CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 AMPLIFICATORE STEREO PER AUTO 2 x 100 W (cod. K3503) 1 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO L’amplificatore di potenza K3503 è stato progettato per essere integrato facilmente con sistemi audio esistenti (lettori di Compact-Disk, autoradio ecc.) e trova applicazione su autovetture, barche e camion. L’alta potenza che questo dispositivo è in grado di erogare, sebbene la tensione di alimentazione abbia un basso valore, è ottenuta grazie all’utilizzo di un moderno stadio di alimentazione di tipo switching (PWM). Il Kit è completo di alette di raffreddamento e del relativo contenitore di tipo metallico. SPECIFICHE TECNICHE: - Potenza in uscita (su 4 ohm): 2 x 100 W max. (2 x 50 W RMS). - Potenza in uscita (su 8 ohm): 2 x 70 W max. (2 x 35 W RMS). - Risposta in frequenza: 15÷20 kHz (-3 dB) ingresso LOW 10÷100 kHz (-3 dB) ingresso LINE/CD. - Distorsione armonica (THD/1 kHz): 0,15%. - Rapporto segnale/rumore: >100 dB (sotto carico). - Separazione tra canali: 55 dB. - Sensibilità d’ingresso: 0,5 V RMS min. (regolabile) LINE/CD 1 V RMS min. (regolabile) LOW. - Impedenza d’ingresso: 47 kohm LINE/CD 135 ohm LOW. - Doppio alimentatore tipo PWM con MOS-FET. - Alimentazione: 14,3 V (10 V÷16 V max.) 20 A 28 V (20 V÷30 V max.) 10 A. - Assorbimento in standby: 650 mA. - Protezione contro inversioni di polarità. - Controllo remoto dell’alimentazione. - Indicazione alimentazione ON mediante LED. - Dimensioni (in mm): 254 (L) x 52 (h) x 192 (P) .0 2 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 SCHEMA ELETTRICO SEZIONE AMPLIFICATORE 3 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO SCHEMA ELETTRICO SEZIONE ALIMENTAZIONE 4 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 PIANO DI MONTAGGIO 5 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO ASSEMBLAGGIO: E’ molto importante montare tutti i componenti ben aderenti al circuito stampato. Per ottenere migliori saldature è consigliabile utilizzare un saldatore di media potenza (40W) avente una punta da 1 mm. Una scarsa cura nell’assemblaggio del Kit può creare dei problemi di funzionamento. Ricordiamo che per realizzare questo kit è necessario seguire scrupolosamente le sequenze di montaggio descritte in queste pagine. Cominciate con la realizzazione dei ponticelli J1÷J49 (mediante filo di rame nudo). Se prevedete un’alimentazione del dispositivo con tensione di 12 V realizzate i due ponticelli JP ed utilizzate resistenze di valore 4,7 ohm 1/2 W per R19L e R19R; se invece prevedete una tensione di alimentazione di 24 V realizzate il solo ponticello JS ed utilizzate resistenze di valore 220 ohm 1/2 W per R19L e R19R. Proseguite quindi con il montaggio delle resistenze di seguito elencate: - R1: 8,2 Kohm - R2L, R2R: 4,7 kohm film metallico - R3L, R3R: 5,6 kohm film metallico - R4L, R4R: 33 kohm film metallico - R5L, R5R: 22 kohm film metallico - R6L, R6R: 2 kohm film metallico - R7L, R7R: 390 ohm - R8L, R9L, R8R, R9R: 22 kohm - R10L, R11L, R10R, R11R: 47 kohm - R12L, R13L: 1 kohm film metallico - R12R, R13R: 1 kohm film metallico - R14L÷R17L: 10 kohm film metallico - R14R÷R17R: 10 kohm film metallico - R18L, R18R: 15 ohm - R20L, R20R: 120 ohm 1/2 W - R22L÷R39L: 1 ohm 1/2 W - R22R÷R39R: 1 ohm 1/2 W Lasciare le seguenti resistenze sollevate di 5 mm dal circuito stampato: - R40L÷R43L: 2.2 ohm 1 W - R40R÷R43R: 2.2 ohm 1 W Ora montate i seguenti componenti prestando molta attenzione alla polarità di diodi e condensatori elettrolitici, mentre per gli zoccoli dei circuiti integrati occorre orientare correttamente la loro tacca di riferimento come da serigrafia riportata sulla basetta: - D1L, D1R: 1N4148 - D2L, D2R: 1N4000 - ZD1L, ZD1R: diodo zener 16 V 6 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 - ZD2L, ZD2R: diodo zener 20 V zoccoli per integrati IC1L e IC1R. trimmer RV1L e RV1R da 47 kohm (50K). C1L, C2L, C1R, C2R: 220 pF ceramico. C3L, C3R, C4L, C4R: 3,3 nF ceramico C5L, C5R: 4,7 nF ceramico C6L, C7L, C6R, C7R: 220 nF poliestere C8L÷C10L, C8R÷C10R: 100 nF C18L, C18R: 1 nF ceramico C11L÷C17L, C11R÷C17R: 22 uF elettrolitico. C19L, C20L, C19R, C20R: 220 uF elettrolitico. Montate verticalmente le seguenti resistenze: - R21L, R21R: 120 ohm 1/2 W - Per R44L ed R44R, utilizzate uno spezzone di filo resistivo (fornito in dotazione) lungo 7 cm montandolo come indicato nelle figure 1a÷1d. NOTA: Non utilizzate questo filo resistivo per realizzare i ponticelli!!!! PCB Collocate sulla basetta i 6 portafusibili F1L÷F3L-F1R÷F3R, i morsetti a 4 poli siglati S1 e S3 quindi quelli a due poli siglati S4L e S4R. Proseguite con il montaggio dei trasformatori d’isolamento TR1LTR1R (i tre pin risultano orientati verso i trimmer) avendo cura di piegare e di saldare, al circuito stampato, le due alette di metallo di cui sono provvisti; questo permette di conferire loro una migliore stabilità meccanica. Di seguito montate il deviatore a 4 poli SW1 saldando, sulle relative piazzole, anche i due perni predisposti per il fissaggio, il connettore DIN siglato S2 e i due diodi led LD1L-LD1R come suggerito in figura 2a; ricordiamo che reoforo più lungo identifica il terminale di anodo ed andrà inserito nel foro contrassegnato dalla lettera serigrafata “A”. 