ECZEMA (crosta lattea, dermatiti da contatto)

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ECZEMA
(crosta lattea, dermatiti da contatto)
L’eczema è una dermo-epidermite pruriginosa, eritematosa e microvescicolare, con una frequente disseminazione generalizzata.
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Eziopatogenesi
Eczema atopico
Chiamato anche eczema costituzionale, rientra in un quadro determinato geneticamente, è il terreno atopico a predisporre a manifestazioni allergiche quali eczema, asma,
rinite allergica. Le immunoglobuline coinvolte sono le IgE.
Eczema da contatto
Provocato da una sensibilizzazione allergica a un agente esterno che può comparire
anche molti anni dopo il contatto; comunque, le lesioni si manifestano 48 ore dopo l’applicazione della sostanza allergizzante.
Segni clinici
Eczema atopico
– Nel neonato: compare verso i 3 mesi su guance e fronte, sotto forma di placche di
eczema acuto che non interessano l’area del naso. Questa forma, che ha un andamento a crisi, guarisce spontaneamente verso i 18 mesi.
– Nella seconda infanzia: l’eczema predilige le pliche di flessione, spesso guarisce
alla pubertà.
– Nell’adulto: può colpire anche zone estese del corpo (volto, mani, torace, arti inferiori),
spesso secco, lichenificato. Può essere la prosecuzione della forma della seconda infanzia.
Eczema da contatto
– La topografia delle lesioni rispecchia, almeno all’inizio, la zona di contatto.
– L’aspetto è quello di un eczema acuto: placche infiammatorie edematose, rosse, calde,
dal bordo irregolare e crostose, pruriginose e microvescicolari.
– Può presentarsi anche come eczema cronico: cute ispessita, secca, rugosa, squamosa,
fissurata (eczema secco, screpolato, più o meno lichenificato).
Psicosomatica
La forma più precoce e indifferenziata di allergia è l’eczema atopico, che, nella variante
neonatale di crosta lattea, esprime già nel nome il rifiuto biologico del “non self ” (latte,
spesso artificiale), vissuto come maligno e da evitare a tutti i costi.
Il modello psicosomatico si accorda alla recente teoria della “marcia allergica”, che
descrive l’originaria sensibilizzazione verso allergeni dapprima alimentari (latte-grano),
diretta in seguito su molecole di contatto cutaneo e respiratorie, dando luogo a una progressione temporale dei quadri clinici atopici: eczema – allergia alimentare (orticaria) –
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dermatite da contatto (DIC) e/o allergia respiratoria. L’organismo ipersensibile, faticosamente strappato alla simbiosi placentare, all’ingresso di elementi estranei (dai quali tuttavia dipende per la sopravvivenza) risponde con una reazione di rigetto a distanza sul
tessuto più intimamente connesso con il sistema nervoso, cioè la cute (condividono l’origine dall’ectoderma) nelle sue sedi più vulnerabili.
Quasi in un tentativo di rinforzo dell’involucro protettivo cutaneo, primo confine-filtro all’esterno, il profondo reagisce in un’autodifesa così potente che aggredisce la pelle
nell’ipercheratosi destruente, quasi per riconoscerla, per definirne i confini definendosi.
Si intravede una condizione di estrema fragilità, di un “Io” non integro e non in grado
di integrare il “diverso da sé”, il nuovo, non saggiato, non abituale.
TRATTAMENTO
DIETOTERAPIA
In questa sede ci occuperemo dell’eczema atopico, perché per quello da contatto non ci sono
particolari accorgimenti da adottare per quanto riguarda l’alimentazione. La responsabilità
delle allergie alimentari nell’eczema, soprattutto infantile, è molto ben documentata; sembra
che l’allergene più comunemente chiamato in causa sia il latte. Uno studio effettuato al
Middlesex Hospital di Londra ha dimostrato che basterebbe eliminare latte vaccino, uova,
pomodori, coloranti artificiali e conservanti alimentari per aiutare fino al 75% dei bambini
che soffrono di eczema da moderato a grave. Per quanto riguarda gli alimenti, rimandiamo
alle Allergie; in questa sede ci limiteremo a indicare alcuni accorgimenti particolari.
