LA BIOLOGIA È LA SCIENZA CHE STUDIA GLI ESSERI VIVENTI.
TUTTI I VIVENTI HANNO DELLE CARATTERISTICHE CHE CI PERMETTONO DI
DISTINGUERLI DA CIÒ CHE NON È VIVENTE. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE
DI CUI STIAMO PARLANDO?
LE CARATTERISTICHE DEGLI ESSERI VIVENTI
1. GLI ESSERI VIVENTI HANNO UN CICLO VITALE:
- NASCONO
- CRESCONO
- SI SVILUPPANO
- MUOIONO
CHE COSA SIGNIFICA CRESCERE?
PER CRESCITA SI INTENDE L'AUMENTO DELLE DIMENSIONI DEL CORPO E SI
OTTIENE CON L'ASSUNZIONE DEL CIBO.
CHE COSA SIGNIFICA SVILUPPARSI?
PER SVILUPPO SI INTENDE IL CAMBIAMENTO DI FORMA E DI ASPETTO CHE
CARATTERIZZA IL PASSAGGIO ALLO STADIO ADULTO.
2) GLI ESSERI VIVENTI SI RIPRODUCONO CIOÉ SONO IN GRADO DI GENERARE
ORGANISMI MOLTO SIMILI A LORO.
GLI ESSERI VIVENTI POSSONO RIPRODURSI SECONDO DUE MODALITÀ DIVERSE
CHE PRENDONO IL NOME DI RIPRODUZIONE SESSUATA E RIPRODUZIONE
ASESSUATA.
- LA RIPRODUZIONE SESSUATA
ESSA RICHIEDE L'INTERVENTO DI DUE INDIVIDUI GENITORI DI SESSO DIVERSO,
CHE ALL'INTERNO DI ORGANI SPECIFICI PRODUCONO CELLULE PARTICOLARI
DETTE GAMETI (RICORDA: IL GAMETE PRODOTTO DALLA FEMMINA SI CHIAMA
CELLULA
UOVO,
IL
GAMETE
PRODOTTO
DAL
MASCHIO
SI
CHIAMA
SPERMATOZOO).
DALLA
FUSIONE
(FECONDAZIONE)
DEL
SI
GAMETE
FORMA
MASCHILE
PRIMA
LO
CON
ZIGOTE
ATTRAVERSO PROCESSI DI DIVISIONE CELLULARE,
QUELLO
E
FEMMINILE
SUCCESSIVAMENTE,
HA ORIGINE IL NUOVO
INDIVIDUO. QUEST'ULTIMO È SIMILE AI DUE ORGANISMI CHE LO HANNO
ORIGINATO MA NON È MAI UGUALE A LORO POICHÈ I SUOI CARATTERI
DERIVANO IN PARTE DALLA MADRE E IN PARTE DAL PADRE.
LA RIPRODUZIONE SESSUATA NON È CARATTERISTICA ESCLUSIVA DEL MONDO
ANIMALE; ANCHE LE PIANTE CON FIORE (DETTE ANGIOSPERME) HANNO UNA
RIPRODUZIONE SESSUATA: IL GRANULO POLLINICO È IL GAMETE MASCHILE,
QUELLO FEMMINILE SI TROVA NEL RICETTACOLO DEL FIORE.
− LA RIPRODUZIONE ASESSUATA
ESSA È AFFIDATA AD UN SOLO ORGANISMO; I NUOVI ORGANISMI
DERIVANO DA UN UNICO GENITORE ED HANNO LA CARATTERISTICA
DI ESSERE TUTTI UGUALI TRA LORO.
ESISTONO
TRE
DIVERSI
MECCANISMI
DI
RIPRODUZIONE
ASESSUALE: LA SCISSIONE, LA GEMMAZIONE E LA SPORULAZIONE.
DURANTE LA SCISSIONE, CHE AVVIENE NEI BATTERI, UNA CELLULA
MADRE SUBISCE UNA GRADUALE STROZZATURA FINCHÉ SI DIVIDE IN
DUE CELLULE FIGLIE IDENTICHE TRA LORO.
LA GEMMAZIONE SI VERIFICA QUANDO UN ORGANISMO SI DIVIDE IN
DUE PARTI DISUGUALI, UNA Più GRANDE (LA CELLULA MADRE) ED UNA
Più PICCOLA (LA CELLULA FIGLIA).