7 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO Prendete due spezzoni di cavo in rame isolato di lunghezza 8 cm circa ed intestateli da un capo con il terminale ad occhiello fornito in dotazione (se non possedete una idonea pinza di crimpaggio potete anche saldarli con dello stagno avendo cura di togliere preventivamente la fascia in plastica colorata che altrimenti si scioglierebbe); la figura 2b ne mostra i particolari di realizzazione. Prima di proseguire con il montaggio dei rimanenti componenti è opportuno preparare l’apposito contenitore metallico: innanzitutto è necessario individuare il pannello in alluminio anteriore e quello posteriore, prendendo come riferimento i rispettivi adesivi siglati S3503F1 e S3503R1 che applicherete sulle rispettive superfici. In seguito posizionate il circuito stampato tra le due alette di raffreddamento, sfruttando le apposite scanalature, come mostrato in figura 3; completate l’assemblaggio fissando ai dissipatori, con le viti in dotazione, i due pannelli precedentemente preparati. 8 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 Ora, con riferimento alla figura 4, potete procedere con il fissaggio dei transistor ai dissipatori (utilizzando viti da 12 mm 3MA) interponendo tra di essi l’isolante in mica ed un po’ di pasta siliconica conduttiva; prima di saldare i relativi terminali al circuito stampato assicuratevi, con l’ausilio di un multimetro, che l’aletta metallica dei transistor sia isolata elettricamente dai dissipatori. I suddetti transistor sono identificati come segue: T2L, T3L, T2R, T3R tipo TIP41 T4L, T5L, T4R, T5R tipo TIP42 Il montaggio dei transistor FET T1L e T1R (IRF540 o P60N05) prevede l’applicazione dei cavetti con occhiello (precedentemente preparati), come mostrato in dettaglio dalla figura 5, che andranno a loro volta saldati nelle piazzole siglate con GND vicino ai morsetti S4L ed S4R. Inserite nei rispettivi zoccoli i circuiti integrati siglati IC2L, IC3L, IC2R, IC3R (TDA2030), saldate i diodi D3L e D3R tipo MUR1510 (o MOSPEC H08A10), i condensatori elettrolitici C21L, C22L, C21R, C22R da 470 uF e C23L, C23R da 1000 uF rispettando la loro polarità. Le due induttanze toroidali (da 50 uH/10A), una volta saldate, devono essere ancorate sul circuito stampato per mezzo di colla a caldo 9 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO per evitare che vadano a fare contatto con il corpo dei componenti posti al loro fianco. Per concludere, montate i due relé RY1L e RY1R, i fusibili F2L, F2R, F3L, F3R da 5 A; questi ultimi svolgono la funzione di protezione per gli altoparlanti in caso di guasti al circuito amplificatore. NOTE: è necessario apportare le modifiche al circuito come illustrato nel seguente disegno: saldare tra i pin 10 (-) ed il pin 16 (+) di IC1L e IC1R un condensatore elettrolitico da 220 uF e due condensatori poliestere da 1 uF tra R7L e J31 ed ancora tra J38 e J40 come da dettagli riportati nel disegno. Condensatore 1 uF 10 Condensatore 1 uF CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 COLLAUDO Attenzione!! per il momento non inserite nella propria sede i circuiti integrati IC1L ed IC1R. Eseguite un cavallotto tra i terminali siglati SW e “+” del morsetto S3; inserire un fusibile ritardato da 15 A nel portafusibile F1R. Collegate il terminale “-” del morsetto S3 al polo negativo della batteria ed il terminale “+” dello stesso morsetto al polo positivo della batteria mediante una lampadina (collegata in serie) da 12 V/10 W o 24 V/5W (a seconda della tensione della batteria stessa). Se tutto funziona correttamente, la lampadina non si illumina (o si illumina minimamente) ed i relè si eccitano; verificare che sia presente una tensione di 10 V o 22 V (dipende dalla tensione di alimentazione) tra il ponticello TPR e la massa. Appurato che il valore di tensione è corretto, assicuratevi che sul terminale RIGHT LS del morsetto S4R non vi sia tensione (max. 0,5 V). Attenzione!! non cortocircuitate mai a