foglio informativo: malattie e parassiti

VIVERE IL SAPERE
MALATTIE E PARASSITI
Se vogliamo che i nostri ortaggi si sviluppino bene, dobbiamo
difenderli dagli influssi negativi. È molto riduttivo pensare che
per difendere le piante basti usare prodotti chimici, la vera azione di difesa inizia dal riconoscimento delle cause.
Solo chi conosce il male che ha colpito la pianta è in grado di
aiutarla.
È quasi impossibile sconfiggere le malattie batteriche sulle piante affette. Il modo migliore per prevenire e arginare tali malattie
è seguire le seguenti precauzioni:
• pulizia nel lavoro (disinfettare gli attrezzi che vengono a
contatto con piante malate)
• evitare le ferite
• mantenere un’ampia rotazione agricola
• allontanare le piante malate
I funghi:
Sono organismi pluricellulari che si moltiplicano attraverso le
spore (“semi”), trasportate via da vento e acqua.
I funghi costituiscono un gruppo di esseri viventi molto eterogeneo, di cui fanno parte molti tipi utili all’uomo ma anche alcuni agenti patogeni importanti, come la monilinia (o sclerotinia)
della frutta o l’oidio, vero e falso.
Si distingue tra cause biotiche e abiotiche. Fanno parte delle
cause biotiche tutti gli esseri viventi. Le cause abiotiche sono
le condizioni atmosferiche, le caratteristiche del suolo (ad es. il
fattore pH), i veleni, etc.
Fattori dannosi di tipo biotico
I virus:
Sono entità molto semplici e piccolissime, visibili solo al microscopio elettronico. I virus causano spesso una maculatura sulla
foglia (virus del mosaico), il nanismo e la malformazione fogliare. Questi sintomi sono spesso simili ad altri danni, ecco perché
è difficile diagnosticare con certezza una malattia virale.
I fitofarmaci non riescono a sconfiggere i virus. È importante
usare sementi e piantine sane. Le patologie virali che colpiscono
le piante sono innocue per l’uomo.
I batteri:
Sono esseri viventi microscopici monocellulari. In presenza di
condizioni a loro favorevoli (calore, umidità), si moltiplicano
molto rapidamente. Alcuni batteri sono gli agenti patogeni di
malattie vegetali (ad es. il colpo di fuoco batterico nelle mele e
in altri esemplari di frutta a semi). I batteri fanno marcire, decolorare e appassire frutta e ortaggi.
La scabbia della patata è una malattia batterica che si diffonde nel terreno.
A differenza della maggior parte dei funghi, il vero oidio riesce a moltiplicarsi
bene anche con il clima secco.
La maggior parte dei funghi ha bisogno di molta umidità e di
molta rugiada sulla pianta per svilupparsi. Impedire che ciò avvenga significa fare un passo importante verso la sconfitta della
patologia fungina. È inoltre utile mantenere un’ampia rotazione
agricola, utilizzare sementi sane o prevenire tali patologie con
un rinvigorente.
Gli animali:
Questo gruppo comprende i parassiti più diversi, dai microscopici acari all’arvicola campestre, agli uccelli e ai cerbiatti. Tutti
questi esemplari sono accumunati dal fatto che si muovono attivamente, cioè vanno alla ricerca di vegetali da mangiare. Le
strategie per contrastarli sono molto diverse.
Esempio: afidi (pidocchi delle foglie)
Sono insetti pungenti–succhiatori che si nutrono della linfa della
pianta. Gli afidi più comuni nelle nostre zone sono l’afide verde
del pesco, l’afide ceroso del cavolo e l’afide nero della fava.
Le piante colpite sono riconoscibili per le foglie arricciate, le
cime malformate, per la crescita cattiva e per le colonie di afidi.
Gli afidi sono nocivi per le piante per molti motivi:
• le privano di elementi nutritivi
• possono trasmettere malattie virali
www.politicheagricole.gov.it
Azione finanziata dal Programma Nazionale
per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici.
• per la secrezione di un liquido zuccherino e appiccicoso (la
melata) che diviene terreno di coltura dei funghi
Le formiche utilizzano la melata come nutrimento e in cambio
difendono i pidocchi dai nemici, rendendo difficile combattere
gli afidi con l’impiego di animali utili.
