Laboratorio di Genetica molecolare e dello sviluppo Mimmo Turano, Giuseppe Tortoriello, Alberto Angrisani, Fiorella Minopoli, Filippo Scialò, Maria Carmela Accardo, Sara Riccardo e Maria Furia Il nostro gruppo utilizza la Drosophila melanogaster come organismo modello per studi di Genomica Funzionale. Le principali linee di ricerca includono oggi lo studio delle funzioni e del meccanismo di biogenesi dei piccoli RNA nonnon-coding a localizzazione nucleolare (snoRNAs: snoRNAs: small nucleolar RNAs) RNAs) e delle principali componenti proteiche che si associano a queste queste molecole per formare gli specifici complessi ribonucleoproteici (snoRNPs di tipo H/ACA o C/D) che dirigono la modificazione degli RNA bersaglio. bersaglio. Nei complessi H/ACA -snoRNP, H/ACAsnoRNP, l’attività di pseudouridina sintetasi è svolta dai membri di una una famiglia proteica altamente conservata dagli Archaea ai mammiferi. Nell’ uomo, quest’attività quest’attività enzimatica è codificata dal gene DKC1, responsabile della della malattia genetica discheratosi congenita (DC) X-linked. linked. Negli ovari, gli snoRNA prodotti dagli introni sono espressi in tutti i tipi di cellule e si localizzano nel nucleolo…. nucleolo…. L’organizzazione del gene si è rivelata particolarmente interessante. Il gene produce due proteine alternative ed ospita nei suoi introni 5 geni che codificano per snoRNA e 2 geni che producono small non messanger RNA (snmRNA) snmRNA) Il nostro gruppo sta caratterizzando l’ortologo l’ortologo del gene umano DKC1 in Drosophila. Drosophila. Un primo passo è stato l’isolamento di mutanti, che appaiono caratterizzati da una ridotta taglia corporea, sterilità ed anomalie a carico delle setole e della cuticola addominale. addominale. La sovraespressione di un transgene che contiene i piccoli nonRNA non-coding localizzati al 3’ del gene provoca un significativo aumento della dimensione corporea ….mentre gli snmRNA sono presenti solo nelle cellule della linea germinale e si localizzano nel nucleo in maniera diffusa. Mediante un approccio computazionale basato sull’utilizzo del programma SNOSCAN abbiamo analizzato l’intero genoma di Drosophila melanogaster per identificare i geni che codificano per snoRNA di tipo C/D. VALIDAZIONE SPERIMENTALE DEI PUTATIVI GENI IDENTIFICATI ANALISI TRASCRIZIONALE TRAMITE NORTHERN BLOT PREPARAZIONE SONDE GENOMICHE SPECIFICHE IDENTIFICAZIONE DI POTENZIALI GENI PER snoRNA NEL GENOMA DI D. melanogaster RICERCA IN DATABASE E ANALISI DI SEQUENZA ALLINEAMENTO DELLE SEQUENZE DELL’rRNA di Drosophila CON QUELLE di S.cerevisiae E H.sapiens 5 UTILIZZO DEL PROGRAMMA BLAST 2 Identificazione dei putativi siti di metilazione (score› 20) sull’rRNA di ULTERIORE ANALISI DELLE REGIONI GENOMICHE FIANCHEGGIANTI PER IDENTIFICARE EVENTUALI ISOFORME 6 4 8 Drosophila 3 9 2 RICERCA DI PUTATIVI SnoRNA DI CLASSE C/D CHE RICONOSCONO I SITI DI METILAZIONE SULL rRNA 7 SNOSCAN PROGRAMMA PER LA RICERCA DEGLI SnoRNA (Lowe and Eddy, 1999) 1 Nel corso della nostra analisi sono stati identificati anche snoRNA il cui potenziale bersaglio è costituito non dall’ rRNA, rRNA, ma da molecole di snRNA; snRNA; 9 snoRNA sono invece risultati “orfani”. Estendendo la ricerca all’intero trascrittoma, trascrittoma, abbiamo osservato che molti mRNA potrebbero rappresentare i potenziali bersagli di modificazione. Localizzazione dei 52 nuovi geni codificanti snoRNA identificati in D.melanogaster 2: in : regioni soggette a splicing alternativo; 4% 3: a cavallo di una giunzione esone-introne; 6% UN ESEMPIO DI GENI CODIFICANTI snoRNA A LOCALIZZAZIONE INTERGENICA: Il CLUSTER DmSnR48/DmSnR39-59 DmSnR39/59-DmSnR48 CG3741 CG8078 Chr 2R E1 10: in esoni di geni che codificano per proteine; 19% 13: in regioni intergeniche; 25% E2 24: in introni di geni che codificano per proteine; 46% La localizzazione genomica è risultata molto variegata, ed i nuovi geni sono risultati localizzati non solo in introni, ma anche negli esoni dei geni ospiti. La localizzazione esonica, esonica, o nelle giunzioni introneintrone-esone, esone, suggerisce l’esistenza di meccanismi di biogenesi basati sulla produzione alternativa delle molecole di mRNA e snoRNA sovrapposte. E3 E1 DmSnR48c DmSnR39/59b DmSnR39/59a E2 L’identificazione bioinformatica è stata poi seguita dalla conferma sperimentale, che ha validato 52 dei 100 putativi candidati. E3 Due snoRNAs “orfani” hanno come potenziali target l’mRNA del gene Pde6 DmSnR48b UN ESEMPIO DI GENI CODIFICANTI snoRNA A LOCALIZZAZIONE INTRONICA: Il CLUSTER DmSnR60 Il gene Pde6 (Phosphodiesterase 6) codifica una 3’5’ fosfodiestarasi nucleotide-ciclica DmSnR60 Mfl/Nop60B (CG3333) E1 E2 E3 E4 E5 E7 E6 DmSnR60d E8 DmSnR60c Introne 1 E10 E9 DmSnR60a DmSnR60b Exon 1 Exon 2 Exon 3 Exon 12 UN ESEMPIO DI GENI CODIFICANTI snoRNA A LOCALIZZAZIONE ESONICA: Il CLUSTER DmSnR60 Dm3403 bt (CG32019) E29 Dm3403d E30 Dm3403c E31 E32 Dm3403b E33 Dm3403a * * 5’-//-gacagaaaucgcg-………………………………………………………//………………………………………………-gacagaaaucgcg-//- 3’mRNA ||||||||||||| ||||||||||||| 3’-UCAGcugucuuuagcgc- 5’ 3’-UCAGcugucuuuagcgc- 5’ D’ box D’ box snoRNA DmG1322 snoRNA Dm1008a