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SCHEMI ORGANIZZATIVI DEL CIRCOLO EMATICO
1) LA DISTRIBUZIONE PERIFERICA DELLE ARTERIE E DELLE VENE NEGLI
EMICORPI DESTRO E SINISTRO E’ IN GENERE IDENTICA, FUORCHE’ NEI
DISTRETTI IN PROSSIMITA’ DEL CUORE, dove i grandi vasi si collegano
agli atri e ai ventricoli.
LE ARTERIE E LE VENE CORRISPONDENTI DI SOLITO SEGUONO LO STESSO
PERCORSO (Es. arterie succlavie e vene succlavie)
2) UN SINGOLO VASO PUO’ ASSUMERE NOMI DIFFERENTI A SECONDA
DELLA REGIONE ANATOMICA CHE ATTRAVERSA (Es arteria iliaca esterna
diventa arteria femorale quando lascia il tronco ed entra nell’arto
inferiore)
LA CIRCOLAZIONE POLMONARE
IL SANGUE POVERO DI OSSIGENO PROVENIENTE DAI LETTI CAPILLARI DEI TESSUTI
PERIFERICI E DEL MIOCARDIO, ENTRA NELL’ATRIO DESTRO, PASSA NEL VENTRICOLO DESTRO
E NE ESCE TRAMITE IL TRONCO POLMONARE (VALVOLA SEMILUNARE POLMONARE)
15 cm: distanza tra la base del tronco polmonare e i polmoni (CIRCOLO POLMONARE
RELATIVAMENTE BREVE)
LE ARTERIE DEL CIRCOLO POLMONARE TRASPORTANO SANGUE DEOSSIGENATO
IL TRONCO POLMONARE SI FLETTE SOPRA AL MARGINE SUPERIORE DEL CUORE DANDO
ORIGINE ALL’ARTERIA POLMONARE DESTRA E ALL’ARTERIA POLMONARE SINISTRA
SI RAMIFICANO DANDO ORIGINE ALLE ARTERIOLE POLMONARI E QUINDI ALLA RETE
CAPILLARE CHE CIRCONDA GLI ALVEOLI POLMONARI
IL SANGUE OSSIGENATO CHE LASCIA GLI ALVEOLI ENTRA NELLE VENULE CHE SI UNISCONO
TRA LOROR A COSTITUIRE VENE VIA VIA PIU’ GRANDI, FINO ALLE 4 VENE POLMONARI (2
PER CIASCUN LATO) DIRETTE ALL’ATRIO SINISTRO
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LE DUE ARTERIE POLMONARI, CHE ORIGINANO DAL TRONCO POLMONARE,
TRASPORTANO IL SANGUE AI DUE POLMONI, ORGANI DEPUTATI AGLI SCAMBI GASSOSI
LA CIRCOLAZIONE SISTEMICA
84% DEL VOLUME EMATICO TOTALE
INIZIO: VALVOLA SEMILUNARE AORTICA (VENTRICOLO SINISTRO)
TERMINE: ATRIO DESTRO
TRONCHI: GROSSE ARTERIE
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APPARATO CARDIOVASCOLARE:
SISTEMA CHIUSO CHE VEICOLA IL
SANGUE IN TUTTI I DISTRETTI
CORPOREI
9% del
volume
ematico
totale
84 % del
volume
ematico
totale
CIRCOLO POLMONARE O PICCOLO
CIRCOLO (dimensioni più ridotte):
inizia dalla VALVOLA SEMILUNARE
POLMONARE e termina con
l’ingresso delle vene polmonari (4)
nell’atrio sinistro
CIRCOLO SISTEMICO O GRANDE
CIRCOLO: inizia a livello della
VALVOLA SEMILUNARE AORTICA e
termina con le vene cave nell’atrio
destro
L’AORTA ASCENDENTE
INIZIA A LIVELLO DELLA VALVOLA SEMILUNARE AORTICA
LE ARTERIE CORONARIE DESTRA E SINISTRA ORIGINANO ALLA BASE DELL’AORTA
ASCENDENTE, APPENA AL DI SOPRA DELLA VALVOLA AORTICA
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Orifizio dell’arteria coronaria di destra
L’ARCO AORTICO
