Appunti - Italiano e storia

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ANTISEMITISMI IERI E OGGI
17-02-2010 Prof. M. Paganoni
significato del termine: olocausto / shoah
meglio parlare di STERMINIO “DISINFESTAZIONE”
ebrei come “animali”
c’è stata anche una
Shoah italiana / leggi razziali
Perchè conoscere la Shoah:
conoscere per far sì che non si ripeta!
"Non possiamo capirlo; ma possiamo e dobbiamo capire di
dove nasce e stare in guardia.
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario." Primo Levi
IL NOCCIOLO DI QUANTO ABBIAMO DA DIRE
[Da Primo Levi, I sommersi e i salvati, Opere, Einaudi, Torino 1997, vol. II, pp. 1149-1150]
L'esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei Lager nazisti e'
estranea alle nuove generazioni dell'Occidente, e sempre piu' estranea si va facendo a
mano a mano che passono gli anni (...).
Per noi, parlare con i giovani e' sempre piu' difficile. Lo percepiamo come
un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici,
di non essere ascoltati.
Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati
collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, fondamentale
appunto perche' inaspettato, non previsto da nessuno.
E 'avvenuto contro ogni previsione; e' avvenuto in Europa; incredibilmente, e' avvenuto che
un intero popolo civile, appena uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar, seguisse
un istrione... eppure Adolf Hitler e' stato oobbedito ed osannato fino alla catastrofe.
E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo: questo e' il nocciolo di quanto abbiamo da
dire.
Primo Levi
Rischio di parlarne troppo e di farla diventare una cosa talmente grave e
straordinaria da sembrare fuori dalla storia
talmente grave che non può accadere!
la shoah non è stato un fenomeno improvviso
Tanti sono stati i massacri nella storia, ma quello degli ebrei è
PARADIGMATICO (MODELLO che vale per capire tutti i genocidi)
Il piano della shoah è partito piano piano, è stato un procedimento
graduale:
ebrei comunità a parte
ebrei colpevoli
vanno separati
vanno privati dei diritti
vanno espulsi
sono pericolosi
vanno eliminati
come nasce il pregiudizio
un pregiudizio non si può smontare facilmente
"È più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo"
(Albert Einstein)
MODI DEL PREGIUDIZIO ANTISEMITA
ANTISEMITISMO RAZZISTA: umanità divisa in razze
(vietati i matrimoni misti)
Razze superiori e inferiori
Razze superiori , più diritti
la razza superiore decide
di eliminare quella
inferiore
L’ANTISEMITA RAZZISTA: gli ebrei sono una razza
si inventano caratteristiche fisiche, aspetti,
atteggiamenti e, siccome non sono così
evidenti, obbligo di portare un
segno (stella di David)
EBREO RAZZA INFERIORE
L’ODIO CONTRO GLI EBREI NON NASCE CON IL NAZISMO
ma è preesistente da molto tempo
SISTEMA DEL PREGIUDIZIO ANTISEMITA IN CUI IN NAZISMO SI
INNESTA E PORTA ALLE CONSEGUENZE ESTREME
1. PREGIUDIZIO RELIGIOSO
(non è razzista) si supera col battesimo cristiano
2. PREGIUDIZIO CULTURALE-SOCIALE
3. PREGIUDIZIO RAZZISTA/NAZISTA non si supera mai
4. PREGIUDIZIO POLITICO
1- PREGIUDIZIO RELIGIOSO
Il cristianesimo nasce separandosi dall’ebraismo, inveramento
dell’ebraismo- vecchio Israele/nuovo Israele
CONCEZIONE SUPERATA (concilio vaticano II), ma nei secoli
precedenti si considerava superato il vecchio ebraismo- colpevole della
crocifissione di Gesù – DEICIDIO. (Ebrei nei ghetti)
Oggi la chiesa chiede scusa.
2 - PREGIUDIZIO CULTURALE-SOCIALE
STEREOTIPO DELL’EBREO SEPARATO DAGLI ALTRIOBBLIGATO A FARE SOLO CERTI LAVORI: PRESTITO DI
DENARO A INTERESSE
USURAIO- AVARO- SOSPETTO- PRECARIO (EBREO ERRANTE –
colpevole, se lo merita)
STUDIO –CULTURA – DENARO da portare con sé in caso di fuga
3 - PREGIUDIZIO RAZZISTA/NAZISTA non si supera mai
4 - PREGIUDIZIO POLITICO: gli ebrei VOGLIONO IL POTERE
POCHI , MA TRAMANO PER
PRENDERE DI
NASCOSTO IL POTERE CONTROLLO DEL POTERE
E’ PERICOLOSO - SCHIFOSO
(VA DISINFESTATO – STERMINIO)
PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION : è un falso !!!
