Corso di Alta Formazione per Clinical Risk Manager SCHEDE INDICATORI Elaborazione dati a cura di: Anna Bonini e Linda Marcacci, Laboratorio Management e Sanità, Scuola Superiore Sant’Anna – Regione Toscana Settore Sistema Informativo Socio Sanitario, Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà, Regione Toscana 13 GIUGNO 2005 Elenco schede indicatori Mortalità nel primo anno di vita Mortalità per malattie dell’apparato cardio-circolatorio Mortalità per tumori Tasso standardizzato di ospedalizzazione Degenza media Degenza media pre-operatoria DGR Medici LEA DRG Chirurgici LEA DRG Chirurgici LEA ambulatoriali: decompressione tunnel carpale e interventi sul cristallino Dimessi da reparti chirurgici con DRG medici Percentuale di colecistectomie effettuate in day-surgery Percentuale di parti cesarei depurato Percentuale di episiotomia depurato Percentuale di parti spontanei Percentuale di parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario Tasso di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto Mortalità neonatale selettiva Farmaci genericabili Farmaci generici Farmaci oppioidi Tasso di mortalità in pazienti con Drg a bassa mortalità Tasso di “failure to rescue” Tasso di casi con embolia polmonare / trombosi venosa profonda post-chirurgica Interventi per artroprotesi d’anca Si allega “AHRQ_Patient Safety Indicators”, AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and Quality, USA MORTALITA’ NEL PRIMO ANNO DI VITA Definizione: Tasso di mortalità nel primo anno di vita per 1000 nati vivi Numeratore: Numero di deceduti nel primo anno Denominatore: Numero di nati vivi residenti Formula matematica: Deceduti nel primo anno di vita X 1000 Numero nati vivi residenti Fonte: Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Parametro di riferimento: Media regionale 2 MORTALITA’ PER MALATTIE DELL'APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO Definizione: Tasso di mortalità per malattie cardio-circolatorie Numeratore: Numero di deceduti per malattie cardio-circolatorie Denominatore: Numero totale residenti Formula matematica: Numero deceduti per malattie cardio-circolatorie X 1000 Numero residenti Fonte: Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Parametro di riferimento: Media regionale Significato: E’ un indicatore che mostra la prevalenza delle malattie dell’apparato circolatorio nella popolazione residente 3 MORTALITA’ PER TUMORI Definizione: Tasso di mortalità per tumori Numeratore: Numero di deceduti per tumore Denominatore: Numero totale dei residenti Formula matematica: Numero deceduti per tumore X 1000 Numero residenti Fonte: Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Parametro di riferimento: Media regionale Significato: E’ un indicatore che mostra la prevalenza delle malattie per tumori nella popolazione residente 4 TASSO STANDARDIZZATO DI OSPEDALIZZAZIONE Definizione: Numeratore: Denominatore: Tasso di ospedalizzazione per azienda sanitaria di residenza, standardizzato per età. N. ricoveri relativi ai residenti N. residenti N. ricoveri relativi ai residenti Formula matematica: X 1000 N. residenti Note per l'elaborazione: Sono considerate le seguenti tipologie di degenza: ricovero in regime ordinario ricoveri con degenza inferiore a 2 giorni ricoveri in regime di day-hospital ricoveri in regime di day-surgery Sono esclusi: - i ricoveri relativi a neonati sani - i ricoveri relativi a day hospital farmacologici - i ricoveri erogati da strutture private non accreditate - i ricoveri erogati fuori regione Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Standard regionale Standardizzazione: Età (La popolazione standard è la popolazione residente in Italia anno 1998, fonte ISTAT). Significato: E’ un indicatore di governo della domanda; indica qual è il fabbisogno della popolazione residente nel territorio della Ausl in termini di ricoveri ospedalieri. 