALCOLOSI URINARIA, CON CC E/O LITOTRIPSIA MEDIANTE ULTRASUONI
CALCOLOSI URINARIA, SENZA CC
ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A RENE E VIE URINARIE, ETA` < 18
INTERVENTI MAGGIORI SULLA PELVI MASCHILE CON CC
INTERVENTI MAGGIORI SULLA PELVI MASCHILE SENZA CC
PROSTATECTOMIA TRANSURETRALE, CON CC
PROSTATECTOMIA TRANSURETRALE SENZA CC
INTERVENTI RICOSTRUTTIVI DELL'APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE
INTERVENTI SU UTERO E ANNESSI NON PER NEOPLASIE MALIGNE, CON CC
INTERVENTI SU UTERO E ANNESSI NON PER NEOPLASIE MALIGNE, SENZA CC
INTERVENTI SU VAGINA, CERVICE E VULVA
LAPAROSCOPIA E OCCLUSIONE LAPAROTOMICA DELLE TUBE
OCCLUSIONE ENDOSCOPICA DELLE TUBE
DILATAZIONE E RASCHIAMENTO, CONIZZAZIONE ECCETTO PER NEOPLASIE MALIGNE
DISTURBI MESTRUALI E ALTRI DISTURBI DELL'APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE
PARTO CESAREO CON CC
PARTO CESAREO SENZA CC
PARTO VAGINALE CON DIAGNOSI COMPLICANTI
PARTO VAGINALE SENZA DIAGNOSI COMPLICANTI
PARTO VAGINALE CON STERILIZZAZIONE E/O DILATAZIONE E RASCHIAMENTO
PARTO VAGINALE CON ALTRO INTERVENTO ECCETTO STERILIZZAZIONE E/O DILATAZIONE E
RASCHIAMENTO
DIAGNOSI RELATIVE A POSTPARTO E POSTABORTO CON INTERVENTO CHIRURGICO
GRAVIDANZA ECTOPICA
MINACCIA DI ABORTO
ABORTO SENZA DILATAZIONE E RASCHIAMENTO
ABORTO CON DILATAZIONE E RASCHIAMENTO, MEDIANTE ASPIRAZIONE O ISTEROTOMIA
FALSO TRAVAGLIO
ALTRE DIAGNOSI PREPARTO CON COMPLICAZIONI MEDICHE
ALTRE DIAGNOSI PREPARTO SENZA COMPLICAZIONI MEDICHE
SPLENECTOMIA, ETA` < 18
ANOMALIE DEI GLOBULI ROSSI, ETA` < 18
28
Allegato – DRG a bassa mortalità
DRG MDC TIPO DESCRIZIONE
421
422
425
426
427
428
431
432
18
18
19
19
19
19
19
19
M
M
M
M
M
M
M
M
434
20
ABUSO O DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI, DISINTOSSICAZIONE O ALTRO TRATTAMENTO
SINTOMATICO CON CC
435
20
ABUSO O DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI, DISINTOSSICAZIONE O ALTRO TRATTAMENTO
SINTOMATICO SENZA CC
436
439
448
451
20
21
21
21
C
M
M
MALATTIE DI ORIGINE VIRALE, ETA` > 17
MALATTIE DI ORIGINE VIRALE E FEBBRE DI ORIGINE SCONOSCIUTA, ETA` < 18
REAZIONE ACUTA DI ADATTAMENTO E DISFUNZIONE PSICOSOCIALE
NEVROSI DEPRESSIVE
NEVROSI ECCETTO NEVROSI DEPRESSIVE
DISTURBI DELLA PERSONALITA` E DEL CONTROLLO DEGLI IMPULSI
DISTURBI MENTALI DELL'INFANZIA
ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A DISTURBI MENTALI
DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI CON TERAPIA RIABILITATIVA
TRAPIANTI DI PELLE PER TRAUMATISMO
REAZIONI ALLERGICHE, ETA` < 18
AVVELENAMENTI ED EFFETTI TOSSICI DEI FARMACI, ETA` < 18
29
FAILURE TO RESCUE
Definizione:
Percentuale di deceduti che hanno sviluppato durante il
ricovero specifiche complicazioni nelle cure (cosiddette “failure
to rescue”)
Numeratore:
Numero di pazienti che hanno sviluppato durante il ricovero
specifiche complicazioni nelle cure
Denominatore:
Numero di dimessi che hanno sviluppato durante il ricovero
specifiche complicazioni nelle cure
Formula matematica:
Note per l'elaborazione:
Deceduti con specifiche complicazioni nelle cure
X 100
Pazienti con specifiche complicazioni nelle cure
Si considerano come specifiche complicazioni nelle cure,
cosidette “failure to rescue”:
 collasso renale acuto
 embolia polmonare / trombosi venosa profonda
 polmonite
 sepsi
 shock / arresto cardiaco
 emorragia gastrointestinale / ulcera acuta
Sono esclusi:

