LE ORIGINI DELLA LETTERATURA LATINA
Esiste un forte nesso tra la nascita della letteratura in lingua latina e le progressive conquiste di Roma; le tappe
principali di questa espansione sono:
 L’occupazione e il controllo del Lazio
 Il controllo del territorio di cultura etrusca, quindi non solo la Toscana (vedi cartina)
 Le popolazioni italiche dell’interno (vedi cartina)
 I Galli che occupavano la pianura padana
 I Cartaginesi che occupavano le coste settentrionali dell’Africa e, prima di essere sconfitti dai Greci,
anche la Sicilia Occidentale (guerre puniche)
 I Greci della Sicilia e della Magna Grecia e della madre patria.
ESPANSIONE DI ROMA IN ITALIA
1. espansione nel Lazio (V secolo a.C.): le città del Lazio approfittano della crisi interna (lotte tra patrizi e
plebei) e formano una Lega antiromana
diritto di commercio tra le comunità
diritto di matrimonio
scontro al lago Regillo (496) e vittoria romana
foedus Cassianum “pace tra i romani e
le città latine fino a che cielo e terra avrebbero mantenuto la stessa posizione” (testo esposto nel foro inciso su
una colonna di bronzo).
2. scontri con popolazioni limitrofe : Volsci e Equi (consuetudine del “ver sacrum” : migrazioni verso
terre nuove quando le loro terre non erano più sufficienti)
vittoria romana al monte Algido
(431)
3. supremazia sugli Etruschi: conquista della città di Veio (commerciava il sale e aveva bisogno di uno
sbocco sul mare – Roma aveva il controllo di Ostia
lunga guerra conclusasi con la
conquista di Veio da parte del console Furio Camillo , 396
conquista del Nord a danno
degli Etruschi)
Discesa dei Galli e sacco di Roma nel 390: Roma viene messa a ferro e fuoco dalle scorrerie della tribù
gallica del Senoni > non erano interessati a conquiste territoriali ma al bottino
4. conquista del Lazio del sud e scontri con la popolazione italica dei Sanniti
Campania e altre zone del sud italico
controllo della
controllavano buona parte dell’Italia del centro
sud
Capua e la lega dei popoli campani chiese aiuto a Roma contro l’espansione sannitica < Roma accetta perché
vuole estendere la sua influenza sulla Campania > guerra durata circa 50 anni (343-295 battaglia di Sentino e
sconfitta degli alleati dei Sanniti > Sabini, Umbri, Etruschi e Galli Senoni).
COLONIE ; CENTURIAZIONE DEI TERRITORI; STRADE ROMANE
CONQUISTA DELLA MAGNA GRECIA
Le colonie greche erano minacciate dalle
continue scorrerie dei popoli dell’entroterra
>Bruzi e Lucani
la colonia greca di Turi (Calabria) chiede aiuto a Roma contro i Lucani > sconfitta del popolo italico e insediamento di un
presidio romano
Taranto, colonia forte economicamente, teme lo strapotere di Roma, le dichiara guerra e chiede aiuto a Pirro, re dell’Epiro
(Albania)
Livio Andronico e la nascita della letteratura latina Come convenzione si colloca
l’inizio della letteratura latina nel 240 a.C.: in quell’anno si tenne a Roma una
rappresentazione di un dramma in lingua latina scritto da Livio Andronico, un
greco di Taranto, città della Magna Grecia che nel 272 a.C. venne conquistata e
vinta dai romani; Andronico, nome appunto di origine greca venne portato a
Roma come prigioniero, venne venduto come schiavo da un membro della gens
Livia e, essendo un uomo di grande cultura, divenne maestro dei figli del padrone,
poi fu affrancato e prese il nome della gens che lo aveva affrancato, quindi
divenne romano di nome e di fatto.
È un sovrano ellenistico che vuole
emulare le conquiste di Alessandro
Magno> “vittorie di Pirro”=vittorie
effimere perché non sa sfruttare il
vantaggio e permette all’esercito
romano di riorganizzarsi e di
sconfiggere Pirro a Malevento nel
275 a.C. > Taranto e Reggio
diventano alleate romane.