5 DEGENZA MEDIA Definizione: Giorni di degenza media, per patologia Numeratore: Numero giorni di degenza, per patologia Denominatore: Numero di dimessi, per patologia Numero giorni di degenza, per patologia Formula matematica: Numero di dimessi, per patologia Note per l'elaborazione: X 100 Sono inclusi solo i presidi pubblici e i pazienti maggiorenni. Codifiche DRG e ICD-9 CM per patologia: vedi allegato Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Media regionale Standardizzazione: Età e sesso (Popolazione standard: popolazione italiana ISTAT 1998) Significato: E’ un indicatore di efficienza 6 Allegato - Degenza media Patologia DRG Scompenso cardiocircolatorio 127 and Ictus Neoplasia maligna dell’utero 14 (366 or 367) and Neoplasia maligna della prostata (346 or 347) and IMA 121 or 122 79 or 80 or 81 or Polmonite Diagnosi Codice principale di intervento dimissione chirurgico ICD 9 - CM principale 402.01 or 402.11 or 402.91 or 428 179 or 180 or 182 or 233.1 or 233.2 or 236.0 185 or 233.4 or 236.5 89 or 90 or 91 Asma Emorragia gastrointestinale 88 and 493.20 or 493.21 or (96 or 97 or 98) 493.00 or and 493.01 174 or 175 7 Allegato - Degenza media Patologia Politrauma Colecistectomia Colecistectomia in laparoscopia Isterectomia DRG Codice intervento chirurgico principale 442 or 443 or 444 or 445 or 446 or 484 or 485 or 486 or 487 (195 or 196 or 197 or 198) and (195 or 196 or 197 or 198) and 353 and or (354 or 355) and Prostatectomia Diagnosi principale di dimissione ICD 9 - CM (334 or 335) and or (336 or 337) and Or 476 51.21 or 51.22 51.23 or 51.24 68.6 or 68.7 or 68.8 or 71.5 68.3 or 68.4 or 68.5 or 68.9 60.3 or 60.4 or 60.5 or 60.62 or 60.69 60.2 8 DEGENZA MEDIA PRE-OPERATORIA Definizione: Giorni di degenza media precedenti l’intervento chirurgico Numeratore: Numero giorni di degenza precedenti l’intervento chirurgico Denominatore: Numero di dimessi sottoposti a intervento chirurgico Formula matematica: Numero giorni di degenza precedenti l’intervento chirurgico X 100 Numero di dimessi sottoposti a intervento chirurgico Note per l'elaborazione: Sono inclusi solo i presidi pubblici e i pazienti maggiorenni. L’analisi è ristretta ai ricoveri ordinari programmati non urgenti e programmati con preospedalizzazione. Codifiche ICD-9 CM: Codici di procedure chirurgiche: da 01 a 86 (interventi chirurgici maggiori, endoscopie e biopsie). Sono esclusi: I dimessi da reparti di riabilitazione e lungodegenza I dimessi che hanno un errore di compilazione nel campo relativo alla data dell’intervento I pazienti che presentano un numero di giorni di degenza prima dell’intervento maggiore ad un anno Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Media regionale Standardizzazione: Età e sesso (Popolazione standard: popolazione italiana ISTAT 1998) Significato: E’ un indicatore di efficienza 9 DRG MEDICI LEA Definizione: Percentuale di ricoveri erogati in day hospital sul totale ricoveri erogati, per DRG Medici LEA Numeratore: Numero ricoveri erogati in day hospital, per DRG Medici LEA Denominatore: Numero ricoveri erogati, per DRG Medici LEA Numero ricoveri erogati in day hospital per DRG Medici LEA X 100 Formula matematica: Numero ricoveri erogati, per DRG Medici LEA Note per l'elaborazione: I DRG Medici LEA sono quelli individuati nella delibera G.R.T n° 859 del 5 agosto 2002. Sono considerati i ricoveri erogati in Toscana a residenti toscani, come stabilisce la delibera per monitorare il raggiungimento dell’obiettivo 2003. Sono esclusi: - i ricoveri relativi a neonati sani - i ricoveri relativi a day hospital farmacologici - i ricoveri erogati da strutture private non accreditate Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Percentuale obiettivo regionale Significato: E’ un indicatore di appropriatezza 10 Allegato – Elenco DRG Medici LEA Codice Descrizione DRG DRG 019 025 065 131 133 134 142 183 184 187 208 243 276 281 282 283 284 294 301 323 324 326 349 350 395 426 427 429 467 Malattie dei Nervi Cranici e Periferici senza CC Convulsioni e Cefalea Eta'>17 senza CC Alterazioni dell’Equilibrio Malattie Vascolari Periferiche, senza CC Aterosclerosi, senza CC Ipertensione Sincope e Collasso, senza CC Esofagite, Gastroenterite e Miscellanea di Malattie dell’Apparato Digerente, Eta'>17, senza CC Esofagite, Gastroenterite e Miscellanea di Malattie dell’Apparato Digerente, Eta'<18 Estrazioni e Riparazioni Dentali Malattie delle Vie Biliari, senza CC Affezioni Mediche del Dorso Patologie non Maligne della Mammella Traumi della Pelle, del Tessuto Sottocutaneo e della Mammella, Eta'>17, senza CC