Genetica Le leggi dell’ereditarietà Geni e alleli Le particelle responsabili dei caratteri ereditari sono come gli anelli di una catena e si trovano sui cromosomi. Essi determinano le caratteristiche fisiche ereditarie dell’uomo, degli, animali, delle piante e di ogni essere vivente Geni e alleli Ogni carattere ereditario si trova sotto il controllo di una coppia di fattori detti geni. Le differenti caratteristiche che può assumere lo stesso gene si chiamano alleli. Geni e alleli Tutti gli individui possiedono una coppia di alleli per ogni carattere ereditario: quando la coppia responsabile di un carattere è formata da alleli identici l’individuo è detto “geneticamente puro” o omozigote. Quando la coppia è formata da alleli diversi l’individuo è detto “misto” o eterozigote Geni e alleli Coppie di alleli responsabili ognuna di un carattere ereditario (colore degli occhi, dei capelli…) Geni e alleli In una coppia di alleli diversi, l’azione di un allele può essere dominante o recessiva. Geni e alleli Se per una determinata caratteristica genetica sono presenti due alleli diversi (eterozigoti), quella che si manifesta nell’individuo viene detta “dominante” mentre quella che non si manifesta è detta “recessiva”. Geni e alleli Geni e alleli Nei cromosomi si trovano quindi tutte le informazioni ereditarie che permettono la “costruzione” dell’individuo. Geni e alleli Tutte le informazioni dipendono unicamente dalla particolarità del gene responsabile di quel carattere ereditario. Un gene è dunque una parte di cromosoma che descrive una certa caratteristica dell’individuo. Genotipo e fenotipo I caratteri di un individuo sono descritti da molti geni; molte volte un carattere dipende da più di un gene. L’insieme dei geni di un individuo è detto genotipo; quindi il genotipo e tutto quello che si trova nei cromosomi. Genotipo e fenotipo Invece, l’insieme dei caratteri di un individuo è detto fenotipo; quindi il fenotipo è tutto ciò che possiamo osservare di un individuo, come altezza, colore degli occhi, … Un po’ di storia… Mendel nacque nel luglio del 1822 in una fattoria a Hynice, nell'attuale repubblica Ceca. La sua attitudine e facilità all'apprendimento convinsero i genitori a fargli continuare gli studi. Mendel Così nel 1843 entrò nell'ordine dei frati agostiniani a Brno in Moravia e dopo aver studiato le scienze e la matematica a Vienna dal 1851 al 1853 si dedicò all'insegnamento all'interno dell'abbazia. Nel 1868 egli stesso divenne abate del monastero. Amava molto curare l'orto e si stupì ben presto di come spesso le piante presentassero caratteristiche atipiche. Proprio l'osservazione della trasmissione dei loro caratteri lo portò a sviluppare la teoria dell'ereditarietà. Mendel Mendel compì i suoi primi esperimenti utilizzando la comune pianta di pisello: mise a punto delle prove per individuare in quale modo i caratteri vengono trasmessi da una generazione all’altra studiando diverse caratteristiche della pianta. La Genetica Le leggi di Mendel La Genetica Il monaco Gregor Mendel (1822-1884) fu il primo a studiare in modo rigoroso il fenomeno della trasmissione dei caratteri ereditari. Per questo, pur non avendo nessuna conoscenza sul DNA e RNA, viene considerato il fondatore della genetica, ossia la scienza che studia l’ereditarietà. La Genetica Mendel per otto anni lavorò compiendo incroci artificiali su 20.000 piante di pisello coltivate nell’orto del suo convento. La Genetica Mendel lavorò su piante di pisello che fecondava artificialmente: con un pennellino trasportava il polline del fiore di una pianta su quello di un’altra, faceva quello che in natura fanno gli insetti. La Genetica Studiò dapprima il comportamento di una sola coppia di caratteri alternativi, per esempio il colore giallo o verde dei semi, il colore bianco o viola dei fiori, ecc. La Genetica Con la fecondazione artificiale Mendel selezionò piante di razza pura per alcuni caratteri. A forza di incrociare artificialmente ottenne piante, ad esempio, dal fiore viola che davano sempre, autoimpollinandosi, piante con fiore viola. La Genetica Oppure piante dal fiore bianco che autoimpollinandosi davano sempre piante con fiore bianco. La Genetica Oppure piante dal seme liscio che, autoimpollinandosi, davano luogo a discendenti sempre con il seme liscio o piante dal seme rugoso che originavano sempre piante con il seme rugoso.