I pazienti con più di 75 anni

I pazienti neonati con MDC15

I pazienti trasferiti a una struttura di assistenza acuta
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Indicatore facente parte dei Patient Safety Indicators,
AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and
Quality, USA http://www.qualityindicators.ahrq.gov/
Si fa riferimento al File “AHRQ_Patient Safety Indicators”:
PSI 4 – Failure to rescue p.33; Appendix A22-A34
Parametro di
riferimento:
Tasso di popolazione (USA, 2002): 131.83 per 1.000 pazienti a
rischio
Significato:
L’indicatore identifica i pazienti deceduti in seguito allo sviluppo
di complicazioni, ipotizzando che il decesso sia attribuibile al
ritardato riconoscimento e/o trattamento di una complicanza.
30
TASSO DI CASI CON EMBOLIA POLMONARE O
TROMBOSI VENOSA PROFONDA POST-CHIRURGICA
Definizione:
Casi di trombosi venosa profonda o embolia polmonare per
1.000 dimessi con DRG chirurgico
Numeratore:
Dimessi con codici ICM-9-MC per trombosi venosa profonda o
embolia polmonare in ogni campo di diagnosi secondaria
Denominatore:
Numero dimessi con DRG chirurgico
Formula matematica:
Numero dimessi con embolia polmonare e/o
trombosi venosa profonda in diagnosi secondaria
Numero dimessi con DRG chirurgico
Note per l'elaborazione:
X 1.000
Codifiche ICD-9 CM:

Embolia polmonare: 415.11; 415.19

Trombosi venosa profonda: 451.11; 451.19; 451.2;
451.81; 451.9; 453.8; 453.9
Sono esclusi:

I dimessi con diagnosi principale di embolia polmonare o
trombosi venosa profonda

I dimessi appartenenti alla MDC 14

I pazienti con procedura principale di “interruzione della
vena cava” (codice di procedura: 38.7) quando questa è
l’unica procedura effettuata

I pazienti con procedura secondaria di “interruzione della
vena cava” (codice di procedura: 38.7) quando questa
procedura viene eseguita il giorno stesso o il precedente
dell’intervento principale
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Indicatore facente parte dei Patient Safety Indicators,
AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and
Quality, USA http://www.qualityindicators.ahrq.gov/
Si fa riferimento al File “AHRQ_Patient Safety Indicators”:
PSI 12 – Postoperative pulmonary embolism or deep vein
thrombosis p.49; Appendix A48-A49
Parametro di
riferimento:
Tasso di popolazione (USA, 2002): 8.83 per 1.000 pazienti a
rischio
Significato:
L’indicatore intende identificare i casi di trombosi venosa
profonda/embolia polmonare insorti in pazienti sottoposti ad
intervento chirurgico. E’ utile per valutare l’efficacia
(appropriatezza, tempestività, durata) della prevenzione di
malattia tromboembolica del paziente chirurgico.
31
INTERVENTI PER ARTROPROTESI D'ANCA
Riferimento:
Sono state selezionate le schede di dimissione ospedaliera di
pazienti che erano stato sottoposti ad un intervento chirurgico
riguardante la protesi d’anca
Note per l'elaborazione:
Codifiche ICD-9 CM:
81.51 - Sostituzione totale dell'anca
81.52 - Sostituzione parziale dell'anca
81.53 - Revisione di sostituzione dell'anca
Fonte:
Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO
Note per
l’interpretazione:
81.51: Artroprotesi completa dell’anca propriamente detta, con
sostituzione completa della articolazione, dovuta per oltre il 70
% dei casi ad un processo artrosico.
81.52: Endoprotesi dell’anca: l’intervento riguarda il rifacimento
esclusivo della testa del femore conseguente a frattura in
persone anziane. Questo rende conto della proporzione dei
casi incidenti a favore della donna (osteoporosi).
81.53: Revisione e sostituzione dell’artroprotesi all’anca per
usura della protesi impiantata.
32