LICEO ARTISTICO STATALE DI BERGAMO
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Alcol
Cos’è
L’alcol etilico o etanolo si forma per fermentazione di alcuni zuccheri (contenuti in particolare nella
frutta) o si concentra per distillazione degli stessi prodotti fermentati; non è un alimento perché non
è un nutriente (come lo sono i carboidrati, i grassi, le proteine), cioè non viene utilizzato in alcun
modo dal corpo umano; fornisce 7 kcalorie per ogni grammo (molto più di carboidrati e proteine)
che non hanno alcuna funzione utile, però fanno ingrassare. L’alcol, modificando il funzionamento
del cervello, e quindi la percezione della realtà, e creando rapidamente condizioni di dipendenza, è
considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a tutti gli effetti una droga.
Fisiologia
Essendo costituito da una molecola più piccola dell’acqua passa facilmente e molto rapidamente
attraverso i tesuti della bocca, dello stomaco e dell’intestino e si diffonde nel circolo sanguigno a
tutte le parti del corpo nella stessa concentrazione. Arriva così al fegato, al cervello, ai polmoni (ed
è per questo che il test dell’alcolemia viene fatto misurando l’aria espirata). Viene assorbito al 20%
dallo stomaco (più rapidamente se è vuoto) e la restante parte dal primo tratto intestinale. L’alcol
passa quindi nel circolo sanguigno e arriva alle cellule del fegato, gli epatociti, dove, ad opera di
enzimi (alcol-deidrogenasi), viene metabolizzato, cioè demolito chimicamente. Fino a quando il
fegato non ne ha completato la “digestione”, l’alcol continua a circolare e si diffonde nei vari organi.
In alcuni individui, nei giovani, nelle donne e in alcune razze (es. gli indiani d’America) questo
sistema è meno efficiente, determinando effetti tossici già con piccole quantità. La velocità con cui il
fegato riesce a rimuovere l’alcol varia da soggetto a soggetto; in media per smaltire un bichiere di
qualsiasi sostanza alcolica sono necessarie due ore.
Quantità
L’alcolemia è la quantità di alcol presente nel sangue dopo aver bevuto.
Una unità di alcol puro è di 12 grammi.
Una unità di alcol puro si trova in:
un bicchiere di vino, una lattina di birra, un bicchiere di aperitivo, un bicchierino di super-alcolico.
Una unità di alcol puro procura in una persona di 60 kg a stomaco pieno una concentrazione di 0,2
grammi di alcol per litro di sangue.
Le donne sono però più vulnerabili all’alcol e raggiungono gli stessi livelli di alcolemia con quantità
inferiori di alcol e con maggiore rapidità.
Il limite legale per la guida è fissato a zero grammi per i neo patentati e a 0,5 grammi per gli altri.
0,5 grammi di alcol per litro di sangue si raggiungono con 2-3 bicchieri per gli uomini, 1-2 bicchieri
per le donne.
Al di sotto di 16 anni l’uso di alcol è vietato dalla legge ed è estremamente dannoso.
Tra i 16 ai 20 anni già un bicchiere al giorno procura gravi rischi per la salute.
I numeri
In Italia ogni anno muoiono 30.000 persone a causa dell’uso di alcol.
Regola
E’ obbligatorio astenersi dall’uso di alcol:
sotto i 16 anni (per legge)
a digiuno o lontano dai pasti
prima e durante la scuola o il lavoro
alla guida o mentre si usa un qualsiasi attrezzo o macchinario
se si assumono farmaci
in presenza di una malatia acuta o cronica
se si ha in programma una maternità
in gravidanza o durante l’allattamento
se siè o si è stati alcolisti
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Dipendenza
L’alcol, come tutte le droghe, ha la proprietà di produrre piacere, agendo sulla capacità dei neuroni
(le cellule nervose) della corteccia frontale di liberare dopamina, un neurotrasmettitore (molecola
che permette ai neuroni di comunicare tra loro), in un’area cerebrale presente nel sistema limbico,
una parte del nostro cervello molto antica dal punto di vista evolutivo dove si concentrano e
vengono controllate le emozioni, sia positive che negative.
Le droghe, l’alcol, si sostituiscono ad un qualsiasi stimolo naturale esterno o interno (che può
essere legato alle più svariate sensazioni: fame, libido, istinto di soppravvivenza, ecc..), attivando il
sistema mesolimbico attraverso la produzione di dopamina;
ciò spinge alla ricerca di soddisfazione del bisogno e, ottenutolo, alla gratificazione;
si crea così un effetto positivo sulla memoria che spinge a ripetere l’esperienza (effetto di feed
back);
raggiunto un certo livello inoltre non si ha più lo stesso effetto positivo e si innesca un meccanismo
che spinge ad aumentare la quantità assunta (assuefazione) portando quindi alla dipendenza dalla
sostanza;
nei casi di dipendenza più gravi, la privazione della sostanza porta alla crisi di astinenza.
stimolo naturale esterno o interno
produzione di dopamina
effetto feed back
attivazione del sistema mesolimbico
DIPENDENZA
ricerca di soddisfazione
gratificazione
l’alcol usa i canali naturali sostituendosi alla stimolo naturale
DROGA
stimolo naturale esterno o interno
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