Apparato neurologico, disturbi metabolici, apparato

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Apparato neurologico,
disturbi metabolici,
apparato digerente
ed urinario
Riccardo Pagnanelli
Croce Rossa Italiana
Istruttore PSTI
Insieme di strutture che hanno la funzione di percepire, elaborare
e trasmettere dei segnali sotto forma di impulsi
 SISTEMA NERVOSO CENTRALE
 SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
 SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
(sistema simpatico e parasimpatico)
Sistema Nervoso
Sistema Nervoso Centrale
(SNC)
Cervello
Cervelletto
Midollo allungato (bulbo)
Midollo spinale
Sistema Nervoso Periferico
(SNP)
Sensitive (afferenti)
Nervi
Motori
(efferenti)
complesso di organi specializzati a RICEVERE e RICONOSCERE
stimoli provenienti dall’esterno ed interno dell’organismo e di
ELABORARE risposte coordinate di tipo volontario e involontario.
Regola funzioni importanti quali il
linguaggio, il pensiero, la percezione
sensoriale, il movimento volontario.
Se viene danneggiata una parte,
scompaiono quelle funzioni regolate da
quella zona, mentre le altre restano
invariate
Regola il mantenimento dell’equilibrio
ed il coordinamento dei movimenti
volontari.
Se viene danneggiato si hanno problemi
dell’equilibrio (andatura barcollante) e
dei movimenti (a scatti e scoordinati)
è costituito da mesencefalo (A), ponte
(B) e bulbo (C); è attraversato dalle
fibre nervose che collegano il cervello al
midollo spinale.
Il tronco dell’encefalo regola funzioni
importanti come lo stato di veglia
(perdita di coscienza) e le funzioni vitali:
respiro, deglutizione, battito cardiaco
(arresto respiratorio)
Scatola cranica (ossa)
●
●
Meningi (foglietti)
Dura madre
●
Aracnoide
●
Pia madre
●
Liquor
●
- 12 paia di nervi cranici: escono dal cranio
ed innervano la testa
- 33 paia di nervi spinali: escono dal midollo
spinale e raggiungono varie parti del corpo
- Trasmettere percezioni dagli organi di
senso al s.n.c.
- Trasmettere comandi di movimento dal
s.n.c. ai muscoli volontari
E’ la consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante
• obnubilamento/sonnolenza/sopore
• confusione
• delirio
Alterazione livello
di
coscienza
• stupore
• lipotimia/sincope
• coma :
- vigile
- superficiale
- profondo
- irreversibile
Obnubilazione/sopore/sonnolenza
È un’alterazione delle funzioni mentali
superiori, riguarda soprattutto l’attenzione
e la sensopercezione.
Quindi il pz appare disorientato e disattento
Confusione :
È un’alterazione delle funzioni mentali
superiori, riguarda soprattutto ideazione
e l’associazione di idee.
Alterazione parziale
della coscienza
Delirio :
Disconoscimento del mondo esterno, e
vivere l’interiore come mondo globale.
Predominano le illusioni e le allucinazioni
Stupore :
Alterazione globale del contenuto
della coscienza, con reattività
conservata.
La sincope è un disturbo improvviso, caratterizzato da
riduzione generalizzata della forza muscolare, incapacità a
mantenere la stazione eretta e perdita temporanea di
Coscienza con conseguente caduta a terra del soggetto.
La lipotimia o svenimento ha le caratteristiche simili alla
sincope, ma più lievi: il soggetto avverte una sensazione di
indebolimento improvviso e una sensazione di imminente
perdita di coscienza pur senza arrivare ad uno stato di
incoscienza vera e propria.
Spesso non è possibile distinguere il comune svenimento dalla sincope,
anche perché non sempre è agevole capire se vi è stata o meno vera
perdita di coscienza.
Cause della sincope
Sono molte, ma il meccanismo col quale la sincope si determina è unico:
vi è una riduzione del flusso sanguigno a livello cerebrale,
in grado di provocare una compromissione delle funzioni del cervello
con conseguente perdita di coscienza.
Comunque le cause più comuni sono :
1.
Alterazioni meccanismi di regolazione pressione vasi sanguigni
( sincope vaso vagale, ipotensione ortostatica )
E’ la forma più benigna.