Traumi della Pelle, del Tessuto Sottocutaneo e della Mammella, Eta'<18 Malattie Minori della Pelle, con CC Malattie Minori della Pelle, senza CC Diabete, Eta'>35 Malattie Endocrine, senza CC Calcolosi Urinaria, con CC e/o Litotripsia mediante Ultrasuoni Calcolosi Urinaria, senza CC Segni e Sintomi Relativi a Rene e Vie Urinarie, Eta'>17, senza CC Ipertrofia Prostatica Benigna, senza CC Infiammazione dell’Apparato Riproduttivo Maschile Anomalie dei Globuli Rossi, Eta'>17 Nevrosi Depressive Nevrosi, eccetto Nevrosi Depressive Disturbi Organici e Ritardo Mentale Altri Fattori che Influenzano lo Stato di Salute Percentuali di erogazione DH: obiettivo 2003 70% 40% 27% 69% 44% 52% 65% 51% 25% 95% 29% 32% 84% 78% 39% 43% 71% 87% 75% 86% 44% 53% 94% 58% 42% 24% 55% 31% 57% 11 DRG CHIRURGICI LEA Definizione: Percentuale di ricoveri erogati in day hospital sul totale ricoveri erogati, per DRG Chirurgici LEA Numeratore: Numero ricoveri erogati in day hospital, per DRG Chirurgici LEA Denominatore: Numero ricoveri erogati, per DRG Chirurgici LEA Formula matematica: Numero ricoveri erogati in day hospital per DRG Chirurgici LEA X 100 Numero ricoveri erogati, per DRG Chirurgici LEA Note per l'elaborazione: I DRG Chirurgici LEA sono quelli individuati nella delibera G.R.T n° 859 del 5 agosto 2002. Sono esclusi: - i ricoveri relativi a neonati sani - i ricoveri relativi a day hospital farmacologici - i ricoveri erogati da strutture private non accreditate Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Percentuale obiettivo regionale Significato: E’ un indicatore di appropriatezza 12 Allegato – Elenco DRG Chirurgici LEA Codice Descrizione DRG DRG Percentuali di erogazione DH 86% 61% 160 Interventi sulle Strutture Extraoculari eccetto l’Orbita, Eta'>17 Interventi sulle strutture Extraoculari eccetto l’Orbita, Eta'<18 Interventi sulle strutture Intraoculari eccetto Retina, Iride e Cristallino Miscellanea di Interventi su Orecchio, Naso, Bocca e Gola Tonsillectomia e/o Adenoidectomia, Eta'>17 Tonsillectomia e/o Adenoidectomia, Eta'<18 Legatura e Stripping di Vene Interventi su Ano e Stoma, senza CC Interventi per Ernia, eccetto Inguinale e Femorale, Eta'>17, senza CC 162 Interventi per Ernia Inguinale e Femorale, Eta'>17, senza CC 73% 163 222 232 Interventi per Ernia, Eta'<18 Interventi sul Ginocchio, senza CC Artroscopia Biopsia della Mammella e Escissione Locale non per Neoplasie Maligne Trapianti di Pelle e/o Sbrigliamenti, eccetto per Ulcere della Pelle o Cellulite, senza CC Interventi Perianali e Pilonidali Altri Interventi su Pelle, Tessuto Sottocutaneo e Mammella, senza CC Interventi per Via Transuretrale, senza CC Circoncisione, Eta'>17 Dilatazione e Raschiamento, Conizzazione, eccetto per Neoplasie Maligne Aborto con Dilatazione e Raschiamento, mediante Aspirazione o Isterotomia 81% 67% 59% 040 041 042 055 059 060 119 158 262 266 267 270 311 342 364 381 94% 33% 95% 95% 82% 48% 19% 91% 95% 69% 85% 35% 95% 92% 94% 13 DRG CHIRURGICI LEA AMBULATORIALI Definizione: Percentuale di interventi in regime ambulatoriale Numeratore: N. interventi erogati in regime ambulatoriale Denominatore: N. interventi erogati in ricovero ordinario, day-surgery e regime ambulatoriale N. interventi erogati in regime ambulatoriale X 100 Formula matematica: Note per l'elaborazione: N. interventi erogati in ricovero ordinario, day-surgery e regime ambulatoriale I DRG Chirurgici LEA per i quali è prevista l'erogazione in regime ambulatoriale, individuati nella delibera G.R.T. n° 771 del 22 luglio 2002, sono: DRG 006: Decompressione del Tunnel Carpale DGR 039: Interventi sul Cristallino con o senza Vitrectomia Sono considerati i ricoveri erogati in Toscana a residenti toscani, come stabilisce la delibera per monitorare il raggiungimento dell’obiettivo. Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Percentuale obiettivo regionale Significato: Indicatore di appropriatezza 14 DIMESSI DA REPARTI CHIRURGICI CON DRG MEDICI Definizione: Percentuale di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici Numeratore: Numero di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici Denominatore: Numero di dimessi da reparti chirurgici Numero di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici Formula matematica: X 100 Numero di dimessi da reparti chirurgici Note per l'elaborazione: Le specialità chirurgiche sono quelle indicate nei “Modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere” di cui al D.M. 30/01/89 all’allegato 1 “Codici delle specialità cliniche e delle discipline ospedaliere”. Vengono considerati Drg medici quelli di tipo “M” o senza nessuna indicazione nell’elenco delle tariffe delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, ex D.M. 30/06/97. Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Media regionale Significato: Indicatore di appropriatezza 15 PERCENTUALE DI COLECISTECTOMIE EFFETTUATE IN DAY-SURGERY Definizione: Percentuale di colecistectomie effettuate in Day-Surgery Numeratore: N. colecistectomie effettuate in Day- Surgery Denominatore: N. colecistectomie effettuate in Day-Surgery e in ricovero ordinario N. colecistectomie in Day-Surgery Formula matematica: X 100 N. colecistectomie Note per l'elaborazione: Codifiche DRG: Colecistectomia: 195; 196; 197; 198 Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Media regionale Significato: Indicatore di appropriatezza 16 PERCENTUALE DI PARTI CESAREI DEPURATO Definizione: Percentuale di parti cesarei NTSV Numeratore: N. parti cesarei NTSV Denominatore: N. parti NTSV N. parti cesarei NTSV Formula matematica: Note per l'elaborazione: X 100 N. parti NTSV NTSV (Nullipar, Terminal, Single, Vertex): donne primipare, parto a termine tra la 38° e la 43° settimana incluse, parto non gemellare, bambino in posizione vertice Si considerano le partorienti tra i 14 e 49 anni Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP Parametro di riferimento: Media regionale Significato: E’ un indicatore di appropriatezza della modalità di parto, relativo al comportamento dei professionisti riguardo al parto cesareo, depurato da fattori che possono aumentare il ricorso al cesareo stesso. 17 PERCENTUALE DI EPISIOTOMIA DEPURATO Definizione: Percentuale di episiotomie su donne NTSV Numeratore: N. episiotomie effettuate su parti vaginali NTSV Denominatore: N. parti vaginali NTSV N. episiotomie effettuate su parti vaginali NTSV Formula matematica: X 100 N. parti vaginali NTSV Note per l'elaborazione: NTSV (Nullipar, Terminal, Single, Vertex): donne primipare, parto a termine tra la 38° e la 43° settimana incluse, parto non gemellare, bambino in posizione vertice Si escludono dal conteggio i parti dove non è registrata l’informazione relativa all’episiotomia; per questo alcuni dati non sono disponibili o incompleti Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP Parametro di riferimento: Media regionale 18 PERCENTUALE DI PARTI SPONTANEI Definizione: Percentuale di parti spontanei, senza induzione farmacologica Numeratore: N. parti spontanei vaginali senza induzione farmacologica Denominatore: N. parti vaginali Formula matematica: N. parti spontanei vaginali senza induzione farmacologica X 100 N. parti vaginali Note per l'elaborazione: Si escludono dal conteggio i parti dove la modalità del travaglio corrisponde a “non avvenuto”, in cui il parto viene riconvertito in cesareo Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP Parametro di riferimento: Media regionale 19 PERCENTUALE DI PARTI VAGINALI DOPO PRECEDENTE PARTI CESAREO PRIMARIO Definizione: Percentuale di parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario Numeratore: N. parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario Denominatore: N. donne con precedente parto cesareo primario N. parti vaginali dopo precedente parto cesareo primario X 100 Formula matematica: N. donne con precedente parto cesareo primario Note per l'elaborazione: Si escludono dal conteggio le donne di cui non sono registrate le informazione relative ai parti precedenti; per questo alcuni dati non sono disponibili o incompleti Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP Parametro di riferimento: Media regionale 20 TASSO DI NEONATI CON INDICE DI APGAR <7 AL 5° MINUTO Definizione: Tasso di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto, per 1.000 nati vivi Numeratore: N. di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto Denominatore: N. nati vivi N. di neonati con indice di Apgar <7 