SI RIPIEGA COME IL MANICO DI UN BASTONE AL DI SOPRA DELLA SUPERFICIE SUPERIORE
DEL CUORE, CONNETTENDO L’AORTA ASCENDENTE ALL’AORTA DISCENDENTE
DALL’ARCO DELL’AORTA ORIGINANO 3 ARTERIE ELASTICHE:
--TRONCO BRACHIOCEFALICO (O ARTERIA ANONIMA): risale per un
breve tratto prima di dividersi nell’ARTERIA SUCCLAVIA DESTRA e
nell’ARTERIA CAROTIDE COMUNE DESTRA
--CAROTIDE COMUNE SINISTRA
--SUCCLAVIA SINISTRA
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LE ARTERIE SUCCLAVIE
VASCOLARIZZANO: ARTI SUPERIORI, PARETE TORACICA, SPALLE, DORSO E SNC
PRIMA DI LASCIARE LA CAVITA’ TORACICA SI ORIGINANO:
--ARTERIA TORACICA INTERNA: irrora il pericardio e la parete anteriore del
torace
--ARTERIA VERTEBRALE: irrora encefalo e midollo spinale
--TRONCO TIREO-CERVICALE: irrora collo, spalla e parte superiore del dorso
DOPO AVER LASCIATO LA CAVITA’ TORACICA (scavalcando il bordo esterno della prima
costa al di sotto della clavicola) DIVIENE
--ARTERIA ASCELLARE: irrora i muscoli della regione pettorale e
dell’ascella.
Origina:
--ARTERIA CIRCONFLESSA OMERALE ANTERIORE
--ARTERIA CIRCONFLESSA OMERALE POSTERIORE
che irrorano le strutture vicine alla testa dell’omero
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L’ARTERIA ASCELLARE DISTALMENTE DIVIENE
L’ARTERIA BRACHIALE: vascolarizzazione
dell’arto superiore
Dà immediatamente origine all’:
ARTERIA BRACHIALE PROFONDA: vascolarizza
le strutture profonde presenti lungo la
superficie profonda del braccio
L’ARTERIA BRACHIALE EMETTE
--LA ARTERIA COLLATERALI ULNARE SUPERIORE
--LA ARTERIA COLLATERALE ULNARE INFERIORE
Che assieme alle
--ARTERIE RICORRENTI ULNARI
vascolarizzano la regione del gomito
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A livello della fossa cubitale l’ARTERIA BRACHIALE si
divide in:
--ARTERIA RADIALE: segue il radio
--ARTERIA ULNARE: segue l’ulna
che irrorano l’avambraccio arrivando al polso.
A livello del polso
ARTERIA ULNARE
E ARTERIA RADIALE
SI ANASTOMIZZANO
--L’ARCATA PALMARE SUPERFICIALE:
fornisce sangue al palmo della mano
--L’ARCATA PALMARE
PROFONDA:alimenta le ARTERIE
DIGITALI del pollice e della dita
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LE ARTERIE CAROTIDI
LE ARTERIE CAROTIDI COMUNI RISALGONO PROFONDAMENTE NEL COLLO
BIFORCAZIONE A LIVELLO DELLA LARINGE:
--ARTERIA CAROTIDE INTERNA
--ARTERIA CAROTIDE ESTERNA
SENO CAROTIDEO: ALLA BASE DELL’ARTERIA CAROTIDE INTERNA; CONTIENE
BAROCETTORI E CHEMIOCETTORI COINVOLTI NELLA REGOLAZIONE CARDIOCIRCOLATORIA
SENO CAROTIDEO
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REGOLAZIONE DELLA
SECREZIONE
DELL’ORMONE ADH
OSMOCETTORI sensibili alle
variazioni di osmolarità del sangue a
livello circumventricolare che captano
un aumento della concentrazione degli
elettroliti nel sangue.