SI PARLA DI SPOROGENESI QUANDO ALL'INTERNO DELLA CELLULA
MADRE SI FORMANO TANTE CELLULE FIGLIE CHE POI FUORIESCONO DA
ESSA.
3. GLI ESSERI VIVENTI SI NUTRONO.
TUTTI GLI ESSERI VIVENTI HANNO BISOGNO
DI
ENERGIA;
QUESTA
ENERGIA
VIENE
RICAVATA DAGLI ALIMENTI.
NON TUTTI GLI ORGANISMI SI NUTRONO ALLO
STESSO MODO. GLI ORGANISMI VEGETALI, CIOÈ LE PIANTE, SONO
DETTI AUTOTROFI PERCHÉ SI PRODUCONO IL NUTRIMENTO DA SOLI.
INVECE GLI ALTRI ESSERI VIVENTI SONO DETTI ETEROTROFI, PERCHÉ
HANNO BISOGNO DI PROCURARSI IL CIBO DALL'AMBIENTE ESTERNO.
IL PROCESSO ATTRAVERSO CUI LE PIANTE RIESCONO A FABBRICARE
DA SOLE LE SOSTANZE DA CUI RICAVARE ENERGIA PRENDE IL NOME DI
FOTOSINTESI CLOROFILLIANA.
TALE PROCESSO AVVIENE IN PRESENZA DI LUCE E PERMETTE ALLE
PIANTE DI TRASFORMARE DUE MATERIE PRIME MOLTO SEMPLICI QUALI
L'ANIDRIDE CARBONICA E L'ACQUA, ASSORBITE DALL'AMBIENTE
ESTERNO, IN ZUCCHERI (IN PARTICOLARE IN GLUCOSIO) CHE
VERRANNO UTILIZZATI COME FONTE ENERGETICA, E OSSIGENO, CHE
VERRÀ LIBERATO NELL'ARIA.
POSSIAMO RIASSUMERE IL PROCESSO DELLA FOTOSINTESI CON LA
SEGUENTE REAZIONE:
PRODOTTI FINALI
SOSTANZE DI PARTENZA
LUCE
ANIDRIDE CARBONICA + ACQUA
(CO2)
GLUCOSIO + OSSIGENO
(H2O)
(O2)
GLI ETEROTROFI NON SONO AUTONOMI NELLA NUTRIZIONE, SONO
INCAPACI
DI
PRODURRE
SVOLGONO
LA
L'ENERGIA
CONTENUTA
SOSTANZE
FOTOSINTESI.
NEL
ESSI
NUTRITIVE
RIESCONO
GLUCOSIO
POICHÈ
AD
PRESENTE
NON
UTILIZZARE
NEL
CIBO
ATTRAVERSO UNA REAZIONE CHE PRENDE IL NOME DI RESPIRAZIONE
CELLULARE.
TALE PROCESSO PERMETTE ALLE CELLULE DEGLI ESSERI VIVENTI DI PRODURRE
ENERGIA A PARTIRE DAGLI ZUCCHERI.
ALL'INTERNO DELLE NOSTRE CELLULE, LE MOLECOLE DI GLUCOSIO, IN
PRESENZA DI OSSIGENO, VENGONO TRASFORMATE IN ACQUA E ANIDRIDE
CARBONICA CON LIBERAZIONE DI ENERGIA.
POSSIAMO
RIASSUMERE
IL
PROCESSO
DELLA
RESPIRAZIONE
CELLULARE CON LA SEGUENTE REAZIONE:
PRODOTTI FINALI
SOSTANZE DI PARTENZA
GLUCOSIO + OSSIGENO
ANIDRIDE CARBONICA + ACQUA +
ENERGIA
4.
GLI
ESSERI
VIVENTI
PRESENTANO
DIVERSI
LIVELLI
DI
ORGANIZZAZIONE
NEGLI ESSERI VIVENTI GLI ATOMI SI UNISCONO PER FORMARE MOLECOLE
CHE A LORO VOLTA SI ASSOCIANO PER FORMARE CELLULE.
CELLULE SIMILI SI UNISCONO A FORMARE UN TESSUTO, PER ESEMPIO IL
TESSUTO EPITELIALE PRESENTE NELLA NOSTRA PELLE. I TESSUTI FORMANO A
LORO VOLTA GLI ORGANI, CHE SI UNISCONO COSTITUENDO GLI APPARATI.
QUESTI ULTIMI INFINE SI UNISCONO
COMPLETO, CIOÈ UN ORGANISMO.
