10 interno - Associazione Bosco Angimbè

ORCHIDEE
Le Orchidacee sono una famiglia di piante monocotiledoni, appartenenti all'ordine delle Orchidales.
I loro fiori sono comunemente chiamati orchidee.
Questa famiglia è costituita da piante erbacee perenni, alcune delle quali sono in grado di assorbire
dall'acqua presente nell'ambiente le sostanze necessarie alla loro sopravvivenza tramite le radici aeree
(autotrofia) e capaci anche di nutrirsi assimilando sostanze da organismi in decomposizione
(sapròfite). La maggior parte delle specie è originaria delle zone tropicali o sub-tropicali
di Asia, America centrale e Sudamerica; solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone
temperate e fredde. Al di là di questo dato la famiglia può comunque ritenersi cosmopolita essendo
diffusa nei cinque continenti. Le Orchidaceae sono in grado di adattarsi ad ogni genere
di habitat fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai. La maggior parte delle specie tropicali cresce sui
tronchi degli alberi o sulle rocce (piante epifite). In Italia ne crescono spontaneamente circa 29
generi, per circa 189 tra specie e sottospecie. La riproduzione delle Orchidaceae può essere
sia sessuata che asessuata. La riproduzione sessuata può avvenire sia per impollinazione incrociata,
cioè con trasporto del polline dall'antera di un fiore sullo stigma del fiore di un altro individuo, sia
per autoimpollinazione, cioè il polline passa dall'antera allo stigma dello stesso fiore.
Ofride azzurra
Podalirio
Mantide religiosa
Calabrone
Farfalla Macaone
FARFALLE
La farfalla è un insetto che, come le falene, appartiene all'ordine dei Lepidotteri. Sono quattro i
principali stadi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, bruco, pupa (o crisalide) e adulto.
Uovo: poco prima del momento della schiusa, l'uovo diventa scuro ed il giovane bruco può
essere visto muoversi al suo interno. Prima ritaglia una sorta di "coperchio" circolare
nell'involucro rigido dell'uovo, quindi spinge il corpo fuori dell'uovo contorcendosi.
Una volta uscito, il bruco generalmente mangia il guscio vuoto dell'uovo. Ciò gli fornisce
l'alimentazione necessaria alla sopravvivenza fino al momento in cui sarà riuscito ad individuare
la sua pianta ospite. Bruco: il bruco sceglie uno stelo adatto e tesse un cuscinetto di seta, al
quale attacca la coda. Quindi fissa una "cintura" dello stesso materiale, che fa passare attorno al
centro del corpo e che rimane attaccata al supporto offerto dallo stelo. La cuticola del bruco si
fende lungo il dorso e la pupa inizia ad emergere. Una serie di contorcimenti sospinge la
cuticola del bruco verso la coda. Questa vecchia pelle viene abbandonata ed una serie di uncini
della coda viene fissata al cuscinetto sericeo. A questo punto la pupa assume la sua forma
definitiva. Pupa o crisalide: poco prima dello sfarfallamento, il colore della farfalla adulta
diventa vagamente visibile. L'involucro della pupa si fende e la farfalla comincia faticosamente
ad uscire. Dopo la schiusa, la farfalla rimane con le ali ripiegate e penzolanti e le espande
pompando emolinfa nelle nervature alari. È importante che le ali dell'insetto si espandano
abbastanza in fretta prima di indurirsi; in caso contrario, rimarrebbero deformate in modo
permanente. Adulto: la farfalla completamente sviluppata ha un tipo di vita totalmente
differente da quella del bruco: mentre questo si nutre di foglie per crescere, la farfalla passa il
tempo a succhiare il nettare dei fiori e ad accoppiarsi.
Orchidea italiana
Scolopendra
INSETTI
Gli Insetti sono una classe di animali appartenenti al grande phylum degli Arthropoda. Questa
classe rappresenta il più grande tra i raggruppamenti di animali che popolano la Terra, annoverando
oltre un milione di specie, pari ai cinque sesti dell'intero regno animale. Gli Insetti devono il loro
nome alla struttura metamerica del corpo. La metameria degli Insetti è di tipo eteronomo: il corpo,
infatti, è generalmente suddiviso in tre regioni morfologiche distinte,
denominate capo, torace e addome, alle quali sono associate appendici, quali le antenne,
le zampe e le ali. Il sostegno e l'attacco dei muscoli, negli insetti, è assicurato da
uno scheletro esterno che svolge anche la funzione di tegumento.
Falena
Forbicina comune
Bombo
Cavolaia
Cicala comune
Vanessa del cardo
Coccinella
Ape
Orchidea di Robert
Vanessa atalanta
Vespa
Millepiedi
Serapide maggiore
a cura di: dott. Francesco Adragna