BIOGRAFIA MONSIGNOR COUTTS Monsignor Joseph Coutts nasce il 21 luglio 1945 ad Amritsar in Punjab, nell’India nord-occidentale. Trasferitosi in Pakistan, consegue i suoi studi nel Seminario Maggiore Teologico “Cristo Re” di Karachi. Il 9 gennaio 1971 è ordinato sacerdote a Lahore, nel Pakistan orientale. Dopo l’ordinazione sacerdotale si trasferisce a Roma, per tre anni dal 1973 al 1976, per completare i suoi studi ecclesiastici. Rientrato in Pakistan, dal 1976 al 1980 ricopre l’incarico di professore di filosofia e sociologia presso il Seminario Maggiore Teologico “Cristo Re” di Karachi. Poi torna nuovamente a Lahore, inizialmente in qualità di rettore del Seminario Minore di Santa Maria e successivamente in quella di vicario generale della diocesi. Il 5 maggio 1988 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare della diocesi di Hyderabad, dove sosterrà con forza la battaglia degli agricoltori “senza terra”. La sua ordinazione vescovile ha luogo il 16 settembre dello stesso anno. Il 1° settembre 1990 assume la guida della diocesi di Hyderabad, che manterrà fino al 27 giugno 1998. In questi anni pone le basi per la nascita della prefettura apostolica di Quetta – oggi vicariato apostolico – il cui territorio comprende l'intera provincia del Belucistan nella parte centro-occidentale del Pakistan, un tempo di competenza delle diocesi di Hyderabad e dall’arcidiocesi di Karachi. Il 27 giugno 1998 Giovanni Paolo II gli affida un nuovo incarico nominandolo vescovo di Faisalabad. Nei quasi quattordici anni in cui ha guidato questa diocesi, ha aperto la strada al dialogo interreligioso collaborando con leader musulmani e studiosi di legge coranica e contribuendo a “costruire ponti” fra la comunità cristiana e quella islamica. Per questo motivo nel 2007 gli viene conferito il premio Shalom dall’università cattolica di Eichstaett-Ingolstadt, in Germania. Encomiabile anche il suo sostegno alla pastorale carceraria. Nell’agosto 2009 presiede la celebrazione dei funerali delle otto vittime della strage di Gojra, nel Punjab, a pochi chilometri da Faisalabad. «È indubbiamente tra i peggiori attacchi che la nostra comunità abbia mai subito», dirà di fronte ai familiari delle vittime bruciate vive da una folla di 3mila musulmani che hanno incendiato e distrutto un piccolo insediamento cristiano. A scatenare l’ira della folla, alcuni coriandoli di carta che un bambino cristiano avrebbe ricavato da pagine del Corano. Il 2009 è anche l’anno dell’incarcerazione di Asia Bibi, cristiana e madre di 5 figli condannata a morte con l’accusa di aver insultato il profeta Maometto. Monsignor Coutts non ha mai smesso di lottare per la liberazione della donna, così come non è mai venuto meno il suo impegno nella lotta contro la «legge sulla blasfemia». Oltre a condannare la norma, che punisce con l’ergastolo chiunque profani il Corano e condanna a morte chi insulta Maometto, il presule ha più volte denunciato le tante esecuzioni sommarie ad opera di estremisti, avvenute in seguito all’assoluzione dei presunti blasfemi. Monsignor Coutts è stato presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Pachistana, organismo istituito nel 1985 dall’episcopato locale anche con il fine di presentare al governo una proposta di abolizione della «legge sulla blasfemia». Poi nel 2011 diviene presidente della Conferenza Episcopale Pachistana. Da diversi anni è anche presidente di Caritas Pakistan. Il 25 gennaio 2012, papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Karachi, incarico che ricopre tuttora.