1)Entomologia, cosa studia?
Branca della zoologia che si occupa dello studio degli insetti, della loro morfologia e fisiologia, dei
loro rapporti con l’ambiente. Lo studio dell'entomologia è molto importante soprattutto per chiarire
i meccanismi di attacco degli insetti nei confronti delle piante è poter così ricercare dei metodi per
la salvaguardia delle culture.
Gli insetti fanno parte degli artopodi, essi rappresentano il gruppo più numeroso è vario del
mondo animale(circa 1.200.000 specie ). La loro presenza negli ecosistemi è fondamentale per
variate funzioni: ciclo delle sostanze nutritive, mantenimento della biodiversità vegetale animale.
Gli insetti offrono una vasta gamma di composti chimici utili all'uomo, che possono essere raccolti,
estratti, o sintetizzati per vari usi. Inoltre essi forniscono modelli di studio per molti processi
biologici.
Biotecnologie entomologiche
biotecnologie finalizzate al controllo degli insetti fitofagi, in generale tutte quelle tecnologie che si
basano su conoscenze di tipo molecolare è fisiologico è dei meccanismi che regolano le loro
relazioni simbiotiche con altri organismi(relazioni insetto-pianta, relazioni insetto-microrganismo,
relazioni insetto-insetto).
Generalità sugli insetti
INSETTI UTILI
sono fondamentali negli equilibri degli ecosistemi. Grazie ad essi gran parte delle specie vegetali
spontanee e coltivate si riproducono. Forniscono una vasta gamma di prodotti utili all'uomo(prodotti
dell'alveare, la setta ,la lacca, derivati da componenti della cuticola che hanno applicazioni in campo
farmaceutico ed industriale.
INSETTI DANNOSI
gli insetti possono arrecare gravi danni agli altri organismi viventi e all'uomo. I fitofagi crea non
notevoli danni alle produzioni agricole. Altri insetti invece, possono essere dannosi per la salute
dell'uomo e degli animali trasmettendo gravi malattie. L'uomo combatte da sempre gli insetti
dannosi, impiegando sostanze chimiche di sintesi che possono essere tossiche per l'uomo stesso, per
gli altri animali e per l'ambiente.
INSETTI INDIFFERENTI
fanno parte di questi la gran parte delle specie per le quali non esistono rapporti diretti con l'uomo e
le sue attività. In realtà a tutte queste specie non sono affatto indifferenti in quanto svolgono un
ruolo essenziale nel mantenere gli equilibri naturali e nella conservazione della biodiversità animale
e vegetale.
Insetti pronubi(impollinatori)
La maggior parte delle piante superiori presenta organi fiorali evidenti, la cui conformazione è in
stretta relazione con l'attività pronuba degli insetti. L’impollinazione consiste nel trasporto del
polline dagli stami allo stigma. Gli agenti di tale trasporto possono essere: vento, acqua, alcuni
insetti. Ma nei nostri ambienti i principali vettori sono soprattutto l'acqua gli insetti.
i prodotti dell'alveare
altri vantaggi economici derivano dall'allevamento degli insetti: l'ape perlati cultura, il baco da seta
per la bachicoltura, i predatori riparasti tu e di impiegati nella lotta biologica. L'ape fin da sempre ha
attratto l'attenzione dell'uomo, anche grazie alla sua complessa vita sociale oltre ai prodotti di pregio
che è in grado di fornire. È inoltre il principale impollinatore delle piante spontanee e coltivate ed è
un mezzo per valutare il tasso di inquinamento in ambienti agricoli soprattutto in relazione all'uso di
pesticidi.
Prodotti dell'alveare: miele, cera (secrezione ghiandolare), pappa reale, propoli e polline.
il baco da seta e un'altro insetto utile sfruttato dal punto di vista economico esso ha rappresentato
per molti secoli un'importante attività legata all'industria della seta.
Insetti utili
La lotta biologica classica contro gli insetti nocivi si basa sull'impiego di entomofagi i quali
attualmente vengono moltiplicati attraverso veri e propri allevamenti industriali. Gli insetti che ne
derivano vengono regolarmente registrati e immessi in commercio. Questa strategia si sta
affermando sempre più grazie al successo e alla diffusione di prodotti biologici.
Insetti dannosi per le piante
Le perdite di produzione agricola nella fase di coltivazione (pre-raccolta) e nella fase successiva ha
raccolto, attribuibili a parassiti animali, sono di grave entità. Ciò impone un notevole impegno per
un'adeguata protezione delle culture senza gravi ripercussioni sull'ambiente. I fitofagi, distinguibili(
a seconda del regime alimentare) in varie categorie possono causare danni diretti alle piante
parentesi sottrazione di biomassa con linfa vegetale) o indiretti(trasmissione di malattie, formazione
di fumaggine ecc).
Parassiti dell'uomo e degli animali
molti artopodi possono molestare o parassitarie l'uomo e gli animali domestici causando disturbo o
gravi danni alla loro salute. A parte l'azione diretta di sottrazione del sangue attraverso le
punture(ematofagi), il rischio più grave è associato alla trasmissione di malattie(tramite virus,
batteri, protozoi)
Infestanti ambientali.
molte altre specie di insetti infestano gli ambienti urbani, le abitazioni, i locali commerciali,
arrecando disturbi all'uomo alle sue attività e costituendo anche un pericolo per l'igiene e la salute in
quanto potenziali vettori di patogeni e parassiti, o sorgenti di contaminazione biotica degli alimenti.
2)Come sono fatti gli insetti
La morfologia esterna studia le parti del corpo in diretta relazione con l'ambiente.
Il corpo degli insetti è costituito da 20 segmenti o somiti che o metameri, ripartiti in tre regioni
morfologiche:
1. il capo o testa, composto da sei segmenti fusi tra loro che formano un'unica capsula rigida
che è appunto la testa.il capo è fornito di occhi composti, di un paio di antenne di un
apparato boccale, più o meno complesso.
2. il torace composto da tre segmenti al quale sono articolate tre paia di zampe ed
eventualmente le ali sino ad un massimo di due paia.si divide a sua volta in tre parti:
PROTORACE,MESOTORACE,METATORACE.
3. l'addome composto in genere da 11 segmenti.rappresenta la regione più estesa, sono più
facilmente distinguibili segmenti(URITI) sono inoltre presenti i genitali esterni che
corrispondono alla differenziazione del 8°urite nella femmina, e del 9° urite nel maschio.