Procedura Aziendale per l’erogazione e la
somministrazione della Benzipenicellina Benzatinica
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REFERENTI DEL DOCUMENTO
Marco Bonini, Domenico Cerullo
Indice delle revisioni
Codice Documento
Revisione N°
Data nuova emissione
Sezioni revisionate
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0
19/07/2012
Protocolli e linee guida interne
Firme
Redatto
Verificato
Referenti Documento
Dir. UO Farm. Osp. Az.
(Dr. Paolo Giannelli)
Approvato
Direzione Sanitaria Aziendale
F.to
Firma
F.to
Firma
Sez. Farm. Osp. VDN
(Dr. Simonetta matteoni)
F.to
F.to
Firma
F.to
Firma
Dir. UO Farm. Territoriale
(Dr. Antonino Scalia)
F.to
Firma
Resp. UFS. Farm. Territoriale
(Dr. Maria Cristina Bracali)
F.to
Firma
Firma
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INDICE
1. SCOPO............................................................................................................................................................... 3
2. DEFINIZIONE................................................................................................................................................... 3
3. APPLICABILITA' ............................................................................................................................................. 3
4. MODALITA' OPERATIVE................................................................................................................................ 4
4.1 SOMMINISTRAZIONE IN SICUREZZA ................................................................................................. 4
4.2 ASSISTENZA MEDICA ED INFERMIERISTICA ................................................................................... 5
4.3 PERCORSO OSPEDALIERO .................................................................................................................... 6
4.4 PERCORSO PRESSO AMBULATORI VACCINALI............................................................................... 6
4.5 PERCORSO TERRITORIALE ................................................................................................................... 6
4.6 PERCORSO DOMICILIARE ..................................................................................................................... 6
5. DOCUMENTI RICHIAMATI O COLLEGATI................................................................................................ 7
6. DISTRIBUZIONE .............................................................................................................................................. 7
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1. SCOPO
Lo scopo di questa procedura è è quello di recepire la D.G.R.T. n.24 del 16 gennaio 2012 definendo
le modalità di somministrazione della benzilpenicillina benzatinica, somministrazione non agevole
che richiede assistenza e cura da parte di personale medico e infermieristico. Infatti una
somministrazione non corretta può provocare, specie nei bambini, gravi incidenti di tipo embolico
e, inoltre, i preparati a base di penicillina possono provocare shock anafilattico. Pertanto, lo scopo
della procedura è garantire una somministrazione in condizioni di sicurezza ed un’assistenza con
personale esperto per tutto il tempo necessario in modo da evitare che si verifichino effetti avversi
gravi dopo la somministrazione.
2. DEFINIZIONI
BENZILPENICILLINA BENZATINICA: La Benzilpenicillina Benzatinica è un farmaco salva vita
utilizzato nel trattamento di infezioni sostenute da microrganismi sensibili alla Benzilpenicillina,
che rispondono a bassi, ma molto prolungati, livelli serici dell'antibiotico. Indicazioni al trattamento
sono la profilassi della febbre reumatica, le recidive di infezioni delle prime vie respiratorie
(tonsillite acuta, faringite) e la profilassi delle malattie veneree (sifilide primaria, secondaria e
latente).
Si può trovare nelle seguenti preparazioni farmaceutiche:
• Polvere e solvente per sospensione iniettabile per uso intramuscolare.
• Polvere per sospensione iniettabile per uso intramuscolare.
• Sospensione iniettabile per uso intramuscolare.
• Sospensione iniettabile per uso intramuscolare (in siringhe preriempite) e pronta all’uso.
Va iniettata esclusivamente per via intramuscolare. L'uso è riservato agli adulti e ai bambini di età
superiore a tre anni. Come sede di iniezione nei bambini è preferita la faccia laterale della coscia
(muscolo vasto laterale del quadricipite femorale).
3. APPLICABILITA’
La presente procedura deve essere applicata in tutto l’ambito territoriale dell’Azienda..
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4. MODALITA’ OPERATIVE
Sulla base dei consumi registrati in Toscana nel 2010, i pazienti in trattamento con questi
medicinali sono stimati in circa 3.000 l’anno.
E’ stata così proposta ed approvata della Giunta, una Delibera Regionale che impegna tutte le
Aziende sanitarie toscane a mettere in atto “interventi tesi a garantire ai pazienti che necessitano
della terapia farmacologica con benzilpenicillina benzatinica una adeguata assistenza sia
infermieristica che medica, al fine di una corretta somministrazione del farmaco in condizioni di
sicurezza”.
Il farmaco dovrà essere erogato a totale carico del Servizio sanitario regionale.
I MMG / PLS potranno inviare gli utenti direttamente alle farmacie ospedaliere dell’Azienda USL3.