• SE L’OSMOLARITA’ AUMENTAI
NEURONI PRODUCONO PIU’
ADH;
• SE L’OSMOLARITA’
DIMINUISCE, LA PRODUZIONE
DI ADH VIENE RIDOTTA O
INIBITA, CON CONSEGUENTE
AUMENTO DELLA DIURESI
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REGOLAZIONE DELLA
SECREZIONE
DELL’ORMONE ADH
• PRESSOCETTORI (O
BAROCETTORI) posti nell’atrio
destro del cuore che segnalano ai
neuroni dell’ipotalamo un aumento
della pressione sanguigna con
conseguente RIDUZIONE della
produzione di ADH;
• CELLULE DELL’ATRIO
DESTRO DEL CUORE che, in
risposta all’aumento della pressione
sanguigna, producono un ormone,
IL FATTORE NATRIURETICO
ATRIALE, che riduce la
produzione di ADH
CAROTIDI ESTERNE: COLLO, FARINGE, ESOFAGO, LARINGE, MANDIBOLA E FACCIA
CAROTIDI INTERNE: entrano nel cranio attraverso i CANALI CAROTICI delle ossa temporali,
apportando sangue all’encefalo;
Risalgono fino al nervo ottico dove ognuna si divide in 3 rami:
--ARTERIA OFTALMICA: vascolarizza l’occhio
--ARTERIA CEREBRALE ANTERIORE: irrora i lobi frontali e parietali dell’encefalo
--ARTERIA CEREBRALE MEDIA: destinata al mesencefalo e alle superfici laterali degli emisferi
cerebrali
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CIRCOLO ARTERIOSO
CEREBRALE
O
CIRCOLO DI WILLIS
L’encefalo e’ estremamente sensibile a modificazioni dell’apporto vascolare. Una interruzione
della circolazione per diversi secondi provoca incoscienza, ma dopo quattro minuti i danni
cerebrali possono divenire permanenti.
QUESTE CRISI CIRCOLATORIE SONO RARE PERCHE’
IL SANGUE PUO’ RAGGIUNGERE L’ENCEFALO ANCHE ATTRAVERSO
LE DUE ARTERIE VERTEBRALI, DESTRA E SINISTRA,
CHE ORIGINANO DALLE ARTERIE SUCCLAVIE E
RISALGONO ATTRAVERSO I
FORI TRASVERSI DELLE VERTEBRE CERVICALI
ENTRANDO NEL CRANIO A LIVELLO DEL FORAME MAGNO,
DOVE SI FONDONO, A LIVELLO DELLA SUPERFICIE VENTRALE DEL BULBO,
A COSTITUIRE L’ARTERIA BASILARE.
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L’ARTERIA BASILARE SI CONTINUA SULLA SUPERFICIE VENTRALE DELL’ENCEFALO, LUNGO
IL PONTE, RAMIFICANDOSI PIU’ VOLTE PRIMA DI DIVIDERSI NELLE ARTERIE CEREBRALI
POSTERIORI, DALLE QUALI ORIGINANO LE ARTERIE COMUNICANTI POSTERIORI.
LE ARTERIE CAROTIDI INTERNE generalmente forniscono sangue alla metà anteriore del
cervello, mentre il resto dell’encefalo riceve sangue dalle ARTERIE VERTEBRALI.
Questa modalità di distribuzione può però mutare facilmente, perché
LE ARTERIE CAROTIDI INTERNE E L’ARTERIA BASILARE
SONO INTERCONNESSE PER MEZZO DI UN
CIRCUITO ANASTOMOTICO AD ANELLO,
detto appunto CIRCOLO DEL WILLIS,
che circonda l’infundibolo dell’ipofisi.
In questo modo l’encefalo può ricevere sangue sia dalle arterie carotidi che dalle arterie
vertebrali, con conseguente riduzione della possibilità di pericolose interruzioni
dell’apporto vascolare.
