Pakistan - Libro più web

annuncio pubblicitario
TEMA 5 FRA
72
68
64
TURKMENISTAN
TAGIKISTAN
Kashmir
N
Peshawar
ISLAMABAD
A F G H A N I S T A N
o
A
76
P a m i r
C I N A
s h
K
u
k
a
u Tirich
r 8617K2
Mir
n d 7690
36
Gilgit a
H i
k
o
r
a
m
36
N
Ind
32
ab
Zarghun
3593
I
A
ar
Th
Sukkur
A
Khuzdar
I
N
D
I
28
A
M a k r a n
ra
de
l'I
nd
24
l
A r a b64 i c o
Hyderabad
i
Tr op ico de
l Ca nc ro
Ind
Karachi
F oc
M a r e
o
Pasni
24
Na
Nawabshah
68
o
km2,
Vasto 800 mila
il Pakistan è costituito
da una zona montuosa, a nord e a ovest, e
da un’ampia pianura alluvionale, percorsa
dal fiume Indo e dai suoi affluenti. Il clima, di
tipo montano in corrispondenza dei rilievi, diviene caldo nella pianura centrale e lungo le
coste. Le precipitazioni sono abbondanti a
nord-est, dove il monsone causa piogge consistenti nei mesi estivi, mentre si riducono nella regione centrale del paese e soprattutto a
ovest, dove l’ambiente si fa desertico. La vegetazione naturale è ovunque assai ridotta.
Anche se negli ultimi anni il Pakistan ha registrato tassi di crescita sostenuti, l’economia
resta largamente dipendente dal settore agricolo e le attività industriali si limitano a poche
aree relativamente attive, poste a ridosso delle metropoli di Karachi e di Lahore. L’agricoltura, che ancora impiega quasi metà della popolazione attiva, rimane l’attività prevalente. Nonostante l’attuazione di alcune riforme agrarie, i latifondi sono ancora diffusi e
la produttività si mantiene su valori insuffi-
72
un’altra attività importante, in particolare quello caprino, ovino e di cammelli, e contribuisce
alle esportazioni di prodotti quali la lana e il
latte. Se si eccettuano le manifatture tessili,
che alimentano una buona esportazione di
tessuti di cotone e di lana, le altre industrie
sono poco sviluppate e per lo più destinate a
soddisfare il fabbisogno interno. Il reddito medio, pari a circa 2 mila dollari annui pro capite, rende difficili le condizioni di vita di gran
parte della popolazione.
76
cienti. Le principali colture si concentrano
nelle zone irrigue del paese, dove ai cereali
(grano e riso), legumi e ortaggi si affiancano colture di piantagione, come il cotone e
la canna da zucchero. L’allevamento è
Il Pakistan ha 180 milioni di abitanti, pari a
una densità media di oltre 200 ab./km2. Malgrado abbia cominciato a declinare, la crescita demografica è pari quasi al 2% annuo,
per effetto di una fecondità che ancora supera i 4 figli per donna. Il forte incremento
della popolazione si ripercuote sulle condizioni di vita degli abitanti, che malgrado gli
aiuti internazionali e le rimesse degli emigrati presentano aspetti propri del sottosviluppo. Ancora il 49% dei pakistani risulta analfabeta, la mortalità infantile sfiora l’80‰ e
la speranza di vita si ferma a 63 anni. L’insieme di questi elementi spinge il Pakistan in
una posizione arretrata, la numero 141 dell’indice Isu.
Il Kashmir, vasta regione montagnosa contesa fra il Pakistan e l’India, basa la sua economia sull’allevamento caprino e ovino.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
L’ambiente naturale
L’economia
De
P
se
rt
o
Larkana
ALTRI STATI
La popolazione,
le città, la società
Multan
tlej
Dera
Su
Ghazi Bahawalpur
Khan
di
B e l u c h i s t a n
P u
n j
a b
K
I
28
60
32
Lahore
S
Quetta
Ch
Faisalabad
T
R
M on ti Su la
im an
en
Chagai 2462
Hills
• LEZIONE 3 GLI
Pakistan
Scheda
60
TRADIZIONE E SVILUPPO
TEMA 5 FRA
La distribuzione della popolazione è poco
omogenea e gli abitanti, scarsi nelle regioni
montuose e desertiche, si concentrano nella
pianura centrale e lungo le coste, dove la
maggiore disponibilità d’acqua favorisce gli
insediamenti. Le più importanti città sorgono
a nord-est, dove la città di Lahore conta più
di 5 milioni di abitanti, e a sud-ovest, dove la
vecchia capitale Karachi sfiora i 10 milioni.
La città di Islamabad, costruita negli anni
Sessanta del XX secolo per ospitarvi la capitale, conta appena 700 mila abitanti (oltre 1
milione con il suo agglomerato urbano).
TRADIZIONE E SVILUPPO
La storia e
l’ordinamento istituzionale
Il paese nacque nel 1947, quando, dopo la fine
della dominazione inglese, si vollero separare le
popolazioni induiste e quelle musulmane,
che per lungo tempo si erano combattute. Dopo
un esodo di dimensioni colossali, gli induisti diedero vita all’India, mentre i musulmani si concentrarono nel Pakistan, a sua volta suddiviso
in due entità distanti 1.600 km l’una dall’altra.
Dopo una lunga guerra di secessione, nel
1971 dal Pakistan si separò la regione orientale, che formò un nuovo stato, il Bangladesh.
• LEZIONE 3 GLI
ALTRI STATI
Il Pakistan mantiene una atteggiamento conflittuale con l’India, soprattutto per il controllo della regione che sorge a ridosso dell’Himalaya, il Kashmir, in cui la maggioranza
musulmana si contrappone a una forte minoranza induista. Lungamente retto da regimi
militari, il paese si è dotato di armi nucleari,
più volte sperimentate in esplosioni sotterranee. Dopo la caduta del regime dei talebani
nel vicino Afghanistan, il paese persegue una
politica di allineamento con gli Stati Uniti,
spesso osteggiata dalla parte più integralista
della popolazione musulmana.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
Scarica