Metodi di lotta: non concimare troppo le piante, annaffiare solo
il necessario, docciare le piante, spargere farina di roccia, coltivare piante protettive (la santoreggia è efficace contro l’afide
nero della fava), attirare insetti utili (icneumonidi, coccinelle, …), usare il sapone potassico/sapone molle o l’olio vegetale.
Alcuni rimedi protettivi fatti in casa sono il macerato di ortica (lasciare macerare l’ortica per 12-24 ore in acqua fredda e
spandere allo stato puro), il decotto di assenzio o di tanaceto
(far sbollentare 300 g di erbe fresche o 30 g di erbe essiccate e
spandere diluito in acqua 1:3).
Esempio: arionidi
Sono lumache notturne. Le più dannose sono l’arion lusitanicus
e l’arionide rosso. Sono di colore marrone-rosso, vivono nel terreno e in nascondigli che trovano sulla superficie.
Gli arionidi devono vivere in un ambiente umido, altrimenti si
seccano molto velocemente. Sono animali notturni dotati di un
olfatto sviluppatissimo e si nutrono delle piante più diverse.
Lotta diretta:
• creare delle strisce di calce, farina di roccia, gusci d’uovo triturati, sabbia grossolana, rami d’abete, segatura, foglie di pomodoro, cenere di legna, fondi di caffè
• predisporre delle barriere vegetali (prezzemolo, aglio, salvia,
lavanda, timo) e utilizzare colaticci e decotti preparati con
queste piante o con pomodoro e felce
• erigere recinti antilumache
• creare dei nascondigli artificiali per attirare e raccogliere le lumache
• allevare anatre corritrici indiane, galline
• trappole a base di birra (attenzione, si corre il rischio di attirare
più lumache!)
• “lumachicidi” (metaldeide o methiocarb + crusca)
Le piante deboli sono maggiormente esposte all’attacco dei
parassiti e delle malattie. Quindi è molto importante adottare provvedimenti per rafforzare le piante, comunemente
chiamati misure per la protezione preventiva delle piante.
Difesa preventiva
• In presenza di un clima atipico (a seconda della pianta il clima
può essere troppo fresco, troppo secco o troppo umido) la
pianta è stressata, quindi la probabilità che cada vittima di malattie o parassiti è più alta. È importante scegliere una specie e
un tipo di pianta compatibile con il luogo di coltura.
• Alla piante piace l’acqua tiepida e ristagnante (acqua piovana). È consigliabile annaffiare nelle ore mattutine, così la pianta si asciuga nell’arco della giornata e si riduce il pericolo di
una malattia fungina.
• Da un suolo sano crescono ortaggi sani. La buona struttura
del terreno è importante per assicurare la quantità necessaria
di ossigeno nel terreno e la formazione di un buon apparato
radicale. L’attività della vita nel terreno ha effetti positivi sulle piante. Possiamo incentivarla spandendo letame, compost,
sovescio e materiale pacciamante.
• È molto importante dosare la concimazione. Concimare secondo il detto “più ce n’è, meglio è” non è il modo migliore. Una quantità eccessiva di elementi nutritivi (soprattutto di
azoto) rende gli ortaggi più indifesi di fronte alle malattie e ai
parassiti.
• Si consiglia di estirpare le erbacce (scerbatura) per favorire la
veloce asciugatura delle piante e la scomparsa dei nascondigli
adatti alle lumache.
Lotta preventiva:
• lavorare presto la terra (così si distrugge il riparo invernale)
• mantenere asciutto il terreno (usare l’irrigazione a goccia al
posto dell’irrigazione a pioggia)
• non offrire nascondigli (l’erba ai margini del giardino deve essere mantenuta corta)
• stendere solo strati sottili di materiale pacciamante
• incentivare la presenza dei loro nemici naturali (ricci, rospi,
uccelli)
• allevare anatre corritrici indiane, galline
• I ragni, le lucertole e gli uccelli mangiano i parassiti, di conseguenza conviene offrire un habitat a loro congeniale. Un
piccolo stagno, un cespuglio o un tratto di prato non sfalciato
con piante da fiore offre agli animali utili cibo e riparo.
Autori
Insegnanti della Scuola professionale per l’agricoltura ed economia domestica
Salern
Traduzione: Alessandra Luciani
Fonti
Kreuter M.-L., (2004): Der Biogarten, BLV Verlagsgesellschaft, München
Popow G., Frutschi B., Keller E. (2006): Einführung in den Pflanzenschutz,
Landwirtschaftliche Lehrmittelzentrale, Zollikofen