Insieme di Hintikka per la logica del I ordine Sia L un linguaggio del I ordine. Un insieme H di enunciati di L viene detto un insieme di Hintikka per la logica del I ordine se è un insieme di enunciati tale che: • R(t1, . . . , tn), ¬R(t1, . . . , tn) non stanno entrambi in H • ¬⊤ ∈ / H, ⊥ ∈ /H • ¬¬Z ∈ H ⇒ Z ∈ H • α ∈ H ⇒ α1 , α2 ∈ H • β ∈ H ⇒ β1 ∈ H oppure β2 ∈ H • γ ∈ H ⇒ γ(t) ∈ H per ogni t chiuso del linguaggio • δ ∈ H ⇒ δ(t) ∈ H per qualche t chiuso del linguaggio 1 Lemma di Hintikka per la logica del I ordine Sia L un linguaggio della logica del I Ordine, H un insieme di Hintikka su L, allora H è soddisfacibile. Per dimostrare questo teorema costruiamo un opportuno modello di Herbrand. Supporremo che l’insieme dei termini chiusi del linguaggio, ClTerms L, sia non vuoto. 2 Proprietà di consistenza del primo ordine Sia C un insieme di insiemi di enunciati di Lpar . Diciamo che C è una proprietà di consistenza del primo ordine rispetto ad L se, per ogni S ∈ C • R(t1, . . . , tn), ¬R(t1, . . . , tn) non stanno entrambi in S • ¬⊤ ∈ / S, ⊥ ∈ /S • ¬¬Z ∈ S ⇒ S ∪ {Z} ∈ C • α ∈ S ⇒ S ∪ {α1, α2} ∈ C • β ∈ S ⇒ S ∪ {β1} ∈ C oppure S ∪ {β2} ∈ C • γ ∈ S ⇒ S ∪ {γ(t)} ∈ C per ogni t chiuso in Lpar • δ ∈ S ⇒ S ∪ {δ(p)} ∈ C per qualche p in par 3 Teorema di esistenza di un modello per la logica del I ordine Se C è una proprietà di consistenza del I ordine rispetto ad L, S è un insieme di enunciati di L, ed S ∈ C, allora S è soddisfacibile; di fatto S è soddisfacibile in un modello di Herband di Lpar . Teorema di compattezza per la logica del I ordine Sia S un insieme di enunciati di L, sia S finitamente soddisfacibile. Allora S è soddisfacibile in un modello di Herbrand di Lpar . 4 Teorema di Löwenheim-Skolem Sia S un insieme di enunciati di L, S soddisfacibile, allora S è soddisfacibile in un modello numerabile. Teorema di Herbrand Sia S un insieme di enunciati di L. S è soddisfacibile se e solo se è soddisfacibile in un modello di Herbrand di Lpar . Lemma Sia X un enunciato di L. X è valida se e solo se è vera in ogni modello di Herbrand di Lpar . 5 Teorema generale di sostituzione Siano Φ(A), X, Y formule di un linguaggio L. Sia M = (D, I) un modello su L. Se M |= X ≡ Y allora M |= Φ(X) ≡ Φ(Y ) Corollario del I teorema di sostituzione Se |= X ≡ Y allora |= Φ(X) ≡ Φ(Y ) 6 Occorrenze positive e negative Tutte le occorrenze di A sono positive (negative) in Φ(A) se • Φ(A) = A (Φ(A) = ¬A); Φ(A) = B (Φ(A) = ¬B) e B 6= A; • Φ(A) = ¬¬ψ(A) e tutte le occorrenze di A in ψ sono positive (negative); • Φ(A) = α e tutte le occorrenze di A in α1 e in α2 sono positive (negative); • Φ(A) = β e tutte le occorrenze di A in β1 e in β2 sono positive (negative); • Φ(A) = (∀x)γ0(x) e tutte le occorrenze di A in γ0(x) sono positive (negative); • Φ(A) = (∃x)δ0(x) e tutte le occorrenze di A in δ0(x) sono positive (negative). 7 Teorema di sostituzione in forma implicativa Sia Φ(A) una formula di L, in cui A occorre solo posivitamente (negativamente). Siano X e Y due formule di L ed M = (D, I) un modello su L. Se M |= X ⊃ Y allora M |= Φ(X) ⊃ Φ(Y ) (M |= Φ(Y ) ⊃ Φ(X)) 8 Skolemizzazione Sia ψ = ψ(x, y1, . . . , yn) una formula di L, f un simbolo funzionale di arietà n non occorrente in ψ e sia M = (D, I) un qualunque modello di L. Esistono N1 = (D, J1) ed N2 = (D, J2) tali che • N1 |= (∃x)ψ ⊃ ψ{x/f (y1, . . . , yn)} • N2 |= ψ{x/f (y1, . . . , yn)} ⊃ (∀x)ψ 9 Teorema di Skolemizzazione Sia ψ(x, y1, . . . , yn) = ψ(x) una formula di L, Φ(A) una formula di L tale che Φ((∃x)ψ(x)) è un enunciato di L. Sia f un simbolo funzionale di arietà n non presente in Φ((∃x)ψ(x)). • Se tutte le occorrenze di A sono positive in Φ(A) allora Φ((∃x)ψ(x)) è soddisfacibile se e solo se Φ(ψ(f (y1, . . . , yn))) è soddisfacibile; • Se tutte le occorrenze di A sono negative in Φ(A) allora Φ((∀x)ψ(x)) è soddisfacibile se e solo se Φ(ψ(f (y1, . . . , yn))) è soddisfacibile. 10 Forma prenessa Una formula è in forma prenessa se è del tipo (Q1x1) . . . (Qnxn)ψ dove • Qi ∈ {∀, ∃} • ψ non coinvolge quantificatori Trasformazione di una formula in forma normale prenessa: • separazione delle variabili, • regole di riscrittura. 11 Regole di riscrittura ¬(∃x)A ¬(∀x)A ((∀x)A ∧ B) (A ∧ (∀x)B) ((∃x)A ∧ B) (A ∧ (∃x)B) ((∀x)A ⊃ B) (A ⊃ (∀x)B) ((∃x)A ⊃ B) (A ⊃ (∃x)B) ≡ ≡ ≡ ≡ ≡ ≡ ≡ ≡ ≡ ≡ (∀x)¬A (∃x)¬A (∀x)(A ∧ B) (∀x)(A ∧ B) (∃x)(A ∧ B) (∃x)(A ∧ B) (∃x)(A ⊃ B) (∀x)(A ⊃ B) (∀x)(A ⊃ B) (∃x)(A ⊃ B) 12