Complemento 1: Topologia degli insiemi ordinati. 1 Ripasso 1.1 Schemi simpliciali Uno schema simpliciale (detto anche complesso simpliciale astratto) è una famiglia K ⊆ P(V ) di sottoinsiemi finiti di un insieme di base V (detto insieme dei vertici) tale che: (i) σ ∈ K ⇒ P(σ) ⊂ K, (ii) ∀v ∈ V : {v} ∈ K. La dimensione di un simplesso σ ∈ K è la sua cardinalità. La famiglia dei simplessi di K di dimensione uguale a m è detta m-scheletro di K e si denota con Km . 1.2 Realizzazione geometrica Sia K uno schema simpliciale. La realizzazione geometrica di K è X X tv v | ∀v : tv ≥ 0, tv = 1, σ ∈ K . |K| := v∈σ v∈σ Per ogni σ ∈ K di cardinalità k l’insieme X X |σ| := tv v | ∀v : tv ≥ 0, tv = 1 v∈σ v∈σ è in naturale corrispondenza con il simplesso standard in Rk k ∆ := k (x1 , . . . , xk ) ∈ R | k X i=1 e ne eredita la topologia. 1 xi = 1, ∀ixi ≥ 0 , Topologia di |K|: Un insieme A ⊂ |K| è aperto se e solo se A ∩ |σ| è aperto in |σ| per ogni σ ∈ K. Esempio: Consideriamo il complesso simpliciale K = K0 ∪ K1 dato da K0 := {0} ∪ { n1 } | n ∈ N , 1 1 K1 := { n+1 , n} | n ∈ N . Si vede che l’insieme {0} è aperto nella topologia di |K| ma non in quella indotta da R sulla realizzazione geometrica evidente. 1.3 Mappe simpliciali Siano K, L due schemi simpliciali. Una funzione f : K → L è detta mappa simpliciale se per ogni simplesso σ ∈ K vale f (σ) ∈ L. Continuità: Ogni mappa simpliciale f : K → L induce una funzione |f | : |K| → |L| “per estensione lineare”: X X tv v 7→ tf (v) f (v). v∈σ v∈σ Questa mappa è continua: in effetti basta verificare la continuità su ogni singolo simplesso σ ∈ K, ma questa è evidente perchè ogni restrizione fσ è lineare. 2 Topologia degli insiemi ordinati Sia P con la relazione d’ordine parziale ≤ un insieme parzialmente ordinato (o, come diremo poi, poset, da partially ordered set). Canonicamente associato a P è il suo opposto P op : l’insieme con gli stessi elementi ma ordinato in modo che p1 ≤P op p2 ⇔ p1 ≥P p2 . Quando si parla della ’topologia di un poset’ ci si riferisce perlopiù implicitamente alla topologia del complesso simpliciale delle catene (sottoinsiemi totalmente ordinati) di P , detto anche complesso d’ordine di P e scritto ∆(P ). Formalmente: ∆(P ) := {σ ⊂ P | ∀p1 , p2 ∈ σ : p1 ≥ p2 oppure p2 ≥ p1 }. Nota bene: ∆(P ) = ∆(P op )! (perchè?). 2 2.1 Mappe tra posets È naturale richiedere che un “morfismo di posets” φ : P → Q debba rispettare l’ordine, cioè soddisfare p1 ≤ p2 ⇒ φ(p1 ) ≤ φ(p2 ). In effetti abbiamo: Lemma: Siano P , Q due insiemi parzialmente ordinati, φ : P → Q, f : ∆(P ) → ∆(Q) due funzioni tali che f ({p}) = {φ(p)} per ogni p ∈ P . Allora f è una mappa simpliciale se e solo se φ rispetta o inverte l’ordine. Dimostrazione: Sia f simpliciale e consideriamo due elementi p1 ≤ p2 in P . In particolare σ := {p1 , p2 } è un simplesso di ∆(P ), e quindi abbiamo f (σ) = {φ(p1 ), φ(p2 )} ∈ Q. Per definizione di ∆(Q) ciò significa p1 ≤ p2 o p 1 ≥ p2 . Supponiamo ora che φ : P → Q rispetti l’ordine, e consideriamo un k-simplesso σ = {p0 < p1 < · · · < pk }. Per costruzione sappiamo che f (σ) = {φ(p0 ), φ(p1 ), . . . φ(pk )}, e per ipotesi φ(p0 ) ≤ φ(p1 ) ≤ . . . ≤ φ(pk ). Quindi f (σ) ∈ ∆(Q) e f è simpliciale. Il caso in cui φ inverte l’ordine è analogo. Scolio: Ogni morfismo di insiemi parzialmente ordinati φ : P → Q induce una mappa simpliciale ∆(P ) → ∆(Q) che chiameremo fφ . 2.2 Suddivisione baricentrica Sia K uno schema simpiciale e sia F(K) l’insieme dei suoi simplessi ordinato per inclusione. La suddivisione baricentrica Bd|K| della realizzazione di K è il complesso simpliciale geometrico ottenuto da |K| sostituendo ad ogni simplesso |σ| induttivamente nella dimensione - il cono sulla suddivisione del suo bordo con apice un nuovo vertice bσ posto nel baricentro geometrico del ‘vecchio’ simplesso |σ|. Sia BdK lo schema simpliciale del complesso Bd|K|. Proposizione: Con le notazioni adottate sopra abbiamo BdK = ∆(F(K)). 3 Dimostrazione: Induzione nella dimensione. Corollario: Abbiamo le seguenti omotopie canoniche: |K| ' |BdK| ' |∆(F(K))|. 2.3 Mappe tra complessi d’ordine Utilizzando il teorema di approssimazione simpliciale è facile dimostrare il seguente enunciato: Teorema: Siamo P, Q due insiemi parzialmente ordinati. Per ogni mappa continua F : |∆(Q)| → |∆(Q)| esiste un numero naturale N e un morfismo φ : P → F(∆(· · · F(∆(Q)) · · · )) | {z } N volte tale che F ∼ fφ . 2.4 Fatti notevoli Dato un poset P è uso comune scrivere P ∪ {0̂} (rispettivamente P ∪ {1̂}) per significare il poset ottenuto aggiungendo a P un elemento più piccolo (risp. più grande) di tutti gli altri. Diverse costruzioni topologiche sui complessi d’ordine si lasciano esprimere in forma interessante attraverso i posets corrispondenti - per esempio: cone(|∆(P )|) ' |∆(P ∪ {1̂})|, susp(|∆(P )|) ' |∆(P ∪ {1̂0 , 1̂00 })|, (= aggiunta di ‘due elementi massimi’ incomparabili tra loro) |∆(P ) × ∆(Q)| ' |∆(P × Q)|. 4