massa i terminali dei morsetti relativi alle uscite per altoparlanti. Ora potete eseguire le analoghe verifiche per l’altro canale, ovviamente inserendo il fusibile F1L ed effettuando la misura della tensione tra il ponticello TPL e la massa e tra il terminale d’uscita LEFT LS e la massa. Se le verifiche hanno esito positivo, scollegate il circuito dalla batteria. Con la procedura di seguito descritta è possibile verificare il corretto funzionamento del circuito di alimentazione: inserite un fusibile da 15 A nel portafusibile F1L ed uno in F1R, collocate l’integrato siglato 3524 nel relativo zoccolo IC1R rivolgendo la tacca di riferimento verso il relé RY1R. Collegate un voltmetro (con portata fondo scala 50 V) tra il ponticello TPR e la massa, quindi effettuate i collegamenti tra il terminale “+” e “-” del morsetto S3 ed i relativi poli della batteria utilizzando conduttori in rame isolato di adeguata sezione (min. 2,5 mmq); in queste condizioni il LED LD1 si illumina e la tensione misurata si aggira su valori compresi tra 30 - 32 V. Importante!! Nel caso in cui la tensione misurata dovesse avere 11 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO un valore superiore a 35 V, con tendenza ad aumentare, scollegate immediatamente la batteria; controllate accuratamente il circuito per individuare eventuali errori di montaggio dei componenti. Scollegate la batteria, inserite l’integrato 3524 nel relativo zoccolo siglato IC1L, collegate lo strumento di misura tra TPL e la massa, quindi ripetete, per l’altro canale, le stesse operazioni sopra descritte. Terminato il collaudo potete fissare il coperchio inferiore del contenitore al circuito stampato servendovi delle viti da 15 mm 3MA abbinate ai distanziali da 8 mm forniti in dotazione, quindi ai dissipatori utilizzando pz. 4 viti; aspettate invece a montare il coperchio superiore. COLLEGAMENTI ED INSTALLAZIONE Attenzione!! non collegate mai gli altoparlanti all’amplificatore quando questo risulta acceso! Collegate degli altoparlanti, con potenza minima di 100 - 150 W musicali (50 W RMS), all’amplificatore utilizzando una piattina bifilare in rame isolato avente una sezione di almeno 1,5 mmq, prestando attenzione alla polarità (questo è molto importante!!). Effettuate il collegamento dei due terminali identificati con “+” del moretto S3 al polo positivo della batteria mediante del cavetto in rame isolato (min. 2,5 mmq) mentre il terminale “-” dello stesso morsetto andrà collegato ad un buon punto di massa dell’impianto elettrico del veicolo utilizzando un conduttore con analoghe caratteristiche del precedente. Il controllo remoto dell’amplificatore può essere effettuato sfruttando il contatto sotto chiave del blocchetto oppure utilizzando l’uscita per antenna elettrica della propria autoradio o, in alternativa, tramite un interruttore azionato manualmente collegato con il positivo di alimentazione; i dettagli sono illustrati nelle figure 7a-7b-7c. Se decidete di adottare l’ultima soluzione ricordatevi di spegnere il dispositivo, terminato l’utilizzo, per evitare di scaricare completamente la batteria del veicolo. Il dispositivo può essere collegato ad un’autoradio con un’uscita a bassa potenza o con una ad alta potenza; i particolari dei relativi collegamenti sono evidenziati nelle figure 8a-8b per il primo caso e 9a-9b per il secondo. 12 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 13 K3503 14 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO K3503 Per un utilizzo abbinato a lettori CD, radio portatili o comunque con dispositivi provvisti di uscita preamplificata con connettore DIN, realizzate i collegamenti, come mostrato in figura 10, utilizzando necessariamente del cavetto schermato con 4 conduttori. E’ importante sottolineare che il collegamento a massa, della schermatura del cavo, deve essere effettuato solamente dal un lato. Stabilita la connessione con la sorgente, selezionate la linea d’ingresso utilizzata (LOW o LINE/CD) mediante l’apposito selettore SW1 e fornite alimentazione all’impianto; ora potete effettuare le regolazioni della sensibilità dei canali agendo sui relativi trimmer. Terminata questa operazione, potete chiudere il coperchio superiore del contenitore e collocare l’amplificatore in un punto adatto del veicolo, fissandolo con delle staffe di metallo per evitare che esso si muova o diventi un proiettile in caso di violento urto del mezzo. 15 K3503 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO Importato e distribuito da: FUTURA ELETTRONICA Via Adige, 11 21013 Gallarate (VA) Tel. 0331-792287 Fax. 0331-778112 Aggiornamento: 24/06/2005