Verbali falsi di una riunione misteriosa di capi dell’ebraismo per
PRENDERE IL POTERE, complotto per prendere il potere
VIENE STAMPATO E PUBBLICATO : è UN FALSO , MA LO SI
CONSIDERA VEROSIMILE
IL TESTO CIRCOLA ANCORA OGGI IN MEDIO ORIENTE
utilizzato in funzione anti ebraica
Anche in Italia sopravvive questo pregiudizio: perché tanti giornalisti
ebrei? (più istruiti o tutti d’accordo tra di loro?- COMPLOTTO ?
(sospetto)
EBREI TUTTI D’ACCORDO PER INGANNARE GLI ALTRI:
sono una lobby gruppo di pressione
lobby ebraica internazionale
(Ebrei nel mondo 18.000.000 – NON SONO UNA COMUNITA’
COMPATTA – POLITICAMENTE DIVISI –- )
OGGI SI NEGA LA SHOAH – TENTATIVO DI NEGARE
NON ERANO TANTI, NON VOLEVANO UCCEDERLI,
C’è STATA LA SHOAH: MA ORA gli ebrei NE APPROFITTANO
IL NEGAZIONISMO è LA VERA VITTORIA DEI NAZISTI
(Ebrei nel mondo 18.000.000 – NON SONO UNA COMUNITA’
COMPATTA – POLITICAMENTE DIVISI – GRUPPI DI PRESSIONE- )
che cosa sono i protocolli
Protocolli dei Savi di Sion o degli Anziani di Sion (russo: Протоколы сионских мудрецов, Protokoly
Sionskich Mudrecov) sono un falso documentale prodotto nei primi anni del XX secolo in Russia dalla
Okhrana, la polizia segreta zarista, e pubblicato in forma di documento segreto attribuito a una
cospirazione ebraica tendente a impadronirsi del dominio del mondo.
La natura di falso fu appurata già fin dai primissimi tempi successivi alla pubblicazione di detti Protocolli
nel 1903; in particolare, una serie di articoli pubblicati sul Times di Londra nel 1921 dimostrò che gran
parte del materiale era frutto di plagio da precedenti opere di satira politica, non correlate agli ebrei.
Nonostante la comprovata falsità di tali documenti, essi riscossero ampio credito in ambienti antisemiti e
antisionisti e, tuttora, sono la base, specie in Medio Oriente, per avvalorare la teoria della cosiddetta
cospirazione ebraica.
I Protocolli sono considerati la prima opera della moderna letteratura cospirativa. Presentata come una
esposizione di un piano operativo degli "anziani" ai nuovi membri, descrive i metodi per ottenere il
dominio del mondo attraverso il controllo dei media e la finanza e la sostituzione dell'ordine sociale
tradizionale con un nuovo sistema, basato sulla manipolazione delle masse. L'opera è stata divulgata
inizialmente da coloro i quali si opponevano al movimento rivoluzionario russo, e diffusa ulteriormente
dopo la Rivoluzione russa del 1905. Dopo la Rivoluzione d'ottobre l'idea che il bolscevismo fosse una
cospirazione ebraica per il dominio mondiale segnò un rinnovato e più diffuso interesse per i Protocolli.
Anche se dopo la seconda guerra mondiale l'uso sistematico dei Protocolli come strumento di propaganda
antisemita è diminuito, il testo è tuttora, specialmente nel mondo islamico, un'arma largamente diffusa,
nell'arsenale dell'antisemitismo contemporaneo.
PER APPROFONDIMENTI
segnalazione sito
http://www.osservatorioantisemitismo.it
Per antisemitismo si intende
l’avversione nei confronti della razza ebraica. Nel corso della storia gli Ebrei, accusati di tramare contro gli interessi
dei paesi che gli ospitavano, subirono violenze e discriminazioni.
A partire dal III secolo a.C. gli Ebrei avevano cominciato a emigrare dalla Palestina per stabilirsi soprattutto in
Egitto, Italia e Grecia.
Verso il ‘700 dopo Cristo gli Ebrei di Palestina si ribellarono contro i romani. La reazione di Roma fu durissima: molti
furono uccisi o fatti schiavi e il loro tempio, costruito al posto di quello di Salomone, fu dato alle fiamme. La violenza
romana si scatenò ancora più violenta nell’anno 132 quando almeno seicentomila ebrei furono uccisi e i superstiti si
dispersero per l’Impero Romano. Questa è la cosiddetta Diaspora, cioè la dispersione degli Ebrei, che da questo
momento cominciano ad essere visti come un popolo senza patria. Gli Ebrei erano malvisti dai Romani perché
conducevano una vita piuttosto isolata e la loro religione imponeva dei riti che non erano facilmente comprensibili.
