Emozioni e stomaco

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Emozioni e stomaco, come sono legati tra di
loro e come fare per migliorare la salute.
Lo stomaco per la medicina è il luogo dove accettiamo o rifiutiamo, affetti ed
emozioni.. Una guida per imparare a riconoscerne i collegamenti
Avete mai sentito il detto “dover mandare giù?”. Non a caso il detto è riferito all’organo dello
stomaco, perchè si comporta come se dovesse digerire tutto ciò che dobbiamo mandare giù.
Quante volte abbiamo detto: “quella persona non la digerisco, mi sta sullo stomaco, non mi va giù
ne su, ingoiare il rospo, digerire un boccone amaro” .
Sono frasi che indicano come il mondo esterno e quello nostro interno, psichico, sono legati alla
digestione.
Non solo cibo ma anche delusione, umiliazione, rabbia, senso di colpa e tutto ciò che fa parte del
mondo delle emozioni .
Per questo non è strano che la medicina afferma che c’è una stretta correlazione tra le emozioni e lo
stomaco.
Sensazioni ed emozioni di svariato tipo, possono agire in modo diverso nelle funzioni dello
stomaco.
In questo articolo impareremo a conoscere che genere di emozioni e in che modo le stesse
influiscono sui processi regolari di questo importantissimo organo, cercando di aiutarvi a tenere a
mente
1. Aggressività
Il malato di stomaco di solito non riesce ad esprimere la propria aggressività, di conseguenza la
tiene dentro e la dirige contro se stesso.
effetti sullo stomaco : gastrite, ulcera, bruciore di stomaco, oppure allergie, intossicazioni e
varie intolleranze alimentari dovute dalla proiezione della persona sul cibo per dar sfogo
all’aggressività trattenuta.
2. Rifiuto
Chi ha problemi di stomaco generalmente può avere Il rifiuto di situazioni, persone, cambiamenti
della propria vita o dei rapporti con dei propri cari.
effetti sullo stomaco :(vomito) situazioni che troviamo ingiuste che fanno male (dolori) .
3. Preoccupazione
Una grossa preoccupazione o una ingiustizia o anche una colpa commessa può rimanere sullo
stomaco, solitamente a differenza di altre emozioni, la preoccupazione è un sentimento che tende a
persistere nel tempo. Questo può derivare da diversi fattori per lo più di matrice caratteriale e
psicologica che non andremo a sviluppare in questa sede.
effetti sullo stomaco :una preoccupazione che non si scioglie e che scava può contribuire
all’ulcera.
4. Sensazione di costrizione
Fare qualcosa contro la propria volontà, non consente di farci sentire liberi .
Il sofferente di stomaco in questo caso vive una situazione in cui si sente invaso, o al contrario
vuole tenere completamente tutto sotto controllo e, non essendo in grado di farlo, si sente stressato.
effetti sullo stomaco : In una condizione di stress, la tensione crea rabbia, quest’ultima bloccata e
trattenuta dentro “esplode” all’interno dello stomaco attraverso forti bruciori.
Se le strategie utilizzate per uscire da questo tipo di sentimento non trova soluzioni, l’apparato
viscerale si assume l’onere di esprimere il rifiuto che non si riconosce a livello cosciente.
Dopo una descrizione di tipologia di emozione ed effetti sullo stomaco , analizziamo brevemente gli
aspetti caratteriali e le personalità che non godono solitamente di una buona salute.
Questo per aiutarvi a riconoscervi o meno in determinate caratteristiche personali, a riconoscerne i
sintomi ed essere più consapevoli nella scelta di una strada da perseguire per la soluzione.
Che tipologia di personalità ha dunque il sofferente di stomaco?
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Ha una marcata tendenza alla dipendenza: ha quindi la marcata tendenza ad attaccarsi
morbosamente a qualcuno o a una situazione, questo sfocia in disturbi alimentari come le
abbuffate compulsive e l’obesità.
Ha la tendenza a chiudersi in se stesso: tende spesso ad indossare maschere sociali per autodifesa,
questo atteggiamento è molto comune nella società contemporanea, e, sfortunatamente, sfocia in
comportamenti passivi .
Vive spesso di corsa: lo stress e la scorretta gestione del tempo da luogo a una iperproduzione di
succhi gastrici che aggrediscono le pareti dello stomaco.
Cosa fare
Quindi cosa si può fare per guarire?
Di certo non basta un antiacido o una pillola.
Chi ha questi disturbi deve imparare a prendere coscienza dei propri sentimenti, ad elaborare
consapevolmente i conflitti e a digerire consapevolmente le proprie emozioni e sensazioni.
È necessario quindi, attraverso il supporto di uno psicologo, esternare questi vissuti inespressi
Solo rendendosi conto da dove e perché arriva, allora la rabbia potrà essere canalizzata in modo più
costruttivo e consapevole, in una sorta i sublimazione cosciente.
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