Numerosi studi hanno evidenziato una carenza di acidi grassi essenziali nei pazienti sofferenti
di eczema; una terapia con olio di onagra può normalizzare i sintomi dell’eczema in molti
pazienti. Anche l’integrazione con altri cibi può dare benefici: è importante aumentare il consumo di alimenti contenenti omega 3, sia integrando la dieta con pesci grassi (salmone, aringa, sgombro), sia consumando noci, semi oleosi, olio di lino. Sono importanti anche i cibi ricchi di vitamina A e zinco, perché sono elementi fondamentali per una pelle sana e si sono
dimostrati utili nel trattamento dell’eczema.
FITOTERAPIA
• Bardana (Arctium lappa) – Eccellente depurativo, leggermente ipoglicemizzante, è impiegata un po’ in tutte le dermatosi, specie seborroiche, nella crosta lattea, nelle foruncolosi.
Spesso viene somministrata in sinergia con la fumaria (vedi Acne). Tintura madre 40 gtt
2vv/die. Estratto fluido 30 gtt 2-3 vv/die.
• Cedro del Libano (Cedrus libani) – Il gemmoderivato è utile negli eczemi secchi con desquamazione fine, nelle dermatiti pruriginose, nell’eczema disidrosico e, anche insieme a Ribes
nigrum, nella psoriasi, nelle dermatosi psoriasiformi, nel prurito senile. Dosi: 50 gtt di ciascun
gemmoderivato, 1 v/die.
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• Elicriso (Helicrysum italicum) – Piccola pianta sempreverde, è usata soprattutto per purificare il fegato e la pelle, oltre che come antinfiammatorio ed espettorante nelle affezioni delle vie
respiratorie. Nelle patologie che comportano cute secca e desquamata, negli arrossamenti, nelle
manifestazioni cutanee allergiche, la forma di utilizzo più indicata consiste in un massaggio sulle
zone interessate, con circa 50 gtt di olio essenziale puro mescolato a 50 ml di olio vegetale.
• Nigella (Nigella sativa) – Interessante nelle dermatiti allergiche, atopiche e da contatto, specie
abbinata al gemmoderivato di Ribes nigrum (di questo, 50 gtt al mattino in poca acqua).
Concentrato oleoso dei semi, in perle o capsule da 200 mg: circa 1-3 al giorno (vedi anche Allergie).
• Noce (Juglans regia) – Il macerato delle gemme è indicato nelle dermatosi che tendono a
suppurare e nell’acne. Dosi: 50 gtt 1-2 vv/die.
• Ribes nero (Ribes nigrum) – Onnipresente nella cura delle infiammazioni cutanee con i
fito-gemmoderivati, è particolarmente indicato quando vi sia una componente allergica o
idiopatica. Dosi: 50 gtt 1-2 vv/die, anche in abbinamento con altri gemmoderivati.
Gli oligoelementi consigliabili in caso di eczema sono Manganese per la forma allergica, l’atopia e la dermatite da contatto (è controindicato in caso di tubercolosi attiva); ManganeseRame quando è presente una certa componente infiammatoria e anche, localmente, nelle
dermatosi vescicolose; Manganese-Cobalto se il soggetto appaia ansioso e stressato e, sempre, Zolfo, depurativo e antiseborroico.
OMOTOSSICOLOGIA
Fase di reazione e impregnazione entodermale
• Psorinoheel – Rimedio di base. Preparato multinosodico indicato nelle patologie croniche,
in particolare nelle malattie della pelle. Posologia: 10 gtt 3 vv/die.
• Graphites Homaccord – Utile anche in caso di impettiginizzazione cutanea, rimedio molto
valido nei bambini per la presenza di Calcium Carbonicum. Posologia: 10 gtt 2 vv/die per
diverso tempo.
• Schwef Heel – Rimedio a base di zolfo, indicato soprattutto nelle patologie cutanee; stimolante il sistema difensivo. Rimedio per tutte le patologie cutanee pruriginose, prurito che
peggiora con il calore. Posologia: 10 gtt 3 vv/die.
• Belladonna Homaccord – Azione antinfiammatoria locale, migliora la reattività del tessuto. Posologia: 10 gtt 3 vv/die.
• Sulfur Heel – Rimedio sintomatico in caso di prurito e terapia di sostegno per il fegato,
insieme a Heepel. Posologia: 2 cpr/die di entrambi i rimedi.