Si ha nei soggetti in buona salute ma che si trovano ad esempio
sotto forte stress emotivo, in luoghi affollati, in caso di febbre o
di prolungato riposo a letto
2. Emorragie esterne o interne ( dovuta all’anemia )
3. Disturbi di origine cardiaca ( riduzione gittata cardiaca )
4. Accidenti cerebrovascolari acuti ( ischemie, ictus )
Si ha invece, in circostanze drammatiche, e si caratterizza per la
teatralità della crisi, senza che vi siano presenti i sintomi appena
citati.
1.
posizionare il paziente sdraiato e con le gambe
innalzate per favorire il massimo apporto di
sangue al cervello
• 2. liberare il paziente dagli indumenti stretti
• 3. cominciare la rianimazione di base ( BLS- valutazioni)
• 4. mettere il paziente in posizione laterale di sicurezza
se non vi è trauma
• 5. mantenere l’osservazione del paziente
Sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta a qualsiasi
stimolo esterno o bisogno interno.
Classificazione
coma vigile: la persona si muove e avverte gli stimoli
coma superficiale : non si muove spontaneamente, ma reagisce
agli stimoli dolorosi
Classificazione
coma profondo : persona immobile ed insensibile (stato vegetativo)
coma irreversibile : morte dei tessuti cerebrali e cessazione
dell’attività elettrica cerebrale
Costituiscono un evento acuto a carico del S.N.C. caratterizzato da
fenomeni motori involontari e, in genere da perdita di coscienza.
Un po’ di storia
Gli egizi: il geroglifico
NSJT = epilessia
“E quale è quei che cade, e non sa como,
per forza di demon ch’a terra il tira
o d’altra oppilazion che lega l’omo,
quando si leva, che intorno si mira
tutto smarrito dalla grand’angoscia
ch’egli ha sofferta, e guardando sospira”
Dante descrive una crisi convulsiva
“La Divina Commedia” (1302-1321),
Inferno, Canto XXIV, 112-117
Si dice soffrissero di tale patologia grandi personaggi, come Alessandro
Magno, Giulio Cesare, Giovanna D’Arco o Napoleone; certamente ne soffrivano
Dostojewski, Flaubert, Paganini, Van Gogh.
Una prova che l’epilessia non lede le capacità intellettive, né il rendimento
nella vita pratica
•
Epilessia primaria : tipica dell’età giovanile
( microlesioni cerebrali avute durante il parto ).
• Epilessia secondaria, dipendente da:
- Traumi cranici ( ematomi )
- Accidenti cerebrovascolari acuti ( TIA )
- Tumori cerebrali
- Febbre
- Malattie infettive ( meningite )
- Crisi ipoglicemica
Segni e sintomi
Spesso la crisi è preceduta da un insieme di sensazioni
soggettive ( es .bagliori o luccichii colorati, odori strani ).
Comunque la manifestazione classica è quella detta
“ crisi di grande male “ in cui si possono riconoscere tre fasi in
successione temporale:
1.
Fase tonica
2. Fase clonica
3. Fase post critica
( durata circa 30 secondi )
-Improvvisa perdita di coscienza ( a volte preceduta da emissione
di un urlo )
- Caduta a terra con possibili lesioni
traumatiche secondarie
- Rigidità
- Possibile morsicatura della lingua
( durata variabile da 1-2 a 5 min)
- Contrazioni violente e ritmiche e a scatti,
degli arti.
- Possibile schiuma dalla bocca con sbavamento
- Faccia e labbra di solito sono cianotiche ( blu )
(durata da pochi minuti sino a 30- 60 minuti )
- Periodo d’incoscienza definito
coma post critico
- Stato confusionale o soporoso ( più frequente )
- Cefalea
Vi sono forme di epilessia in cui i fenomeni motori sono molto ridotti
o mancano completamente, e si può avere:
•
Contrazione di un solo arto con o senza alterazione dello stato
di coscienza
• Fenomeno di sospensione della coscienza , detta
assenza ( crisi di piccolo male ), in cui il soggetto
guarda fisso nel vuoto perdendo il contatto con
l’ambiente, senza fenomeni motori, per la durata
di pochi secondi.