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L’AORTA DISCENDENTE
FA SEGUITO ALL’ARCO AORTICO
IL DIAFRAMMA LA DIVIDE IN:
-- AORTA TORACICA
--AORTA ADDOMINALE
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L’AORTA TORACICA
INIZIA A LIVELLO DI T5 E TERMINA A LIVELLO DI T12 (punto di passaggio attraverso il
diaframma)
DECORRE NEL MEDIASTINO A LIVELLO DELLA PARETE TORACICA POSTERIORE, LIEVEMENTE
A SINISTRA DELLA COLONNA VERTEBRALE
VASCOLARIZZA: VISCERI E MUSCOLI DEL TORACE; DIAFRAMMA; PORZIONE TORACICA DEL
MIDOLLO SPINALE
DA’ ORIGINE A:
--RAMI VISCERALI: apportano sangue agli organi toracici
ARTERIE BRONCHIALI: irrorano le vie di conduzione bronchiali del polmone
ARTERIE PERICARDICHE: vascolarizzano il pericardio
ARTERIE MEDIASTINICHE: irrorano le strutture contenute nel mediastino
ARTERIE ESOFAGEE: irrorano l’esofago
--RAMI PARIETALI: vascolarizzano la parete toracica
ARTERIE INTERCOSTALI: vascolarizzano i muscoli toracici e il segmento
corrispondente di colonna vertebrale
ARTERIE FRENICHE SUPERIORI: irrorano la superficie superiore del muscolo
diaframma
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RAMI
VISCERALI
RAMI PARIETALI
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L’AORTA ADDOMINALE
INIZIO: immediatamente al di sotto del diaframma; scende un po’ a sinistra rispetto alla
colonna vertebrale, POSTERIORMENTE ALLA CAVITA’ PERITONEALE.
A LIVELLO L4 (SEGMENTO TERMINALE DELL’AORTA) SI DIVIDE IN:
--ARTERIA ILIACA COMUNE DESTRA
--ARTERIA ILIACA COMUNE SINISTRA
che irrorano gli arti inferiori e gli organi pelvici
VASCOLARIZZA: PARETI E ORGANI ADDOMINOPELVICI
ORIGINA:
--RAMI PARI: originano lungo le pareti laterali dell’aorta addominale; diretti alla
parete corporea e agli organi retroperitoneali (es reni)
--RAMI IMPARI: originano sulla parte anteriore dell’aorta addominale e
raggiungono i visceri decorrendo nello spessore dei mesi
RAMI PARI: parete corporea e organi retroperitoneali
--ARTERIE FRENICHE INFERIORI: irrorano la superficie inferiore del
diaframma e la porzione inferiore dell’esofago
--ARTERIE SURRENALI: vascolarizzano le ghiandole surrenali
--ARTERIE RENALI: raggiungono i surreni e i reni
--ARTERIE GONADICHE (O GENITALI):
ARTERIE TESTICOLARI: irrorano testicoli e scroto
ARTERIE OVARICHE: vascolarizzano ovaie, tube e utero
--ARTERIE LOMBARI: vascolarizzano vertebre, midollo spinale e parete
addominale
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RAMI IMPARI: irrorano i visceri decorrendo nello spessore dei mesi
TRONCO CELIACO: irrora fegato, stomaco, esofago, colecisti, duodeno,
pancreas, milza. SI DIVIDE IN 3 RAMI:
--ARTERIA GASTRICA SINISTRA: irrora stomaco e porzione inferiore
dell’esofago
--ARTERIA SPLENICA (O LIENALE): irrora milza, stomaco (ARTERIA
GASTROEPIPLOICA SINISTRA) e pancreas (ARTERIA PANCREATICA)
--ARTERIA EPATICA COMUNE
ARTERIA MESENTERICA SUPERIORE: irrora pancreas, duodeno
(ARTERIA PANCREATICODUODENALE INFERIORE), intestino tenue
(ARTERIE INTESTINALI) e la maggior parte del crasso (ARTERIE COLICA
DESTRA, COLICA MEDIA E ILEOCOLICA)