al 5° minuto Formula matematica: X 1.000 N. nati vivi Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso CAP Parametro di riferimento: Media regionale Significato: E’ un indicatore di sofferenza fetale durante il parto 21 MORTALITA’ NEONATALE SELETTIVA Definizione: Percentuale di deceduti in ospedale nei primi 28 giorni di vita, con peso alla nascita compreso tra 1500 e 2500 grammi Numeratore: Numero deceduti in ospedale nei primi 28 giorni di vita, con peso alla nascita compreso tra 1500 e 2500 grammi Denominatore: Numero di neonati con peso alla nascita compreso tra 1500 e 2500 grammi Formula matematica: Deceduti in ospedale nei primi 28 giorni di vita con peso 1500-2500 gr. alla nascita Numero neonati con peso 1500-2500 gr. alla nascita Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Parametro di riferimento: Tendenza a zero X 100 Significato: Risultato delle cure neonatali nei neonati di basso peso alla nascita. E’ un indicatore sentinella. Note di cautela per l’interpretazione Nell’indicatore sono inclusi anche i bambini con patologie come le malformazioni ed altre condizioni che verosimilmente possono condurre il paziente ad essere trasferito ad un ospedale di livello superiore. Ovviamente una parte della mortalità inclusa in questo indicatore non potrà essere comprimibile quando associata a patologie gravi 22 FARMACI GENERICABILI Definizione: Consumo di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali rispetto ai farmaci genericabili Numeratore: DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali Denominatore: DDD di farmaci genericabili erogati dalle farmacie territoriali Formula matematica: DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali X 100 DDD di farmaci genericabili erogati dalle farmacie territoriali Note per l'elaborazione: Il consumo dei farmaci viene misurato tramite la Defined Daily Dose (DDD) o dose definita giornaliera, che rappresenta la dose di mantenimento assunta per giorno di terapia, in soggetti adulti, relativamente all’indicazione terapeutica principale della sostanza ed è un’unità che consente il confronto tra specialità contenenti la sostanza a diversi dosaggi. Il genericabile è un farmaco con il brevetto scaduto, pertanto potrebbe essere sostituito con il generico Fonte: Ministero della Salute – Progetto Sfera Parametro di riferimento: Media regionale e nazionale 23 FARMACI GENERICI Definizione: Consumo di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali Numeratore: DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali Denominatore: DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali Formula matematica: DDD di farmaci generici puri erogati dalle farmacie territoriali X 100 DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali Note per l'elaborazione: Il consumo dei farmaci viene misurato tramite la Defined Daily Dose (DDD) o dose definita giornaliera, che rappresenta la dose di mantenimento assunta per giorno di terapia, in soggetti adulti, relativamente all’indicazione terapeutica principale della sostanza ed è un’unità che consente il confronto tra specialità contenenti la sostanza a diversi dosaggi. Fonte: Ministero della Salute – Progetto Sfera Parametro di riferimento: Media regionale e nazionale 24 FARMACI OPPIOIDI Definizione: Consumo di farmaci oppioidi erogati dalle farmacie territoriali Numeratore: DDD di farmaci oppioidi erogati dalle farmacie territoriali Denominatore: DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali DDD farmaci oppioidi (ATC2 N02A) erogati dalle farmacie territoriali Formula matematica: Note per l'elaborazione: DDD complessive di farmaci erogati dalle farmacie territoriali X 100 I farmaci oppioidi sono appartenenti N02A ATC (classificazione anatomico-terapeutica) N02A Il consumo dei farmaci viene misurato tramite la Defined Daily Dose (DDD) o dose definita giornaliera, che rappresenta la dose di mantenimento assunta per giorno di terapia, in soggetti adulti, relativamente all’indicazione terapeutica principale della sostanza ed è un’unità che consente il confronto tra specialità contenenti la sostanza a diversi dosaggi. Fonte: Ministero della Salute – Progetto Sfera Parametro di riferimento: Media regionale e nazionale 25 TASSO