• Calcium Carbonicum Injeel – Rimedio costituzionale per il paziente. Posologia: 1 f 1 v/settimana im o sc.
• Berberis Homaccord – Rimedio di drenaggio, eliminazione delle tossine, soprattutto a livello renale. Posologia: 10 gtt 3 vv/die.
• Thuya Compositum – Stimola i sistemi di difesa, ripristino delle naturali funzioni escretorie della cute, soprattutto se queste sono state represse. Eventualmente alternato con
Lycopodium Compositum (stimola l’attività epatica). Posologia: 1 f 1 v/settimana im o sc.
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Valutare se esiste un problema allergico alimentare nel paziente affetto da eczema. Se è presente un’allergia ai carboidrati, la pelle appare secca, sono interessate le pieghe del corpo,
soprattutto la parte destra e le pieghe retro auricolari. In questo caso si utilizza Tubercolimun
Injeel. Posologia: 1 f im o sc 1 v/settimana.
Se è presente un’allergia alle proteine, la pelle si presenta grassa con forfora, croste. L’eczema
interessa il cuoio capelluto e le parti pelose del corpo. In questo caso si utilizza Psorinum
Injeel. Posologia:1 f im o sc 1 v/settimana. Nel complesso il paziente ha un aspetto sporco,
cattivo odore, pelle con aspetto sgualcito.
• Arnica Compositum – Pomata, sulle parti interessate 2-3 vv/die.
• Cardiospermum – Pomata, nelle patologie cutanee allergiche infiammatorie, nelle dermatiti da contatto, con effetto antiprurito. Utile soprattutto nei casi di desquamazione della
pelle; azione affine ai corticosteroidi. Spalmare 1-2 vv/die.
• Paeonia Heel – Rimedio principale nell’eczema anale. Posologia: 1 cpr 2 vv/die.
• Graphites Homaccord – Rimedio principale nell’eczema palpebrale. Posologia: 10 gtt 2 vv/die.
• Lamioflur con Abropernol – Rimedi principali nell’eczema del meato acustico. Posologia:
10 gtt 2 vv/die e 1 cpr 2 vv/die.
Nelle dermatiti allergiche un altro approccio è la terapia desensibilizzante con gli Allergiplex
• Allergiplex n° 36 – Drenanti gemmofitoterapici per favorire l’attività degli emuntori.
Posologia: 10 gtt 3 vv/die.
• Allergiplex n° 40 – Per stimolare le funzioni immunitarie. Posologia: 20 gtt 2 vv/die per 2
settimane. Pausa di 6 settimane, poi ripetere.
• Allergiplex n° 37 – Nelle situazioni di irritazione e prurito dell’epidermide. Posologia: 15 gtt
2 vv/die.
• Allergiplex n° 32 – Nelle intolleranze o allergie a gas, profumi, derivati dal petrolio, inalanti
in genere. Posologia: 15 gtt 2 vv/die.
Nelle dermatiti seborroiche
• Abropernol – Eczema dietro le orecchie e del meato acustico, lesioni cutanee da freddo.
Posologia: 1 cpr 3 vv/die.
• Arsenicum album Injeel – Rimedio costituzionale negli stati di esaurimento, irrequietezza
motoria, ansietà, depressione. Posologia: 1 f/settimana.
• Psorium Injeel – Nosode specifico nei pazienti con particolare sensibilità al freddo, mancanza di reattività e tendenza alla cronicizzazione della patologia. Sul versante psicosomatico: malinconia, complesso di inferiorità, stati di ansia e paura, pensieri suicidi. Posologia: 1 f
2 vv/settimana.
In caso di crosta lattea
• Mercurius Heel – Posologia: 1 cpr 2 vv/die (da sciogliere in poca acqua).
• Sulfur Heel – In caso di prurito. Posologia: 3 cpr/die (sciogliere in poca acqua.
• Arnica Compositum Heel – Pomata da spalmare ogni giorno sulla parte interessata.
• Natrium Sulfuricum Injeel – In caso di desquamazione di grandi croste giallastre.
Posologia: 1 f/die per os.
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OMEOPATIA
L’eczema è una delle affezioni nelle quali l’omeopatia ottiene i migliori risultati. Questa manifestazione però ha un significato più profondo; infatti, è il tentativo messo in atto dall’organismo di sbarazzarsi delle tossine in eccesso. Per questo motivo richiede un trattamento combinato esterno e interno. I rimedi saranno somministrati con varie modalità.