A FORMARE UN INDIVIDUO VIVENTE
atomo
Molecole biologiche
cellule
tessuti
organi
apparati
organismo
5.
TUTTI
GLI
ESSERI
VIVENTI
CONTENGONO
UNA
MOLECOLA
INFORMAZIONALE CHIAMATA DNA.
GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO UN PATRIMOMIO GENETICO. I GENI SONO
“PEZZETTI”
DI
DNA
NEI
QUALI
SONO
CONTENUTE
LE
INFORMAZIONI
NECESSARIE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CELLULA E LA SUA RIPRODUZIONE.
IL DNA È QUINDI UNA MOLECOLA INFORMAZIONALE.
IL DNA È UNA MACROMOLECOLA COSTITUITA DA DUE FILAMENTI CHE
FORMANO UNA STRUTTURA DEFINITA "A DOPPIA ELICA".
6. GLI ESSERI VIVENTI CAMBIANO NEL TEMPO CIOÉ EVOLVONO.
GLI
ORGANISMI
RIPRODUCENDOSI
DI
GENERAZIONE
IN
GENERAZIONE
MODIFICANO GRADUALMENTE LE LORO CARATTERISTICHE.
LA
TEORIA
EVOLUTIVA
OGGI
MAGGIORMENTE
ACCREDITATA
È
QUELLA
ELABORATA DA DARWIN.
POSSIAMO RIASSUMERE TALE TEORIA NEI PUNTI CHE SEGUONO:
1. GLI INDIVIDUI DI UNA STESSA SPECIE NON SONO PERFETTAMENTE
IDENTICI: ESSI POSSEGGONO UNA GRANDE VARIABILITÀ DI CARATTERI,
CHE SONO IN PARTE EREDITARI, CIOÈ POSSONO ESSERE TRASMESSI ALLA
PROLE.
2. IN OGNI GENERAZIONE IL NUMERO DEI NATI È DI GRAN LUNGA
SUPERIORE A QUELLO DEGLI INDIVIDUI CHE RIESCONO A RAGGIUNGERE
L’ETÀ ADULTA E A RIPRODURSI. CIÒ È DOVUTO A UNA DURA LOTTA PER LA
SOPRAVVIVENZA: OGNI ESSERE VIVENTE DEVE COMPETERE CON GLI ALTRI
PER IL CIBO E IL TERRITORIO, SFUGGIRE AI PREDATORI, SUPERARE LE
AVVERSITÀ CLIMATICHE E LE MALATTIE. SI ATTUA COSÌ UNA RIDUZIONE
DRASTICA DEL NUMERO DEI VIVENTI, CHE ALTRIMENTI RIEMPIREBBERO
OGNI ANGOLO DEL PIANETA.
3. NELLA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA SONO AVVANTAGGIATI GLI
INDIVIDUI CHE POSSEGGONO CASUALMENTE CARATTERISTICHE PIÙ
ADATTE ALL’AMBIENTE, MENTRE QUELLI CHE SONO MENO CAPACI DI
SFRUTTARE LE RISORSE DELL’AMBIENTE SONO DESTINATI A SOCCOMBERE
SENZA LASCIARE DISCENDENZA.
QUESTO PROCESSO VIENE CHIAMATO DA DARWIN SELEZIONE NATURALE.
IN
ALTRE
PAROLE,
LA
SELEZIONE
NATURALE
FAVORISCE
LA
SOPRAVVIVENZA DEI PIÙ ADATTI. LE CARATTERISTICHE VANTAGGIOSE DI
QUESTI INDIVIDUI SONO TRASMESSE AI LORO DISCENDENTI, CHE QUINDI
SOPRAVVIVONO E SI RIPRODUCONO TRASMETTENDOLE A LORO VOLTA
ALLA
PROLE.
AL
CONTRARIO,
INDIVIDUI
CON
CARATTERISTICHE
SVANTAGGIOSE NON VIVONO A LUNGO, GENERANDO UN MINOR NUMERO
DI DISCENDENTI E LE LORO CARATTERISTICHE VENGONO VIA VIA
ELIMINATE. IN QUESTO MODO OGNI SPECIE CAMBIA NEL TEMPO (=
EVOLVE) CONSERVANDO SOLO LE CARATTERISTICHE CHE LA RENDONO
PIÙ ADATTA ALL’AMBIENTE IN CUI VIVE.