DI MORTALITA’ IN PAZIENTI CON DRG A BASSA MORTALITÀ Definizione: Deceduti in ospedale per 1.000 pazienti con DRG con tasso di mortalità inferiore allo 0,5% Numeratore: Numero deceduti con DRG a bassa mortalità Denominatore: Numero DRG a bassa mortalità Numero deceduti con DRG a bassa mortalità Formula matematica: Numero DRG a bassa mortalità Note per l'elaborazione: X 1.000 Si considerano DRG a bassa mortalità quei DRG con un tasso di mortalità inferiore allo 0,5%, in base all’elenco NIS 1997. Quando un DRG è presente “senza /con complicazioni”, entrambi i DRG devono presentare un tasso di mortalità inferiore a 0,5% per essere inclusi. Sono esclusi i pazienti con un codice ICD-9 CM di: Trauma Stato immunocompromesso Cancro Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Indicatore facente parte dei Patient Safety Indicators, AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and Quality, USA http://www.qualityindicators.ahrq.gov/ Si fa riferimento al File “AHRQ_Patient Safety Indicators”: PSI 2 – Death in low-mortality DRGs p.29; Appendix A8-A16 Parametro di riferimento: Media regionale Tasso di popolazione (USA, 2002): 0.73 per 1.000 pazienti a rischio Significato: L’indicatore intende identificare i decessi di pazienti con ospedalizzazione a basso rischio. Il presupposto di fondo è che se un paziente ammesso con un codice a basso mortalità muore è verosimile che ci sia stato un errore sanitario. 26 Allegato – DRG a bassa mortalità DRG MDC TIPO DESCRIZIONE 015 021 026 036 037 042 044 045 050 052 053 055 057 060 062 063 065 068 070 071 074 091 096 097 098 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 M M M C C C M M C C C C C C C C M M M M M M M M M ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO E OCCLUSIONI PRECEREBRALI MENINGITE VIRALE CONVULSIONI E CEFALEA ETA` < 18 INTERVENTI SULLA RETINA INTERVENTI SULL'ORBITA INTERVENTI SULLE STRUTTURE INTRAOCULARI ECCETTO RETINA, IRIDE E CRISTALLINO INFEZIONI ACUTE MAGGIORI DELL'OCCHIO MALATTIE NEUROLOGICHE DELL'OCCHIO SIALOADENECTOMIA RIPARAZIONE DI CHEILOSCHISI E DI PALATOSCHISI INTERVENTI SU SENI E MASTOIDE, ETA` > 17 MISCELLANEA DI INTERVENTI SU ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA INTERVENTI SU TONSILLE E ADENOIDI ECCETTO SOLO TONSILLECTOMIA E/O ADENOIDEC ETA`>17 TONSILLECTOMIA E/O ADENOIDECTOMIA, ETA` < 18 MIRINGOTOMIA CON INSERZIONE DI TUBO, ETA` < 18 ALTRI INTERVENTI SU ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA ALTERAZIONI DELL'EQUILIBRIO OTITE MEDIA E INFEZIONI ALTE VIE RESPIRATORIE, ETA` > 17 CON CC OTITE MEDIA E INFEZIONI ALTE VIE RESPIRATORIE, ETA` < 18 LARINGOTRACHEITE ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A ORECCHIO, NASO, BOCCA E GOLA, ETA` < 18 POLMONITE SEMPLICE E PLEURITE, ETA` < 18 BRONCHITE E ASMA, ETA` > 17 CON CC BRONCHITE E ASMA, ETA` > 17 SENZA CC BRONCHITE E ASMA, ETA` < 18 125 5 M MALATTIE CARDIOVASCOLARI ECCETTO INFARTO MIOCARDICO ACUTO, CON CATETERISMO CARDIACO E DIAGNOSI NON COMPLICATA 134 140 141 142 143 156 163 166 167 184 190 212 218 219 220 223 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 8 8 8 8 8 M M M M M C C C C M M C C C C C IPERTENSIONE ANGINA PECTORIS SINCOPE E COLLASSO, CON CC SINCOPE E COLLASSO, SENZA CC DOLORE TORACICO INTERVENTI SU ESOFAGO, STOMACO E DUODENO, ETA` < 18 INTERVENTI PER ERNIA, ETA` < 18 APPENDICECTOMIA CON DIAGNOSI PRINCIPALE NON COMPLICATA, CON CC APPENDICECTOMIA CON DIAGNOSI PRINCIPALE NON COMPLICATA, SENZA CC ESOFAGITE, GASTROENTERITE E MISCELLANEA DI MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE, ETA` < 18 ALTRE DIAGNOSI RELATIVE ALL'APPARATO DIGERENTE, ETA` < 18 INTERVENTI SU ANCA E FEMORE ECCETTO ARTICOLAZIONI MAGGIORI, ETA` < 18 INTERVENTI SU ARTO INFERIORE E OMERO ECCETTO ANCA, PIEDE E FEMORE, ETA`>17 CON CC INTERVENTI SU ARTO INFERIORE E OMERO ECCETTO ANCA, PIEDE E FEMORE, ETA`>17 SENZA CC INTERVENTI SU ARTO INFERIORE E OMERO ECCETTO ANCA, PIEDE E FEMORE, ETA` < 18 INTERVENTI MAGGIORI SU SPALLA E GOMITO O ALTRI INTERVENTI SU ARTO SUPERIORE CON CC 224 8 C INTERVENTI SU SPALLA, GOMITO O AVAMBRACCIO ECCETTO INTERVENTI MAGGIORI SU ARTICOLAZIONI SENZA CC 225 8 C 228 8 C 229 232 8 8 C C INTERVENTI SUL PIEDE INTERVENTI MAGGIORI SUL POLLICE O SULLE ARTICOLAZIONI