Perchè gli insetti notturni sono attratti dalla luce?

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Perchè gli insetti notturni sono attratti dalla luce?
Ci si stupisce spesso di vedere insetti notturni attratti da lampioni o che la sera cercano insistentemente di
entrare dalle finestre delle nostre case. In fondo sono notturni, perchè mai dovrebbero preoccuparsi delle
fonti luminose? In realtà anche di notte la luce è importante e gli insetti hanno occhi che permettono di
sfruttarla in vari modi.
La ragione principale che porta gli insetti ad essere attratti dalle fonti luminose è probabilmente legata al
loro modo di orientarsi. Essi sono infatti evoluti in modo da utilizzare istintivamente la luce della luna o del
sole come punto di riferimento per il volo e, quando non ci sono altre fonti di luce, questo è un vantaggio
non indifferente perchè permette di volare diritti in una direzione scelta. Per fare questo cercano di volare
mantenendo la fonte luminosa sempre con uno stesso angolo rispetto alla direzione di volo. Quando la fonte
luminosa è lontana (sole o luna) questo comportamento conduce ad un volo rettilineo. Se invece è molto
vicina il fatto di mantenere un angolo costante con essa produce un volo a spirale che porta l’insetto fino a
cadere, ad esempio, sulla fiamma di una candela o a sbattere contro il bulbo della lampadina, spesso
insistentemente e fino alla morte.
Il problema si complica però se si considerano due altri fattori. Da un lato l’intensità della fonte luminosa
e dall’altro la composizione della luce.
Molti insetti sono attratti anche a forti intensità (per il meccanismo visto sopra): sono quelli che
continuano a sbattere contro le fonti luminose. Altri insetti oltre una certa intensità vengono inibiti, sono
quelli che troviamo ad esempio fermi sulle pareti di una casa in prossimità della fonte luminosa.
La sensibilità al tipo di luce (spettro) varia a seconda delle specie considerate. In genere però gli insetti
sono sensibili ai colori quali il giallo, verde-blu, viola e ultravioletto (che noi non percepiamo, ma in
compenso vediamo il rosso). Per essere più tecnici si può aggiungere che il giallo ha una lunghezza d’onda
lunga mentre i colori come il viola e ancor più l’ultravioletto hanno lunghezze d’onda corte.
Combinando tipo di luce (spettro) e intensità (luna, sole o artificiale) l’insetto può capire se è giorno o
notte e rileva anche altre informazioni sull’ambiente circostante. Per questa ragione gli insetti notturni non
sono sensibili alla luce del sole e restano inattivi. L’inverso è valido per gli insetti diurni che non sono
stimolati dalla luce tenue notturna. Il ciclo giorno-notte degli insetti è però legato anche ad altri fattori dei
quali non ci occuperemo qui.
Molti insetti sono sensibili a determinate lunghezze d’onda in condizione di luce artificiale. In particolare
la luce con lunghezze d’onda corte come il blu e il violetto fino all’ultravioletto, sono molto “stimolanti” (le
lampade al mercurio che emettono in questa parte dello spettro sono estremamente efficaci per catturare
insetti). La luce artificiale ha delle caratteristiche diverse da quella naturale per quanto riguarda la
composizione dello spettro e la polarizzazione e di conseguenza gli insetti non riescono a gestire le
informazioni che ricevono dai loro occhi e vanno in “tilt” mostrando comportamenti anomali. L’attrazione
esercitata dalla luce in questi casi è conosciuta come fototropismo positivo.
La luna, invece, riflette luce sopratutto con grandi lunghezze d’onda che forniscono stimoli utili per
orientarsi (per questo gli insetti non volano verso la luna).
Un altro fatto importante da considerare è la polarizzazione della luce. Gli insetti sono sensibili a questa
caratteristica dei fasci luminosi e la usano per orientarsi, in particolare quando il sole o la luna non sono
visibili. La luce con cielo coperto subisce una trasformazione (polarizzazione) particolare che gli insetti sanno
interpretare.
Un altra spiegazione per la quale un insetto si dirigerebbe verso la luce è legata alla predazione. Se deve
scappare da un pericolo ha interesse a spostarsi in direzione di una fonte luminosa piuttosto che verso il
buio, infatti il buio rappresenta normalmente il suolo e in genere il pericolo.
Oggi che ci sono molte, troppe, luci artificiali gli insetti usano anche queste per orientarsi con
conseguenze negative sulle loro popolazioni. L’inquinamento luminoso non è però un problema limitato agli
insetti ma tocca tutti gli animali che sono attivi di notte disturbandone il senso dell’orientamento e
causandone spesso la morte.
Fonti
John M. Sivinski, “Phototropism, Bioluminescence, and the Diptera” page 282 of the September 1998 issue of
Florida Entomologist (vol. 81, no. 3)
Phototropism (wikypedia)
"Why are moths attracted to light?." 09 July 2001. HowStuffWorks.com.
<http://animals.howstuffworks.com/insects/question675.htm> 30 May 2008.
E altre fonti in internet...
APe 26.6’08
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