I MMG / PLS dovranno redigere richiesta su ricettario regionale aggiungendo la seguente dizione:
“Mi assumo la responsabilità della somministrazione del farmaco qui prescritto impegnandomi a
seguire le indicazioni emanate dalla Procedura Aziendale…….”
Incontri periodici
4.1 SOMMINISTRAZIIONE IN SICUREZZA
Istruzioni per l’uso delle siringhe preriempite
Il personale medico o infermieristico deve:
-
Poiché questa preparazione farmaceutica deve essere conservata in frigorifero, verificare che
il prodotto ed anche l’ago, al momento della somministrazione intramuscolo, abbiano una
temperatura il più possibile vicina a quella corporea.
-
Agitare energicamente prima dell’uso finché la sospensione appare uniforme e fluida (circa
3 minuti).
-
Inserire l’ago 21G verde o l’ago 18G rosa, spingere lo stantuffo fino a comparsa sulla punta
dell’ago del prodotto.
-
Somministrare il prodotto lentamente, in modo costante e senza interruzione, accertandosi
prima che l’ago non sia penetrato in un vaso.
-
Interrompere immediatamente l'iniezione stessa se il paziente manifesta dolore acuto locale
o si avverte resistenza alla pressione del pistone, togliere l’ago, fare fuoriuscire una goccia
di prodotto dalla siringa senza ago, inserire un nuovo ago e praticare una nuova iniezione.
-
Attenzione ai possibili gravi incidenti embolici (verificatisi particolarmente in bambini).
Istruzioni per l’uso dei flaconi
-
Il personale medico o infermieristico esperto deve:
-
La sospensione va preparata estemporaneamente utilizzando il solvente presente confezione
( nel caso di confezione ospedaliera il solvente non è presente all’interno della confezione;
in questo caso devono essere utilizzati 2,5ml di Acqua PPI per il flaconcino da 600.000 UI e
4ml di Acqua PPI per il flaconcino da 1.200.000 UI), agitare a lungo, aspirare in siringa e
somministrare immediatamente dopo la preparazione.
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-
Somministrare il prodotto lentamente, in modo costante e senza interruzione, accertandosi
prima che l’ago non sia penetrato in un vaso.
-
Interrompere immediatamente l'iniezione stessa se il paziente manifesta dolore acuto locale
o si avverte resistenza alla pressione del pistone, scartare il liquido non ancora utilizzato e
procedere con una nuova iniezione utilizzando un nuovo flaconcino del farmaco.
-
Attenzione ai possibili gravi incidenti embolici (verificatisi particolarmente in bambini
AVVERTENZE SPECIALI:
- In caso di anamnesi positiva per ipersensibilità alle penicilline e/o cefalosporine il
farmaco non va somministrato.
- In caso di anamnesi positiva per ipersensibilità ad altri allergeni, per contro, il
farmaco dovrà essere somministrato con estrema prudenza.
- Nei soggetti non ancora entrati in contatto con il prodotto, ma con anamnesi
familiare positiva per ipersensibilità alle penicilline e/o cefalosporine, il farmaco
dovrà essere somministrato in ambiente ospedaliero.
4.2 ASSISTENZA MEDICA ED INFERMIERISTICA
In considerazione dei seguenti punti:
- L'iniezione entro o in prossimità dei nervi o vasi sanguigni è pericolosa in quanto può
provocare lesioni neurovascolari.
- La sospensione iniettabile in siringhe preriempite contiene para-idrossi-benzoati, come
conservanti, che possono causare reazioni allergiche, anche ritardate, ed
eccezionalmente broncospasmo.
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Ipersensibilità alle penicilline, cefalosporine, antibiotici beta-lattamici.
- L'escrezione di Benzilpenicillina attraverso l'emuntorio renale è rallentata nei pazienti
con insufficienza renale. Dosi elevate di J-lattamine, specie nei soggetti con
insufficienza renale, possono dar luogo ad encefalopatie metaboliche con disturbi della
coscienza, movimenti anomali, crisi convulsive.
- Il sovradosaggio può portare a reazioni avverse neurologiche, con elevati livelli di
betalattamici nel liquido cefalorachidiano.
- Una somministrazione non corretta può provocare, specie nei bambini, gravi incidenti di
tipo embolico.
- I preparati a base di penicillina possono provocare shock anafilattico.
E’ assolutamente necessario che:
- La somministrazione venga effettuata da personale infermieristico, sotto la diretta
responsabilità medica, e che Medico ed Infermiere rimangano a offrire assistenza al
paziente per tutto il tempo necessario ad evitare effetti avversi acuti che potrebbero
mettere in pericolo la vita del paziente stesso.
- Il personale che interviene sia munito di elettrofibrillatore e, se necessario, le funzioni
vitali devono essere sostenute da appropriate misure di supporto.