Qualora la crisi convulsiva si protragga a lungo ( più di 5 minuti ) o
subentrino crisi ripetute tra loro ravvicinate senza ripresa della
coscienza , si parla di stato di male epilettico , che richiede un
pronto intervento medico.
• proteggere il paziente da eventuali traumi accidentali
• non cercare di immobilizzare con la forza ( soprattutto durante le
“ scosse “ )
• NON posizionare oggetti tra i denti ( fazzoletti, cucchiai ), poiché il
soggetto potrebbe mordervi le dita
• tenere il paziente supino
• allentare gli abiti
• valutare i parametri vitali
• controllare il paziente in attesa del 118
• posizione laterale di sicurezza, se c’è vomito
Sindrome caratterizzata dall’esordio
improvviso di deficit neurologici focali o
diffusi, di durata superiore alle 24 ore, con
esito anche letale, di origine vascolare
Nell’80% dei casi origine ischemica
Nel 20% dei casi
origine emorragica
-10-15% emorragie cerebrali
-5% ESA
NON MUOVO O
NON SENTO
PIU' UN
BRACCIO O UNA
GAMBA
MI ACCORGO
DI AVERE LA
BOCCA
STORTA
FACCIO
FATICA A
PARLARE
NON
CAPISCO
QUELLO CHE
MI DICONO
HO UN FORTE
MAL DI
TESTA MAI
PROVATO
PRIMA
NON VEDO
BENE META'
DEGLI
OGGETTI
SOSPETTO ICTUS
DA QUANTO TEMPO E’
INSORTO IL DISTURBO?
FUMA? SOFFRE DI
IPERTENSIONE? HA IL
DIABETE?
?
I sintomi e/o segni possono comparire subito dopo il trauma o a
distanza di tempo. E sono:
 disturbi della coscienza
 mal di testa
 vomito a getto, non preceduto da nausea
 bradicardia
 anomalie del diametro pupillare:
midriasi
miosi
anisocoria
disturbi del visus
 disturbi dell’equilibrio
 convulsioni
Il glucosio che è presente nel sangue per poter essere usato dalle
cellule dell’organismo deve entrarci.
Ciò avviene per opera di un ormone detto INSULINA, prodotto dal
pancreas.
Laddove la produzione di insulina diminuisce o la sua funzione viene
abolita , il glucosio nel sangue aumenta dando origine alla
iperglicemia.
La produzione insufficiente di insulina con conseguente iperglicemia
prende il nome di DIABETE MELLITO.
In condizioni normali il suo valore oscilla tra i 70 ed i 100 mg/dl
• aumento della produzione di urine ( poliuria )
• sete intensa
• aumento dell’ appetito con perdita di peso
E’ basata sulla correzione delle abitudini di vita
(dieta,movimento ),
somministrazione di terapia farmacologica
(ipoglicemizzanti orali, insulina )
Utile, il controllo della glicemia prima di ogni pasto
IPERGLICEMIA
• è data dalla mancata assunzione della terapia antidiabetica
• eccessiva introduzione di cibo
SINTOMI: bocca secca e sete, nausea e vomito, cefalea,
alterazione della coscienza ( dallo stato confusionale
sino al coma )
• Respiro profondo e rapido
• Polso debole e rapido
• Pelle secca , rossa e calda
• Labbra secche e screpolate
Cosa fare ?
• Eseguire valutazione primaria ( ABC )
• Mantenere pervie le vie aeree
• Somministrare ossigeno
• PLS
• Ospedalizzare
Dovuta a :
• assunzione maggiore quantità di ipoglicemizzante ( orale o insulina )
• ridotta introduzione di alimenti ai pasti nonostante l’assunzione della
terapia
• sforzi muscolari eccessivi
SINTOMI: debolezza e tremori, sudorazione intensa, sensazione di fame,
vertigini e cefalea, alterazione stato coscienza ( respiro
normale, polso rapido e pieno, pelle pallida, sudorazione )
• Se il paziente è cosciente, somministrare zucchero ( o similari )
• Se NON è cosciente , NON somministrare nulla per bocca
• Somministrare ossigeno
• PLS
• Rapida ospedalizzazione
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