27/06/2011 A Firenze va in scena "Treemonisha" di Scott Joplin Il

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27/06/2011
A Firenze va in scena "Treemonisha" di Scott Joplin
Il capolavoro del “re del ragtime― per la prima volta in Toscana in forma completa al Saschall. Oggi la
presentazione a Palazzo Vecchio col vicepresidente della commissione cultura Tenerani
Giovedì 30 giugno 2011 un appuntamento da non perdere con la grande musica. Al Saschall di Firenze va in
scena, a cura dell’associazione TeMin Chianti Lirica, un capolavoro della storia della musica moderna:
Treemonisha di Scott Joplin.
Inserita raramente nelle abituali programmazioni (lo scorso anno in scena al Theatre du Chatelet di Parigi
dopo una lunga assenza dai teatri europei), Treemonisha venne composta nel 1911 dal pianista e
compositore afroamericano Scott Joplin, noto come “il re del ragtime”, ma ebbe il successo e l’attenzione che
meritava solo molti anni dopo la morte dell’autore (1917). Fu la musicologa americana Vera Brodsky
Lawrence a riscoprire Joplin nei primi anni Settanta e a permettere che Treemonisha (di cui si conserva solo
lo spartito) andasse finalmente in scena il 28 gennaio 1972 al Symphony Hall di Atlanta con la riscrittura per
orchestra di Gunther Schuller. Nel 1973 alcune composizioni di Joplin vennero scelte per la colonna sonora
del film La stangata, con Paul Newman e Robert Redford.
In Treemonisha s’incontrano le forme classiche dell'opera tradizionale con caratteri tipicamente americani, a
cui si aggiungono alcune ‘note’ di ragtime. Al centro della storia una ragazza di colore che, grazie
all’istruzione ricevuta da una donna bianca a cui è stata affidata dai genitori che desiderano per lei un futuro
migliore, si ribella alle superstizioni diffuse tra gli abitanti della piantagione in cui vive da alcuni ‘stregoni’ (che
per questo la rapiranno), a cui riesce a tenere testa diventando la guida riconosciuta di tutta la comunità.
Treemonisha è un’opera estremamente contemporanea, affronta temi ancora oggi di attualità: l’educazione
come strumento di ascesa sociale, la leadership femminile, le discriminazioni razziali e, soprattutto, il
superamento dell'ignoranza e della sottomissione grazie all'istruzione e la cultura. Un messaggio importante,
attraverso il quale l’associazione TeMIn Chianti Lirica e la sua presidente Grazia Carapelli, da anni impegnati
nella promozione della musica classica, intendono far conoscere al pubblico toscano un talento teatrale unico
e un’opera che è un vero gioiello di musica e passione civile.
La messa in scena 'made in Florence' coinvolge un gruppo di lavoro internazionale con al centro il Coro e
l’Orchestra Desiderio da Settignano, guidati da Johanna Knauf. La regia, i costumi e le scene sono affidati a
Milton Fernàndez. A cura di Roberto Becheri l’orchestrazione.
I solisti: Treemonisha Sofia Nagast (soprano) - Monisha Maria Cristina Bisogni (soprano) - Lucy Eva
Mabellini (mezzosoprano) – Zodzetrick Tommaso Corvaja (tenore) - Parson Alltalk Alessandro Petruccelli
(baritono) - Remus Tiziano Barbafiera (tenore) - Ned Luciano Graziosi (basso) – Andy Francesco Barbieri
(tenore) – Luddud Artur Baldassini (baritono) – Simon Wellington Moura (baritono)
“Un evento importante – ha commentato il vicepresidente della commissione cultura Mario Tenerani – che
cade proprio nel centenario della composizione dell’opera. Un momento di grande musica che auspichiamo
sia seguito da tanti fiorentini”.
(fdr)
Per info e prenotazioni TeMin Chianti Lirica tel. 055 2313240 - www.chiantilirica.it
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