C’è poi Erode, spaventato nel sentir parlare della nascita del “re dei Giudei”, perché si sente minacciato nel suo potere che credeva assoluto. “Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere le sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt. 2,2) Foglio mensile di collegamento dei “Giovani dal cuore grande” Matteo 2,2 “Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere le sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt. 2,2) Così chiesero i Magi a Erode cercando il suo aiuto. E’ già nato. Si tratta di scoprire il “dove”. Il desiderio di adorarlo li spinge alla ricerca, ma non si tratta di una ricerca vaga, senza direzione. C’è una stella, una piccola luce che guida alla “luce delle genti”. I Magi non solo hanno “visto”, ma si sono messi in cammino lasciandosi guidare dalla stella. Il loro viaggio è segno del cammino della vita cristiana come discepoli che seguono Gesù. “Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere le sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt. 2,2) Il viaggio esige distacco, coraggio, fatica, tenacia, fiducia e speranza, ma il grande desiderio di incontrare il RE dei Giudei danno ali ai piedi. La stella, luce nella notte, è la guida dell’uomo nell’oscurità. Però non ha portato i Magi subito alla meta. E’ scomparsa a Gerusalemme. Lì la stella cede il ruolo di guida alle Scritture, che indicano direttamente il luogo di nascita del “re dei Giudei”: “E tu Betlemme…” (Mt. 5,1). La sapienza umana si apre alla Parola di Dio. Accolta la Parola, la stella riappare con luce nuova e i Magi: “provarono una grandissima gioia” Con questa gioia hanno continuato il loro pellegrinaggio verso l’incontro con il “Re dei Giudei”. I sommi sacerdoti e gli scribi del popolo hanno la Scrittura, scrutano il testo, trovano la risposta esatta, ma non si muovono per andare ad incontrare il Signore. Sanno la verità, ma ne stanno lontano. Stando a Gerusalemme, la città santa, credevano di non aver bisogno di Betlemme. Chi è convinto di possedere tutto e di avere il monopolio della verità non ha l’ansia della ricerca continua. Gesù poi avrà una parola dura per le persone come loro (vedi Gv. 5,39-41). Alla fine i Magi giungono a Betlemme: “Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria Sua Madre”. Trovarono il “Re dei Giudei” in una casa, cioè in un clima di famiglia, un ambiente dove regna l’Amore, un ambiente semplice, quotidiano. IL Bambino si presenta con “Maria sua madre”. Maria, la prima ad accogliere il Figlio di Dio nella propria vita, ora lo mostra a tutti, aiuta tutti quelli che lo cercano con cuore sincero a trovarlo e aiuta Gesù a farsi conoscere a tutti i popoli. “Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere le sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt. 2,2) “Aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono…” Tre doni: oro, incenso, mirra. Essi presentarono a Gesù il loro dono più prezioso, le ricchezze tipiche della loro cultura e tradizione. Dopo l’incontro con il Dio fattosi Bambino, i Magi “fecero ritorno al loro paese per un’altra strada” . Tornarono dov’erano partiti, ma per un’altra strada, non più quella di chi cerca uno che non conosce, ma quella di chi ha trovato colui che cerca. Hanno donato i loro tesori, ma hanno ricevuto molto di più. Tornarono per diventare stelle ai loro compaesani, stelle che indicano Gesù. Giovane dal grande, se accogli Gesù e il Suo Vangelo le tue giornate prenderanno una nuova direzione. Dove c’è Gesù regna l’Amore in te e attorno a te: questo è il clima adatto perché Lui venga ad abitare nella Tua vita. “Rialzati” e fa sì di essere trovato in ogni attimo, nell’Amore per tutti e con tutti. Sarai per i tuoi coetanei, per la tua famiglia e per chi ti incontra “stella che indica Gesù” e per Dio sarai tutta la gioia. Prova a fare tua questa Parola di Gesù e poi racconta alcuni fatti che ti sono successi o come l’hai vissuta, ai “Giovani dal cuore grande”