difetto del mese Renault «Scénic», Volkswagen «Passat» ecc.: se la bobina fa le bizze Talvolta non fa scoccare la scintilla SI AVVOLGONO SUL NUCLEO Sotto, la sezione di una classica bobina, con gli avvolgimenti dei circuiti primario e secondario attorno al nucleo di ferro. A destra, il sistema con una bobina per ogni candela, utilizzato per prima dalla Saab nel 1989. i certi pezzi la maggior parte degli automobilisti ignora persino l’esistenza: sono parti che fanno il loro dovere senza clamore, non sono novità e non viene in mente a nessuno di manipolarne il lavoro. Uno di questi componenti è la bobina: per molti, si deve tornare ai tempi della patente, quando ancora si studiava il funzionamento dell’auto, per ricordarsi di che cosa si tratta. Rinfreschiamo la memoria: è una sorta di trasformatore, che innalza istantaneamente la tensione dai 12 volt della batteria fino a 20-30.000 volt per far sì che scocchi la scintilla tra gli elettrodi della candela. La bobina è stata ideata 140 anni fa da Heinrich Ruhmkorff e, da una novantina di anni, è montata su tutti i motori a benzina con accensione a batteria e spinterogeno. È un dispositivo elettrico costituito essenzialmente da due circuiti, composti da più spire di filo isolato, avvolti l’uno sull’altro attorno a un nucleo di ferro, quindi non vi sono parti in movimento o soggette a usura: per questo, di solito la bobina dura quanto l’auto, motivo per cui se ne dimentica l’esistenza. A molti, però, il «rocchetto D COLPITE DAL MALE La Renault «Scénic» (sotto, a sinistra) e la Volkswagen «Passat» (a destra) sono tra i modelli che possono soffrire del «mal di bobina». In entrambi i casi, si tratta di sistemi ad accensione diretta. 90 QUATTRORUOTE Ottobre 2004 d’accensione» è tornato in mente per forza, perché è causa di malfunzionamenti del motore. Può succedere, per esempio, sulle Renault «Clio» e «Mégane» con motori «1.4 16V» e «1.6 16V» prodotte fino al 2001, ma anche sui modelli del gruppo VolkswagenAudi dotati del motore «1.8 Turbo», «2.8 V6», «3.0 V6» e «W8» del periodo 2001-2002. In tutti questi propulsori, vengono impiegate le bobine più moderne, ovvero quelle che alimentano direttamente una candela e pertanto ne serve una per cilindro: migliora l’efficienza dell’impianto (non ci sono i cavi ad alta tensione e il distributore d’accensione, fonti di possibili dispersioni di corrente) e, in caso di difetto, è più difficile rimanere per strada, ma aumentano i costi di riparazione in caso di guasto. La Renault inizialmente sostituiva senza oneri per il cliente le bobine potenzialmente difettose con altre modificate, ma diversi lettori ci hanno segnalato di aver dovuto mettere mano al portafogli per la riparazione a garanzia scaduta. La Volkswagen-Audi, invece, in caso di guasto di una bobina interviene in favore del cliente anche oltre il periodo di garanzia, se la vettura ha meno di cinque anni di età. R.B. Luglio 2004 QUATTRORUOTE 91