Secondo la causa
• Antimonuim crudum 9 CH – Eczema comparso in un forte mangiatore.
• Mezereum 9 CH – Eczema successivo a una vaccinazione.
Secondo la modalità, aggravamento
• Natrum muriaticum 9 CH – Al mare, al sole.
• Petroleum 9 CH – In inverno.
• Sulfur 9 CH – Al contatto con l’acqua, con il calore.
Secondo la modalità, miglioramento
• Arsenicum album 9 CH – Con il calore.
• Sulfur 9 CH – Con il freddo.
Secondo l’aspetto
• Apis 9 CH – Eczema rosato.
• Arsenicum album 9 CH – Eczema secco, con formazioni a piccoli punti simili alla polvere,
o con grosse squame.
• Belladonna 9 CH – Eczema con cute arrossata.
• Cantharis 9 CH – Eczema con grosse vesciche.
• Graphites 9 CH – Eczema con forte componente edematosa.
• Mezereum 9 CH – Eczema con presenza di croste.
• Nitricum acidum 9 CH – Eczema con fissurazioni della cute fino a formare ragadi sanguinanti.
• Rhus toxicodendron 9 CH – Eczema con formazione di grosse vesciche.
• Rhus vernix 9 CH – In caso di disidrosi (piccole bolle trasparenti sottocutanee).
Secondo la localizzazione
• Antimonuim crudum 9 CH – Eczema corneo al piede.
• Berberis 9 CH – All’ano.
• Berberis vulgaris 9 CH – Al gomito (nella piega).
• Cereus bomplandii 9 CH – Al ginocchio (cavo popliteo).
• Croton tiglium 9 CH – All’apparato genitale.
• Graphites 9 CH – Al padiglione auricolare, anche posteriormente.
• Lycopodium 9 CH – Eczema con ragadi.
• Oleander 9 CH – Al cuoio capelluto.
• Petroleum 9 CH – All’estremità delle dita.
• Pix liquida 9 CH – Al dorso della mano.
• Primula obconica 9 CH – Al mento e/o al polso.
• Psorinum 9 CH – Nel condotto uditivo.
• Sepia 9 CH – Bocca (in particolare ai margini).
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Per le applicazioni locali consigliamo di rivolgersi a direttamente a un’omeopata, che sceglierà il rimedio locale più adatto. Il rimedio (o i rimedi) scelti devono essere somministrati nella
dose di 3 granuli 3 volte al giorno per periodi molto lunghi. In caso di crosta lattea o eczema
nel bambino, due sono i rimedi da somministrare:
• Berberis vulgaris 5 CH – Eczema asciutto, secco, che colpisce soprattutto il dorso delle
mani e i glutei. Il bambino avverte sensazione di bruciore e prurito che si aggravano grattando, ma migliorano con applicazioni locali fredde;
• Petroleum 9 CH – In caso di eczema umido, caratterizzato da piccole vesciche brucianti e
pruriginose, soprattutto la notte, che lasciano fuoriuscire un trasudato acquoso che successivamente forma delle croste giallastre.
Il rimedio scelto deve essere somministrato alla dose di 3 granuli 3 volte al giorno fino a
miglioramento.
FIORI DI BACH
• *Beech – Negli eczemi allergici, specie alle pieghe o in zone ben delimitate; il soggetto è
irritabile e incontentabile e evidenzia soprattutto ciò che lo infastidisce (+Crab Apple).
• Cherry Plum – In tutte le manifestazioni a esordio improvviso e con infiammazione iniziale molto acuta (+Vervain).
• *Crab Apple – Nelle patologie dermatologiche in genere e soprattutto negli eczemi infetti
o trasudanti; in particolare, il rimedio è indicato quando il disturbo è fonte di disagio (la persona si sente involgarita, discriminata o “sporcata” dall’eczema), o di vergogna esagerati, non
totalmente giustificati dall’entità delle lesioni. Questo è, del resto, abbastanza tipico, perché
il sintomo manifestato dalla cute rappresenta, di solito, proprio un conflitto sul versante
sociale, riguardante, cioè, quello che gli altri vedono o pensano del soggetto stesso.
• Gentian – Se tarda a guarire, malgrado le cure.
