Mendel genetica ed ereditarietà - 2scA

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Genetica
Le leggi dell’ereditarietà
Geni e alleli
Le particelle responsabili dei caratteri
ereditari sono come gli anelli di una catena
e si trovano sui cromosomi. Essi
determinano le caratteristiche fisiche
ereditarie dell’uomo, degli, animali, delle
piante e di ogni essere vivente
Geni e alleli
Ogni carattere ereditario
si trova sotto il controllo
di una coppia di fattori
detti geni.
Le differenti
caratteristiche che può
assumere lo stesso gene
si chiamano alleli.
Geni e alleli
Tutti gli individui possiedono una coppia di
alleli per ogni carattere ereditario:
quando la coppia responsabile di un
carattere è formata da alleli identici
l’individuo è detto “geneticamente puro” o
omozigote.
Quando la coppia è formata da alleli
diversi l’individuo è detto “misto” o
eterozigote
Geni e alleli
Coppie di alleli
responsabili
ognuna di un
carattere
ereditario
(colore degli
occhi, dei
capelli…)
Geni e alleli
In una coppia di alleli
diversi, l’azione di un
allele può essere
dominante o recessiva.
Geni e alleli
Se per una determinata caratteristica
genetica sono presenti due alleli diversi
(eterozigoti), quella che si manifesta
nell’individuo viene detta “dominante” mentre
quella che non si manifesta è detta
“recessiva”.
Geni e alleli
Geni e alleli
Nei cromosomi si trovano quindi tutte le
informazioni ereditarie che permettono la
“costruzione” dell’individuo.
Geni e alleli
Tutte le informazioni dipendono
unicamente dalla particolarità del gene
responsabile di quel carattere ereditario.
Un gene è dunque una parte di cromosoma
che descrive una certa caratteristica
dell’individuo.
Genotipo e fenotipo
I caratteri di un individuo
sono descritti da molti geni;
molte volte un carattere
dipende da più di un gene.
L’insieme dei geni di un
individuo è detto genotipo;
quindi il genotipo e tutto
quello che si trova nei
cromosomi.
Genotipo e fenotipo
Invece, l’insieme dei
caratteri di un individuo
è detto fenotipo; quindi il
fenotipo è tutto ciò che
possiamo osservare di un
individuo, come altezza,
colore degli occhi, …
Un po’ di storia…
Mendel nacque nel luglio
del 1822 in una fattoria a
Hynice, nell'attuale
repubblica Ceca. La sua
attitudine e facilità
all'apprendimento
convinsero i genitori a
fargli continuare gli
studi.
Mendel
Così nel 1843 entrò nell'ordine dei frati
agostiniani a Brno in Moravia e dopo aver
studiato le scienze e la matematica a Vienna dal
1851 al 1853 si dedicò all'insegnamento
all'interno dell'abbazia.
Nel 1868 egli stesso divenne abate del
monastero. Amava molto curare l'orto e si stupì
ben presto di come spesso le piante
presentassero caratteristiche atipiche. Proprio
l'osservazione della trasmissione dei loro
caratteri lo portò a sviluppare la teoria
dell'ereditarietà.
Mendel
Mendel compì i suoi primi
esperimenti utilizzando la
comune pianta di pisello: mise a
punto delle prove per
individuare in quale modo i
caratteri vengono trasmessi da
una generazione all’altra
studiando diverse
caratteristiche della pianta.
La Genetica
Le leggi di Mendel
La Genetica
Il monaco Gregor Mendel
(1822-1884) fu il primo a
studiare in modo rigoroso il
fenomeno della trasmissione
dei caratteri ereditari. Per
questo, pur non avendo nessuna
conoscenza sul DNA e RNA,
viene considerato il fondatore
della genetica, ossia la scienza
che studia l’ereditarietà.
La Genetica
Mendel per otto anni lavorò compiendo incroci
artificiali su 20.000 piante di pisello coltivate
nell’orto del suo convento.
La Genetica
Mendel lavorò su piante di pisello che fecondava
artificialmente: con un pennellino trasportava il
polline del fiore di una pianta su quello di
un’altra, faceva quello che in natura fanno gli
insetti.
La Genetica
Studiò dapprima il
comportamento di una
sola coppia di caratteri
alternativi, per esempio il
colore giallo o verde dei
semi, il colore bianco o
viola dei fiori, ecc.
La Genetica
Con la fecondazione
artificiale Mendel
selezionò piante di razza
pura per alcuni caratteri. A
forza di incrociare
artificialmente ottenne
piante, ad esempio, dal
fiore viola che davano
sempre, autoimpollinandosi,
piante con fiore viola.
La Genetica
Oppure piante dal fiore
bianco che
autoimpollinandosi davano
sempre piante con fiore
bianco.
La Genetica
Oppure piante dal seme
liscio che,
autoimpollinandosi, davano
luogo a discendenti sempre
con il seme liscio o piante
dal seme rugoso che
originavano sempre piante
con il seme rugoso.
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