O ALTRI INTERVENTI MANO O POLSO CON CC INTERVENTI SU MANO O POLSO ECCETTO INTERVENTI MAGGIORI SULLE ARTICOLAZIONI, SENZA CC ARTROSCOPIA 27 Allegato – DRG a bassa mortalità DRG MDC TIPO DESCRIZIONE 243 246 252 8 8 8 M M M 255 8 M 261 9 C 262 267 279 282 289 290 293 295 298 317 322 323 324 333 334 335 336 337 356 358 359 360 361 362 364 369 370 371 372 373 374 9 9 9 9 10 10 10 10 10 11 11 11 11 11 12 12 12 12 13 13 13 13 13 13 13 13 14 14 14 14 14 C C M M C C C M M M M M M M C C C C C C C C C C C M C C M M C 375 14 C 377 378 379 380 381 382 383 384 393 396 14 14 14 14 14 14 14 14 16 16 C M M M C M M M C M AFFEZIONI MEDICHE DEL DORSO ARTROPATIE NON SPECIFICHE FRATTURE, DISTORSIONI, STIRAMENTI E LUSSAZIONI DI AVAMBRACCIO, MANO E PIEDE, ETA` <18 FRATTURE, DISTORSIONI, STIRAMENTI E LUSSAZIONI DI BRACCIO, GAMBA, ECCETTO PIEDE, ETA` < 18 INTERVENTI SULLA MAMMELLA NON PER NEOPLASIE MALIGNE ECCETTO BIOPSIA E ESCISSIONE LOCALE BIOPSIA DELLA MAMMELLA E ESCISSIONE LOCALE NON PER NEOPLASIE MALIGNE INTERVENTI PERIANALI E PILONIDALI CELLULITE ETA` < 18 TRAUMI DELLA PELLE, DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO E DELLA MAMMELLA, ETA`<18 INTERVENTI SULLE PARATIROIDI INTERVENTI SULLA TIROIDE ALTRI INTERVENTI PER MALATTIE ENDOCRINE, NUTRIZIONALI E METABOLICHE SENZA CC DIABETE ETA` < 36 DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E MISCELLANEA DI DISTURBI DEL METABOLISMO, ETA` < 18 RICOVERO PER DIALISI RENALE INFEZIONI DEL RENE E DELLE VIE URINARIE, ETA` < 18 CALCOLOSI URINARIA, CON CC E/O LITOTRIPSIA MEDIANTE ULTRASUONI CALCOLOSI URINARIA, SENZA CC ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A RENE E VIE URINARIE, ETA` < 18 INTERVENTI MAGGIORI SULLA PELVI MASCHILE CON CC INTERVENTI MAGGIORI SULLA PELVI MASCHILE SENZA CC PROSTATECTOMIA TRANSURETRALE, CON CC PROSTATECTOMIA TRANSURETRALE SENZA CC INTERVENTI RICOSTRUTTIVI DELL'APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE INTERVENTI SU UTERO E ANNESSI NON PER NEOPLASIE MALIGNE, CON CC INTERVENTI SU UTERO E ANNESSI NON PER NEOPLASIE MALIGNE, SENZA CC INTERVENTI SU VAGINA, CERVICE E VULVA LAPAROSCOPIA E OCCLUSIONE LAPAROTOMICA DELLE TUBE OCCLUSIONE ENDOSCOPICA DELLE TUBE DILATAZIONE E RASCHIAMENTO, CONIZZAZIONE ECCETTO PER NEOPLASIE MALIGNE DISTURBI MESTRUALI E ALTRI DISTURBI DELL'APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE PARTO CESAREO CON CC PARTO CESAREO SENZA CC PARTO VAGINALE CON DIAGNOSI COMPLICANTI PARTO VAGINALE SENZA DIAGNOSI COMPLICANTI PARTO VAGINALE CON STERILIZZAZIONE E/O DILATAZIONE E RASCHIAMENTO PARTO VAGINALE CON ALTRO INTERVENTO ECCETTO STERILIZZAZIONE E/O DILATAZIONE E RASCHIAMENTO DIAGNOSI RELATIVE A POSTPARTO E POSTABORTO CON INTERVENTO CHIRURGICO GRAVIDANZA ECTOPICA MINACCIA DI ABORTO ABORTO SENZA DILATAZIONE E RASCHIAMENTO ABORTO CON DILATAZIONE E RASCHIAMENTO, MEDIANTE ASPIRAZIONE O ISTEROTOMIA FALSO TRAVAGLIO ALTRE DIAGNOSI PREPARTO CON COMPLICAZIONI MEDICHE ALTRE DIAGNOSI PREPARTO SENZA COMPLICAZIONI MEDICHE SPLENECTOMIA, ETA` < 18 ANOMALIE DEI GLOBULI ROSSI, ETA` < 18 28 Allegato – DRG a bassa mortalità DRG MDC TIPO DESCRIZIONE 421 422 425 426 427 428 431 432 18 18 19 19 19 19 19 19 M M M M M M M M 434 20 ABUSO O DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI, DISINTOSSICAZIONE O ALTRO TRATTAMENTO SINTOMATICO CON CC 435 20 ABUSO O DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI, DISINTOSSICAZIONE O ALTRO TRATTAMENTO SINTOMATICO SENZA CC 436 439 448 451 20 21 21 21 C M M MALATTIE DI ORIGINE VIRALE, ETA` > 17 MALATTIE DI ORIGINE VIRALE E FEBBRE DI ORIGINE SCONOSCIUTA, ETA` < 18 REAZIONE ACUTA DI ADATTAMENTO E DISFUNZIONE PSICOSOCIALE NEVROSI DEPRESSIVE NEVROSI ECCETTO NEVROSI DEPRESSIVE DISTURBI DELLA PERSONALITA` E DEL CONTROLLO DEGLI IMPULSI DISTURBI MENTALI DELL'INFANZIA ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A DISTURBI MENTALI DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI CON TERAPIA RIABILITATIVA TRAPIANTI DI PELLE PER TRAUMATISMO REAZIONI ALLERGICHE, ETA` < 18 AVVELENAMENTI ED EFFETTI TOSSICI DEI FARMACI, ETA` < 18 29 FAILURE TO RESCUE Definizione: Percentuale di deceduti che hanno sviluppato durante il ricovero specifiche complicazioni nelle cure (cosiddette “failure to rescue”) Numeratore: Numero di pazienti che hanno sviluppato durante il ricovero specifiche complicazioni nelle cure Denominatore: Numero di dimessi che hanno sviluppato durante il ricovero specifiche complicazioni nelle cure Formula matematica: Note per l'elaborazione: Deceduti con specifiche complicazioni nelle cure X 100 Pazienti con specifiche complicazioni nelle cure Si considerano come specifiche complicazioni nelle cure, cosidette “failure to rescue”: collasso renale acuto embolia polmonare / trombosi venosa profonda polmonite sepsi shock / arresto cardiaco emorragia gastrointestinale / ulcera acuta Sono esclusi: I pazienti con più di 75 anni I pazienti neonati con MDC15 I pazienti trasferiti a una struttura di assistenza acuta Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Indicatore facente parte dei Patient Safety Indicators, AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and Quality, USA http://www.qualityindicators.ahrq.gov/ Si fa riferimento al File “AHRQ_Patient Safety Indicators”: PSI 4 – Failure to rescue p.33; Appendix A22-A34 Parametro di riferimento: Tasso di popolazione (USA, 2002): 131.83 per 1.000 pazienti a rischio Significato: L’indicatore identifica i pazienti deceduti in seguito allo sviluppo di complicazioni, ipotizzando che il decesso sia attribuibile al ritardato riconoscimento e/o trattamento di una complicanza. 30 TASSO DI CASI CON EMBOLIA POLMONARE O TROMBOSI VENOSA PROFONDA POST-CHIRURGICA Definizione: Casi di trombosi venosa profonda o embolia polmonare per 1.000 dimessi con DRG chirurgico Numeratore: Dimessi con codici ICM-9-MC per trombosi venosa profonda o embolia polmonare in ogni campo di diagnosi secondaria Denominatore: Numero dimessi con DRG chirurgico Formula matematica: Numero dimessi con embolia polmonare e/o trombosi venosa profonda in diagnosi secondaria Numero dimessi con DRG chirurgico Note per l'elaborazione: X 1.000 Codifiche ICD-9 CM: Embolia polmonare: 415.11; 415.19 Trombosi venosa profonda: 451.11; 451.19; 451.2; 451.81; 451.9; 453.8; 453.9 Sono esclusi: I dimessi con diagnosi principale di embolia polmonare o trombosi venosa profonda I dimessi appartenenti alla MDC 14 I pazienti con procedura principale di “interruzione della vena cava” (codice di procedura: 38.7) quando questa è l’unica procedura effettuata I pazienti con procedura secondaria di “interruzione della vena cava” (codice di procedura: 38.7) quando questa procedura viene eseguita il giorno stesso o il precedente dell’intervento principale Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Indicatore facente parte dei Patient Safety Indicators, AHRQ Quality Indicators, Agency for Healthcare Research and Quality, USA http://www.qualityindicators.ahrq.gov/ Si fa riferimento al File “AHRQ_Patient Safety Indicators”: PSI 12 – Postoperative pulmonary embolism or deep vein thrombosis p.49; Appendix A48-A49 Parametro di riferimento: Tasso di popolazione (USA, 2002): 8.83 per 1.000 pazienti a rischio Significato: L’indicatore intende identificare i casi di trombosi venosa profonda/embolia polmonare insorti in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. E’ utile per valutare l’efficacia (appropriatezza, tempestività, durata) della prevenzione di malattia tromboembolica del paziente chirurgico. 31 INTERVENTI PER ARTROPROTESI D'ANCA Riferimento: Sono state selezionate le schede di dimissione ospedaliera di pazienti che erano stato sottoposti ad un intervento chirurgico riguardante la protesi d’anca Note per l'elaborazione: Codifiche ICD-9 CM: 81.51 - Sostituzione totale dell'anca 81.52 - Sostituzione parziale dell'anca 81.53 - Revisione di sostituzione dell'anca Fonte: Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO Note per l’interpretazione: 81.51: Artroprotesi completa dell’anca propriamente detta, con sostituzione completa della articolazione, dovuta per oltre il 70 % dei casi ad un processo artrosico. 81.52: Endoprotesi dell’anca: l’intervento riguarda il rifacimento esclusivo della testa del femore conseguente a frattura in persone anziane. Questo rende conto della proporzione dei casi incidenti a favore della donna (osteoporosi). 81.53: Revisione e sostituzione dell’artroprotesi all’anca per usura della protesi impiantata. 32