ARTERIA MESENTERICA INFERIORE: porzione terminale del colon
(ARTERIA COLICA SINISTRA E SIGMOIDEA) e del retto (ARTERIE
RETTALI)
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L’AORTA ADDOMINALE a livello L4 (SEGMENTO TERMINALE DELL’AORTA) si divide a formare
un paio di grosse arterie muscolari:
--ARTERIA ILIACA COMUNE DESTRA
--ARTERIA ILIACA COMUNE E SINISTRA
che irrorano gli organi pelvici e gli arti inferiori
e nella piccola ARTERIA SACRALE MEDIANA;
Queste arterie decorrono lungo la superficie interna dell’ileo, per scendere poi
posteriormente al cieco e al colon sigmoideo fino all’articolazione lombosacrale, dove
ciascuna ARTERIA ILIACA COMUNE si divide in:
--ARTERIA ILIACA INTERNA: entra nella cavità pelvica per vascolarizzare vescica, pareti
interne ed esterne della pelvi, genitali esterni, faccia mediale della coscia
--ARTERIA ILIACA ESTERNA: portano sangue agli arti inferiori
PRINCIPALI RAMI DELL’ARTERIA ILIACA INTERNA:
--ARTERIA GLUTEA SUPERIORE
--ARTERIA PUDENDA INTERNA
--ARTERIA OTTURATORIA
--ARTERIA SACRALE
che nella femmina irrorano anche utero e vagina
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ARTERIE DELLA COSCIA E DELLA GAMBA
L’ARTERIA ILIACA ESTERNA DECORRE A CONTATTO COL MUSCOLO ILEOPSOAS, PASSA
INFERIORMENTE AL LEGAMENTO INGUINALE ED EMERGE SULLA SUPERFICIE ANTEROMEDIALE DELLA COSCIA (ARTERIA FEMORALE)
PRIMA DI EMERGERE ORIGINA L’ARTERIA FEMORALE PROFONDA che dà origine alle
ARTERIE CIRCONFLESSE LATERALI E MEDIALI (cute, faccia anteriore e faccia laterale della
coscia, muscoli profondi della coscia)
L’ARTERIA ILIACA ESTERNA, PASSANDO
INFERIORMENTE AL LEGAMENTO INGUINALE
(teso tra la spina iliaca antero-superiore e la
sinfisi pubica) EMERGE SULLA SUPERFICIE
ANTERO-MEDIALE DELLA COSCIA COME
ARTERIA FEMORALE
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ATTRAVERSATO IL MUSCOLO GRANDE
ADDUTTORE, L’ARTERIA FEMORALE
DIVIENE
ARTERIA POPLITEA: decorre nella fossa
poplitea e si ramifica:
--ARTERIA GENICOLARE DISCENDENTE:
irrora la faccia mediale del ginocchio
--ARTERIA TIBIALE POSTERIORE:
--ARTERIA TIBIALE ANTERIORE: passa tra
la tibia e la fibula emergendo sulla
superficie anteriore della tibia; irrora i
muscoli e la cute della regione anteriore
della gamba
L’ARTERIA TIBIALE POSTERIORE DA’
ORIGINE
ALL’ARTERIA PERONEALE (O
FIBULARE)
E
SI CONTINUA POSTERIORMENTE
LUNGO LA SUPERFICIE POSTERIORE
DELLA TIBIA
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LE ARTERIE DEL PIEDE
QUANDO L’ARTERIA TIBIALE ANTERIORE RAGGIUNGE LA CAVIGLIA, PRENDE IL NOME DI
ARTERIA DORSALE DEL PIEDE: si ramifica ripetutamente vascolarizzando la caviglia e la
porzione dorsale del piede (ARCATA DORSALE DEL PIEDE)
ARTERIA TIBIALE POSTERIORE: RAGGIUNTA LA CAVIGLIA SI DIVIDE A FORMARE
-- ARTERIA PLANTARE LATERALE
-- ARTERIA PLANTARE MEDIALE
che portano il sangue alla superficie plantare del piede
ARCATA DORSALE E ARCATA PLANTARE SONO COLEGATE DA UN PAIO DI ANASTOMOSI; da
questi archi si staccano PICCOLE ARTERIE che irrorano la porzione distale del piede e le
dita
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