Tuttavia parlare in questa fase di antisemitismo è piuttosto azzardato poiché i Romani erano molto tolleranti nei
confronti delle altre religioni, fintanto che queste non minavano il potere dello Stato. Il vero e proprio antisemitismo
nasce più tardi verso il IV secolo d.C. quando il Cristianesimo diviene religione di Stato: la Chiesa ritiene di dover
condannare in eterno gli Ebrei per la colpa dell’atroce, imperdonabile peccato di aver crocefisso il Messia.
Iniziarono così i primi incendi di sinagoghe, i primi eccidi e i primi divieti fatti agli Ebrei (di sposare donne cristiane, di
costruire nuove sinagoghe, di accedere ai pubblici uffici).
L’antisemitismo contribuisce a far sì che gli Ebrei fin dall’inizio costituiscono – unica fra le minoranze etniche,
linguistiche, religiose – dei nuclei propensi a vivere nelle città, anziché nelle campagne e a raccogliersi tutti in
quartieri che in Italia assunsero il nome di giudecche. Con il XVI secolo, con la Controriforma, alla giudecca si
sostituisce il ghetto, ovvero i raggruppamento obbligatorio di tutti gli Ebrei in un solo punto della città. Il quartiere
ebraico viene circondato da alte mura e c’è un solo portone d’accesso, che viene chiuso quando il sole tramonta e
viene aperto quando il sole sorge.
Nel 1492, l’anno in cui Cristoforo Colombo intraprese il viaggio che comportò la scoperta dell’America, finanziato da
banchieri ebrei, il re di Spagna Ferdinando il Cattolico firmava un decreto mediante il quale tutti gli Ebrei (marrani)
dovevano lasciare il paese entro quattro mesi, senz’altra alternativa all’infuori del battesimo o della morte.
Nonostante ciò gli Ebrei convertiti furono i più perseguitati dalla Sacra Inquisizione. In duecentomila lasciarono la
Spagna per rifugiarsi soprattutto nei Paesi Bassi dove fecero la ricchezza dell’Olanda e delle Fiandre e nel bacino
Mediterraneo (ebrei Sefarditi).
Anche in Germania subirono pesanti persecuzioni: nell’anno 1348 in Europa scoppia la peste e gli Ebrei vengono
accusati di essere gli untori. In Germania vennero massacrati duecentomila Ebrei: In seguito a ciò, ma anche a causa
del tramonto dell’usura, tipica attività riservata agli Ebrei, molti di loro emigrano verso le pianure polacche, russe e
verso i Balcani.
A rendere possibili questi colossali massacri è certamente l’antisemitismo, ma a determinarli, a farli effettivamente
accadere, è la superstizione, l’ignoranza e il tentativo di frenare il potere economico di questo popolo.
A partire dalla metà dell’Ottocento si diffusero in Europa le teorie razziste che sostenevano la superiorità della razza
ariana. Queste idee ebbero facile presa negli ambienti nazionalistici e alimentarono l’antisemitismo già
particolarmente forte nell’Europa orientale. Ricordiamo a questo proposito i cosiddetti “pogroms”, rivolte contro gli
Ebrei che fecero da capri espiatori per il malcontento popolare, in cui vennero distrutte centinaia di comunità
ebraiche.
In Francia citiamo il caso politico-militare di Alfred Drejfus, il quale venne ingiustamente accusato di tradimento e
degradato. Soltanto in seguito ad una grande mobilitazione dell’opinione pubblica l’ufficiale ebreo venne
scagionato da ogni accusa e ritenuto innocente.
La storia recente è nota a tutti: la lotta contro gli Ebrei in Germania iniziò il 28 marzo 1933, quando la direzione del
partito nazista emanò un’ordinanza mediante la quale venivano stabiliti i modi e gli scopi della campagna
antisemita.
Con le leggi di Norimberga ebbe inizio la persecuzione sistematica degli Ebrei. Esclusi dai pubblici uffici, dall’esercizio
delle professioni liberali, dal commercio e dalle banche. Agli Ebrei fu impedito di frequentare cinema, teatri,
ristoranti e furono obbligati a portare una stella gialla cucita sui vestiti.
La campagna antisemita raggiunse il culmine nella “notte dei cristalli”, durante la quale i nazisti distrussero negozi,
incendiarono case e sinagoghe e profanarono i cimiteri ebraici.
Nel 1938 anche in Italia furono promulgate le leggi razziali, che emarginarono gli Ebrei dalla vita politica, sociale ed
economica.
Lo sterminio degli Ebrei pianificato da Hitler nei campi di concentramento, i cosiddetti lager, costò la vita a sei
milioni di persone.
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