- Qualora nel corso del trattamento si verificassero reazioni allergiche, l'antibiotico deve
essere sospeso e devono essere somministrati i farmaci abitualmente usati in queste
situazioni quali amine pressorie, antistaminici e corticosteroidi.
Per ogni altra informazione, dubbio o approfondimento si rimanda all’attenta lettura del
foglietto illustrativo del farmaco.
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4.3 PERCORSO OSPEDALIERO
Nel caso la prescrizione sia effettuata da strutture ospedaliere che hanno in carico il paziente, la
somministrazione sarà eseguita presso gli ambulatori di riferimento.
Questo stesso percorso sarà attivato anche per i pazienti che presentano all’anamnesi episodi gravi
di allergie o che sono portatori di gravi patologie documentate. (Specificare i “criteri di
arruolamento”)
Di norma le attività coinvolte saranno le Pediatrie, le Malattie Infettive, la Dermatologia.
In questo caso il Medico Curante contatta il servizio per concordare tempi e modalità per l’invio del
paziente.
4.4 PERCORSO PRESSO AMBULATORI VACCINALI
Nel caso di Pazienti Pediatrici,
- nella Zona della Valdinievole il Pediatra di Famiglia (PLS) o il MMG contatta il Servizio
Vaccinale presso il Centro Socio Sanitario principale di competenza territoriale (Pescia,
Montecatini Terme, Monsummano Terme) e concorda il momento (giorno ed ora) per attuare la
somministrazione;
- nella Zona di Pistoia i PLS o i MMG concorderà con il Coordinatore del servizio infermieristico e
concorda il momento (giorno ed ora) per attuare la somministrazione; vengono individuati come
centri idonei per la somministrazione i seguenti:
per ADO Pianura il Presidio di Agliana,
per ADO Montagna il Presidio di San Marcello,
per ADO Pistoia il Presidio di Viale Adua, 40.
Il Medico Curante provvede a convocare presso la sede e nell’ora concordata il Paziente.
La somministrazione avviene presso l’Ambulatorio
Vaccinazioni
e viene effettuata
dall’Infermiere; il PLS garantisce la propria presenza durante l’intera procedura, compresa la fase
di osservazione post-somministrazione.
Il paziente dovrà essere trattenuto sotto sorveglianza per il tempo necessario all’eventuale
presentazione dei possibili eventi avversi immediati.
4.5 PERCORSO PRESSO AMBULATORI VACCINALI
Nel caso di Pazienti in età non pediatrica, il Medico Curante (MMG) contatta il Capo Sala del
Servizio Infermieristico preso il Centro Socio Sanitario principale di competenza territoriale
(Pescia, Montecatini Terme, Monsummano Terme) e concorda il momento (giorno ed ora) per
attuare la somministrazione.
Il Medico Curante provvede a convocare presso la sede e nell’ora concordata il Paziente.
La somministrazione avviene presso l’Ambulatorio Infermieristico e viene effettuata
dall’Infermiere; il MMG garantisce la propria presenza durante l’intera procedura, compresa la fase
di osservazione post-somministrazione.
Il paziente dovrà essere trattenuto sotto sorveglianza per il tempo necessario all’eventuale
presentazione dei possibili eventi avversi immediati.
4.6 PERCORSO DOMICILIARE
Nel caso in cui i pazienti siano assolutamente intrasportabili per motivazioni esclusivamente
sanitarie (e tale circostanza sia certificata e motivata dal Medico Curante), la procedura verrà presa
in carico dal Servizio di Emergenza 118.
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Il personale infermieristico del servizio viene attivato dal Medico Curante (MMG o PLS) e si reca
al domicilio con i presidi necessari a consentire la somministrazione in sicurezza.
Al domicilio il Medico Curante garantisce la sua presenza per i tempi necessari.
5. DOCUMENTI RICHIAMATI O COLLEGATI
Delibera GRT n. 24 del 16 gennaio 2012
6. DISTRIBUZIONE
La presente procedura è conservata e aggiornata dai referenti del documento e distribuita ai
seguenti soggetti:
-
Direzioni Sanitarie Ospedaliere di Presidio (Valdinievole e Pistoia);
-
Direzioni di Zona – Società della Salute (Valdinievole e Pistoia);
-
U.O. Farmaceutica Ospedaliera (Valdinievole e Pistoia)
-
Responsabili Dipartimento per la Prevenzione;
-
U.F. Igiene e Sanità Pubblica (Valdinievole e Pistoia);
-
Dipartimento Emergenza 118;
-
UFC Assistenza Sanitaria di Comunità (Valdinievole e Pistoia);
-
UF Integrazione Socio Sanitaria (SdS Valdinievole);
-
UO Assistenza Infermieristica Territoriale (Valdinievole e Pistoia);
-
PLS e MMG dell’Azienda.