Borkbeimer Studi di lilosolia della società Ideologia e potere '1::1 :I a" Istituto Universitario Architettura Venezia so 192 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione B~\ 2o6o Max Horkheimer Studi di lilosolia della società A cura di Werner Brede • <t I =! c.> r-r; i Cw :l'i ' f . oI- tflj >: - r~ ii 1111( _, I • cc ::::» ...: IJJ . > 2 Indice p. VII Prefazione di Werner Brede Studi di filosofi.a della società 3 28 44 58 69 82 97 120 130 137 148 155 165 Un nuovo concetto di ideologia? ( l 9 3 o) La situazione attuale della filosofia della società e i compiti di un istituto per la ricerca sociale ( l 9 3 l) Sul concetto della ragione ( l 95 l) Ideologia e azione ( l 9 5 l) Schopenhauer e la società ( l 9 5 5 ) Sociologia e filosofia ( l 9 5 9) La filosofia come critica della cultura ( l 960) Sul concetto della libertà ( l 962) Potere e coscienza ( l 962) Sul dubbio (1969) Osservazioni sulla liberalizzazione della religione ( l 970) Sul pessimismo oggi ( 1971) Il pensiero di Schopenhauer in rapporto alla scienza e alla religione ( l 9 7 2) Appendice 179 188 198 214 Università e studi accademici Sugli studi accademici (1952) Sul concetto di cultura (1952) Problemi dell'insegnamento universitario (1952) Responsabilità e studi universitari (1954) Insieme al volume gemello La società di transizione (Einaudi 1979) questa raccolta comprende tutti i principali saggi, articoli e discorsi di Horkheimer non pubblicati nella «Rivista per la ricerca sociale» e quindi nei due volumi della Teoria critica. Si potrebbe dire che questi scritti ci dànno uno Horkheimer tutto «francofortese», poiché da due significativi lavori anteriori all'esilio (il primo è un'esauriente critica a Ideologia e utopia di Mannheim) si passa a quelli posteriori all'esilio stesso. La cerniera è data da due prolusioni accademiche che si susseguono immediatamente: la prima, del r93r, definisce gli orizzonti teorici e i compiti pratici dell' «Istituto per la ricerca sociale», di cui Horkheimer era stato nominato direttore; la seconda, Sul concetto della ragione, del r952, segna la riassunzione della cattedra francofortese dopo l'esilio e sono visibili sia ]a continuità con il discorso di vent'anni prima (heri dicebamus ... ), sia lo sforzo di compendiare le riflessioni sull' «eclisse delJa ragione)> (e sulla sua sostituzione con una ragione puramente strumentale) che avevano occupato gran parte del periodo americano. Tra i saggi posteriori hanno particolare rilievo quelJi su Schopenhauer, che a suo tempo aveva destato nel giovane Horkheimer la passione per la filosofia e a cui si serbò sempre fedele: il suo pensiero non è, secondo l'esegeta, «interamente pessimistico», mentre «interamente pessimistica è l'assolutizzazione delJa scienza». Chiude il volume un'appendice di scritti sui problemi dell'insegnamento universitario che mostrano il costante interesse rivolto a questa mateda da un pensatore che sia per la chiarezza del dettato che per la capacità organizzativa fu anche un grande maestro. Max Horkheimer ( 1895-1973) fu direttore dell' Istituto di scienze sociali di f rancoforte; d uram e il nazismo insegnò a Parigi e poi negli Srari Uniti. Delle sue opere E inaudi ha pubblicato: Eclirse dello ragione. Critica della ragione .rfrtt· mentale; Teoria crittca. Scritti 19p-1941; Crepuscolo. Appunti presi m Germania c926-193i; Gli inizi della filosofia borgbese della stori{I. Da Machiavelli o llegcl; La societ à di transizwne. Individuo e orga111u.azwne nel mondo attuale. Inoltre, in collaborazione con T. W/ . Adorno, Lezioni dr sociologia e Dialettica dell'illuminismo. """"" Lire 12 000 (Iva compresa)