• *Holly – In presenza di bruciore, dolore, prurito (+Agrimony), infiammazione; quando sono
presenti o latenti pulsioni aggressive, collera, rancore, gelosia e la persona si sente ferita.
• *Impatiens – Eczema specie alle mani o al volto, spesso pruriginoso; il soggetto è di umore
labile e particolarmente irritabile.
• Mimulus – Nelle dermatiti da contatto (+Crab Apple).
• *Vervain – Negli eczemi con prevalente arrossamento, infiammazione e calore.
• Water Violet – Non sopporta di farsi toccare e di far vedere la sua cute ad altri (+Crab Apple).
AGOPUNTURA
La pelle è governata dai polmoni; altri meridiani interessati sono i reni, il fegato, la vescica e
la milza-pancreas. Punto di comando è il 54 V. Altri punti generali sono 5-8 F, 38-43 VB, 11 GI,
13 V, 15-32 E. Per l’eczema alle mani si usano 7 MC, 6-15 TR, al viso 4 GI, ai genitali 6 RP, agli
arti inferiori 38 VB, 6 RP, 62 V. Bisogna attivare l’energia Yong e il sangue con 3 IG chiave del
Tou Mo, il 5 TR chiave di Yang Oè, il 41 VB chiave del Taè Mo,11 V punto di concentrazione del-
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l’energia Yang e i 36 E, 4-11 GI per agire sull’energia Yang. Per la dermatite da contatto usare
8 F, 9 R, 5 TR, 36 E. Per la dermatite seborroica all’arto superiore usare 11 GI, 5 TR, 6 P; per l’arto inferiore 2 RP, 2 F, 60 V; al capo 19-22 VG; a livello auricolare 19 IG, 2 VB, 17 TR.
REFLESSOTERAPIA
Massaggiare la zona delle surrenali, dei reni, uretere, vescica e paratiroidi.
REIKI
Tensione a carico del III chakra (pelle) a carattere infiammatorio (elemento fuoco). La persona
prova irritazione (prurito) perché non si sente libero di essere se stesso e di agire la propria
volontà, oppure c’è qualcosa che lo infastidisce riguardo l’idea di sé. Se compaiono vescicole,
c’è tensione emotiva (II chakra, elemento acqua), sensibilità eccessiva o carente, problemi con
gli altri. Se localizzato alla mano (IV-V chakra), il soggetto si impedisce di prendere ciò che
vuole (destra) o ciò che sente (sinistra). La dermatite seborroica, localizzata per lo più al capo,
indica tensione anche a livello del VII chakra, dunque irritazione nei confronti dell’autorità.
IPNOSI
Con l’ipnosi diretta possiamo operare una regressione, rinforzando l’”Io” al punto di consentire un accurato e graduale “svezzamento”.
In questi casi è fondamentale offrire dei protocolli ipnotici di desensibilizzazione, che lascino al
paziente delle pause interiori, nelle quali riorganizzare la percezione del sé, differenziandosi.
La tecnica ipnotica non può prescindere da un rapporto terapeutico di forte supporto, contenitivo delle angosce primarie liberate e capace di affrontare l’aggressività mossa.
Il protocollo si sviluppa in 3 fasi: rinforzo dell’io – liberazione delle energie e delle risorse –
ristrutturazione e canalizzazione dell’energia vitale liberata.
Autoipnosi
La fontana della vita
Alte e spesse mura di siepi… circondano una villa… con un’insegna scrostata “Villa”… (non
leggi il nome)… entri… il giardino è abbandonato… alberi e arbusti soffocano la luce del sole…
Non ci sono fiori… c’è una fontana al centro… vedi un passerotto… cerca di trovare qualcosa… ha fame e sete. Senza spaventarlo… raccogli acqua dalla fontana… la filtri con un fazzoletto… bianco… la offri al passero. Cerchi dei semi carnosi… li offri al passero.
Improvvisamente… il sole entra nel giardino… la fontana… alla luce… zampilla acqua chiara
e pulita… entri nell’acqua… mille carezze sulla pelle… la villa si illumina… bevi un po’ d’acqua
dalla fontana… gli alberi si ritirano… appaiono aiuole fiorite… senti gioia e benessere. Esci dal
giardino… vedi l’insegna al cancello… ”Villa…” (leggi il tuo nome).