E’ una caratteristica tutta Romana, estranea alla mentalità greca, la capacità di ASSIMILAZIONE, ossia di fare
propri, adattare alla mentalità romana usanze e modi di vita dei popoli conquistati; di fondamentale importanza
fu l’assimilazione della cultura greca (in questo caso si parla di ellenizzazione): usi e costumi greci vengono
imitati e fatti propri dai Romani e questo provoca un vero e proprio cambiamento della mentalità romana (vedi
modo di abitare). L’ellenizzazione dei costumi portò all’imitazione dei generi e degli autori della letteratura
greca (vedi genere epico) e fu così che nacque la letteratura latina.
CON LE GUERRE PUNICHE E LA CONQUISTA DELLA GRECIA ROMA DIVENTA PADRONA DEL
MEDITERRANEO
Cartagine : colonia fenicia nata nel 814 come base mercantile per controllare i traffici commerciali del
mediterraneo occidentale
In Sicilia fino agli inizi del III secolo Siracusa e Cartagine si erano spartiti l’isola
Sicilia Est
Sicilia ovest
Con Roma erano stati stipulati trattati: Roma poteva commerciare liberamente lungo il Tirreno
A Cartagine Roma concesse il predominio sul mare
Garantivano un certo equilibrio tra due potenze che se si fossero scontrate
avrebbero dato luogo a un pericoloso conflitto.
270 a.C. col l’alleanza con Taranto Roma ha il controllo di tutta l’Italia Meridionale e inizia a guardare anche
alla Sicilia (era una riserva di grano, aveva porti strategici).
Crea il Casus belli per dare inizio al conflitto: mamertini, soldati mercenari della Campania, occupano Messina
e formano uno stato indipendente> Siracusa muove guerra> i Mamertini chiedono prima l’aiuto dei Cartaginesi
poi dei Romani
ottengono
la deditio=completa sottomissione dei
Mamertini> conquistano Messina > non si fermano e arrivano a conquistare tutta l’isola spingendosi fino a
Cartagine (264_241 a.C.: I guerra punica)
vittoria alle Isole Egadi > i Cartaginesi evacuano l’isola e furono costretti a pagare un’indennità
battaglia navale; è in questa occasione che i Romani iniziano a organizzare una potente flotta
SICILIA PRIMA PROVINCIA DI ROMA: circoscrizione territoriale soggetta all’autorità di un
magistrato mandato da Roma
CORSICA E SARDEGNA (sottratte ai Cartaginesi) divennero la seconda provincia romana
II guerra punica : 218-202 a.C.
Protagonisti: il Cartaginese Annibale (potente famiglia dei Barca, acerrimi nemici dei romani che volevano la
guerra a tutti i costi)
Publio Cornelio Scipione detto l’Africano
Obiettivo di Annibale: entrare in Italia e puntare sulla defezione degli alleati Italici (ci riesce con alcuni come i
Cisalpini) ma gli alleati dell’Italia centrale gli rimangono fedeli.
Sconfitte alla Trebbia, Trasimeno
Tattica del console Q.Fabio Massimo , eletto dittatore per 6 mesi : vuole portare l’esercito di Annibale allo
sfinimento non affronta mai il nemico in campo aperto .
Scaduti i 6 mesi i nuovi consoli riprendono la guerra: 216 grave sconfitta a Canne in Puglia
Si riprende la tattica dilatoria e Siracusa (passata dalla parte di Annibale) viene sconfitta
206 console Publio Cornelio Scipione: porta la guerra in Africa e sconfigge i Cartaginesi a Zama (202)
deve rinunciare a tutti i territori extra
africani
deve smantellare la flotta
deve risarcire Roma di una somma
altissima da pagare in 50 anni
non può intraprendere nessuna guerra
senza il consenso dei Romani
ROMA E’ PADRONA ASSOLUTA DI TUTTO IL MEDITERRANEO OCCIDENTALE
ESPANSIONE NEL MEDITERRANEO ORIENTALE
Situazione della Grecia: polis greche (riunite in due leghe, etolica e achea) vs regno di Macedonia di Filippo V
Chiedono aiuto a Roma vs
Filippo V > sconfitta di
Filippo > La Grecia diventa un
protettorato romano (197 a.C.)
