Il sistema muscolare Scienze Motorie Prof. Marta Pippo Tipi di muscoli • Scheletrici (volontari e striati) • Cardiaco (involontario ma striato) • Lisci (involontari) L’organizzazione del muscolo scheletrico • Fibre muscolari (sono cellule raccolte in fasci) rivestite da tessuto connettivo che alle estremità si fonde e forma il tendine. fusiforme pennato semipennato triangolare digastrico nastriforme bicipite tricipite quadricipite Tipi di muscoli • Agonisti: realizzano l’azione. • Antagonisti: svolgono l’azione opposta degli agonisti. • Sinergici: concorrono alla realizzazione di un’azione. Origine e inserzione dei muscoli • Origine è l’estremità tendinea con cui un muscolo si collega al punto più vicino al tronco o all’osso più stabile. • Inserzione è il punto di collegamento sull’osso più lontano o più mobile. • Nella meccanica muscolare di solito l’origine corrisponde al punto fisso e l’inserzione al punto mobile. • Nel caso dei muscoli retti dell’addome punto fisso e punto mobile possono invertirsi. La contrazione muscolare Contrazione isometrica o statica Contrazione eccentrica Contrazione concentrica Tipi di fibre muscolari • Fibre tipo I, lente o rosse • Fibre tipo II, veloci, bianche o pallide Il tono muscolare Il tono muscolare è un minimo livello di contrazione muscolare che permane anche a riposo. È determinato da due componenti: - passiva: anche a riposo alcuni ponti tra actina e miosina rimangono attivi; - attiva: indotta da una continua attività riflessa del sistema nervoso. • Tono muscolare eccessivo: ipertono (spasticità). • Tono muscolare troppo basso: ipotonia • Mancanza di tono: flaccidità Il calore riduce il tono muscolare (azione miorilassante; il freddo lo aumenta. I principali muscoli scheletrici I muscoli 1 2 Tricipite della sura Schema riassuntivo Schema riassuntivo: muscoli e movimento