Con un abile mossa diplomatica Roma ai giochi panellenici
di Corinto proclama la libertà delle polis greche>
giustifica le sue operazioni militari mostrando
formalmente il suo profondo rispetto e ammirazione per
quella libertà di cui i Greci erano sempre andati fieri
Indebolisce la
Macedonia
III guerra macedonia (re Peseo): il console Lucio Emilio Paolo sconfigge l’esercito macedone a Pidna 168 a.C.
> Macedonia diventa una Provincia romana.
Roma è padrona di tutto il Mediterraneo: è ormai chiara la sua strategia imperialista
E’ in quest’ottica che devono essere due episodi accaduti nel 146 a.C. : la distruzione di Cartagine (III guerra
punica da Publio Cornelio Scipione, l’Emiliano) e la distruzione di Corinto (fine dell’indipendenza greca)
Roma non vuole alleati ma sudditi sottomessi : Corinto è una
polis greca e Cartagine è stata la più spietata e difficile nemica
per Roma
LE TRASFORMAZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE
Conseguenza delle conquiste :
afflusso a Roma di un ingente quantità di ricchezze
si concentrano in mano a pochi : CETO
EQUESTRE : uomini ricchi che potevano permettersi di militare nella cavalleria e ai quali era permesso
svolgere attività lucrative (commercio - pubblicani
Privati ai quali veniva appaltata
nelle provincie la riscossione dei
tributi)
Se un ricco cittadino decideva di diventare senatore non poteva praticare attività lucrative ma solo essere
PROPRIETARIO TERRIERO
Nascita del latifondo (nasce dal graduale accorpamento in
un’unica proprietà di tutti quegli appezzamenti di terreno
abbandonati dai proprietari o perché impegnati a combattere o
perché durante la discesa di Annibale avevano abbandonato le
loro terre
VILLA SCHIAVISTICA
I contadini rimasti senza terra affluiscono a Roma e vengono a formare la plebe urbana la maggior parte, non
essendoci lavoro, si dà alla vita clientelare e parassitaria diventano professionisti nell’esercito
L’ellenizzazione raggiunse il suo apice nel corso del II secolo, quando, con la conquista della madre patria,
arrivarono a Roma come bottini di guerra opere d’arte, libri provenienti dalle più grandi biblioteche ellenistiche,
come quella di Alessandria d’Egitto, e anche tanti schiavi, molti dei quali erano uomini di grande cultura e,
divenuti precettori dei giovani romani e anche scrittori, ebbero un ruolo fondamentale nella diffusione della
cultura greca (il più famoso di tutti fu Polibio, un greco che venne portato a Roma come ostaggio di guerra e che
scrisse un’opera sulla storia di Roma).
Polibio faceva parte del cosiddetto circolo degli Scipioni, un circolo formato da un gruppo di nobili che faceva
capo a Scipione l’Emiliano.
SCIPIONI
Gli Scipioni erano una nobile e potente gens romana, la gens Cornelia: Publio Cornelio Scipione, detto
l’Africano, fu il membro più illustre che nel 202 a.C. a Zama sconfisse Annibale e i Cartaginesi nel corso della
seconda guerra punica, per questo la famiglia venne poi detta degli Scipioni.
Il circolo degli Scipioni ebbe un ruolo molto importante per la diffusione a Roma della cultura e della mentalità
greca; grazie agli uomini che facevano parte di questo circolo entrarono a Roma abitudini e modi di pensare
estranei ai Romani (i Romani erano un popolo molto pragmatico, concreto, poco incline al pensiero filosofico)
Concetto di HUMANITAS= amore per l’uomo, l’attenzione ai suoi valori spirituali
Contro gli Scipioni si scagliarono quei romani che volevano rimanere fedeli al MOS MAIORUM, alle abitudini
degli antichi: erano contrari a tutte quelle raffinatezze che erano state introdotte a Roma in seguito al contatto
con la cultura greca (vedi Catone il Censore).